Croissant: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
m Annullata la modifica di ~2025-27653-28 (discussione), riportata alla versione precedente di Inimer Etichetta: Rollback |
||
(107 versioni intermedie di 66 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Gastronomia
|nome = Croissant
|immagine = Croissant-
|didascalia =
|IPA =
|altri nomi =
|paese = Austria
|paese2 = Francia
|diffusione = Internazionale
|zona =
|categoria = dolce
|riconoscimento =
|ingredienti = {{Lista|[[Pasta sfoglia]] lievitata
|varianti =
}}
Riga 16 ⟶ 17:
[[Image:Croissant,_cross_section.jpg|thumb|Sezione di un ''croissant'']]
Il
Nonostante la stessa origine dal ''[[kipferl]]'' [[austria]]co e alcuni ingredienti in comune, il ''croissant'' è un dolce diverso dal [[Cornetto (pasticceria)|cornetto]] (chiamato ''[[brioche]]'' nelle regioni [[Italia settentrionale|settentrionali]] dove ha origine): nell'impasto mancano le uova, cosa che comporta un più deciso aroma di burro ed è di creazione più recente, risalendo all'apertura della ''Boulangerie Viennoise'' a [[Parigi]] nel 1838. La presenza delle uova nel ''croissant'' è limitata alla spennellatura dell'albume sulla superficie, per una migliore doratura<ref name=pirollo>Alessandro Pirollo, ''[https://www.lacucinaitaliana.it/storie/piatti-tipici/brioche-cornetto-croissant-differenza/ Non si chiama brioche, si chiama cornetto]'', in [https://www.lacucinaitaliana.it/ www.lacucinaitaliana.it].</ref>.
I ''croissant'' sono nati attorno il 1683, in onore dell'attacco respinto dai Viennesi da parte dei turchi/ottomani. Per la vittoria, i pasticceri inventarono questo dolce a forma di mezzaluna come la bandiera turca. Sono un prodotto tradizionale delle panetterie e pasticcerie francesi dall'inizio del XX secolo. Erano generalmente consumati a colazione insieme ad una tazza di caffè. Alla fine degli [[anni settanta]], nel tentativo di contrastare la diffusione dei ''[[fast food]]'' [[USA|statunitensi]], in [[Francia]] furono aperte diverse catene di croissanterie che servono ''croissant'' con ripieni di vario tipo, dal prosciutto al cioccolato<ref name=Davidson-croissant>{{Cita|Davidson|«Croissant»}}.</ref>. A renderlo possibile fu lo sviluppo delle tecniche di [[surgelazione]] industriale, grazie alle quali i ''croissant'' si possono congelare, immagazzinare ed essere cotti al bisogno anche da personale non specializzato.▼
Il ''croissant'' è un particolare tipo di ''[[viennoiserie]]s'', con una preparazione simile alla [[pasta sfoglia]] che viene tagliata in triangoli, arrotolati e piegati a forma di mezzaluna, fatti lievitare e cotti in forno.
▲I ''croissant'' sono
== Storia ==
Il ''croissant'' è un discendente del ''[[kipferl]]'' [[austria]]co (che vuol dire appunto mezzaluna), la cui esistenza è stata documentata in varie forme fin da almeno il XIII secolo.<ref>{{Cita testo|autore=
La
[[Alan Davidson (scrittore 1924)|Alan Davidson]], curatore dell
Nel 1977, Jean-Luc Bret e Gérard Joulin aprono ''La Croissanterie'', nel 9º arrondissement di Parigi, Passage du Havre, che oggi ha centinaia di succursali, in Francia e nel mondo. Così il croissant diventa uno dei simboli della Francia, insieme alla [[baguette]] e al [[camembert]].
=== Leggende ===
Circolano persistenti storie popolari che attribuiscono erroneamente l'origine e la forma del ''croissant'' alla celebrazione della sconfitta dell'[[Impero ottomano]] nell'[[Battaglia di Vienna|assedio di Vienna]] del
=== Differenze tra cornetto e ''croissant'' ===
▲Circolano persistenti storie popolari che attribuiscono erroneamente l'origine e la forma del ''croissant'' alla celebrazione della sconfitta dell'[[Impero ottomano]] nell'[[Battaglia di Vienna|assedio di Vienna]] del [[1683]] o in quello di [[Assedio di Buda (1686)|Budapest]] del 1686. Secondo una di esse, lavorando di notte, un panettiere udì il rumore dei turchi che stavano scavando una galleria sotterranea e ne avvertì i difensorì. Come ricompensa per aver salvato la città ricevette il diritto esclusivo di produrre pasticceria a forma di mezzaluna per commemorare l'evento. Comunque non ci sono fonti originali dell'epoca che confermino alcuna di queste storie.<ref>{{Cita libro|autore=Karl August Schimmer|titolo=The Sieges of Vienna by the Turks: Translated from the German of Karl August Schimmer and Others|traduttore=l marchese Francis Egerton Ellesmere|lingua=en|città=Londra|editore=John Murray|anno=1879)|pp=30-31|url=http://books.google.it/books?id=sLQ_AAAAcAAJ}}</ref><ref>{{Cita|Davidson|«Culinary Mythology»}}.</ref>
Tradizionalmente l'impasto del croissant francese è composto da pochi ingredienti come farina, burro, acqua, [[lievito di birra]], pochissimo zucchero (per non appesantire l'impasto e dare la caratteristica fragranza). L'albume è utilizzato soltanto in superficie per dare l'effetto ''croustillant'' e dare colore alla crosta<ref name=pirollo/>.
Il gusto del croissant è dominato dall'aroma di burro, ingrediente che lo caratterizza principalmente, conferendogli la tipica consistenza. La predominanza del burro rende il ''croissant'' adatto ad essere utilizzato sia per preparazioni salate, sia dolci.
Ha un'alveolatura molto aperta, irregolare, quasi vuota in alcuni punti, è molto friabile all'esterno che contrasta poi con un'estrema scioglievolezza all'interno, nonostante l'alta percentuale di burro presente. Il croissant francese è, inoltre, tradizionalmente "vuoto".
Il [[Cornetto (pasticceria)|cornetto all'italiana]] (impropriamente chiamato ''brioche'' in Italia settentrionale<ref name=pirollo/>) invece ha un impasto più ricco rispetto al ''croissant:'' vengono aggiunte nell'impasto le uova<ref name=pirollo/>, spesso si utilizza al posto del lievito di birra il [[lievito naturale]], che conferisce un particolare gusto al prodotto, è più ricco di zucchero e può avere profili aromatici diversi a seconda delle regioni Italiane: vaniglia tendenzialmente più caratteristica nelle regioni del centro e del nord, agrumato al sud. Il [[burro]] (o [[margarina]]) è presente in quantità inferiore rispetto al ''croissant'', l'impasto finale è infatti meno sfogliato, più morbido e soffice con un'alveolatura più fitta e regolare. Può essere farcito con crema pasticcera o confetture e marmellate varie (tipica è quella all'albicocca) o creme al/la cioccolato/nocciola.
=== Differenza tra brioche, croissant e cornetto ===
In questo [https://www.giornaledibrescia.it/rubriche/cucina/gusto-e-dintorni/non-solo-brioche-le-originalissime-varianti-bresciane-da-provare-1.3985791 articolo] del [[Giornale di Brescia]], [[Iginio Massari]] spiega la differenza tra croissant, cornetto e brioche.
== Note ==
Riga 37 ⟶ 53:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=[[Alan Davidson (scrittore 1924)|Alan Davidson]]|titolo=The Oxford Companion to Food|editore=Oxford University Press|anno=2006|isbn=978-0-19-101825-1|cid=Davison|lingua=en|url=http://books.google.it/books?id=pZ-1AQAAQBAJ}}
== Voci correlate ==
Riga 44 ⟶ 60:
== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
Riga 50 ⟶ 69:
[[Categoria:Dolci francesi]]
[[Categoria:Dolci
[[Categoria:Pani dolci]]
|