Dipartimento per i rapporti con il Parlamento: differenze tra le versioni

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{{Organo governativo
|nome = Dipartimento per i rapporti con ilcol Parlamento
|stemma = Gov-rapportiparlamentoLogodiparappparl.jpg
|didascalia stemma =
|dim stemma = 300
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|soppressore =
|successore =
|denominazione_capo = [[Ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|Ministro]]
|capo = [[Luca Ciriani]] ([[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]])
|capo = [[Federico D'Incà]]
|denominazione_vicecapo = [[Sottosegretario di Stato della(ordinamento Repubblica Italianaitaliano)|SottosegretariSottosegretario]]
|vicecapo = [[Simona Malpezzi]],* [[GianlucaGiuseppina CastaldiCastiello]]
* [[Matilde Siracusano]]
|elezione =
|membri =
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}}
 
Il '''Dipartimento per i rapporti con ilcol Parlamento''' è un organo eretto a dipartimento dipendente dalla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] che si occupa di curare e regolare i rapporti tra il [[Governo]] e il [[Parlamento]].
 
A capo del dipartimento è attualmente posto il [[Ministri per i rapporti con il Parlamento della Repubblica Italiana|ministro]] [[ministro senza portafoglio della Repubblica Italiana|senza portafoglio]] [[FedericoLuca D'IncàCiriani]], in carica dal [[522 settembre]]ottobre [[20192022]].
 
==Storia==
Nel [[sistema parlamentare]] italiano il ruolo del ministro per i rapporti con il [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento]] ha assunto sempre più una cruciale importanza, essendo essenziale, per l'efficienza e l'efficacia dell'azione del Governo, che la posizione dell'esecutivo sia sempre tenuta presente dagli organi parlamentari – e viceversa – in particolare riguardo alla formazione degli ordini del giorno. Questa importante funzione ha da sempre avuto un referente in un membro politico del Governo, in genere un ministro senza portafoglio, incaricato di curare tale importante e delicata attività. Infatti, sin dal 1954 col [[governo Scelba]], venne incaricato un ministro senza portafoglio "per i Rapporti fra Governo e Parlamento".
 
Non sempre presente nelle compagini ministeriali, solo con la configurazione della Presidenza del Consiglio sempre più netta, il ministro senza portafoglio venne dotato di una struttura stabile e articolata per svolgere al meglio tale funzione. Il [[DPCM|d.P.C.M.]] 4 agosto 2000, variamente modificato e poi sostituito nel 2002, ha da ultimo strutturato il dipartimento prevedendo le funzioni, la l'attribuzione e le strutture. Si pensi che la stessa necessità di tale incarico si ebbe durante l'attività del [[governo Prodi I]] allorché, collcon l'intento di limitare il più possibile il numero dei ministri, le sue competenze erano state affidate a un [[sottosegretario di Stato]] alla presidenza del Consiglio, [[Giorgio Bogi]], finché, riconoscendo l'indispensabilità della sua presenza alle sedute del [[Consiglio dei ministri]], il 14 marzo [[1997]] lo stesso Bogi fu nominato ministro a tutti gli effetti, dopo soli 10 mesi dalla formazione del governo.
 
==Competenze==