Ronald Reagan: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||Reagan (disambigua)|Reagan}}
{{Carica pubblica
| nome = Ronald Reagan
| immagine = Official Portrait of President Reagan 1981.jpg
| didascalia = Ritratto ufficiale, 1981
| carica = 40º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]
| mandatoinizio = 20 gennaio 1981
| mandatofine = 20 gennaio 1989
| vicepresidente = [[George H. W. Bush]]
| predecessore = [[Jimmy Carter]]
| successore = [[George H. W. Bush]]
| carica2 = 33º [[Governatore della California]]
| mandatoinizio2 = 2 gennaio 1967
| mandatofine2 = 6 gennaio 1975
| predecessore2 = [[Pat Brown]]
| successore2 = [[Jerry Brown]]
| partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] <small>(1932–1962)</small><br />[[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicano]] <small>(1962–2004)</small>
|carica3 = Presidente della [[Screen Actors Guild]]
| professione = Politico, sindacalista, attore, scrittore
|mandatoinizio3 = 17 novembre 1947
| alma_mater = Eureka College
|mandatofine3 = 9 novembre 1952
| titolo di studio = Laurea in economia e sociologia
|predecessore3 = [[Robert Montgomery]]
| firma = Ronald Reagan Signature2.svg
|successore3 = [[Walter Pidgeon]]
|mandatoinizio4 = 16 novembre 1959
|mandatofine4 = 12 giugno 1960
|predecessore4 = [[Howard Keel]]
|successore4 = [[George Chandler]]
|partito = [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] <small>(1932–1962)</small><br/>[[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicano]] <small>(1962–2004)</small>
|alma mater =
|professione = Politico, attore
|firma = Ronald Reagan Signature2.svg
|titolo di studio = Laurea in economia e in sociologia
}}
{{Bio
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|AnnoNascita = 1911
|LuogoMorte = Los Angeles
|LuogoMorteLink = Bel Air (California)
|GiornoMeseMorte = 5 giugno
|AnnoMorte = 2004
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2 = attoresindacalista
|Attività3 = attore
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , 40º [[presidente degli Stati Uniti d'America]] dal 1981 al 1989
}}
 
Il suo [[Retorica|stile oratorio persuasivo]] gli fece guadagnare la fama di grande comunicatore. Prima di entrare in politica fu un attore [[cinema]]tografico e fu a capo della [[Screen Actors Guild]]. Negli [[anni 1940|anni quaranta]] aderì al [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]], ma passò poi ai [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicani]] negli [[anni 1960|anni sessanta]]. Fu [[governatore della California]] per due mandati. Dopo la sconfitta di [[Barry Goldwater]] alle presidenziali del 1964, Reagan divenne la figura più importante del movimento conservatore degli USA. Nel 1976 tentò - senza successo - di candidarsi alla presidenza.

Nel 1980, il malessere economico nazionale spinse la Convenzione Repubblicana, riunita a [[Detroit]], a candidarlo alla [[Casa Bianca]]. Alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1980|presidenziali del 1980]] sconfisse nettamente il presidente in carica [[Jimmy Carter]], staccandolo di 8 milioni di voti e ben 440 grandi Grandi Elettorielettori. Sulla spinta del suo successo, in quella stessa tornata elettorale il [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] conquistò il controllo del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] per la prima volta dopo 26 anni e riuscì a ridurre la maggioranza [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratica]] alla Camera dei Rappresentanti. Da allora, la politica economica e quella estera di Reagan hanno formato la base del [[Conservatorismo statunitense|movimento conservatore statunitense]].
 
La sua politica economica basata sull'offerta (''[[supply-side economics]]'' o anche ''[[Reaganomics]]'') fu caratterizzata dal taglio del 25% dell'imposta sul reddito, dalla riduzione dei tassi d'interesse, dall'aumento delle spese militari e anche del deficit e del debito pubblico. Dopo una recessione nel biennio tra il 1981 e il 1982, l'economia statunitense iniziò una rapida ripresa nel 1983.
 
Reagan e il suo Vice Presidente George H. W. Bush [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1984|vennero rieletti nel 1984]], sconfiggendo il rivale, il Democratico [[Walter Mondale]] (che era Vice Presidente durante la [[presidenza di Jimmy Carter]] dal 1977 al 1981), in ben 49 Stati su 50 e stabilendo un nuovo record nelle statistiche elettorali degli Stati Uniti d'America. In altri argomenti di politica interna non riuscì a cambiare in maniera significativa le politiche riguardanti l'assistenza pubblica e l'[[aborto]]. Spostò comunque a [[destra (politica)|destra]] l'asse del sistema giudiziario federale, nominando giudici conservatori alla [[Corte Supremasuprema degli Stati Uniti d'America|Corte Supremasuprema]] e alle corti inferiori.
 
Dal punto di vista degli affari internazionali rialzò il livello della sfida tecnologica e militare all'[[Unione Sovietica]]. Simbolo della volontà di vincere la contrapposizione con il tradizionale avversario della [[Guerraguerra fredda]] fu la [[Strategic Defense Initiative]] (spesso indicata colcon il termine di ''Guerre stellari'', in riferimento alla [[Guerre stellari|celebre saga cinematografica di fantascienza]]). Nella seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]], Reagan negoziò con il nuovo segretario generale del [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica|PCUS]] [[Michail Gorbačëv]] grandi riduzioni degli armamenti atomici, inaugurando quella che parve essere una nuova era di pace nel mondo. A partire dal 1989, pochi mesi dopo l'insediamento alla Presidenza del successore [[George H. W. Bush]] - già vicepresidente con Reagan - l'Unione Sovietica iniziò a collassare. Gli Stati Uniti d'America rimasero così l'unica superpotenza mondiale. Tra gli storici, peraltro, esistono varie scuole di pensiero: qualcuno di loro considera Reagan uno dei maggiori attoriartefici nel causare ildel collasso dell'Unione Sovietica nel 1991,<ref name="autogenerato1">Busch 1993; Summy e Salla 1995</ref> mentre per altri il crollo sovietico era inevitabile e Reagan lo avrebbe solo anticipato.<ref name="War 1985">War: The New Edition, Gwynne Dyer (1985, 2004);</ref>. Ad ogni modo, l'approccio di Reagan alla politica estera, pur molto controverso durante gli anni della sua presidenza, a posteriori contribuì a ristabilire il ruolo primario degli Stati Uniti d'America nel mondo.
 
Rivoluzionò le strategie di marketing politico, proponendosi come uomo nuovo, cittadino tra i cittadini, vicino alla gente. Enfatizzò il suo scetticismo riguardo alla capacità del governo federale di risolvere i problemi, soprattutto economici. La sua soluzione fu di ''ritirare'' l'impegno governativo a controllare e pianificare l'economia, riducendo le imposte e le regolamentazioni, per consentire alle forze del libero mercato di autoregolarsi. Durante la cerimonia d'insediamento espresse le sue concezioni economiche con questa formula: "Il governo non è la soluzione del nostro problema, il governo è il problema".
 
La sua abilità di passare attraverso momenti economici negativi, sconfitte nelle votazioni del Congresso, crisi internazionali e [[Scandali dell'amministrazione Reagan|scandali]] conservando tassi d'approvazione relativamente alti gli procurò l'appellativo di "Presidente al [[Politetrafluoroetilene|Teflon]]".<ref>La definizione di "Teflon-coated presidency" fu coniata da un'avversaria politica, [[Patricia Schroeder]], nel 1983, in riferimento al rivestimento che impedisce il formarsi di incrostazioni sulle padelle. William Safire, ''Safire's New Political Dictionary'' (1993) p. 788</ref>. Insieme a [[Margaret Thatcher]], è ritenuto generalmente il più grande politico conservatore degli [[Anni 1980|anni ottanta]]. Dopo aver sofferto per molti anni di [[Malattia di Alzheimer|Alzheimer]], morì il 5 giugno 2004 nel quartiere di [[Bel Air (California)|Bel Air]] a [[Los Angeles]].
 
== Biografia ==
=== Gioventù ===
[[File:Portrait of Ronald Reagan, withNeil familyReagan, Jack Reagan, and Nelle Reagan in Galesburg, 1916-17Illinois.jpg|miniatura|Ronald e il fratello maggiore Neil, con i genitori Jack e Nelle Reagan nel 19171915]]
Ronald Reagan nacque il 6 febbraio 1911 a [[Tampico (Illinois)|Tampico]], [[Illinois]], secondogenito di John Edward "Jack" Reagan (1883–19411883-1941), di origini [[Irlanda|irlandesi]], ultimo figlio di Jennie Cusick (1861-1936) e John Michael Reagan (1860-1901), e di Nellie Clyde Wilson (1883–19621883-1962), la quale aveva antenati [[Scozia|scozzesi]], [[Canada|canadesi]] e [[Inghilterra|inglesi]], figlia di Mary Ann Elsey (1863-1937) e Thomas Wilson (1860-1931). Il fratello maggiore si chiamava Neil (1908–19961908-1996). Il bisnonno paterno, Michael Reagan (1836-1900), era immigrato negli Stati Uniti da [[Ballyporeen]], nella [[Contea di Tipperary]], durante gli [[anni 1860|anni sessanta]] del [[XIX secolo]]. Quando visitò Ballyporeen nel 1984, venne presentato al presidente un [[albero genealogico]] da cui risultava una lontanissima parentela sia con [[John F. Kennedy|JohnFitzgerald Kennedy]] sia con [[Margaret Thatcher]]. Anche gli altri antenati paterni erano immigrati dall'Irlanda nel corso dell'Ottocento.<ref>{{Cita web |url=http://worldconnect.rootsweb.com/cgi-bin/igm.cgi?op=GET&db=updike&id=I27117 |titolo=RootsWeb's WorldConnect Project: The UPDIKE-ARMOUR & WIEBE-QUIRING Genealogy |accesso=27 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071017224947/http://worldconnect.rootsweb.com/cgi-bin/igm.cgi?op=GET&db=updike&id=I27117 |dataarchivio=17 ottobre 2007 |urlmorto=sì }}</ref>. In Irlanda, il nome della famiglia era ''Regan''.
 
Il bisnonno materno, John Wilson (1824-1902), emigrò negli USA da [[Paisley]], in [[Scozia]], negli [[anni 1840|anni quaranta]] del XIX secolo e sposò Jane Blue (1830-1931), una canadese proveniente da Queens, nel [[Nuovo Brunswick]] da cui poi si separò. La bisnonna materna del presidente, Mary Anne Elsey, nacque in [[Inghilterra]], a [[Epsom]], nel [[Surrey]].<ref>{{Cita web |url=http://worldconnect.rootsweb.com/cgi-bin/igm.cgi?op=GET&db=samspage&id=I05889 |titolo=RootsWeb's WorldConnect Project: The Howes Family and More... |accesso=27 ottobre 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050525032530/http://worldconnect.rootsweb.com/cgi-bin/igm.cgi?op=GET |dataarchivio=25 maggio 2005 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Nel 1920, dopo essersi spostata ripetutamente per anni, la famiglia Reagan si stabilì nella città di [[Dixon (Illinois)|Dixon]], sempre in Illinois. All'età di 10 anni, Ronald Reagan fu battezzato nella chiesa, frequentata dalla madre, dei discepoli di Cristo di Dixon e nel 1924 iniziò a frequentare, sempre a Dixon, la Northside High School.
 
Durante l'estate del 1926, Reagan lavorò come bagnino nel Lowell Park, vicino a Dixon, e ripeté l'esperienza nelle sette estati successive salvando 77 persone dall'annegamento. Divertito, Reagan ricorderà che nessuno lo aveva mai ringraziato.
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=== Carriera come attore ===
Nel 1937, mentre si trovava in [[California]] come cronista radiofonico per seguire l'allenamento primaverile dei [[Chicago Cubs]], Reagan fece un provino che lo portò a firmare un contratto con la [[Warner Bros.]] di sette anni.
[[File:Jane Wyman and Ronald Reagan, 1946.png|thumb|Reagan con la sua prima moglie, l'attrice [[Jane Wyman]], nel 1946]]
[[File:Ronald Reagan in The Bad Man (1941).png|sinistra|thumb|Ronald Reagan accreditato nel film western ''The Bad Man'' (1941)]]
Nel 1937, mentre si trovava in [[California]] come cronista radiofonico per seguire l'allenamento primaverile dei [[Chicago Cubs]], Reagan fece un provino che lo portò a firmare un contratto di sette anni con la [[Warner Bros.]]
 
Il suo primo ruolo importante fu quello di protagonista nel [[film]] ''[[Love Is on the Air]]'' (1937) e, dopo soli due anni, era già apparso in 19 pellicole. La sua voce chiara e il suo fisico atletico (1,85 di statura, o 6'1") lo resero popolare tra il pubblico. Non divenne mai una [[divismo|star]] e fu quasi sempre protagonista di [[film di serie B]]. Nel 1940 interpretò il ruolo del giocatore di football americano George "The Gipper" Gipp nel film ''[[Knute Rockne All American]]''; da qui prese il soprannome di "The Gipper", che lo accompagnò per il resto della vita.
 
Nella sua [[An American Life|autobiografia]], Reagan descrisse ''[[Delitti senza castigo]]'' (1942) come il suo miglior film e la sua migliore prova di recitazione,<ref>Ronald Reagan, ''L'altra parte di me'', Rizzoli Editore, [[1981]]</ref>, grazie al ruolo di Drake McHugh, un giovane al quale un medico sadico decide di amputare entrambe le gambe, semplicemente perché disapprova la relazione che il giovane ha con sua figlia. Nella scena più drammatica del film, Drake si risveglia e, scoprendo il brutale intervento a cui è stato sottoposto, pronuncia la battuta divenuta celebre: "''Dov'è l'altra parte di me?''". Reagan si ispirò a questa frase per dare il titolo alla sua autobiografia.
 
Tra le altre sue interpretazioni vi furono il melodramma ''[[Tramonto (film 1939)|Tramonto]]'' (1939) con [[Bette Davis]], ''[[I pascoli dell'odio]]'' (1940), in cui impersonò il giovane e futuro generale [[George Armstrong Custer]], ''[[L'avventura impossibile]]'' (1942), accanto a [[Errol Flynn]], il western ''[[La regina del Far West]]'' (1954), accanto a [[Barbara Stanwyck]].
 
Ufficiale della Riserva nel 1935, fu richiamato nel novembre 1941, ma dichiarato inabile al combattimento perchė miope. Dopo l'[[attacco di Pearl Harbor]], Reagan, con il grado di sottotenente, fu assegnato alla ''[[First Motion Picture Unit]]'' della [[United States Army Air Forces]], che produceva film per l'addestramento e in cui seguitò a svolgere la sua professione di attore. Rimase quindi a Hollywood per tutta la guerra.
Nel 1940 si sposò con l'attrice [[Jane Wyman]] dalla quale divorziò nel 1948.
 
La carriera cinematografica di Reagan si diradò verso la fine degli anni cinquanta. Il poliziesco ''[[Contratto per uccidere]]'' (1964), diretto da [[Don Siegel]], fu la sua ultima apparizione, in cui interpretò un ruolo di "cattivo".
Ufficiale della Riserva nel 1935, fu richiamato nel novembre 1941, ma dichiarato inabile al combattimento perchė miope. Dopo l'[[attacco a Pearl Harbor]], Reagan, col grado di sottotenente, fu assegnato alla ''[[First Motion Picture Unit]]'' della [[United States Army Air Forces]], che produceva film per l'addestramento e in cui seguitò a svolgere la sua professione di attore. Rimase quindi a Hollywood per tutta la guerra.
 
La carriera cinematografica di Reagan si diradò verso la fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Il poliziesco ''[[Contratto per uccidere]]'' (1964), diretto da [[Don Siegel]], fu la sua ultima apparizione, in cui interpretò un ruolo di "cattivo".
 
Gli è stata dedicata una stella nell'[[Hollywood Walk of Fame]], al n. 6374 di Hollywood Boulevard.
 
=== Presidente della Screen Actors Guild ===
=== Il sindacato e i primi passi nella politica ===
Reagan originariamente era un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] simpatizzante di [[Franklin D. Roosevelt|Franklin Delano Roosevelt]] e del suo [[New Deal]] durante gli [[anni 1930|anni trenta]] e i primi [[anni 1940|anni quaranta]]. Nei tardi anni quaranta rimase un Democratico convinto e fu uno dei sostenitori di [[Harry S. Truman|Harry Truman]] più visibili a livello nazionale. Le sue convinzioni sarebbero però mutate a breve.
 
Il suo primo ruolo politico importante fu la presidenza (dal 1947 al 1952 e poi dal 1959 al 1960) della [[Screen Actors Guild]] (SAG), il sindacato che rappresentava la maggior parte degli attori di Hollywood.
 
Gli anni in cui resse per la prima volta il sindacato degli attori furono quelli in cui esplose la [[Guerraguerra Freddafredda]] tra i paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti d'America, e il "blocco dei paesi dell'est", ovvero il gruppo di nazioni, capeggiate dall'[[Unione Sovietica]], che aderivano al [[Patto di Varsavia]] e al [[Cominform]]. Negli Stati Uniti il periodo portò ada una riedizione della "''[[paura rossa]]''" degli anni seguenti la [[Rivoluzione d'ottobre]]. Se nel primo dopoguerra il sospetto si diresse verso le attività sindacali, dopo la [[Seconda guerra mondiale]] si indagarono - e talora si perseguitarono - personaggi della cultura e dello spettacolo ritenuti vicini alle idee comuniste. Nel mondo del cinema, le case di produzione decisero di mettere al bando attori, registi e sceneggiatori coinvolti nelle indagini.
 
Secondo Reagan, la SAG era stata infiltrata dai comunisti. Forte di questa convinzione, testimoniò davanti alla [[Commissione per le attività antiamericane]] (HUAC) riguardo alla sospettata influenza dei comunisti sull'industria cinematografica. Assieme alla prima moglie Jane Wyman, passò informazioni all'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]] su attori che considerava sleali (il suo nome in codice fu "Agente T-10"), ma non li denunciò pubblicamente. In pubblico si oppose alla pratica delle "liste nere" nell'industria cinematografica, anche se alcuni attori da lui indicati ([[Larry Parks]], [[Howard Da Silva]] e [[Alexander Knox]]), furono convocati dall'HUAC e banditi da Hollywood.
 
=== Vita privata e famiglia ===
Reagan si persuase che quello [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicano]] fosse il più efficace a combattere il comunismo. Si schierò così a favore delle candidature alla presidenza dei repubblicani [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]] (nel 1952 e nel 1956) e [[Richard Nixon]] (1960), sebbene rimanesse registrato come democratico nelle liste elettorali.
[[File:Jane Wyman and Ronald Reagan, 1946.png|thumb|Reagan con la sua prima moglie, l'attrice [[Jane Wyman]], nel 1946]]Nel 1940 si sposò con l'attrice [[Jane Wyman]] (1917-2007) con la quale ebbe due figlie biologiche, Maureen (1941-2001) e Christine (morta prematuramente), e un bambino [[Adozione|adottato]], Michael Reagan (nato nel 1945). La coppia divorziò nel 1948. Tra i motivi della fine della relazione ci furono anche delle differenti visioni politiche dei due membri della coppia (Wyman era sostenitrice del Partito Repubblicano, mentre all'epoca Reagan era ancora un Democratico). A causa di questo divorzio, Reagan fu la prima persona divorziata ad assumere l'ufficio di Presidente degli Stati Uniti. Reagan e Wyman rimasero comunque in buoni rapporti fino alla morte di lui. Wyman votò per l'ex marito durante entrambe le sue campagne presidenziali nel 1980 e nel 1984.
 
Nel 1949 Reagan conobbe l'attrice [[Nancy Reagan|Nancy Davis]] (1921-2016) quando lei lo contattò in qualità di presidente della Screen Actors Guild per chiedergli aiuto dopo che il suo nome era finito in una lista di personalità di Hollywood sospettate di avere simpatie comuniste. L'attrice era stata erroneamente inserita nella lista per un caso di omonimia, scambiata per un'altra Nancy Davis. L'attrice descrisse il loro primo incontro dicendo: "Non so se fosse amore a prima vista, ma fu qualcosa di molto simile". Ronald e Nancy si sposarono il 4 marzo 1952 con una cerimonia privata alla quale presenziarono solo i due testimoni [[William Holden]] e [[Brenda Marshall]]<ref>{{Cita web|url=http://www.today.com/news/nancy-reagan-dies-94-look-actress-former-first-lady-s-t78131|titolo=Nancy Reagan dies at 94: A look at the actress, former first lady's life in photos|editore=Today|lingua=en|accesso=8 marzo 2016}}</ref>. Dal loro matrimonio nacquero due figli: Patti (nata nel 1952) e Ronald "Ron" (nato nel 1958).
In quegli anni, Reagan si convertì alle teorie economiche del liberalismo classico, influenzato dalla lettura di autori come [[Frédéric Bastiat]], [[Friedrich von Hayek]] e [[Milton Friedman]]. A seguito dell'elezione di [[John F. Kennedy|Kennedy]] e della crisi di Cuba nel 1962, decise di cambiare affiliazione politica. Aderì al Partito Repubblicano, in tempo per partecipare alla campagna del conservatore [[Barry Goldwater]] per la Presidenza. Disse: "Non ho mai lasciato il Partito Democratico. È stato il partito a lasciare me"<ref>[http://www.latimes.com/news/obituaries/la-reagan,1,4780792.story?page=4&coll=la-news-obituaries ''Los Angeles Times'' obituary.]</ref>. A sostegno di Goldwater, Reagan pronunciò un discorso che venne trasmesso in televisione come avviso elettorale. Il discorso (intitolato "L'ora delle scelte") fu giudicato dal settimanale Time come "l'unica luce in una campagna deludente". In esso il futuro presidente attaccò l'intervento pubblico e chiese il taglio delle tasse, specificando le basi ideologiche e storiche della sua posizione: "I Padri Fondatori sapevano che lo stato non può controllare l'economia senza controllare la gente. E sapevano che quando lo stato decide di fare questo, è costretto ad usare la forza per ottenere quanto si propone. Per questo siamo giunti all'ora delle scelte".
[[File:Ronald Reagan and Nancy Reagan aboard a boat in California 1964.jpg|sinistra|thumb|Nancy e Ronald Reagan in barca in California, 1964.]]
La relazione tra Ronald e Nancy fu molto stretta, autentica e intima per il resto della loro vita finendo spesso al centro dell'attenzione di cittadini e stampa<ref>{{Cita web|url=https://www.newsday.com/news/nationworld/nation/ny-usnanc063835985jun06,0,3872519.story?coll=ny-nationalnews-headlines|titolo=By Reagan's side, but her own person|editore=Newsday|lingua=en|accesso=9 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050401080719/http://www.newsday.com/news/nationworld/nation/ny-usnanc063835985jun06,0,3872519.story?coll=ny-nationalnews-headlines|urlmorto=sì}}</ref>. [[Charlton Heston]] definì il loro legame "la più grande relazione d'amore nella storia della presidenza americana"<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/265714.stm|titolo=End of a love story|editore=[[BBC News (rete televisiva)|BBC News]]|lingua=en|accesso=9 marzo 2016}}</ref>. Nel 1998 la stessa Nancy Reagan affermò in un'intervista "Il nostro rapporto è molto speciale. Ci amavamo molto e ci amiamo ancora. Quando dico che la mia vita è cominciata con Ronnie, beh, è vero. È così. Non posso immaginare la mia vita senza di lui"<ref>{{Cita web|url=https://www.bloomberg.com/politics/articles/2016-03-06/nancy-reagan-protector-and-wife-of-u-s-president-dies-at-94|titolo=Nancy Reagan, U.S. Presidential Wife and Protector, Dies at 94|editore=[[Bloomberg (azienda)|Bloomberg]]|lingua=en|accesso=9 marzo 2016}}</ref>. Questo tipo di dichiarazioni, nonché l'atteggiamento pubblico della Reagan, sempre al fianco del marito e sempre pronta a proteggerlo e difenderlo, le valsero le critiche di molte [[Femminismo|femministe]] sin dai tempi in cui era semplicemente la moglie del governatore: venne spesso descritta come una moglie adorante e ''out of touch''<ref name="NANCY">{{Cita web|url=http://www.rivistastudio.com/standard/nancy-reagan/|titolo=Vita favolosa di Nancy Reagan|editore=[[Rivista Studio]]|accesso=8 marzo 2016}}</ref> e le fu particolarmente contestato ''The Gaze''<ref>{{Cita web|url=http://www.sptimes.com/2004/06/13/Worldandnation/Up_next_for_Nancy_Rea.shtml|titolo=Up next for Nancy Reagan: tending her Ronnie's flame|editore=St. Petersburg Times|lingua=en|accesso=9 marzo 2016}}</ref>, lo sguardo fisso e attento che rivolgeva al marito in molte occasioni pubbliche<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2016/03/06/usa-e-morta-nancy-reagan_719edeb1-bc69-4f8b-a53c-c1fc15fe889b.html|titolo=Morta Nancy Reagan, first lady dell'America reaganiana|editore=[[ANSA]]|accesso=9 marzo 2016}}</ref>.
 
Il rapporto con i figli fu piuttosto complicato: Ronald e Nancy ebbero parecchie divergenze soprattutto con la figlia Patti, che si ribellò ai genitori esprimendo pubblicamente posizioni politiche contrastanti dalle loro e aderendo a un movimento per il [[disarmo nucleare]], in netta opposizione con le scelte politiche del padre. Il legame tra Patti e i genitori si rinsaldò nel corso degli anni, in particolare nel lungo periodo di malattia di Ronald. Con il figlio Ron il rapporto fu meno turbolento, sebbene anch'egli prese pubblicamente le distanze dalle opinioni politiche dei genitori e divenne noto come opinionista e conduttore radiofonico [[Ateismo|ateo]] e [[Liberalismo|liberale]].
=== Governatore della California ===
[[File:Reagan+Schwarzenegger1984.jpg|miniatura|Reagan stringe la mano ad [[Arnold Schwarzenegger]] alla Convenzione Nazionale Repubblicana del 1984 a [[Dallas]], [[Texas]]|alt=]]
 
=== I primi passi nella politica ===
Il discorso "Time for Choosing" impressionò favorevolmente i Repubblicani della [[California]] e nel 1966 il partito candidò Reagan alla carica di [[Governatore della California]]. Durante la campagna elettorale insistette su due temi principali, convincere i favoriti dallo stato sociale a tornare al lavoro e, riferendosi alle proteste contro la [[guerra in Vietnam]] che si stavano rafforzando all'[[University of California, Berkeley|Università di Berkeley]], "mettere ordine nel caos di Berkeley". Venne eletto, sconfiggendo il governatore democratico uscente [[Pat Brown]]. Reagan prese possesso della carica di governatore il 3 gennaio 1967. Di fronte allo stato di difficoltà in cui si trovavano le finanze dello Stato, decise di tagliare le spese del 10% e di bloccare le assunzioni. Dal momento che i tagli non fecero effetto, per riequilibrare il bilancio aumentò le imposte.
Reagan originariamente era un [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] simpatizzante di [[Franklin D. Roosevelt|Franklin Delano Roosevelt]] e del suo [[New Deal]] durante gli anni trenta e i primi anni quaranta. Nei tardi anni quaranta rimase un Democratico convinto e fu uno dei sostenitori di [[Harry S. Truman|Harry Truman]] più visibili a livello nazionale. Le sue convinzioni sarebbero però mutate a breve.
 
Verso l'inizio degli anni 1960 Reagan si persuase infatti che fosse il Partito Repubblicano quello più efficace a combattere il comunismo. Si schierò così a favore delle candidature alla presidenza dei repubblicani [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]] (nel 1952 e nel 1956) e [[Richard Nixon]] (1960), sebbene rimanesse registrato come democratico nelle liste elettorali.
 
In quegli anni Reagan si convertì alle teorie economiche del liberalismo classico, influenzato dalla lettura di autori come [[Frédéric Bastiat]], [[Friedrich von Hayek]] e [[Milton Friedman]]. A seguito dell'elezione di [[John F. Kennedy|Kennedy]] e della crisi di Cuba nel 1962, decise di cambiare affiliazione politica. Aderì al Partito Repubblicano, in tempo per partecipare alla campagna del conservatore [[Barry Goldwater]] per la Presidenza. Disse: "Non ho mai lasciato il Partito Democratico. È stato il partito a lasciare me".<ref>{{cita testo|url=http://www.latimes.com/news/obituaries/la-reagan,1,4780792.story?page=4&coll=la-news-obituaries|titolo=''Los Angeles Times'' obituary.}}</ref> A sostegno di Goldwater, Reagan pronunciò un discorso che venne trasmesso in televisione come avviso elettorale. Il discorso (intitolato "L'ora delle scelte") fu giudicato dal settimanale ''Time'' come "l'unica luce in una campagna deludente". In esso il futuro presidente attaccò l'intervento pubblico e chiese il taglio delle tasse, specificando le basi ideologiche e storiche della sua posizione: "I Padri Fondatori sapevano che lo stato non può controllare l'economia senza controllare la gente. E sapevano che quando lo stato decide di fare questo, è costretto a usare la forza per ottenere quanto si propone. Per questo siamo giunti all'ora delle scelte".
 
=== Governatore della California ===
Il discorso ''Time for Choosing'' impressionò favorevolmente i Repubblicani della California e nel 1966 il partito candidò Reagan alla carica di [[Governatore della California]]. Durante la campagna elettorale insistette su due temi principali, convincere i favoriti dallo stato sociale a tornare al lavoro e, riferendosi alle proteste contro la [[guerra in Vietnam]] che si stavano rafforzando all'[[University of California, Berkeley|Università di Berkeley]], "mettere ordine nel caos di Berkeley". Venne eletto, sconfiggendo il governatore democratico uscente [[Pat Brown]]. Reagan prese possesso della carica di governatore il 2 gennaio 1967. Di fronte allo stato di difficoltà in cui si trovavano le finanze dello Stato, decise di tagliare le spese del 10% e di bloccare le assunzioni. Dal momento che i tagli non fecero effetto, per riequilibrare il bilancio aumentò le imposte.
 
Nel 1968 tentò di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti come esponente di un movimento antinixoniano che raccoglieva diversi membri della destra del partito. Riuscì a conquistare l'appoggio di circa 600 delegati, ma [[Richard Nixon]] non ebbe problemi a conquistare la ''nomination'' repubblicana.
 
Durante il primo mandato di governatore, Reagan venne spesso coinvolto in scontri con i movimenti di protesta dell'epoca. Nel 1969, durante i disordini al People's Park di [[Berkeley (California)|Berkeley]], il governatore s'si incontrò con il Rettore [[Edwin Pauley]] per discutere le maniere di porre fine alle proteste. Alla fine inviò agenti della [[California Highway Patrol]] nel campus per ristabilire l'ordine. Il 15 maggio di quello stesso anno, i tumulti si aggravarono e gli agenti fecero ricorso alle armi da fuoco. Un venticinquenne di [[San Jose]] venne ucciso e numerosi altri dimostranti rimasero feriti.
 
[[File:NIXONSandREAGANSRonald Reagan, Nancy Reagan, Pat Nixon, and Richard Nixon in 1970.jpg|miniatura|I Reagan incontrano il presidente [[Richard Nixon]] e la Firstfirst Ladylady [[Pat Nixon]] nel luglio del 1970]]
Nel 1967 era ormai iniziato il dibattito nazionale riguardante l'[[aborto]]. Il Senato statale della California, su proposta del democratico [[Anthony Beilenson]], approvò il "''Therapeutic Abortion Act"'' con il proposito di ridurre il numero di aborti clandestini effettuati nello stato. Reagan, dopo diversi giorni di indecisione, firmò la legge. Circa due milioni di aborti vennero praticati di conseguenza, la maggioranza dei quali grazie al fatto che la legge permetteva l'aborto anche per il benessere della madre. Reagan era governatore da appena quattro mesi e, in seguito, affermò che, se avesse avuto una maggiore esperienza, non avrebbe mai firmato la legge. Dopo aver conosciuto quelle che chiamò "le conseguenze" della legge, si proclamò ''[[pro-life]]'', posizione che mantenne per il resto della sua vita politica.
 
Reagan fu rieletto nel 1970, sconfiggendo [[Jesse Unruh]], ma scelse di non candidarsi una terza volta. Durante il secondo mandato riformò il ''welfare'', aumentò gli aiuti per le classi più svantaggiate e ridusse la pressione fiscale. Reagan era un forte sostenitore della [[pena di morte]], ma i suoi sforzi in questo senso furono ostacolati dalla [[Corte Suprema della California]] che, con la sentenza ''[[California v. Anderson|People v. Anderson]]'' rese invalide tutte le sentenze capitali emesse nello stato prima del 1972, anche se la decisione venne poi superata con un emendamento costituzionale. Comunque, l'unica esecuzione capitale eseguita ai tempi del governatorato di Reagan avvenne il 12 aprile 1967, ai danni del condannato [[Aaron Mitchell(assassino)|Aaron Mitchell]], nella camera a gas del [[carcere di San Quintino]].
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=== Campagna presidenziale del 1976 ===
{{vedi anche|Elezioni presidenziali statunitensi del 1976}}
Nel 1976, Reagan sfidò il Presidente [[Gerald Ford]], subentrato a Richard Nixon dopo le sue dimissioni, tentando di diventare il candidato alla presidenza per i Repubblicani. Ford era un repubblicano moderato, mentre Reagan si presentò come il candidato dell'ala conservatrice del partito. Organizzazioni di area, come l'[[American Conservative Union]], divennero ben presto la sua principale base elettorale. La ACU fu tra le prime associazioni a sfruttare le nuove regole che consentivano ai comitati di azione politica (cosiddetti ''[[Political action committee|PACs]]'') di contribuire alle campagne elettorali. Ne risultò una delle prime campagne a favore di un candidato presidente promosse da un'associazione privata. Vennero finanziati migliaia di inserzioni sui giornali e annunci radiofonici a sostegno delle tematiche conservatrici di Reagan. Poiché Ford, essendo presidente in carica, partiva molto avvantaggiato, la strategia di Reagan, impostata da [[John Sears]], prevedeva di vincere fin dall'inizio alcune primarie, in modo da ostacolare il decollo della campagna elettorale dell'avversario e riaprire la partita. Reagan si affermò in [[Carolina del Nord]], [[Texas]] e [[California]], ma carenze di organizzazione e problemi finanziari lo fecero perdere in [[New Hampshire]] e, più tardi, in [[Florida]]. Nonostante l'ostracismo dell'intero ''establishment'' del partito e dei governatori repubblicani, che gli chiesero di ritirarsi, Reagan continuò la campagna elettorale.[[File:Reagan+Schwarzenegger1984.jpg|miniatura|Reagan stringe la mano ad [[Arnold Schwarzenegger]] alla Convenzione Nazionale Repubblicana del 1984 a [[Dallas]], [[Texas]]|alt=]]
 
Alla convenzione repubblicana di [[Area metropolitana di Kansas City|Kansas City]], Ford era a un passo dalla vittoria, grazie anche ai delegati di [[New York (stato)|New York]], [[New Jersey]] e [[Pennsylvania]], chiaramente controllati dal vicepresidente di Ford, il repubblicano progressista [[Nelson Rockefeller]]. Per accattivarsi il sostegno di una parte dei moderati, Reagan scelse uno di loro, il senatore della [[Pennsylvania]] [[Richard Schweiker]], come candidato vicepresidente. Ford vinse, anche se di poco, con il supporto di 1.187 delegati contro i 1.070 che scelsero Reagan.
 
Alla Convenzione, i delegati acclamarono comunque lo sconfitto Reagan, che già aveva tenuto un discorso il giorno prima. Chiamato allora sul palco anche dall'avversario Ford, che aveva appena finito il suo discorso di nomina a candidato ufficiale, egli pronunciò parole rimaste famose: mise l'accento sui pericoli derivanti dalla proliferazione di armi nucleari, sul rischio di una guerra nucleare e sulla minaccia sistemica dell'[[Unione Sovietica]]. L'eloquenza di Reagan eclissò le parole di Ford. Alle presidenziali del novembre seguente, Ford venne sconfitto dallo sfidante democratico [[Jimmy Carter]]. Nonostante non avesse ottenuto la ''nomination'', alle presidenziali Reagan ricevette 307 voti nel New Hampshire e 388 come indipendente nel [[Wyoming]]. [[Mike Padden|Un]], un [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|grande elettore]] dello [[Washington (stato)|stato di Washington]], si espresse a favore di Reagan nel [[Collegio elettorale degli Stati Uniti|collegio elettorale]].
 
=== Campagna presidenziale del 1980 ===
{{vedi anche|Elezioni presidenziali statunitensi del 1980}}
[[File:Reagan 1980 campaign.jpg|miniatura|Reagan con la moglie Nancy durante la campagna elettorale in [[Carolina del Sud]], nel 1980]]
Le primarie repubblicane per le presidenziali del 1980 videro Reagan, rappresentante dell'ala destra del partito, battere [[George H. W. Bush]] che rappresentava l'ala centrista. Durante la convenzione''convention'' nazionale a [[Detroit]], Reagan non riuscì a convincere l'ex presidente [[Gerald Ford]] a candidarsi alla vicepresidenza. La scelta cadde dunque su Bush, che, in quanto ex ambasciatore in [[Cina]] ed ex direttore della [[Central Intelligence Agency|CIA]], aveva una non disprezzabile esperienza internazionale.
 
La campagna presidenziale del 1980, guidata per Reagan da William Casey, fu condizionata dalla [[crisi degli ostaggi (Iran)|crisi degli ostaggi]] con l'[[Iran]] e dalla difficile congiuntura economica. Ogni giorno i media riferivano degli sforzi inutili messi in atto dal presidente [[Jimmy Carter]] per liberare gli ostaggi. Sul fronte della politica interna, trovandosi a confronto con una delle più difficili congiunture economiche dai tempi della Grande Depressione, Reagan attaccò l'incapacità di Carter a contrastare l'[[inflazione]] a due cifre, la continua crescita dei [[tasso d'interesse|tassi d'interesse]] e l'alta [[disoccupazione]]. In un celebre discorso televisivo, Carter aveva sostenuto l'impossibilità per il Governo di eliminare la povertà o di "fornire un'economia prospera"<ref>Jimmy Carter, State of the Union Adress 1978, 19 gennaio 1978.</ref>. Reagan elaborò la seguente battuta: "Sostengo di non poter utilizzare la parola ''depressione''. Beh, ve ne darò la definizione. C'è recessione quando il vostro vicino perde il lavoro, depressione quando voi perdete il vostro lavoro. La ripresa ci sarà quando a perdere il suo lavoro sarà Jimmy Carter!".
 
Il comportamento di Reagan nei dibattiti televisivi favorì la sua campagna. Apparve sempre a suo agio, rispose alle critiche di Carter e pose ai telespettatori una domanda: "''State meglio oggi o quattro anni fa?''" (avrebbe riutilizzato con successo la domanda nella campagna del 1984). Egli rivoluzionò le strategie di marketing politico, proponendosi, come già aveva fatto da governatore, come "''Citizen politician"'', cittadino fra i cittadini, vicino alla gente, contrapposto ovviamente ai politici "di professione".<ref>Francesco Chiamulera, "''Candidato Reagan"'', Nino Aragno Ed., ISBN 88-8419-601-9, p. 16.</ref>. Fu inoltre in grado di ripristinare nella maggioranza dell'elettorato la fiducia nella rinnovata capacità di ''leadership'' statunitense a livello globale. Accettando la ''nomination'' repubblicana, dichiarò: "i democratici ci dicono che gli Stati Uniti hanno avuto il loro posto al sole, che la nostra nazione ha passato il proprio zenith, che il futuro sarà fatto di sacrifici e di poche opportunità. Rifiuto nella maniera più assoluta tale visione".<ref>Ronald Reagan, ''Discorso di accettazione della nomination repubblicana'', 17 luglio 1980.</ref>.
 
Sul piano della [[politica estera]], il dibattito fu dominato dal [[Crisi degli ostaggi (Iran)|rapimento dei funzionari statunitensi]] nell'ambasciata di Teheran, avvenuto il 4 novembre 1979.
 
Reagan conquistò 44 stati e 489 voti elettorali, contro i 49 grandi elettori andati a Carter, che vinse in sei stati e nel [[Washington, D.C.|District of Columbia]]. Reagan ottenne il 50.,7% del voto popolare, contro il 41% di Carter. [[John B. Anderson]] (un Repubblicano ''liberal'') ricevette il 6.,7% del voto popolare. Nelle legislative, dodici democratici persero il seggio senatoriale, consentendo ai repubblicani di conquistare la maggioranza in [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] per la prima volta dal 1952, con un margine di 54 a 46. Alla [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] i repubblicani guadagnarono 34 seggi, ma i democratici rimasero in maggioranza (242 a 192).
 
Egli, fin dall'inizio, enfatizzò il suo scetticismo riguardo alla capacità del governo federale di risolvere i problemi, soprattutto economici. La sua soluzione fu di ''"ritirare''" l'impegno governativo a controllare e pianificare l'economia, riducendo le imposte e le regolamentazioni, per consentire alle forze del libero mercato di autoregolarsi.
 
== La presidenzaPresidenza ==
{{vedi anche|Presidenza di Ronald Reagan}}
[[File:Official portrait of PresidentRonald Reagan's andInaugural ViceAddress, PresidentJanuary Bush20, 1981.jpgwebm|miniatura|ReaganGiuramento e ildiscorso viceinaugurale presidentedi [[GeorgeRonald H.W.Reagan Bush]](20 nelgennaio 1981)]]
[[File:Official portrait of President Reagan and Vice President Bush 1981.jpg|miniatura|Reagan e il vice presidente [[George H. W. Bush]] nel 1981]]
[[File:President and Mrs. Reagan meet Pope John Paul II 1982.jpg|miniatura|Incontro con [[papa Giovanni Paolo II]] nel 1982]]
[[File:Michael Jackson with the Reagans.jpg|miniatura|Reagan con [[Michael Jackson]] nel 1984]]
[[File:Sylvester Stallone Brigitte Nielsen.jpg|miniatura|Da sinistra la [[first lady]] [[Nancy Reagan]], Reagan, [[Brigitte Nielsen]] e [[Sylvester Stallone]] ada una cerimonia nel 1985]]
[[File:President Reagan and Prime Minister Margaret Thatcher at Camp David 1986.jpg|miniatura|Reagan e la [[Margaret Thatcher|Thatcher]] a Camp David (1986)]]
 
=== Primo mandato (1981-1985) ===
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{{Citazione|Nella crisi presente, il Governo non è la soluzione al nostro problema; il Governo è il problema.||In this present crisis, government is not the solution to our problem; government is the problem.||lingua=en}}
 
Nello stesso giorno, i [[Crisi degli ostaggi (Iran)|52 ostaggi americanistatunitensi]] ancora detenuti in [[Iran]] furono rilasciati.
 
==== Tentativo di assassinio ====
{{vedi anche|Attentato a Ronald Reagan}}
Il 30 marzo 1981, a soli 69 giorni dall'inizio della sua carica, a [[Washington]] [[John Hinckley Jr.]], uno squilibrato che colcon il suo gesto desiderava attrarre su di sé l'attenzione dell'attrice [[Jodie Foster]], sparò a Reagan, perforandogli il [[polmone]] sinistro. Il Presidente fu subito condotto al George Washington University Hospital, dove fu operato dal chirurgo [[Ben Aaron]]. In sala operatoria, disse, scherzando, all'équipe di medici: "Spero che siate tutti [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicani]]".<ref>Peggy Noonan, "Character Above All: Ronald Reagan essay", http://www.pbs.org/newshour/character/essays/reagan.html</ref>. Secondo i medici, Reagan rischiò di morire durante l'operazione,<ref name="cnn transcript">{{Cita news|url=http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0103/30/lkl.00.html|titolo=Remembering the Assassination Attempt on Ronald Reagan|data=30 marzo 2001|accesso=19 dicembre 2007|editore=CNN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191219043617/http://transcripts.cnn.com/TRANSCRIPTS/0103/30/lkl.00.html|urlmorto=sì}}</ref>, ma l'intervento ebbe successo, e l'11 aprile Reagan fu dimesso dall'ospedale.<ref>{{Cita news|url=http://www.nationalreview.com/comment/dsouza200406080824.asp|pubblicazione=National Review|accesso=16 febbraio 2009|data=8 giugno 2004|titolo=Purpose|autore=D'Souza, Dinesh}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://ogginellastoria.wordpress.com/2013/03/30/30-marzo-1981-attentato-a-ronald-reagan/|pubblicazione=Protagonisti della storia|accesso=9 febbraio 2014||data=30 marzo 2013|titolo=30 marzo 1981 – Attentato a Ronald Reagan}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilpost.it/2011/03/14/i-nuovi-audio-sullattentato-a-reagan-del-1981/|pubblicazione=Il Post|accesso=9 febbraio 2014|data=14 marzo 2011||titolo=I nuovi audio sull'attentato a Reagan del 1981 Le registrazioni delle conversazioni radio degli agenti, subito dopo che Reagan fu colpito dal proiettile}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2008/03/Storia-attentato-Reagan.shtml|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|accesso=9 febbraio 2014|data=28 marzo 2008||titolo= 30 marzo 1981: l'attentato a Reagan|autore=Marco Innocenti}}</ref>.
 
==== Sciopero dei controllori di volo ====
Poco dopo la sua entrata in carica, il [[sindacato]] dei controllori di volo PATCO (Professional Air Traffic Controllers Organization) entrò in sciopero, violando il regolamento per il quale i sindacati della pubblica amministrazione non potevano scioperare. Reagan scelse la linea dura, sostituendo ai controllori di volo civili gli analoghi militari (per i quali non esiste il diritto di sciopero), e il 5 agosto licenziò 11.345 scioperanti,<ref>{{Cita web|titolo="Unhappy Again",|pubblicazione= Time (October |data=6, ottobre 1986)|url= http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,962487,00.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120208204239/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,962487,00.html}}</ref>, liberandosi così del sindacato.
 
==== Politica economica ====
{{vedi anche|Reaganomics}}
Quando Reagan entrò in carica, l'[[inflazione]] era all'11,83%<ref>"Inflation: Historical". Inflationdata.com, statistics provided by the Bureau of Labor Statistics (2008), http://inflationdata.com/inflation/Inflation_Rate/HistoricalInflation.aspx?dsInflation_currentPage=2</ref> e la [[disoccupazione]] al 7,5%.<ref>"Civilian Unemployment Rate". Federal Reserve Bank of St. Louis (April 4, 2008), http://research.stlouisfed.org/fred2/data/UNRATE.txt</ref>. Già dai primi mesi, Reagan cercò di risollevare l'economia statunitense dalla lunga stagnazione. Egli era un convinto sostenitore di una nuova teoria economica chiamata ''[[supply-side economics]]'' o "''[[Reaganomics]]"''; questa si basava sulla [[Curva di Laffer]], un modello che studia la relazione fra [[aliquota]] e gettito fiscale: supponendo che, quando le tasse sono pari a 0, le entrate sono 0, e che, quando sono pari a 100, il gettito è sempre 0, in quanto ogni attività economica viene paralizzata, tra questi due punti deve esserci un punto in cui le entrate sono al loro massimo; in quel punto aumentare le tasse farebbe paradossalmente diminuire le entrate. Reagan, quindi, era convinto che le tasse americane fossero troppo alte, e una loro diminuzione avrebbe portato a una crescita delle entrate e a maggiori investimenti, con un effetto benefico per l'economia. Già nel 1981 riuscì a far approvare al Congresso una drastica riduzione delle tasse: il 25% in 4 anni. Ma questa sua politica, assieme al pesante aumento della spesa militare e nonostante il taglio di 25 miliardi di dollari destinati alle politiche assistenziali per i più poveri in nome della lotta alle frodi, provocò un forte incremento del deficit, che tra il 1981 e il 1982 raddoppiò, aumentando per tutti gli anni 1980 così come il deficit nella bilancia dei pagamenti. Comunque, la diminuzione delle tasse aumentò i consumi e contribuì a invertire la congiuntura economica, e dal 1982 al 1990 gli [[Stati Uniti d'America|USA]] conobbero un periodo di crescita economica ininterrotto.<ref>{{Cita web|titolo="Gross Domestic Product"|pubblicazione= Bureau of Economic Analysis |data=27 luglio 2007|url= http://www.bea.gov/national/xls/gdpchg.xls |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090826171407/https://www.bea.gov/national/xls/gdpchg.xls}}</ref>
Ma questa sua politica, assieme al pesante aumento della spesa militare e nonostante il taglio di 25 miliardi di dollari destinati alle politiche assistenziali per i più poveri in nome della lotta alle frodi, provocò un forte incremento del deficit, che tra il 1981 e il 1982 raddoppiò, aumentando per tutti gli anni '80 così come il deficit nella bilancia dei pagamenti. Comunque, la diminuzione delle tasse aumentò i consumi e contribuì a invertire la congiuntura economica, e dal 1982 al 1990 gli [[Stati Uniti d'America|USA]] conobbero un periodo di crescita economica ininterrotto<ref>"Gross Domestic Product". Bureau of Economic Analysis (July 27, 2007), http://www.bea.gov/national/xls/gdpchg.xls {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090826171407/https://www.bea.gov/national/xls/gdpchg.xls |data=26 agosto 2009 }}</ref>.
 
In particolare, durante l'era Reagan l’Economic Recovery Tax Act garantì generosissimi sgravi fiscali su alcuni investimenti speculativi focalizzati nel settore immobiliare e abbattèabbatté a livello generalizzato le tasse sui redditi e sui profitti aziendalaziendali, facendo passare l’aliquota legale dell’imposta societaria dal 46 al 34%, pari a 5 punti percentuali in meno rispetto alla media Ocse, mentre la dilatazione del deficit (200 miliardi di dollari nel solo 1983) aumentò il debito pubblico e gli oneri su di esso, che salirono da da 52 a 142 miliardi di dollari tra il 1980 e il 1986.<ref>Giacomo Gabellini, [{{cita testo|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/reaganomics-usa-neoliberismo-globalizzazione/ |titolo=''Reaganomics, anatomia di una controrivoluzione'']|postscript=nessuno}}, Osservatorio Globalizzazione, 29 giugno 2020</ref>.
 
Ma un'importanza decisiva per la ripresa dell'economia USA la ebbe anche il conflitto tra [[Iran]] e [[Iraq]], che scatenò una sorta di crisi petrolifera alla rovescia. Le due nazioni – entrambe produttrici di petrolio – cominciarono infatti a svendere sempre più oro nero per finanziare la propria guerra. Di conseguenza fu abbattuto il costo dell'energia, e l'economia del dollaro subì un'impennata. Molti hanno comunque attribuito a Reagan il merito di aver risollevato il morale a un Paese che aveva iniziato il decennio in un clima pessimista.
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==== Politica estera ====
[[File:Sandro Pertini e Ronald Reagan.jpg|miniatura|sinistra|Ronald Reagan al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] con il presidente della Repubblica [[Sandro Pertini|Pertini]] e illa Presidentepresidente della Camera [[Nilde Iotti]]]]
I rapporti con l'[[Unione sovieticaSovietica]] si erano già deteriorati durante la [[presidenza [[di Jimmy Carter|Carter]]; a causa dell'intransigenza sovietica e dell'[[invasione sovietica dell'Afghanistan|invasione dell'Afghanistan]] durante il primo mandato di Reagan, raggiunsero però livelli bassissimi. Nel primo anno di presidenza, comunque, i negoziati continuarono: da un lato l'amministrazione decise di conformarsi ai termini sanciti dal trattato [[SALT II]],<ref>Crockatt R., "Cinquant'anni di Guerra fredda", Salerno editrice, ISBN 88-8402-213-4, p. 433</ref>, nonostante non fosse stato ratificato dal Senato; dall'altro si dichiarò disponibile a trattare un disarmo nucleare per i missili a medio raggio nel teatro europeo: la relativa proposta, cosiddetta (l'"opzione zero"), fu giudicata ovviamente irricevibile da parte dell'[[URSS]].
I rapporti tra le due potenze toccarono il picco negativo nel 1983, quando Reagan si riferì all'Unione sovietica con l'espressione ''[[Impero del Male]]''<ref>Per il discorso completo, {{cita web |url=http://www.hbci.com/~tgort/empire.htm |titolo=Copia archiviata |accesso=18 gennaio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110122210553/http://www.hbci.com/~tgort/empire.htm |dataarchivio=22 gennaio 2011 }}</ref> e quando annunciò piani per il riarmo nucleare. Si discute, da parte degli storici, sul fatto che questo riarmo abbia propiziato la nascita di una dirigenza più flessibile a [[Mosca (Russia)|Mosca]].<ref>WILSON, JAMES GRAHAM, "Did Reagan Make Gorbachev Possible?", in ''Presidential Studies Quarterly'', 38, no. 3 (September 2008): 456-475.</ref>. ProbabileÈ probabile che la pressione americana abbia costretto la dirigenza sovietica a scegliere ''leadership'' più ragionevoli.
Quanto allo sviluppo dell'[[Strategic Defense Initiative|SDI]], un sistema di difesa missilistica da installare nello spazio, il progetto -ribattezzato ''Star Wars'' dalla [[Guerre stellari|popolare saga cinematografica di quegli anni]] - incontrò molte difficoltà: innanzitutto veniva reso noto a uno stadio in cui non ne era chiara nemmeno la realizzabilità, poi fu aspramente criticato da molti analisti di relazioni internazionali,<ref>Bundy McG., Kennan G., McNamara R., Smith G., "The President's Choice: Star Wars or Arms Control", in "''Foreign Affairs"'', 63, n.2, pp.264-278</ref>, infine fu visto con fastidio dagli alleati europei in quanto lo scudo si limitava al territorio americano e infine violava chiaramente il [[Trattato anti missili balistici|Trattato ABM]]. Ben presto, quindi, il progetto originario fece posto al cosiddetto ''Star Wars II'', che prevedeva una difesa non totale ma limitata a specifici siti militari e civili.[[File:Bush reagan.jpg|miniatura|[[George H. W. Bush]] (a destra, con gli occhiali) e Ronald Reagan]]Anche i rapporti con gli alleati europei peggiorarono, soprattutto a causa della tendenza di Reagan ad azioni unilaterali; nel 1982, inoltre, sorse un contrasto riguardo alla realizzazione del "gasdotto siberiano", che avrebbe fornito a sette Paesi europei approssimativamente il 20% del loro fabbisogno di gas. Reagan oppose il suo veto, ma in seguito dovette fare marcia indietro.<ref>R. Crockatt, ''Cinquant'anni di Guerra fredda'', Salerno editrice, ISBN 88-8402-213-4, pp. 448-449</ref>
 
Anche i rapporti con gli alleati europei peggiorarono, soprattutto a causa della tendenza di Reagan ad azioni unilaterali; nel 1982, inoltre, sorse un contrasto riguardo alla realizzazione del "gasdotto siberiano", che avrebbe fornito a sette Paesi europei approssimativamente il 20% del loro fabbisogno di gas. Reagan oppose il suo veto, ma in sèguito dovette fare marcia indietro<ref>Crockatt R., "Cinquant'anni di Guerra fredda", Salerno editrice, ISBN 88-8402-213-4, pp. 448-449</ref>.
 
===== Guerra del Libano =====
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===== Invasione di Grenada =====
{{Vedi anche|Operazione Urgent Fury}}
Il 25 ottobre 1983, temendo che i rivolgimenti politici interni nel piccolo Stato caraibico di [[Grenada]] avrebbero potuto favorire [[Cuba]] e l'Unione Sovietica, gli USA inviarono le proprie forze armate e rovesciarono il governo militare da poco al potere. L'invasione, appoggiata dall'[[Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali]], venne condannata dall'[[OnuOrganizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] come un attentato alla sovranità di Grenada e una violazione del diritto internazionale. Forti critiche furono espresse inoltre da Stati del [[Commonwealth]] come [[Regno Unito]], [[Canada]] e [[Trinidad e Tobago]].
 
===== Sudafrica =====
{{Vedi anche|constructive engagement}}
Nei primi [[Anni 1980|anni ottanta]] l'amministrazione Reagan si oppose alle sanzioni chieste dalla comunità internazionale contro l'[[Apartheid]] in [[Sudafrica]] e intraprese una politica di [[constructive engagement|impegno costruttivo]]. Il fallimento di questa strategia rispetto agli scopi dichiarati attirò forti contestazioni da parte degli attivisti anti-apartheid spingendo il [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] ad approvare l'introduzione di sanzioni. Reagan oppose il veto presidenziale per osteggiare l'iniziativa ma il Congresso reagì riapprovando la legge a maggioranza qualificata e sancendo la fine del ''constructive engagement''.
 
==== Elezioni presidenziali del 1984 ====
{{vedi anche|Elezioni presidenziali statunitensi del 1984}}
[[File:Reagan Bush 1984.jpg|thumb|Il presidente Ronald Reagan e il vicepresidente [[George H. W. Bush]] durante la campagna di rielezione del 1984]]
 
Fu rieletto trionfalmente nel novembre 1984; queste elezioni furono un vero choc per i [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratici]]; il loro candidato [[Walter Mondale]], vicepresidente consotto [[Jimmy Carter|Carter]], non solo fu sconfitto ampiamente in tutti gli Stati tranne unodue (il Minnesota e il [[Distretto di Columbia]]), ma un sondaggio rivelò che egli aveva avuto la maggioranza dei voti solo tra i poveri e tra gli emarginati; tutti gli altri gruppi sociali (studenti, industria, ceto medio...) si erano schierati con Reagan. I repubblicani mantennero la maggioranza al Senato, ma alla Camera, pur guadagnando 16sedici seggi, non ci riuscirono.
 
=== Secondo mandato (1985-1989) ===
[[File:Ronald Reagan and1985 Gorbachevpresidential hold discussionsportrait.jpg|sinistrathumb|miniatura|RonaldIl presidente Reagan edurante il suo secondo [[Mikailmandato Gorbaciov]]presidenziale]]
 
==== Politica estera ====
Il suo secondo mandato fu caratterizzato soprattutto dalla [[Distensione (politica)|distensione]] con l'[[URSS]]: a partire dal 1985, Reagan dimostrò [[Realpolitik|realismo politico]] promuovendo una serie di incontri con [[Michail Sergeevič Gorbačëv|Gorbaciov]], colcon il quale addirittura strinse un'amicizia personale.
Rimase celebre, in particolare, il discorso [[Tear down this wall!]] letto davanti alla [[Porta di Brandeburgo]] il 12 giugno 1987, in cui invitò Gorbaciov ad abbattere il [[Muro di Berlino]].
{{citazione|Segretario generale [[Michail Gorbačëv|Gorbačëv]], se cerca la pace, se cerca prosperità per l'Unione Sovietica e per l'Europa orientale, se cerca la liberalizzazione: venga qui a questa porta. Signor Gorbačëv, apra questa porta. Signor Gorbačëv, Signor Gorbačëv, abbatta questo muro!|Ronald Reagan il 12 giugno 1987, a [[Berlino]], davanti alla [[porta di Brandeburgo]]|lingua=en|General Secretary Gorbačëv, if you seek peace, if you seek prosperity for the Soviet Union and Eastern Europe, if you seek liberalization: Come here to this gate. Mr. Gorbačëv, open this gate. Mr. Gorbačëv, Mr. Gorbačëv, [[tear down this wall!]]}}
[[File:President Ronald Reagan and Vice President George H. W. Bush meet with Soviet General Secretary Mikhail Gorbachev on Governor's Island New York.jpg|thumb|La presidenza americana e il segretario generale del PCUS Gorbaciov a New York City]]
 
===== Lo scandalo Iran-Contras =====
{{vedi anche|Irangate}}
Lo scandalo Iran-Contras, conosciuto anche come [[Irangate]], esplose tra il 1985 e il 1986 coinvolgendo alcuni alti dirigenti politici e militari dell'amministrazione Reagan accusati di un traffico d'armi con l'Iran (su cui vigeva l'[[embargo]]) allo scopo di facilitare il rilascio di sette ostaggi statunitensi in quel momento nelle mani di [[Hezbollah]] (storicamente legato all'Iran) in [[Libano]]. I proventi di questa operazione erano serviti a finanziare l'opposizione violenta dei [[Contras]] al governo del [[Nicaragua]]. Anche se Reagan fu soltanto sfiorato dalla vicenda, per la sua amministrazione fu un duro colpo: non solo alcuni suoi elementi avevano commerciato con l'acerrimo nemico [[Iran]], rompendo il principio che esclude ogni trattativa coi terroristi, ma avevano anche [[Operazioni psicologiche nella guerra di guerriglia|addestrato]], armato finanziato un gruppo armato senza il consenso necessario del Congresso, consenso che lo stesso aveva già respinto nel 1984.
 
===== Interventi militari =====
[[File:ReaganPowell.jpg|miniaturathumb|Il Presidentepresidente Reagan discute con [[Colin Powell]]]]
 
Reagan portò avanti una decisa politica di pressione militare sulla [[Libia]] di [[Mu'ammarMuʿammar Gheddafi]], ritenuta tra i principali sostenitori del terrorismo internazionale. Dopo il dirottamento del [[volo EgyptAir 648]] il 23 novembre 1985 e gli [[Attentato di Fiumicino del 1985|attacchi agli aeroporti di Roma e Vienna]] il 27 dicembre seguente, azioni attribuite a terroristi sostenuti dalla Libia, Reagan autorizzò per il gennaio-marzo 1986 una serie di manovre militari da parte di navi e aerei della US Navy nelle acque del [[golfo della Sirte]] unilateralmente e illegalmente rivendicate come proprie dai libici; queste azioni ([[operazione Attain Document]]) degenerarono in una battaglia aperta il 24-25 marzo 1986 nel corso della quale varie unità navali libiche furono attaccate e affondate dagli aerei statunitensi.<ref name="Da_Frè">{{cita web|url=http://cca.analisidifesa.it/downloads/1824313278_it.pdf|titolo=Le Forze armate libiche|autore=Giuliano Da Frè|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110313163200/http://cca.analisidifesa.it/downloads/1824313278_it.pdf|dataarchivio=13 aprile 2011}}</ref>. In risposta, agenti libici organizzarono il 5 aprile seguente un [[Attentato alla discoteca di Berlino del 1986|attentato alla discoteca ''La Belle'' di Berlino Ovest]], frequentata da soldati statunitensi, che provocò tre morti e 250 feriti. Gli Stati Uniti risposero quindi il 15 aprile con l'[[operazione El Dorado Canyon]]: 24 bombardieri attaccano [[Tripoli]] e altri obiettivi militari lungo la costa della Libia, distruggendo la residenza di Gheddafi. Il presidente libico sfuggì alle bombe, ma gravi danni furono inferti all'apparato militare libico causando però anche diverse vittime civili.<ref name="Da_Frè" />.
 
[[File:Ronald Reagan and Mikhail Gorbachev.jpg|thumb|Reagan e [[Mikhail Gorbaciov]]]]
Nel luglio 1987, a seguito di ripetuti attacchi da parte di iracheni e iraniani al traffico mercantile civile in navigazione nel [[Golfo Persico]], il presidente Reagan ordinò l'attuazione dell'[[operazione Earnest Will]], inviando forze navali statunitensi a scortare i convogli delle petroliere neutrali. L'operazione causò uno stato di guerra latente tra gli Stati Uniti e l'Iran, in particolare per l'attuazione di azioni di rappresaglia da parte della US Navy agli attacchi ai mercantili portati avanti dagli iraniani: il 18 aprile 1988 un'azione di rappresaglia statunitense contro alcune postazioni iraniane nel Golfo ([[operazione Praying Mantis]]) si trasformò nella maggiore battaglia navale sostenuta dalla US Navy dalla fine della [[seconda guerra mondiale]], mentre il 3 luglio seguente, nel corso di una nuova scaramuccia tra navi statunitensi e iraniane, un aereo di linea iraniano [[Volo Iran Air 655|fu abbattuto]] per errore da un missile statunitense causando la morte di 290 civili<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ugo Mazza|titolo=La battaglia aeronavale dello Stretto di Hormuz|rivista=RID - Rivista Italiana Difesa|anno=gennaio 2018|numero=1|editore=Giornalistica Riviera Soc. Cop.|pp=86-91|cid=Mazza}}</ref>.
 
Nel luglio 1987, a seguito di ripetuti attacchi da parte di iracheni e iraniani al traffico mercantile civile in navigazione nel [[Golfo Persico]], il presidente Reagan ordinò l'attuazione dell'[[operazione Earnest Will]], inviando forze navali statunitensi a scortare i convogli delle petroliere neutrali. L'operazione causò uno stato di guerra latente tra gli Stati Uniti e l'Iran, in particolare per l'attuazione di azioni di rappresaglia da parte della [[US Navy]] agli attacchi ai mercantili portati avanti dagli iraniani: il 18 aprile 1988 un'azione di rappresaglia statunitense contro alcune postazioni iraniane nel Golfo ([[operazione Praying Mantis]]) si trasformò nella maggiore battaglia navale sostenuta dalla US Navy dalla fine della [[seconda guerra mondiale]], mentre il 3 luglio seguente, nel corso di una nuova scaramuccia tra navi statunitensi e iraniane, un aereo di linea iraniano [[Volo Iran Air 655|fu abbattuto]] per errore da un missile statunitense causando la morte di 290 civili.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ugo Mazza|titolo=La battaglia aeronavale dello Stretto di Hormuz|rivista=RID - Rivista Italiana Difesa|anno=gennaio 2018|numero=1|editore=Giornalistica Riviera Soc. Cop.|pp=86-91|cid=Mazza}}</ref>
 
==== Reagan e la Fed ====
[[File:Alan Greenspan color photo portrait.jpg|miniatura|[[Alan Greenspan]]|alt=]]
Il 2 giugno 1987 Reagan nominò [[Alan Greenspan]] come Segretario del Comitato dei Governatori della [[Federal Reserve]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: Greenspan viene visto come antiquato nel suo attaccamento al concetto di [[Sistema aureo|parità aurea]] e criticato per la sua difesa a spada tratta del ''[[laissez-faire]]''.
 
Per quanto riguarda la parità aurea la sua posizione contiene una certa [[ironia]], visto il ruolo della Fed nell'emissione di moneta. Alcuni [[Oggettivismo|oggettivisti]] come Leonard Peikoff ede Harry Biswanger hanno affermato che il suo incarico alla Fed costituisce un abbandono dei principi dell'[[Oggettivismo (Ayn Rand)|oggettivismo]] e dei suoi principi di "[[libero mercato]]".
 
Secondo altri oggettivisti, Greenspan avrebbe invece deliberatamente agito in modo da minare il sistema della [[Federal Reserve]], colcon il risultato di accumulare, di amministrazione in amministrazione, un [[debito pubblico]] destinato a causare il collasso del sistema della Fed stessa, con la naturale conseguenza di preparare la strada al ritorno alla parità aurea: infatti il debito pubblico americano è passato dai circa 780 miliardi di $ del 1980 (colcon il Presidente [[Jimmy Carter]]) ai quasi 10.000 miliardi di $ del [[2009]] (con [[Barack Obama]] alla [[Casa Bianca]]). Questo scenario mostrerebbe un certo parallelismo con quanto descritto da Ayn Rand nel suo ''Atlas Shrugged'' (''La rivolta di Atlante'') in cui il personaggio di Francisco d'Anconia sabota l'industria del rame deliberatamente contribuendo allo sfascio dell'economia americana. Da più parti [[Ayn Rand]] viene indicata come il [[romanziere]] preferito di Greenspan.
 
Molti pensano che Reagan abbia ''deliberatamente'' incaricato Greenspan di fare quanto sostenuto sopra proprio per ''sabotare'' il sistema della Federal Reserve, che Reagan aveva definito come ''inutile'' poco prima dell'attentato subito nel 1981, e per fare in modo che l'America abbracciasse ''in modo definitivo e incontestabile'' le politiche del ''laissez-faire'' sognate dai Padri Fondatori e previste dalla Costituzione.[[File:President Ronald Reagan salutes as he departs aboard a helicopter from the United States Capitol.jpg|miniatura|Ronald Reagan saluta la [[Casa Bianca]] dopo otto anni di presidenza]]
 
==== ''Sul Trono di Reagan'' ====
[[File:Bush reagan.jpg|miniatura|[[George H.W. Bush]] (a destra, con gli occhiali) e Ronald Reagan]]
Alle elezioni del 1988 Reagan vide il suo Vicepresidente [[George H.W. Bush]] eletto alla presidenza, fatto che ebbe un solo precedente nel 1836 quando [[Martin Van Buren|Van Buren]] fu eletto alla presidenza dopo [[Andrew Jackson]] del quale era stato vicepresidente.
 
Si ricorda che [[George H.W. Bush]] (insieme a [[Bob Dole]], [[Dick Darman]] e [[Dave Stockman]], ovvero quelli che [[Arthur Laffer]] definisce come gli "anti-reaganiani") cercò, poco dopo l'attentato a Reagan (1981), di convincere il Presidente, senza riuscirvi, a rinunciare al taglio delle tasse previsto per il terzo anno fiscale del primo mandato di Reagan.
 
Inoltre, la recessione/depressione del 1981-82 avvenne - secondo Arthur Laffer - a causa della rateizzazione del taglio delle tasse proposta dal vicepresidente Bush Sr. nel 1981 e, come se non bastasse, nel 1990 il Presidente Bush Sr. non mise il veto contro l'aumento delle tasse votato dal [[Congresso]] (a maggioranza democratica) e, a causa di ciò, [[Milton Friedman]] sostenne che Bush Sr. aveva "tradito" la ''[[Reaganomics]]'' (ovvero Bush Sr. da presidente fece quello che da vicepresidente non poté fare).
 
Reagan, secondo molti, aveva scelto Bush Sr. come vicepresidente in quanto esperto di [[politica estera]]: [[Bill Clinton]] sostenne, a supporto di tale tesi, che "(il Presidente) Bush (nel 1991) ha impiegato ''5 giorni'' per creare un piano di salvataggio ''internazionale'' dell'[[URSS]]. Per creare un piano ''nazionale'' per salvare l'economia americana dalla [[recessione]], invece, noi americani abbiamo dovuto aspettare ''5 mesi''!"
 
Il [[quotidiano]] italiano [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']] titolava le pagine dedicate a ''"America 1988"'' con il titolo ''"Sul Trono di Reagan"'': ciò dimostra che Reagan, al di là della propria personale opinione politica, era riuscito a ridare fiducia nel futuro all'America, che nel 1980 era poco fiduciosa nell'avvenire, e ciò fu riconosciuto anche dalla sinistra.
[[File:Reagan farewell salute.jpg|miniatura|Ronald Reagan saluta la Casa Bianca dopo otto anni di presidenza]]
 
== Dopo la presidenza ==
A partire dal 1989, pochi mesi dopo l'insediamento alla Presidenza del successore [[George H. W. Bush]] — già vicepresidente consotto Reagan — l'impero sovietico, che Reagan aveva definito come ''l'Impero del Male'', iniziò a collassare e l'ex presidente fu salutato come un eroe in molti paesi dell'Europa Orientale. Gli Stati Uniti rimasero così l'unica superpotenza mondiale.
 
Lasciata la Casa Bianca, Reagan tornò a vivere nella natia [[California]], dividendosi tra la propria tenuta di [[Rancho del Cielo]], nei pressi di [[Santa Barbara (California)|Santa Barbara]], e una casa di nuovo acquisto aal civico 668 di St. Cloud Road, [[Bel Air (CaliforniaLos Angeles)|Bel Air]]. Le sue apparizioni pubbliche si fecero sempre più rare: il 4 novembre 1991 inaugurò la [[Ronald Reagan Presidential Library]] (alla presenza di ben cinque ex presidenti degli Stati Uniti e di sei first lady), quindi circa un anno dopo tenne un discorso alla ''[[Convention per la proclamazione del ticket alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America|convention]]'' del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] in vista delle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1992|presidenziali 1992]]. Sempre nel 1992, tramite la sua fondazione presidenziale, istituì il [[Ronald Reagan Freedom Award]], da attribuirsi a personalità autrici di "importanti e durevoli contributi alla causa della libertà nel mondo". Tenne il suo ultimo discorso il 3 febbraio 1994 in un evento in suo onore a [[Washington]] e fece la sua ultima apparizione ufficiale in veste di ex presidente il successivo 27 aprile a [[Yorba Linda]] in occasione del funerale di [[Richard Nixon]].
[[File:Reagans early 1990s.jpg|thumb|L'ex presidente Ronald Reagan e la moglie Nancy fotografati a Bel Air nel 1992]]
Nell'agosto 1994 gli venne diagnosticata la [[malattia di Alzheimer]], di cui egli diede pubblica notizia nel mese di novembre mediante una lettera autografa:
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{{citazione|Mi è stato recentemente comunicato che sono uno dei milioni di cittadini americani affetti dal morbo di Alzheimer ... Per il momento mi sento bene. Intendo vivere il resto degli anni che Dio mi concederà su questa terra facendo le cose che ho sempre fatto ... Inizio ora il viaggio che mi porterà al tramonto della mia vita. So che per l'America seguirà sempre una splendida alba. Grazie, amici miei. Possa Dio sempre benedirvi.||I have recently been told that I am one of the millions of Americans who will be afflicted with Alzheimer's Disease ... At the moment I feel just fine. I intend to live the remainder of the years God gives me on this earth doing the things I have always done ... I now begin the journey that will lead me into the sunset of my life. I know that for America there will always be a bright dawn ahead. Thank you, my friends. May God always bless you.|lingua=en}}
 
La notizia fece sorgere speculazioni e interrogativi riguardo alla possibilità che Reagan potesse aver già palesato dei sintomi durante il proprio mandato presidenziale: nel 2011 il figlio Ron scrisse in un libro di aver avuto un presentimento in tal senso fin dal 1984, mentre alcuni giornalisti e membri del suo entourage riferirono che, in alcuni casi, il presidente aveva dato a vedere dei "vuoti di memoria" nei confronti di alcuni di loro. Tutti e quattro i medici che l'avevano seguito alla Casa Bianca tuttavia negarono di aver ravvisato in lui i sintomi dell'Alzheimer; l'ipotesi venne respinta anche da vari altri suoi amici e collaboratori, che invece individuarono il "decollo" della malattia tra il 1992 e il 1993, citando ad esempio quanto accaduto in occasione della festa privata per il suo 8281º compleanno, il 6 febbraio 1992, ove Reagan preparòfece per due volte un toastbrindisi all'ex premier inglese [[Margaret Thatcher]], ripetendo pedissequamente i medesimi gesti e le medesime parole.
 
Da allora praticamente Reagan scomparve dalla scena pubblica, continuando però almeno fino al 1999 a recarsi presso il suo studio privato a [[Century City]], nonché a passeggiare nei dintorni di casa propria a Bel Air e a concedersi partite a [[golf]]. Già dal 1997, tuttavia, si diffusero notizie riguardo al repentino declino delle sue facoltà cognitive.<ref name="sr">{{Cita news|cognome=Altman|nome=Lawrence K|data=5 ottobre 1997|titolo=Reagan's Twilight&nbsp;– A special report; A President Fades Into a World Apart|opera=[[The New York Times]]|url=https://www.nytimes.com/1997/10/05/us/reagan-s-twilight-a-special-report-a-president-fades-into-a-world-apart.html|urlmorto=|accesso=1º maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210501062254/https://www.nytimes.com/1997/10/05/us/reagan-s-twilight-a-special-report-a-president-fades-into-a-world-apart.html}}</ref> La sua ultima foto, ripresa durante la festa in casa per il suo 89º compleanno, fu diffusa il 6 febbraio 2000.<ref>{{cita news|url=https://www.voanews.com/a/former-first-lady-nancy-reagan-dies/3221966/p1.html|titolo=Former First Lady Nancy Reagan Dies|data=6 marzo 2016|accesso=17 febbraio 2025}}</ref>
 
Dopo che nel gennaio 2001 una caduta in casa gli costò una frattura dell'[[anca]] (obbligandolo a un intervento chirurgico e a un periodo di riabilitazione domestica), la famiglia gli impose un isolamento via via più stringente, contingentando anche le visite esterne: intervistata da [[Larry King]], la moglie Nancy disse che tale scelta andava incontro al desiderio del marito di far sì che le persone si ricordassero di lui "per quel che era". Proprio la consorte, peraltro, scelse di dedicarsi quasi ''in toto'' all'assistenza del marito infermo, guadagnandosi dalla stampa l'appellativo di ''most famous caregiver in the world'' (letteralmente "l'assistente familiare più famosa al mondo"). L'ex presidente in questo periodo riallacciò anche i legami con la figlia Patti, entrata in rotta con lui perché [[pacifista]] e attiva nel movimento contro la [[guerra]].
 
Sul finire del 2003 i media riferirono di come Reagan non riconoscesse più nessuno e fosse ormai costantemente ricoverato in una clinica della zona di Los Angeles, del tutto incapace di comunicare con l'esterno.<ref name=longgoodbye>{{cita news|url = https://people.com/premium/the-long-goodbye/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230604160258/https://people.com/premium/the-long-goodbye/|titolo=The Long Goodbye|rivista=[[People (rivista)|People]]|data=4 dicembre 2003|accesso=4 giugno 2023}}</ref>
 
== Morte e funerali di Stato ==
Da allora praticamente Reagan scomparve dalla scena pubblica, continuando però almeno fino al 1999 a recarsi presso il suo studio privato a [[Century City]], nonché a passeggiare nei dintorni di casa propria a Bel Air e a concedersi partite a [[golf]].
[[File:REAGANWNC.jpg|miniatura|Il [[Rito funebre|funerale]] di Stato]]
[[File:Reagan Library 6-2011 (5857319497).jpg|thumb|La tomba]]
Colpito da una [[polmonite]] acuta, Ronald Reagan morì nella sua casa di [[Bel Air (Los Angeles)|Bel Air]] all’età di 93 anni, il 5 giugno 2004, dopo aver combattuto contro l’[[malattia di Alzheimer|Alzheimer]] per quasi un decennio.
 
Il 7 giugno il feretro dell'ex presidente venne traslato alla ''Ronald Reagan Presidential Library'' a [[Simi Valley]]; dopo un breve servizio funebre riservato ai familiari e pochi intimi, presieduto dal reverendo [[Michael Wenning]], ex pastore della [[chiesa presbiteriana]] di Bel Air, che Reagan era solito frequentare, venne aperta la [[camera ardente]].
Dopo che nel gennaio 2001 una caduta in casa gli costò una rottura dell'[[anca]] (obbligandolo a un intervento chirurgico e a un periodo di riabilitazione domestica), la famiglia gli impose un isolamento via via più stringente, contingentando anche le visite esterne: intervistata da [[Larry King]], la moglie Nancy disse che tale scelta andava incontro al desiderio del marito di far sì che le persone si ricordassero di lui "per quel che era". In questo periodo riallacciò i legami con la figlia Patti, entrata in rotta con lui perché [[pacifista]] e attiva nel movimento contro la [[guerra]].
 
Il 9 giugno l'aereo [[Boeing VC-25|SAM 28000]] della [[Air Force One|flotta presidenziale]] trasportò la salma dalla base navale di [[Point Mugu]] alla [[Joint Base Andrews]], da dove partì il corteo funebre fino al [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]] di [[Washington]], presso il quale fu allestita la seconda camera ardente, nella "rotonda" centrale del palazzo, che rimase aperta per 34 ore.
== Morte e funerale di stato ==
[[File:REAGANWNC.jpg|miniatura|Il funerale di Stato di Ronald Reagan]]
Colpito da una [[polmonite]] acuta, Ronald Reagan morì nella sua casa di Bel Air all’età di 93 anni, il 5 giugno 2004, dopo aver combattuto contro l’Alzheimer per quasi un decennio.
 
Al termine dell'esposizione pubblica, l'11 giugno la salma fu scortata alla [[Washington National Cathedral]], presso la quale fu officiato il funerale di Stato; il presidente [[George W. Bush]] dichiarò un giorno di lutto nazionale. Più tardi, dopo il rito funebre, il feretro fu trasportato di nuovo in California per la sepoltura presso la [[Ronald Reagan Presidential Library]]. Nel 2016 la moglie Nancy verrà sepolta accanto a lui.
Il funerale di Stato durò sette giorni dal 5 all'11 giugno. Dopo la sua morte il corpo fu portato a Santa Monica, per prepararlo alla sepoltura. Il 7 giugno la bara di Reagan fu trasportata in carro funebre ed esposta nella ''Ronald Reagan Presidential Library'' a [[Simi Valley]], [[California]], per poi essere trasportata in aereo a Washington il 9 giugno per dei tributi nel Campidoglio degli Stati Uniti.
Dopo essere rimasta per trentaquattro ore nella Capitolo Rotunda in Campidoglio, il funerale di Stato venne celebrato presso la Washington National Cathedral l'11 giugno, il giorno in cui il presidente [[George W. Bush]] dichiarò un giorno di lutto nazionale. Più tardi, dopo il rito funebre, la bara di Reagan fu trasportata di nuovo in California per la sepoltura presso la ''Ronald Reagan Presidential Library''.
 
IlLe funeraleesequie di StatoReagan vennefurono eseguitole dalprime Distrettoa Militarecarattere di Washington (MDW) e fu il primoStato dopo quelloquelle di [[Lyndon B. Johnson]] nel 1973. [[Richard Nixon]], che presiedette il funerale di Johnson, rifiutòaveva diinfatti avererifiutato untale funeralebeneficio die Statoalla sua morte, nel 1994, ebbe il proprio funerale presso la sua casa natale.
 
== Eredità politica ==
Se per i [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratici]] la sua presidenza coincide con un periodo di regressione nel cammino verso una società più equa e più giusta (negli anni '801980 si accrebbe il divario fra le classi sociali), per i [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicani]] egli era ed è un modello a cui ispirarsi, il promotore di quella "rivoluzione conservatrice" che i suoi successori avrebbero dovuto continuare (cercherà di farlo in primo luogo l'amministrazione di [[George W. Bush]]). Alcuni storici insistono sul fatto che questa rivoluzione non ha mai avuto luogo: in effetti, Reagan si è spesso dimostrato conservatore solo in apparenza, non a caso il [[Partito Libertariano (Stati Uniti d'America)|Libertarian Party]] confluì nel [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] durante l'epoca reaganiana.
 
Per quanto riguarda la sua politica estera, esistono varie scuole di pensiero tra gli storici, soprattutto per quanto riguarda il suo ruolo giocato nei confronti dell'[[URSS]]: qualcuno di loro considera Reagan uno dei maggiori attori nel causare il [[collasso dell'Unione Sovietica]] nel 1991,<ref name=autogenerato1 /> mentre, per altri il crollo sovietico era inevitabile e Reagan lo avrebbe solo anticipato.<ref name="War 1985"/>.
 
Per il resto, Reagan, dovendo fronteggiare la sindrome del Vietnam ancora ben presente negli animi del Paese, non si arrischiò ada intraprendere azioni militari estese, ma si limitò ada interventi mirati e in grado di garantire un successo rapido, senza preoccuparsi tanto delle conseguenze. Per alcuni dei suoi critici è proprio questo il tratto distintivo della sua presidenza, in politica estera come in economia: le amministrazioni seguenti dovranno fronteggiare il pesante deficit di bilancio da lui lasciato (a tal proposito, si può affermare che Reagan e Margaret Thatcher ottennero due risultati di bilancio diversi pur applicando la stessa teoria economica: Reagan ottenne, come già detto, l'incremento del deficit, mentre il Primo Ministro britannico ottenne un risultato molto vicino al pareggio di bilancio grazie al taglio delle tasse unito al corrispettivo taglio della spesa che negli USA era "ostacolato" dalla maggior dimensione del Pentagono rispetto al corrispettivo ministero della difesa britannico che, a causa delle sue dimensioni notevolmente inferiori, non necessitava dell'aumento della spesa richiesto e ottenuto, invece, dal Pentagono per affrontare la sfida con l'URSS. Infatti, solo dopo la caduta dell'URSS, i Presidenti BushGeorge Sr.Herbert Walker Bush e, soprattutto, Clinton poterono tagliare in maniera più incisiva le spese, comprese e soprattutto quelle militari.)
 
{{senza fonte|Nell'ottobre 2008, in preda alla crisi economico-finanziaria a livello mondiale, innescata dal tracollo bancario imputabile ai mutui [[subprime]] (che erano stati sostenuti con molta forza dai democratici, in particolare dal presidente [[Bill Clinton]]}}), il governo repubblicano del presidente [[George W. Bush]], figlio del successore di Reagan, ha nazionalizzato tre banche al fine di evitarne il fallimento, in sostanza sconfessando la visione liberista di tutto il partito dal 1980 ada oggi.
{{Senza fonte|Va anche ricordato che [[George H. W. Bush]], antagonista di Reagan alle primarie nelle elezioni presidenziali ede in seguito prima vice e poi successore di Reagan, ebbe a dichiarare che la politica economico-finanziaria di Reagan ispirata alla teoria macroeconomica [[Supply-side economics|supply-side]], poi nota come [[Reaganomics]], era "[[voodoo economics]]".}}
 
== Filmografia parziale ==
=== Cinema ===
* ''[[Love Is on the Air]]'', regia di [[Nick Grinde]] (1937)
* ''[[Hollywood Hotel]]'', regia di [[Busby Berkeley]] (1937) (non accreditato)
Riga 283 ⟶ 276:
* ''[[Swing Your Lady]]'', regia di [[Ray Enright (regista)|Ray Enright]] (1938)
* ''[[Accidents Will Happen (film 1938)|Accidents Will Happen]]'', regia di [[William Clemens]] (1938)
* ''[[Cowboy from Brooklyn|Cowboy From Brooklyn]]'', regia di [[Lloyd Bacon]] (1938)
* ''[[Il sapore del delitto]]'' (''The Amazing Dr. Clitterhouse''), regia di [[Anatole Litvak]] (1938) (voce, non accreditato)
* ''[[Boy Meets Girl (film 1938)|Boy Meets Girl]]'', regia di Lloyd Bacon (1938)
* ''[[Girls on Probation]]'', regia di [[William C. McGann]] (1938)
* ''[[Brother Rat]]'', regia di [[William Keighley]] (1938)
* ''[[L'alfabetoGoing dell'amore]]''Places (''film 1938)|Going Places]]''), regia di Ray Enright (1938)
* ''[[Secret Service of the Air]]'', regia di [[Noel M. Smith]] (1939)
* ''[[Code of the Secret Service]]'', regia di Noel M. Smith (1939)
Riga 297 ⟶ 290:
* ''[[Tramonto (film 1939)|Tramonto]]'' (''Dark Victory''), regia di [[Edmund Goulding]] (1939)
* ''[[Brother Rat and a Baby]]'', regia di Ray Enright (1940)
* ''[[La voce di Hollywood]]'', (''The voiceVoice of Hollywood)'', regia di [[William A. Wellman]] (1940)
* ''[[An Angel from Texas]]'', regia di Ray Enright (1940)
* ''[[Murder in the Air]]'', regia di Lewis Seiler (1940)
Riga 306 ⟶ 299:
* ''[[Million Dollar Baby (film 1941)|Million Dollar Baby]]'', regia di [[Curtis Bernhardt]] (1941)
* ''[[Il diavolo con le ali]]'' (''International Squadron''), regia di [[Lothar Mendes]] e Lewis Seiler (1941)
* ''[[NightNine Lives Are Not Enough]]'', regia di [[A. Edward Sutherland]] (1941)
* ''[[L'avventura impossibile]]'' (''Desperate Journey''), regia di [[Raoul Walsh]] (1942)
* ''[[Delitti senza castigo]]'' (''Kings Row''), regia di [[Sam Wood]] (1942)
* ''[[This Is the Army]]'', regia di [[Michael Curtiz]] (1943)
* ''[[Età inquieta]]'' (''That Hagen Girl''), regia di [[Peter Godfrey]] (1947)
* ''[[La voce della tortora]]'' (''The Voice of the Turtle''), regia di [[Irving Rapper]] (1947)
Riga 331 ⟶ 325:
* ''[[Giorni senza fine]]'' (''The Young Doctors''), regia di [[Phil Karlson]] (1961) - voce
* ''[[Contratto per uccidere]]'' (''The Killers''), regia di Don Siegel (1964)
=== Televisione ===
* ''[[June Allyson Show]]'' (''The DuPont Show with June Allyson'') – serie TV, episodio [[Episodi di June Allyson Show (prima stagione)#The Way Home|1x17]] (1960)
* ''[[The Dick Powell Show]]'' – serie TV, episodio [[episodi di The Dick Powell Show (prima stagione)#Who Killed Julie Greer?|1x01]] (1961)
 
== Doppiatori italiani ==
* [[Augusto Marcacci]] in ''I pascoli dell'odio, L'avventura impossibile, La valle del sole, La voce della tortora, La setta dei tre K, Il collegio si diverte, Cuore solitario''
* [[Giulio Panicali]] in ''Amo Luisa disperatamente, L'assedio di Fort Point, Bonzo la scimmia sapiente, Il talismano della Cina, Il giustiziere, Il giustiziere dei Tropici, Acciaio umano, Età inquieta, Angeli senza cielo, Delitto senza castigo, La sposa rubata, Sempre più notte''
* [[Augusto Marcacci]] in ''I pascoli dell'odio, L'avventura impossibile, La valle del sole, La voce della tortora, La setta dei tre K, Il collegio si diverte, Cuore solitario''
* [[Stefano Sibaldi]] in ''La foglia di Eva'', ''La regina del Far West''
* [[AugustoArrigo GalliColombo]] in ''Tramonto''
* [[Carlo D'Angelo]] in ''Pancho il messicano''
* [[Gualtiero De Angelis]] in ''La giungla dei temerari''
* [[Emilio Cigoli]] in ''Contratto per uccidere''
* [[Romano Malaspina]] nei ridoppiaggi TV [[anni 80]]
* [[Luciano De Ambrosis]] in ''[[American Psycho (film)|American Psycho]]'' (immagini di repertorio)
* [[Paolo Marchese]] in ''[[La ricerca della felicità]]'' (immagini di repertorio)
* [[Michele Gammino]] in ''[[Barry Seal - Una storia americana]]'' (immagini di repertorio)
 
== Citazioni nella cultura di massa ==
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* Nel 1980 ricevette il premio [[cinema]]tografico satirico [[Razzie Awards]] alla carriera con la motivazione «per essersi ritirato dal mondo del cinema».
* Nel film ''[[The Butler]]'' (2013) viene interpretato da [[Alan Rickman]].
* Nella miniserie TV ''[[Killing Reagan]]'' (2016) viene interpretato da [[Tim Matheson]].
* Nel film ''[[Ritorno al futuro]]'' (1985) [[Marty McFly]] torna nel 1955 per trovare il [[Emmett Brown|Doc]] del passato e farsi aiutare a tornare nel suo tempo; quest'ultimo, scettico sulla provenienza del protagonista, domanda: «Allora dimmi ragazzo del futuro... chi è il presidente degli Stati Uniti nel 1985?»; Marty risponde «Ronald Reagan», scatenando la risata di Doc che sarcasticamente risponde: «Ronald Reagan? L'attore? E il vice presidente chi è? [[Jerry Lewis]]? Suppongo che [[Marilyn Monroe]] sia la First Lady! E [[John Wayne]] il ministro della guerra!».
* Nel film ''[[Reagan - Un presidente sotto i riflettori]]'' (2024) è interpretato da [[Dennis Quaid]].
* Nella videoclip del brano del 1986 ''[[Land of Confusion]]'' della band rock inglese dei [[Genesis]], Reagan compare come pupazzo, assieme alla moglie [[Nancy Reagan|Nancy]]; l'intero video si sviluppa attorno a un suo sogno dove compaiono riferimenti ad altri famosi personaggi della politica e dello spettacolo degli anni ottanta e non solo.
* Nel film ''[[Una poltrona per due]]'' (1983) si possono osservare ben due foto di Reagan sul tavolo dello studio dei fratelli Duke.
* Nel film ''[[Non c'è due senza quattro]]'' (1984) il direttore dell'agenzia dei sosia fa vedere a Greg Wonder e Elliot Vance ([[Bud Spencer]] e [[Terence Hill]]) alcuni personaggi famosi di cui avevano trovato i "doppioni" e mostrando la foto di Ronald Reagan spiega che: «Il sosia del presidente era un mediocre attore di Hollywood» alludendo alla precedente carriera di attore di Reagan.
* Nel film ''[[Scuola di polizia (film)|Scuola di polizia]]'' (1984), l'allievo Eugéne Tuckleberry, grande appassionato di armi, tiene una foto di Reagan sul comodino del suo letto in accademia.
* Nel film ''[[Ritorno al futuro]]'' (1985) [[Marty McFly]] torna nel 1955 per trovare il [[Emmett Brown|Doc]] del passato e farsi aiutare a tornare nel suo tempo; quest'ultimo, scettico sulla provenienza del protagonista, domanda: «Allora dimmi ragazzo del futuro... chi è il presidente degli Stati Uniti nel 1985?»; Marty risponde «Ronald Reagan», scatenando la risata di Doc che sarcasticamente risponde: «Ronald Reagan? L'attore? E il vice presidente chi è? [[Jerry Lewis]]? Suppongo che [[Marilyn Monroe]] sia la First Lady! E [[John Wayne]] il ministro della guerra!». Nella versione originale i nomi sono invece [[Jane Wyman]] (la prima moglie di Reagan) come first lady, e [[Jack Benny]], attore famoso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per aver dato vita a un personaggio radiofonico molto avaro, come [[Segretario al tesoro degli Stati Uniti d'America|segretario al tesoro]].
* Nella videoclip del brano del 1986 ''[[Land of Confusion]]'' della band rock inglese dei [[Genesis]], Reagan compare come pupazzo, assieme alla moglie [[Nancy Reagan|Nancy]]; l'intero video si sviluppa attorno a un suo [[sogno]] dove compaiono riferimenti ad altri famosi personaggi della politica e dello spettacolo degli anni ottanta e non solo.
* Reagan compare nel cartone ''[[Uncle Grandpa]]'', nell'episodio ''Lo straniero pazzo''.
*Reagan compare nel videogioco [[Call of Duty: Black Ops Cold War]]
 
== Onorificenze<ref>{{cita testo|url=https://www.reaganlibrary.gov/reagans/honoring-reagan/awards-received-president-reagan-1981-1989|titolo=Reagan Library}}</ref> ==
== Onorificenze ==
[[File:GHW Bush presents Reagan Presidential Medal of Freedom 1993.jpg|miniatura|Ronald Reagan riceve la [[medaglia presidenziale della libertà]] dal Presidente George H.W. Bush nel 1993]]
=== Onorificenze statunitensi ===
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|collegamento_onorificenza=Medaglia Presidenziale della Libertà
|motivazione=
|data=13 gennaio [[1993]]
}}
{{Onorificenze
Riga 366 ⟶ 371:
|collegamento_onorificenza=Medaglia d'oro del Congresso
|motivazione=Sono sicuro che ognuno di voi ha un proprio ricordo speciale di Ronald e Nancy Reagan. Molti americani ricordano come Reagan ha scatenato un rinnovamento della speranza e dell'ottimismo in una nazione che stava cominciando a perdere la fiducia nel sogno americano. Questo rinnovato patriottismo rimarrà sempre uno dei loro lasciti più duraturi. Ronald e Nancy Reagan hanno condiviso una grazia notevole e un fascino raro.<ref>Jim Gibbons alla cerimonia di assegnazione</ref>
|luogo=27 luglio [[2000]]<ref>Assegnata anche alla consorte.</ref>
}}
{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
|immagine=EdwardVIIICoronationMedalUSA Philadelphia Liberty Medal ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza=Ellis Island Medal of Honor
|collegamento_onorificenza=Ellis Island Medal of Honor
|motivazione=
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Golden Pheasant Award ribbon.svg
|nome_onorificenza=Golden Pheasant Award (Giappone)
|collegamento_onorificenza=Golden Pheasant Award
|motivazione=
|data=1983
}}
{{Onorificenze
|immagine = EGY Order of the Nile - Grand Cordon BAR.png
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine del Nilo (Egitto)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Nilo
|motivazione =
|data =5 agosto 1981<ref>{{cita testo|url=https://www.youtube.com/watch?v=qLV395B2eB4|titolo=Youtube}}</ref>
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=GER Bundesverdienstkreuz 7 Grosskreuz.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito di Germania (Germania)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Meritomerito di Germania
|motivazione=
|data=3 settembre 1990
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine del Crisantemo
|motivazione=
|data=23 ottobre 1989<ref>{{cita testo|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1989-10-23-mn-542-story.html|titolo=Los Angeles Times}}</ref>
|data=1989
}}
{{Onorificenze
|immagine=POL Order Orła Białego BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'aquilaAquila biancaBianca
|motivazione=
|data=10 luglio [[2007]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=POL Order Zaslugi RP kl1 BAR.pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia)
|collegamento_onorificenza=Ordine al Meritomerito della Repubblica di Polonia
|motivazione=
}}
Riga 425 ⟶ 439:
|collegamento_onorificenza=Ordine del Bagno
|motivazione=
|data=14 giugno 1989<ref>{{cita testo|url=https://www.facebook.com/RoyalFamilyChannel/videos/on-this-day-14-june-1989-the-queen-granted-ronald-reagan-honourary-knighthood/754167758455161/|titolo=Facebook}}</ref>
|data=1989
}}
{{Onorificenze
|immagine=CZE Rad Bileho Lva 1 tridy BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Leone Bianco (Repubblica Ceca)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone Biancobianco
|motivazione=
|data=1999
}}
{{Onorificenze
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Cannon|nome=Lou|titolo=President Reagan: the Role of a Lifetime|url=https://archive.org/details/presidentreaganr00cann|editore=Touchstone/Simon & Schuster|città=New York|anno=1991|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=Busch|nome=Andrew E.|titolo=Reagan's Victory: The Presidential Election of 1980 and the Rise of the Right|editore=University Press of Kansas|città=|anno=2005|lingua=en}}*
* {{cita libro|cognome=Chiamulera|nome=Francesco|titolo=Candidato Reagan. L'alba di un'epoca americana, 1976-1980|editore=Nino Aragno Editore|città=Torino|anno=2013|isbn=88-8419-601-9}}
* {{cita libro|cognome=Johnson|nome=Haynes|titolo=Sleepwalking Through History: America in the Reagan Years|url=https://archive.org/details/sleepwalkingthro00john|editore=W.W. Norton & Co.| città=|anno=1992|lingua=en}}
* {{cita libro|cognome=Wilentz|nome=Sean|titolo=The Age of Reagan: A History, 1974-2008|url=https://archive.org/details/ageofreaganhisto00wile|editore=HarperCollins|città=New York|anno=2008|isbn=0-06-074481-2|lingua=en}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=Martin Anderson|autore2=Annelise Anderson|titolo=Ronald Reagan. Decisions of Greatness|editore=Hoover Institution Press|anno=2015|isbn=978-0-8179-1834-7}}
* {{cita libro|lingua=en|autore=H.W. Brands|titolo=Reagan. The Life|url=https://archive.org/details/reaganlife0000bran|editore=Doubleday|anno=2015|isbn=978-0-385-53639-4}}
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== Voci correlate ==
* [[Conservatorismo negli Stati Uniti d'America]]
* [[Dottrina Reagan]]
* [[PresidenzaGovernatori didella Ronald ReaganCalifornia]]
* [[Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
* [[Reagan Democrat]]
* [[Tear down this wall!]]
* [[USS Ronald Reagan]]
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://ronaldreagan.hagbergmedia.com/|titolo=Ronald Reeagan |sito=Hag Berg Media |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080403102541/http://ronaldreagan.hagbergmedia.com/ |dataarchivio=3 aprile 2008 |lingua=en}}
 
{{PresidentiUSA
{{PresidentiUSA|predecessore=[[Jimmy Carter]]|periodo=20 gennaio [[1981]] - 20 gennaio [[1989]]|successore=[[George H. W. Bush]]}}
|periodo = 20 gennaio 1981 - 20 gennaio 1989
|predecessore = [[Jimmy Carter]]
|successore = [[George H. W. Bush]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Repubblicano|Candidato alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Repubblicano]]
|periodo = [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1980|1980]], [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1984|1984]]
|precedente = [[Gerald Ford]]
|successivo = [[George H. W. Bush]]
}}
{{Presidenza di Ronald Reagan}}
{{USRepPresNominati}}
{{GovCalifornia}}
{{controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|guerra fredda|politica}}
 
[[Categoria:AttoriRonald Reagan| statunitensi]]
[[Categoria:Governatori della California]]
[[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato]]
[[Categoria:Personalità statunitensiStatunitensi della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Politici del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]]
[[Categoria:Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Decorati con la Medaglia presidenziale della libertà]]
[[Categoria:Presbiterianesimo]]
[[Categoria:Anticomunisti statunitensi]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila Bianca]]