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|didascalia = Logo di LibraryThing
|commerciale = Sì
|tipo = [[social cataloging]], [[social reading]], [[social network]]
|lingua = multilingue
|registrazione = obbligatoria
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==Storia==
La [[pagina web]] di LibraryThing è stata resa pubblica il 29 agosto [[2005]]<ref>{{cita web|url=https://www.librarything.com/wiki/index.php/History_of_LibraryThing|titolo=History of LibraryThing|opera=LibraryThing|accesso=7/10/2011}}</ref>; nel primo mese di attività aveva oltre 4000 utenti. Nel maggio [[2006]] una quota del 40% della società venne acquistata da [[AbeBooks]]<ref>[https://www.abebooks.com/docs/CompanyInformation/PressRoom/library-thing.shtml ''ABEBOOKS.COM ACQUIRES MAJOR STAKE IN LIBRARYTHING.COM.''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200226201656/https://www.abebooks.com/docs/CompanyInformation/PressRoom/library-thing.shtml |date=26 febbraio 2020 }} - Comunicato stampa di abebooks, 16 maggio 2006.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.librarything.com/blogs/librarything/2006/05/librarything-and-abebooks-the-deal/|titolo=LibraryThing and Abebooks... The Deal|opera=LibraryThing Blog|data=16/5/2006|accesso=7/10/2011}}</ref> (ora di proprietà di [[Amazon.com|Amazon]]). Nel tempo diverse nuove funzionalità si sono aggiunte a quelle di base: un programma specifico per gli scrittori, chiamato "LibraryThing Authors"<ref>{{cita web|url=https://www.librarything.com/blogs/librarything/2006/05/authors-who-librarything-its-myspace-for-authors/|titolo=Authors who LibraryThing ("It's MySpace for authors!")|opera=LibraryThing Blog|data=|accesso=7/10/2011}}</ref> (maggio 2006), un sistema di forum e un database di informazioni di struttura [[wiki]] curato dagli stessi utenti chiamato "WikiThing"<ref>{{cita web|url=https://www.librarything.com/blogs/librarything/2007/09/wikithing-a-wiki-for-librarything/|titolo=WikiThing: A wiki for LibraryThing|opera=LibraryThing Blog|data=10/9/2007|accesso=7/10/2011}}</ref> (settembre [[2007]]), suggerimenti di lettura generati automaticamente sulla base di libri già posseduti. Alla fine di giugno 2006, LibraryThing rimase vittima del cosiddetto "[[effetto Slashdot]]" quando venne citata in un articolo del ''[[Wall Street Journal]]''<ref>{{cita news| autore=Aaron Rutkoff| url=https://online.wsj.com/public/article/SB115109622468789252-i8U6LIHU7ChfgbxG1oZ_iunOIWE_20060727.html| titolo=Social Networking for Bookworms| pubblicazione=Wall Street Journal| data=27/6/2006| accesso=15/12/2006}}</ref>: i gestori del sito si videro costretti ad aggiungere nuovi [[server]] per far fronte all'aumento esponenziale del traffico. Nell'ottobre 2006 il fondatore Tim Spalding intervenne alla [[Fiera del libro di Francoforte]]<ref>[http://www.abebooks.de/docs/Newsletter/EinlAbeBooksWeb20.html Einladung zur Diskussionsrunde "Revolution im Karteikasten: Bibliotheken & WEB 2.0".] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090421183350/http://www.abebooks.de/docs/Newsletter/EinlAbeBooksWeb20.html |data=21 aprile 2009 }} In: ''FORUM Wissenschaft.'' H 4.2, Bd 420, Frankfurt 2006 (abebooks.de, 28, September 2006).</ref> per illustrare le caratteristiche del progetto e lanciare la versione in [[lingua tedesca]] del sito, www.librarything.de: dal 2006, infatti, la comunità stessa si impegnò, in modalità wiki, a tradurre le varie parti del sito nelle diverse lingue, il che portò all'apertura di [[Dominio di primo livello nazionale|domini]] nazionali (oltre a www.librarything[[.de]], www.librarything[[.fr]], www.librarything[[.it]], ecc.). Nel gennaio [[2009]] il Cambridge Information Group ha acquisito una quota di minoranza (non resa pubblica) di LibraryThing<ref>[http://www.libraryjournal.com/article/CA6631420.html CIG Acquires Minority Stake in LibraryThing; Bowker to Distribute to Libraries] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090805092742/http://www.libraryjournal.com/article/CA6631420.html |data=5 agosto 2009 }}. In: ''Library Journal.'' New York 22 Januar 2009. {{ISSN|0000-0027}}</ref>.
 
A ottobre [[2011]] LibraryThing contava più di 1.400.000 utenti e aveva catalogato più di 66 milioni di libri<ref>{{cita web| url=https://www.librarything.com/zeitgeist| titolo=Zeitgeist Overview| opera=LibraryThing| accesso=1/10/2011}}</ref>.
 
==Funzionamento==
Fino al 18 marzo 2020, l'iscrizione a LibraryThing è era gratuita fino a un massimo di 200 libri inseriti nel proprio [[profilo utente]], mentre per inserirne un numero più elevato era necessario pagare una quota annuale o vitalizia: da questa data tutte le attività sul sito o sull'applicazione sono gratuiti. I dati sui libri vengono ricavati da varie biblioteche attraverso il [[protocollo di rete|protocollo]] [[Z39.50]] (nei formati standard [[MARC]] e [[Dublin Core]]) e dai sei principali store di [[Amazon.com]]. Le biblioteche da cui il sistema trae informazioni sono circa 700, localizzate in tutto il mondo: fra le più importanti, la [[Library of Congress]], la [[British Library]] e la biblioteca della [[Yale University]]<ref>{{cita web| url=https://www.librarything.com/addbooks| titolo=Add books to your library| accesso=3/6/2008}}</ref>. Per l'[[Italia]], alcune di quelle presenti sono quella dell'[[Accademia della Crusca]] e dell'[[Università Ca' Foscari]] di [[Venezia]]; è inoltre presente tra le fonti la [[Biblioteca apostolica vaticana]]. Per cercare un libro è necessario inserirne il [[codice ISBN]], oppure alcune parole chiave come titolo e/o autore. È infine possibile l'inserimento manuale di un libro da parte dell'utente attraverso un apposito form<ref>{{cita web| url=https://www.librarything.com/addnew.php| titolo=Manual Entry| accesso=13/10/2010| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100919091600/http://www.librarything.com/addnew.php| dataarchivio=19 settembre 2010| urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'utente può scegliere le modalità di visualizzazione e presentazione della propria libreria e dispone di varie statistiche (libri letti, media voti, nazionalità degli autori, ecc.). È possibile esportare la propria libreria in un foglio di calcolo da conservare in locale. Ciascuna opera è descritta in un'apposita "scheda" (che riunisce tutte le varie edizioni della stessa nelle diverse lingue, unite assieme dagli utenti stessi) dalla quale, attraverso appositi link, si può accedere a diversi store on line (come Amazon, alibris, ecc.) per acquistarla, ad altre piattaforme che ne ospitano il testo completo se il libro è libero da diritti (come ad es. il [[progetto Gutenberg]]), o a siti di scambio come [[BookMooch]] o BookSwap in cui possono essere disponibili copie da barattare con altre persone.
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==Bibliografia==
*{{de}} Jakob Voss, ''[http://eprints.rclis.org/archive/00012663/ LibraryThing – Web 2.0 für Literaturfreunde und Bibliotheken]'', in: ''Mitteilungsblatt der Bibliotheken in Niedersachsen und Sachsen-Anhalt'', Hannover, agosto 2007, pp.&nbsp;12–13. {{ISSN|0940-0133}}
 
== Voci correlate ==
*[[Rete sociale]]
*[[aNobii]]
*[[Goodreads]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
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{{Amazon}}
{{Social network}}
{{portale|internet|letteratura}}
 
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[[Categoria:Web 2.0]]
[[Categoria:Applicazioni web]]
[[Categoria:Social network]]