Groupe PSA: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = Groupe PSA
|forma societaria =
|borse = {{Euronext|UG}}
|data fondazione = 1976
|forza cat anno =
|luogo fondazione = [[Parigi]]
|data chiusura = 16 gennaio [[2021]]
|causa chiusura = (fusione con [[Fiat Chrysler Automobiles|FCA]] in [[Stellantis]])
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* [[Vauxhall Motors]]
* [[Faurecia]]
|persone chiave = [[
|settore = automobilistico
|prodotti = [[Autoveicolo|Autoveicoli]]<br />[[Motoveicolo|Motoveicoli]]
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}}
'''Groupe PSA''', noto semplicemente come '''PSA''' (noto legalmente come '''Peugeot S.A.'''),
È membro dell'[[Istituto europeo per le norme di telecomunicazione]] (ETSI).<ref>{{en}} [https://portal.etsi.org/Portal_IntegrateAppli/QueryResult.asp?Alone=1&Param=&SortBy=COUNTRY&SortDirection=ASC List of All ETSI Full Members - ETSI Associate Members - Observers - Counsellors]</ref>
== Profilo ==
[[File:PSA3.jpg|thumb|left|''Centre de recherche PSA'' a [[La Garenne-Colombes]]]]▼
Il gruppo era nato dalla fusione di ''Peugeot SA'' con ''Citroën SA''. Nel 1974 ''Peugeot SA'' acquisì il 38,2% di Citroën e nel 1976 si fuse con la società della famiglia Michelin, ormai sull'orlo della [[bancarotta]], incrementando la partecipazione all'89,95%.<ref> [https://web.archive.org/web/20110606030140/http://ar2010.psa-peugeot-citroen.com/interactive-doc/200years/ ''Peugeot Motion and Emotion'', Corporate interactive history, Undated]. Retrieved: 9 April 2012.</ref> Nacque così PSA (sigla di ''Peugeot Société Anonyme''), in seguito modificato in ''PSA Peugeot Citroën'' e successivamente in ''Gruppo PSA''.▼
{{dx|[[File:World locations of PSA Peugeot Citroën factories.PNG|thumb|upright=1.8|Siti produttivi di PSA nel mondo nel [[2008]]]]}}▼
▲Il gruppo era nato dalla fusione di ''Peugeot SA'' con ''Citroën SA''. Nel 1974 ''Peugeot SA'' acquisì il 38,2% di Citroën e nel 1976, ormai sull'orlo della [[bancarotta]], si fuse con la società della famiglia Michelin
Il nuovo gruppo ebbe un buon periodo finanziario dal 1976 al 1979, quando Citroën mise sul mercato due modelli di successo, la [[Citroën GS|GS]] e la [[Citroën CX|CX]], mentre Peugeot si dimostrava particolarmente prudente nelle sue spese. PSA acquisì in pochi anni anche gli stabilimenti di [[Chrysler]] Europe, ampliando le capacità di produzione ma portando anche oneri finanziari e perdite a bilancio, soprattutto nel periodo 1980-1985. Con questa acquisizione il gruppo comprò anche il marchio [[
PSA aveva un accordo di collaborazione con [[Fiat SpA]], tramite la società [[Sevel]] (''Société Européenne de Véhicules Légers SpA'' - ''Società Europea Veicoli Leggeri SpA''), posseduta al 50% da Fiat, al 25% da Automobiles Peugeot e al 25% da Automobiles Citroën. Due stabilimenti ([[Stabilimento Sevel Val di Sangro|Sevel-Sud]] in Italia, a [[Atessa]], e Sevel Nord, in Francia, a [[Valenciennes]]) sono stati adibiti alla costruzione di tre categorie di veicoli, commerciali leggeri (come il [[Peugeot Expert]] o il [[Fiat Scudo]]), [[monovolume]] (il quartetto [[Fiat Ulysse]]/[[Lancia Phedra]]/[[Peugeot 807]]/[[Citroën C8]]), costruiti nello stabilimento di [[Valenciennes]], e veicoli commerciali come i [[Fiat Ducato]], [[Citroën Jumper]], [[Peugeot Boxer]], costruiti nello [[Sevel|stabilimento]] di [[Atessa]].
Un altro accordo è stato stipulato tra PSA e [[Toyota]] per lo sviluppo e la costruzione di [[Superutilitaria|superutilitarie]] in un impianto di nuova costruzione, in [[Repubblica Ceca]]. La società che governa lo stabilimento, la TPCA (''Toyota Peugeot Citroën Automobile'') è a capo della costruzione delle gemelle [[Citroën C1]], [[Peugeot 108]] (prima [[Peugeot 107]]) e [[Toyota Aygo]]. Un
▲[[File:PSA3.jpg|thumb|left|''Centre de recherche PSA'' a [[La Garenne-Colombes]]]]
▲Un altro accordo è stato stipulato tra PSA e [[Toyota]] per lo sviluppo e la costruzione di [[Superutilitaria|superutilitarie]] in un impianto di nuova costruzione, in [[Repubblica Ceca]]. La società che governa lo stabilimento, la TPCA (''Toyota Peugeot Citroën Automobile'') è a capo della costruzione delle gemelle [[Citroën C1]], [[Peugeot 108]] (prima [[Peugeot 107]]) e [[Toyota Aygo]]. Un ulteriore joint-venture esiste tra PSA e [[BMW]], soprattutto a livello di [[Meccanica applicata|meccanica]].
Il marketing della società si era impegnato nell'espansione dei propri prodotti all'interno di diversi Paesi in via di recente e rapido sviluppo. Questo portò a ingenti investimenti e accordi in [[Sud America]], [[Iran]] (Iran Khodro) e [[Cina]] (Dongfeng Peugeot-Citroën Automobile). PSA possedeva anche la società di [[logistica]] e [[trasporti]] [[Gefco]], e nel [[Regno Unito]] operava anche attraverso la società di accessori per auto [[Motaquip]].
Nel 1997 l'[[amministratore delegato]] di PSA era [[Jean-Martin Folz]]; in questo periodo vi fu un'altra collaborazione con Fiat e il gruppo turco [[Tofaş]] per la realizzazione di un nuovo veicolo [[multispazio]], poi commercializzato come [[Peugeot Bipper]], [[Citroën Nemo]] e [[Fiat Qubo]]. Nel 2007 Folz fu sostituito da [[Christian Streiff]], proveniente dalla [[Airbus]], alla guida del gruppo fino al 2009, quando il consiglio di amministrazione dell'azienda lo solleva dall'incarico a favore di [[Philippe Varin]]. Il 29 febbraio 2012 PSA siglò un'alleanza col gruppo statunitense [[General Motors]] per lo sviluppo e la condivisione di piattaforme, componenti e altre tecnologie. Nell'occasione GM acquisì il 7% del pacchetto azionario del gruppo francese.
▲{{dx|[[File:World locations of PSA Peugeot Citroën factories.PNG|thumb|upright=1.8|Siti produttivi di PSA nel mondo nel [[2008]]]]}}
Nel 2014, colpito gravemente dalla [[Grande recessione|crisi del 2008]], il gruppo PSA dovette far entrare nel capitale azionario lo stato francese e la [[Dongfeng Motor Corporation]]. Lo stesso anno [[Carlos Tavares]] fu nominato presidente del gruppo<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/economia/agnelli-francia-vendono-peugeot-ai-cinesi-e-hollande-984369.html|titolo=Gli Agnelli di Francia vendono la Peugeot ai cinesi. E a Hollande|pubblicazione=ilGiornale.it|accesso=21 marzo 2017}}</ref>. Nel 2016 PSA Peugeot Citroën cambiò nome e diventa Groupe PSA<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-04-05/peugeot-rilancia-il-nuovo-piano-strategico-push-to-pass-091515.shtml?uuid=ACW7LJ1C&refresh_ce=1|titolo=Psa annuncia il ritorno sul mercato Usa e un nuovo piano da 26 modelli|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=21 marzo 2017}}</ref>. Il 6 marzo [[2017]] PSA acquisì [[Opel]] e [[Vauxhall Motors]] dalla [[General Motors]] per 1,3 miliardi di [[euro]], con un'operazione dal costo totale di 2,2 miliardi. Il gruppo divenne così il secondo costruttore auto in Europa dietro [[Volkswagen]].<ref>{{cita news|url=http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_29/gm-peugeot-alleanza_a6837872-62f5-11e1-8fe6-00ac974a54fa.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Gm-Peugeot è fatta: a Detroit il 7%|pubblicazione=[[Corriere della Sera|motori.corriere.it]]|data=29 febbraio 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/02/29/visualizza_new.html_106163183.html|titolo=GM al 7% Psa Peugeot Citroen, al via alleanza globale|pubblicazione=[[ANSA|ansa.it]]|data=1º marzo 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>▼
▲Il 6 marzo [[2017]] PSA acquisì [[Opel]] e [[Vauxhall Motors]] dalla [[General Motors]] per 1,3 miliardi di [[euro]], con un'operazione dal costo totale di 2,2 miliardi. Il gruppo divenne così il secondo costruttore auto in Europa dietro [[Volkswagen]].<ref>{{cita news|url=http://motori.corriere.it/motori/attualita/12_febbraio_29/gm-peugeot-alleanza_a6837872-62f5-11e1-8fe6-00ac974a54fa.shtml?fr=box_primopiano|titolo=Gm-Peugeot è fatta: a Detroit il 7%|pubblicazione=[[Corriere della Sera|motori.corriere.it]]|data=29 febbraio 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/02/29/visualizza_new.html_106163183.html|titolo=GM al 7% Psa Peugeot Citroen, al via alleanza globale|pubblicazione=[[ANSA|ansa.it]]|data=1º marzo 2012|accesso=1º marzo 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|titolo=Opel/Vauxhall entra a far parte di Groupe PSA|pubblicazione=media.gm.com|accesso=6 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181105175059/https://media.gm.com/media/it/it/opel/news.detail.html/content/Pages/news/it/it/2017/opel/03-06-opel-vauxhall-psa.html|dataarchivio=5 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref>
===L'accordo di fusione con FCA===
Il 31 ottobre 2019 i consigli di amministrazione di Groupe PSA e di FCA annunciarono il via libera alla "fusione tra eguali" da 50 miliardi di dollari. Il nuovo gruppo
Il 18 dicembre 2019 l'annuncio ufficiale: le due società sono d'accordo sulla fusione per dare vita al quarto costruttore automobilistico al mondo con 8,7 milioni di veicoli e ricavi complessivi di 170 miliardi di euro.<ref name = "fus">{{cita web|url=http://www.ansa.it/canale_motori/notizie/industria/2019/12/18/fca-psa-ok-a-fusione-nasce-quarto-costruttore-mondo_9ca3cc97-a007-4966-ad6a-264e4e9f07ae.html |titolo=Fca-Psa: ok a fusione, nasce il quarto costruttore al mondo|data=18 dicembre 2019|accesso=18 dicembre 2019}}</ref> Il nome non fu annunciato subito. L'accordo prevedeva che nel consiglio di amministrazione due posti fossero riservati ai rappresentanti dei lavoratori di FCA e PSA. La quota della società cinese [[Dongfeng Motor Corporation|Dongfeng]] sarebbe scesa al 4,5%. Prima del closing FCA avrebbe distribuito ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro mentre PSA avrebbe distribuito ai propri azionisti la quota del 46% detenuta dalla società componentistica [[Faurecia]].<ref name = "fus"/>
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===Stellantis===
Il 15 luglio 2020 è stato ufficializzato che il nome del nuovo gruppo nato dalla fusione dei due colossi
A metà settembre del 2020 Fca e Psa rivedono i termini dell'accordo a causa dell'emergenza [[COVID-19]]. In particolare viene ridotta di 2,6 miliardi la parte in contanti del maxi-dividendo, il resto in azioni Faurecia, il gruppo di componentistica auto controllato dai francesi, distribuito a tutti gli azionisti di Stellantis a fusione avvenuta.<ref>{{cita web|url= https://www.ilsole24ore.com/art/fca-psa-rivedono-l-accordo-maxi-dividendo-cash-e-asset-ADk7yLp|titolo=Fca-Psa rivedono l'accordo sul maxi-dividendo in cash e in asset|autore=Maurigia Mangano|data=14 settembre 2020|accesso=16 settembre 2020}}</ref>
Alla fine di settembre Fca e Psa hanno annunciato la composizione del nuovo board di Stellantis: presidente [[John Elkann]], vicepresidente [[Robert Peugeot]], amministratore delegato [[Carlos Tavares]]. Amministratori: [[Henri de Castries]], [[Andrea Agnelli]], Fiona Clare Cicconi, [[Nicolas Dufourcq]], Ann Frances Godbehere, Wang Ling Martello, Jacques de Saint-Exupéry, Kevin Scott.<ref>{{cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2020/09/29/fca-psa-annunciata-composizione-board-di-stellantis-13.html#.X-Hgs7vsY5s|titolo=Fca e Psa, annunciata la composizione del board di Stellantis|data=29 settembre 2020|accesso=22 dicembre 2020}}</ref>
Il 21 dicembre 2020 la [[Unione
La nuova società è operativa dal 16 gennaio 2021.
== Azionariato ==
''Al 27 ottobre 2019''
* [[Famiglia Peugeot]] (12,2%)
* [[
* [[
* Dipendenti (1,86%)
* Azioni proprie (1,25%)
== Famiglia Peugeot ==
Il Gruppo PSA è diventato di proprietà paritaria tra la famiglia Peugeot, lo stato francese e la [[Dongfeng Motor Corporation]] a seguito della crisi del settore automobilistico avvenuta a partire
== Politica ambientale ==
Nell'ambito del suo impegno per la sostenibilità e l'economia circolare, il gruppo PSA ha acquisito nel 2020 [https://www.b-parts.com/it B-Parts], una piattaforma specializzata nella vendita di ricambi auto usati. Questa acquisizione fa parte della strategia "3R" del gruppo (riparare, riutilizzare e ricostruire) ed è volta a rafforzare gli sforzi per una maggiore responsabilità ambientale.<ref>{{Cita web|url=https://www.inforicambi.it/ricambi-auto/ricambi-auto-limpronta-sostenibile-di-psa-aftermarket_19801.html|titolo=Ricambi auto: l’impronta sostenibile di PSA Aftermarket}}</ref>
== Note ==
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[[Categoria:Gruppo PSA| ]]
[[Categoria:CAC 40]]
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