Gneo Calpurnio Pisone: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{nota disambigua| {{Bio |Nome = Gneo Riga 19: == Biografia == Figlio del [[Gneo Calpurnio Pisone (console 23 a.C.)|console omonimo del 23 a.C.]], fu [[Consoli alto imperiali romani|console]] nel [[7 a.C.]] con [[Tiberio]], il futuro imperatore. Da [[Augusto]] fu poi nominato [[proconsole]] in [[Spagna romana|Spagna]], dove si fece odiare dalla popolazione locale per la sua crudeltà e la sua avarizia. Successivamente fu proconsole in [[Africa (provincia romana)|Africa]]. === L'incarico in Siria === Nel [[17]] d.c fu nominato dall'[[imperatori romani|imperatore]] [[Tiberio]] [[Legatus|legato]] in [[Siria (provincia romana)|Siria]] col compito, secondo gli [[Storiografia latina|storici]], di controllare, nominandolo ''adiutor'',<ref>La carica di ''adiutor'' non sembra avere per l'epoca un contenuto ben definito, ma viene usata per indicare funzioni di grande importanza politico-militare, sia per modesti compiti alle dipendenze di magistrati o di funzionari della burocrazia imperiale.</ref> il [[generale (storia romana)|generale]] [[Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico|Germanico]].<ref>Osserva R. Syme in ''L'aristocrazia augustea: la classe dirigente del primo principato romano'' (trad. it. Milano 2001), p. 501: "soprattutto nel caso che un principe della dinastia si recasse in Oriente, la nomina del legato diventava una faccenda estremamente delicata".</ref> Che si trattasse di una mossa politica interna, tesa a un bilanciamento in Oriente o addirittura di un controllo sull'operato di Germanico, i rapporti tra i due non furono mai buoni. Pisone era infatti un anziano senatore noto per l'asprezza del suo carattere.<ref>Giovanna D. Merola; Amalia Franciosi, ''[http://www.saturaeditrice.it/store/product/manentibus-titulis-studi-di-epigrafia-e-papirologia-giuridica-1 I due vennero più volte a contrasto e nel [[19]] Pisone dovette lasciare la [[provincia romana|provincia]]. Alla [[morte]] di Germanico, avvenuta in quello stesso [[anno]], molti sospettarono, anche se senza reali prove, che Pisone l'avesse avvelenato. Ciò costrinse Tiberio a ordinare delle investigazioni e a istruire un [[processo (diritto)|processo]] in [[Senato romano|Senato]] contro Pisone e la ricca e [[nobile (aristocrazia)|nobile]] [[moglie]] [[Plancina]]. Si uccise nel [[20]].<ref>La sua morte rimase avvolta nel mistero. Il console venne trovato con una larga ferita alla [[gola (anatomia)|gola]] e una [[spada]] al suo fianco: per quanto la verità non fu mai accertata, si giunse a sospettare che a decretarne la morte fosse stato [[Seiano]] proprio su ordine dell'imperatore Tiberio.</ref> Riga 33: * [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', Libro III * [[Ronald Syme]], ''The Augustan Aristocracy'', [[Oxford]] University Press, 1986. == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == Riga 45 ⟶ 48: |successivo = [[Decimo Lelio Balbo]]<br />e [[Gaio Antistio Vetere (console 6 a.C.)|Gaio Antistio Vetere]] }} {{Controllo di autorità}} {{portale|Antica Roma|biografie|diritto|politica}} Riga 53 ⟶ 55: [[Categoria:Pisoni]] [[Categoria:Governatori romani della Siria]] [[Categoria:Suicidi forzati]] | |||