Montecchio Emilia: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Montecchio Emilia
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Montecchio Emilia-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
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|Partito = [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 27-5-2019
|Data rielezione = 9-6-2024
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Villa Aiola]], [[Case Gambetti]], [[Case Pozzi]], [[l. Case Badodi]], [[l. Croce]]
|Divisioni confinanti = [[Bibbiano]], [[Montechiarugolo]] (PR), [[Reggio Emilia]], [[San Polo d'Enza]], [[Sant'Ilario d'Enza]]
▲|Divisioni confinanti = [[Bibbiano]], [[Montechiarugolo]] (PR), [[Reggio Emilia]], [[San Polo d'Enza]], [[Sant'Ilario d'Enza]].
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2586
|Nome abitanti = montecchiesi
|Patrono = [[San Donnino (Fidenza)|san Donnino]]
|Festivo = 28 ottobre
|PIL =
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}}
'''Montecchio Emilia''' (''Montè-c'' o ''Muntè-c'' in [[dialetto reggiano]]<ref>{{
== Geografia fisica ==
Montecchio Emilia si trova alla base degli appennini, sul torrente [[Enza]] ed è un sito strategico in quanto è situato a metà tra [[Parma]] e [[Reggio Emilia]] e all'incrocio di numerose strade provinciali. È considerato il centro più importante della Val d'Enza, nonché il comune capodistretto dell'area occidentale della provincia di Reggio in quanto sede dell'ospedale, del polo scolastico superiore e del giudice di pace
== Storia ==
Montecchio era anticamente chiamata ''Monticulum'', per la natura del terreno sul quale è sorto il paese, formatosi con le colmate portate dalle alluvioni delle acque del torrente [[Enza]] che scendevano dall'Appennino. Sopra quelle alture sorsero le primordiali abitazioni di coloro che ritennero il luogo sicuro dalle acque e i terreni alluvionali molto fertili e atti alle coltivazioni agricole. Il territorio fu dapprima di dominazione etrusca e poi romana, epoca che oltre a una necropoli ha lasciato tracce in frammenti di utensili, vasi, monete, i resti di una lapide celebrativa di un'opera pubblica del I e II secolo, una crocetta pettorale laminata in oro che si cucivano sul vestito i primi cristiani sacerdoti o guerrieri nel V e VI secolo. Le testimonianze più antiche sono costituite da pugnali e asce di pietra tipiche del neolitico poi oggetti di bronzo. I reperti degli strati superiori mostrano una significativa evoluzione dal bronzo finale all'età del ferro. Nel mese di maggio 2012 è stata rinvenuta una tazza d'oro risalente ai secoli XVIII-XVII a.C. (età del bronzo), del peso di circa mezzo chilo, con probabile significato rituale. Sono in corso studi approfonditi.<ref>
Montecchio è nominata in parecchi documenti esistenti negli archivi di Reggio e Parma: uno di essi, un privilegio imperiale, porta la data dell'8 giugno 781. Montecchio medioevale con le sue fortificazioni (baluardi, bastioni e rocche) altamente difensive e offensive, ma anche per la sua posizione geografica e strategica, è stata poi per secoli ambita e contesa, passando con alterne vicende dal dominio della Chiesa a quello dei Visconti, dei Barbiano, degli Sforza, dei Gonzaga, dei Farnese, degli spagnoli, dei francesi, seguendo poi, in età moderna, le vicende del [[Ducato di Modena e Reggio|Ducato Estense]]. [[Alfonso d'Este, marchese di Montecchio|Alfonso d'Este]], Signore di Montecchio dal 28-VIII-1533, ebbe il feudo eretto in Marchesato dall'Imperatore Ferdinando I il 13-X-1562, ottenendo il diritto di zecca, confermato da Massimiliano II il 5-II-1570.<ref>Este (di Montecchio) Duchi di Modena e Reggio in: „Libro d´Oro della Nobiltà mediterranea“</ref> Montecchio aderisce 1796 alla [[Repubblica Cispadana]] e 1797 a quella [[Repubblica Cisalpina|Cisalpina]], per entrare poi a fare parte dell'Italia unita, come Comune dal nome Montecchio Emilia per distinguerlo da altri Montecchio, per mezzo di un decreto del dittatore Farini il 27 dicembre 1859, data che coincide con il primo consiglio comunale montecchiese.
Il 26 giugno [[2008]] a Montecchio Emilia è stato attribuito il [[titolo di città]].<ref>
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Città dell'Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.montecchio-emilia.re.it/Sezione.jsp?idSezione=192 |titolo=Copia archiviata |accesso=24 gennaio 2015 |dataarchivio=12 febbraio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212210924/http://www.comune.montecchio-emilia.re.it/Sezione.jsp?idSezione=192 |urlmorto=sì }}</ref>
| data = [[26 giugno]] [[2008]]
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Castello (Montecchio Emilia) - facciata e lato ovest 2023-07-31.jpg|thumb|left|Castello]]
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Donnino (Montecchio Emilia)|Chiesa di San Donnino]]
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* [[Castello di Montecchio Emilia]]
==
=== Evoluzione demografica ===▼
{{Demografia/Montecchio Emilia}}▼
=== Etnie e minoranze straniere ===▼
Al 31 dicembre 2024 la popolazione straniera era di 915 persone, pari all'8,72% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
=== Istruzione ===
Comprende varie scuole primarie, una scuola media, un istituto superiore (il "[[Silvio D'Arzo]]") e un ospedale chiamato "Ercole Franchini".
== Infrastrutture e trasporti ==▼
Fra il [[1909]] e il [[1955]] Montecchio costituiva il capolinea della diramazione [[ferrovia Barco-Montecchio|Barco-Montecchio]] della [[ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza]]. L'antico fabbricato di stazione è ancora visibile a lato della provinciale per Reggio.▼
Nel [[1901]] fu inaugurata la tranvia Pilastrello-Montecchio, diramazione della [[Tranvia Parma-Traversetolo/Montecchio|linea Parma-Traversetolo]], chiusa nel [[1934]]; i due impianti, disposti sul medesimo asse, nel [[1910]] furono collegati nel [[1940]] mediante un binario di raccordo lungo 113,3 m<ref>Gabriele Savi, ''Binari per la val d'Enza'', in ''Tutto Treno & Storia'', n. 15, aprile 2006, pp. 58-70.</ref>.▼
== Amministrazione ==
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{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Colli|Inizio=8 giugno 2009|Fine=27 maggio 2019|Partito=[[centro-sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}{{ComuniAmminPrec|Nome=Fausto Torelli|Inizio=27 maggio 2019|Fine=in carica|Partito=[[lista civica di centro sinistra]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
▲== Società ==
▲=== Evoluzione demografica ===
▲{{Demografia/Montecchio Emilia}}
▲=== Etnie e minoranze straniere ===
▲== Infrastrutture e trasporti ==
▲Fra il [[1909]] e il [[1955]] Montecchio costituiva il capolinea della diramazione [[ferrovia Barco-Montecchio|Barco-Montecchio]] della [[ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza]]. L'antico fabbricato di stazione è ancora visibile a lato della provinciale per Reggio.
▲Nel [[1901]] fu inaugurata la tranvia Pilastrello-Montecchio, diramazione della [[Tranvia Parma-Traversetolo/Montecchio|linea Parma-Traversetolo]], chiusa nel [[1934]]; i due impianti, disposti sul medesimo asse, nel [[1910]] furono collegati nel [[1940]] mediante un binario di raccordo lungo 113,3 m<ref>Gabriele Savi, ''Binari per la val d'Enza'', in ''Tutto Treno & Storia'', n. 15, aprile 2006, pp. 58-70.</ref>.
== Note ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Emilia}}
[[Categoria:Montecchio Emilia| *]]
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