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{{Bio
[[File:KeithHunterJesperson.png|miniatura|Keith Hunter Jesperson]]
|Nome = Clark Oderth
'''Keith Hunter Jesperson''' (nato il 6 [[aprile]] del [[1955]]) è un [[serial killer]] [[Canada|canadese]]-[[America|americano]]. Uccise otto donne negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] all'inizio degli anni '90 ed era conosciuto col soprannome di " '''Happy Face Killer''' ", poiché si firmava disegnando facce sorridenti all'interno delle sue numerose lettere spedite ai media e ai pubblici ministeri. Molte delle sue vittime erano [[Prostituzione|prostitute]] e [[Transessualità|transessuali]] e nessuna di esse aveva legami con lui. Lo [[strangolamento]] era il suo metodo preferito per uccidere, lo stesso che era solito usare per uccidere gli animali da bambino.
|Cognome = Olofsson
|PostCognomeVirgola = conosciuto anche come '''Daniel Demuynck'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Trollhättan
|GiornoMeseNascita = 1 febbraio
|AnnoNascita = 1947
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca =
|Attività = criminale
|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità =
|Immagine = Clark Olofsson1.jpg
|Didascalia = Clark Olofsson mentre viene portato in tribunale nel 1967, a sinistra la sua fidanzata di allora, a destra un pubblico ufficiale
}}
 
Ha ricevuto condanne per tentato [[omicidio]], [[aggressione]], [[rapina]] e traffico di droga trascorrendo oltre metà della sua vita in prigione. Viene considerato il primo [[gangster]] svedese ad essere diventato una vera e propria celebrità.
Dopo il ritrovamento del corpo della sua prima vittima, Taunja Bennett, si fece avanti una donna di nome: Laverne Pavlinac, quest'ultima rilasciò alcune confessioni false nelle quali ammetteva di essere la responsabile dell'omicidio di Bennett coinvolgendo persino il suo fidanzato violento, John Sosnovske.
 
La vita e la carriera criminale di Clark furono caratterizzate da continue evasioni dalle prigioni e dagli istituti correttivi in cui veniva internato, alle quali si aggiunsero alcuni eventi che contribuirono a dargli notorietà internazionale, come la famosa [[rapina di norrmalmstorg]] grazie alla quale venne coniato il termine che diede il nome alla [[Sindrome di Stoccolma]].
Jesperson nel frattempo era sconvolto dalla mancanza di attenzione su sé stesso da parte dei media, ragion per cui decise di farsi notare disegnando una faccina sorridente sul muro di un bagno pubblico distante centinaia di miglia dalla scena del crimine e scrivendo una lettera anonima nella quale confessava di aver ucciso Bennett fornendo le prove, anche questi tentativi però passarono inosservati. Da quel momento Jesperson iniziò a spedire varie lettere indirizzate ai pubblici ministeri e ai media.
 
La sua vita è raccontata nella serie [[Netflix]] [[Clark (serie)]].
Il suo ultimo omicidio ne scaturì la cattura, dopo l'arresto Jesperson affermò di aver ucciso fino a 185 persone ma di tutti questi omicidi solo otto vennero confermati.
 
== Biografia ==
Keith Hunter Jesperson è nato il 6 aprile 1955 da Leslie (Les) e Gladys Jesperson a [[Chilliwack]] , [[Columbia Britannica|British Columbia]], [[Canada]], terzogenito di due fratelli e due sorelle. Secondo quanto dichiarato da Jesperson il padre era un alcolizzato che spesso assumeva atteggiamenti violenti e prepotenti; venne accusato di violenza persino il nonno paterno. Il padre di Keith negò tutte le accuse lanciate dal figlio riguardanti la violenza domestica, tuttavia mentre Jack Olsen conduceva indagini per il suo libro su Jesperson raccolse abbastanza prove per confermare gran parte dei presunti abusi subiti da Jesperson da parte di altri membri della sua famiglia.
 
=== Infanzia e primi anni ===
Da bambino veniva accantonato dalla sua stessa famiglia ricevendo meno attenzione rispetto ai suoi fratelli e un trattamento diverso dal resto della famiglia. Era inoltre spesso oggetto di scherno per gli altri bambini a causa del fatto che sembrasse più grande di quanto fosse fin dalla giovane età, tutto ciò portò il futuro omicida a sviluppare un carattere solitario, inoltre mostrava una propensione a torturare e uccidere gli animali. Dopo essersi trasferito a [[Selah]] , [[Washington]] Jesperson ebbe problemi ad inserirsi e fare amicizia, inoltre non ricevette alcun aiuto da parte dei suoi fratelli i quali lo soprannominarono "Igor" o "Ig", nomignolo che gli resterà "appiccicato" per molto tempo nell'ambiente della scuola da lui frequentata. Era un bambino timido, contento di giocare da solo e spesso si metteva nei guai ricevendo severe punizioni dal padre, le quali includevano percosse (a volte con una cintura e in presenza di altra gente) e in un caso in particolare ricevette una scossa elettrica da suo padre.
Olofsson nacque il 1 febbraio del 1947 a Trollhattan in Svezia in una famiglia con forti problemi legati all'abuso di alcol, sua madre era una cassiera mentre suo padre lavorava l'asfalto, quando Clark aveva solo 11 anni suo padre abbandonò la famiglia e sua madre impazzì a causa dell'abbandono di quest'ultimo venendo ricoverata in manicomio. Essendo quest'ultima non più grado di prendersi cura dei suoi figli il giovanissimo Olofsson e le sue sorelle vennero dati in affido, ma persino la famiglia in cui venne inviato il ragazzo si rivelò tutt'altro che sana, e Clark finì per subire abusi, umiliazioni verbali e percosse anche da parte del nuovo capofamiglia. Stanco della situazione all'età di 14 anni Clark scappò dalla famiglia affidataria e falsificando la firma della madre entrò in una scuola per marinai, una volta imbarcato sulla nave ''Ballad'' navigò in giro per il mondo tra Giappone e Sud America. Tornato in Svezia all'età di 15 anni, nel frattempo la madre venne rilasciata dal manicomio e riuscì a riottenere la custodia dei figli, riunitosi con il genitore la famiglia si trasferì a Slätta Damm, Göteborg dove fu il vicino della futura giornalista [[jeanne josefsson]], successivamente la famiglia si trasferì a Köldgatan, Biskopsgården.
 
=== 1960-1980 ===
A soli cinque anni Jesperson catturava e torturava gli animali, amava guardare gli animali uccidersi a vicenda, passione che non abbandonò con l'avanzare dell'età. Catturava uccelli, cani e gatti randagi nel parcheggio per [[roulotte]] dove viveva con la sua famiglia e una volta catturati li picchiava duramente per poi strangolarli a morte, il killer successivamente affermò che suo padre fosse fiero di questo suo comportamento in particolare.
Per via di alcuni crimini commessi in questo periodo, Olofsson venne arrestato e trasferito in un centro di riabilitazione per ragazzi problematici dal quale riuscì ad evadere insieme con altri tre ragazzi nel 1965, successivamente i quattro si intrufolarono nella tenuta dell'allora primo ministro svedese [[Tage Erlander]], dove rubarono alcuni ortaggi e frutta dalla serra della tenuta finché non vennero scoperti dal giardiniere, riuscendo comunque a scappare. Tre mesi dopo Clark venne arrestato per aver assalito quattro agenti di polizia mentre si trovava a Eskiltsuna. Il 4 Febbraio del 1966 venne condnnato a tre anni di prigione, questa fu la sua terza condanna e la sua prima condanna in quanto maggiorenne all'intero di una prigione; successivamente nello stesso anno egli commise la sua prima evasione dal carcere di [[Tidaholm]].
 
Jesperson iniziò giovanissimo a muovere i primi passi come assassino, compiendo due tentativi falliti di [[omicidio]]: Il primo è accaduto quando Jesperson aveva circa 10 anni e tentò di uccidere un suo amico, un ragazzino di nome Martin. Jesperson affermò di aver tentato l'assassinio dell'amico poiché venne punito molteplici volte a causa di cose commesse da Martin per le quali venne incolpato dallo stesso amico, ciò portò Jesperson ad attaccare Martin picchiandolo violentemente fino a quando suo padre non accorse separando i due. In seguito ha affermato che la sua intenzione era di uccidere il ragazzo.  Circa un anno dopo, in una [[Piscina Publica|piscina pubblica]], Jesperson ha tentato di annegare un ragazzo il quale tentò a sua volta di annegare Jesperson tenendogli la testa sott'acqua finché un bagnino non accorse.
 
Il 26 giugno del 1966 gli ufficiali di polizia Ragnar Sandahl e Lennart Mathiasson intervennero a causa di un furto nel negozio di biciclette di Skjutsaregatan a [[Nyköping]], i due responsabili erano Clark Olofsson e Gunnar Norgren. Sandahl, uno dei due agenti intervenuti, venne sparato e ucciso da Gunnar Norgren, da quel momento Clark Olofsson apparve sui giornali nazionali (anche se non direttamente responsabile dell'omicidio dell'agente) divenendo così noto come criminale; Norgren venne attestato il 16 agosto dello stesso anno mentre si trovava all'interno di un appartamento a Utåkersgatan, dopo l'arresto confessò l'omicidio. L'appartamento apparteneva al fidanzato della sorella di Olofsson e Norgren si arrese solo dopo che la polizia sparò diversi colpi attraverso la porta dell'appartamento, Olofsson riuscì a scappare prima che la polizia entrasse nell'edificio e riuscì a sfuggire alla legge per due settimane, ma venne infine arrestato il 25 agosto mentre si trovava a Grimmaredsskogen poiché la polizia riuscì a scoprire tramite intercettazioni telefoniche che proprio in quel preciso luogo Clark Olofsson avrebbe dovuto incontrare la sua fidanzata vent'enne dell'epoca. Gli agenti intervenuti erano Bertil Brosved e Ulf Högenberg i quali provarono ad arrestare il gangster svedese, quest'ultimo però tirò fuori una pistola dalla sua cintura ed esplose due colpi colpendo Högenberg alla spalla, Olofsson venne inizialmente condannato a 10 anni di prigione che poi vennero ridotti ad 8. Norgren, reo dell'omicidio di Sandahl (l'agente intervenuto a causa del furto al negozio di biciclette) venne condannato a 12 anni di prigione, ai tempi la punizione più severa prevista dal codice penale svedese.
Jesperson ha riferito di essere stato violentato all'età di 14 anni, si è diplomato al liceo nel 1973 ma non ha frequentato l'università a causa del padre. Nel 1975 quando Jesperson aveva 20 anni sposò Rose Hucke e la coppia ebbe tre figli: due figlie e un figlio. Jesperson lavorava come [[Autotrasportatore|camionista]] per sostenere la famiglia.
 
Diversi anni dopo, Hucke iniziò a sospettare che Jesperson la tradisse poiché riceveva chiamate a casa da parte di altre donne, la tensione nel matrimonio aumentò e dopo 14 anni mentre Jesperson era in viaggio per lavoro Hucke fece le valigie sue e dei suoi figli e andò a 200 miglia di distanza per vivere con i suoi genitori a [[Spokane (Washington)|Spokane]]. Jesperson continuò a trascorrere del tempo con i suoi figli quando era in città. La coppia divorziò nel 1990.
 
Il 4 febbraio del 1969 Olfsson scappò dalla prigione di Kumla e volò alle [[Isole Canarie]], successivamente prese un volo per [[Francoforte sul Meno]] dove incontrò una ragazza, dunque il criminale svedese iniziò a convivere con lei finché non venne nuovamente arrestato dalla polizia tedesca per essere entrato nella [[Germania Ovest]] con un passaporto falso. Egli venne rimpatriato in Svezia dove due agenti svedesi lo arrestarono e lo rispedirono al carcere di Kumla. Due mesi prima di venire rilasciato evase nuovamente dalla prigione di Lingata, il due frebbario del 1973 venne arrestato nella sala da pranzo del Kurhotel a [[Ulricehamn (comune)|Ulricehamn]], nel maggio del 1973 venne condannato a sei anni di prigione e trasportato alla prigione di Kalmar.
All'età di 35 anni era alto 2,02 m e pesava circa 110 kg,  Jesperson iniziò a coltivare l'obiettivo di diventare un [[Royal Canadian Mounted Police]] ma un infortunio subìto durante un allenamento gli bruciò quest'opportunità . Ha poi cercato di nuovo lavoro come autista di camion interstatali dopo essersi trasferito a [[Cheney (Washington)|Cheney]], si rendendosi presto conto che questo lavoro gli offriva l'opportunità di uccidere con facilità.
 
=== CriminiNorrmalmstorg ===
Nel 1973 Olofsson si trovava detenuto nel carcere di [[Norrköping]] quando il rapinatore di banche Jan-Erik Olsson prese alcuni civili in ostaggio alla Kreditbanken a Norrmalmstrong, [[Stoccolma]]. Olsson ha richiesto che ad Olofsson venisse concesso di raggiungerlo alla banca, le autorità esaudirono la richiesta dell'uomo e Olofsson venne portato alla banca dove passò all'incirca 6 giorni con gli ostaggi.
La sua prima vittima conosciuta fu Taunja Bennett uccisa il 23 gennaio 1990 vicino a [[Portland]], Bennett in un bar e la invitò a casa sua. L'ha portata a casa con l'idea di avere rapporti sessuali con lei, e quando Bennett ha rifiutato, ha proceduto a colpirla e picchiarla. Preoccupato che lei denunciasse la cosa alla polizia, lui le ha "messo il pugno in bocca" e l'ha uccisa. Stabilì un alibi tornando a bere qualcosa, assicurandosi di conversare con gli altri, prima di tornare a recuperare il corpo e le cose di Bennett per smaltirli. Era di nuovo in viaggio il giorno successivo. Il corpo è stato ritrovato pochi giorni dopo, ma c'erano 3 sospetti e 666 piste.
[[File:Original-902BF419-2D32-4DBA-95C7-084B0EE48C3A-k7CH-U34301656379729SiC-656x492@Corriere-Web-Sezioni.jpg|miniatura|Clark Olofsson ripreso nell'angolo a destra nel celebre scatto durante la rapina di normalmstorg]]
 
Erano passati due anni e mezzo dalla sua prima uccisione quando Jesperson uccise di nuovo. Il 30 agosto 1992, il corpo attualmente non identificato di una donna che ha violentato e strangolato è stato trovato vicino a Blythe, in California .  Dice che il nome di Jane Doe era Claudia. Un mese dopo, a Turlock, in California , fu scoperto il corpo di Cynthia Lyn Rose. Afferma che era una prostituta che è entrata nel suo camion a una fermata mentre dormiva. La sua quarta vittima era un'altra prostituta, Laurie Ann Pentland di Salem, Oregon . Il suo corpo è stato ritrovato nel novembre di quell'anno. Secondo Jesperson, ha tentato di raddoppiare la tariffa che ha addebitato per il sesso con cui era stato fidanzato. Ha minacciato di chiamare la polizia e lui l'ha strangolata.
 
Questo evento è largamente ricordato per aver portato alla coniazione del termine "Sindrome di Stoccolma" per indicare la [[Sindrome di Stoccolma|condizione medica]] in cui si trovano i soggetti che provano un'attrazione sentimentale e/o affettiva nei confronti del loro aguzzino/sequestratore (o entrambi contemporaneamente), Olofsson venne condannato dalla corte distrettuale ma successivamente venne assolto dalla Corte D'Appello svedese poiché nelle sue azioni durante la rapina di Norrmalmstrong c'era l'intenzione di proteggere gli ostaggi vittime di Olsson e la connivenza della polizia svedese. Venne così riportato in prigione per scontare gli ultimi anni che gli restavano dalla precedente condanna, egli richiese la grazia al governo ma gli venne respinta, nello stesso anno venne respinta anche la sua richiesta du studiare legge.
Passarono più di sei mesi prima che la sua prossima vittima fosse trovata nel giugno 1993, un'altra donna non identificata, una "persona di strada", a Santa Nella, in California , che lui sosteneva si chiamasse "Carla" o "Cindy".  polizia inizialmente considerava la sua morte un'overdose di droga. Più di un anno dopo, nel settembre 1994, un'altra Jane Doe fu trovata a Crestview , in Florida . Jesperson afferma che il suo nome era Susanne.
 
=== Latitanza, nuove condanne e matrimonio ===
Jesperson è stato arrestato il 30 marzo 1995 per l'omicidio di Winningham. Era stato interrogato dalla polizia una settimana prima, ma non avevano motivo di arrestarlo dopo che si era rifiutato di parlare. Nei giorni seguenti, Jesperson decise che sarebbe stato sicuramente arrestato e, dopo due tentativi di suicidio , si convertì nella speranza che avrebbe portato a indulgenza durante la sua condanna. Durante la detenzione, Jesperson ha iniziato a rivelare i dettagli delle sue uccisioni e a fare affermazioni di molti altri, la maggior parte delle quali ha successivamente ritrattato. Inoltre, pochi giorni prima del suo arresto, ha scritto una lettera a suo fratello. In esso, ha confessato di aver ucciso otto persone nel corso di cinque anni. Ciò ha portato le agenzie di polizia in diversi stati del paese a riaprire vecchi casi, molti dei quali si sono rivelati possibili vittime di Jesperson.
 
 
Sebbene Jesperson a un certo punto abbia affermato di aver avuto fino a 185 vittime,  solo le otto donne uccise in California , Florida , Nebraska , Oregon , Washington e Wyoming sono state confermate. Sta scontando tre ergastoli consecutivi presso il penitenziario statale dell'Oregon a Salem . Nel settembre 2009, è stato incriminato per omicidio nella contea di Riverside, in California , ed è stato estradato in California per affrontare le accuse a dicembre.  Jesperson è stato condannato per questo omicidio e ha ricevuto una quarta condanna a vita nel gennaio 2010.
Olofsson scappò dalla prigione di Norrköping il 20 marzo del 1975, ad aprile dello stesso anno egli entrò in una banca a [[Copenaghen]] brandendo due pistole in entrambe che usò per sparare un colpo di avvertimento; riuscì a fuggire dalla banca con un bottino che ammontava all'incirca a 194.000 corone danesi (25.983 euro con il cambio attuale), un mese dopo la sua fuga Olofsson si trovava a Marsiglia in Francia e insieme con un compagno comprò una barca che pagò 50.000 franchi. Per tre mesi i due navigarono in giro per il Mediterraneo e ad Agosto passarono per lo stretto di Gibilterra. Con l'aiuto di Inger e Mikael von Hejine, due individui entrambi provenienti da [[Djursholm]] che si trovavano sulla via per tornare ai Caraibi (dove risiedevano) Olofsson trovò la giusta rotta e finalmente raggiunse l'Irlanda dalla quale raggiunse nuovamente la Danimarca, lì venne riconosciuto dalla polizia danese ma riuscì a fuggire fino al Gennaio del 1976 dove venne beccato dalla polizia poco fuori Brussel ma riuscì a liberarsi fingendo di spararsi un colpo e durante la sua fuga su un treno in Germania incontrò la 19 enne Marijke Demuynck.
 
Il 24 Marzo del 1976 Olofsson rapinò la Handelsbanken (una delle più importanti banche dei paesi nordici<ref>{{Cita web|url=https://it.wikipedia.org/wiki/Svenska_Handelsbanken|titolo=Svenska Handelsbanken|citazione=Svenska Handelsbanken o più semplicemente Handelsbanken è una delle più importanti banche dei paesi nordici}}</ref>) a Gothenburg dalla quale rubò circa 930.000 corone svedesi (80.935 euro circa col cambio attuale) ai tempi fu la più grande rapina subita da una banca Svedese nella storia.<ref>{{Cita web|url=https://en.wikipedia.org/wiki/Clark_Olofsson|titolo=Clark Olofsson, pagina su en.wiki|citazione=On 24 March 1976, Olofsson robbed Handelsbanken on Östra Hamngatan 27[16] in Gothenburg of SEK 930,000 - at the time the largest robbery in Swedish criminal history}}</ref> Durante la rapina Olofsson prese due persone in ostaggio. Venne arrestato esattamente a distanza di nove ore dalla rapina all'Hotel Gyllene Kärven a Herrljunga. Dopo il suo arresto circa 230.000 corone svedesi vennero recuperate dalle autorità e il resto non venne mai trovato. Dopo 3 settimane dalla sentenza, nel luglio del 1976, evase di nuovo guidando un camion della Scania che usò per sfondare tre cancelli della prigione di Norrköping, ma successivamente venne nuovamente arrestato ad Halmstad. Il 12 agosto del 1976 Olofsson sposò la [[Belgio|belga]] Marijke Demuynck nel carcere di Kumla.
 
Negli anni seguenti ad Olofsson venne concesso di studiare giornalismo, disciplina in cui riuscì a conseguire una [[laurea]] mentre si trovava ancora nella condizione di [[detenuto]]; dopo essere stato rilasciato nel 1983 dopo una serie di altre sentenze e brevi periodi detentivi si trasferì in Belgio con la moglie ma le sue attività criminali non si fermarono comunque, infatti venne accusato dalle autorità di aver stipulato un accordo con la cosiddetta Televerket Gang (gruppo criminale che fungeva da ponte nel [[traffico di droga]] tra la Svezia e altri paesi europei) mentre cercava di far entrare illegalmente in Svezia circa 25 kg di [[amfetamina]], venne arrestato e condannato ad ulteriori 10 anni di prigione.
 
=== 1990-2010 ===
 
==== Cambio del nome in Daniel Demuynck, trasferimento in Belgio e traffico di stupefacenti ====
Il 10 ottobre del 1991 Olofsson venne rilasciato e cambiò il suo nome in Daniel Demuynck e si trasferì ad 80 km da Brussels, tuttavia nel 1996 venne arrestato fuori da una banca di [[Oslo]] poiché la polizia pensava che stesse pianificando una rapina, tuttavia venne rilasciato circa 24 ore dopo l'arresto. Durante una tempestosa notte di novembre venne recuperato da un elicottero della guardia costiera vicino alle coste di [[Halland]] dopo che la sua barca di legno si schiantò distruggendosi contro la scogliera. Poco tempo dopo sulla sua testa venne emesso un mandato di cattura internazionale dall'[[Interpol]], in quanto egli era la mente dietro un grosso traffico di droga. Venne arrestato dopo diversi mesi a [[Tenerife]] ed estradato in [[Danimarca]], successivamente dopo un processo a Frederikssund venne condannato a 14 anni di prigione per aver tentato di far entrare illegalmente 49 kg di amfetamina in Danimarca. Al tempo dello svolgimento dei fatti, questo fu il più severo provvedimento emesso da un tribunale danese per un reato legato al traffico di stupefacenti.<ref>{{Cita web|url=https://en.wikipedia.org/wiki/Clark_Olofsson|titolo=Clark Olofsson, pagina su en.wiki|citazione=It was then the most severe punishment for drug offenses ever handed out in Danish legal history.}}</ref> Dopo un periodo di isolamento nel carcere di Vestre a Copenhagen venne rilasciato su condizionale il 9 maggio del 2005.
 
==== Nuovo traffico di stupefacenti e trasferimento nel carcere in Belgio ====
Nel pomeriggio del 19 luglio del 2008 Olofsson venne arrestato a [[Varberg]] insieme con altre tre persone, la polizia tenne l'ormai ex gangster svedese sotto stretta sorveglianza e lo accusò di essere la mente dietro una grande operazione per il traffico di droga, venne dunque arrestato e accusato insieme con altre sei persone (quattro contando anche Clark a Varberg e successivamente se ne aggiunsero altre due le quali vennero arrestate a Stoccolma) verso la fine del 2008 per aver cercato di trafficare 100 kg di amfetamine e 76 kg di [[cannabis]] con i [[Paesi Bassi]], il 31 giugno del 2009 venne dunque condannato a 14 anni di prigione, alla sentenza seguì l'espulsione dalla Svezia (dopo il periodo detentivo che si accingeva a scontare in patria) per gravi reati che coinvolgono il traffico illegale di sostanze non autorizzate e un ritorno a tali attività dopo una precedente condanna.
 
Fino all'autunno del 2012 fu detenuto nel carcere di Härnösand prima di essere trasferito nel carcere di Kumla. Il 5 marzo del 2013 Olofsson presentò una richiesta di 24 pagine alla corte suprema svedese, dove chiedeva di essere nuovamente processato, nella richiesta inoltre ritrattava il suo coinvolgimento nel traffico di droga. La richiesta venne tuttavia respinta e di conseguenza Olfsson chiese il trasferimento in Belgio, sperando che lì avrebbe potuto ottenere una sentenza più breve, tuttavia il trasferimento ritardò di diversi anni e non ebbe luogo fino alla fine del 2016 dove avvenne a quel punto contro la sua volontà. Le autorità svedesi e belga erano tuttavia d'accordo sul fatto che dovesse trascorrere più tempo possibile dietro le sbarre anche una volta arrivato in Belgio.
 
Nel febbraio del 2017 Olofsson compì 70 anni e gli venne concessa nuovamente la cittadinanza svedese e più tardi ad ottobre il tribunale belga respinse la sua richiesta di passare agli [[arresti domiciliari]]. Più tardi Olofsson chiese di essere nuovamente trasferito in Svezia, il Belgio accolse la richiesta ma la Svezia la rifiutò.
 
==== Rilascio ====
Olofsson venne rilasciato su condizionale in Belgio alla fine del maggio del 2018 e il 30 luglio del 2018 Olofsson atterrò all'aeroporto di [[Landvetter]] da uomo libero.
 
== Vita Privata ==
Il 7 luglio del 1967 Olofsson si fidanzò Madiorie Britmer in prigione, e successivamente si sposò con Marijke nel 1976 in Belgio. Occasionalmente i due vissero in una grande casa nella campagna belga. Il matrimonio con Marijke finì nel 1999.
 
Al momento Olofsson è padre di 6 figli, di cui il più giovane è figlio della sua attuale fidanzata, i tre più grandi vengono dal matrimonio con Marijke e due figlie invece risalgono a prima ancora che si sposasse con Marijke.
 
== Cultura Popolare ==
Venne fatto un film nel 1977 dove Clark partecipò addirittura come co-sceneggiatore.
 
''Folkhemsdesperadon'' (2001) è un documentario con un intervista a Clark Olofsson.
 
''Norrmalmstorgsdramat inifrån (2003)'' è un'intervista al rapinatore di banche Jan-Erik Olsson, il quale chiese alle autorità che Clark Olofsson venisse portato dentro la banca.
 
Il podcast ''Criminal'' intervista Clark riguardo agli avvenimenti nella rapina di Normalmstorg nell'episodio ''Hostage.''
 
Nel gennaio del 2020 Sveriges Television mandò in onda il documentario ''Clark'' - ''en rövarhistoria'' il documentario tuttavia venne criticato sia perché dipingeva Clark come un idolo ma anche perché venne prodotto da Alexander Eriksson, uno dei rapinatori della Västberga helicopter robbery.
 
L'11 maggio del 2020 [[Netflix]] annuncia [[Clark (serie)]] una miniserie di 6 episodi riguardo Clark Olofsson, la serie diretta da Jonas Åkerlund venne mandata in onda a maggio del 2022. Olofsson è interpretato da [[Bill Skarsgård]].
 
== Citazioni e Fonti ==