Enzo Sellerio: differenze tra le versioni

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|Sesso = M
|LuogoNascita = Palermo
|GiornoMeseNascita = 25 febbraio
|AnnoNascita = 1924
|LuogoMorte = Palermo
|GiornoMeseMorte = 22 febbraio
|AnnoMorte = 2012
|Epoca = 1900
|Attività = editore
|Attività2 = fotografo
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
}}
 
==Biografia==
Figlio di Antonio, ordinario di [[fisica]] tecnica, e di Olga Andes, dopo essersi laureato in [[giurisprudenza]] nel [[1944]], diviene assistente di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Facoltà di Economia e Commercio di [[Palermo]] nel [[1947]]. Nel frattempo scopre la fotografia e dopo una breve esperienza giornalistica e spronato dal suo amico [[Bruno Caruso]] partecipa, [[nel 1952]], ad un concorso fotografico regionale dove vince il primo premio, 50.000 lire; nello stesso anno le sue fotografie vengono pubblicate sulla rivista [[Sicilia]], un periodico quadrimestrale di livello europeo.
Enzo Sellerio nasce a [[Palermo]] nel febbraio del [[1924]]. Il padre, Antonio Sellerio, è ordinario di [[Fisica tecnica]] alla Facoltà di [[Ingegneria]], la madre, Olga Andres, natia di [[Hrodna]] in [[Bielorussia]] è insegnante di [[lingua russa]] all'[[Università degli Studi di Palermo]].
 
FiglioLaureato di Antonio, ordinario diin [[fisicaGiurisprudenza]] tecnica, e di Olga Andes, dopo essersi laureato innel [[giurisprudenza1944]], nel [[19441947]], divieneviene nominato assistente di Istituzioni di Diritto Pubblico alla Facoltà di Economia e Commercio, diincarico che lo vincolerà a [[Palermo]] nelper [[1947]].molti Nelanni ma con poco entusiasmo, perché nel frattempo scopreha scoperto la [[fotografia]]. e dopoDopo una breve esperienza giornalistica, enel spronato[[1952]], dal suosollecitato dall'amico [[Bruno Caruso]], partecipa, [[nel 1952]], ada un concorso fotografico regionale dove, vince il primo premio, 50.000 [[lire]], e decide di affrontare la [[fotografia]] in modo quasi professionale; nelloin quello stesso anno le sue prime fotografie vengono pubblicate sulla rivista [[''Sicilia]],'' un periodico quadrimestrale di livello europeo, ideato dall'amico Caruso ed edito da Salvatore Fausto Flaccovio-Palermo.
 
Nel [[1955]] realizza il suo primo [[reportage]], ''Borgo di Dio'', pubblicato nei fotodocumentari di ''[[Cinema nuovo]]'' e considerato oggi uno dei capolavori della [[fotografia neorealista]] in [[Italia]]. Contemporaneamente alla sua affermazione come reporter, si tengono le prime personali: a [[Roma]], nel [[1956]], alla [[Galleria dell'Obelisco]], nel [[1957]] alla [[Galleria la Bussola]] di [[Torino]] e nel [[1960]], su invito di [[Lamberto Vitali]], alla [[Triennale di Milano]]. Seguono le collaborazioni con alcuni periodici nazionali degli anni Cinquanta e Sessanta, tra i quali il mitico ''[[Il Mondo (rivista)|Il Mondo]]'' di [[Mario Pannunzio]].
 
Nel 1959, l'editore Salvatore Fausto Flaccovio, che stava lavorando alla pubblicazione del volume di Kitzinger "I Mosaici di Monreale", in lingua italiana e in inglese, dietro suggerimento del pittore e amico Bruno Caruso, propone a Enzo Sellerio, che accetta (anche in vista della scarsa offerta di incarichi di tipo fotogiornalistico in [[Sicilia]]), di effettuare le riprese fotografiche, pressoché integrali, dei [[mosaici]] di Monreale.
 
È così che Enzo Sellerio trascorre buona parte dell'anno arrampicato sui ponteggi del [[Duomo di Monreale]], lavoro che lui definì il suo "servizio militare".
 
Nel [[1961]] la rivista svizzera ''du'' gli commissiona un servizio su [[Palermo]] per un numero monografico dedicato alla città e nel numero di Natale del [[1962]] un altro ampio reportage sui paesi dell'[[Etna]].
 
La collaborazione con la rivista svizzera ''du'' gli apre le porte della fotografia internazionale. Nel 1962 viene chiamato a far parte dell'EMP ([[European Magazine Photographers]]), un'associazione per la promozione della buona [[fotografia]], luogo di grandi incontri, ma di breve vita, che aveva sede a [[Colonia (Germania)|Colonia]] e raccoglieva alcuni tra i migliori fotografi d'Europa.
 
Nello stesso anno è invitato dalla neonata [[ZDF]], la rete nazionale della televisione tedesca, a partecipare a un film sulla [[Germania]], tratto dalle fotografie di [[Hiroshi Hamaya]], [[Will McBride]] e dello stesso Sellerio.
 
Nel 1962 ha inizio la sua collaborazione con ''[[Vogue]]'' come free-lance con brevi soggiorni, prima a [[Parigi]], poi nel 1965 e nel 1966 a [[New York]], dove riceve anche un incarico dalla rivista '[[Fortune]]. Per Vogue o per proprio conto, fotografa in quegli anni una serie di artisti e di intellettuali come [[Arthur Miller]], [[Christo]], [[Saul Steinberg]] ed altri protagonisti della vita culturale dell'epoca.
 
Nel 1967 comincia a occuparsi di editoria collaborando a una collana di testi siciliani promossa dall'[[Assemblea regionale siciliana]], per la quale cura, nel 1968, insieme a [[Gioacchino Lanza Tomasi]], autore dei testi, una serie di supplementi per la rivista ''Cronache Parlamentari'', dedicati alle sedi del potere ecclesiastico e secolare.
Vengono successivamente riuniti in un volume, pubblicato in proprio sotto il titolo di ''Castelli e monasteri siciliani''. Grazie a
questo libro Sellerio decide di occuparsi definitivamente di [[editoria]]. L'anno seguente fonda – insieme alla moglie [[Elvira Sellerio|Elvira Giorgianni]] – la “[[Sellerio|Sellerio editore]]” per la quale cura la progettazione dei libri d'arte e la grafica di tutte le collane. Nel [[1983]] la casa editrice si suddivide in due entità distinte che mantengono lo stesso nome: una pubblica [[saggistica]] e [[narrativa]], l'altra volumi di [[arte]] e fotografia.
 
Ulteriore aspetto della sua personalità è lo spirito collezionistico che lo porta a raccogliere e conservare importanti testimonianze dell'[[arte popolare]] e della vita quotidiana, più volte oggetto di pubblicazioni e di mostre da lui curate. Malgrado il suo progressivo distacco dalla fotografia militante, Sellerio ha mantenuto sempre rapporti con l'ambiente fotografico siciliano e la sua attiva presenza è stata determinante. Avendo accolto da fotografo i giovani di talento nel suo studio, da editore ha continuato ad aiutarli pubblicando in volume le loro fotografie.
 
Dopo un trentennio di assenza dall'attività di fotografo, all'inizio del 2006 accetta con spirito di sfida la commissione da parte del settimanale ''[[Lo Specchio (rivista)|Lo Specchio]]'' de ''[[La Stampa]]'', di un servizio sullo [[Zona Espansione Nord|ZEN]], quartiere emblematico delle contraddizioni di Palermo, e pochi mesi dopo realizza per la Fondazione Banco di Sicilia una serie di fotografie d'interni dell'antica sede del [[Monte di Pietà]] a Palazzo Branciforte.
 
Muore a Palermo nel 2012, all'età di 87 anni.
 
==Bibliografia==
* ''Inventario Siciliano'', E.O, 1977.
* ''Enzo Sellerio'', I grandi fotografi, Gruppo Editoriale Fabbri, 1983.
* ''Enzo Sellerio fotografo ed editore'', a cura di Roberta Valtorta, WAP, Verona 1991.
* ''Milloss al Massimo'', Federico Motta Editore, 2000.
* ''Enzo Sellerio. Fotografie (1950-1989)'', Federico Motta Editore, 2000.
*''Quello che si vede'' (aforisma di Enzo Sellerio e fotografia di Leonello Bertolucci), Edizioni Pulcinoelefante, 2003.
*''Per volontà o per caso'', Edizioni della Meridiana, 2004.
* ''Fermo immagine'', Alinari IDEA, 2007.
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
Nel [[1955]] il primo [[reportage]], “Borgo di Dio”, è considerato oggi uno dei capolavori della [[fotografia]] neorealista in Italia.
* {{Collegamenti esterni}}
Negli anni a seguire una serie di personali lo portano ben presto ai vertici della fotografia nazionale ed internazionale.
* {{cita web | 1 = http://www.alinari.it/mostre/sellerio | 2 = Fotografie di Enzo Sellerio dall'Archivio Alinari | accesso = 12 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140829152401/http://www.alinari.it/mostre/sellerio/ | dataarchivio = 29 agosto 2014 | urlmorto = sì }}
Nel 1969, spinto da un'idea chiaccherando con [[Leonardo Sciascia]] e [[Antonio Buttitta]], fonda, assieme alla moglie Elvira Giogianni la "[[Sellerio Editore]]", casa editrice che annovera tra le sue pubblicazioni i più grandi scrittori contemporanei
 
{{Premio Mondello}}
==Collegamenti==
{{Controllo di autorità}}
* http://www.alinari.it/mostre/sellerio
{{Portale|biografie|fotografia}}
 
[[Categoria:Fondatori di impresa]]
* http://www.sellerio.it/index.php
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Palermo]]