Hans Urs von Balthasar: differenze tra le versioni

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{{citazione|“dalle Alpi in su sono tutti protestanti, anche i cattolici”. (Hans Urs von Balthasar)}}
{{Bio
|Nome = Hans Urs von
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|Attività2 = teologo
|Nazionalità = svizzero
|Immagine = 07HUvB Wien.jpg
}}
 
== Biografia ==
Nasce nel [[1905]] da una famiglia profondamente cattolica, e compie i suoi primi studi presso i [[benedettini]] e i [[gesuiti]]. Dal [[1923]] Hans Urs von Balthasar studia germanistica e filosofia a [[Zurigo]], [[Berlino]] e [[Vienna]], laureandosi nel [[1928]] a [[Zurigo]] con una tesi sulla storia del problema [[escatologia|escatologico]] nella letteratura tedesca moderna.
 
Ancora nel corso degli studi, nel [[1927]], si ritira per un periodo di ricerca spirituale a [[Basilea]]. Il 31 ottobre [[1929]], anno della morte della madre Gabrielle Pietzcker, entra quale novizio nella [[compagniaCompagnia di Gesù]] a [[Feldkirch]]. Dopo il noviziato è trasferito a [[Pullach]]. Dal [[1932]] al [[1936]] studia [[teologia]] a [[Lione]]-Fourvière.
 
Ordinato presbitero a [[Monaco di Baviera]] nel [[1936]], dal [[1937]] al [[1939]] è redattore della rivista dell'ordine ''Stimmen der Zeit''. Dopo avere rifiutato un posto all'alla [[Pontificia Università Gregoriana]] di Roma, dal [[1940]] si occupa della pastorale giovanile e accademica a Basilea. Qui si dedica all'attività di conferenziere. A questo periodo risale l'amicizia con il teologo protestante [[Karl Barth]], con il quale condivide la passione per [[Wolfgang Amadeus Mozart|Mozart]].
 
L'8 dicembre [[1944]] fonda con la mistica [[Adrienne von Speyr]], della quale è confessore e [[direttore spirituale]], un [[istituto secolare]]: la [[Comunità di San Giovanni (istituto secolare)|Comunità di San Giovanni]]. In seguito opereràopera a [[Zurigo]] e [[Basilea]] quale scrittore e animatore della casa editrice [[Johannes Verlag]] di [[Einsiedeln]]. Ma a partire da questo momento le difficoltà si acuiscono: muore il padre, e la zia Jeanne Pietzcker, sua madrina, è gravemente ammalata, così come il suo mentore [[Erich Przywara]]. Inoltre, Adrienne von Speyr persegue una visione teologica che la Chiesa della fine degli anni quaranta rifiuta di riconoscere. Nel [[1956]] von Balthasar deve addirittura lasciare l'ordine dei gesuiti proprio perché non gli si permette di seguire le attività della comunità da lui fondata; entra così nel [[Presbiterio (collegio)|presbiterio]] della [[diocesi di Coira]]. Pubblicò oltre sessanta opere dettategli da Adryenne, oltre a quelle postume, con l'approvazione di Giovanni Paolo II.<ref name="avvenire.it" />
 
Egli si ritrova senza lavoro e senza mezzi. La [[Congregazione per l'Educazioneeducazione Cattolicacattolica]] gli vieta l'insegnamento negli Istituti e nelle Università cattoliche. Riesce a vivere tenendo conferenze e la sua teologia trova un numero crescente di allievi. Con il tempo anche la Chiesa ufficiale lo riabilita e, sebbene non invitato al [[Concilio Vaticano II]], riceve il [[Premio Paolo VI]] per la teologia. Nel 1988 viene annunciata da [[papa Giovanni Paolo II]] la sua nomina a [[cardinale]] per meriti teologici, ma egli non fa in tempo a ricevere la berretta: muore due giorni prima del [[Concistori di papa Giovanni Paolo II#28 giugno 1988|concistoro del 28 giugno]]. Viene sepolto nella Hofkirche di [[Lucerna]], in [[Svizzera]].
 
== Profilo ==
Con il tempo anche la Chiesa ufficiale lo riabilita e, sebbene non invitato al [[Concilio Vaticano II]], riceve il premio Paolo VI per la teologia.
Von Balthasar è considerato uno dei precursori del [[Concilio Vaticano II]], al quale non fu tuttavia invitato, unico fra i grandi teologi mitteleuropei. Ha prodotto una vasta opera teologica, la qualeche può essere considerata tra le più influenti del [[XX secolo]] e ha poi trovato molti interpreti nella ricerca teologica contemporanea.
 
La sua teologia fu influenzata dai contatti con i gesuiti, filosofi e teologi, come [[Erich Przywara]], [[Jean Daniélou]] e [[Henri-Marie de Lubac]], il suo maestro che amava definirlo come "il teologo più colto del XX secolo" e che lo introdusse alla lettura di [[Origene]]<ref name="avvenire.it">{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/agora/pagine/speyrbalthasar-mistica-damore|titolo=Spiritualità. La mistica d'amore di Speyr e Balthasar|sito=www.avvenire.it|data=2024-05-31|lingua=it|accesso=2024-06-01|dataarchivio=1 giugno 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240601142751/https://www.avvenire.it/agora/pagine/speyrbalthasar-mistica-damore|urlmorto=sì}}</ref>. Con la sua attività di conferenziere e le sue numerose pubblicazioni ha contribuito a un rinnovato interesse per la [[patristica]], mettendola nuovamente a disposizione della [[teologia]] e della fede cristiana. Von Balthasar è considerato tra i maggiori teologi cattolici del [[Novecento]], assieme a [[Karl Rahner]] (di cui scrisse ''Teologia di Karl Rahner''), [[Henri-Marie de Lubac]], [[Romano Guardini]], [[Joseph Ratzinger]] e altri.<ref>Battista Mondin, ''Storia della teologia, Epoca contemporanea'', Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1997.</ref>
Nel [[1988]] viene annunciata da [[Giovanni Paolo II]] la sua nomina a [[cardinale]] per meriti teologici, ma egli non fa in tempo a ricevere la berretta: muore il 26 giugno, due giorni prima del [[concistoro]]. Viene sepolto nella Hofkirche di [[Lucerna]], in [[Svizzera]].
 
== ProfiloL’opera ==
Von Balthasar ha prodotto un'opera teologica vasta e importante che, prendendo le mosse dai suoi studi di germanistica e letteratura, è approdata nel corso dei decenni ad una sintesi potente e sempre più valorizzata nella vita della Chiesa, sebbene alcune sue specifiche ipotesi teologiche abbiano suscitato vivaci polemiche. Una teologia originale e innovativa, pur saldamente ancorata alla tradizione, considerevolmente diversa nell'impostazione di fondo dalla teologia di un Karl Rahner. I suoi libri sono stati tradotti varie volte in italiano e sono tuttora in gran parte disponibili.
Von Balthasar è considerato uno dei precursori del [[Concilio Vaticano II]], al quale non fu tuttavia invitato, unico fra i grandi teologi mitteleuropei. Ha prodotto una vasta opera teologica, la quale può essere considerata tra le più influenti del [[XX secolo]] e ha poi trovato molti interpreti nella ricerca teologica contemporanea.
 
=== La Trilogia ===
La sua teologia fu influenzata dai contatti con i gesuiti, filosofi e teologi, come Erich Przywara, [[Jean Daniélou]] e [[Henri de Lubac]]. Con la sua attività di conferenziere e le sue numerose pubblicazioni ha contribuito a un rinnovato interesse per la [[patristica]], mettendola nuovamente a disposizione della [[teologia]] e della fede cristiana.
La monumentale trilogia, che è l'opera più importante di Von Balthasar, affronta la Rivelazione di Dio secondo i tre «trascendentali» della tradizione filosofica: il bello (''pulchrum''), il buono (''bonum'') e il vero (''verum'') inerenti all'essere in quanto tale.<ref>Cf. H.U. von Balthasar, ''Uno sguardo d’insieme sulla mia opera''. Saint John Publications, 2022. https://doi.org/10.56154/ud</ref> Il trittico si articola in 15 volumi (più un ''Epilogo''):<ref>La divisione in volumi si riferisce all'edizione italiana; l'edizione originale distingue tra volumi e tomi. Dettagli e dati delle varie edizioni: https://balthasarspeyr.org/it/opera/balthasar</ref>
Von Balthasar è considerato tra i maggiori teologi cattolici del [[Novecento]], assieme a [[Karl Rahner]], [[Henri-Marie de Lubac]], [[Romano Guardini]], [[Joseph Ratzinger]] e altri.<ref>Battista Mondin, ''Storia della teologia, Epoca contemporanea'', Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1997.</ref> È uno dei teologi preferiti di [[Benedetto XVI]].
 
* ''Gloria. Un'estetica teologica'', 7 voll. ([[1961]]-[[1969]]). È l'opera più importante di von Balthasar, prima parte della sua monumentale trilogia teologica. Comprende: "La percezione della forma", "Stili ecclesiastici", "Stili laicali", "Nello Spazio della Metafisica: l'antichità", "Nello Spazio della Metafisica: l'epoca moderna", "Antico patto", "Nuovo patto".
==Opere principali==
* ''Teo-drammaticaTeodrammatica'', 5 voll. (1973-1983). È la seconda parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Introduzione al dramma", "Le persone del dramma: lL'uomo in Dio", "Le persone del dramma: lL'uomo in Cristo", "L'azione", "L'ultimoUltimo atto".
Von Balthasar ha prodotto un'opera teologica vasta e importante che, prendendo le mosse dai suoi studi di germanistica e letteratura, è approdata nel corso dei decenni ad una sintesi potente e sempre più valorizzata nella vita della Chiesa, sebbene alcune sue specifiche ipotesi teologiche abbiano suscitato vivaci polemiche. Una teologia originale e innovativa, pur saldamente ancorata alla tradizione, considerevolmente diversa nell'impostazione di fondo dalla teologia di un Karl Rahner. I suoi libri sono stati tradotti varie volte in italiano e sono tuttora in gran parte disponibili.
* ''Teo-logicaTeologica'', 3 voll. ([[1985]]-[[1987]]). È la terza parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Verità del mondo" (prima stesura 1947), "Verità di Dio", "Lo Spirito della veritàVerità", e un volume di "Epilogo".
 
=== Altre opere<ref>Un elenco completo delle opere, strutturato per sezioni, si trova su https://balthasarspeyr.org/it/opera/balthasar</ref> ===
*''Lo sviluppo dell'idea musicale. Verso una sintesi musicale'' ([[1925]]).
*''Storia del problema escatologico nella moderna letteratura tedesca'' ([[1930]]).
*''Apocalisse dell'anima tedesca'' ([[1937]]–[[1939|39]]1937–1939).
*''Liturgia cosmica. Massimo il Confessore'' ([[1941]]).
*''LeLiturgia centurie gnostiche dicosmica. Massimo il Confessore'' ([[1941]]).
*''LiturgiaLe cosmica.centurie gnostiche di Massimo il Confessore'' ([[1941]]).
*''Presenza e pensiero. Saggio sulla filosofia religiosa di Gregorio di Nissa'' ([[1942]]).
*''Il chicco di grano. Aforismi'' (1944).
*''Il cuore del mondo'' ([[1945]]).
*''Verità'' ([[1947]]).
*''Il laico e la vita consacrata'' ([[1948]]).
*''Teologia della storia. Un abbozzo'' ([[1950]]).
*''Teresa di Lisieux. Storia di una missione'' ([[1950]]).
*''La teologia di [[Karl Barth]]'' (1951).
*''Il cristiano e l'angoscia'' ([[1951]]).
*''Abbattere i bastioni'' ([[1952]]).
*''Suor Elisabetta della Trinità e il suo messaggio spirituale'' ([[1952]]).
*''Reinhold Schneider. Il suo cammino e la sua opera'' ([[1953]]).
*''Tommaso ed i carismi'' (1954).
*''[[Georges Bernanos]]'' (1954).
*''La preghiera contemplativa'' ([[1955]]).
*''Le lettere ai Tessalonicesi di San Paolo dischiuse alla preghiera contemplativa. Le lettere pastorali di San Paolo dischiuse alla preghiera contemplativa'' (1955).
*''La domanda di Dio dell'uomo contemporaneo'' (1956).
*''Parola e mistero in Origene'' ([[1957]]). (La prima pubblicazione dei due saggi componenti l'opera risale al 1936-37)
*''Dialogo solitario. [[Martin Buber]] e il cristianesimo'' (1958).
*''Verbum caro. Saggi teologici I'' ([[1960]]).
*''Sponsa Verbi. Saggi teologici II'' ([[1961]]).
*''Solo l'amore è credibile'' ([[1963]]).
*''Gloria. Un'estetica teologica'', 7 voll. ([[1961]]-[[1969]]). È l'opera più importante di von Balthasar, prima parte della sua monumentale trilogia teologica. Comprende: "La percezione della forma", "Stili ecclesiastici", "Stili laicali", "Nello Spazio della Metafisica: l'antichità", "Nello Spazio della Metafisica:l'epoca moderna", "Antico patto", "Nuovo patto".
*''Il tutto nel frammento. Aspetti di teologia della storia'' ([[1963]]). Approfondimento e rimaneggiamento dell'opera del 1950.
*''Solo l'amore è credibile'' ([[1963]]).
*''Il tutto nel frammento. Aspetti di teologia della storia'' ([[1963]]). Approfondimento e rimaneggiamento dell'opera del 1950.
*''La via della croce'' (1964).
*''Chi è il cristiano?'' ([[1965]]), ed. it. [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1966]], 1984<sup>8</sup>.
*''Anzitutto il Regno di Dio. Due saggi sulla parusia biblica'' (1966).
*''Cordula ovverosia il caso serio'' (1966), [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1968]]; nuova ed., 2016.
*''Spiritus creator. Saggi teologici III'' ([[1967]]).
*''Primo sguardo su [[Adrienne von Speyr]]'' ([[1968]]).
*''Mysterium Paschale. Teologia dei tre giorni'' ([[1969]]), ed. it. [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1990]], 2014<sup>9</sup>, suo importante contributo per la dogmatica collettiva "Mysterium Salutis"
*''Con occhi semplici. Verso una nuova coscienza cristiana'' (1969).
*''[[Romano Guardini]]. Riforma dalle origini'' ([[1970]]).
*''Punti fermi'' ([[1971]]).
*''Perché sono ancora cristiano? Perché sono ancora nella Chiesa?'' (1971, con [[Joseph Ratzinger]]).
*''Seguire Cristo oggi'' (1971, con Barbara Albrecht).
*''L'impegno del cristiano nel mondo'' (1971).
*''La verità è sinfonica. Aspetti del pluralismo cristiano'' ([[1972]]).
*''Il complesso antiromano. Come integrare il papato nella Chiesa universale?'' ([[1974]]), ed. it. [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1974]].
*''Teo-drammatica'', 5 voll. (1973-1983). È la seconda parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Introduzione al dramma", "Le persone del dramma: l'uomo in Dio", "Le persone del dramma: l'uomo in Cristo", "L'azione", "L'ultimo atto".
*''Lo Spirito e l'istituzione. Saggi teologici IV'' ([[1974]]).
*''Il complesso antiromano. Come integrare il papato nella Chiesa universale?'' ([[1974]]), ed. it. [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1974]].
*''Questioni fondamentali della mistica'' (1974, con [[Werner Beierwaltes|W. Beierwaltes]], A.M. Haas).
*''Lo Spirito e l'istituzione. Saggi teologici IV'' ([[1974]]).
*''Cattolico'' ([[1975]]).
*''Questioni fondamentali della mistica'' (1974, con W. Beierwaltes, A.M. Haas).
*''Cattolico'' ([[1975]]).
*''Prospettive di morale cristiana. Sul problema del contenuto e del fondamento dell'ethos cristiano'' (1975, con J. Ratzinger e H. Schurmann).
*''Il padre [[Henri De Lubac]]. La tradizione fonte di rinnovamento'' ([[1976]]).
*''Il Rosario. La salvezza del mondo nella preghiera mariana'' (1977).
*''Gli stati di vita del cristiano'' ([[1977]]). (La stesura originale dell'opera data al 1945)
*''Nuovi punti fermi'' ([[1979]]).
*''Il silenzio della Parola. Dürer in cammino con Gerolamo'' (1979).
*''Commento alla Lettera ai sacerdoti di Giovanni Paolo II'' (1979).
*''Maria, Chiesa nascente'' (1980, con Joseph Ratzinger).
*''Piccola guida per i cristiani'' ([[1980]]).
*''Gesù ci conosce. Noi conosciamo Gesù?'' ([[1980]])
*''Introduzione a Méditations sur les 22 arcanes majeurs du Tarot'' ([[1984]]) di Valentin Tomberg.
*''"Tu coroni l'anno con la tua Grazia". Prediche alla radio sull'anno liturgico'' (1982).
*''La semplicità del cristiano'' (1983).
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*''Il nostro compito. Resoconto e progetto'' (1984).
*''Il libro dell'Agnello. Sulla rivelazione di Giovanni'' (1985).
*''Teo-logica'', 3 voll. ([[1985]]-[[1987]]). È la terza parte della trilogia teologica di von Balthasar. Comprende: "Verità del mondo", "Verità di Dio", "Lo Spirito della verità".
*''Sperare per tutti'' (1986).
*''Homo creatus est. Saggi teologici V'' ([[1986]]).
*''Lasciatevi muovere dallo Spirito.'' Commento all'Enciclica sullo Spirito Santo di Giovanni Paolo II (1986, con [[Yves Congar]]).
*''Vagliate ogni cosa, trattenete ciò che è buono'' (1986).
*''Maria per noi oggi'' (1987).
*''Maria. Il sì di Dio all'uomo.'' Introduzione e commento all'Enciclica "''[[Redemptoris Mater" (enciclica)|Redemptoris Mater]]'' (1987, con Joseph Ratzinger).
*''Epilogo'' ([[1987]]).
*''Luce della Parola. Commento alle letture festive'' (1987).
*''Breve discorso sull'Inferno'' ([[1987]]), ed. it. [[Queriniana (casa editrice)|Queriniana]], [[Brescia]] [[1988]], 1993<sup>3</sup>.
*''Paolo lotta con la sua comunità. La pastorale delle lettere ai Corinti'' (1988).
*''Se non diventerete come questo bambino'' (1988).
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*''Il Credo. Meditazioni sul Credo Apostolico'' (1989).
*''Via Crucis'' (1989).
*''"Tu hai parole di vita eterna". Meditazioni sulla Scrittura'' ([[1992|1989]]).
*''La mia opera'' (1990).
* ''Prefazione'' a Suor [[Maria della Trinità]], ''Colloquio interiore'', 2004.
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== Bibliografia ==
* Hans Urs von Balthasar, ''Bibliografia 1925-2005'', rielaborata e completata da Cornelia Capol e Claudia Müller, Einsiedeln - Freiburg 2005 (in tedesco).
* Aldo Moda, ''Hans Urs von Balthasar, un'esposizione critica del suo pensiero'', Ecumenica Editrice, Bari, 1976.
* {{cita libro | autore=[[Elio Guerriero]] | titolo=Hans Urs von Balthasar | editore=Edizioni Paoline | città=Cinisello Balsamo | anno=1991 | ISBN=88-215-2301-2}}
* {{cita libro| titolo=Hans Urs von Balthasar. Cento anni dalla nascita | url=http://books.google.it/books?id=YxwiH6b5ne8C&pg=PA0 | editore=Jaca Book | città=Milano | anno=2005 | ISBN=88-16-70204-4}}
* A. Calvi, [http://www.aisthema.eu/ojs/index.php/Aisthema/article/view/74 ''Il Concilio Niceno II e Hans U. von Balthasar: da una filosofia delle icone ad una estetica teologica''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200712074804/http://www.aisthema.eu/ojs/index.php/Aisthema/article/view/74 |date=12 luglio 2020 }}, in ''Aisthema. International Journal'', Vol. VI, n° 1 (2019), pp. 167-201&nbsp;167–201.
 
== Voci correlate ==
* [[Adrienne von Speyr]]
* [[Comunità di San Giovanni (istituto secolare)|Comunità San Giovanni]]
* [[Concistori di papa Giovanni Paolo II]]
* [[Nouvelle théologie]]
* [[Johannes Verlag]]
 
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Cardinali gesuiti]]
[[Categoria:Gesuiti svizzeri]]
[[Categoria:Teologi gesuiti]]
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