SGLT1: differenze tra le versioni

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== Funzione ==
I trasportatori di glucosio sono [[proteine]] integrali di membrana che mediano il trasporto di glucosio e sostanze strutturalmente correlate attraverso le membrane cellulari. Sono state identificate due famiglie di trasportatori di glucosio: la famiglia di trasportatori del glucosio a [[diffusione facilitata]] (famiglia GLUT), noti anche come "uniporti", e la famiglia di trasportatori del glucosio sodio-dipendente (famiglia SGLT), noti anche come 'cotrasportatori' o 'simporti'.<ref name="pmid7823022">{{Cita pubblicazione | cognome = Wright | nome = EM. | coautori = DD. Loo; M. Panayotova-Heiermann; MP. Lostao; BH. Hirayama; B. Mackenzie; K. Boorer; G. Zampighi | titolo = 'Active' sugar transport in eukaryotes. | rivista = J Exp Biol | volume = 196 | numero = | pagine = 197-212 | mese = Nov | anno = 1994 | doi = | id = PMID 7823022 }}</ref><br>
Il gene SLC5A1 codifica per una proteina che è coinvolta nel trasporto attivo di glucosio e [[galattosio]] nelle cellule [[eucariote]] e in alcune cellule [[procarioti]]che. A questo proposito si veda il progetto [[Mendelian Inheritance in Man]].
 
== ClonazioneClonaggio del cotrasportatore sodio-glucosio (SGLT1) ==
Le proteine delle membrane cellulari di [[mammifero]] con funzioni di cotrasporto hanno eluso gli sforzi di purificazione con i metodi biochimici classici fino alla fine del 1980. Queste proteine si sono dimostrate molto difficili da isolare perché contengono sequenze [[idrofile]] e idrofobiche ed esistono nelle membrane solo in numero estremamente basso (rappresentano meno dello 0,2 % delle [[Proteina di membrana|proteine di membrana]]).<br>
La forma di SGLT1 del [[coniglio]] è stata la prima proteina co-trasportatrice appartenente ad un mammifero mai clonata e sequenziata, e questo successo sperimentale è stato annunciato alla comunità scientifica nel [[1987]]. Per aggirare le difficoltà legate ai metodi tradizionali di isolamento, il biochimico di origine svizzera Matthias Hediger con i suoi collaboratori presso la [[UCLA]] (University of California, Los Angeles), sono ricorsi ad una nuova tecnica di clonazione.<br>
Gli scienziati hanno frazionato una grande quantità di mRNA intestinale di coniglio con un dispositivo di [[elettroforesi]] su gel preparato e sviluppato da Hediger. Queste frazioni granulometriche sono state poi iniettate in sequenza in [[oociti]] di Xenopus per riuscire ad identificare le specie di RNA che inducevano l'espressione del cotrasportatore sodio-glucosio.<ref name="pmid2446136">{{Cita pubblicazione | cognome = Hediger | nome = MA. | coautori = MJ. Coady; TS. Ikeda; EM. Wright | titolo = Expression cloning and cDNA sequencing of the Na+/glucose co-transporter. | rivista = Nature | volume = 330 | numero = 6146 | pagine = 379-81 | mese = | anno = | doi = 10.1038/330379a0 | id = PMID 2446136 }}</ref>