Partita del secolo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la partita di [[scacchi]]|
{{nota disambigua|il film|Italia-Germania 4-3 (film)|Italia-Germania 4-3}}
{{Incontro sportivo
| sport = Calcio
| squadra1 = {{
| squadra2 = {{
| punti1 = 4
| punti2 = 3
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{{Citazione|Che meravigliosa partita, ascoltatori italiani!|[[Nando Martellini]] dopo il gol del 4-3 di [[Gianni Rivera]].}}
'''Partita del secolo''' ({{tedesco|Jahrhundertspiel}}; {{spagnolo|Partido del siglo
Commentato per il pubblico italiano sulle frequenze televisive della [[Rai]] da [[Nando Martellini]] e su quelle radiofoniche da [[Enrico Ameri]], si trattò di un incontro che,
== Antefatti ==
Qualche velo di polemica era stato alzato da [[Gianni Rivera]] sulla pressione che i giornalisti esercitavano sulla Nazionale, colpevoli, secondo lui, delle sconfitte del '62 e del '66 e del tiepido inizio nei mondiali messicani.<ref>{{Cita news|autore=Giulio Accatino|titolo="Troppe parole sulla Nazionale"|pubblicazione=La Stampa|data=28 maggio 1970|p=18}}</ref> In primis, gli italiani non avevano entusiasmato nel girone eliminatorio; pur finendo primi, erano riusciti a racimolare solamente una vittoria, 1-0 contro la {{NazNB|CA|SWE|M}}, e due pareggi a reti inviolate, contro l'{{NazNB|CA|URY|M}} e soprattutto contro l'esordiente {{NazNB|CA|ISR|M}}; in realtà, in quest'ultima partita l'Italia aveva segnato (con Domenghini e Riva) due reti, giudicate regolari dai commentatori ma annullate dall'arbitro, il brasiliano [[Ayrton Vieira de Moraes|Vieira de Moraes]], su segnalazione di un guardalinee etiope. Questa fu peraltro l'ultima partita commentata dal celebre telecronista [[Nicolò Carosio]], allontanato definitivamente a causa di presunte sue affermazioni, poi smentite negli anni, di carattere razzista nei confronti del guardalinee.<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/sport/10_maggio_13/carosio-la-storia-de-luca_a95c95bc-5e4f-11df-91f2-00144f02aabe.shtml|titolo=E Carosio non disse mai «quel negro...» al guardalinee etiope|autore=Massimo De Luca|data=13 maggio 2010|accesso=2024-06-10}}</ref>
Questo aspetto passò tuttavia in secondo piano quando gli azzurri sconfissero i padroni di casa del {{NazNB|CA|MEX|M}} per 4-1 nei quarti di finale.<ref name=Rovesciata>{{cita web|url=http://rovesciatavolante.blogspot.com/2013/10/1970-quarti-messico-italia-1-4.html?m=1|titolo=1970 Quarti: Messico-Italia 1-4|autore=Niccolò Mello|accesso=16 aprile 2021
La polemica che più di ogni altra minava la tranquillità dei ragazzi del [[Commissari tecnici della nazionale di calcio dell'Italia|commissario tecnico]] [[Ferruccio Valcareggi]], e che sarebbe esplosa dopo la finale, era però quella della famosa "staffetta" tra l'[[Football Club Internazionale Milano|interista]] [[Sandro Mazzola]] e il [[Associazione Calcio Milan|milanista]] [[Gianni Rivera]], [[Pallone d'oro 1969]].<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/11/03/esce-mazzola-entra-rivera-cosi-la-staffetta.html|titolo=Esce Mazzola, entra Rivera così la staffetta ha fatto storia|autore=Maurizio Crosetti|accesso=16 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.super6sport.it/storie-di-sport/staffetta-mazzola-rivera/12772/amp/|titolo=Mazzola e Rivera: di derby e di staffette|autore=Tobia Brunello|accesso=16 aprile 2021|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.calcio-giocato.com/misteri/i-6-minuti-di-rivera.php|titolo=I 6 minuti di Rivera nella finale mondiale in Messico|accesso=16 aprile 2021}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Scopigno: "Fuori squadra tutti e due"|pubblicazione=La Stampa|data=28 giugno 1970|p=18}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|titolo=Mazzola: "Stavo bene ma giusto anche per Rivera"|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=19 giugno 1970|pagina=1}}</ref>
La Germania Ovest si presentava invece all'Azteca fiduciosa: stravinto il girone eliminatorio, era riuscita nei quarti in un'impresa notevole, ribaltando nei tempi supplementari lo 0-2 con cui i campioni in carica dell'{{NazNB|CA|ENG}} conducevano fino a venti minuti dalla fine. Il 3-2 maturato al termine dei 120 minuti di gioco fu anche la prima vittoria in assoluto dei tedeschi sui maestri d'oltremanica. I teutonici scesero così in campo, il 17 giugno, da favoriti.<ref name=Memories>{{cita web|url=https://englandmemories.com/2017/11/09/englands-mexico-70/|titolo=England’s Mexico ‘70 – Heading Back Home Defeated|lingua=en|accesso=16 aprile 2021}}</ref>▼
▲La Germania Ovest si presentava invece all'Azteca fiduciosa: stravinto il girone eliminatorio, era riuscita nei quarti in un'impresa notevole, ribaltando nei tempi supplementari lo 0-2 con cui i campioni in carica dell'{{NazNB|CA|ENG|M}} conducevano fino a venti minuti dalla fine. Il 3-2 maturato al termine dei 120 minuti di gioco fu anche la prima vittoria in assoluto dei tedeschi sui maestri d'oltremanica. I teutonici scesero così in campo, il 17 giugno, da favoriti.<ref name=Memories>{{cita web|url=https://englandmemories.com/2017/11/09/englands-mexico-70/|titolo=England’s Mexico ‘70 – Heading Back Home Defeated|lingua=en|accesso=16 aprile 2021}}</ref>
== La partita ==▼
▲== La partita ==
===Prima del fischio d'inizio===
La partita ha inizio alle ore 16:00 (ora locale) di mercoledì 17 giugno [[1970]] presso lo [[Stadio Azteca]] di [[Città del Messico]], a circa 2.200 [[Metri sul livello del mare|
===Il vantaggio italiano e la difesa a oltranza===
Il calcio d'inizio è affidato alla nazionale di [[Ferruccio Valcareggi|Valcareggi]], che già dal primo minuto inizia a tessere la sua ragnatela di passaggi, in modo tale da stancare l'avversario, scongiurare i tentativi di attacco e preservare il possesso palla. La partita si sblocca già all'8'
Il portiere italiano [[Enrico Albertosi]], graziato al 64' dalla traversa presa da [[Wolfgang Overath|Overath]]<ref name=Brera/>, a un minuto dalla fine salva il risultato deviando un pericoloso colpo di testa dell'indomito Seeler.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,0131_01_1970_0123_0016_4813751/|titolo=Boninsegna (8'), Schnellinger al 92' poi Mueller, Burgnich, Riva, Rivera|pubblicazione=La Stampa|data=18 giugno 1970|autore=Paolo Bertoldi|p=16}}</ref> ===Il pareggio nel recupero===
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===Primo tempo supplementare===
Iniziano così i [[tempi supplementari]] che, per la straordinaria densità di emozioni offerte, sono entrati nella storia del calcio.
[[File:Maglia di gigi riva indossata in messico 1970, 02.JPG|thumb|La maglia indossata da Riva al {{WC|1970}}]]
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I tedeschi occidentali non si arrendono e anzi al 110' trovano il pareggio: pallone scodellato in area da calcio d'angolo, stacco di testa poderoso di Seeler, "torre" per Müller che prolunga in tuffo trovando uno spiraglio tra Rivera e il palo.<ref name=Brera/> Albertosi non nasconde affatto il suo rincrescimento nei confronti del numero 14, conscio che quell'errore poteva rivelarsi fondamentale per le sorti della gara (il fantasista era lì a protezione di quella porzione di porta).<ref name=Brera/>
===Termine dell'incontro===
Al triplice fischio, la nazionale italiana raggiunge la finale di un [[Campionato mondiale di calcio 1970|mondiale]] dopo 32 anni. Per tutta la notte nelle piazze del Bel Paese l'impresa viene festeggiata come la vittoria del campionato stesso.<ref name=Tattica/>
Le cinque reti messe a segno da entrambe le squadre nei trenta minuti dei supplementari, così come le tre italiane, rappresentano un [[Statistiche del campionato mondiale di calcio#Record (partite)|primato]] per un incontro della fase finale di un mondiale.
===Le conseguenze===
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Gli italiani, comprensibilmente, arrivarono alla [[finale del campionato mondiale di calcio 1970|finale]] molto stanchi, sia a causa delle energie fisiche spese, sia per quelle mentali profuse, dovute ai continui ribaltamenti di risultato, che aveva visto ciascuna contendente dover rimontare nel corso della gara.<ref>{{cita web|url=https://www.eurosport.it/calcio/da-italia-germania-4-3-all-invincibile-brasile-di-pele-storia-del-mondiale-di-messico-1970_sto2324999/story-amp.shtml|titolo=DA ITALIA-GERMANIA 4-3 ALL'INVINCIBILE BRASILE DI PELÈ: STORIA DEL MONDIALE DI MESSICO 1970|autore=Davide Bighiani|accesso=17 aprile 2021}}</ref> Si parlò anche di un possibile inconscio appagamento degli ''Azzurri'', i quali avevano vissuto i supplementari dell'incontro come una partita nella partita e potevano essersi accontentati di aver raggiunto l'atto conclusivo.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/dossier/sport/cento-anni-fa-nasceva-gianni-brera/2019/09/07/news/gianni_brera_e_la_finale_dei_mondiali_1970_brasile-italia_4-1-234597309/amp/|titolo=Gianni Brera e la finale Mondiale 1970: Brasile-Italia 4-1|autore=Gianni Brera|accesso=17 aprile 2021}}</ref>
== Le critiche e l'impatto culturale ==
Sul piano dell'impatto culturale, {{NazNB|CA|ITA}}-[[Nazionale di calcio della Germania Ovest|Germania Ovest]] può a buon diritto essere considerata una delle partite più emozionanti ed influenti nella [[storia del calcio|storia del calcio professionistico]]. Amata dalla gente, che rimase incollata ai televisori fino a tarda notte per seguirla, suscitò disapprovazione tra i cosiddetti "puristi" della disciplina, che assistettero all'assoluto annullamento della tattica in favore dell'agonismo. Ci furono molti errori tecnici anche grossolani<ref name=Brera/>, che tuttavia causarono spettacolo, gol e tennero in bilico la gara. Uno di essi fu il notissimo giornalista [[Gianni Brera]], che così commentò l'incontro, subito dopo la partita:▼
=== In Italia ===
{{Citazione|''I tedeschi sono battuti. [[Franz Beckenbauer|Beckenbauer]] con braccio al collo fa tenerezza ai sentimenti. Ben sette gol sono stati segnati. Tre soli su azione degna di questo nome: [[Karl-Heinz Schnellinger|Schnellinger]], [[Gigi Riva|Riva]], [[Gianni Rivera|Rivera]]. Tutti gli altri, rimediati. Due autogol italiani (pensa te!). Un autogol tedesco ([[Tarcisio Burgnich|Burgnich]]). Una saetta di [[Roberto Boninsegna|Bonimba]] ispirata da un rimpallo fortunato [...]<br />Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l'infarto, non per scherzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l'aspetto tecnico-tattico. Sotto l'aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i [[messico|messicani]] non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, ''pori nan'').<br />I tedeschi meritano l'onore delle armi. Hanno sbagliato meno di noi ma il loro prolungato errore tattico è stato fondamentale. Noi ne abbiamo commesse più di Ravetta, famoso scavezzacollo lombardo. Ci è andata bene. Siamo stati anche bravi a tentare sempre, dopo il grazioso regalo fatto a Burgnich (2-2). L'idea di impiegare i [[dioscuri]] [[Sandro Mazzola|Mazzola]] e [[Gianni Rivera|Rivera]] è stata un po' meno allegra che nell'amichevole con il {{NazNB|CA|MEX}}. Effettivamente Rivera va tolto dalla difesa. Io non ce l'ho affatto con il biondo e gentile Rivera, maledetti: io non posso vedere il calcio a rovescio: sono pagato per fare questo mestiere. Vi siete accorti o no del disastro che Rivera ha propiziato nel secondo tempo?''|[[Gianni Brera]], ''[[Il Giorno]]'', 18 giugno [[1970]]<ref name=Brera/><ref>{{Cita news|url=http://www.brera.net/gianni/articoli/italia.html|titolo=Italia-Germania 4-3|autore=[[Gianni Brera]]|data=18 giugno 1970|pubblicazione=[[Il Giorno]]}}</ref>}}▼
▲Sul piano dell'impatto culturale, {{NazNB|CA|ITA|M}}-
{{Citazione|I tedeschi sono battuti. [[Franz Beckenbauer|Beckenbauer]] con braccio al collo fa tenerezza ai sentimenti (a mi, nanca un po’). Ben sette gol sono stati segnati. Tre soli su azione degna di questo nome: [[Karl-Heinz Schnellinger|Schnellinger]], [[Luigi Riva|Riva]], [[Gianni Rivera|Rivera]]. Tutti gli altri, rimediati. Due autogol italiani (pensa te!). Un autogol tedesco ([[Tarcisio Burgnich|Burgnich]]). Una saetta di [[Roberto Boninsegna|Bonimba]] ispirata da un rimpallo fortunato.
Come dico, la gente si è tanto commossa e divertita. Noi abbiamo rischiato l’infarto, non per ischerzo, non per posa. Il calcio giocato è stato quasi tutto confuso e scadente, se dobbiamo giudicarlo sotto l’aspetto tecnico-tattico. Sotto l’aspetto agonistico, quindi anche sentimentale, una vera squisitezza, tanto è vero che i [[Messico|messicani]] non la finiscono di laudare (in quanto di calcio poco ne san masticare, pori nan).
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Brera ovviamente non negava affatto il fascino estremo della partita<ref name=Brera/>, resa epica anche dall'ora notturna in cui venne trasmessa in Italia, tanto da scrivere in un suo libro sulla storia del calcio italiano una frase che più di mille parole esprime lo stato d'animo di tutti i tifosi italiani alla fine di una partita conclusasi verso le 2 di notte:
{{Citazione|
{{Citazione|
===All'estero===
▲Comunque, al di là delle critiche di Brera,
L'incontro ebbe grande risonanza anche nella stampa estera, entusiasta dell'agonismo di entrambe le squadre in campo.<ref name="DFB"/> Il periodico belga ''Les Sports'' scrisse: «Come è possibile che dei calciatori abbiano tali energie per affrontare una partita così lunga in questo modo?». L'''[[Expressen]]'' svedese'':'' «Nessun intrattenimento può offrire così tanto. Nessun thriller può avere effetti più forti. Non c'è coraggio che possa essere descritto meglio di così». In Inghilterra, ''[[Manchester Evening News]]'' commentò: «Il calcio può continuare a testa alta. La partita non può essere battuta in finale».
Anche in Germania, dove già si era definita la partita contro l'Inghilterra l'incontro del secolo, la partita contro l'Italia fu lodata:<ref>{{Cita web|url=https://www.sueddeutsche.de/sport/wm-1970-deutschland-italien-jahrhundertspiel-1.4917046|titolo=WM 1970: Das Jahrhundertspiel|autore=Lisa Sonnabend|data=2020-05-30|lingua=de|accesso=2024-06-10}}</ref> ''[[Bild]]'' scrisse: «Gli applausi sono piovuti sui 22 giocatori come un acquazzone. Possiamo congratularci con la nostra squadra perché non ha perso, anche se il risultato ha detto così»; invece, per ''[[Frankfurter Allgemeine Zeitung|FAZ]]'', «chi l'ha vista non la dimenticherà mai. Nella battaglia tra due squadre assolutamente uguali, gli italiani hanno scoperto anche la loro passione per il ''calcio-computer''».
▲{{Citazione|''L'eco dell'avvenimento fu enorme. I tifosi messicani decisero su due piedi di murare una lapide all'esterno dello Stadio Azteca per eternare una partita che aveva esaltato il gusto latino-americano per lo spettacolo e la battaglia. Un banchiere italiano, che seguiva la partita per televisione a Montevideo, cadde fulminato da un infarto. In Italia oltre trenta milioni di appassionati (...) rimasero incollati davanti al video, sebbene fosse mezzanotte passata. Molti andarono a coricarsi, sconsolati, quando Schnellinger aprì il fuoco nei tempi supplementari, ma alla rete di Burgnich un urlo lanciato in centinaia di case (...) e l'esito finale della pugna spinsero migliaia di appassionati nelle strade e nelle piazze...''|[[Antonio Ghirelli]], ''Storia del calcio in Italia''}}
== Tabellino ==
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| Giornomese = 17 giugno
| Anno = 1970
| Ora = 16:00 [[UTC-6|HDC]]
| Sesso = M
| Nazionale 1 = ITA
| Nazionale 2 = FRG
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== Fumetti ==
La "partita del secolo" appare omaggiata anche nella storia
==Videografia==
{{YouTube|id=NwofEKl8VXk&feature=youtu.be|titolo=Mundial 1970 - ITALIA 4 - 3 ALEMANIA|data=13 gennaio 2013|accesso=17 aprile 2021}}
== Note ==
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* Riccardo Cucchi, ''La partita del secolo. Storia, mito e protagonisti di Italia-Germania 4-3'', Piemme, 2020
* Nando Dalla Chiesa, ''La partita del secolo. Italia-Germania 4-3. Storia di una generazione che andò all'attacco e vinse'', Solferino, 2020 [2006]
*Francesco Pileggi, "Quando mia madre indossò la maglietta di Franz Beckenbauer", romanzo collana Velvet, Rubbettino Editore,2022.
== Altri progetti ==
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{{Campionato mondiale di calcio}}
{{Nazionali di calcio dell'Italia}}
{{portale|calcio}}
[[Categoria:Incontri delle
[[Categoria:Eventi correlati al campionato del mondo di calcio]]
[[Categoria:Campionato mondiale di calcio 1970]]
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