Multi user dungeon: differenze tra le versioni
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{{F|videogiochi di ruolo|aprile 2016|}}
I '''''multi user dungeon''''' (abbreviato in '''MUD''', talvolta inteso come [[acronimo]] di '''''multi user
Molti utenti possono connettersi contemporaneamente a un MUD. Ognuno di essi controlla un personaggio che si muove in un mondo virtuale organizzato in ''stanze'' e ''zone'' (una zona è un raggruppamento di più stanze: per esempio, una zona può essere una città e le stanze che contiene possono esserne le vie e gli edifici), e può interagire coi personaggi degli altri utenti o con quelli gestiti dal computer, progredire (acquisendo abilità) oppure anche morire. Molti MUD prevedono la possibilità, per i giocatori più esperti, di collaborare alla vita del MUD in questione insieme agli amministratori del gioco: dopo che il personaggio di un giocatore ha raggiunto il massimo livello possibile, diviene un "immortale" o una "divinità" (possono volerci anni di gioco), e acquisisce una parte dei poteri che hanno gli amministratori. Di solito, gli immortali usano queste nuove capacità proponendo sfide agli altri giocatori, dette ''quest'', organizzando gare e mettendo in palio ricompense e altri premi, oppure consigliando i nuovi giocatori, a loro discrezione.
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Lo sviluppo dei MUD avvenne prevalentemente in ambito accademico ed in particolare presso l'[[Università dell'Essex]] dove veniva giocato da parecchie persone, anche esterne all'università stessa. Scherzosamente MUD cambiò significato in "Multi-Undergrad Destroyer" poiché il tempo dedicatogli dagli studenti aumentava sempre più allontanandoli dal completamento degli studi.
Lo sviluppo del primissimo MUD è attribuito a [[Roy Trubshaw]] e [[Richard Bartle]], dell'Università dell'Essex, che lo scrissero per un [[Digital Equipment Corporation|DEC]] [[PDP-10]] <ref>{{cita web|https://www.gdr-online.com/articoli-analisi-storica-critica-mud.asp|Analisi storica e critica dei MUD|data=17 luglio 2001}}</ref> come estensione multiutente di un altro gioco per PDP-10 chiamato ''Dungeon'', che venne successivamente distribuito da [[Infocom]] sotto il nome di ''[[Zork]]''. Zork a sua volta era ispirato ad un altro gioco testuale conosciuto come ''[[Colossal Cave Adventure]]''.
Questi giochi, sia mono che multi-utente, traevano ispirazione dai [[gioco di ruolo|giochi di ruolo]] da tavolo come ''[[Dungeons & Dragons]]'' che proprio in quegli anni avevano raggiunto una notevole popolarità (''[[Advanced Dungeons & Dragons]]'' (AD&D) venne pubblicato nel 1977).
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Una variante poco conosciuta dei MUD sono i RPI MUD ('''R'''ole-'''P'''lay '''I'''ntensive '''M'''ulti-'''U'''ser '''D'''ungeon) che si differenziano dai classici MUD. Gli RPI, infatti, pongono come obiettivo la collaborazione tra i giocatori per completare avventure molto complesse e multi livello piuttosto che guadagnare punti e livelli semplicemente combattendo contro mostri, come invece avviene nei MUD classici.
La gran parte degli RPI MUD non si
Questo genere di MUD può essere paragonato ad una grande opera teatrale dove i giocatori ricoprono contemporaneamente il ruolo di attori e di spettatori.
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Il primo MUD in lingua, aree e comandi italiani, ''[[Necronomicon (MUD)|Necronomicon]]'', è apparso su [[Videotel]] dal [[1990]] al [[1994]]; (dal [[2001]] è on-line anche su internet con il nome ''Neonecronomicon'').
Nel 1994 compare su Internet ''[[Lumen et Umbra]]''<ref>{{cita web|http://www.mudinitaly.it/content/view/17/34/|Capitolo I (Lumen et Umbra) - I MUD arrivano in Italia|data=16 dicembre 2009}}</ref>., che per primo presenterà su Internet delle aree in italiano e rimarrà per un decennio tra i più importanti nel panorama videoludico nazionale; verrà affiancato nel 1996 da ''[[Clessidra (MUD)|Clessidra]]'''<ref>{{cita web|http://www.mudinitaly.it/content/view/20/39/|Capitolo IV (Clessidra) - Il Primo MUD in Italiano|data=16 dicembre 2009}}</ref>, il primo a presentare su Internet l'intero mud completamente in italiano, poi seguito da molti altri.
Nel 2000 viene messa online la prima versione di ''[[The Gate (videogioco)|The Gate]]'', che offrirà per la prima volta agli utenti un client grafico dedicato con cui connettersi, pur rimanendo accessibile via telnet; seguirà una nuova generazione di MUD grafici, tra cui ''Isylea'' (affermatosi successivamente alla chiusura di ''The Gate'', dal 2005 al 2012<ref>[http://landmar.dyndns.org/ La home-page in attività] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120503071608/http://landmar.dyndns.org/ |data=3 maggio 2012 }}</ref>) chiuso definitivamente nel 2020. Tra i primi MUD italiani a fornire servizi di accessibilità per ipovedenti c'è ''Equilibrium''<ref>{{cita web|http://www.gdrzine.com/2010/12/21/giocare-di-ruolo-on-line-anche-per-i-non-vedenti-ora-si-puo/|Giocare di Ruolo on line anche per i non vedenti… ora si può!|data=21 dicembre 2010}}</ref>.
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FOLDOC|Multi-User Dimension|Multi-User Dimension}}
* {{Garzanti|mud}}
{{Generi di videogiochi}}
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