Kisuke Urahara: differenze tra le versioni
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|cognome = 浦原
|cognome traslitterato = Urahara
|alterego =
|autore = [[Tite Kubo]]
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|doppiatore italiano 2 = [[Matteo De Mojana]]
|immagine = Kisuke Urahara1.png
|didascalia = Kisuke Urahara durante lo scontro con [[Sōsuke Aizen|Aizen]]
|data fine =
|data fine Italia =
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{{Nihongo|'''Kisuke Urahara'''|浦原 喜助|Urahara Kisuke}} è uno dei personaggi della serie [[manga]] e [[anime]] ''[[Bleach (manga)|Bleach]]'' di [[Tite Kubo]].
==
Dopo essere stato bandito
Sempre sorridente e disponibile, ama molto scherzare ma al momento giusto
È amico di vecchia data di [[Yoruichi Shihōin]]:
== Biografia del personaggio ==
Più di cento anni prima dell'inizio della storia, Urahara era l'ufficiale di terzo seggio della Seconda Divisione e quindi un sottoposto di Yoruichi, che lo propose come capitano della Dodicesima Divisione solo una settimana dopo che il posto divenne vacante: dopo aver passato l'esame di abilitazione, Urahara
Un giorno, volendo superare sé stesso, Urahara creò il potentissimo Hōgyoku, un oggetto che forse, come afferma [[Sōsuke Aizen]], perfino lui non riuscì a comprendere del tutto
All'inizio della storia Urahara si presenta come lo scanzonato direttore del suo emporio, in cui vende oggetti da lui stesso creati agli Shinigami di passaggio in compagnia dei suoi sottoposti
Grazie ai suoi allenamenti Ichigo diverrà un
Con l'aiuto di Yoruichi, Urahara salva Ichigo da morte certa intervenendo contro i due [[Espada]] [[Yammy Rialgo]], di cui blocca un poderoso pugno, e [[Ulquiorra Schiffer|Ulquiorra]], che attacca senza successo con la sua Benihime<ref>Yammy in quell'occasione aveva il braccio destro mozzato per via dello scontro sostenuto precedentemente con Ichigo. Da BLEACH, manga numero 22, edizione italiana, pag 141-142, traduzione a cura di Simona Stanzani</ref>. Dopo l'attacco di [[Grimmjow Jaegerjaques|Grimmjow]]
Quando Orihime viene rapita dal Quarto Espada, Urahara aiuta Ichigo e i suoi amici a recarsi nell'Hueco Mundo aprendo il Garganta; quando il suo allievo gli chiede se è davvero sicuro di andare contro le leggi della Soul Society, Urahara gli risponde che è proprio perché ha sempre contravvenuto a tali precetti che è stato bandito sulla Terra. In questa occasione rivela di aver allontanato Orihime dal campo di battaglia per non sottoporre i suoi poteri all'attenzione di Aizen ma di aver agito troppo tardi; in seguito apre di nuovo il Garganta per permettere ai capitani [[Retsu Unohana]], Byakuya Kuchiki, Kenpachi Zaraki e Mayuri Kurotsuchi di andare ad aiutare Kurosaki e gli altri. Prima che Aizen arrivi nel mondo reale, Urahara sostituisce la vera Karakura con una copia creata dalla Soul Society su ordine di [[Shigekuni Genryūsai Yamamoto|Yamamoto]] per far sì che gli Shinigami del livello di capitano potessero combattere senza trattenersi: a tale scopo piazza quattro pilastri ai limiti della città che verranno difesi da altrettanti membri del Gotei 13. Tali pilastri creano una barriera tra la falsa Karakura (costruita dal dipartimento di ricerca e sviluppo di Mayuri) e il resto del mondo terreno e favoriscono lo scambio di posto tra la falsa Karakura e quella vera dislocata nella Soul Society.▼
Entra in scena per la prima volta durante lo scontro fra [[Isshin Kurosaki|Isshin]] e Aizen, colpendo alle spalle quest'ultimo<ref>cap 401</ref>; notando lo strano aspetto del capitano traditore e accorgendosi della sua fusione con l'Hogyoku, parte all'attacco assieme al vecchio capitano della Decima Divisione: utilizza quindi quattro Kido immobilizzando Aizen e colpendolo con attacchi micidiali e, infine, gli applica un sigillo grazie al quale tutto il suo potere viene accumulato in maniera eccessiva provocandone l'implosione<ref>cap 402 pag. 19</ref>. Come da lui stesso previsto Aizen ne esce illeso e torna all'attacco iniziando uno scontro con lui, Isshin e Yoruichi per la quale, in vista della battaglia, ha creato appositamente delle protezioni dure come lo ''Hierro'' degli Espada. Aizen, tuttavia, si rivela più forte del previsto e riesce a distruggere due delle quattro protezioni; Urahara scaglia quindi contro Aizen due attacchi del suo Shikai e un Hado, prontamente assistito dagli interventi di Yoruichi e Isshin, ma nonostante ciò Aizen raggiunge la massima potenza fondendosi definitivamente con la gemma e riesce a sconfiggere i tre avversari con facilità. Sarà tuttavia lui a terminare definitivamente la battaglia sigillando Aizen dopo che il ''Mugetsu'' di Ichigo farà sì che l'Hogyoku non lo riconosca più come padrone.▼
▲In questa occasione rivela di aver allontanato Orihime dal campo di battaglia per non sottoporre i suoi poteri all'attenzione di Aizen ma di aver agito troppo tardi; in seguito apre di nuovo il Garganta per permettere ai capitani [[Retsu Unohana]], Byakuya Kuchiki, Kenpachi Zaraki e Mayuri Kurotsuchi di andare ad aiutare Kurosaki e gli altri. Prima che Aizen arrivi nel mondo reale, Urahara sostituisce la vera Karakura con una copia creata dalla Soul Society su ordine di [[Shigekuni Genryūsai Yamamoto|Yamamoto]] per far sì che gli Shinigami del livello di capitano potessero combattere senza trattenersi: a tale scopo piazza quattro pilastri ai limiti della città che verranno difesi da altrettanti membri del Gotei 13.
▲Come da lui stesso previsto Aizen torna all'attacco iniziando uno scontro con lui, Isshin e Yoruichi per la quale, in vista della battaglia, ha creato appositamente delle protezioni dure come lo ''Hierro'' degli Espada. Aizen, tuttavia, si rivela più forte del previsto e riesce a distruggere due delle quattro protezioni; Urahara scaglia quindi contro Aizen due attacchi del suo Shikai e un Hado, prontamente assistito dagli interventi di Yoruichi e Isshin, ma nonostante ciò Aizen raggiunge la massima potenza fondendosi definitivamente con la gemma e riesce a sconfiggere i tre avversari con facilità.
Riappare dopo diciassette mesi mentre dona a [[Karin Kurosaki]] un repellente contro gli spiriti; in seguito ottiene il permesso da Yamamoto di usare il reiatsu degli shinigami per ripristinare quello di Ichigo.
Durante la saga della Guerra dei mille anni
== Emporio Urahara ==
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==== Jinta Hanakari ====
Jinta è il ragazzo che lavora all'emporio. Sempre armato di una mazza da baseball
==== Ururu Tsumugiya ====
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== Invenzioni ==
Fondatore dell'istituto di ricerca, Urahara ha creato innumerevoli oggetti. Questi i più importanti:
* {{nihongo|'''Hōgyoku''' |崩玉||"Gemma della distruzione"}}: Piccola sfera d'energia inizialmente ritenuta capace di conferire ad uno Shinigami poteri da Hollow e viceversa, il suo vero potere consiste in realtà nell'esaudire i desideri più profondi delle persone con cui viene a contatto<ref>come spiega Aizen nel cap 401</ref>; sembra tuttavia che col passare del tempo, come rivelato da Aizen, la sfera si indebolisca. Lo stesso Aizen ne aveva
* '''Sepoltura dell'anima''': Metodo grazie al quale si può "seppellire" qualsiasi materiale all'interno dell'anima di un corpo.
* '''Mantello nascondi-Reiatsu''': Grazie a questo speciale mantello Urahara è stato capace di nascondere la sua energia spirituale, sgattaiolando indisturbato fuori dalla Seireitei per controllare Aizen.<ref>Saga del pendolo, volume 37, pag. 173-174, edizione italiana a cura di Simona Stanzani.</ref> Aizen stesso utilizzerà la medesima invenzione anni dopo per sorvegliare il combattimento tra Isshin e il suo Hollow sperimentale White.
* {{nihongo|'''Tenshintai'''|転神体||"Corpo divino di trasferimento"}}: Oggetto sviluppato da Urahara originariamente per allenarsi in tempi brevissimi per il raggiungimento del Bankai. Si tratta di una bambola con forme vagamente umane che, se infilzata, materializza lo spirito di una Zanpakuto; dopo circa tre giorni lo spirito svanisce, ritornando alla sua forma naturale. Anche se anticipa di dieci anni il raggiungimento del Bankai, è un metodo pericoloso che non lascia l'utente illeso. Gli unici che sono riusciti a raggiungere il Bankai in questo modo sono Urahara stesso e Ichigo.
* {{nihongo|'''Tenkai Kecchu'''|転界結柱}}: Dispositivo che crea un'enorme quantità di energia spirituale vincolata da quattro punti collegati. Quando viene attivato, consente di scambiare una vasta porzione di territorio e di trasferirla nella Soul Society.
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Benihime è una Zanpakuto di tipo Kido e ha il potere di rilasciare un'energia rossa scarlatta che può essere usata per vari scopi:
* Al comando {{Nihongo|''Piangi''|鳴け|nake}}, cui segue l'abilità {{nihongo|''Chikasumi no Tate''|血霞の盾||"Scudo della Nebbia di Sangue"}}, l'energia prende la forma di uno scudo grazie al quale Urahara può ripararsi da qualunque attacco nemico, persino quelli degli
* Al comando {{nihongo|''Canta''|啼け|nake}}, Benihime scaglia dei colpi energetici estremamente potenti di color cremisi in grado di respingere persino il Cero di un Espada.
* Al comando {{nihongo|''Rasoio''|剃刀|kamisori}}, Benihime spara un arco di energia in grado di tagliare qualunque cosa con relativa facilità e che può anche cambiare direzione in modo da non lasciare scampo al bersaglio.
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* Al comando {{nihongo|''Falli a pezzi''|切り裂き|kirisaki}}, Benihime spara una serie di aculei rossi dall'incredibile potere distruttivo; la tecnica è apparsa solo nel terzo film ''[[Gekijō-ban Bleach: Fade to Black - Kimi no na o yobu|Bleach: Fade to Black]]''.
Il suo [[Bankai]] si chiama '''
== Poteri e abilità ==
Urahara ha più volte dimostrato di essere, a dispetto del suo comportamento, un guerriero straordinario: come confermato dallo stesso autore, infatti, è tra i personaggi più forti dell'intero manga, con un potere paragonabile a quello di Aizen e Yamamoto. Ciò che lo rende un combattente estremamente temibile, però, è la sua intelligenza. Lo stesso Aizen ammette che Urahara
Le sue capacità fisiche e nel combattimento corpo a corpo sono tali da essere stato nominato capo della Tana del verme, una prigione in cui sono bandite le Zanpakutō, e da risultare secondo solo a Yoruichi nell'uso dello ''Shunpo''; è molto esperto anche nel Kido, tanto da aver dimostrato di poter utilizzare anche i più devastanti incantesimi come il n. 91 senza difficoltà: riesce addirittura ad eseguire incantesimi fino al n. 79 senza pronunciarne la formula senza diminuirne minimamente la potenza e a nascondere un incantesimo dentro un altro senza che nemmeno un nemico fenomenale come Aizen se ne accorga.
È inoltre in grado di sigillare i punti di fuga della reiatsu presenti sui polsi di ogni Shinigami con un semplice tocco, facendo sì che se l'avversario ne è dotato di una quantità particolarmente elevata essa non trovi alcuna via di sfogo e finisca col far esplodere dall'interno il nemico, mentre grazie alla sua intelligenza
Altra prova del suo grande talento è il raggiungimento del Bankai in soli tre giorni scontrandosi con lo spirito della sua Zanpakutō: questo primato verrà successivamente eguagliato da Ichigo, allenato nelle basi del combattimento proprio da Urahara.
== Origine del personaggio ==
Il personaggio di Urahara è ispirato a
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
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{{portale|anime e manga}}
▲{{DEFAULTSORT:Urahara, Kisuke}}
[[Categoria:Personaggi di Bleach]]
[[Categoria:Spadaccini immaginari]]
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