Montefalcone di Val Fortore: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome=Montefalcone di Val Fortore
|Panorama=
|Didascalia=
|Bandiera=
|Voce bandiera=
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|Amministratore locale=Michele Leonardo Sacchetti
|Partito=[[lista civica]] Uniti per Montefalcone
|Data elezione=
|Data istituzione=
|Altitudine=830
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Castelfranco in Miscano]], [[Foiano di Val Fortore]], [[Ginestra degli Schiavoni]], [[Roseto Valfortore]] ([[Provincia di Foggia|FG]]), [[San Giorgio La Molara]]
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=2581
|Nome abitanti=montefalconesi
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]
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}}
'''Montefalcone di Val Fortore''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
Il paese è ubicato al confine con la [[provincia di Foggia]] (e quindi con la [[Puglia]]), in un territorio ricco di sorgenti ed aree boschive. Il livello di altitudine minimo è di 411 m., quello massimo è di 981 metri [[s.l.m.]]. È posizionato sul declivio orientale di un alto colle di roccia calcarea dal quale si gode un'ampia vista che spazia fino alle montagne dell'[[Abruzzo]] e della [[Basilicata]]. Il clima è continentale: le precipitazioni nevose e la predominanza di venti [[bora|boreali]] rendono gli inverni piuttosto rigidi e lunghi.
Il territorio comunale è prevalentemente costituito da pascoli e da boschi. Il bosco principale è quello ubicato in località Toppo Pagliano-Monte, esteso
Nel territorio comunale, in località Trivolicchio, nasce il fiume [[Fortore]]<ref name=autogenerated3 />, mentre sul versante sud
== Storia ==
[[File:Montefalcone VF-Veduta aerea.jpg|miniatura|sinistra|Veduta aerea di Montefalcone di Val Fortore]]
In epoca preromana il territorio dell'attuale Montefalcone doveva trovarsi presso il margine settentrionale del territorio della tribù [[sanniti]]ca degli [[Irpini]]<ref>{{cita testo|autore=[[Domenico Romanelli]]|titolo=Antica topografia istorica del regno di Napoli|anno=1818|vol=2|p=308}}</ref>. La zona in cui sorge il centro abitato è infatti sede di antichi insediamenti come hanno testimoniato alcuni ritrovamenti archeologici che hanno portato alla luce, in particolar modo, resti di tombe arcaiche. Nei pressi del castello è stato rinvenuto anche del vasellame datato al IV secolo a.C., attualmente custodito nel museo civico.<ref>{{cita web | 1 = http://www.prolocomontefalcone.it/museo-civico-montefalcone_2624784.html | 2 = Museo Civico di Montefalcone | 3 = 30-09-2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130922064229/http://www.prolocomontefalcone.it/museo-civico-montefalcone_2624784.html | dataarchivio = 22 settembre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>
Montefalcone nei documenti viene citato per la prima volta in [[conquista normanna dell'Italia
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Il centro storico conserva ancora la sua impostazione medievale nonostante i danni patiti dai terremoti [[terremoto dell'Irpinia del 1962|del 1962]] e [[terremoto dell'Irpinia del 1980|del 1980]]. Si sviluppa intorno al castello di cui restano solo pochi ruderi. Il possente maniero aveva una pianta [[rombo (geometria)|romboidale]] avente nel mezzo un cortile dotato di ampia e profonda cisterna, atta ad immagazzinare l'acqua piovana utilizzata durante gli eventuali assedi. Dal cortile partivano anche due cunicoli, lunghi circa 2 km ciascuno, utilizzati come vie di fuga in caso di attacco. [[terremoto dell'Appennino centro-meridionale del 1349|Nel 1349]] e [[terremoto del Molise del 1805|nel 1805]] subì gravi danni a causa di due terremoti ma ben presto fu riparato. Nel 1809 fu raso al suolo perché divenuto rifugio di banditi.<ref name=autogenerated2>{{cita|Touring|p. 366
Il [[Santuario della Madonna del Carmine (Montefalcone di Val Fortore)|santuario della Madonna del Carmine]], iniziato nel 1604, è meta di pellegrinaggi ed è oggetto di particolare venerazione. L'aspetto attuale dell'edificio è dovuto ai numerosi interventi di ristrutturazione e di ampliamento susseguitisi nel corso del [[XX secolo]]. Degne di rilievo sono la statua settecentesca della Madonna e le vetrate istoriate, di fattura contemporanea.
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{{Demografia/Montefalcone di Val Fortore}}
=== Religione ===
Il
=== Tradizioni e folclore ===
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== Cultura ==
=== Musei ===
A Montefalcone è possibile visitare due
==== Museo della Civiltà Contadina ====
Istituito nel 1982, è ospitato nei locali della scuola elementare del rione San Marco. L'esposizione ha lo scopo di illustrare la vita quotidiana della popolazione rurale del Fortore dei secoli scorsi. I numerosi reperti esposti (circa tremila) sono raccolti in tredici stanze, e ciascuna sala è dedicata ad una specifica tematica
==== Museo Civico ====
Istituito nel 2004, dall'ottobre 2008 gode dello status di "museo di interesse regionale".<ref>''Bollettino Ufficiale Regione Campania'', n°55 del 29 dicembre 2008.</ref> L'esposizione, ospitata in un edificio del centro storico appositamente ristrutturato, è divisa in tre sezioni. La sezione paleontologica conserva migliaia di fossili raccolti nel corso degli anni dallo studioso prof. Luigi Capasso. Sono presenti anche numerosi fossili provenienti dal bacino di [[Pietraroja]], località famosa per il ritrovamento del cucciolo di dinosauro [[Scipionyx samniticus
== Economia ==
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== Amministrazione ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
=== Altre informazioni amministrative ===
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* {{cita libro||Progetto MURST 1994/99 - Conservazione e valorizzazione dei beni culturali|Appunti di viaggio: i cinque volti del Sannio|2001|Auxiliatrix||cid=Appunti}}
* {{cita libro|autore=Cosimo Nardi|titolo=Montefalcone, storia di un feudo del Fortore|anno=2008}}
* {{cita libro|autore=Tommaso Vitale|titolo=Storia della regia città di Ariano e sua diocesi
== Voci correlate ==
* [[Fortore]]▼
* [[Comunità montana del Fortore]]
▲* [[Fortore]]
* [[Ginestra (torrente)]]
* [[Monte Altieri]]
* [[Valle del Miscano]]
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