Mano: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Vandalismo quasi certo Modifica visuale |
|||
(38 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nd}}
[[File:Human-Hands-Front-Back.jpg|thumb|Una mano umana.]]
Nei primati la '''mano''' è l'organo prensile che si trova all'estremità distale dell'[[arto superiore]], collegato a questo tramite il [[polso]]. Comprende cinque [[dito|dita]], che costituiscono la parte più predisposta al [[tatto|senso tattile]].
La mano è il primo strumento del [[Homo|genere umano]], nell
== Descrizione ==
Riga 10:
* ''[[pollice (dito)|pollice]]'', dal latino ''pollex-pollicis''.
* ''[[indice (dito)|indice]]'', il dito utilizzato durante azioni in cui si indica un oggetto, una persona o una direzione.
* ''[[Dito medio|medio]]'', il dito centrale, posto nel mezzo delle altre dita, che in alcune culture se alzato da solo è un segno [[volgarità|volgare]] di offesa.
* ''[[anulare]]'', il dito sul quale si porta la [[fede nuziale]].
* ''[[mignolo]]'', il dito più piccolo detto in latino ''digitus minimus''.
Riga 17:
Lo sviluppo cerebrale e la locomozione bipede eretta hanno permesso di utilizzare, fin dai primi antenati dell'uomo attuale, come gli [[Australopiteco|australopitecini]], le mani come mezzo per costruire ed utilizzare strumenti e fare evolvere all'atto pratico molte delle variegate attività umane, liberandole dal compito locomotorio. Si ritiene che la specie ''[[Australopithecus garhi|A. garhi]]'' possa essere stata la prima ad evolvere strumenti in senso stretto. Le mani e la loro anatomia ed evoluzione permettono di ricostruire il percorso evolutivo che ha poi portato all'acquisizione di progressive abilità pratiche, fino alla capacità della [[cultura acheuleana]]. L'elongazione delle dita, che ha riguardato in parallelo anche i [[Pan (zoologia)|panini]], è uno degli elementi chiave riguardo a questo aspetto e viene completato dalla presa di precisione tra il pollice e le falangi distali delle dita reso possibile dai pollici opponibili. Nonostante la mano umana abbia uniche caratteristiche anatomiche, tra cui un pollice più lungo e le dita che possono essere controllate individualmente a un livello superiore, la destrezza della mano umana non può essere spiegata esclusivamente da fattori anatomici ma anche da aspetti neurali. Le proporzioni della mano umana sono sufficientemente plesiomorfiche con i progenitori delle scimmie antropomorfe attuali ma scimpanzé e gorilla, in modo indipendente, hanno acquisito metacarpi allungati come parte del loro adattamento alle loro modalità di locomozione; i pollici e le mani allungate si avvicinano maggiormente alle proporzioni della mano di scimmie del [[Miocene]] rispetto a quelle dei primati attuali: gli esseri umani non si sono evoluti da scimmie clinograde, ma sono probabilmente passate differentemente all'andatura bipede dalla [[brachiazione]], condivisa con gli antenati di scimpanzé e gorilla, che in modo indipendente acquisirono metacarpi allungati come parte del loro adattamento alle loro modalità di locomozione. Molti elementi di mani primitive hanno caratteristiche presenti molto probabilmente nell'[[Ultimo antenato comune tra uomo e scimpanzé|ultimo antenato comune tra esseri umani e scimpanzé]] (CHLCA) e assenti nella moderna specie ''sapiens'', sono ancora presenti nelle mani di ''Australopithecus'', ''Paranthropus'' e ''Homo floresiensis''. Questo suggerisce che i cambiamenti derivati negli esseri umani moderni (e affini, come i ''Neanderthal'') non si sono evoluti fino a 2,5 a 1,5 milioni di anni fa ma dopo la comparsa dei primi strumenti di pietra acheuleani. I pollici di ''[[Ardipithecus ramidus]]'', un candidato CHLCA, sono robusti come negli esseri umani, e quindi sono una caratteristica primitiva, mentre le palme di altri primati esistenti superiori sono allungate al punto che alcune delle funzioni originarie del pollice sono andate perse.
==Anatomia umana==
{{Disclaimer|medico}}
[[File:3D hand.stl|thumb|Modello 3D (in [[STL (formato di file)|formato .stl]]) di una mano]]
La mano, completamente [[estensione (fisiologia)|estesa]], è detta ''aperta''. La mano aperta permette di distinguere, nella [[posizione ortostatica]], una superficie anteriore detta ''[[Palmo (anatomia)|palmo o palma o superficie palmare]]'' della mano ed una superficie posteriore detta ''dorso'' della mano. Il palmo della mano si caratterizza per la presenza sul metacarpo di tre linee profonde, incise sulla pelle e presenti dalla nascita, che seguono i margini di due rilievi muscolari detti [[tenar|eminenza tenar]], posto alla base del pollice, ed [[ipotenar|eminenza ipotenar]], posto alla base del mignolo. Il dorso della mano invece si caratterizza per la presenza dei rilievi longitudinali, più o meno visibili, dei tendini del [[muscolo estensore comune delle dita]]. In particolare, nella porzione laterale del dorso della mano, i muscoli estensori propri del pollice delimitano una fossetta, particolarmente visibile a pollice [[abduzione (fisiologia)|abdotto]] ed [[estensione (fisiologia)|esteso]], che costituisce la ''[[tabacchiera anatomica]]'' o ''fossetta radiale''.▼
▲La mano, completamente [[estensione (fisiologia)|estesa]], è detta ''aperta''. La mano aperta permette di distinguere, nella [[posizione ortostatica]], una superficie anteriore detta ''[[Palmo (anatomia)|palmo o palma o superficie palmare]]'' della mano,
Il ''pugno'' denota invece la mano chiusa, con tutte le dita [[flessione (fisiologia)|flesse]]
== Ossa ==
Riga 42 ⟶ 40:
Durante la prima infanzia avviene un processo di specializzazione degli [[cervello|emisferi cerebrali]], detto di ''lateralizzazione'', che porta al prevalere di un emisferio sull'altro. Ne consegue che la maggior parte degli esseri umani usa prevalentemente e con maggiore abilità una mano rispetto all'altra, quella controllata dall'emisferio prevalente. Chi usa prevalentemente la mano destra è detto destro o destrorso, mentre chi usa la sinistra è detto [[mancinismo|mancino]] o sinistrorso. Secondo uno studio condotto nel 1998, il 7-10% della popolazione adulta mondiale è mancina<ref>Hardyck, C., & Petrinovich, L. F. (1977). "Left-handedness", ''Psychological Bulletin'', 84, 385–404</ref>.
In alcuni casi tuttavia la laterizzazione può non verificarsi, cosicché nessun emisfero prevalga sull'altro. In questi casi non si osserva la prevalenza di una mano sull'altra, e si parla quindi di ''[[Ambidestrismo|ambidestri]]''
== Gestualità ==
Riga 53 ⟶ 51:
== La mano e le scienze ==
=== Scienze umane ===
Secondo il filosofo Giordano Bruno, anticipando il pensiero successivo di Charles Darwin, – ritenendo l'[[anima]] dell'uomo la medesima di quella delle [[Plantae|piante]] e degli altri [[Animalia|animali]]<ref>Egli infatti sosteneva che l'anima dell'uomo fosse la «medesima in essenza specifica e generica con quella de le mosche, [[Ostrea|ostreche]] marine e piante, e di qualsivoglia cosa che si trove animata o abbia anima». Si veda Giordano Bruno, ''[[Cabala del cavallo pegaseo|Cabala del cavallo Pegaseo]]'', dialogo II, 93.</ref> – l'elemento in grado di contraddistinguere l'[[Homo sapiens|uomo]] dagli altri esseri viventi è costituito proprio dalla mano – l'«organo degli organi»<ref>Citazione che il filosofo nolano riprese da [[Aristotele]], ''[[Sull'anima (Aristotele)|Sull'anima]]'', III, 8, 432a.</ref> –, e dall'utilizzo che se ne fa<ref>[[Nuccio Ordine]], ''Introduzione'', in: Giordano Bruno, ''Opere italiane'', UTET, Torino, 2002, «V. La filosofia morale e la religione: ''Spaccio'' e ''Cabala''», pagina 102.
Senza le mani, in effetti, l'uomo non sarebbe riuscito a creare «le istituzioni de dottrine, le invenzioni de discipline, le congregazioni de cittadini, le strutture de gli edificii, et altre cose assai che significano la grandezza et eccellenza umana, e fanno l’uomo trionfator veramento invitto sopra le altre specie» (Giordano Bruno, ''Cabala del cavallo Pegaseo'', dialogo II, 96-97).
È importante tuttavia osservare che anche il poeta francese [[Pierre de Ronsard]] – anche se in maniera non sistematica – aveva già precedentemente intuito tale concetto (''confer'', [[Fulvio Papi]], ''Antropologia e civiltà nel pensiero di Giordano Bruno'', [[La Nuova Italia]], Firenze, 1968, pagine 244-245).</ref>; Bruno ritiene inoltre che, nel caso dei primati, non sia possibile parlare di "mani", bensì di meri prolungamenti della coda.
Secondo [[Charles Darwin|Darwin]], la mano è l'organo che distingue l'uomo dagli altri [[primates|primati]], e l'uomo non avrebbe mai raggiunto il suo posto predominante nel mondo senza l'uso delle mani.
A differenza degli altri primati infatti la mano dell'uomo ha acquistato la capacità di opporre il pollice all'indice ed alle altre dita; in tal modo il movimento delle dita è molto più preciso e consente all'uomo di usare utensili molto piccoli e sottili, tenendoli fra il pollice e l'indice (ad esempio aghi per cucire, penne per scrivere etc).
Il filosofo [[Friedrich Engels|Engels]] ha dato a questo aspetto una connotazione politica, nel saggio intitolato ''Del ruolo della mano nella trasformazione dalla scimmia all'uomo'': la mano diventa qui sinonimo di lavoro e di dignità. Nelle società post-industriali, il lavoro e la mano sono valorizzati e spesso sovrapposti: "fatto a mano", "cucito a mano" rappresentano attributi positivi, mentre "tenere le mani in tasca" o "stare con le mani in mano" rappresentano attributi negativi.
Le mani denotano anche un'appartenenza ad una classe sociale: le mani curate delle professioni intellettuali contrapposte a quelle "[[callo]]se" degli operai.
"Sporcarsi le mani" è inoltre sinonimo di compromettersi nel lavoro.
Riga 62 ⟶ 66:
=== Misura ===
[[File:Mesures de la main artlibre jnl.png|upright=0.9|thumb|Alcune distanze misurate con la mano]]
La mano è un frequente strumento di misura. Può misurare una quantità (una "mano" di farina) o una distanza (il [[pollice (unità di misura)|pollice]] o la [[spanna]]). La mano serve inoltre a contare, ed il [[sistemi di numerazione|sistema decimale]] deriva probabilmente dal numero di dita delle due mani.
Un'altra unità di misura definita dalla mano è il "miro", che è determinata dalla distanza tra la punta del pollice e dell'indice a mano aperta in massima estensione (vedi immagine: distanza punti 1-2).
=== Scrittura ===
Riga 101 ⟶ 105:
=== Arte ===
* La prima forma di [[pittura]] umana conosciuta dall'uomo, circa 40.000 anni fa, consta di impronte positive o negative della mano. Pur ignorando ovviamente lo scopo ed il significato di queste impronte, si suppone che possa essere molteplice: alcune mani mancano di dita, forse in seguito a mutilazioni rituali (grotte di [[Maltravieso]], di [[Grotte di Gargas|Gargas]], di [[Tibiran]]). Queste mutilazioni sembrano riguardare soprattutto gli uomini.
* La mano è al centro delle danze [[indiani d'America|indiane]] tradizionali.
* Le proporzioni tra le ossa dell'indice mostrano la [[sezione aurea]] e servirono probabilmente di riferimento alle costruzioni delle [[piramide|piramidi]] d'[[Egitto]], del [[Partenone]] e delle [[cattedrale|cattedrali]]. Va detto che tali proporzioni sono molto frequenti in natura.
Riga 107 ⟶ 111:
=== Potere ===
* In numerose culture, i sovrani hanno dei bastoni di comando che rappresentano delle mani.
* Nell'[[araldica]], la [[Mano (araldica)|mano]] chiusa significa il segreto e la mano aperta la fiducia.
== Giustizia ==
Diverse popolazioni antiche, tra le quali era diffuso il principio di diritto della [[legge del taglione]], praticavano l'[[amputazione]] della mano come [[pena]] da infliggere a coloro che si erano macchiati di [[reato|reati]] particolarmente gravi.
Tracce di questa pratica si possono ritrovare nelle legislazioni di quasi ogni civiltà del mondo antico, dal [[codice di Hammurabi]] al [[diritto romano
Esemplificativo è il brano della Bibbia:
Riga 119 ⟶ 123:
== Espressioni che usano la parola "mano" ==
{{Trasferimento}}
* ''A mani basse'': ottenere qualcosa senza faticare particolarmente (usato per lo più in gergo sportivo e competitivo).
* ''Avere le mani in pasta'': partecipare finanziariamente o più generalmente avere degli interessi personali.
Riga 146 ⟶ 151:
* [[Polidattilia]]
* [[Fenomeno di Raynaud]]
==Nella robotica ==
Nel febbraio 2025 è stata presentata in Giappone la prima mano robotica bioibrida composta da tessuti umani coltivati '' [[in vitro]]'' e arrotolati per formare dei tendini. Le dita multiarticolate di questa mano lunga 18 cm possono essere mosse individualmente e risultano notevolmente più evolute delle altre protesi artificiali bioibride in circolazione che arrivavano solamente fino a un centimetro di lunghezza e non erano in grado di eseguire movimenti complessi, come afferrare un oggetto per le sue estremità.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/frontiere/2025/02/19/dal-giappone-la-mano-robotica-bioibrida-con-muscoli-umani_21ed0fb6-6523-4c85-b499-56ff3f2ba582.html|titolo=Dal Giappone la mano robotica bioibrida con muscoli umani - Frontiere - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2025-02-19|accesso=2025-03-02}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Redazione Agenzia Nova|url=https://www.agenzianova.com/news/giappone-un-team-di-ricercatori-sviluppa-la-mano-robotica-bioibrida-piu-grande-al-mondo/|titolo=Giappone: un team di ricercatori sviluppa la mano robotica bioibrida più grande al mondo|sito=Agenzia Nova|data=2025-02-23|accesso=2025-03-02}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.sef.care/la-mano-bioibrida-con-tessuto-muscolare-umano/|titolo=La mano bioibrida con tessuto muscolare umano|sito=SEF Surgical European Facilitator|data=2025-02-22|accesso=2025-03-02}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=Italiano|url=https://www.giornaletrentino.it/scienza-e-tecnica/dal-giappone-la-mano-robotica-bioibrida-con-muscoli-umani-1.4002171|titolo=Dal Giappone la mano robotica bioibrida con muscoli umani - Scienza e Tecnica|sito=Trentino|data=2025-02-19|accesso=2025-03-02}}</ref>
Nel 2025 i ricercatori della Johns Hopkins University hanno realizzato una mano robotica che imita la natura ibrida di quelle umane, fatte di ossa, articolazioni morbide e tessuti che lavorano insieme. Il nuovo approccio ha consentito alla mano di afferrare oggetti diversi senza danneggiarli, regolando opportunamente la presa. Le dita sono realizzate con [[polimero|polimeri]] simili alla [[gomma]], mentre le loro articolazioni morbide sono riempite d'aria: la presa delle dita è controllata da tre strati di [[sensore|sensori]] tattili posti su quest'ultime e dai sensori dell'[[avambraccio]].<ref>{{Cita web|lingua=it-it|autore=HDblog.it|url=https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n611287/mano-robotica-precisione-umana-protesi/|titolo=Mano robotica afferra oggetti con precisione umana: svolta per le protesi|sito=HDblog.it|data=2025-03-10|accesso=2025-03-14}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Roberto Molar Candanosa / Published March 5, 2025|url=https://hub.jhu.edu/2025/03/05/prosthetic-robotic-hand/|titolo=Feeling is believing: Bionic hand 'knows' what it's touching, grasps like a human|sito=The Hub|data=2025-03-05|accesso=2025-03-14}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sriramana|cognome=Sankar|nome2=Wen-Yu|cognome2=Cheng|nome3=Jinghua|cognome3=Zhang|data=2025-03-05|titolo=A natural biomimetic prosthetic hand with neuromorphic tactile sensing for precise and compliant grasping|rivista=Science Advances|volume=11|numero=10|pp=eadr9300|accesso=2025-03-14|doi=10.1126/sciadv.adr9300|url=https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adr9300}}</ref>
== Note ==
|