Macledium: differenze tra le versioni
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'''''Macledium''''' <small>Cass., 1825</small> è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Plantae|piante]] [[angiosperme]] [[dicotiledoni]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asteraceae]].<ref name=APGIV>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=The Angiosperm Phylogeny Group|titolo= An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV|rivista= Botanical Journal of the Linnean Society |anno=2016 |volume= 181 |numero= 1 |pp=
==Descrizione==
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* Calice: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* Corolla: la [[corolla]] nei fiori tubulosi ha un tubo lungo con 5 profondi e stretti lobi uguali con portamento da eretto a eretto-patente; in quella dei fiori ligulati (o pseudo-ligulati) il tubo è breve e termina con due labbra (corolle bilabiate e quasi filiformi) con il labbro interno a 2 denti più o meno attorcigliato e quello esterno corto a 3 denti. Il colore varia da bianco a rosso in quelli ligulati; bianco, giallo, crema o rosa in quelli tubulosi. Nelle corolle sono presenti dei lunghi doppi peli ghiandolari. Nel tessuto della corolla sono presenti delle fibre sclerenchimatiche.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi, [[Glossario botanico#G|glabri]] o papillosi e distinti, mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]]. Le antere in genere hanno una forma [[Glossario botanico#S|sagittata]] con base caudata e calcarata; le appendici sono lunghe affusolate o subottuse. Il [[polline]] normalmente è [[Polline#Morfologia|tricolporato]] a forma sferica con superficie liscia o leggermente granulata.
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo stilo è filiforme con due [[Glossario botanico#S|stigmi]] poco divergenti; gli stigmi sono corti con pubescenza raccolta a gruppi nella zona della biforcazione; la superficie stigmatica è continua con creste marginali; gli apici sono arrotondati o subacuti. Il nettario è presente e abbondante ma non è presente il nodo basale. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. L'ovulo è unico e [[Glossario botanico#A|anatropo]].
I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. La forma dell'achenio è obovoide senza coste longitudinali. Il [[Frutto|pericarpo]] può essere di tipo [[parenchima]]tico, altrimenti è indurito (lignificato) radialmente; la superficie è priva di ghiandole, mentre sono presenti dei peli doppi bulboso-ghiandolari. Il [[Glossario botanico#C|carpoforo]] (o carpopodium - il ricettacolo alla base del gineceo) è assente. I pappi, formati da una o più serie di setole e scaglie e sono direttamente inseriti nel pericarpo o [[Glossario botanico#C|connati]] in un anello parenchimatico posto sulla parte apicale dell'achenio; il pappo è lungo come l'involucro e dopo la fruttificazione è eretto-patente. Gli acheni dei fiori del raggio sono assenti.
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* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
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==Distribuzione e habitat==
La distribuzione delle specie di questo gruppo è relativa all'[[Africa]] (da centrale a meridionale compresa l'isola di [[Madagascar]]).<
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La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza di questa voce ([[Asteraceae]] o [[Compositae]], ''[[nomen conservandum]]'') probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 [[specie]] distribuite su 1.535 [[Genere (tassonomia)|generi]]<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 520}}.</ref>, oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti<ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 858}}.</ref> (una delle [[checklist]] più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)<ref>{{cita web|url=http://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:319342-2|titolo=World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW|accesso=18 marzo 2021}}</ref>. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.<ref name=APGIV/><ref name=
===Filogenesi===
Le specie di questa voce appartengono alla sottofamiglia [[Dicomoideae]], e in particolare alla sottotribù [[Dicominae]] (tribù [[Dicomeae]]). La sottofamiglia (di recente costituzione), da un punto di vista filogenetico, è posizionata tra le sottofamiglie [[Tarchonanthoideae]] e [[Carduoideae]]. I caratteri principali della sottofamiglia sono: i portamenti variano da erbacei a arbustivi, l'involucro è pluriseriato con brattee coriacee e pungenti, il ricettacolo è alveolato, il polline è echinato, i rami dello stilo sono pubescenti con superficie stigmatica continua e cresta marginale, il carpoforo in genere è assente. L'area di origine della maggior parte delle specie è l'[[Africa]] a sud del [[Deserto del Sahara|Sahara]].<ref name=APGIV/>
Il genere di questa voce recentemente è stato revisionato e più precisamente è stato segregato dal genere più ampio ''Dicoma''.<ref name=ORT2/> In dettaglio il genere ''Dicoma'' è stato suddiviso in più generi (oltre a ''Macledium''): ''Cloiselia'' <small>S.Moore</small> con 4 specie e ''Pasaccardoa'' <small>Kuntze</small> con 4 specie che con il genere monotipo ''Dicomopsis welwitschii'' <small>(O.Hoffm.) S.Ortiz</small> (derivato da ''Dicoma welwitschii'') formano un "[[Cladistica|gruppo fratello]]" con ''Dicoma'' s.str. Questo gruppo di generi, raccolto nella sottotribù [[Dicominae]] <small>S.Ortiz</small> è individuato dai seguenti caratteri diagnostici: le ramificazioni sono allungate, le brattee dell'involucro hanno delle evidente coste mediane e delle strisce scure longitudinali e gli acheni sono ricoperti da ghiandole intercostali.<ref name=ORT>{{cita|Ortiz et al. 2013}}.</ref>
Il cladogramma seguente, tratto dalla pubblicazione citata<ref name=ORT/> e semplificato, rappresenta la struttura filogenetica del gruppo di generi sopradescritti.
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* ''[[Macledium zeyheri]]'' <small> (Sond.) S.Ortiz</small>
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== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=Kadereit J.W. & Jeffrey C.|titolo=The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. |città=Berlin, Heidelberg |anno= 2007|cid=Kadereit & Jeffrey 2007}}
* {{cita libro| autore=V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer|titolo=Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae| url=https://archive.org/details/systematicsevolu0000unse|editore=International Association for Plant Taxonomy (IAPT) |città=Vienna |anno= 2009|cid=Funk & Susanna 2009}}
* {{cita libro|autore=Judd S.W. et al|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |ISBN=978-88-299-1824-9|cid=Judd 2007 }}
* {{cita libro|autore=Strasburger E|wkautore=Eduard Strasburger |titolo=Trattato di Botanica. Volume secondo |anno=2007 |editore=Antonio Delfino Editore |città=Roma |ISBN=88-7287-344-4|cid=Strasburger 2007 }}
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