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'''Sana'a''' (
La sede è ''de jure'' capitale governativa del paese ma ''de facto'' amministrato dagli [[Huthi]]. La capitale amministrativa è in [[Aden]].
== Storia ==
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== Cultura ==
Nel [[1970]] [[Pier Paolo Pasolini]] girò a San'a' alcune scene del film ''[[Il Decameron]]''; l'ultimo giorno delle riprese, colpito dalle bellezze della città, iniziò a girare ''[[Le mura di Sana
L'appello di [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]] fu accolto e nel [[1986]] la città vecchia di San'a' è stata dichiarata [[patrimonio dell'umanità]]. Nel 1974 vi avrebbe girato anche parte del film ''[[Il fiore delle Mille e una notte]]''
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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La fama di questa valle risale a tempi passati, come indicato dai disegni ritrovati nelle rocce della valle, che hanno portato gli archeologi a concludere che la valle fosse abitata già nella preistoria. La prima menzione alla Wadi Dhahr risale al [[VII secolo a.C.]], alla famosa Immagine di Al-Nasr, che rappresenta un importante periodo della storia dello Yemen e guadagna il suo significato da colui che lo dipinse, Karb Al-Watribin Dhamar Ali Makrab Saba. Il disegno ci porta alla conclusione che la valle sia apparsa durante il prosperoso periodo del Sabei all'interno del territorio della tribù di Dhee Ma'dhan.
{{dx|[[File:SanaaQuoranDoubleVersions.jpg|thumb|La copia più vecchia del [[Corano]], ritrovata nel [[1972]]]]}}
Il nome “Dar al-Hajar” si riferisce alla roccia su cui il palazzo è stato costruito. Le narrazioni differiscono riguardo
La Dar al-Hajar era famosa per la sua fertile valle circostante e le varietà rare di frutti.
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Nel cortile del palazzo vi è una suite privata separata, chiamata Al-Shadrawan, con alti alloggi estivi circondati da finestre in legno, un ampio cortile e tre fontane d'acqua. Il cortile comprende anche molti servizi di lusso, come cucine e bagni turchi. L'edificio principale al primo piano ha un ingresso e molte piccole stanze. Attraverso le scale, che sembrano scavate nella roccia, si accede al secondo piano, dove si trovano molte grotte, che si dice fossero utilizzate per conservare i cadaveri ai tempi del palazzo sabeo, su cui poi è sorta la Dar al-Hajar.
La cosa positiva è che la roccia ha un pozzo profondo 180 metri che forniva acqua ai residenti del palazzo (e questo elemento, a opinione di tutti coloro che hanno visitato la Dar, contribuisce ad accrescere l'aura di mistero che circonda questo edificio). Oltre a questo vi è un altro canale, utilizzato per la ventilazione. Il terzo e quarto piano costituivano la casa dell'Imam, delle sue guardie del corpo e delle donne. Le camere degli uomini erano separate da quelle delle donne e per questo motivo furono costruite due serie di scale, ciascuna conducente ad un locale separato. Il quinto piano ha la stessa struttura, ma include anche un magazzino per conservare i cereali. Il sesto piano ha un balcone per i piccioni, usati per la corrispondenza col re. Era riservato al re ed era il luogo dove costui incontrava i suoi ospiti o stava solo, specialmente in estate. Il settimo piano invece era per l'inverno. I diversi piani indicano che nella progettazione degli edifici, le stagioni
La Dar al-Hajar è stata ricostruita attorno agli anni trenta per volere dell'Imam Yahya, come sua residenza estiva.
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== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Pietro Laureano, ''La piramide rovesciata, il modello dell'oasi per il pianeta terra'', Bollati Boringhieri, Torino, 1995.
== Voci correlate ==
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{{Patrimoni Unesco|Yemen}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Sana'a| ]]
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