Musa textilis: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.04 - Fixed using WP:CW (Tag HTML con sintassi errata)
m Bot: inserimento portale (via JWB)
 
(12 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{revisione angiosperme}}
{{Tassobox
|nome=Abaca
|statocons=NE
|immagine=AmCyc Manila Hemp.jpg
|didascalia=''Musa textilis''
Riga 8 ⟶ 7:
|dominio=[[Eukaryota]]
|regno=[[Plantae]]
|sottoregno=
|superdivisione=
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|sottodivisione=
|superclasse=
|classe=[[Liliopsida]]
|sottoclasse=[[Zingiberidae]]
|infraclasse=
|superordine=
|ordine=[[Zingiberales]]
|sottordine=
|infraordine=
|superfamiglia=
|famiglia=[[Musaceae]]
|sottofamiglia=
|tribù=
|sottotribù=
|genere=[[Musa (botanica)|Musa]]
|sottogenere=
|specie='''M. textilis'''
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|sottospecie=
|FIL? = si
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Monocotiledoni]]
|clade4=[[Commelinidi]]
|ordineFIL=[[Zingiberales]]
|famigliaFIL=[[Musaceae]]
|sottofamigliaFIL=
|tribùFIL=
|genereFIL=[[Musa (botanica)|Musa]]
|specieFIL='''M. textilis'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[Louis Néel|Néel]]
|binome=Musa textilis
|bidata=[[1801]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
|triautore=
|trinome=
|tridata=
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
Riga 44 ⟶ 38:
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''àbaca''' ('''''Musa textilis''''' <small>Néel</small> <small>[[1801]]</small>), o '''abacà''' (dallo [[lingua spagnola|spagnolo]] ''abacá'', dal [[lingua tagalog|tagaltagalo]] ''abakà''<ref>''Il Nuovo De Mauro'': s. v. [https://dizionario.internazionale.it/parola/abaca_2/ abacà]</ref>) ('''''Musa textilis''''' <small>[[Louis Néel|Néel]], 1801</small>) è una [[Plantae|pianta]] appartenente alla famiglia delle [[Musaceae|Musacee]], originaria delle [[Filippine]]<ref name=POWO>{{Citacita web |lingua=en |titolo=Musa textilis |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=httphttps://wwwpowo.theplantlistscience.org/tpl1kew.1org/recordtaxon/kewurn:lsid:ipni.org:names:797617-2550181 |titoloaccesso=Musa10 textilisaprile 2022}}</ref>, originaria delle [[Filippine]], la cui [[fibra tessile|fibra]] è nota anche col nome volgare di ''[[canapa di Manila]]'' (o '''canapa di Cebu''' o '''canapa di Davao''').
 
==Distribuzione e habitat==
Originaria delle [[Filippine]] – dove è tuttora coltivata – la pianta cresce anche normalmente nel [[Borneo]] e a [[Sumatra]]. In media, la pianta raggiunge l'altezza di 6 metri.
 
Dalla pianta è ricavata una fibra tessile vegetale, chiamata a sua volta abaca o, più spesso, [[canapa di Manila]], che viene estratta dalle foglie, larghe ed oblunghe, e dagli steli ed è utilizzata sia per fabbricare [[spago|spaghi]], gomene e corde (grazie alla notevole resistenza, flessibilità e leggerezza) nella maggior parte dei casi, mentre con le fibre migliori si fanno [[tessuto|tessuti]] e tele estremamente resistenti. Nei luoghi di produzione con i suoi filamenti, detti "Tagal", si fanno [[treccia|trecce]] per cappelli.
 
A Sumatra la coltivazione in larga scala dell'abaca fu avviata nel [[1925]] dagli [[Paesi Bassi|olandesi]], che sin dal [[XIX secolo]] avevano notato la sua coltivazione nelle Filippine, finalizzata alla fabbricazione del [[cordame]]. In seguito è stata estesa alle piantagioni dell'[[America centrale]] grazie ai finanziamenti ottenuti dal [[Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America|dipartimento per l'agricoltura degli Stati Uniti]]. Prima della [[seconda guerra mondiale]], nel [[1930]], furono introdotte delle piantagioni su vasta scala nel Borneo settentrionale sotto l'occupazione [[Impero britannico|britannica]].
 
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale gli approvvigionamenti dalle Filippine furono assorbiti dal [[Impero giapponese|Giappone]].
 
== Descrizione ==
Le foglie crescono sul [[Fusto (botanica)|tronco]] della pianta e le loro basi formano una guaina intorno al fusto; di queste ce ne sono approssimativamente 25, di 5&nbsp;cm di diametro e con un numero di 12-25 foglie aventi dei piccioli sovrapposti, che coprono il gambo formando un [[arbusto]] o "falso tronco" di circa 30–40&nbsp;cm di diametro. Crescono in fasi successive: i più maturi sulla parte inferiore del tronco, quelli più giovani sulla sua parte superiore. Le guaine contengono le preziose fibre. Le fibre grezze variano dagli 1,5 ai 3,5 m di lunghezza. Sono composte delle sostanze presenti in una pianta quali la [[cellulosa]], la [[lignina]] e la [[pectina]]. La fibra, una volta filata, viene venduta con il nome di [[canapa di Manila]], la capitale delle Filippine.{{cn}}
 
== Coltivazione ==
La pianta è di norma coltivata in terreni fertili e ben drenati; si utilizzano radici collocate nella terra all'inizio della stagione delle piogge, e perciò ormai mature. La raccolta nei campi di abaca è fatta con una frequenza di 3-8 mesi, dopo un periodo iniziale di crescita di 18-25 mesi e dopo una durata di vita di circa 10 anni. In genere essa presuppone delle operazioni alle guaine fogliari: la “sguainatura” (separazione delle guaine superficiali e profonde), la “spampanatura”<ref>Il termine (dʼambito agrario), con cui si indica l'operazione dello spogliare la vite delle foglie (dette ''pampane'' [''pàm-''] in Toscana), è qui usato estensivamente.</ref> (asportazione delle foglie, da cui si ottengono le fibre), l'essiccagione (alla luce del sole, come da tradizione).<br />Le fibre di abaca possono essere filate in spaghi o corde. In particolare le corde, essendo molto resistenti (specie all'azione dell'acqua salata) e flessibili, sono ottime per cavi da marina (affini alle “gómene”) e reti da pesca. Con le stesse fibre, poi, si possono produrre oggetti (perlopiù artigianali) come borse, tappeti, vestiti e mobili. Tali sostanze fibrose, peraltro, una volta ridotte in pasta umida, possono essere trattate fino a ricavare prodotti cartacei (per es. bustine di tè, cartamoneta, carta speciale, involucri per confezionare sottovuoto).
 
== Etichettatura tessile ==
Sigla AB
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery>
File:Musa textilis 44zz.jpg
Riga 72 ⟶ 49:
File:Musa textilis 25zz.jpg
</gallery>
 
==Distribuzione e habitat==
Originaria delle [[Filippine]], dove è ampiamente coltivata, la specie è stata [[specie introdotta|introdotta]] in numerosi paesi tropicali tra cui il [[Borneo]], [[Giava]], [[Sumatra]] e le isole [[Andamane e Nicobare]].<ref name=POWO/>
 
== Coltivazione ==
La pianta è di norma coltivata in terreni fertili e ben drenati; si utilizzano radici collocate nella terra all'inizio della stagione delle piogge, e perciò ormai mature. La raccolta nei campi di abaca è fatta con una frequenza di 3-8 mesi, dopo un periodo iniziale di crescita di 18-25 mesi e dopo una durata di vita di circa 10 anni. In genere essa presuppone delle operazioni alle guaine fogliari: la “sguainatura” (separazione delle guaine superficiali e profonde), la “spampanatura”<ref>Il termine (dʼambito agrario), con cui si indica l'operazione dello spogliare la vite delle foglie (dette ''pampane'' [''pàm-''] in Toscana), è qui usato estensivamente.</ref> (asportazione delle foglie, da cui si ottengono le fibre), l'essiccagione (alla luce del sole, come da tradizione).<br />Le fibre di abaca possono essere filate in spaghi o corde. In particolare le corde, essendo molto resistenti (specie all'azione dell'acqua salata) e flessibili, sono ottime per cavi da marina (affini alle “gómene”) e reti da pesca. Con le stesse fibre, poi, si possono produrre oggetti (perlopiù artigianali) come borse, tappeti, vestiti e mobili. Tali sostanze fibrose, peraltro, una volta ridotte in pasta umida, possono essere trattate fino a ricavare prodotti cartacei (per es.esempio bustine di tè, cartamoneta, carta speciale, involucri per confezionare sottovuoto).
 
== Usi ==
Dalla pianta è ricavata una fibra tessile vegetale, chiamata a sua volta abaca o, più spesso, [[canapa di Manila]], che viene estratta dalle foglie, larghe ed oblunghe, e dagli steli ed è utilizzata sia per fabbricare [[spago|spaghi]], gomene e corde (grazie alla notevole resistenza, flessibilità e leggerezza) nella maggior parte dei casi, mentre con le fibre migliori si fanno [[tessutoTessuto (materiale)|tessuti]] e tele estremamente resistenti. Nei luoghi di produzione con i suoi filamenti, detti "Tagal", si fanno [[treccia|trecce]] per cappelli.
 
A Sumatra la coltivazione in larga scala dell'abaca fu avviata nel [[1925]] dagli [[Paesi Bassi|olandesi]], che sin dal [[XIX secolo]] avevano notato la sua coltivazione nelle Filippine, finalizzata alla fabbricazione del [[cordame]]. In seguito è stata estesa alle piantagioni dell'[[America centrale]] grazie ai finanziamenti ottenuti dal [[Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America|dipartimento per l'agricoltura degli Stati Uniti]]. Prima della [[seconda guerra mondiale]], nel [[1930]], furono introdotte delle piantagioni su vasta scala nel Borneo settentrionale sotto l'occupazione [[Impero britannico|britannica]].{{cn}}
 
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale gli approvvigionamenti dalle Filippine furono assorbiti dal [[Impero giapponese|Giappone]].{{cn}}
 
== Etichettatura tessile ==
Sigla AB
 
== Note ==
Riga 86 ⟶ 79:
 
{{Controllo di autorità}}
 
{{portale|botanica}}
 
[[Categoria:Fibre naturali]]
[[Categoria:Musa|TextilisMusaceae]]
[[Categoria:Piante tessili]]