Ginnastica Comense 1872: differenze tra le versioni
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L''''Associazione Sportiva Dilettantistica Ginnastica Comense 1872'''
La sua squadra di pallacanestro femminile fu quella che rese nota la polisportiva oltre a essere la più titolata d'Italia nella disciplina con 15 scudetti complessivi e 2 coppe dei Campioni d'Europa.
Dopo una crisi economica nel 2004 facente seguito allo scudetto più recente, la società ridimensionò gli obiettivi e nel 2012, pur avendo raggiunto la semifinale dei ''play-off'' per il titolo nazionale, non si affiliò per la stagione successiva e chiuse tutte le attività agonistiche federali a seguito di gravi violazioni tributarie che portarono a contestazioni per oltre tre milioni di euro di mancati versamenti<ref>{{Cita web|url=https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Homepage/302685_il_fisco_contro_la_comense_evasione_da_tre_milioni/|titolo=Il fisco contro la Comense Evasione da tre milioni|sito=www.laprovinciadicomo.it|data=2012-07-19|lingua=it|accesso=2024-01-18}}</ref>.
Negli stessi giorni in cui la società falliva, la sezione scherma portava gli ultimi trofei con [[Scherma ai Giochi della XXX Olimpiade - Fioretto individuale femminile|l'argento individuale]] e l'[[Scherma ai Giochi della XXX Olimpiade - Fioretto a squadre femminile|oro a squadre]] conseguiti da [[Arianna Errigo]] nel fioretto femminile delle [[Olimpiadi di Londra 2012]], riportando la Comense sul podio olimpico a distanza di cinquantasei anni dalle medaglie (di [[Scherma ai Giochi della XVI Olimpiade - Fioretto individuale maschile|bronzo individuale]] e [[Scherma ai Giochi della XVI Olimpiade - Fioretto a squadre maschile|oro a squadre]]) conseguite nel [[Scherma ai Giochi della XVI Olimpiade|fioretto maschile]] da [[Antonio Spallino]], sempre della sezione scherma, alle [[Giochi della XVI Olimpiade|Olimpiadi di Melbourne 1956]].
La contestazione tributaria, e i debiti milionari che ne derivarono, comportarono il sostanziale fallimento della polisportiva, e la nascita di nuove società che ne hanno raccolto l'eredità sportiva nelle varie discipline abbandonate dalla Comense: atletica e ginnastica nella ''AG Comense SSDrl'', scherma nella ''Comense Scherma SSDrl'' e, qualche anno più tardi, la pallacanestro nella ''Polisportiva Comense 2015''.
== Storia ==
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===La rifondazione===
Tonino Della Vigna fu l'unico a credere nella rinascita del sodalizio lariano. Ricontattò [[Yogi Bough]], e lo convinse a prendere in mano le redini del settore giovanile. La Comense riparte nel 1955/56 con la seconda squadra, che già giocava in serie C. Viene promossa in B dove
===Il centenario nella delusione===
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Negli anni successivi si accenderà una forte rivalità tra le due squadre. La società non può sostenere spese ingenti: il quintetto è costituito solo da atlete italiane; nel 1982 arriva la prima straniera, l'americana Cheryl Williams. Nonostante gli enormi problemi finanziari, l'entusiasmo è sempre alto nel capoluogo lariano intorno alla realtà delle nerostellate. Le tribune del palazzetto cittadino di Muggiò sono sempre stracolme e ciò spinge alcuni appassionati ad una sorta di azionariato popolare.
Nel frattempo il presidente è [[Sergio Levrini]], che è anche sponsor della società. Nelle due stagioni dal 1983 al 1985 l'allenatore è il piemontese Gaspare Borlengo. Nel 1985 [[Antonio Pennestrì]] diventa il nuovo presidente e dopo più di trent'anni la Comense si laurea di nuovo Campione d'Italia, seppur nella categoria giovanile Juniores. Nel [[Serie A1 femminile FIP 1985-1986|1985-86]], con in panchina Dante Carzaniga arriva quinta nel girone B di prima fase, vince la poule recupero e viene eliminata dalle campionesse della [[Associazione Sportiva Vicenza|Primigi Vicenza]] nei quarti di finale dei [[play-off]] per lo scudetto.
===Gli anni '90: il dominio delle nerostellate===
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Nella stagione seguente ([[Serie A1 femminile FIP 1989-1990|1989-90]]) la Comense, di nuovo guidata da Gaspare Borlengo, costruisce una grande squadra con le nazionali [[Mara Fullin]], [[Silvia Todeschini]] e [[Renata Salvestrini]] e sembra vicina allo scudetto: dominate le prime due gare della finale scudetto, qualcosa però va storto e la formazione dell'Unicar Cesena rimonta la serie, aggiudicandosi il tricolore. Intanto fra il 1989 e il 1990 la società costruisce il proprio palazzetto, il PalaSampietro dal nome dello sponsor Tessitura Sampietro, a Casnate con Bernate.
Per la stagione [[Serie A1 femminile FIP 1990-1991|1990-91]] le nerostellate si rafforzano ulteriormente con l'arrivo del [[Centro (pallacanestro)|pivot]] della [[Ancona Basket|Sidis Ancona]] e della [[Nazionale femminile di pallacanestro dell'Italia|Nazionale]] [[Stefania Passaro]]. L'allenatore è [[Guido Cantamesse]]. In finale di Coppa Ronchetti Como affronta nel derby la formazione della [[Gemeaz Milano]]: le nerostellate favorite vengono però eliminate dalle acerrime rivali, perdendo la finale di ritorno giocata in casa al palazzetto di Alzate Brianza. Va meglio, invece, per ciò che riguarda il campionato. L'avversario è di nuovo l'Unicar Cesena. Nella serie finale le comasche, avanti 2-1, vincono gara-4 e danno il via alla festa dei 5.000 tifosi accorsi al [[Palasport Pianella|Pianella]] di [[Cucciago]] per assistere al ritorno al successo delle nerostellate dopo un digiuno durato 38 anni.
La stagione successiva ([[Serie A1 femminile FIP 1991-1992|1991-92]]) arriva sulla panchina lariana [[Aldo Corno]], l'allenatore del basket femminile che ha messo più titoli in bacheca. In Eurolega, Como perde la semifinale di [[Bari]] contro la {{Calcio Dinamo Kiev|N}}, mentre in campionato arriva di nuovo il titolo, ribaltando l'iniziale 0-2 firmato dalla Unicar Cesena.
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Sono seguite alcuni stagioni poco fortunate. Nel [[Serie A1 femminile FIP 2004-2005|2004-05]] arriva un 5º posto in campionato, mentre viene sconfitta in semifinale di Coppa Italia. Nel [[Serie A1 femminile FIP 2005-2006|2005-06]] l'allenatore diventa Marco Rota e la Comense è 6° in campionato.
Nel [[Serie A1 femminile FIP 2006-2007|2006-07]] i problemi economici si aggravano, la Comense rischia seriamente l'estinzione e viene ricostituita con le forze interne: allenatore diventa [[
La stagione [[Serie A1 femminile FIP 2008-2009|2008-09]] sembra quella della svolta, infatti il girone d'andata la vede protagonista e stabilmente nelle posizioni di vertice ma il ritorno è disastroso e con sole 3 vittorie riesce a qualificarsi ai play-off solo all'ultima giornata grazie ai risultati giunti dagli altri campi. Il cammino dei play-off segue questa tendenza negativa e la squadra esce al primo turno contro la più quotata [[Cras Taranto]].
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Il 5 luglio 2012, in una conferenza stampa presso la sala Protti nella sede della palestra Negretti a Como, il presidente Antonio Pennestrì comunica ufficialmente il ritiro dalla serie A1. La sera stessa non essendo stati regolarizzati i pagamenti alla Fip e la riaffiliazione decadono tutti i tesseramenti delle giocatrici senior e giovani. La Comense scompare dalla serie A1 italiana e dal panorama cestistico italiano<ref>[http://www.lariosport.it/modules.php?name=News&file=article&sid=243315 Comense, addio A1: si ricomincia dalla B regionale]</ref><ref>[http://www.lariosport.it/modules.php?name=News&file=article&sid=243333 Ritirata Comense: addio alla A1, avanti con le giovani]</ref>. Il 28 febbraio 2013 cessa il codice Fip numero 181.
=== L'ultima medaglia e il fallimento ===
Durante l'estate 2012, appaiono sui quotidiani locali notizie relative a gravi problemi con il fisco avuti dal presidente Pennestrì che coinvolgono tutta l'attività della Società polisportiva.
Per poter proseguire l'attività sportiva e non disperdere il patrimonio degli atleti delle varie discipline, i consiglieri di sezione si dimettono in massa e fondano nuove società sportive indipendenti dalla Comense. I dirigenti della scherma fondano la ''Comense Scherma
A fine luglio 2012 arriva l'ultimo alloro per la Ginnastica Comense 1872, alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi di Londra 2012]], dove [[Arianna Errigo]] conquista la medaglia d'argento nel fioretto individuale e la medaglia d'oro nella prova a squadre con la nazionale italiana.
Dal 2013 la società rimane attiva con la sola sezione di Basket Diversamente Abili.
=== Nuove società e la ripartenza ===
A livello sportivo, la Comense Scherma riparte da dove si era interrotta la storia della vecchia società: al termine del suo primo quadriennio olimpico di attività, raggiunge già i vertici della disciplina con la convocazione di Arianna Errigo per la competizione di [[Scherma ai Giochi della XXXI Olimpiade - Fioretto individuale femminile|fioretto femminile individuale]] alle [[Giochi della XXXI Olimpiade|Olimpiadi di Rio 2016]].
Nella primavera 2014, i dirigenti della sezione pallacanestro, per motivi di incompatibilità di obiettivi a lungo termine, vengono allontanati dalla società Basket Como, e fondano quindi una nuova associazione sportiva dilettantistica che si occuperà della pallacanestro e di salvare il patrimonio dei centri Minibasket della Scuola Basket Comense che ha sempre vantato, a Como e Provincia, più di 200 iscritti, nasce così la [[A.S.D. Polisportiva Comense 2015]] che riparte dal campionato di Promozione Femminile. Il 1º maggio 2015, la società organizza una grande festa al Palasampietro, per festeggiare il Ventennale della vittoria della Coppa dei Campioni 1995 al Pianella di Cantu'. Alla festa partecipano un gran numero di atlete facenti parte di quella squadra, facendo rivivere per una giornata l'atmosfera dei gloriosi anni 90. Nella stagione 2015/2016, la squadra di basket femminile, viene ripescata in Serie B Femminile, grazie alla riforma dei campionati federali e iscrive nuovamente due squadre giovanili ai campionati femminili, una squadra Under 20 ed una squadra di Minibasket, categoria Gazzelle Femminili, con le quali la società intende ripartire nel settore femminile. Nella prima squadra di Serie B, entra a fare parte Valentina Girardin, ex giocatrice di Serie A1 della Comense, con 1 presenza nella Nazionale Maggiore ed Argento ai Campionati Europei Cadette 1996. Capitana della squadra è Laura Maiorano, ex giocatrice di A1 con presenze in Coppa Ronchetti.
Nella stagione 2016/17 la Polisportiva Comense 2015 diventa società satellite del Basket Costa, società di serie A2 femminile, e disputa il campionato di serie C femminile, con buoni risultati, utilizzando solo le giovani del vivaio di Costamasnaga per due stagioni allenate da Cosimo De Milo e Fulvio Paganelli. Al termine del contratto di collaborazione alcune giovani rimangono tesserate per la Polisportiva Comense 2015 che così nella stagione
Nella stagione 2019/20 la collaborazione con il Basket Cucciago fa arrivare in società tante giocatrici Under 20, e la
Nel 2020-2021 la società sportiva ha subito gravi perdite di tesseramenti a causa della pandemia.
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web | 1 = http://free.rmnet.it/~baskserv/societa/comense.htm | 2 = Rosa 2000-01 | accesso = 9 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070929094106/http://free.rmnet.it/~baskserv/societa/comense.htm | dataarchivio = 29 settembre 2007 | urlmorto = sì }}
{{Vincitori Campionato Italiano di pallacanestro femminile}}
{{Vincitori Coppa Italia di pallacanestro femminile}}
{{Vincitori Supercoppa italiana (pallacanestro femminile)}}
{{Portale|pallacanestro}}
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