I Robot: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||I, Robot}}
{{Album
|titolo = I Robot
|artista = The Alan Parsons Project
|tipo album = Studio
|giornomese = 1 giugno
|anno = 1977
|postdata =
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|numero di tracce = 10
|genere = Rock progressivo
|genere2 = MusicaArt elettronicarock
|genere3 = ArtMusica rockelettronica
|etichetta = [[Arista Records]]
|produttore = [[Alan Parsons]]
|arrangiamenti = Orchestra e cori arrangiati da [[Andrew Powell]]
|registrato = dicembre 1976 - marzo 1977,<br />[[Abbey Road Studios]] ([[Londra]])
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|DEU|oro|album|250000|{{BVMI|Alan Parsons Project|opera = I Robot|accesso = 17 gennaio 2023}}}}{{Certificazione disco
|Stato = USA
|Certificazione = oro
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|Numero = 1
}}
{{Certificazione disco
|Stato = GER
|Certificazione = oro
|Vendite = 250000
|Tipo album = Album
|Fonte = {{cita web|url=https://www.musikindustrie.de/markt-bestseller/gold-/platin-und-diamond-auszeichnung/datenbank#topSearch|titolo=Datebank: BVMI|editore=BVMI|accesso=10 aprile 2021}}
|Numero = 1
}}
 
{{Certificazione disco
|Stato = ESP
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|Numero = 1
}}
 
{{Certificazione disco
|Stato = CAN
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Dopo il successo inaspettato riscosso con il loro primo album ''[[Tales of Mystery and Imagination - Edgar Allan Poe|Tales of Mystery and Imagination Edgar Allan Poe]]'' del [[1976]], Parsons e Woolfson firmano un ricco contratto con l'[[Arista Records]], e dal dicembre del [[1976]] al marzo del [[1977]] registrano, presso gli studi Abbey Road a Londra, per il nuovo album che intitolano ''I Robot''.
 
Inizialmente Parsons e Woolfson proposero all'Arista di pubblicare ''Tales of Mystery II'', ma l'etichetta rifiutò l'idea non volendo avere in catalogo i diritti solo della seconda parte di un 'opera, essendo ''Tales'' di un'altra etichetta, pertanto si puntò ad un album non collegato al precedente<ref>{{Cita web|url = https://www.the-alan-parsons-project.com/i-robot|titolo = The Alan Parsons Project, I Robot, memories.|data = 2021|accesso = 21 giugno 2021}}</ref>.
 
Come session man per i musicisti vengono confermati Ian Bairnson alle chitarre, David Paton al basso, Stuart Tosh alla batteria, John Leach al cimbalom e kantele e Andrew Powell all'arrangiamento e direzione dell'orchestra. Come new entry vi sono Duncun Mackay alle tastiere e sintetizzatori, John Wallace alla tromba e B.J. Cole alla pedal steel guitar. Per i cantanti vi sono gli esordi di Lenny Zakatek, che proseguirà ininterrottamente a collaborare con il Project fino a [[Vulture Culture]] del [[1985]] per poi chiudere con [[Gaudi (The Alan Parsons Project)|Gaudi]] del [[1987]], Dave Townsend, Peter Straker, Steve Harley, Jaki Whitren, Allan Clarke ed il soprano Hilary Western. Tra le voci dell'album precedente viene confermato solo Jack Harris.
 
=== Concept ===
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=== Pubblicazione e vendite ===
L'album viene pubblicato nel giugno del [[1977]], in contemporanea all'uscita del film di [[George Lucas]] ''[[Guerre stellari (film)|Star Wars]]'' e pochi mesi prima di ''[[Incontri ravvicinati del terzo tipo]]'' di [[Steven Spielberg]], raccoglie quindi un immediato successo raggiungendo subito la nona posizione nelle classifiche USA ed aggiudicandosi il [[disco di platino]] per aver superato il milione di copie vendute. L'album entra nelle top ten di numerose nazioni toccando il picco del secondo posto in [[Germania]], [[Spagna]] e [[Nuova Zelanda]]<ref>{{Cita web|url = https://charts.nz/showitem.asp?interpret=The+Alan+Parsons+Project&titel=I+Robot&cat=a|titolo = Charts.org.|data = |accesso = 3 aprile 2021|dataarchivio = 30 novembre 2020|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201130133857/https://charts.nz/showitem.asp?interpret=The+Alan+Parsons+Project&titel=I+Robot&cat=a|urlmorto = no}}</ref>. Il successo sarà tale che in diverse nazioni all'uscita dell'album successivo ''[[Pyramid]]'', nel maggio del [[1978]], I Robot sarà ancora in classifica, come in Germania, dove vi rimane per 102 settimane. Sulla scia del successo viene realizzato anche il primo videoclip del Project per il brano ''I Wouldn't Want to Be Like You''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=qOwFVowEugQ|titolo = The Alan Parsons Project - I Wouldn't Want to Be Like You.|data = 14 novembre 2013|accesso = 14 febbraio 2021}}</ref>.
 
=== Strumenti ===
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=== Stile musicale ===
Lo stile musicale dell'album è fortemente dominato dal progressive rock con influenze dalla musica [[soul]], [[funk]] e [[disco music|disco]], soprattutto in brani come "''I Robot''", "''I Wouldn't Want To Be Like You''" e "''The Voice''", mescolato con alcune influenze elettroniche e [[synth pop]]. La combinazione di tecniche di editing avanzate e l'utilizzo dei sintetizzatori di ultima generazione, abbinati alla professionalità ed inventiva di Parsons riescono a sfociare in un album che dai critici viene considerato il migliore del ''The Alan Parsons Project''. In particolare il suono dell'album, levigato all'estremo dal perfezionismo di Alan Parsons, fa sì che I Robot abbia un registro acustico impeccabile, seguito da una qualità musicale sorprendente. A distanza di più di 40 anni, il suono ineguagliabile della strumentale di apertura dell'album dimostra che certe opere musicali possono essere immuni al passare del tempo, ''I Robot'' infatti potrebbe benissimo passare per un album registrato nel 21ºXXI secolo. Sicuramente l'obiettivo, raggiunto, del The Alan Parsons Project era proprio quello di resistere alle mode e al passare del tempo.
 
La prima versione in [[CD]] di ''I Robot'' è uscita nel [[1984]].
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;I Robot - Album originale (1977)<ref>Booklet I Robot 1977</ref>:
{{Tracce
| Autore testi e musiche = [[Eric Woolfson]] e [[Alan Parsons]] eccetto Total Eclipse , musica di Andrew Powell
| Edizioni = [[Arista Records]]
| Visualizza durata totale = si
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| Titolo4 = Breakdown
| Durata4 = 3:50
| Extra4 = <small>Voce: [[Allan Clarke (cantante)|Allan Clarke]] • Pianoforte elettrico Wurlitzer: [[Eric Woolfson]] • Projectron e chitarra acustica: [[Alan Parsons]] • Chitarra elettrica e acustica: [[Ian Bairnson]] • Basso: [[David Paton]] • Batteria: [[Stuart Tosh]] • Sintetizzatore: [[Duncan Mackay]] • The New PhilarmoniaPhilharmonia Chorus: diretto da Bob Howes • Orchestra e coro: Arrangiati e diretti da [[Andrew Powell]]</small>
 
| Titolo5 = Don’t Let It Show
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| Note10 = <small>Strumentale</small>
| Durata10 = 3:28
| Extra10 = <small>Tastiere: [[Eric Woolfson]] e [[Duncan Mackay]] • Chitarra elettrica e acustica: [[Ian Bairnson]] • Basso e chitarra acustica: [[David Paton]] • Batteria: [[Stuart Tosh]] • Cori: Tony Rivers, John Perry e Stuart Calver • The New PhilarmoniaPhilharmonia Chorus: diretto da Bob Howes • Orchestra e coro: Arrangiati e diretti da [[Andrew Powell]]</small>
}}
 
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== Analisi ==
; I Robot<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=vB8dweYCLes&list=OLAK5uy_lzGxEp9ikaAbwNB6LvqxFjjVl9ciwq-IU&index=1|titolo = I Robot, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: La strumentale che apre il disco racchiude un accurato arrangiamento dei suoni ricavati dai sintetizzatori, dagli strumenti tradizionali ed una notevole gestione del ritardo tra i canali stereo, presentando subito all'ascoltatore il biglietto da visita di Alan Parsons quale esperto ingegnere e tecnico del suono. La melodia del brano è costruita con i sintetizzatori ed il kantele che suonano seguendo il riff di basso di David Paton.
 
; I Wouldn't Want To Be Like You<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=otNjpCtByKU|titolo = I Wouldn't Want To Be Like You, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 3 maggio 2015|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Caratterizzato da ritmi metà [[funky]] e metà [[disco music|disco]] ''I Wouldn't Want To Be Like You'' è stato il primo singolo del The Alan Parsons Project ad entrare nella top 40 degli Stati Uniti. Nel brano, cantato da Lenny Zakatek, Ian Bairnson esegue un assolo di chitarra dal ritmo serrato. Il brano riscuote un buon successo nelle radio e viene realizzato anche un videoclip. Il 17 settembre [[2013]] la [[Rockstar North]] pubblica il quinto episodio del videogioco della serie [[Grand Theft Auto (serie)|Grand Theft Auto]], inserendo nella colonna sonora anche il brano ''I Wouldn't Want To Be Like You''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=pKs3gSbfTSU|titolo = GTA V Los Santos Rock Radio Full Soundtrack 08. Alan Parsons Project - I Wouldn't Want Be Like You.|data = 6 maggio 2014|accesso = 30 marzo 2021|dataarchivio = 30 maggio 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210530152539/https://www.youtube.com/watch?v=pKs3gSbfTSU|urlmorto = no}}</ref>. Il brano si può ascoltare sintonizzando nel gioco la stazione radio [[Colonna sonora di Grand Theft Auto#Grand Theft Auto V|Los Santos Rock Radio]] alla traccia nº8.
 
; Some Other Time<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=NLeSi1IZUfs|titolo = Some Other Time, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano è caratterizzato dalla presenza di due voci, che spesso al primo ascolto vengono scambiate per una sola, Peter Straker che canta le strofe e Jaki Whitren i ritornelli. I due cantanti furono scelti da Parsons sia perché erano simili sia per rappresentare il dualismo uomo macchina. Il 20 aprile [[2012]] il [[polistrumentista]] e [[compositore]] [[Olandesi|olandese]] [[Arjen Anthony Lucassen]] pubblica il suo secondo [[album in studio]] ''[[Lost in the New Real]]'', in cui presenta anche cinque cover di brani famosi tra cui ''Some Other Time''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=7PwAmU4cwA8|titolo = Some Other Time, cover dall'album I Robot del The Alan Parsons Project.|data = 6 febbraio 2015|accesso = 30 marzo 2021|dataarchivio = 2 novembre 2020|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201102050045/https://www.youtube.com/watch?v=7PwAmU4cwA8&app=desktop|urlmorto = no}}</ref>.
 
; Breakdown<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=uqpiuKwI33A|titolo = Breakdown, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano, cantato da Allan Clarke, si presenta con struttura molto da gruppo rock con batteria e basso che, richiamando le sonorità di ''Tales of Mystery'' sfociano in una parte corale arrangiata da Andrew Powell. Il riff di base fu composto da Alan Parsons mentre il testo e la restante melodia da Woolfson.
 
; Don't Let It Show<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=C8sb_58eL6c|titolo = Don't Let It Show, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano cantato da Dave Townsend comincia con una base di organo per poi arricchirsi progressivamente di un sontuoso arrangiamento orchestrale, nella parte finale diviene strumentale cambiando totalmente l'umore del brano. Don't Let It Show è stato oggetto di cover da parte di [[Pat Benatar]] nel suo album ''In Heat of the Night''.
 
; The Voice<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=c5KAKo9tN5M|titolo = The Voice, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Nel brano, cantato da Steve Harley, Alan Parsons utilizza il vocoder, apparecchio innovativo per l'epoca, per modificare la propria voce nei cori. Parsons aveva già utilizzato con maestria il vocoder nel brano ''The Raven''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=N3fHbjOsSaE|titolo = The Raven, The Alan Parsons Project, 1976.|data = 31 agosto 2018|accesso = 8 agosto 2022}}</ref> nell'album d'esordio ''[[Tales of Mystery and Imagination - Edgar Allan Poe|Tales of Mystery and Imagination Edgar Allan Poe]]'' pubblicato l'anno precedente. Dopo un iniziale parte dominata dal basso di [[David Paton|Paton]] e dagli effetti speciali creati da Parsons si passa ad un momento orchestrale con i violini guidati da [[Andrew Powell]]. La svolta inaspettata si ha a metà del brano quando, dopo un rullo di [[Tamburo|tamburi]] di [[Stuart Tosh]], diviene una vera e propria strumentale disco, con [[Ian Bairnson|Bairnson]] scatenato con il [[Wah wah|pedale wah wah]], Paton in assolo con il suo basso ed i violini esaltati tanto da avvicinarsi a ''[[Papa Was a Rollin' Stone]]'' dei [[Temptations]]<ref>{{cita libro | titolo = The Alan Parsons Project Anthology | nome = Christophe | cognome = Carrafang | editore = Camion Blanc | anno = 2015 | isbn = 9781541118881}}</ref>.
 
; Nucleus<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=HuhDSkJH9cc|titolo = Nucleus, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano strumentale nell'immaginazione di Parsons deve rappresentare un astronauta che fluttua nello spazio. Parsons utilizza in maniera sopraffina il Projectron da lui inventato.
; Genesis ch.1 V.32: Il titolo del brano che chiude l'album, "''Genesis Ch.1 V.32''", vuole rappresentare la continuazione del racconto della Creazione, in quanto il primo capitolo della Genesi ha solo 31 versi e spiega come [[Dio]] crea il mondo e l'uomo. Quindi il 32º vuole essere la descrizione di come l'uomo crea i robot. Il 2 novembre del 2018 il brano Genesis viene utilizzato nella serie tv [[Homecoming (serie televisiva)|Homecoming]] nell'episodio ''Toys''<ref>Nella versione italiana il titolo è ''Giocattoli''</ref> della [[Episodi di Homecoming (prima stagione)|prima stagione]].
 
; Day After Day (The Show Must Go On)<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=y0RI83fWGYA|titolo = Day After Day (The Show Must Go On), The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano, cantato da Jack Harris, ha il riff strumentale realizzato da Alan Parsons.
 
; Total Eclipse<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=SW9aJkqrUKw|titolo = Total Eclipse, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il brano, altamente sperimentale, fu realizzato da Andrew Powell sfruttando tutti i componenti dell'orchestra. Alan Parsons diede a Powell la linea guida di ricreare qualcosa che richiamasse [[2001: Odissea nello spazio]].
 
; Genesis chCh.1 V.32<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=71O03ITAwEs|titolo = Genesis Ch.1 V.32, The Alan Parsons Project, 1977.|data = 25 maggio 2017|accesso = 22 giugno 2021}}</ref>: Il titolo del brano che chiude l'album, "''Genesis Ch.1 V.32''", vuole rappresentare la continuazione del racconto della Creazione, in quanto il primo capitolo della Genesi ha solo 31 versi e spiega come [[Dio]] crea il mondo e l'uomo. Quindi il 32º vuole essere la descrizione di come l'uomo crea i robot. Il 2 novembre del 2018 il brano Genesis viene utilizzato nella serie tv [[Homecoming (serie televisiva)|Homecoming]] nell'episodio ''Toys''<ref>Nella versione italiana il titolo è ''Giocattoli''</ref> della [[Episodi di Homecoming (prima stagione)|prima stagione]].
 
== Formazione<ref>Booklet album 1977</ref> ==
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* [[Stuart Tosh]] – batteria (traccia 1,2,3,4,5,6,8,10), percussioni (traccia 5,6), gong d'acqua (traccia 7)
* [[Duncan Mackay]] - sintetizzatore Yamaha CS10 (traccia 1), sintetizzatore (traccia 4), tastiere (traccia 7,10)
[[File:M2403 -Concert kantele - okänd tillverkare - foto Mikael Bodner.jpg|thumb|300px|Un Kantele. Strumento tipico dei paesi scandinavi, viene utilizzato da John Leach nei brani ''I Robot'', ''Some Other Time'' e ''Nucleus''.]]
* John Leach - cimbalom (traccia 1,3,7), kantele (traccia 1,3,7)
* [[B. J. Cole]] - pedal steel guitar (traccia 8)
* John Wallace - piccola tromba (traccia 5)
* [[Andrew Powell]] - organo Hammond (traccia 8)
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;I Robot - 35º Anniversary, Legacy Edition (2013): Il 17 settembre del [[2013]] viene pubblicata l'edizione rimasterizzata, in doppio cd, in occasione del 35º Anniversario. Nel primo cd vi sono i brani dell'album originario, nel secondo cd, in ordine sparso, vi sono le bonus track dell'edizione del 2007 più altre bonus track inedite, per un totale di quattordici brani. La confezione contiene inoltre un booklet di venti pagine con foto inedite e nuovi commenti di Alan Parsons.
 
== I Robot nella cultura di massa==
;[[Arjen Anthony Lucassen]]: Il 20 aprile [[2012]] il [[polistrumentista]] e [[compositore]] [[Olandesi|olandese]] Arjen Anthony Lucassen pubblica il suo secondo [[album in studio]] ''[[Lost in the New Real]]'', in cui presenta anche cinque cover di brani famosi tra cui ''Some Other Time''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=7PwAmU4cwA8|titolo = Some Other Time, cover dall'album I Robot del The Alan Parsons Project.|data = 6 febbraio 2015|accesso = 30 marzo 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201102050045/https://www.youtube.com/watch?v=7PwAmU4cwA8&app=desktop|urlmorto = no}}</ref> dall'album I Robot del The Alan Parsons Project del [[1977]].
 
;[[Grand Theft Auto V]]: Il 17 settembre [[2013]] la [[Rockstar North]] pubblica il quinto episodio del videogioco della serie [[Grand Theft Auto (serie)|Grand Theft Auto]], inserendo nella colonna sonora anche il brano ''I Wouldn't Want To Be Like You''<ref>{{Cita web|url = https://www.youtube.com/watch?v=pKs3gSbfTSU|titolo = GTA V Los Santos Rock Radio Full Soundtrack 08. Alan Parsons Project - I Wouldn't Want Be Like You.|data = 6 maggio 2014|accesso = 30 marzo 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210530152539/https://www.youtube.com/watch?v=pKs3gSbfTSU|urlmorto = no}}</ref> tratto dall'album I Robot del The Alan Parsons Project del [[1977]]. Il brano si può ascoltare sintonizzando nel gioco la stazione radio [[Colonna sonora di Grand Theft Auto#Grand Theft Auto V|Los Santos Rock Radio]] alla traccia nº8.
 
== Classifiche ==
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!Settimane di permanenza
|-
|{{Bandiera|Germania}} Germania <ref>{{Cita web| url= http://www.charts-surfer.de|titolo= Diskographie Alan Parsons Project|lingua= de|editore= Classifica Tedesca|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|2º
| style="text-align:center;"|102
|-
|{{Bandiera|Spagna}} Spagna <ref>{{Cita web|url= https://www.elportaldemusica.es/|titolo= El Portal De Musica|lingua= es|editore= Classifica Spagna|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|2º
| style="text-align:center;"|
|-
|{{Bandiera|Nuova Zelanda}} Nuova Zelanda <ref>{{Cita web|url= https://charts.nz/showinterpret.asp?interpret=The+Alan+Parsons+Project|titolo= New Zealand Chart, DISCOGRAPHY THE ALAN PARSONS PROJECT|lingua= en|editore= Classifica Nuova Zelanda|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|2º
| style="text-align:center;"|53
|-
|{{Bandiera|Usa}} Stati Uniti <ref>{{Cita web|url= https://www.billboard.com/musicartist/the-alan-parsons-project/chart-history/TLP/song/313625|titolo= Billboard Chart History, The Alan Parsons Project|lingua= en|editore= Classifica USA Billboard|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|9º
| style="text-align:center;"|54
|-
|{{Bandiera|Australia}} Australia <ref>{{cita libro| David | Kent | Australian Chart Book 1970-1992 | 1993 | Australian Chart Book | Milano|p=229}}</ref>
| style="text-align:center;"|10º
| style="text-align:center;"|
|-
|{{Bandiera|Canada}} Canada <ref>{{Cita web|url= https://musiccanada.com/|titolo= Music Canada|lingua= en|editore= Classifica Canada|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|11º
| style="text-align:center;"|
|-
|{{Bandiera|Paesi Bassi}} Paesi Bassi <ref>{{Cita web|url= https://dutchcharts.nl/search.asp?cat=b&cat2=a&search=Alan+Parsons+Project|titolo= Dutch Chart, DISCOGRAPHY THE ALAN PARSONS PROJECT|lingua= en|editore= Classifica Paesi Bassi|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|13º
| style="text-align:center;"|10
|-
|{{Bandiera|Austria}} Austria <ref>{{Cita web|url= http://austriancharts.at/search.asp?search=Alan+Parsons+Project&cat=a|titolo= Diskographie Alan Parsons Project|lingua= de|editore= Classifica Austriaca|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|23º
| style="text-align:center;"|4
|-
|{{Bandiera|Svezia}} Svezia <ref>{{Cita web|url= http://swedishcharts.com/search.asp?search=Alan+Parsons+Project&cat=a|titolo= Diskografi Alan Parsons Project|lingua= sv|editore= Classifica Svedese|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|24º
| style="text-align:center;"|5
|-
|{{Bandiera|Regno Unito}} Regno Unito <ref>{{Cita web|url= http://www.officialcharts.com/artist/19984/alan-parsons-project/|titolo= Official Charts Alan Parsons Project|lingua= en|editore= Classifica Inglese|accesso= 6 giugno 2021}}</ref>
| style="text-align:center;"|26º
| style="text-align:center;"|8
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | titolo = The Alan Parsons Project, L'Occhio Nel Cielo | nome = Francesco | cognome = Ferrua | editore = [[Arcana Edizioni]] | ppp = 336 | anno = marzo 2015 | isbn = 9788862317832}}
* {{cita libro | titolo = The Alan Parsons Project, Sul Viale Dell'AmmoniacaAnthology | nome = FrancescoChristophe | cognome = FerruaCarrafang | editore = [[Amazon]]Camion Blanc | ppp = 304214 | anno = 2019ottobre 2015 | isbn = 97912200518809781541118881}}
* {{cita libro | titolo = The Alan Parsons Project, Sul Viale Dell'Ammoniaca | nome = Francesco | cognome = Ferrua | editore = [[Amazon]] | p = 304 | anno = settembre 2019 | isbn = 9791220051880}}
 
== Voci correlate ==
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* [[The Alan Parsons Project]]
* [[Discografia degli Alan Parsons Project]]
* [[Formazione degli Alan Parsons Project]]
* [[London Philharmonic Orchestra]]
* [[Hipgnosis]]