C/1402 D1: differenze tra le versioni

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|soprattitolo=Cometa
|nome= C/1402 D1
|immagine= Augsburger Wunderzeichenbuch, Folio 65.jpg
|immagine=
|didascalia= La cometa in una figura del [[Il libro dei miracoli di Augusta|Libro dei miracoli di Augusta]], folio 65
|scoperta_autore=
|data=8 febbraio 1402
|designazioni_alternative=[[Grande Cometa]] del 1402
|epoca= 2233217.5<br />21 marzo 1402<ref>{{en}}Cita [web|editore=NASA|titolo=C/1402 D1|url=https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdbtools/sbdb_lookup.cgihtml#/?sstr=C%2F1402%20D1;orb|sito=1;cov=0;log=0;cad=0#orbJPL C/1402Small-Body D1]Database Browser|accesso=20 giugno 2021}}</ref>
 
 
 
|epoca= 2233217.5<br />21 marzo 1402<ref>{{en}} [https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=C%2F1402%20D1;orb=1;cov=0;log=0;cad=0#orb C/1402 D1] </ref>
|semiasse_maggiore=
|perielio= {{M|0.38|ul=UA}}
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|ultimo_perielio=21 marzo 1402
|prossimo_perielio=
|magn_app_max= -3 <small>(magnitudine)</small><br />
}}
'''C/1402 D1''' è una [[cometa non periodica]] che poté essere vista ad [[occhio nudo]] nel 1402, quando arrivò al suo [[perielio]], a una distanza di 0,38&nbsp;au dal Sole. A causa della sua eccezionale luminosità, è annoverata tra le "[[Grande Cometa|Grandi Comete]]".
 
'''C/1402 D1''' è una cometa che poté essere vista ad [[occhio nudo]] nel 1402, quando arrivò al suo [[perielio]], a una distanza di 0,38&nbsp;au dal Sole. A causa della sua eccezionale luminosità, è annoverata tra le "[[Grande Cometa|Grandi Comete]]".
 
== Osservazione ==
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|nome=Francesco|cognome= Manca|nome2=Piero|cognome2=Sicoli|data=25 maggio 2020}}</ref>
 
La cometa apparve all'inizio del periodo della [[Quaresima]] e potrebbe essere stata avvistata per la prima volta l'8 febbraio 1402 (a questo proposito, il suo nome dovrebbe essere C/1402 C1), dato che [[Jacopo Angelo]] (Jacobus Angeli) o Jakob Engelin), di [[Ulma]], riportò nel suo ''[[Tractatus de Cometis]]'', che una cometa, di cui riuscì a calcolare la longitudine,<ref>{{Cita web|url=
https://www.treccani.it/enciclopedia/la-scienza-bizantina-e-latina-la-nascita-di-una-scienza-europea-astronomia-astrologia-e-geografia-matematica_%28Storia-della-Scienza%29/
|titolo=La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica|anno=2001|nome=John D.|cognome=North|editore=Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A.|accesso=20 giugno 2021|capitolo= L'astronomia matematica nell'Europa latina}}</ref> apparve per diversi giorni nei cieli della [[Svevia]] all'inizio di febbraio. Dopo tale avvistamento la cometa divenne via via più luminosa, tanto che fu avvistata da diverse altre persone in tutta Europa nelle due o tre settimane seguenti, quando fu descritta come più grande e luminosa di Venere, e ci sono notizie della sua osservazione anche dal Giappone e da Costantinopoli.<ref>{{Cita libro|titolo=COMETS! Visitors from Deep Space|nome=David J.|cognome=Eicher|pp=30-31|isbn=978-1-107-62277-7|editore=Cambridge University Press|anno=2013}}</ref>
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Nel corso di marzo C/1402 D1, la cui [[Coda (astronomia)|coda]] fu descritta come simile a un ventaglio con diversi raggi, rimase visibile per otto giorni nel cielo diurno accanto al [[Sole]], il che fa di essa la cometa con il periodo di visibilità più lungo mai segnalato durante il giorno. Si ritiene cha la cometa abbia raggiunto una [[magnitudine apparente]] di -3 il 12 marzo e che potrebbe essere rimasta osservabile, nel cielo notturno, fino a metà aprile.<ref>{{Cita web | url=http://ssd.jpl.nasa.gov/?great_comets | titolo=NASA JPL Solar System Dynamics: Great Comets in History | nome=Donald K. |cognome=Yeomans | data=6 giugno 2014 | editore=NASA}}</ref>
 
Il passaggio delledella cometa e la sua lunga coda furono associati dall'opinione pubblica del tempo a diversi tipi di disgrazie e atti di guerra. In Inghilterra essa fu vista come un presagio della [[battaglia di Shrewsbury]], combattuta il 21 luglio 1403, nell'Europa centrale fu associata al fallimento della campagna italiana di re [[Roberto del Palatinato]], il quale fu costretto a ritirarsi in Germania nell'aprile del 1402, o alla morte del primo [[Duca di Milano]], [[Gian Galeazzo Visconti]], avvenuta il 3 settembre 1402.<ref name="so"/><ref>{{Cita pubblicazione|data=Dicembre 1893|nome=|cognome=Helmolt|titolo=Nachträge zu „Der Comet vom Frühjahr 1402”︁ in A. N. 3090|lingua=de|bibcode= 1893AN....134..163H |pp=163-164|numero=10|volume=134|doi= 10.1002/asna.18941341005|rivista=Astronomische Nachrichten}}</ref>
 
== Orbita ==
A causa dei pochi dati osservazionali, per la cometa è stato possibile determinare solo un'orbita parabolica incerta, avente un'inclinazione di circa 55° rispetto all'[[eclittica]], e si ritiene quindi che la cometa [[Cometa non periodica|non sia periodica]].<ref>{{Cita web|editore=NASA|titolo=C/1402 D1|url=https://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=C/1402%20D1;orb=1;cov=0;log=0;cad=0|sito=JPL Small-Body Database Browser|accesso=20 giugno 2021}}</ref> La cometa raggiunse il perielio della propria orbita, il 21 marzo 1402 passando a circa 57 milioni di km dal Sole, distanza simile a quella del [[semiasse maggiore]] dell'orbita di [[Mercurio (astronomia)|Mercurio]]. Si ritiene che il 19 febbraio si sia avvicinata alla Terra fino a una distanza di circa 0,70&nbsp;au, ossia circa 105 milioni di km, e che attorno al 7 aprile si sia avvicinata a [[Venere (astronomia)|Venere]] fino a circa 78 milioni di km.
 
== Note ==