Appio Conti: differenze tra le versioni

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{{Infobox militare
|Nome = Appio II Conti
|Immagine =
|Didascalia =
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|Data_di_morte = 26 marzo [[1593]]
|Morto_a = [[Noyon]]
|Cause_della_morte = Morto in duello
|Luogo_di_sepoltura = Chiesa di Santo Stefano, [[Poli (Italia)|Poli]]
|Etnia =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|Nazione_servita =
{{simbolo|Flag of Cross of Burgundy.svg|30}} [[Impero spagnolo]]
{{simbolo|Flag of the Papal States (pre 1808).svg|30}} [[Stato Pontificio]]
|Forza_armata =
* [[Esercito dello Stato della Chiesa]]
|EtniaArma =
* [[Ejército de Tierra|Esercito Imperiale Spagnolo]]
|FirmaCorpo =
|Arma = [[Fanteria]], [[Cavalleria]]
|Corpo = [[Armata delle Fiandre]]
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 1577 - 1593
|Grado = [[generale]]
* [[Ejército de Tierra|Comandante della Cavalleria Imperiale Spagnola]]
* [[Ejército de Tierra|Capitano Generale della Cavalleria Leggera Imperiale Spagnola]]
* [[Ejército de Tierra|Capitano Generale delle Corazze Imperiali Spagnole]]
* [[Esercito dello Stato della Chiesa|Comandante in Capo del Corpo di Spedizione Pontificio]] in [[Francia]]
* [[Esercito dello Stato della Chiesa|Maestro di Campo Generale dell'Esercito Pontificio]]
* [[Esercito dello Stato della Chiesa|Luogotenente Generale dell'Esercito Pontificio]]
* [[Capitano generale della Chiesa]]
|Ferite =
|Comandanti =
* [[Giovanni d'Austria]]
* [[Alessandro Farnese]]
|Guerre =
* [[Guerra degli ottant'anni]]
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|Campagne =
|Battaglie =
* [[Assedio di Grave (1586)]]
* [[Guerra degli ottant'anni|Battaglia di Engelen]]
* [[Guerra degli ottant'anni|Assedio di Blymbech]]
* [[Guerra degli ottant'anni|Assedio di Knosenburg]]
* [[Guerra degli ottant'anni|Assedio di Noyon]]
|Azioni =
|Comandante_di =
|Decorazioni =
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|Note =
|Ref =
|Firma =
}}
{{Bio
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=== La guerra nelle Fiandre ===
Dal [[1577]] entrò nelle file dell'esercito imperiale, combattendo al fianco di don [[Giovanni d'Austria]] nelle [[Contea delle Fiandre|Fiandre]], il quale poco dopo cedette il comando ad [[Alessandro Farnese]], zio materno di Appio, col quale il giovane combatté nelle province valloni. Alessandro Farnese concesse al nipote incarichi importanti nella sua armata. Nel febbraio del 1584, rimase ferito nel corso di un combattimento, motivo per cui lo zio lo incluse direttamente nello staff del suo stato maggiore. Appio venne incaricato di porre un freno alle truppe parmensi che, unitamente a quelle del principe-elettore di Colonia, [[Ernesto di Baviera]], si erano abbandonate a scorribande e razzie nella regione da poco conquistata nel corso dell'inverno del [[1585]]. Nell'aprile del [[1586]] prese parte all'[[Assedio di Grave (1586)|Assedio di Grave]], recandosi quindi in [[Gheldria]] dove respinse un attacco delle truppe fiamminghe combinate a quelle inglese guidate da [[Martin Schenck]]. Nel 1587 concluse un'intesa col governatore della città di [[Wachtendock]] al quale riuscì a strappare la promessa di consegnare intatto l'intero abitato se il Farnese avesse concesso a lui la restituzione dei suoi beni personali. Malgrado la fiducia di Appio, il governatore era fermamente intenzionato a tendere un agguato al giovane militare che scampò miracolosamente all'attentato preparatogli. Sempre nel 1587, prese infine parte alla [[Battaglia di Engelen]] e all'[[Assedio di Blymbech]] come comandante di un contingente di cavalleria.
 
=== Le guerre di religione in Francia ===
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Per questa sua carica e per il modo di dirigere la guerra, ebbe notevoli contrasti con il legato pontificio Matteucci, il quale lo accusò di disperdere il denaro per le paghe dei soldati e nominò una commissione con due commissari per procedere alla retribuzione degli uomini. Fu a questo punto che Appio decise di dimettersi dalle sue cariche, lasciando la guida delle operazioni a [[Karl von Mansfeld]].
 
Il 13 marzo [[1593]], le forze cattoliche posero vittoriosamente [[assedio di Noyon|assedio a Noyon]];, ilma 26poco marzodopo ilAppio ducaperse dila Mayennevita: [[Carloil di26 Guisamarzo (1554-1611)|Carlo di Guisa[[1593]] mandò il generale Appio Contisfidò a reclutareduello cinquantail [[Lanzichenecchi]]capitano delledei armatelanzichenecchi, pontificieG. daBayer spostare sul campo divon battagliaBoppart, mache questisi siera rifiutaronorifiutato di obbedire agliad ordiniun delsuo generale per via delle continue sortite ai loro danni da parte delle truppe nemicheordine, erimanendo perciò non fu possibile trasferirlemorto sul campo di battagliadell'onore.
Tuttavia, dopo due ore di tempo, un emissario del [[Carlo di Guisa (1554-1611)|Duca]] tornò al campo ove erano le truppe tedesche, per prendere i cinquanta soldati, ma il generale Appio Conti si scusò per il contrattempo dicendo che si sarebbe personalmente recato dal Duca per le dovute spiegazioni, e successivamente lo stesso generale ricevette l'ordine di spostare tutte le suo truppe presso il sergente [[Francesco da Milano]], nel tempo stesso ordinò che venisse avvertito dello spostamento il colonnello dei Lanzichenecchi, G. Bayer von Boppart, ma quest'ultimo si rifiuto a più riprese di sottostare agli ordini del generale, tant'è che in seguito a un violento litigio lo stesso generale Appio Conti smontò da cavallo e si batté a duello con il colonnello G. Bayer von Boppart il quale lo uccise con un colpo all'orecchio destro mentre il colonnello riportò solamente una ferita al braccio. Il duca [[Carlo di Guisa (1554-1611)|Carlo di Guisa]], venuto a conoscenza dell'uccisione del generale Appio Conti, ordinò che il colonnello venisse immediatamente arrestato, ma quest'ultimo riuscì a fuggire dal campo imperiale. Molte altre notizie riguardo a questo fatto furono redatte dal segretario personale del generale, Orazio Silvestri.
 
== Albero genealogico ==
{{Ascendenza
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* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Esercito dello Stato della Chiesa|Comandante in Capo del Corpo di Spedizione Pontificio]] in Francia
|immagine = Flag of the Papal States (pre 1808).svg
|periodo = [[1592]] – 26 marzo [[1593]]
|precedente = [[Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano|Ercole Sfondrati]]
|successivo = Rodolfo Baglioni
}}
{{Box successione
|tipologia = militare
|carica = [[Capitano generale della Chiesa]]
|immagine = Flag of the Papal States (pre 1808).svg
|periodo = [[1592]] – 26 marzo [[1593]]
|precedente = [[Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano|Ercole Sfondrati]]
|successivo = [[Giovanni Francesco Aldobrandini]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra}}