Cosenza Calcio: differenze tra le versioni

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{{C|Voce ben oltre i 125 kB previsti per le [[Aiuto:Dimensione della voce|dimensioni di una voce]]. Inoltre la sezione storia potrebbe essere parzialmente estrapolata come voci a sé stante.|società calcistiche|ottobre 2018}}
{{Squadra di calcio
|nome squadra = Cosenza Calcio
|nomestemma = Cosenza Calcio Since 2018logo.pngsvg
|soprannomi = ''BruziLupi'', ''Lupi della Sila'', ''RossoblùSilani'', ''SilaniBruzi'', ''Rossoblù''
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<!-- Divisa casalinga -->
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<!-- Segni distintivi -->
|colori = {{simbolo|600px vertical Blue HEX-120059 Red HEX-F4001C.svg}} [[Rosso]], [[blu]]
|simboli = [[Canis lupus|Lupo]]
|inno = Magico Cosenza
|autore = Mario Gualtieri
<!-- Dati societari -->
|città = [[Cosenza]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie C]]
|annofondazione = 19121926
|rifondazione = 20031929
|rifondazione2 = 20072003
|rifondazione3 = 20112007
|rifondazione4 = 2011
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} 4EL Group
|presidente = {{Bandiera|ITA}} Eugenio Guarascio
|allenatore = {{Bandiera|ITA}} [[RobertoAntonio OcchiuzziBuscè]]
|stadio = [[Stadio San Vito Gigi Marulla|San Vito-Gigi Marulla]]
|capienza = {{formatnum:20987}}<ref>http://www.ilcosenza.it/club/stadio/</ref>
|sito = www.ilcosenza.it
|coppe Ali della Vittoria =
|titoli nazionali = 1 [[Scudetto IV Serie|Scudetto Interregionale]]
|coppe Italia Lega Pro = 1
|titoli internazionali = 1 [[Coppa Anglo-Italiana]]
|stagione attuale = Cosenza Calcio 20212025-20222026
}}
Il '''Cosenza Calcio S.r.l.'''<ref>{{cita web|url=http://www.lega-pro.com/sito/index.php/cosenza|titolo=Scheda Cosenza Calcio|editore=http://www.lega-pro.com/|data=|accesso=2 febbraio 2016}}</ref>, meglio noto come '''Cosenza''', è una [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Cosenza]]. Milita in [[Serie C]], la terza divisione del [[Campionato italiano di calcio|Seriecampionato B.italiano]].
 
IlFondato nel [[1926]] (sebbene la nascita del club vennesia fondatotradizionalmente ilretrodatata 18al novembre[[1914]], 1912in (l'iniziooccasione dell'attivitàesordio agonisticacalcistico documentatadella risalepolisportiva al''Fortitudo''),<ref 23name=solocosenza>{{Cita febbraioweb|https://www.solocosenza.com/la-storia/|LA 1914)STORIA ea cura di Giorgio Porto}}</ref><ref name=colori>{{Cita web|url=http://www.kennedyclub.org/album%20storia/Origini/origini.htm|titolo=Notizie contrastanti sui primi colori sociali del Cosenza Calcio|accesso=2 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120041928/http://www.kennedyclub.org/album%20storia/Origini/origini.htm}}</ref> cominciò a partecipare al [[campionato italiano di calcio]] nel 1927.<ref name="fondazione">[http://www.forzacosenza.it/fc/images/settimanale/2014/forzacosenza04web.pdf{{cita web |titolo=Figli di un eroe - Cent'anni di storia, l'obbligo della memoria] {{webarchive|url=http://www.forzacosenza.it/fc/images/settimanale/2014/forzacosenza04web.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140324190137/http://www.forzacosenza.it/fc/images/settimanale/2014/forzacosenza04web.pdf |data=24 marzo 2014 }}</ref> Dal 1964 il Cosenza disputa le sue gare allo [[stadioStadio San Vito-Gigi Marulla]], impianto capace di ospitare 2420.209987 spettatori.
 
Il Cosenza vantaconta 2326 partecipazioni al campionato di [[Serie B]], categoria nella quale ha esordito nel [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] e nella quale ha colto il suo massimo risultato nel [[Serie B 1991-1992|1991-1992]], piazzandosi al quinto posto in classifica, a due punti dalla promozione nella massima serie, e nel campionato [[Serie B 1988-1989|1988-1989]] con il quarto posto diventato poi sesto posto per classifica avulsa. Nella sua storia il club si è aggiudicato un [[IV Serie|titolo di IV Serie]] nel [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1958]], una [[Coppa Anglo-Italiana]] nel [[Coppa Anglo-Italiana 1983,|1983]] e una [[Coppa Italia Lega Pro]] nel [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|2015]], divenendo la prima e unica squadra calabrese ad aver vinto un trofeo nazionale. edA livello giovanile ha vinto un [[Campionato nazionale Dante Berretti]] di [[Lega Nazionale Professionisti|Serie A-B]] nel 1992-93.
 
La FIGC colloca il Cosenza al 55º posto nella graduatoria della [[tradizione sportiva]] dei club ad essa affiliati. Inoltre il club figura al 33º posto nella [[classifica perpetua della Serie B]].
Il ''Cosenza Calcio 1914'', non iscrittosi ad alcun campionato nel luglio del 2003, fu sostituito, dopo una complicata vicenda legale, dal ''Cosenza Football Club'' sulla base delle NOIF della [[FIGC]]. Anche questa società venne poi sostituita nel 2007, tramite il cambiamento della denominazione sociale del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Società Sportiva Rende|Rende Calcio]]. Il 30 maggio 2008 venne formalizzato il cambio del nome da ''Fortitudo Cosenza'' al più tradizionalista ''Cosenza Calcio'', abbinandovi l'originale matricola del Cosenza Calcio 1914. Anche questa società ebbe breve vita e fu esclusa dai campionati professionistici nel luglio 2011.<ref>[http://www.newz.it/2011/07/18/calcio-il-consiglio-federale-figc-ha-deciso-catanzaro-e-cosenza-non-ammesse-al-campionato-di-seconda-divisione/106567/ Newz.it quotidiano on line]</ref> L'attuale sodalizio fu costituito nell'estate del 2011 ed è presieduto da Eugenio Guarascio.
 
==Storia==
{{vedi anche|Storia del Cosenza Calcio}}
===Origini===
Il calcio a Cosenza fu introdotto nel 1908. Dalla fusione di varie squadre locali nacque, il 1º marzo 1912, la S.S.SS Cosentina che si è scioltasciolse nello stesso anno., Lanon prima veradi incarnazioneaffrontare, delil Cosenza10 Calciomarzo, sorsela Juventus Catanzaro: 1-1 fu il 18risultato finale. l'11 novembre 1912 nella forma disorse una società polisportiva denominata SS Fortitudo, la quale avevaebbe come colori sociali prima il bianco e il nero e poi il verde; l'attività della sezione calcistica della Fortitudo era limitata alle sole partite amichevoli e a qualche torneo regionale. Il 23 febbraio 1914 si svolse la prima partita documentata della polisportiva; il match, disputato contro una rappresentativa catanzarese sul terreno di Piazza delle Armi, finì con il risultato di 1-1. Nel 1918 alcuni giovanissimi fondarono lo Sport Club Italia, ma nel 1920 ricomparve la Fortitudo, che nel medesimo anno vinse un triangolare tra squadre calabresi aggiudicandosi il titolo ufficioso di campione regionale.<ref name=solocosenza/><ref name=colori/>
 
Nel 1926, da dissapori tra i membri della Fortitudo, nacque il Cosenza Football Club, conche adottò i colori rossoblù in onore adel {{Calcio Genoa|N}}; edi {{Calcio Bologna|N}},a protagonistipoco dellatempo lottala perFortitudo louscì [[scudetto (sport)|scudetto]] l'annodi primascena. Il Cosenza FBC, migliore squadra della regione, cominciacominciò a mettersi in evidenza anche contro compagini delle regioni limitrofe, ma nel 1928 èfu costretto a trasformarsi, su direttiva politica del [[regime fascista]], in Dopolavoro Sportivo Cosenza con maglia azzurra. Il DS Cosenza è primo nel Campionato di Terza Divisione 1927-1928, ma la mancata organizzazione al sud, da parte della FIGC, del campionato di Seconda Divisione del 1928-1929, ne impedisce la promozione. Intanto, nei primi mesi del 1929, le forze sportive cosentine, che non sopportano la sottomissione dello sport alla politica, fondanorifondano il Cosenza Sport Clubrossoblù, stavolta con magliala rossoblùdenominazione Cosenza Sport Club.<ref name=solocosenza/><ref name=colori/>
 
Si hanno così due squadre a Cosenza ed entrambe partecipano al campionato di Terza Divisione 1928-1929 che si disputa nell'estate del 1929: prevale, a parità di punti, la squadra che rappresenta il regime che, nel frattempo, il 6 giugno 1929, viene trasformata in Associazione Sportiva Fascista Cosenza. La ASF Cosenza ottiene il diritto alla promozione in Seconda Divisione, ma resta in vita solo tre mesi; infatti l'ambiente sportivo cittadino, consapevole dei suoi limiti, in vista del nuovo impegnativo campionato, riesce a trovare un punto d'accordo e la ASF confluisce nel Cosenza Sport Club,.<ref conname=solocosenza/><ref name=colori rossoblù./>
 
===Anni trenta e quaranta===
Dalla stagione 1929-1930, con la novità della Serie A e Serie B a girone unico e della Prima e Seconda Divisione a carattere interregionale, il Cosenza Sport Club comincia a disputare i campionati nazionali, ottenendo il settimo posto che consente loro la promozione nella Prima Divisione meridionale allargata a due gironi. Prima dell'esordio in campionato la politica, in cambio della promessa costruzione del nuovo campo sportivo, impone l'utilizzo del colore [[Blu Savoia|azzurro Savoia]] che spicca nel gonfalone della città. La nuova maglia, tuttavia, non porta fortuna, visto che dopo dieci giornate la squadra è fanalino di coda con quattro punti, ma una vittoria in maglia rossoblù contro la capolista [[Unione Sportiva{{Calcio Salernitana 1919|Salernitana]]N}} risolleva i calabresi, che centreranno una salvezza insperata. Nel 1931 fu inaugurato il [[Stadio Emilio Morrone|Campo Sportivo Città di Cosenza]], che, dopo vari anni, assunse il nome di stadio Emilio Morrone, un giovane cosentino caduto, per un incidente di gioco, durante una gara.
 
Dalla stagione 1937-1938, con l'avvento del tecnico ungherese [[Otto Krappan]], furono reclutati nuovi giovani talenti cosentini. Krappan si dimise nel dicembre 1938 per seri motivi familiari e fu rimpiazzato da un altro ungherese, Giovanni Vanicsek, proveniente dal Verona. Alla fine della stagione 1938-1939 il portiere cosentino [[Luciano Gisberti]] verrà ceduto alla {{Calcio Liguria|N}}, squadra genovese di [[Serie A]]: sarà il primo cosentino a militare in massima serie. Nel 1939-1940 trovarono spazio in squadra Massimo Mari e altri ragazzi scoperti in città da Krappan, tra cui Pasquale Lorenzon e il sedicenne Raffaele Bruno. Nel 1940 arriva a Cosenza [[Renato Vignolini]], terzino di fama nazionale con alle spalle brillanti campionati nelle file della Fiorentina, Genoa e Modena. Nel 1940-1941 il riconfermato allenatore Hansel centra la salvezza senza problemi, mentre nel 1942-1943 coglie il terzo posto, completando il girone di ritorno senza sconfitte.
 
[[File:Cosenza1931-32.gif|miniatura|sinistra|Il Cosenza stagione [[Prima Divisione 1931-1932|1931-1932]]]]
Dopo la sospensione causata dallo scoppio della [[seconda guerra mondiale]], la ripresa dell'attività agonistica a Cosenza sarà particolarmente laboriosa. Il periodo post bellico, infatti, è caratterizzato dall'indisponibilità dello stadio cosentino Città di Cosenza, del tutto occupato dalle baracche costruite nel corso del tempo per ospitare gli sfollati e i senza tetto del secondo conflitto. Solo dopo mille traversie i dirigenti riusciranno a far riprendere l'attività sportiva sul Campo militare di Via Roma. Lo stadio Città di Cosenza, invece, tornerà alla sua originaria destinazione solo dopo alcuni anni. La società assunse nel frattempo la denominazione di&nbsp; Associazione Sportiva Cosenza&nbsp; con allenatore/giocatore&nbsp; Vignolini.&nbsp; Alla ripresa dell'attività agonistica una parte dei cosentini decisero di lasciare il club.
 
La squadra così ridisegnata da Vignolini si attestò stabilmente nei quartieri alti della classifica, venendo promossa per la prima volta in Serie B grazie al secondo posto dietro il Leone Palermo. In quella particolare fase storica è il dirigente Carlo Leonetti che riesce a convincere l'italo-argentino [[Attilio Demaria]] (ex campione del mondo nel 1934 con la [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] allenata da [[Vittorio Pozzo]]) ad accettare il ruolo di allenatore-giocatore della formazione silana, impegnata per la prima volta nel campionato cadetto. Demaria è reduce dai campionati giocati nell'Internazionale (Ambrosiana Inter), dove ha per anni fatto coppia con Peppino Meazza. Il suo ingaggio di fatto rappresentò il vero "colpo" del Cosenza neo-promosso in serie B. Sotto le direttive di Demaria venne allestita una squadra valida e competitiva per il traguardo della salvezza, in cui erano solo quattro i reduci dell'annata precedente, ma nel girone d'andata la compagine calabrese incontrò varie difficoltà, per poi risollevarsi nel girone di ritorno e conseguire il traguardo prefissato, in virtù dell'undicesimo posto in graduatoria. Il bilancio fortemente positivo della prima stagione in Serie B trovò conferma nella crescita di una squadra giovanile, i Boys Demaria, ammessi alle finali nazionali di categoria.
 
[[File:Cosenza1946-47.jpg|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie B 1946-1947|1946-1947]].]]
Nel secondo campionato di Serie B, nel 1947-1948, la società provvide a confermare in blocco sia l'allenatore (Demaria) sia i giocatori della prima stagione (con l'eccezione del portiere Caruso, sostituito da Mari), combinandoli con nuovi innesti, ma la squadra, malgrado il decimo posto, non si assicurò la permanenza nella serie cadetta (garantita invece alle prime sette squadre in classifica, stante la riforma del campionato). Nel 1948-1949 il Cosenza di Guido Corbelli e poi dell'ungherese Kutic, che schierava Lino Begnini (con trascorsi in Serie A), si classificò al quinto posto, mentre l'anno dopo, sotto la guida di [[Vittorio Mosele]], la squadra registrò dodici partite utili e si aggiudicò il titolo di campione d'inverno della Serie C girone D, per poi chiudere al primo posto a pari punti con il Messina. Nello spareggio disputato a Salerno il risultato, dopo i tempi supplementari, fu di 1-1. Al termine dell'incontro il portiere rossoblù Gisberti denunciò anche un tentativo di corruzione attuato dal presidente del Messina. Nella ripetizione dello spareggio, giocato a Como, i biancoscudati del Messina si affermarono per 6-1, guadagnando così la cadetteria.
 
===Anni cinquanta e sessanta===
Cominciò,Ebbe così, inizio una lungaserie viadi crucisperipezie alla ricerca della cadetteria. La presidenza fu assunta da Biagio Lecce e, successivamente da Carlo Leonetti. L'ingaggio del centravanti alessandrino Carlo Stradella assicurò una messa di reti, ma il campionato non si vinse e l'anno successivo, per la riforma dei campionati, il Cosenza fu retrocesso in quarta serie. Si ricorda una amichevole Cosenza-Inter del 22 dicembre 1954 terminata con la vittoria dei milanesi per 2 a 1. Seguirono anni bui durante i quali si avvicendarono molti allenatori: Piccaluga, Kutik, Lamberti, Andreis, Piacentini, ma i successi stentarono ad arrivare. Frattanto alla presidenza silana tornò alla ribalta il compianto Salvatore Perugini, già segretario del sodalizio rossoblù negli anni trenta. Nella stagione 1957-1958 il Cosenza, guidata dal bomber Mario Uxa (capocannoniere del campionato per 5 stagioni consecutive), ottenne la vittoria del girone dell'Interregionale Prima Categoria e conquistò il titolo di Campionecampione d'Italia di categoria, ex aequo col Mantova e lo Spezia. Nella stagione successiva (1958-1959) il Cosenza fu bruciato, sul filo di lana, dal Catanzaro terminando al secondo posto e stessa sorte fu riservata nel campionato 1959-1960 quando dopo un lungo dominio in vetta alla classifica, i rossoblù si arresero nelle ultime partite al Foggia e persero nuovamente la Serie B.
 
[[File:Cosenza1957-58.jpg|miniatura|sinistra|Il Cosenza stagione [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]]]]
[[File:Cosenza1960-61.jpg|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie C 1960-1961|1960-1961]].]]
Dopo la scomparsa del presidente Perugini, Lecce tornò al vertice della società. La squadra, affidata a di Julius Zsengeller, fu potenziata con alcuni giovanissimi, e tenne un passo ammirevole, cui tenne testa solo il Trapani, cedendo in dirittura d'arrivo. Al termine della stagione 1960-1961 il Cosenza fu promosso in Serie B. L'annata in cadetteria fu complicata: un arbitraggio infelice determinò incidenti nella gara contro il {{Calcio Modena|N}}, con conseguente pesante squalifica del campo, che era il vecchio Emilio Morrone. A Zsengeller subentrò [[Paolo Todeschini]] e giunse una [[Serie B 1961-1962|sofferta salvezza]]. Nella stagione successiva ([[Serie B 1962-1963|1962-1963]]), la squadra fu puntellata, ma riuscì a evitare la retrocessione solo perché il {{Calcio Novara|N}} venne penalizzato di 10 punti e retrocesso all'ultimo posto della classifica per illecito sportivo. La retrocessione della [[Serie B 1963-1964|stagione 1963-1964]] segnò la fine di un ciclo e la squadra venne, quasi totalmente rifondata. Dal 1964-1965 il club, intanto divenuto Associazione Sportiva Cosenza, giocò nel nuovo stadio [[Stadio San Vito-Gigi Marulla|San Vito]], inaugurato il 4 ottobre 1964 in occasione di Cosenza-{{Calcio Pescara|N}}, terminata 2-1 con reti di Ciabattari e [[Renato Campanini|Campanini]]. Fallito l'immediato ritorno in Serie B nel 1965, per opera di una {{Calcio Reggina|N}} corsara, che espugnò quell'anno Cosenza in una partita decisiva davanti a 20 000 spettatori rossoblù,<ref name=Bria>{{cita|Bria}}.</ref> e ancora nel 1966, beffata sul traguardo dalla Salernitana, la squadra rossoblù per alcuni decenni non riuscì più a riemergere.
 
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Per la riforma dei campionati, la stagione 1978-1979 vide il Cosenza in [[Serie C2]]. La presidenza fu assunta da Osvaldo Siciliano, che aveva propositi di rilancio, ma il campionato fu vinto dai "cugini" del {{Calcio Rende|N}}.
 
[[File:Cosenza1982Cosenza Calcio 1982-83.jpgwebp|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1982-1983|1982-1983]]]]
Nel campionato 1979-1980, [[Nedo Sonetti]] riportò il Cosenza in [[Serie C1]] lanciando Perrotta e la solida coppia di difensori centrali Rocco-Reggiani. L'anno dopo il club subì la retrocessione sotto la guida di [[Pietro Fontana (calciatore)|Pietro Fontana]], cui fece seguito la promozione firmata da Renzo Aldi, ma la stagione 1981-1982 fu anno di grandi cambiamenti: dopo 37 anni di attività, con tanti successi e qualche delusione, l'A.S. Cosenza fu messa in liquidazione e al suo posto prese vita il Cosenza Calcio 1914 S.p.A. con presidente Vincenzo Morelli. Fu il risultato di un forte connubio tra imprenditori della città e l'amministrazione comunale tramite l'assessore Mario Romano e il sindaco RuggieroRugiero<ref>{{cita web |autore=Davide Franceschiello - [|url=http://www.ilgazzellinodellacalabria.it/l_news.asp?id=5119 |titolo=Calcio: "Cosenza, una storia dai mille volti"] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219055830/http://www.ilgazzellinodellacalabria.it/l_news.asp?id=5119 |data=1928 dicembre 2013ottobre 2011}} ''Ilgazzettinodellacalabria.it'', 28-10-2011.</ref>.
 
Sulla panchina del Cosenza si susseguirono [[Lucio Mujesan|Mujesan]], De Petrillo, [[Gian Piero Ghio|Ghio]] e [[Vincenzo Montefusco|Montefusco]]. In questi anni si affacciò in prima squadra [[Luigi Marulla]], che diverrà il più rappresentativo calciatore della storia del Cosenza, primatista di presenze e reti di tutti i tempi. Vestiroono la maglia rossoblù calciatori dal passato glorioso e giovani promesse, tra cui [[Silvio Longobucco|Longobucco]], [[Damiano Morra|Morra]], [[Costante Tivelli|Tivelli]] e [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Marino]]. L'esonero di [[Francesco Liguori]], durante la stagione 1986-1987, determinò l'arrivo a Cosenza di [[Gianni Di Marzio]], che legò il proprio nome alla storia del club silano.
 
[[File:Cosenza Calcio 1984-85 (Away).jpg|miniatura|sinistra|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]].]]
Dopo aver conseguito il piazzamento utile per la disputa della Coppa Italia Professionisti (1986-1987), Di Marzio fu l'artefice, nel [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], della promozione in Serie B attesa per ben 24 anni, beneficiando di calciatori quali [[Luigi Simoni (1965)|Simoni]], [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Marino]], [[Claudio Lombardo|Lombardo]], [[Renzo Castagnini|Castagnini]], [[Maurizio Giovannelli|Giovannelli]], Galeazzi, [[Donato Bergamini|Bergamini]], [[Luigi De Rosa|De Rosa]], [[Maurizio Lucchetti|Lucchetti]], [[Alberto Urban|Urban]], [[Michele Padovano|Padovano]], oltre a [[Bruno Fantini|Fantini]], [[Angelo Montrone|Montrone]], [[Enrico Maniero|Maniero]], Del Nero, mentre il timone della presidenza era nelle mani dell'avvocato [[Giuseppe Carratelli]].
 
Dopo la risalita in Serie B, Di Marzio abbandonò la panchina rossoblù e fu sostituito da [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]. La squadra ottenne numerose vittorie in trasferta, ma due episodi negativi costarono carissimo: il derby col {{Calcio Catanzaro|N}} al San Vito (0-0) in cui l'arbitro [[Pierluigi Pairetto]] annullò un gol regolare all'ex di turno Vittorio Cozzella a due minuti dal termine,<ref name=DAtri>{{cita|D'Atri}}.</ref> gara a cui seguirono incidenti tra le forze dell'ordine di una parte dei 20 000 tifosi presenti al San Vito<ref name=DAtri/>, e il palo colpito da [[Claudio Lombardo|Lombardo]] nello scontro diretto con l'[[{{Calcio Udinese Calcio|Udinese]]N}} di [[Marco Branca]] e [[Odoacre Chierico]], che costò la promozione in Serie A<ref name=DAtri/>. Tra i protagonisti di quel campionato si ricordano [[Michele Padovano]], [[Maurizio Lucchetti]], [[Luigi De Rosa]] e [[Alberto Urban]]. Alla fine di quella stagione il Cosenza risultò la squadra con il maggior numero di vittorie, diciassette. Concluse al sesto posto in graduatoria con 44 punti, a un punto dal terzo e dietro la {{Calcio Reggina|N}} e la {{Calcio Cremonese|N}}, anch'esse a 44 punti ma con la classifica avulsa favorevole nei confronti dei silani. L'introduzione, avvenuta proprio quell'anno, della discriminante degli scontri diretti al posto della differenza reti impedì pertanto ai rossoblù di disputare gli spareggi per la Serie A<ref name=Carchidi>{{cita|Carchidi}}.</ref>. Il 1989 fu l'anno anche della misteriosa morte dell'ex calciatore del Cosenza [[Donato Bergamini]], a cui oggi è intitolata la curva sud dello stadio San Vito.
[[File:Cosenza Calcio 1987-88.jpg|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], promosso in Serie B]]
 
===Anni novanta e duemila===
[[File:Cosenza1986-87.jpg|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], promosso in Serie B]]
Dopo una tribolata salvezza nel campionato di [[Serie B 1989-1990]], quello successivo [[Serie B 1990-1991|1990-1991]], comincia anche peggio e alla fine si risolverà con una grande bagarre in coda: ben 9 squadre in 2 punti. La squadra silana, guidata inizialmente da Giovanni Di Marzio viena affidata dopo 8 giornate a [[Edoardo Reja]], che ottiene la salvezza dopo lo spareggio di Pescara con la {{Calcio Salernitana|N}}, deciso da un gol di Marulla nel primo [[tempo supplementare]], grazie al sostegno dei 7.000 sostenitori cosentini al seguito.<ref name=Carchidi/><ref>ALMANACCO ILLUSTRATO DEL CALCIO 1992 - 51° VOLUME, Panini Srl</ref>. Nel campionato [[Serie B 1991-1992|1991-1992]], confermata l'ossatura della squadra, il Cosenza alla 35ª giornata raggiunge l'{{Calcio Udinese|N}} che si trova in quarta posizione, quella che garantirebbe la promozione in serie A. Alla penultima giornata si trovano entrambe a 42 punti. I calabresi giocano a Lecce, ma nonostante i tifosi si presentino in Puglia in 15.000<ref name=Carchidi/> la notizia del vantaggio dell'Udinese sul campo di un già promosso Ancona, fa in modo che i rossoblù si sbilancino alla ricerca del gol del vantaggio. All'81' invece arriverà la doccia fredda di Maini. La squadra di casa otterrà la salvezza, l'Udinese verrà promossa in serie A lasciando i silani al quinto posto.
 
[[File:Alberto Zaccheroni.jpg|miniatura|sinistra|verticale|[[Alberto Zaccheroni]] allenò il Cosenza nel campionato di [[Serie B 1994-1995]].]]
===Anni novanta===
Dopo una salvezza tribolata nel campionato [[Serie B 1989-1990|1989-1990]] per opera di Di Marzio, subentrato in corsa a [[Luigi Simoni]], il campionato [[Serie B 1990-1991|1990-1991]] fu quello del vibrante spareggio salvezza del 26 giugno a [[Pescara]] firmato da [[Edoardo Reja]], approdato sulla panchina silana a campionato in corso dopo l'esonero di Gianni Di Marzio. La quarta retrocessa in C1 fu decisa dopo una grande bagarre in coda: ben nove furono le squadre comprese in due punti e addirittura cinque a trentasei punti. Il Cosenza e la rivale storica Salernitana furono costrette allo spareggio, mentre le altre tre squadre si salvarono in virtù della classifica avulsa. La partita tra campani e calabresi venne disputata in un clima rovente in campo e sugli spalti allo stadio Adriatico di Pescara e fu decisa dal gol di Marulla, che spezzò l'equilibrio con un tiro di sinistro al sesto minuto del primo [[tempo supplementare]] suscitando la gioia di circa 7 000 sostenitori al seguito<ref name=Carchidi/><ref>ALMANACCO ILLUSTRATO DEL CALCIO 1992 - 51° VOLUME, Panini Srl</ref>.
 
Dopo lo spareggio di Pescara nel campionato [[Serie B 1991-1992|1991-92]] viene confermata l'ossatura della squadra e arrivano solo tre titolari: il centrocampista Coppola dal {{Calcio Cagliari|N}}, [[Ferdinando Signorelli (calciatore)|Signorelli]] dal {{Calcio Barletta|N}}, il portiere Graziani dalla {{Calcio Juventus|N}} e in un secondo momento, su richiesta del confermato Reja, il portiere [[Giacomo Zunico]], reduce dalla Serie A a {{Calcio Lecce|N}}, l'ex milanista [[Walter Bianchi]] e il libero del {{Calcio Bari|N}} [[Angelo Deruggiero]]<ref name=Carchidi/>. Dopo un grande campionato, il Cosenza arrivò all'ultima giornata (14 giugno 1992) a [[Lecce]] appaiato a 42 punti all'{{Calcio Udinese|N}} al quarto posto in classifica per giocarsi la Serie A. I tifosi del Cosenza diedero vita a un grande esodo: furono oltre 15 000<ref name=Carchidi/> i tifosi rossoblù che con ogni mezzo raggiunsero e colorarono lo [[stadio Via del mare]] del capoluogo [[Salento|salentino]] per spingere la squadra verso una storica promozione, ma l'incontro si risolse in favore dei giallorossi, che ottennero la certezza della salvezza gettando nello sconforto giocatori e sostenitori cosentini: l'Udinese, che vinse nello stesso giorno sul campo della già promossa {{Calcio Ancona|N}}, scavalcò infatt di due punti i rossoblù, che terminarono al quinto posto.
 
[[File:Alberto Zaccheroni.jpg|miniatura|sinistra|verticale|[[Alberto Zaccheroni]] allenò il Cosenza nel campionato di [[Serie B 1994-1995]]]]
Il 1º ottobre 1992 Cosenza sportiva ripiombò nel lutto per la morte del centrocampista [[Massimiliano Catena]], che perse la vita a 23 anni in un incidente stradale<ref name=Carchidi/>, quattro giorni dopo aver realizzato il suo ultimo gol con la maglia del Cosenza. Oggi la curva nord dello [[stadio San Vito]] porta il suo nome.
 
Dopo la partenza di Reja, Biagioni e Compagnodi alcuni protagonisti dell'annata 1991-1992, la guidasquadra tecnicanon passòriuscì a [[Faustoreplicare Silipo]],l'exploit. che chiuse il campionatoNel [[Serie B 1992-1993|1992-931993]] al settimo posto, a soli cinque punti dalla zona promozione, e quello seguente al decimo posto, con protagonista [[Pietro Maiellaro]]<ref name=Carchidi/><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/settembre/13/Maiellaro_tremare_Fiorentina_Luppi_rimedia_co_0_9309139961.shtml Maiellaro fa tremare la Fiorentina, Luppi rimedia] archiviostorico.corriere.it</ref>. Quel campionato segnò l'esordio con 11 presenze eesordì il primo gol in rossoblù (in Cosenza- Brescia 2-0) del centrocampista cosentino [[Stefano Fiore|Fiore]], prodotto del vivaio rossoblù, che spiccò il volo verso i vertici del calcio italiano e della [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]]<ref, name=Carchidi/>.mentre Nelnel [[Serie B 1994-1995|1994-1995]] il Cosenza di [[Alberto Zaccheroni]], nonostante la penalizzazione di nove punti in classifica, riuscì a salvarsi con largo anticipo, arrivando a toccare le soglie della promozione in Serie A a fine marzo<ref>[{{Cita web|url=http://www.puntosport.net/calcio/gli-allenatori-di-serie-a/23684/alberto-zaccheroni-allenatore-della-juventus.php |titolo=Alberto Zaccheroni, allenatore della Juventus] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120414050600/http://www.puntosport.net/calcio/gli-allenatori-di-serie-a/23684/alberto-zaccheroni-allenatore-della-juventus.php |data=14 aprile 2012 }} Puntosport.net</ref><ref>[{{cita web |url=http://www.italia-news.it/sport-c5/calcio-c44/serie-a-c45/juventus-c339/juventus--zaccheroni-come-calaf--vincero-31133.html |titolo=JUVENTUS: Zaccheroni come Calaf: "Vincerò!"] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219001158/http://www.italia-news.it/sport-c5/calcio-c44/serie-a-c45/juventus-c339/juventus--zaccheroni-come-calaf--vincero-31133.html |data=19 dicembre 2013 }}</ref> sospinto dalla vena realizzativa di [[Marco Negri (calciatore)|Marco Negri]], autore di ben 19 reti.<ref name=Carchidi/> Nel campionato di [[Serie B 1995-1996|1995-1996]] approdò sulla panchina silana l'allenatore [[Bortolo Mutti]], che disputò una buona stagione senza patemi, conducendo i suoi all'undicesimo posto finale, con un organico che aveva in [[Cristiano Lucarelli]] e [[Tomaso Tatti]] le sue punte di diamante. Più complicata fu laLa stagione [[Serie B 1996-1997|1996-1997]]:, ilsegnata Cosenzada didue [[Gianniavvicendamenti Dein Biasi]]panchina, esoneratosi dopo 15 giornatechiuse con la squadra fuori dalla zona retrocessione perdei far spazio a [[Franco Scoglio]], a sua volta esonerato dopo altre 12 giornate (con la squadra all'ultimo posto) e sostituito con il rientrante De Biasi. La squadra retrocessecalabresi in [[Serie C1]], avvenuta negli ultimi minuti di gioco dell'ultima giornata di campionato. Alla fine della stagione lasciarono il Cosenza due bandiere rossoblùdel club: [[Luigi Marulla]] e [[Luigi De Rosa]].
 
[[File:Aniello Parisi 2.jpg|miniatura|upright=0.7|[[Aniello Parisi]] con la maglia del Cosenza ha vinto tre campionati: [[Serie C1 1997-1998]], [[Serie D 2007-2008]] e [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009]]]]
La retrocessione fu prontamente riscattata dall'immediata promozione nella stagione successiva ([[Serie C1 1997-1998|1997-1998]]) sotto la guida di [[Giuliano Sonzogni]], dopo una lunga cavalcata che vide il Cosenza sempre in testa al campionato dalla prima giornata. Seguì una salvezza sofferta, giunta all'ultima giornata del campionato cadetto [[Serie B 1998-1999|1998-1999]]<ref name=Carchidi/>, malgrado un inizio di Serie B di tutt'altro tenore e le ottime prestazioni in [[Coppa Italia 1998-1999|Coppa Italia]], dove i silani uscirono ai sedicesimi di finale con i futuri vice-campioni d'Italia della {{Calcio Lazio|N}}. Durante il campionato all'esonerato Sonzogni successe [[Walter De Vecchi]], ma Sonzogni fu richiamato e riuscì a salvare i suoi nel finale del torneo.
 
===Gli anni duemila===
[[File:Giuseppe Sannino.jpg|miniatura|upright=0.7|sinistra|[[Giuseppe Sannino]] allenò il Cosenza FC nel campionato di [[Serie D 2004-2005]]]]
Il Cosenza disputadisputò poi altri quattro campionati di serieSerie B, conoccupando alterneil fortuneprimo in cui si sono avvicendati con la casacca rossoblù numerosi allenatori e calciatori importantiposto per lanove categoria.settimane Bortolo Mutti ritorna a guidare i Lupi nelle stagioni [[Serie B 1999-2000|1999-2000]]e (salvezza) emezzo nel [[Serie B 2000-2001|2000-2001]] anno del Cosenza primo in classifica, per novepoi settimanevedere e mezzo, lanciato versosfumare la Serie A, sfumatapromozione nella parte finaleconclusiva del girone di ritorno, nelloa scontrovantaggio diretto di [[Verona]] contro il [[Associazionedel {{Calcio ChievoVeronaChievo|Chievo]]N}} di [[Luigi Delneri|Delneri]], con i lupi che a 12 minuti dal termine vincevano 1-0 (gol di Adriano Fiore), ma poi subirono la rimonta e il sorpasso dei veneti che conquistarono la Serie A. In questi anni vestirono la maglia del Cosenza calciatori quali [[Gianluigi Lentini|Lentini]], [[Pietro Strada|Strada]], [[Riccardo Zampagna|Zampagna]], [[Luca Altomare|Altomare]], [[Marco Giandebiaggi|Giandebiaggi]], [[Gianluca Savoldi|Savoldi]], [[Cristian Silvestri|Silvestri]], [[Rubén Maldonado|Maldonado]]. Nel [[Serie B 2002-2003|2002-2003]] il calcio cosentino visse una ''annus horribilis'', con la cancellazione del club, alla fine della stagione, da tutti i campionati professionistici dopo quasi novant'anni di storia.
 
A seguito della radiazione del club dal panorama calcistico italiano, l'allora [[sindaco]] di [[Cosenza]] [[Eva Catizone]] diede vita a un progetto di rinascita del calcio rossoblù, assieme all'assessore allo sport Vincenzo Gallo. Tutta la città si strinse attorno all'iniziativa e così il 5 agosto 2003 venne fondato il ''Cosenza Football Club S.r.l.'', successivamente ammesso in [[Serie D]] a seguito dell'acquisizione del titolo del {{Calcio Castrovillari|N}}. Presieduta dallo stesso sindaco, la squadra, guidata in campo da
[[File:Luca Altomare 2.jpg|miniatura|upright=0.7|[[Luca Altomare]] ha indossato la maglia del Cosenza in [[Serie B]] e in [[Serie D]]]]
[[Gigi Lentini]], dopo tre cambi di allenatore ottenne la settima piazza sotto la guida tecnica di [[Luigi Marulla]]. Intanto, nell'estate del 2004, il ''Cosenza Calcio 1914 S.p.A.'' fu riammesso in [[Serie D]] dopo una sequela di ricorsi alla giustizia ordinaria. Per la prima volta, quindi, la città di [[Cosenza]] avrebbe avuto due squadre cittadine nello stesso campionato, situazione che divise la tifoseria creando malumori e dissidi tra le due società. Inoltre il ''Cosenza F.C.'' e il ''Cosenza Calcio 1914'' disputarono entrambe un campionato anonimo, chiudendo rispettivamente in ottava e nona posizione. Passarono per il San Vito numerosi giocatori e molti allenatori, [[Giuseppe Sannino]], [[Giacomo Modica]] e infine Antonio Aloi per il ''Cosenza F.C.'' e le bandiere [[Luigi De Rosa]] e [[Luigi Marulla]] per il ''Cosenza Calcio 1914''. Il punto più basso della storia del calcio cosentino si ebbe durante l'inedito [[Derby (sport)|derby]], in cui la tifoseria tornò compatta allo Stadio per contestare lo svolgimento di un'umiliante stracittadina, interrompendo la partita con un'invasione. Tuttavia, tale imbarazzante situazione di "convivenza" durò appena un anno.
A seguire un pirotecnico 4-4 al San Vito contro la Sampdoria. In questi due anni comunque positivi arrivarono a Cosenza giocatori come [[Gianluigi Lentini|Lentini]], [[Pietro Strada|Strada]], [[Riccardo Zampagna|Zampagna]], [[Luca Altomare|Altomare]], [[Marco Giandebiaggi|Giandebiaggi]], [[Gianluca Savoldi|Savoldi]], [[Cristian Silvestri|Silvestri]], [[Ruben Maldonado|Maldonado]] e altri ancora. Gli ultimi due anni di cadetteria dei Lupi vedono alternarsi sulla panchina [[Luigi De Rosa|Gigi De Rosa]], ex calciatore rossoblù anni ottanta e novanta, [[Emiliano Mondonico]], Sala e [[Sandro Salvioni|Salvioni]]. La stagione [[Serie B 2001-2002|2001-2002]], caratterizzata anche dai derby con la Reggina e il Crotone, si conclude con una salvezza conquistata a Empoli nell'ultima giornata di campionato; segue l'anno nero del calcio cosentino ([[Serie B 2002-2003|2003]]) con la cancellazione a fine torneo da tutti i campionati professionistici dopo quasi 90 anni di storia.
 
Il ''Cosenza Calcio 1914'', infatti, fallì definitivamente nel 2005 e il ''Cosenza F.C.'', assurto al ruolo di prima e unica squadra cittadina, cambiò denominazione in ''Associazione Sportiva Cosenza Calcio''. Mancata la promozione ai play-off nel 2005-2006 e nel 2006-2007, al culmine di una crisi finanziaria molto profonda, nel luglio 2007 il club annunciò di rinunciare all'iscrizione. Pertanto anche l'A.S. Cosenza Calcio si avviò al fallimento e sparì dal panorama calcistico nazionale.
A seguito della radiazione del club dal panorama calcistico italiano, l'allora [[Sindaco]] di [[Cosenza]] [[Eva Catizone]], diede vita a un progetto di rinascita del calcio rossoblù, assieme all'Assessore allo sport Vincenzo Gallo. Tutta la città si strinse attorno all'iniziativa e, così, il 5 agosto 2003 venne fondato il ''Cosenza Football Club S.r.l.'', successivamente ammesso in [[Serie D]] a seguito dell'acquisizione del titolo del {{Calcio Castrovillari|N}}.
 
[[File:Fortitudo Cosenza promozione.jpg|miniatura|upright=0.9|I calciatori in festa per la vittoria del campionato di [[Serie D 2007-2008]]]]
La nuova società si presenta come erede dello storico Cosenza Calcio 1914, resistono le maglie rossoblù, sul nuovo logo societario trovano posto il glorioso Lupo della Sila e i sette colli di Cosenza (stilizzati). Presidente, nel ruolo di traghettatore, è lo stesso Sindaco Eva Catizone affiancata dai vicepresidenti Francesco Sesso e Maria Carusi, consiglieri Dino Grazioso e Massimo Valentini. Il primo Sindaco donna nella storia della città si lancia in un'avventura insidiosa nell'attesa che imprenditori della città rilevino la società. Benché già dalla prima partita di campionato (Cosenza-Rossanese), giocata nello storico stadio San Vito, furono ben dodicimila gli spettatori che affollarono le gradinate, e nonostante fosse stato assemblato un buon gruppo di giocatori, tra i quali spiccava la figura di [[Gigi Lentini]], fu un anno difficile con [[Gregorio Mauro]] in panchina sostituito da [[Mario Russo]], dai fratelli Sanderra e infine con la bandiera rossoblù Luigi Marulla. La squadra terminò il campionato in settima posizione.
Nella stagione 2007-2008 la società [[Rende Calcio|Rende F.C.]] cambiò la propria denominazione sociale in Fortitudo Cosenza s.r.l. e si iscrisse al campionato di Serie D.
[[File:Tifosi Cosenza Calcio.jpg|miniatura|La curva del Cosenza Calcio 1914 in una gara della stagione 2008-2009.]]
 
Con un organico composto da alcune vecchie glorie del Cosenza Calcio 1914 e da un gruppo di cosiddetti "under", nel 2007-2008 la Fortitudo Cosenza, allenata da [[Domenico Toscano]], disputò un'ottima annata e ottenne la promozione alla penultima giornata nello scontro diretto contro il [[Bacoli Sibilla]], di fronte a 18 000 spettatori. Il 30 maggio 2008 la Fortitudo Cosenza {{Senza fonte|acquistò il marchio del vecchio Cosenza Calcio 1914}} e assunse, conseguentemente, la medesima denominazione. Il Cosenza Calcio 1914 vinse poi il [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009#Girone C|girone C]] del campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009]], conseguendo la seconda promozione consecutiva.
Intanto, Nell'estate del 2004, il ''Cosenza Calcio 1914 S.p.A.'' fu riammesso in [[Serie D]] dopo una sequela di ricorsi alla giustizia ordinaria. Per la prima volta, quindi, la città di [[Cosenza]] avrebbe avuto due squadre cittadine nello stesso campionato, situazione che divise la tifoseria creando malumori e dissidi tra le due società. Inoltre il ''Cosenza F.C.'' e il ''Cosenza Calcio 1914'' disputarono entrambe un campionato anonimo, chiudendo rispettivamente in ottava e nona posizione. Passarono per il San Vito numerosi giocatori e molti allenatori, [[Giuseppe Sannino]], [[Giacomo Modica]] e infine Antonio Aloi per il ''Cosenza F.C.'' e le bandiere [[Luigi De Rosa]] e Marulla per il ''Cosenza Calcio 1914''. Il punto più basso della storia del calcio cosentino si ebbe durante l'inedito [[Derby (sport)|derby]], in cui la tifoseria tornò compatta allo Stadio per contestare lo svolgimento di un'umiliante stracittadina, interrompendo la partita con un'invasione. Tuttavia, tale imbarazzante situazione di "convivenza" durò appena un anno.
 
===Anni duemiladieci e duemilaventi===
Il ''Cosenza Calcio 1914'', infatti, fallì definitivamente nel 2005 e il ''Cosenza F.C.'', assurto al ruolo di prima e unica squadra cittadina, cambiò denominazione in ''Associazione Sportiva Cosenza Calcio''. Tuttavia il club mancò la promozione ai play-off per mano della {{Calcio Vibonese|N}} nel 2005-2006, con in panchina [[Giacomo Zunico]] che aveva sostituito precedentemente Luigi Marulla, e del {{Calcio Siracusa|N}} nel 2006-2007, con in panchina Pino Rigoli subentrato allo stesso Giacomo Zunico. Quest'ultima stagione fu una vera e propria agonia, segnata da problemi economici che asfissiarono la società, la quale nel luglio del 2007 annunciò di rinunciare all'iscrizione. Pertanto, anche l'A.S. Cosenza Calcio si avviò al fallimento e sparì dal panorama calcistico nazionale.
Rinforzata dagli innesti di [[Stefano Fiore]] e dell'esperto attaccante [[Raffaele Biancolino]], nel 2009-2010 la squadra deluse le attese. L'anno dopo, a seguito di quattro cambi tecnici e una stagione segnata da una penalizzazione di 6 punti per inadempienze economiche, retrocesse in [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]]. La società, a causa dei gravi problemi economici, non venne iscritta al campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]] e si avviò verso il fallimento, dichiarato il 11 settembre 2013 con la radiazione dalla [[FIGC]] per fallimento<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC|accesso=1º novembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102233510/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf# |urlmorto=sì}}</ref>.
 
[[File:Fortitudo Cosenza promozione.jpg|miniatura|upright=0.9|I calciatori in festa per la vittoria del campionato di [[Serie D 2007-2008]]]]
Nella stagione 2007-2008 la società [[Rende Calcio|Rende F.C.]] cambiò la propria denominazione sociale in Fortitudo Cosenza s.r.l. e si iscrisse al campionato di serie D.
[[File:Tifosi Cosenza Calcio.jpg|miniatura|La curva del Cosenza Calcio 1914 in una gara della stagione 2008-2009]]
 
Con un organico composto da alcune vecchie glorie del Cosenza Calcio 1914, [[Aniello Parisi]] e [[Luca Altomare]], dal bomber [[Vincenzo Cosa]], dall'esperto attaccante [[Alessandro Ambrosi]], dal portiere [[Stefano Ambrosi]] e da un gruppo di cosiddetti “under” come [[Alessandro Bernardi]], [[Domenico Danti]] e [[Francesco De Rose]], la stagione fu trionfale. In testa alla classifica per gran parte del campionato, la Fortitudo Cosenza ottenne ampio spazio sui media nazionali che misero in risalto le gesta della squadra guidata da [[Domenico Toscano|Mimmo Toscano]], tecnico esordiente, e i risultati maturati sul campo.Ottenne la matematica promozione nello scontro diretto, alla penultima giornata, contro il [[Bacoli Sibilla]], di fronte a 18.000 spettatori. Il 30 maggio 2008 la Fortitudo Cosenza {{Senza fonte|acquistò il marchio del vecchio Cosenza Calcio 1914}} e assunse, conseguentemente, la medesima denominazione.
 
[[File:Cosenza Calcio 1914.jpg|miniatura|upright=0.9|sinistra|Una formazione del Cosenza stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009]]]]
Nell'estate del 2011 fu costituita una nuova società, la Nuova Cosenza Calcio S.r.l., presieduta da [[Eugenio Guarascio]]. La società si presentò al pubblico con un nuovo logo, un autentico segno di rottura rispetto alla travagliata storia recente del Cosenza Calcio<ref>{{Cita web|url=http://www.cosenzacalcio.eu/sito/2011/08/la-rinascita-del-cosenza-il-nuovo-logo-2/ |titolo=La rinascita del Cosenza: il nuovo logo: CosenzaCalcio.eu|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131031232231/http://www.cosenzacalcio.eu/sito/2011/08/la-rinascita-del-cosenza-il-nuovo-logo-2/}}</ref>.
La stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009#Girone C|2008-2009]] vide un'altra cavalcata vincente. Potenziata la squadra con elementi del calibro di [[Enrico Polani]], [[Raffaele Battisti]] e [[Francesco Mortelliti]], il Cosenza Calcio 1914 vinse il [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009#Girone C|girone C]] della [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|Lega Pro Seconda Divisione]], sbaragliando la concorrenza di {{Calcio Gela|N}} e {{Calcio Catanzaro|N}}. La aritmetica promozione fu conquistata nella partita contro il [[Calcio Melfi]] terminata sul punteggio di 1-1, con rete di [[Enrico Polani]], davanti a circa 16.000 spettatori.
Questa fu la seconda promozione consecutiva, un record per la città di [[Cosenza]].
 
Iscritta al campionato di [[Serie D]] per la stagione 2011-2012, la Nuova Cosenza Calcio si piazzò seconda nel [[Serie D 2011-2012#Girone I|girone I]], qualificandosi per la fase [[Serie D 2011-2012#Play-off|play-off]], che vinse, ma il successo non valse il ripescaggio in [[Lega Pro Seconda Divisione]] a causa del blocco dei ripescaggi. Nel 2012-2013 la squadra ottenne nuovamente il secondo posto nel [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)#Girone I|girone I]] della [[Serie D]], qualificandosi per la fase [[Serie D 2012-2013#Play-off|play-off]], dove si arrese agli ottavi di finale.
Nel campionato di [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]], [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|stagione 2009-2010]], la rosa Cosenza Calcio 1914 fu rafforzata con gli acquisti dell'azzurro [[Stefano Fiore]] e dell'esperto attaccante [[Raffaele Biancolino]]. La stagione si rivelò, però, altalenante: l'allenatore [[Domenico Toscano]] venne esonerato a sei giornate dal termine del campionato. Al suo posto fu chiamato [[Ezio Glerean]] che non riuscì nell'obiettivo di portare la squadra nella zona playoff posizionandosi solo al dodicesimo posto in classifica.
 
La stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-2011]] ([[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|Lega Pro Prima Divisione]]) a causa di grossi problemi societari, che portarono una penalizzazione di 6 punti in classifica per inadempienze economiche, fu un'agonia.
Vennero cambiati ben quattro tecnici ([[Domenico Toscano]], [[Paolo Stringara]], [[Mario Somma]] e [[Luigi De Rosa]]) ma la squadra non riuscì a evitare i play-out che perse contro il {{Calcio Viareggio|N}}, retrocedendo in [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]].
 
La società, a causa dei gravi problemi economici, non venne iscritta al campionato di [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]] e si avviò verso il fallimento, dichiarato in data 11 settembre 2013 con la radiazione dalla [[FIGC]] per fallimento<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf|titolo=FIGC|accesso=1º novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102233510/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/77.$plit/C_2_ContenutoGenerico_37492_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf#|dataarchivio=2 novembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
 
===Gli anni duemiladieci===
Nell'estate del 2011 fu costituita una nuova società: la Nuova Cosenza Calcio S.r.l., presieduta da [[Eugenio Guarascio]].
La società si presentò al pubblico con un nuovo logo, un autentico segno di rottura rispetto alla travagliata storia recente del Cosenza Calcio<ref>[http://www.cosenzacalcio.eu/sito/2011/08/la-rinascita-del-cosenza-il-nuovo-logo-2/ La rinascita del Cosenza: il nuovo logo : CosenzaCalcio.eu<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131031232231/http://www.cosenzacalcio.eu/sito/2011/08/la-rinascita-del-cosenza-il-nuovo-logo-2/|data=31 ottobre 2013}}</ref>.
 
Iscritta al campionato di [[Serie D]] per la stagione 2011-2012 la Nuova Cosenza Calcio affidata all'allenatore [[Vincenzo Patania]] (sostituito nel corso del campionato da [[Tommaso Napoli]]) si piazzò seconda nel [[Serie D 2011-2012#Girone I|girone I]], qualificandosi per la fase [[Serie D 2011-2012#Play-off|play-off]]. Il 10 giugno 2012 vinse la finale nazionale dei play-off di Serie D contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Calcio San Donà|SanDonà Jesolo]] sul campo neutro di [[Arezzo]] (risultato finale 3-2). Tuttavia non fu ripescato in [[Lega Pro Seconda Divisione]] a causa del blocco dei ripescaggi.
 
[[File:Cosenza-centenario.jpg|miniatura|La curva sud in occasione del centenario della squadra il 23 febbraio 2014]]
Nella stagione 2012-2013 la Nuova Cosenza Calcio, con alla guida [[Gianluca Gagliardi]], tecnico esordiente, ottenne nuovamente il secondo posto nel [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)#Girone I|girone I]] della [[Serie D]], qualificandosi per la fase [[Serie D 2012-2013#Play-off|play-off]]. Vinse i [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)#Girone I|play-off intergirone]] battendo allo [[stadio San Vito]] prima la [[Unione Sportiva Vibonese Calcio|Vibonese]] (1-0) e poi la [[Gelbison Cilento|Gelbison]] (3-0). Agli ottavi di finale della fase nazionale dei play-off la Nuova Cosenza Calcio si arrese alla [[Casertana Football Club|Casertana]] ai [[tiri di rigore]] (2-5&nbsp;– tempi regolamentari 1-1).
 
Il 5 agosto 2013, grazie al buon piazzamento nella graduatoria dei ripescaggi in quanto vincitrice dei [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)#Girone I|play-off del girone I]], il Cosenza ritornò nel campionato professionistico di [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], dopo due stagioni.
 
La stagione 2013-2014 nel girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione]] iniziò con la presentazione del nuovo logo societario, perin festeggiareomaggio l'anno delal centenario neldella gironeprima Bpartita della [[SS Fortitudo. Nonostante un calo nelle ultime quattro giornate del campionato 2013-2014, il Cosenza ebbe accesso alla Lega Pro SecondaUnica; Divisionenel 2014-2015 il Cosenza di [[Giorgio Roselli]]. Dopoottenne unla campionatosalvezza chee videsi ilaggiudicò clubper alternarsila conprima volta [[Coppa Italia Lega Pro]], superando il {{Calcio TeramoComo|N}} insia testanella allafinale classificadi eandata raggiungere(1-4) persia primoin ilquella traguardodi dell'ammissioneritorno nella(1-0) Legaal ProSan unicaVito, nelledavanti ultimea quattrocirca giornate10 di000 campionatospettatori collezionòin benfesta. treLa sconfittevittoria dirappresenta fila,un vedendoprimato sfumaresia laper primail posizioneclub asia favorein delambito {{Calcioregionale, Messina|N}}in equanto attestandosiè alil quartoprimo posto,trofeo ultimanazionale posizionea utilecomparire pernella parteciparebacheca alladi successivaun Coppaclub Italiacalabrese.
 
Dopo aver disputato un ottimo campionato e aver visto svanire l'ingresso nei play-off nella stagione 2015-2016 a causa di una flessione nel finale di campionato, nella stagione 2016-2017 il Cosenza ebbe accesso ai play-off, dove uscì ai quarti di finale. Nel 2017-2018, sotto la guida del subentrato [[Piero Braglia]], il club cosentino, per altro spintosi sino alle semifinali della [[Coppa Italia Serie C 2017-2018|Coppa Italia Serie C]], ottenne la quinta piazza in campionato, poi eliminò tutte le avversarie nei play-off fino a giungere a disputare la finale per la promozione in [[Serie B]]. Contro il {{Calcio Siena|N}}, allo [[stadio Adriatico]] di [[Pescara]], spinto da 11 000 tifosi cosentini, il club rossoblù prevalse con il risultato di 3-1, ritornando così nella serie cadetta dopo quindici anni.<ref name="repubblica.it">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/legapro/2018/06/16/news/cosenza-siena_3-1_calabresi_di_nuovo_in_b_dopo_15_anni-199212332/|titolo=Serie C, finale playoff: è festa Cosenza, ritorna in serie B dopo quindici anni|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 giugno 2018|accesso=17 giugno 2018}}</ref>
Nella stagione 2014-2015, dopo un avvio sottotono, culminato con l'esonero del tecnico [[Roberto Cappellacci]], la formazione silana ritrovò continuità e risultati col nuovo mister [[Giorgio Roselli]]. Il Cosenza recuperò posizioni e raggiunse la salvezza con quattro giornate d'anticipo rispetto alla fine del campionato. Il 22 aprile 2015 si aggiudicò la prima [[Coppa Italia Lega Pro]] della sua storia, superando il {{Calcio Como|N}} sia nella finale di andata (1-4) sia in quella di ritorno (1-0) al San Vito, davanti a circa diecimila spettatori in festa. La vittoria rappresenta un primato sia per il club sia per la [[Calabria]], in quanto primo trofeo nazionale a comparire nella bacheca di un club calabrese.
 
Nella stagione 2018-2019, malgrado un inizio complicato, il sodalizio cosentino conseguì la salvezza con il decimo posto, arrivando a sfiorare persino l'ingresso nei play-off per la promozione in [[Serie A]], che alla fine del campionato distarono appena quattro punti. Rivoluzionata pesantemente nella stagione seguente, la squadra faticò nella successiva annata di serie cadetta, ma riuscì a conservare la categoria con ben cinque vittorie nelle ultime cinque partite del campionato, sotto la guida del cosentino [[Roberto Occhiuzzi]]. Secondo uno studio della [[BBC]], il Cosenza di Occhiuzzi risultò la migliore squadra d'Europa per media punti (2,2 a partita) nel post [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|lockdown]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttob.com/cosenza/la-bbc-incorona-il-cosenza-miglior-squadra-d-europa-post-lockdown-125860|titolo=La BBC incorona il Cosenza: miglior squadra d\'Europa post-lockdown|accesso=5 agosto 2020}}</ref>
Nella stagione 2015-2016 il Cosenza disputò un ottimo campionato, veleggiando sempre nelle prime posizioni della classifica. I play-off, però, sfumarono nelle ultime giornate: la squadra chiuse al quinto posto, con 60 punti, ad appena tre lunghezze dalla zona spareggi per la Serie B.
 
La tribolata stagione 2020-2021, ancora a porte chiuse per la pandemia di COVID-19, si chiuse con la retrocessione sul campo all'ultima giornata, dopo la sconfitta in casa del {{Calcio Pordenone|N}}, ma il club venne riammesso in Serie B dalla FIGC in seguito all'esclusione dalla serie cadetta del {{Calcio Chievo|N}}. Nel 2021-2022 la sofferta salvezza venne ottenuta ai play-out a spese del {{Calcio Vicenza|N}} e l'anno dopo, nella stagione 2022-2023, sempre ai play-out a spese del {{Calcio Brescia|N}}.
Nella stagione 2016-2017 il Cosenza disputò un campionato di alti e bassi. Iniziato con una vittoria per 0-3 allo [[Stadio Nicola Ceravolo]] contro il {{Calcio Catanzaro|N}}, il cammino proseguì con diversi pareggi e sconfitte consecutive, che portarono all'esonero del tecnico Roselli alla fine di dicembre 2016. Sulla panchina del Cosenza fu promosso l'allenatore in seconda, Stefano De Angelis. La stagione continuò in modo altalenante e si concluse con la qualificazione della squadra silana ai play-off per la promozione in Serie B. Qui, dopo aver superato {{Calcio Paganese|N}} e {{Calcio Matera|N}}, il Cosenza si arrese nel doppio confronto contro il {{Calcio Pordenone|N}}, ai quarti di finale. Decisivo fu il gol subito al 97º minuto di gioco della gara di andata in terra [[Friuli-Venezia Giulia|friulana]], chiusa sull'1-0, punteggio che non fu poi ribaltato al San Vito-Marulla di Cosenza. Davanti a circa 12.000 spettatori, infatti, i rossoblù non andaronoo oltre lo 0-0, uscendo di scena.
 
Nella stagione 2023-2024 la società rinforza la squadra, riportando a Cosenza l’attaccante [[Gennaro Tutino]], che chiuderà al secondo posto la classifica marcatori della Serie B con 20 reti realizzate, record assoluto per un calciatore del Cosenza nel campionato cadetto.
Nella stagione seguente la squadra è affidata a [[Gaetano Fontana]], che inizia il campionato di Serie C con soli due punti ottenuti in cinque giornate. Gli subentra, alla fine di settembre 2017, [[Piero Braglia]]. Sotto la gestione del tecnico toscano la squadra silana scala via via varie posizioni in classifica, sino a chiudere al quinto posto, valido per l'accesso ai play-off, ed è autrice di un ottimo percorso in [[Coppa Italia Serie C 2017-2018|Coppa Italia Serie C]], dove si ferma in semifinale. Ai play-off il Cosenza supera dapprima {{Calcio Sicula Leonzio|N}} e {{Calcio Casertana|N}}, poi compagini che nei rispettivi gironi si erano piazzate meglio del Cosenza: {{Calcio Trapani|N}}, {{Calcio Sambenedettese|N}} (11 000 spettatori nella partita di andata in casa) ai quarti di finale e {{Calcio Sudtirol|N}} in semifinale (20.000 spettatori nella partita di ritorno in casa). Approda così alla finale per la promozione in Serie B. Allo [[Stadio Adriatico]] di [[Pescara]], spinto da 11 000 tifosi cosentini giunti in [[Abruzzo]], la squadra silana sconfigge per 3-1 il {{Calcio Siena|N}}, ritornando così nella serie cadetta dopo 15 anni.
Dopo un buon inizio con [[Fabio Caserta]], tuttavia la squadra si smarrisce e finisce a ridosso della zona play-out. Il cambio in panchina con il ritorno di [[William Viali]] porta buoni risultati e il Cosenza si salva con due giornate di anticipo concludendo la stagione al nono posto, a quattro punti di distanza dalla zona play-off. Nella stagione seguente, complice anche una penalizzazione di quattro punti, si classifica all'ultimo posto che sancisce la retrocessione in Serie C, salutando la cadetteria dopo sette campionati consecutivi.
Si tratta di un’impresa storica: ben 9 infatti le partite disputate in questi play off tra l'11 maggio, data di esordio contro la Sicula Leonzio, e il 16 giugno, giorno della finale contro il Siena a Pescara.
Il Cosenza concluderà i play-off con 7 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta.<ref name="repubblica.it">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/legapro/2018/06/16/news/cosenza-siena_3-1_calabresi_di_nuovo_in_b_dopo_15_anni-199212332/|titolo=Serie C, finale playoff: è festa Cosenza, ritorna in serie B dopo quindici anni|pubblicazione=Repubblica.it|data=16 giugno 2018|accesso=17 giugno 2018}}</ref>
 
Nella stagione 2018-2019, quella del ritorno in Serie B dopo tanti anni di assenza, il Cosenza ottiene appena 8 punti dopo le prime 12 giornate, ma, rinforzata significativamente nel mercato di gennaio, è autrice di un'ottima seconda parte di stagione, arrivando a sfiorare persino i play-off per la promozione in A, che a fine campionato disteranno appena 4 punti. Il Cosenza chiude quindi al decimo posto da neopromossa.
 
Nella stagione successiva la squadra viene rivoluzionata e ne risente negativamente con sole 4 vittorie nel girone d'andata. Il tecnico [[Piero Braglia|Braglia]] viene esonerato e al suo posto arriva [[Giuseppe Pillon|PIllon]] ma dopo 3 sconfitte in 5 giornate il tecnico si dimette a marzo, durante la sospensione dei campionati dovuta alla pandemia di COVID-19, e al suo posto viene scelto il vice allenatore [[Roberto Occhiuzzi]]. Mister Occhiuzzi, dopo la ripresa dei campionati avvenuta nel mese di giugno, grazie a una serie di risultati importanti, 2 sconfitte, 1 pareggio e 7 vittorie, di cui le ultime 5 consecutive nelle ultime 5 giornate di campionato, riesce a salvare il [[Cosenza Calcio 2019-2020|Cosenza]], compiendo una straordinaria impresa.
A 10 partite dalla fine del campionato, infatti, la squadra era a -8 punti dalla zona play out e sembrava avviata verso un’inevitabile retrocessione. Peraltro, secondo uno studio della [[BBC]], il Cosenza targato Occhiuzzi risulta essere la miglior squadra d’Europa per media punti (2,2 a partita) nel post [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|lockdown]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttob.com/cosenza/la-bbc-incorona-il-cosenza-miglior-squadra-d-europa-post-lockdown-125860|titolo=La BBC incorona il Cosenza: miglior squadra d\'Europa post-lockdown|sito=www.tuttob.com|accesso=5 agosto 2020}}</ref>
 
===Gli anni duemilaventi===
Il nuovo decennio si apre nel peggiore dei modi per il Cosenza del presidente Eugenio Guarascio. Infatti nella stagione 2020-2021, ancora a porte chiuse per la pandemia di Covid-19, la squadra retrocede in Serie C, dopo tre anni di militanza consecutiva in Serie B.
 
Il Cosenza, affidato ancora una volta al tecnico Occhiuzzi, disputa un'annata fortemente negativa, collezionando appena 3 vittorie casalinghe allo stadio San Vito-Marulla e retrocedendo in terza serie all'ultima giornata, dopo la sconfitta di Pordenone per 2-0, ed una serie negative di 6 sconfitte nelle ultime 7 partite.
 
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
!colspan="2" align=center style="border:2px3px solid #B02040C62929; background:#102060"; | <span style="color:white"> | Cronistoria del Cosenza Calcio</span>
|- style="font-size:93%"
|valign="top"|
|width="100%"|
{{Colonnediv col}}
*18 novembre 19121926 - Fondazione delladel '''Cosenza Foot-Ball Club''' da una scissione in seno alla ''Società Sportiva Fortitudo'''.
*1926-1928 - Attività in ambito locale.
*23 febbraio 1914 - Prima partita documentata della storia cosentina.<ref group=A>Il match fu disputato contro una rappresentativa catanzarese sul terreno di Piazza delle Armi, e finì con il risultato di 1-1.</ref>
*1928, 6 febbraio - Dissoluzione del Cosenza FBC in favore del ''Dopolavoro Sportivo Cosenza'' (poi ''Associazione Sportiva Fascista Cosenza'').
*1915-1919 - Sospensione delle attività per [[Prima Guerra Mondiale|cause belliche]].
*1929 - Ricostituzione del '''Cosenza Sport Club'''.
*1919-1927 - Attività in ambito locale.<ref group=A>Nel novembre 1926 venne fondato il Cosenza Foot-Ball Club, che nel 1928 assunse la denominazione di Dopolavoro FF.SS. Cosenza (o Dopolavoro Sportivo Cosenza).<br />Nel 1929 la società fu denominata dapprima Associazione Sportiva Fascista Cosenza e poi Cosenza Sport Club e venne ammessa al campionato di [[Seconda Divisione]].</ref>
*[[Cosenza Sport Club 1928-1929|1928-1929]] - 2º nel girone calabrese della [[Terza Divisione 1928-1929|Terza Divisione Sud]] (l'ASF Cosenza si classifica al 1º posto).
*[[Terza Divisione 1927-1928|1927-1928]] - 1º nel girone calabro-lucano della Terza Divisione Sud. Non venne disputato la ripetizione dello spareggio per il salto di categoria, rendendo vano il primo posto in classifica.<ref group=A>Il Cosenza conquistò il primo posto a ex aequo con la [[Associazione Calcistica Locri 1909|Fortitudo Locrese]]. Lo spareggio per il primo posto in classifica venne disputato a Catanzaro e terminò a reti inviolate dopo i supplementari. Le due società successivamente non trovarono l'accordo sul terreno di gioco per la disputa della ripetizione.</ref>
*[[Terza Divisione 1928-1929|1928-1929]] - Il nelCosenza gironeSC calabreseassorbe della Terza Divisionel'ASF SudCosenza. '''PromossoAmmesso in Seconda Divisione''' in sua vece.
*[[Cosenza Sport Club 1929-1930|1929-1930]] - 7º nel girone A Sud della [[Seconda Divisione 1929-1930|Seconda Divisione]]. '''Ammesso d'ufficio in Prima Divisione''' come rappresentante di capoluogo di provincia.
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*[[Cosenza Sport Club 1930-1931|1930-1931]] - 10º nel girone E della [[Prima Divisione 1930-1931|Prima Divisione]].
*[[Cosenza Sport Club 1931-1932|1931-1932]] - 98º nel girone F della [[Prima Divisione 1931-1932|Prima Divisione]].
*[[Cosenza Sport Club 1932-1933|1932-1933]] - 3º nel girone I della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]].
*1933 - Cambia denominazione in '''Associazione Sportiva Cosenza'''.
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*[[Associazione Sportiva Cosenza 1938-1939|1938-1939]] - 9º nel girone H della [[Serie C 1938-1939|Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1938-1939|Coppa Italia]].
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1939-1940|1939-1940]] - 1213º nel girone H della [[Serie C 1939-1940|Serie C]].
:Qualificazioni di [[Coppa Italia 1939-1940|Coppa Italia]].
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*[[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] - 3º nel girone H della IV Serie.
*[[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] - 3º nel girone H della IV Serie. Ammesso nel nuovo [[Campionato Interregionale]] - Prima Categoria.
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1957-1958|1957-1958]] - 1º nel girone C del [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|Campionato Interregionale - Prima Categoria]]. '''Promosso in Serie C'''.
:{{simbolo|Scudetto.svg|15}} '''Vince lo [[Scudetto Serie D|Scudetto Interregionale]]'''<ref name="ReferenceB">Titolo assegnato ''ex æquo'' dalla Lega Interregionale a tutte e tre le squadre partecipanti al girone finale: oltre al Cosenza, {{Calcio Mantova|N}} e {{Calcio Spezia|N}}.</ref> (1º titolo).
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1958-1959|1958-1959]] - 2º nel girone B della [[Serie C 1958-1959|Serie C]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]].
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*[[Associazione Sportiva Cosenza 1960-1961|1960-1961]] - 1º nel girone C della [[Serie C 1960-1961|Serie C]]. '''Promosso in Serie B'''.
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1961-1962|1961-1962]] - 18º in [[Serie B 1961-1962|Serie B]]. Retrocesso e successivamentepoi riammessoripescato pera completamento dell'organico dopo la condanna del [[Novara {{Calcio| Novara]]|N}}.
:Primo turno di [[Coppa Italia 1961-1962|Coppa Italia]].
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1962-1963|1962-1963]] - 14º in [[Serie B 1962-1963|Serie B]].
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*[[Associazione Sportiva Cosenza 1974-1975|1974-1975]] - 1º nel girone I della [[Serie D 1974-1975|Serie D]]. '''Promosso in Serie C'''.
:Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1974-1975|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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*[[Associazione Sportiva Cosenza 1975-1976|1975-1976]] - 17º nel girone C della [[Serie C 1975-1976|Serie C]].
:?Fase eliminatoria a gironi di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1975-1976|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1976-1977|1976-1977]] - 20º nel girone C della [[Serie C 1976-1977|Serie C]]. ''Retrocesso in Serie D''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1976-1977|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
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*[[Associazione Sportiva Cosenza 1980-1981|1980-1981]] - 15º nel girone B della [[Serie C1 1980-1981|Serie C1]]. ''Retrocesso in Serie C2'' per classifica avulsa sfavorevole.
:?Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|Coppa Italia Semiprofessionisti]].
*[[Associazione Sportiva Cosenza 1981-1982|1981-1982]] - 2º nel girone D della [[Serie C2 1981-1982|Serie C2]]. '''Promosso in Serie C1'''.
:Fase eliminatoria di [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|Coppa Italia Serie C]].
*1982 - L'A.S. Cosenza viene messa in liquidazione e il ramo d’azienda sportiva viene traslato al '''Cosenza Calcio 1914'''.
*[[Cosenza Calcio 1982-1983|1982-1983]] - 6º nel girone B della [[Serie C1 1982-1983|Serie C1]].
:Qualificazioni per i sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1982-1983|Coppa Italia Serie C]].
:{{simbolo|Coppa Angloitaliana.svg|15}} '''Vince la [[Coppa Anglo-Italiana 1983|Coppa Anglo-Italiana]]''' (1º titolo).
*[[Cosenza Calcio 1983-1984|1983-1984]] - 7º nel girone B della [[Serie C1 1983-1984|Serie C1]].
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1983-1984|Coppa Italia]].
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1983-1984|Coppa Italia Serie C]].
*[[Cosenza Calcio 1984-1985|1984-1985]] - 7º nel girone B della [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]].
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:? di [[Coppa Italia Serie C 1986-1987|Coppa Italia Serie C]].
*[[Cosenza Calcio 1987-1988|1987-1988]] - 2º nel girone B della [[Serie C1 1987-1988|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B'''.
:Fase a gironi di [[Coppa Italia 1987-1988|Coppa Italia]].
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1987-1988|Coppa Italia Serie C]].
*[[Cosenza Calcio 1988-1989|1988-1989]] - 6º in [[Serie B 1988-1989|Serie B]].
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*[[Cosenza Calcio 1990-1991|1990-1991]] - 16º in [[Serie B 1990-1991|Serie B]] dopo aver vinto lo spareggio.
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1990-1991|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 1991-1992|1991-1992]] - 5º in [[Serie B 1991-1992|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1991-1992|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 1992-1993|1992-1993]] - 7º in [[Serie B 1992-1993|Serie B]].
:Primo turno di [[Coppa Italia 1992-1993|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[Coppa Anglo-Italiana 1992-1993|Coppa Anglo-Italiana]].
*[[Cosenza Calcio 1993-1994|1993-1994]] - 10º in [[Serie B 1993-1994|Serie B]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 1993-1994|Coppa Italia]].
:Fase a gironi di [[Coppa Anglo-Italiana 1993-1994|Coppa Anglo-Italiana]].
*[[Cosenza Calcio 1994-1995|1994-1995]] - 15º in [[Serie B 1994-1995|Serie B]].<ref group=A>Partito con 9 punti di penalizzazione.</ref>
*[[Cosenza Calcio 1994-1995|1994-1995]] - 15º in [[Serie B 1994-1995|Serie B]] (partito con 9 punti di penalizzazione).
:Primo turno di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 1995-1996|1995-1996]] - 11º in [[Serie B 1995-1996|Serie B]].
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:''Cosenza Calcio 1914'': 9º nel girone I della Serie D.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2004-2005|Coppa Italia Serie D]].
*2005 - Il Cosenza Calcio 1914 S.p.A. fallisce e l'A.S. Cosenza F.C. cambia denominazione sociale in '''Associazione Sportiva Cosenza Calcio S.p.A.'''<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/64.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6866_lstAllegati_Allegato1_upfAllegato.pdf|titolo=CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE|data=2005|accesso=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131028015733/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/64.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6866_lstAllegati_Allegato1_upfAllegato.pdf#
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*2005 - Il Cosenza Calcio 1914 S.p.A. fallisce e l'A.S. Cosenza F.C. cambia denominazione sociale in '''Associazione Sportiva Cosenza Calcio S.p.A.'''<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/64.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6866_lstAllegati_Allegato1_upfAllegato.pdf|titolo=CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE|editore=http://www.figc.it/|data=2005|accesso=7 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131028015733/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/64.$plit/C_2_ContenutoGenerico_6866_lstAllegati_Allegato1_upfAllegato.pdf#|dataarchivio=28 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Serie D 2005-2006|2005-2006]] - 3º nel girone I della Serie D. Perde il secondo turno dei play-off.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2005-2006|Coppa Italia Serie D]].
*[[Serie D 2006-2007|2006-2007]] - 4º nel girone I della Serie D. Perde la semifinale degli spareggi play-off.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2006-2007|Coppa Italia Serie D]].
*2007 - A causa del sopraggiunto fallimento societario, l'A.S. Cosenza Calcio S.p.A. non viene iscritta al campionato di Serie D. Il [[Associazione Sportiva Dilettantistica Società Sportiva{{Calcio Rende|Rende Calcio]]N}} assume la denominazione di '''Fortitudo Cosenza''' e cambia i propri colori sociali in rosso e blu.
*[[Fortitudo Cosenza 2007-2008|2007-2008]] - 1º nel girone I della [[Serie D 2007-2008|Serie D]]. '''Promosso in Lega Pro Seconda Divisione'''.
:Secondo turno di [[Coppa Italia Serie D 2007-2008|Coppa Italia Serie D]].
Riga 357 ⟶ 324:
:Primo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|Coppa Italia Lega Pro]].
:Terzo posto in [[Supercoppa di Lega di Seconda Divisione]].
*[[Cosenza Calcio 1914 2009-2010|2009-2010]] - 1211º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|Lega Pro Prima Divisione]].
:Secondo turno di [[Coppa Italia 2009-2010|Coppa Italia]].
:Finalista di [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|Coppa Italia Lega Pro]].
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:Secondo turno di [[Coppa Italia 2010-2011|Coppa Italia]].
:Terzo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2010-2011|Coppa Italia Lega Pro]].
*2011 - Il Cosenza Calcio 1914 s.r.l. viene escluso dai campionati professionistici. Conseguentemente, viene fondata la '''Nuova Cosenza Calcio s.r.l.''' che viene iscritta al campionato di Serie D in virtù della [[tradizione sportiva]] cittadina certificata dalle NOIF.
*[[SerieNuova DCosenza Calcio 2011-2012|2011-2012]] - 2º nel girone I della [[Serie D 2011-2012|Serie D]]. Vince la finale dei play-off nazionali ma non viene ammesso in Lega Pro Seconda Divisione aresi causainutili deldal blocco dei ripescaggi.
:Primo turno di [[Coppa Italia Serie D 2011-2012|Coppa Italia Serie D]].
*[[Nuova Cosenza Calcio 2012-2013|2012-2013]] - 2º nel girone I della [[Serie D 2012-2013|Serie D]]. Perde la terza fase dei play-off, ma viene '''ripescato in Lega Pro Seconda Divisione''' a completamento organici.
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:Secondo turno di [[Coppa Italia 2019-2020|Coppa Italia]].
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*[[Cosenza Calcio 2020-2021|2020-2021]] - 17º in [[Serie B 2020-2021|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C'' e poi riammesso a completamento organici.
:Quarto turno di [[Coppa Italia 2020-2021|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 2021-2022|2021-2022]] - 16º in [[Serie B 2021-2022|Serie B]]. Salvo dopo aver vinto il play-out.
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:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2021-2022|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 2022-2023|2022-2023]] - 17º in [[Serie B 2022-2023|Serie B]]. Salvo dopo aver vinto il play-out.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2022-2023|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 2023-2024|2023-2024]] - 9º in [[Serie B 2023-2024|Serie B]].
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2023-2024|Coppa Italia]].
*[[Cosenza Calcio 2024-2025|2024-2025]] - 20º in [[Serie B 2024-2025|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2024-2025|Coppa Italia]].
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<references group=A/>
 
==Colori e simboli==
===Colori===
[[File:Fortitudo Cosenza maglie 2008.jpg|miniatura|upright=0.9|sinistra|I completi 2007-2008]]
Agli albori del calcio cosentino, nel [[19081912]], la Società Sportiva Fortitudo indossava una maglia [[bianco|bianca]] con scritta [[nero|nera]] sul petto con il nome della squadra, pantaloncini e calzettoni neri,<ref name=colori>{{Cita web|url=http://www.kennedyclub.org/album%20storia/Origini/origini.htm|titolo=Notizie contrastanti sui primi colori sociali del Cosenza Calcio|editore=http://www.kennedyclub.org/|accesso=2 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120041928/http://www.kennedyclub.org/album%20storia/Origini/origini.htm|dataarchivio=20 novembre 2015}}</ref> intervallatarimpiazzata negliin anniseguito conda una maglia [[verde]] (o verde e [[blu]] inquartata secondo altra tradizione).<ref name=colori/> Successivamente, le casacche passarono dal bianconero al verdeblu, fino all'[[azzurro]].<ref name=colori/> L'odierno rossoblù in onore di [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e [[Bologna Football Club 1909|Bologna]],<ref name=colori/> protagoniste di avvincenti campionato di Serie A, viene varato con ill'avvento passaggio dalla Fortitudo aldel Cosenza Foot-Ball Club, nel [[19231926]]:<ref name=colori/> i colori sociali, mantenutisi fino ai giorni nostri, vengonovennero scelti in onore del {{Calcio Genoa|N}}, la più antica squadra italiana in attività e la prima a vincere uno scudetto.<ref name=colori/>
 
La maglia da gioco è storicamente a strisce larghe verticali rosse e blu, con pantaloncini solitamente blu bordati di rosso.<ref name=colori2>{{Cita web|url=http://www.passionemaglie.it/2010/10/maglia-rivoluzionaria-per-il-cosenza-calcio-1914/|titolo=Maglia rivoluzionaria per il Cosenza 2010-2011: rosso e blu si incontrano ma non si mescolano|editore=http://www.passionemaglie.it/|data=13 ottobre 2010|accesso=2 giugno 2015}}</ref> Solo molto raramente nel corso della sua storia il Cosenza ha mutato il disegno dei colori indossando maglie a strisce orizzontali,<ref name=colori2/> inquartate o a tinta unita (blu bordato di rosso o viceversa).<ref name=colori2/> Sotto il regime fascista, per un breve tempo la squadra giocò in divisa [[Granata (colore)|granata]], e in completo azzurro nell'immediato dopoguerra.<ref name=colori/>
 
Nella stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2010-2011|2010-2011]] la maglia del Cosenza fu oggetto di curiosità per la sua ripartizione di colori mai vista nella storia delle maglie da calcio: la divisa era rossa sul davanti e blu sul retro. Una scelta fortemente innovativa che suscitò qualche polemica: secondo molti spettatori l'effetto visivo sul campo generava confusione, poiché dava l'idea che in campo "giocassero tre squadre".<ref name=colori2/>
 
A cavallo fra gli [[anni 2000|anni duemila]] e [[anni 2010|duemiladieci]], la cura e la progettazione delle divise del Cosenza furono affidate all'agenzia Vircillo&Succurro, che garantiva il design unico dei template. Per la stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-2013]] fu progettata una divisa ispirata al passato e celebrativa della bandiera dei calabresi [[Donato Bergamini]], deceduto prematuramente.<ref name=colori3>{{Cita web|url=httphttps://www.passionemaglie.it/maglia-cosenza-dedicata-bergamini-rischia-rimanere-cassetto/|titolo=La maglia del Cosenza dedicata a Denis Bergamini che rischia di rimanere nel cassetto|editore=http://www.passionemaglie.it/|data=10 agosto 2012|accesso=21 novembre 2015}}</ref> La divisa ispirandosi a un template utilizzato negli [[anni 1980|anni ottanta]], doveva essere interamente rossa con la parte superiore e le maniche blu; a causa della rottura dei rapporti fra la società e l'agenzia di marketing tale progetto non fu mai realizzato.<ref name=colori3/> Altra controversia legata all'interruzione dei rapporti fra il Cosenza e l'agenzia Vircillo&Succurro fu la divisa celebrativa del centenario, che a causa di tale avvenimento fu realizzata artigianalmente, riscuotendo critiche da tutto l'ambiente.<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.passionemaglie.it/cosenza-calcio-maglia-100-anni-rossoblùrossoblu-celebrativa/|titolo=Il Cosenza Calcio compie 100 anni, svelata la maglia celebrativa rossoblù|editore=http://www.passionemaglie.it/|data=6 febbraio 2012|accesso=21 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
 
===Simboli ufficiali===
====Stemma====
Lo storico simbolo del Cosenza è il [[Canis lupus|lupo]] della [[Sila]] che, nelle sue varie evoluzioni di natura grafica, ha caratterizzato nel corso dei decenni lo stemma societario.<ref name=stemma>{{Cita web |url=http://scudettitalia.altervista.org/old_style_cosenza.htm|titolo=Scudetto Cosenza|editore=http://scudettitalia.altervista.org/ |data=|accesso=3 giugno 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150401173042/http://scudettitalia.altervista.org/old_style_cosenza.htm|dataarchivio=1º aprile 2015}}</ref> A partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]] il lupo, inizialmente raffigurato di profilo, viene rappresentato con le fauci ben aperte.<ref name=stemma/> Dal [[1994]] al [[2003]] l'animale viene raffigurato con la bocca chiusa e sovrapposto a un pallone all'interno di un cerchio blu contornato da strisce rosse.<ref name=stemma/> Dal 2003 al [[2013]] il logo muta più volte ma in tutte le versioni è sempre presente la testa di lupo con le fauci aperte, già in uso negli anni ottanta.<ref name=stemma/>
 
Nel brand adottato nel 2008 si cerca di richiamare sia il logo degli anni ottanta sia quello degli [[anni 1990|anni novanta]]; a tal proposito il lupo è disegnato con le fauci aperte e viene sovrapposto a un pallone di calcio inserito all'interno di un cerchio blu contornato da sette strisce rosse, rappresentanti i sette colli che circondano il territorio della città di Cosenza.<ref name=stemma/> Nella stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2009-2010|2009-2010]], in occasione del novantacinquesimo anno della storia del calcio cosentino, lo stemma viene circondato da una serie di [[Alloro (araldica)|allori]] [[Oro (colore)|dorati]] completati dalla dicitura "<small>NOVANTACINQUE ANNI</small>" e "2009".<ref name=stemma/>
 
Nell'estate del 2011 il sodalizio fallisce e riparte dalla [[Serie D 2011-2012|Serie D]]. Il logo viene dunque rivoluzionato. Inizialmente verrà abbracciato da una pergamena recante la frase in latina ''Brutia me genuit'' (Bruzia mi fece nascere), che richiama la leggendaria figura di "Donna Brettia" o "Brutia", condottiera dei primi [[Bruzi]], e la stirpe Bruzia in sé.<ref name=stemma/> Successivamente cambia totalmente, adottando una forma a [[Scudo (araldica)|scudo]], classica, metà rosso e metà blu, sormontato da una pergamena con la dicitura "Cosenza Calcio";<ref name=stemma/> più audace la modifica del lupo, che per la prima volta nella storia appare a figura intera: il disegno, stilizzato e moderno, lo ritrae semi accovacciato, mentre regge un pallone sotto una zampa.<ref name=stemma/>
 
In occasione del centenario della prima partita della SS Fortitudo, festeggiato nel 2014, il logo cambia nuovamente: ne risulta uno scudo classico a strisce strette verticali e alla testa di lupo stilizzata simile a quella utilizzata nel corso degli [[anni 1930|anni trenta]];<ref name=stemma/> la pergamena sormontante riporta la scritta "century" e ha di lato una banda verdeblù a richiamare i colori della Fortitudo, primauna delle prime società calcisticacalcistiche cosentinacosentine.<ref name=stemma/>
 
Con il ritorno in [[Serie B]], il 27 giugno 2018 la società annuncia un lieve restyling del logo, da cui vengono eliminati i riferimenti al centenario, senza però intaccare la filosofia di base del disegno del 2014<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcosenza.it/2018/06/27/il-cosenza-rinnova-il-proprio-marchio/|titolo=IL COSENZA RINNOVA IL PROPRIO MARCHIO!|editore=ilcosenza.it|data=27 giugno 2018|accesso=5 luglio 2018}}</ref>.
 
<div align="center"><gallery>
File:Stemma Cosenza 1914.png|Il logo utilizzato dal Cosenza Calcio 1914 a partire dal campionato 1992-93 e fino al fallimento del 2003.
File:Cosenzacalciostemma2008Cosenza Nuovo Calcio Old (Cosenza FC 2004-05).gifpng|Il logo adottatodel Cosenza Football Club, utilizzato dal 20082003 al 20112005.
File:Cosenzacalcio95anniCosenzacalciostemma100.gif|Lo stemma celebrativo deidel 95centenario annidella dallaprima fondazionepartita della SS Fortitudo (20092014)
File:Cosenzacalciostemma2010.gif|Il logo adottato nel 2011 dal Nuovo Cosenza Calcio
File:Cosenza Nuovo Calcio Old (Cosenza FC 2004-05).png|Il logo del Cosenza Football Club, utilizzato dal 2003 al 2005
File:Cosenzacalciostemma100.gif|Lo stemma celebrativo del centenario dalla fondazione (2014)
File:Nuova Cosenza Calcio - Stemma.svg|Lo stemma inaugurato dalla stagione 2013-14 in occasione del centenario e adottato fino alla stagione 2017-2018
File:Cosenza Calcio Since 2018.png|Lo stemma adottato nel 2018
</gallery></div>
 
====Inno====
L’inno della squadra rossoblù è ''Magico Cosenza'' di Mario Gualtieri. Brano uscito nel 1982, viene abitualmente proposto allo [[Stadio San Vito|stadio]] durante le partite del Cosenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.cosenzachannel.it/2018/04/27/cosenza-in-lutto-e-morto-mario-gualtieri-celebre-linno-magico-cosenza/|titolo=Cosenza è in lutto: è morto Mario Gualtieri. Celebre l’inno “Magico Cosenza}}</ref>
Lo storico inno del Cosenza è ''Lupi alè'', brano scritto nel 1988 e interpretato dal cantante di musica popolare Tonino Lombardi.<ref>{{Cita web|url=http://www.bisignanoinrete.com/e-morto-tonino-lombardi-autore-dellinno-lupi-ale/|titolo=E' morto Tonino Lombardi autore dell'inno “Lupi alè”|editore=http://www.bisignanoinrete.com/|data=1º settembre 2013|accesso=2 febbraio 2016}}</ref> Sebbene tale motivo fosse il più caro all'ambiente cosentino, alla squadra calabrese nel corso dei decenni sono state dedicate altre canzoni; lo stesso Lombardi scrisse negli [[anni 1980|anni ottanta]] ''L'inno degli ultrà''. Dello stesso periodo è ''Magico Cosenza'', interpretata da Mario Gualtieri. Altri brani degni di nota sono ''Inno rosso blu'' di Gino Scaglione e ''U suannu i l'ultrà'' di Mimmo Toscano.<ref>{{Cita web|url=https://bianchessi.blogspot.it/2008/12/inni-squadre-di-calcio-inno-cosenza.html|titolo=Inni squadre di calcio - Inno Cosenza Calcio - Lupi Alè|editore=https://bianchessi.blogspot.it/|data=|accesso=2 febbraio 2016}}</ref>
 
Dalla stagione [[Cosenza Calcio 2016-2017|2016-2017]] la canzone dei Lumpen ''Sembra impossibile'' pubblicata nel 2015, viene riprodotta durante l’ingresso in campo delle squadre.<ref>{{Cita web|url=https://www.calabriadirettanews.com/2020/06/10/i-lumpen-tra-palco-e-ideali-25-anni-di-musica-e-amicizia/|titolo=I “Lumpen”, tra palco e ideali 25 anni di musica e amicizia}}</ref>
 
====Mascotte====
La mascotte del Cosenza Calcio è Denis, un lupo, simbolo della società, che indossa la classica divisa palata rossoblù.<ref>{{Cita web|url=http://www.cn24tv.it/news/980/calcio-cosenza-presentata-la-nuova-mascotte-denis.html |titolo=Cosenza, presentata la nuova mascotte Denis|editore=http://www.cn24tv.it/|data=19 dicembre 2009 |accesso=21 novembre 2015}}</ref> Presentata nel dicembre del 2009 in occasione del 95º anniversario della nascita del club, l'idea è stata curata dall'agenzia di marketing Vircillo&Succurro.<ref name=mascdenis>{{Cita web |url=http://www.cn24tv.it/news/762/calcio-cosenza-un-sondaggio-per-la-mascotte-i-tifosi-scelgono-denis.html |titolo=Cosenza, un sondaggio per la mascotte: i tifosi scelgono Denis|editore=http://www.cn24tv.it/ |data=10 dicembre 2009|accesso=21 novembre 2015}}</ref> Il nome fu scelto dai tifosi tramite un sondaggio online sul sito ufficiale e ricorda [[Donato Bergamini]], il cui soprannome era Denis, calciatore del Cosenza e idolo della tifoseria rossoblù, deceduto prematuramente.<ref name=mascdenis/> In occasione del match interno contro la {{Calcio Reggiana|N}} del 21 febbraio 2010, la mascotte ha fatto il suo "esordio" allo stadio San Vito.<ref>{{Cita web|url=http://www.ntacalabria.it/calabria/cosenza-calcio-contro-la-reggina-in-campo-la-mascotte-denis.html |titolo=Cosenza calcio, contro la Reggina in campo la mascotte Denis|editore=http://www.ntacalabria.it/ |data=20 febbraio 2010|accesso=21 novembre 2015}}</ref>
 
Nel 2013, per un breve periodo, prima delle partite casalinghe un [[Cane lupo cecoslovacco|lupo cecoslovacco]], con sciarpa rossoblù al collo, faceva la sua comparsa sotto la curva Sud dello Stadio San Vito, occupata dai gruppi ultras. Tale gesto veniva considerato dalla società beneaugurante.<ref>{{Cita web|url=http://ilcosenza.it/news3/786-il-lupo-cecoslovacco-si-conferma-mascotte-portafortuna.html|titolo=Il lupo cecoslovacco si conferma mascotte portafortuna|editore=http://ilcosenza.it/|data=30 settembre 2013|accesso=21 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151121225141/http://ilcosenza.it/news3/786-il-lupo-cecoslovacco-si-conferma-mascotte-portafortuna.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
==Strutture==
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{{vedi anche|Stadio Emilio Morrone|Stadio San Vito-Gigi Marulla}}
[[File:Stadio San Vito-Marulla - Cosenza.jpg|miniatura|sinistra| Stadio San Vito-Marulla durante il campionato 2013-2014]]
IlLa Cosenza, per oltre vent'anni a partire dalla fondazione avvenuta nel 1912,Fortitudo non ebbe mai un vero e proprio campo da gioco.<ref name=stad>{{cita web|url=http://www.iacchite.com/dalla-piazza-darmi-al-citta-di-cosenza/|titolo=Dalla Piazza d'Armi al Città di Cosenza|editore=http://www.iacchite.com/|data=5 settembre 2015|accesso=17 febbraio 2016}}</ref> I primi terreni sui quali veniva praticato il gioco del ''foot-ball'' vennero arrangiati nella vecchia piazza Prefettura, piazza d'Armi e largo Busento, attiguo all'[[Busento|omonimo fiume]] ove spesso vi finivano accidentalmente i palloni.<ref name=stad/> Con l'arrivo del [[Fascismo]], la sede delle partite casalinghe deldella sodaliziopolisportiva bruziobruzia si spostò in un terreno ubicato in contrada Muoio e successivamente al campo "Militare" di via Roma.<ref name=stad/> Tuttavia,Fu però con l'avvento del Cosenza FC nel 1926 che si fece pressante l'esigenza di aver a disposizione uno stadio vero e proprio fece sì che,; su iniziativa del podestà Tommaso Arnoni, un terreno attiguo al campo Militare fossevenne indirizzato alla costruzione dell'opera.<ref name=stad/> Sebbene incompleto, il nuovo impianto venne inaugurato il 28 ottobre 1931, con la denominazione di "[[Stadio Emilio Morrone|Città di Cosenza]]".<ref name=stad/><ref name=solinas>{{cita|Solinas, ''Op. cit.''|pp. 120-121}}.</ref> Per l'occasione venne disputata un'amichevole contro una rappresentativa [[Società Sportiva Calcio Napoli|napoletana]], vinta dai padroni di casa per 2-1.<ref name=stad/><ref name=solinas/> Lo stadio subì ingenti opere di restyling nel 1936 e nel 1945, al termine della [[seconda guerra mondiale|guerra]].<ref name=stad/><ref name=solinas/> nel 1953 venne intitolato a Emilio Morrone, portiere cosentino scomparso prematuramente in uno scontro di gioco.<ref name=solinas/>
 
Agli albori della stagione sportiva [[Associazione Sportiva Cosenza 1964-1965|1964-1965]], il "Morrone" venne abbandonato e il Cosenza si trasferì al nuovo [[Stadio Comunale San Vito Gigi Marulla|Stadio San Vito]], costruito nell'omonima contrada, sulla riva destra del torrente Campagnano.<ref name=solinas/> Il progetto principale fu redatto dall'ufficio tecnico comunale, su relazione dell'ing. Terenzio Tavolaro a partire dal 7 ottobre 1958, ma l'inizio dei lavori è datato 19 gennaio 1961.<ref name=solinas/> Il primo lotto delle opere, per un importo di 214 milioni, fu terminato dall'Impresa Vincenzo Gallo di Cosenza il 18 marzo 1963; mentre il secondo lotto, per un importo leggermente inferiore al primo, appaltato il 23 ottobre 1963, viene ultimato nel mese di luglio dell'anno successivo.<ref name=solinas/> Il progetto iniziale prevedeva la presenza di due tribune e una curva, che conferiva all'impianto una caratteristica forma a "ferro di cavallo".<ref name=solinas/> Le opere di restyling più ingenti avvennero nel [[1983]], con la dotazione dell'impianto di illuminazione, e nel 1993, con l'edificazione della curva nord che di fatto ne completò il perimetro.<ref name=solinas/>
 
Nel 2015 lo stadio è stato intitolato all'ex calciatore [[Luigi Marulla|Gigi Marulla]], storica bandiera del calcio cosentino scomparso nelil mese19 luglio di luglioquell'anno.<ref>{{cita web|url=http://www.gazzettadelsud.it/news/151561/Lo-stadio-San-Vito--intitolato.html|titolo=Lo stadio San Vito intitolato a Marulla|editore=http://www.gazzettadelsud.it/|data=21 luglio 2015|accesso=17 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170630125039/http://www.gazzettadelsud.it/news//151561/Lo-stadio-San-Vito--intitolato.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
===Centro di allenamento===
 
{{...|società calcistiche}}
Il Cosenza si allena sui campi del "Real Cosenza" e del "Sanvitino Delmorgine".
 
==Società==
===Organigramma societario===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url = httphttps://www.ilcosenza.it/2017club/11/30/comunicato-ufficiale-organigramma-societario/|titolo =COMUNICATO UFFICIALE – ORGANIGRAMMA SOCIETARIO|editore = ilcosenza.it|data = 30 novembre 20172023|accesso = 3 dicembre 20172023}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:400px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
Di seguito l'elenco dei presidenti dall'anno di fondazione a oggi.<ref name=allpres/>
{{finestra|align=left|width=80%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
 
{{riquadro|col1=#102060; border:3px solid #C62929;|col2=#FFFFFF|col3=white|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} Eugenio Guarascio - Presidente
*{{Bandiera|ITA}} [[StefanoRita Trinchera]]Rachele Scalise - DirettoreAmministratore Unico e Responsabile sportivoMarketing
*{{Bandiera|ITA}} Andrea[[Salvatore De PoliGualtieri]] - SegretarioDirettore generaleGenerale
*{{Bandiera|ITA}} RobertaLuigi AnaniaMicheli - Dirigente Responsabile della GestioneConsulente
*{{Bandiera|NC}} ''carica vacante'' - Direttore Sportivo
*{{Bandiera|ITA}} Domenico Roma - Responsabile Area Tecnica
*{{Bandiera|ITA}} Angela Salamone - Responsabile Amministrativo e Logistica
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Xausa - Segretario Generale
*{{Bandiera|ITA}} Daniel Inderst - Responsabile Amministrativo
*{{Bandiera|ITA}} SimonaFrancesco Di CarloPerna - Responsabile marketing eTeam commercialeManager
*{{Bandiera|ITA}} CarloGiovanni FedericoFolino - Responsabile delle Relazioni IstituzionaliArea Comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Kevin Marulla - Team manager
*{{Bandiera|ITA}} Sergio Mezzina - Coordinatore Settore Giovanile
*{{Bandiera|ITA}} Davide Provenzano - Segretario Settore Giovanile
*{{Bandiera|ITA}} Gianluca Pasqua - Responsabile Ufficio Stampa
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Cianflone - Collaboratore Ufficio Stampa
*{{Bandiera|ITA}} Michele De Marco - Fotografo Ufficiale
*{{Bandiera|ITA}} Luca Giordano - Delegato sicurezza
*{{Bandiera|ITA}} Andrea Montanini - S.L.O. (Supporter liaison officer)
*{{Bandiera|ITA}} Angela Salamone - Segretaria Amministrativa
*{{Bandiera|ITA}} Enzo Sirangelo - Responsabile Accessi
*{{Bandiera|ITA}} Teodoro Gioia - Responsabile Biglietteria
}}
</div>
{{clear}}
 
===Sponsor===
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.<ref>{{cita web|url=http://www.oldfootballshirts.com/en/teams/c/cosenza-calcio-1914/old-cosenza-calcio-1914-football-shirts-t1668.html|titolo=Old Cosenza Calcio 1914 football shirts|editore=http://www.oldfootballshirts.com/|data=|accesso=21 novembre 2015}}</ref>
{|
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
|-valign=top
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
|{{riquadro|col1=#102060; border:3px solid #C62929;|larghezza=100%|col2=#FFFFFF|col3=white|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1982-1985 Ennerre
*1981-1985 [[Ennerre]]
*1985-1987 Adidas
*1985-1987 [[Adidas]]
*1987-1989 Degi
*1989-1992 [[ABM (azienda)|ABM]]
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*2007-2012 Onze
*2012-2013 [[Macron (azienda)|Macron]]
*2013-2022 [[Legea]]
*2022-2025 [[Nike (azienda)|Nike]]<ref name="Fornitore">Tramite il fornitore Linea Oro Sport.</ref>
*2025- [[Adidas]]<ref name="Fornitore"/>
}}
|}
</div>
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
*1982-1984 Mat-Mar
*1984-1986 Parise
*1986-1987 PAC
*1987-1988 [[Terme Luigiane]]
*1988-1989 Lagostina
*1989-1990 Silatur Palumbo
*1990-1991 Corvasce moda
*1991-1992 Stanley
*1992-1993 Quarry Jeans
*1993-1994 Acqua Certosa
*1994-1995 Dodaro Salumi di Calabria
*1995-1996 [[Caffè Aiello]]
*1996-1997 [[Carical]]
*1997-1998 Ultimo Jeans
*1998-2003 [[Provincia di Cosenza]]
*2003-2005 Oasi Francescana/[[Cosenza|Città di Cosenza]]
*2005-2007 Pieffegi
*2007-2009 Hit Shop/Simet
*2009-2011 [[Caffè Aiello]]
*2011-2012 Scintille
*2012-2013 Precenzano/G1
*2013-2014 Fai la differenziata
*2014-2016 Ecologia oggi
*2016-2018 Ecologia oggi/[[Volkswagen|Volkswagen Chiappetta]]<ref>''Top sponsor'' maglia</ref>
*2018-2019 Ecologia oggi<ref>fino al 3 novembre</ref>/4.0/[[Volkswagen|Volkswagen Chiappetta]]/La Valle<ref>''Top sponsor'' pantaloncini</ref>/[[Unibet]]<ref>''Back sponsor'' del campionato</ref>/Facile ristrutturare<ref name="Sleeve Sponsor">''Sleeve Sponsor''</ref>
*2019-2020 4.0/[[Volkswagen|Volkswagen Chiappetta]]<ref>fino al 4 novembre</ref>/[[Renault|Renault Chiappetta]]<ref>dal 5 novembre</ref>/Facile ristrutturare<ref name="Sleeve Sponsor">''Sleeve Sponsor''</ref>
}}
</div>
{{clear}}
 
===Settore giovanile===
Il Cosenza dispone di quattro squadre che prendono parte ai rispettivi campionati giovanili: [[Campionato Primavera 2|Primavera 2]], [[Campionato AllieviNazionale NazionaliUnder-17|Allievi]] (Under -17)]],<ref>{{cita web |url=http://www.ilcosenza.it/squadre/allievi/organico-allievi/1865-organico-allievi-art.html|titolo=Rosa Allievi|editoreaccesso=21 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117151305/http://www.ilcosenza.it/squadre/allievi/organico-allievi/1865-organico-allievi-art.html |accessourlmorto=21 novembre 2015}}</ref>, Under[[Campionato Nazionale Under-16|Under-16]] e [[Campionato GiovanissimiNazionale NazionaliUnder-15|Giovanissimi]] (Under -15)]].<ref>{{cita web |url=http://www.ilcosenza.it/squadre/giovanissimi/organico-giovanissimi/1890-organico-giovanissimi.html|titolo=Rosa Giovanissimi |editoreaccesso=21 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117140151/http://www.ilcosenza.it/squadre/giovanissimi/organico-giovanissimi/1890-organico-giovanissimi.html|accessourlmorto=21 novembre 2015}}</ref>
 
Il maggior successo del settore giovanile cosentino è stata la conquista del [[Campionato nazionale Dante Berretti]] nella stagione [[Campionato nazionale Dante Berretti 1992-1993|1992-1993]]. I giovani rossoblù conquistarono il torneo dedicato alle formazioni militanti in [[Serie A]] e [[Serie B]]; aallora differenza delil format attualeprevedeva infatti, allorache il torneo erafosse diviso in due rami (Serie A-Serie B e [[Serie C1]]-[[Serie C2]]).<ref>{{cita web|url=http://www.lega-pro.com/sito/index.php/news-sportive-/1303-albo-doro-coppe-e-berretti|titolo=Albo d'oro coppe e Berretti|editore=http://www.lega-pro.com/|accesso=21 novembre 2015}}</ref> ContaIl Cosenza conta inoltre 5 partecipazioni al [[Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|Torneo di Viareggio]]: nel [[Torneo di Viareggio 1993|1993]] fu eliminato al secondo turno,<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#93|titolo=45th "Torneo di Viareggio" 1993|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=22 novembre 2015}}</ref> nel [[Torneo di Viareggio 1994|1994]] alla fase a gironi,<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#94|titolo=46th "Torneo di Viareggio" 1994|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=22 novembre 2015}}</ref> nel [[Torneo di Viareggio 1996|1996]] al secondo turno,<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#96|titolo=48th "Torneo di Viareggio" 1996|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=22 novembre 2015}}</ref> nel [[Torneo di Viareggio 1997|1997]] e nel [[Torneo di Viareggio 2003|2003]] agli ottavi di finale.<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#97|titolo=49th "Torneo di Viareggio" 1997|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=22 novembre 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#2003|titolo=55th "Torneo di Viareggio" 2003|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=22 novembre 2015}}</ref>
 
Negli [[anni 1940|anni quaranta]] il Cosenza disponeva di una formazione riserve chiamata "Boys Demaria", che fu propedeutica per la scoperta e la crescita di giovani calciatori cosentini che successivamente ebbero l'opportunità di giocare in prima squadra e nei campionati nazionali italiani. Tale formazione trasse il suo nome da [[Atilio Demaría]], calciatore italo-argentino che vestì la maglia del Cosenza nel biennio 1946-1948.<ref>{{cita web|url=http://www.cosenzacalcio1914.com/archivio.html|titolo=L'Archivio|editore=http://www.cosenzacalcio1914.com/|accesso=21 novembre 2015}}</ref>
 
===Sezione femminile===
La sezione femminile del Cosenza è stata fondata nel 2021 partendo dal campionato di Eccellenza Calabria. Dopo essere arrivata prima nella stagione 2021-2022, la squadra silana è stata promossa in [[Serie C 2022-2023 (calcio femminile)|Serie C]] dove attualmente milita.<ref>{{Cita web|http://www.ilcosenza.it/team/femminile/|Femminile, al via gli allenamenti - Sito ufficiale del Cosenza Calcio}}</ref>
 
===Impegno nel sociale===
Il Cosenza Calcio, fin dalla sua costituzione, ha intrapreso un percorso di iniziative socialmente utili.<ref name=sociale>{{cita web|url=http://www.globalproject.info/it/community/cosenza-non-sono-le-solite-partite-del-cuore/4186|titolo=Cosenza - ...non sono le solite "partite del cuore"|editore=http://www.globalproject.info/|data=7 marzo 2010|accesso=27 novembre 2015}}</ref> Nel marzo del 2010 le iniziative sono state volte a indirizzare un messaggio antirazzista: il 7 marzo, in occasione del match casalingo contro il {{Calcio Potenza|N}}, sono stati ospitati al San Vito 11 studenti di nazionalità cinese, nell'ambito del progetto di scambi socio-culturali "Il milione che favorisce l'intercultura internazionale e l'integrazione tra popoli";<ref name=sociale/> Il 21 marzo successivo sono stati ospitati 20 bambini di etnia [[Rom (popolo)|Rom]], in prospettiva dello sgombero del campo Rom di Cosenza;<ref name=sociale/> Il 10 marzo si è invece svolta una partita tra il Cosenza e il Clandestino FC, una formazione composta da migranti cosentini, nell'ambito della manifestazione "Fiera Inmensa".<ref name=sociale/>
 
Nel novembre del 2014 i calciatori del Cosenza hanno realizzato, sullo sfondo dello Stadio San Vito, un calendario con i bambini down della sezione di Cosenza dell'Associazione Italiana Persone Down. L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune bruzio, in occasione della giornata mondiale sulla sindrome di Down, e il ricavato delle vendite del calendario devoluto in beneficenza.<ref>{{cita web|url=http://www.cosenzapost.it/cosenza-nel-sociale-calendario-i-ragazzi-dellaipd061114/|titolo=Continua la campagna solidale del Cosenza calcio, al “San Vito” è stato realizzato il calendario 2015 con i bambini down, tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza|editore=http://www.cosenzapost.it/|data=6 novembre 2014|accesso=27 novembre 2015}}</ref>
 
Nel febbraio del 2015 la società ha concesso l'ingresso gratuito a un match casalingo ai ragazzi frequentanti il circolo del PSE "Placido Rizzotto" di via Popilia, distrutto nei giorni precedenti da un incendio.<ref>{{cita web|url=http://www.cmnews.it/notizie/calabria/cosenza/111672-cosenza-calcio-ingresso-gratis-ai-ragazzi-che-frequentavano-il-circolo-del-pse-placido-rizzotto/|titolo=Cosenza Calcio. Ingresso gratis ai ragazzi che frequentavano il circolo del PSE “Placido Rizzotto”|editore=http://www.cmnews.it/|data=23 febbraio 2015|accesso=27 novembre 2015}}</ref> Nell'agosto dello stesso anno, in seguito al violento alluvione abbattutosi sui comuni di [[Corigliano Calabro|Corigliano]] e [[Rossano (Italia)|Rossano]], il Cosenza ha disputato un triangolare amichevole con le formazioni del [[Associazione Sportiva Dilettantistica Società Sportiva{{Calcio Rende|Rende]]N}} e della [[Unione Sportiva Dilettantistica{{Calcio Paolana|Paolana]]N}}, nell'ambito dell'iniziativa "Dal Tirreno un assist per lo Jonio", allo scopo di devolvere l'incasso dello spettacolo alle popolazioni alluvionate.<ref>{{cita web |url=http://www.quicosenza.it/news/sport/48560-cosenza-rende-e-paolana-insieme-per-lo-jonio-domenica-alle-16-30-il-triangolare-di-solidarieta|titolo=Cosenza, Rende e Paolana insieme per lo Jonio. Domenica alle 16.30 triangolare di solidarietà|editore=http://www.quicosenza.it/|data=20 agosto 2015|accesso=27 novembre 2015}}</ref>
 
== Diffusione nella cultura di massa ==
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===Allenatori===
{{vedi categoria|Allenatori del Cosenza Calcio}}
Di seguito l'elenco degli allenatori dall'anno di fondazione a oggi.<ref name=allpres>{{cita web|url=http://www.cosenzacalcio1914.com/albodoro.html|titolo=Albo storico - Cosenza Calcio 1914|editore=http://www.cosenzacalcio1914.com/|accesso=21 novembre 2015}}</ref>
Di seguito l'elenco dei presidenti dall'anno di fondazione a oggi.<ref name=allpres/>
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestrariquadro|alligncol1=left|width=100%|logo=Cosenza#102060; Calcioborder:3px Sincesolid 2018.png#C62929;|borderlarghezza=1px100%|col1col2=#102060FFFFFF|col2col3=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Allenatori|contenuto=
{{ColonneDiv col|3}}
*19121926-1929 ...
*1929-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Luigi Cava
*1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Ratti <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Benincasa]] <small>(?ª-22ª)</small>
*1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Benincasa]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Biagio Zoccola]] <small>(?ª-30ª)</small>
*1932-1933 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Mihály Balacics]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Roberto Fagiani <small>(?ª-22ª)</small>
*1933-1935 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Afro De Pietri]]
*1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Afro De Pietri]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Sándor Peics]] <small>(?ª-30ª)</small>
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Cesare Cassanelli]]
*1937-1938 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Otto Krappan]]
*1938-1939 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Otto Krappan]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[János Vanicsek]] <small>(?ª-22ª)</small>
*1939-1941 {{Bandiera|CSK}} [[Franz Hänsel]]
*1941-1943 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Renato Vignolini]]
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*1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Renato Vignolini]]
*1946-1948 {{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|ITA}} [[Attilio Demaria]]
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Guido Corbelli]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1946-1949}} [[András Kuttik]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1949-1951 {{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Mosele]]
*1951-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Piccaluga]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[András Kuttik]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1952-1953 {{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[András Kuttik]]
*1953-1954 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Andreis (calciatore)|Mario Andreis]]
*1954-1955 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|HUN 1949-1956}} [[Gyula Zsengellér]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1955-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Lamberti]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Piccinini <small>(?ª-34ª)</small>
*1956-1957 {{Bandiera|ITA}} Renato Piacentini
*1957-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Bellini]]
*1958-1959 {{Bandiera|ITA}} [[Gastone Prendato]]
*1959-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Gastone Prendato]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Andreis (calciatore)|Mario Andreis]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1960-1961 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Zsengellér]]
*1961-1962 {{Bandiera|HUN}} [[Gyula Zsengellér]] <small>(1ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]] <small>(23ª-38ª)</small>
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]]
*1963-1964 {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]] <small>(1ª-13ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(14ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianmarco Mezzadri]] <small>(15ª-20ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianmarco Mezzadri]] e {{Bandiera|ITA}} [[Paolo Todeschini]] (D.T.) <small>(21ª-38ª)</small>
*1964-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Rosati]]
*1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1966-1967 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Vitali (calciatore)|Giancarlo Vitali]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Egizio Rubino]] <small>(?ª-34ª)</small>
*1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Egizio Rubino]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1968-1969 {{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] (1ª-?ª)
{{Colonne spezza}}
*1968-1969 :{{Bandiera|ARGITA}} [[OscarFrancesco MontezDel Morgine]] <small>(1?ª-?38ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Castignani]]
*1970-1971 {{Bandiera|ITA}} [[Tito Corsi]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giusto Lodi]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1971-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Giusto Lodi]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Giusto Lodi]]
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Benedetti]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1974-1975 {{Bandiera|ITA}} Emilio Zanotti
*1975-1976 {{Bandiera|URY}} [[Washington Cacciavillani]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Pavoni]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Sergio Codognato]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1976-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Umberto Mannocci]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Pavoni]] <small>(?ª-38ª)</small>
*1977-1978 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Bozzato]]
*1978-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Soncini]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Rolando Gramoglia <small>(?ª-34ª)</small>
*1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Nedo Sonetti]]
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Fontana (calciatore)|Pietro Fontana]]
*1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Renzo Aldi]]
*1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Lucio Mujesan]] <small>(1ª-17ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Lino De Petrillo]] <small>(18ª-34ª)</small>
*1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Lino De Petrillo]] <small>(1ª-15ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gian Piero Ghio]] <small>(16ª-34ª)</small>
*1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]]
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Montefusco]] <small>(1ª-27ª)</small>
*:{{Bandiera|ARG}} [[Oscar Montez]] <small>(28ª-34ª)</small>
*1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Liguori]] <small>(1ª-17ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] <small>(18ª-34ª)</small>
*1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]]
*1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giorgi (allenatore)|Bruno Giorgi]]
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Simoni]] <small>(1ª-15ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] <small>(16ª-38ª)</small>
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] <small>(1ª-8ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]] <small>(9ª-38ª e spareggio)</small>
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Edoardo Reja]]
*1992-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Silipo]]
*1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Zaccheroni]]
*1995-1996 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Silipo]] <small>(1ª-3ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]] <small>(4ª-38ª)</small>
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi]] <small>(1ª-15ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Scoglio]] <small>(16ª-27ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni De Biasi]] <small>(28ª-38ª)</small>
*1997-1998 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]]
*1998-1999 {{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(1ª-12ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Walter De Vecchi]] <small>(13ª-35ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuliano Sonzogni]] <small>(36ª-38ª)</small>
{{Colonne spezza}}
*1999-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Bortolo Mutti]]
*2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(1ª-7ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]] <small>(8ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(9ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]] <small>(10ª-34ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(35ª-38ª)</small>
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Sala (allenatore di calcio)|Antonio Sala]] <small>(1ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]] <small>(2ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Sala (allenatore di calcio)|Antonio Sala]] <small>(3ª-13ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Emiliano Mondonico]] <small>(14ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Sandro Salvioni]] <small>(23ª-29ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Sala (allenatore di calcio)|Antonio Sala]] <small>(30ª-38ª)</small>
*2003-2004<ref group=N>I dati sono inerenti al Cosenza FC. Il Cosenza Calcio 1914 è inattivo.</ref> {{Bandiera|ITA}} [[Gregorio Mauro]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Russo (calciatore)|Mario Russo]] <small>(?ª-34ª)</small>
*2004-2005<ref group=N>I dati sono inerenti al Cosenza FC. Sulla panchina del Cosenza Calcio 1914, riaffiliatosi alla federazione, si alternarono [[Luigi De Rosa]], [[Luigi Marulla]], [[Stefano Sanderra]] e nuovamente Marulla.</ref> {{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sannino]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Modica]] <small>(?ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Antonio Aloi <small>(?ª-34ª)</small>
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Marulla]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Zunico]] <small>(?ª-34ª e play-off)</small>
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Giacomo Zunico]] <small>(1ª-?ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} Pino Rigoli <small>(?ª-34ª e play-off)</small>
*2007-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Toscano]]
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Toscano]] <small>(1ª-29ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Ezio Glerean]] <small>(30ª-34ª)</small>
*2010-2011 {{Bandiera|ITA}} [[Domenico Toscano]] <small>(giu.-lug.)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Stringara]] <small>(1ª-7ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Somma]] <small>(8ª-20ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Domenico Toscano]] <small>(21ª-22ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(23ª-34ª e play-out)</small>
*2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Patania]] <small>(1ª-18ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Tommaso Napoli]] <small>(19ª-34ª)</small>
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} Gianluca Gagliardi
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Cappellacci]]
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Cappellacci]] <small>(1ª-10ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]] <small>(11ª-38ª)</small>
*2015-2016 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]]
*2016-2017 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Roselli]] <small>(1ª-20ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Stefano De Angelis]] <small>(21ª-38ª e play-off)</small>
*2017-2018 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Fontana]] <small>(1ª-5ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]] <small>(6ª-38ª e play-off)</small>
*2018-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]]
*2019-2020 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]] <small>(1ª-23ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Pillon]] <small>(24ª-28ª)</small>
*:{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Occhiuzzi]] <small>(29ª-38ª)</small>
*2020-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Roberto Occhiuzzi]]
*2021-2022 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Zaffaroni]] (1ª-16ª)
{{Colonne fine}}
*:{{Bandiera|ITA}} [[Roberto Occhiuzzi]] (17ª-23ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Pierpaolo Bisoli]] (24ª-38ª e play-out)
*2022-2023 {{Bandiera|ITA}} [[Davide Dionigi]] (1ª-11ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[William Viali]] (12ª-38ª e play-out)
*2023-2024 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Caserta]] (1ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[William Viali]] (30ª-38ª)
*2024-2025 {{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Alvini]] (1ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Pierantonio Tortelli e {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Belmonte]] (28ª-31ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Alvini]] (32ª-38ª)
*2025-2026 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Buscè]]
{{div col end}}
}}
<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|titolo=Pescatore Ernesto & Tucci Riccardo: Almanacco Rossoblù. Tutto il Cosenza Calcio volto per volto dal 1929-30, prima stagione ufficiale, ad oggi. Ed. La Terra di Piero, Cosenza, 2021}}</ref>
</div>
{{clear}}
<references group=N/>
 
===Presidenti===
{{vedi categoria|Presidenti del Cosenza Calcio}}
Di seguito l'elenco dei presidenti dall'anno di fondazione a oggi.<ref name=allpres/>
{{riquadro|col1=#102060; border:3px solid #C62929;|larghezza=100%|col2=#FFFFFF|col3=white|titolo=Presidenti|contenuto=
<div style="float:left; font-size:100%; width:97%; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Presidenti|contenuto=
{{ColonneDiv col|3}}
*19121926-1929 ...
*1929-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Icilio Bolletti
*1931-1932 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Tommaso Corigliano
Riga 733 ⟶ 683:
*1960-1964 {{Bandiera|ITA}} Biagio Lecce
*1965-1968 {{Bandiera|ITA}} Francesco Guido
{{Colonne spezza}}
*1968-1969 {{Bandiera|ITA}} Francesco Guido
*:{{Bandiera|ITA}} Francesco Coscarella
Riga 756 ⟶ 705:
*:{{Bandiera|ITA}} Antonio Serra
*1989-1993 {{Bandiera|ITA}} Antonio Serra
{{Colonne spezza}}
*1993-1994 {{Bandiera|ITA}} Antonio Serra
*:{{Bandiera|ITA}} Bonaventura Lamacchia
Riga 762 ⟶ 710:
*:{{Bandiera|ITA}} Paolo Fabiano Pagliuso
*1995-2000 {{Bandiera|ITA}} Paolo Fabiano Pagliuso
*2000-2001 {{Bandiera|ITA}} Settimio Lorè -
*: {{Bandiera|ITA}} Paolo Fabiano Pagliuso
*2002-2004<ref group=N1>I dati sono inerenti al Cosenza FC. Il presidente del Cosenza Calcio 1914 fu Giuseppe Mazzotta.</ref> {{Bandiera|ITA}} [[Eva Catizone]]
*:{{Bandiera|ITA}} Bruno Stella
Riga 778 ⟶ 727:
*:{{Bandiera|ITA}} Eugenio Funari
*2011-oggi {{Bandiera|ITA}} Eugenio Guarascio
{{Colonnediv finecol end}}
}}
</div>
{{clear}}
<references group=N1/>
 
Riga 788 ⟶ 735:
 
===Hall of Fame===
Di seguito la Hall of Fame ufficiale del club, inaugurata nell'ottobre del 2016 in seguito all'installazione dei pannelli contenenti le gigantografie dei sottostanti calciatori nel tunnel dello [[Stadio San Vito|Stadio San Vito- Gigi Marulla]].<ref>{{Cita web|url=httphttps://www.cosenzachannel.it/2016/10/14/rispetto-soggezione-la-hall-of-fame-del-cosenza-foto/|titolo=Rispetto e soggezione, ecco la Hall of Fame del Cosenza [FOTO]|editore=http://www.cosenzachannel.it/|data=14 ottobre 2016|accesso=1520 ottobreagosto 20162022}}</ref>
 
{{Colonne}}
[[File:Luigi Marulla.jpg|miniatura|upright=0.7|[[Gigi Marulla]]]]
*{{Bandiera|ITA}} Alberto Aita <small>(1978-1982, 1984-1986)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Donato Bergamini]] <small>(1985-1989)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Raffaele Bruno <small>(1938-1950)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Cristian Caccetta <small>(2014-2017)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Renato Campanini]] <small>(1963-1968)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Alberto Canetti <small>(?1974-1979)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Massimiliano Catena]] <small>(1990-1992)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Sergio Codognato]] <small>(1970-1977)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo D'Astoli]] <small>(1979-1982)</small>
*{{Bandiera|ARG}} {{Bandiera|ITA}} De Mari[[Atilio Demaría]] <small>(?1946-1948)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(1937-1939, 1941-1943, 1946-1952)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(1987-1993, 1994-1997)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Faggio <small>(1965-1967)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Fiore]] <small>(1992-1994, 2009-2011)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Enrico Lattuada <small>(?1978-1981)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Gianluigi Lentini]] <small>(2001-2004)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Agide Lenzi]] <small>(1959-1963)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Vincenzo Liguori <small>(?1977-1980)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Giusto Lodi]] <small>(1967-1972)</small>
{{Colonne spezza}}
[[File:DonatobergaminiDonato Bergamini (Cosenza Calcio).jpg|miniatura|upright=0.7|[[Denis Bergamini]]]]
*{{Bandiera|ITA}} [[Pietro Maiellaro]] <small>(1993-1994)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Francesco Marino]] <small>(1982-1993)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Franco Marmiroli]] <small>(1962-1966, 1967-1968)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Marulla]] <small>(1982-1985, 1989-1997)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Morrone]] <small>(1996-1998, 2002)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Manolo Mosciaro <small>(2004-2005, 2011-2015)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Michele Padovano]] <small>(1986-1990)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Aniello Parisi]] <small>(1997-1999, 2000-2003, 2007-2009, 2011-2013)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Vanni Peressin <small>(1972-1973)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Santo Perrotta]] <small>(1976-1978, 1979-1980)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Renzetti <small>(1980-1984)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Rizzo]] <small>(1960-1961)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Enzo Sartori]] <small>(1958-1963)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Simoni (1965)|Luigi Simoni]] <small>(1984-1989)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Urban]] <small>(1986-1989)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Mario Uxa <small>(1954-1959)</small>
*{{Bandiera|ITA}} [[Lino Villa]] <small>(1974-1976)</small>
*{{Bandiera|ITA}} Antonio Vita <small>(1966-1973)</small>
{{Colonne fine}}
 
===Contributo alle nazionali===
 
====Nazionale italiana====
[[File:Italia vs Moldavia (Trieste, 1997) - Michele Padovano.jpg|upright=0.7|thumb|[[Michele Padovano]] con la [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale italiana]]]]
Nessun calciatore italiano durante la sua militanza nel Cosenza ha mai giocato in [[Nazionale maschile di calcio dell'Italia|nazionale maggiore]]. Nel maggio 2022, [[Giuseppe Caso]] è stato convocato dal CT [[Roberto Mancini]] per uno stage a [[Centro Tecnico Federale Luigi Ridolfi|Coverciano]], divenendo così il primo giocatore del Cosenza ad essere convocato in nazionale maggiore.<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidianodelsud.it/calabria/cosenza/sport/calcio/2022/05/20/caso-cosenza-convocato-in-nazionale-da-mancini|titolo=Caso (Cosenza) convocato in Nazionale da Mancini}}</ref> Pochi mesi dopo, Mancini convoca per un altro stage due ulteriori giocatori del Cosenza, [[Aldo Florenzi]] e Paolo Gozzi.<ref>{{Cita web|url=https://cosenza.gazzettadelsud.it/foto/sport/2022/12/15/cosenza-sorpresa-in-azzurro-mancini-chiama-florenzi-e-gozzi-e7ae2d27-f828-4861-806a-c7cddb1203f6/2/|titolo=Cosenza, sorpresa in azzurro: Mancini chiama Florenzi e Gozzi}}</ref>
 
Tra i calciatori appartenuti al Cosenza che contano presenze in nazionale maggiore quando militavano in altri club, vi sono: il campione del mondo [[Atilio Demaría]], [[Guido Corbelli]], [[Francesco Rizzo]], [[Gianluigi Lentini]], [[Giorgio Venturin]], [[Antonio Manicone]], [[Francesco Statuto]], [[Michele Padovano]], [[Stefano Fiore]], [[Cristiano Lucarelli]] e [[Marco Brescianini]].
 
====Altre nazionali====
Diversi giocatori stranieri che hanno indossato la maglia rossoblù contano presenze in nazionale maggiore, quando militavano in altre squadre. Tra questi vi sono: [[Paulo da Silva Barrios|Paulo da Silva]] e [[Rubén Maldonado]] per il Paraguay, [[Petăr Žabov]] e [[Antonio Vutov]] per la Bulgaria, [[Francisco Garaffa]] e [[Atilio Demaría]] per l'Argentina, [[Pavel Srníček]] per la Repubblica Ceca, [[Mark Edusei]] per il Ghana, [[Marius Stankevičius]] per la Lituania, [[Carlos Embalo]] per la Guinea-Bissau, [[Ricardo Frione]] per l'Uruguay, [[Precious Monye Onyabor|Precious Monye]] per la Nigeria, [[Achraf Lazaar]] per il Marocco, [[Christian Manfredini]] per la Costa d'Avorio, [[Massimo Margiotta]] per il Venezuela, [[Niklas Nyhlen]] per la Svezia, [[Florian Radu]] per la Romania, [[Mario Šitum]] per la Croazia, [[Emanuele Ndoj]] per l'Albania, Ayub Daud per la Somalia, [[Brayan Vera]] per la Colombia, [[Franck Kanouté]] per il Senegal e [[Idriz Voca]] per il Kosovo.
 
L'elenco che segue indica tutti i giocatori stranieri che contano almeno una presenza nelle proprie rispettive nazionali maggiori durante la loro militanza nel Cosenza.
* {{Bandiera|SMR}} [[Mirko Palazzi]]
* {{Bandiera|ALB}} [[Kastriot Dermaku]]
* {{Bandiera|MTQ}} [[Emmanuel Rivière]]
* {{Bandiera|DOM}} [[Gianluigi Sueva]]
* {{Bandiera|FIN}} [[Sauli Väisänen]]
* {{Bandiera|BUL}} [[Andrea Hristov]]
 
'''Note:''' * In grassetto eventuali giocatori attualmente in forza al Cosenza.
 
==Palmarès==
{{Colonne}}
===Competizioni internazionali===
* '''{{Calciopalm|coppa anglo italiana|1}}'''
:[[Coppa Anglo-Italiana 1983|1983]]
 
===Competizioni nazionali===
* '''{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|1}}'''
:[[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|2014-2015]]
 
*[[File:Scudetto.svg|20px]] '''{{Calciopalm|Scudetto DilettantiIV Serie{{!}}Scudetto Interregionale|1}}'''
:[[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]]<ref name="ReferenceB"/>
 
===CompetizioniAltre interregionalicompetizioni===
*'''{{Calciopalm|Serie C|1}}'''
:[[Serie C 1960-1961|1960-1961]] <small>(girone C)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Serie C1|21}}'''
:[[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], [[Serie C1 1997-1998|1997-1998]] (girone B)
 
*'''{{Calciopalm|Serie C2|1}}'''
:[[Serie C2 1979-1980|1979-1980]] (girone D)
 
*'''{{Calciopalm|Lega Pro Seconda Divisione|1}}'''
:[[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-2009]] (girone C)
 
*'''{{Calciopalm|Campionato Interregionale|1}}'''
:[[Campionato Interregionale 1957-1958|1957-1958]] <small>(girone C)</small>
 
*'''{{Calciopalm|Serie D|2}}'''
:[[Serie D 1974-1975|1974-1975]] (girone I), [[Serie D 2007-2008|2007-2008]] <small>(girone I)</small>
 
===Competizioni internazionaligiovanili===
*'''{{Calciopalm|CoppaCampionato Anglo-Italiananazionale Dante Berretti|1}}'''
:1992-1993
:[[Coppa Anglo-Italiana 1983|1983]]
{{Colonne spezza}}
 
===Altri piazzamenti===
*{{Calciopalm|Serie C|}}
:Secondo posto: [[Serie C 1945-1946|1945-1946]] <small>(girone F)</small>, [[Serie C 1949-1950|1949-1950]] <small>(girone D)</small>, [[Serie C 1958-1959|1958-1959]] <small>(girone C)</small>, [[Serie C 1965-1966|1965-1966]] <small>(girone C)</small>
:Terzo posto: [[Serie C 1942-1943|1942-1943]] <small>(girone M)</small>, [[Serie C 1959-1960|1959-1960]] <small>(girone C)</small>
:Vittoria play-off: [[Serie C 2017-2018|2017-2018]]
 
*{{Calciopalm|Serie C1|}}
:Secondo posto: [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]] <small>(girone B)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie C2|}}
:Secondo posto: [[Serie C2 1981-1982|1981-82]] (girone D)
 
*{{Calciopalm|IV Serie|}}
:Secondo posto: [[IV Serie 1954-1955|1954-1955]] <small>(girone I)</small>
:Terzo posto: [[IV Serie 1955-1956|1955-1956]] <small>(girone I)</small>, [[IV Serie 1956-1957|1956-1957]] <small>(girone I)</small>
 
*{{Calciopalm|Serie D|}}
:Secondo posto: [[Serie D 2011-2012|2011-2012]] <small>(girone I)</small>, [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] <small>(girone I)</small>
:Terzo posto: [[Serie D 2005-2006|2005-2006]] <small>(girone I)</small>
:Vittoria play-off: [[Serie D 2011-2012|2011-2012]]
 
*{{Calciopalm|Coppa Italia Serie C|}}
:Finalista: [[Coppa Italia Lega Pro 2009-2010|2009-2010]]
:Semifinalista: [[Coppa Italia Serie C 2017-2018|2017-2018]]
 
*{{Calciopalm|Supercoppa di Lega di Seconda Divisione|}}
:Terzo posto: 2009
 
*{{Calciopalm|Scudetto Serie D}}
:Finalista: [[Serie D 2007-2008|2007-2008]]
{{Colonne fine}}
 
Riga 903 ⟶ 879:
! style="width:10%"| Totale
|-
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">'''{{big|</span> |2}}'''|| '''Serie B''' || '''2326''' || [[Serie B 1946-1947|1946-1947]] || [[Serie B 20212024-20222025|20212024-20222025]] || '''2326'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| rowspan=5 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">'''{{big|</span>|2}}''' || '''Prima Divisione''' || '''5''' || [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] || [[Prima Divisione 1934-1935|1934-1935]] || rowspan=5 | '''4748'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie C''' || '''2930''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 20172025-20182026|20172025-20182026]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Serie C1''' || '''8''' || [[Serie C1 1980-1981|1980-1981]] || [[Serie C1 1997-1998|1997-1998]]
Riga 915 ⟶ 891:
| '''Lega Pro''' || '''3''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|-
| rowspan=6 | <span style="font-size:140%;font-weight:bold">'''{{big|</span> |2}}'''|| '''Seconda Divisione''' || '''1''' || colspan=2 | [[Seconda Divisione 1929-1930|1929-1930]] || rowspan=6 | '''14'''
|-
| '''Campionato Interregionale - 1ª Cat.''' || '''1''' || colspan=2 | [[Campionato Interregionale - Prima Categoria 1957-1958|1957-1958]]
Riga 927 ⟶ 903:
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''2''' || [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">'''{{big|</span> |2}}'''|| '''Serie D''' || '''7''' || [[Serie D 2003-2004|2003-2004]] || [[Serie D 2012-2013 (gironi G-H-I)|2012-2013]] || '''7'''
|}
 
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2019/2020 --><small>In '''89''' stagioni all'interno delle leghe calcistiche nazionali della [[FIGC]] sia attuali sia passate: la [[Lega Calcio]], la [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], la [[Lega Nazionale IV Serie|Lega di IV Serie]], la [[Lega Interregionale Sud|Lega Sud]], il [[Direttorio Divisioni Superiori|DDS]]. Il Cosenza vanta l'appartenenza al gruppo di società calcistiche italiane che non sono mai state costrette a scendere nei campionati regionali. Sono considerate professionistiche, ai sensi delle NOIF della FIGC in tema di tradizione sportiva cittadina, le '''63''' annate trascorse in Serie B e in Serie C/C1/C2.<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it|titolo=Figc }}</ref></small>
 
===Partecipazione alle coppe===
Riga 940 ⟶ 914:
! style="width:10%"| Totale
|-
| '''Coppa Italia''' || '''3441''' || [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]] ||[[Coppa Italia 20192024-20202025|20202024-20212025]]||'''3441'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Semiprofessionisti''' || '''8''' || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1972-1973|1972-1973]] || [[Coppa Italia Semiprofessionisti 1980-1981|1980-1981]] || rowspan=3| '''2124'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''79''' || [[Coppa Italia Serie C 1981-1982|1981-1982]] || [[Coppa Italia Serie C 19872025-19882026|19872025-19882026]]
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Coppa Italia Lega Pro''' || '''7''' || [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|2008-2009]] || [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
Riga 952 ⟶ 926:
| '''Coppa Italia Serie D''' || '''6''' || [[Coppa Italia Serie D 2004-2005|2004-2005]] || [[Coppa Italia Serie D 2012-2013|2012-2013]] || '''6'''
|-
| '''ScudettoPoule DilettantiScudetto''' || '''12''' ||[[Campionato colspan=2Interregionale - Prima Categoria 1957-1958#Finali per il titolo|1957-1958]]|| [[Serie D 2007-2008#Poule scudetto|2007-2008]] || '''12'''
|}
 
===Statistiche di squadra===
[[File:Cosenza Calcio 1987-88.jpg|miniatura|Il Cosenza stagione [[Serie C1 1987-1988|1987-1988]], promosso in Serie B]]
{{...|società calcistiche}}
Con 26 stagioni in [[Serie B]], il Cosenza è la seconda squadra con più partecipazioni al campionato cadetto tra quelle che non hanno mai raggiunto la [[Serie A|massima serie]], pur avendola sfiorata in più di un’occasione.<ref>{{Cita web|url=https://www.mediapolitika.com/2020/01/27/amarcord-il-cosenza-di-mutti-e-quei-mesi-da-serie-a/|titolo=Amarcord: il Cosenza di Mutti e quei mesi da Serie A - Mediapolitika}}</ref> Il miglior piazzamento di sempre in Serie B è il quinto posto del campionato [[Serie B 1991-1992|1991-1992]]. Mentre nella stagione [[Serie B 1988-89|1988-1989]], nonostante abbia chiuso il campionato con gli stessi punti di [[Reggina 1914|Reggina]] e [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]],<ref>Reggina e Cremonese si scontrarono nello [[Incontri di spareggio del campionato italiano di calcio|spareggio]] per la promozione in Serie A, dove trionfò la squadra lombarda.</ref> fu escluso dallo spareggio per la promozione in Serie A a causa della classifica avulsa sfavorevole. La vittoria record in Serie B è datata 30 marzo 1947 contro il [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]] (6-0),<ref>{{Cita web|url=https://www.iacchite.blog/cosenza-perugia-6-0-e-quel-record-mai-battuto/|titolo=Cosenza-Perugia 6-0 e quel record mai battuto}}</ref> mentre la vittoria record in trasferta risale al 27 luglio 2020 contro l’[[Empoli Football Club|Empoli]] (1-5).<ref>{{Cita web|url=https://empolifc.com/empoli-cosenza-1-5/|titolo=Empoli-Cosenza 1-5}}</ref> La sconfitta con maggior gol di scarto in Serie B risale al 23 febbraio 1964 per mano del [[Brescia Calcio|Brescia]] (6-0), invece la peggior sconfitta fra le mure amiche è avvenuta il 29 novembre 1998 contro il [[Delfino Pescara 1936|Pescara]] (1-5).
 
Per quanto riguarda le coppe nazionali, i ''Rossoblù'' hanno preso parte a 41 edizioni della [[Coppa Italia]], raggiungendo il massimo risultato nelle edizioni [[Coppa Italia 1990-1991|1990-1991]], [[Coppa Italia 1993-1994|1993-1994]], [[Coppa Italia 1996-1997|1996-1997]], [[Coppa Italia 1998-1999|1998-1999]], [[Coppa Italia 2000-2001|2000-2001]], [[Coppa Italia 2020-2021|2020-2021]], conquistando i sedicesimi di finale,<ref>Nelle stagioni 1990-1991, 1993-1994, 1996-1997, 2000-2001, assumeva la denominazione ''Secondo turno'', nella stagione 2020-2021 assumeva la denominazione ''Quarto turno''.</ref> turno antecedente agli ottavi di finale. In bacheca hanno una [[Coppa Italia Lega Pro]], conquistata nel [[Coppa Italia Lega Pro 2014-2015|2015]], grazie al trionfo in finale contro il [[Como 1907|Como]], divenendo la prima squadra calabrese ad aver vinto un trofeo nazionale professionistico.<ref>{{Cita web|url=https://www.cosenzachannel.it/2015/04/22/cosenza-gioca-de-angelis-tedeschi-ce-la-fa/|titolo=22 aprile 2015: Il Cosenza è nella storia. Vinta la Coppa Italia sul Como (1-0)}}</ref>
 
In ambito internazionale, il Cosenza annovera 3 partecipazioni alla [[Coppa Anglo-Italiana]], in cui ha trionfato nell'edizione del [[Coppa Anglo-Italiana 1983|1983]].
 
===Statistiche individuali===
[[File:Luigi Marulla.jpg|upright=0.5|thumb|[[Luigi Marulla]]]]
{{Senza fonte|Di seguito i primatisti di reti e presenze.}}
[[Luigi Marulla]] detiene sia il record di presenze che il record di gol con la maglia del Cosenza, con 363 partite giocate (330 in campionato) e 104 reti (89 in campionato).
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0px; text-align:left">
 
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Record di presenze |contenuto=
Il record di reti in un campionato di Serie B con la casacca dei ''Lupi'' appartiene a [[Gennaro Tutino]], che nella stagione [[Serie B 2023-2024|2023-2024]] ha realizzato 20 gol.<ref>{{Cita web|url=https://www.iacchite.blog/cosenza-tutino-arriva-a-20-gol-e-batte-il-record-di-negri-ora-e-8-nella-classifica-marcatori-di-tutti-i-tempi/|titolo=Cosenza. Tutino arriva a 20 gol e batte il record di Negri. Ora è 8° nella classifica marcatori di tutti i tempi}}</ref> Record che precedentemente apparteneva a [[Marco Negri (calciatore)|Marco Negri]] per le sue 19 reti siglate nella stagione [[Serie B 1994-1995|1994-1995]]. Il record assoluto di reti realizzate in un campionato appartiene a Manolo Mosciaro, che nella stagione [[Serie D 2012-2013|2012-2013]] ha realizzato 26 gol.
*330 {{Bandiera|ITA}} [[Gigi Marulla]] <small>(1982-1985, 1989-1997)</small>
 
*260 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] <small>(1987-1993, 1994-1997)</small>
Di seguito i primatisti di reti e presenze con la maglia del Cosenza in tutte le competizioni, coppe incluse. In '''grassetto''' eventuali giocatori ancora in attività con il club calabrese.<ref name="ReferenceA"/>
*258 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] <small>(1937-1939, 1941-1943, 1946-1952)</small>
 
*251 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Francesco Marino]] <small>(1982-1993)</small>
Dati aggiornati al 10 maggio 2024.
*249 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Corsi (calciatore)|Angelo Corsi]] <small>(2014-) </small>
*228 {{Bandiera|ITA}} Antonio Vita <small>(1966-1973)</small>
*210 {{Bandiera|ITA}} [[Aniello Parisi]] <small>(1997-1999, 2000-2003, 2007-2009, 2011-2013)</small>
*207 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Napolitano]] <small>(1988-1996)</small>
*198 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Codognato]] <small>(1970-1977)</small>
*197 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Gagliardi <small>(1967-1973)</small>
*187 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Millea]] <small>(1962-1969)</small>
 
{|
|-valign=top
|{{riquadro|col1=#102060; border:3px solid #C62929;|col2=#FFFFFF|col3=white|titolo= Record di presenze|contenuto=
*363 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Marulla]] (1982-1985, 1989-1997)
*282 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi De Rosa]] (1987-1993, 1994-1997)
*281 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Marino (calciatore 1961)|Francesco Marino]] (1982-1993)
*265 {{Bandiera|ITA}} [[Angelo Corsi (calciatore)|Angelo Corsi]] (2014-2022, 2022-2023)
*260 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Del Morgine]] (1937-1939, 1941-1943, 1946-1952)
*245 {{Bandiera|ITA}} [[Aniello Parisi]] (1997-1999, 2000-2003, 2007-2009, 2011-2013)
*235 {{Bandiera|ITA}} Antonio Vita (1966-1973)
*226 {{Bandiera|ITA}} [[Ugo Napolitano]] (1988-1996)
*217 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Codognato]] (1970-1977)
*206 {{Bandiera|ITA}} Gianfranco Gagliardi (1967-1973)
}}
|{{riquadro|col1=#102060; border:3px solid #C62929;|col2=#FFFFFF|col3=white|titolo= Record di reti|contenuto=
</div>
*104 {{Bandiera|ITA}} [[Luigi Marulla]] (1982-1985, 1989-1997)
<div style="float:left; font-size:100%; width:450px; valign:top; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-bottom:0px; text-align:left">
*61 {{Bandiera|ITA}} Manolo Mosciaro (2004-2005, 2011-2015)
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Cosenza Calcio Since 2018.png|border=1px|col1=#102060|col2=white|col3=#B02040|font-size=120%|titolo= Record di reti|contenuto=
*9160 {{Bandiera|ITA}} [[GigiAgide MarullaLenzi]] <small>(19821959-1985, 1989-19971963)</small>
*6159 {{Bandiera|ITA}} Manolo[[Renato MosciaroCampanini]] <small>(20041963-2005, 2011-20151968)</small>
*5952 {{Bandiera|ITA}} [[AgideMario Lenzi]]Uxa <small>(19591954-19631959)</small>
*5544 {{Bandiera|ITA}} [[RenatoAlfredo Campanini]]Capone <small>(19631940-19681943, 1945-1947)</small>
*4944 {{Bandiera|ITA}} [[Mario UxaPolacchi]] <small>(19541946-19591948, 1949-1952)</small>
*4244 {{Bandiera|ITA}} [[Tomaso Tatti]] <small>(1995-2000, 2001-2002)</small>
*3443 {{Bandiera|ITA}} Vincenzo[[Gennaro CosaTutino]] <small>(19982017-19992019, 20052023-2006, 2007-20082024)</small>
*2437 {{Bandiera|ITA}} [[SergioVincenzo Codognato]]Cosa <small>(19701998-19771999, 2005-2006, 2007-2008)</small>
*23 {{Bandiera|ITA}} [[Marco Negri (calciatore)|Marco Negri]] <small>(1992-1993, 1994-1995)</small>
*22 {{Bandiera|ITA}} [[Michele Padovano]] <small>(1986-1990)</small>
*22 {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Tutino]] <small>(2017-2019)</small>
}}
|}
</div>
{{clear}}
 
==Tifoseria==
{{vedi anche|Tifoseria del Cosenza Calcio}}
[[File:Tifosi Cosenza Calcio.jpg|thumb|left|La Curva Sud “Bergamini” in una gara della stagione 2008-2009]]
La maggioranza dei sostenitori dei ''Lupi'' proviene dalla [[Cosenza|città]], dai comuni dell’[[Cosenza#Area metropolitana|area urbana cosentina]] e da tutto il territorio della [[provincia di Cosenza]].<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cs.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?1925&cookies=yes|titolo=“COLORIAMO LA CITTÀ E LA PROVINCIA DI ROSSOBLU”}}</ref> Inoltre, considerata la folta presenza di emigrati calabresi nel resto d’Italia e del mondo, è grande il numero di tifosi della squadra cosentina presenti nelle altre [[Regioni d'Italia|regioni italiane]] (in particolare nel [[Italia settentrionale|Settentrione]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cosenzapost.it/verso-brescia-cosenza-lattesa-spasmodica-dei-cosentini-del-nord-251018/|titolo=Verso Brescia - Cosenza, l'attesa spasmodica dei cosentini del nord|autore=Daniele Cianflone|sito=Cosenza Post|data=2018-10-25|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref>) e all’estero: tra i club ufficiali di tifosi con sede all'estero vanno menzionati il ''Cosenza Club New York'' negli [[Stati Uniti d'America]], il ''Cosenza Club Toronto'' in [[Canada]], il ''Cosenza Club Melbourne'' in [[Australia]], il ''Cosenza Club Monaco di Baviera'' in [[Germania]] ed il ''Cosenza Club Lachen'' in [[Svizzera]].<ref>{{Cita web|http://www.cosenzacalcio1914.com/clubs.html|cosenzacalcio1914.com}}</ref>
 
Dal 2014, la tifoseria cosentina presenta una scissione del tifo organizzato, con gruppi ultras presenti sia in Curva Sud “Bergamini” sia in Curva Nord “Catena”.<ref>{{Cita web|url=https://www.corrieredellacalabria.it/2023/03/11/tifosi-del-cosenza-nuovamente-divisi-nella-protesta-la-curva-sud-torna-al-marulla-la-nord-resta-fuori/|titolo=Tifosi del Cosenza nuovamente divisi nella protesta: la curva Sud torna al “Marulla”, la Nord resta fuori}}</ref>
 
[[File:Ultra' Cosenza a Lecce - 14 giugno 1992 Serie B.jpg|miniatura|I tifosi del Cosenza in trasferta a [[Stadio Via del Mare|Lecce]] nel 1992]]
 
===Gemellaggi e rivalità===
{{vedi anche|Derby calcistici in Calabria}}
Gli ultras cosentini sono gemellati con quelli della [[Casertana]], del [[Società Sportiva Dilettantistica Casarano Calcio|Casarano]], del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]],<ref>{{Cita web |url=http://www.pianetagenoa1893.net/tifosi-e-club/la-nord-abbraccia-i-tifosi-del-cosenza-45730 |titolo=Pianeta Genoa 1893.net |accesso=9 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160527064353/http://www.pianetagenoa1893.net/tifosi-e-club/la-nord-abbraccia-i-tifosi-del-cosenza-45730/ |urlmorto=sì }}</ref> del {{Calcio Venezia|NB}} e dell'{{Calcio Ancona|N}}.<ref name="Tifonet">{{Cita web|url=https://www.tifonet.it/|titolo=TIFO-Net|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref><ref name="Tifoserie Calabresi">{{Cita web|url=http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=2889&sid=0159e05cb55639b046d64ac147368ff5 |titolo=Tifoserie Calabresi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131019150109/http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=2889&sid=0159e05cb55639b046d64ac147368ff5}}</ref>
Hanno inoltre rapporti d'amicizia con quelli dell'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]],<ref name="Tifonet" /><ref>{{Cita web|http://www.bergamopost.it/da-vedere/tutti-cavallo-tranne-de-roon-che-si-presenta-ai-tifosi-forza-scecc/|Bergamopost.it}}</ref> del [[Pordenone Calcio|Pordenone]], del [[Associazione Sportiva Bisceglie|Bisceglie]],<ref>{{Cita web|url=https://www.sportpeople.net/ultras-bisceglie-i-valori-prima-di-tutto-grazie-cosenza/|titolo=ULTRAS BISCEGLIE: “I VALORI PRIMA DI TUTTO, GRAZIE COSENZA”|data=22 gennaio 2019|accesso=2 agosto 2019}}</ref> del [[Pisa Sporting Club|Pisa]] (in passato c’era un gemellaggio),<ref>{{Cita web|url= https://www.iltirreno.it/livorno/sport/2020/02/15/news/addio-al-gemellaggio-col-pisa-e-ora-i-cosentini-sono-amici-1.38473985|titolo=Addio al gemellaggio col Pisa e ora i cosentini sono amici}}</ref> del [[Football Club Crotone|Crotone]], del {{Calcio Lanciano|N}}, dell'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], della [[Carrarese Calcio 1908|Carrarese]], e con i tedeschi del [[Fußball-Club St. Pauli von 1910|St. Pauli]] e del [[Sport-Verein Werder von 1899|Werder Brema]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cosenzachannel.it/2023/08/19/cosenza-werder-brema-bayern-monaco-tifosi/|titolo=Werder Brema-Bayern Monaco: uno striscione per i tifosi del Cosenza}}</ref>
 
Le rivalità maggiori sono verso i corregionali del {{Calcio Catanzaro|N}},<ref name="Tifonet"/><ref name="Tifoserie Calabresi"/> con il quale si disputa il [[Derby calcistici in Calabria#Catanzaro-Cosenza|Derby di Calabria]], ed i rivali storici della [[Unione Sportiva Salernitana 1919|Salernitana]];<ref>{{Cita web|url=https://www.sportpeople.net/cosenza-salernitana-serie-b-ce-stato-un-tempo-che-in-certi-posti-ce-ancora/|titolo=Cosenza-Salernitana, Serie B: c’è stato un tempo che in certi posti c’è ancora|autore=simone|data=2018-12-31|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.salernosport24.com/salernitana-cosenza-ultras/|titolo=Salernitana Cosenza: storia di una sana rivalità|autore=Redazione|data=2021-03-09|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref> in ambito regionale vi è rivalità anche con i tifosi della {{Calcio Reggina|N}}.<ref name="Tifonet"/> Le altre rivalità più accese sono quelle con i tifosi del [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]],<ref name="Tifonet"/><ref name="Tifoserie Calabresi"/> del [[Brescia Calcio|Brescia]],<ref>{{Cita web|https://www.calcioweb.eu/2018/11/cosenza-catania-scontri-tifosi-video/10262391/|Calcioweb.eu}}</ref> del [[Hellas Verona|Verona]],<ref name="Tifonet"/><ref name="Tifoserie Calabresi"/> del [[Palermo Football Club|Palermo]], del [[Delfino Pescara 1936|Pescara]],<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie Calabresi" /> del [[Robur Siena|Siena]]<ref>{{Cita web|url=http://sport.repubblica.it/news/sport/calcio-amichevole-siena-cosenza-incidenti-tra-tifosi/3245256|titolo=CALCIO, AMICHEVOLE SIENA-COSENZA: INCIDENTI TRA TIFOSI - Sport - Repubblica.it|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref> e dell'[[Ascoli Calcio 1898 FC|Ascoli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.picenooggi.it/2018/08/27/58763/tensione-tra-ultras-del-cosenza-e-forze-dellordine-incendiata-una-scarpata/|titolo=Tensione tra Ultras del Cosenza e forze dell'ordine, incendiata una scarpata|autore=Chiara Poli|data=2018-08-27|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref> Altre rivalità sono quelle verso i tifosi del [[Calcio Catania|Catania]],<ref name="Tifonet" /><ref name="Tifoserie Calabresi" /> della [[ACF Fiorentina|Fiorentina]], del {{Calcio Siracusa|N}}, del [[Barletta Calcio|Barletta]],<ref name="Tifoserie Calabresi" /> dell'{{Calcio Avellino|N}},<ref>{{Cita web|url=https://www.avellinotoday.it/cronaca/incidenti-tifosi-avellino-cosenza.html|titolo=Solo un'amichevole ma scoppia la rissa tra tifosi: ferito un calabrese|lingua=it|accesso=2023-07-28}}</ref> del [[Foggia Calcio|Foggia]] e della [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]].<ref>{{Cita web| url=https://www.pianetaempoli.it/curva-ospiti-i-tifosi-del-cosenza/|titolo=Curva Ospiti | I tifosi del Cosenza|editore=https://www.pianetaempoli.it/|data=26 luglio 2020|accesso=28 marzo 2024}}</ref>
 
==Organico==
{{vedi anche|Cosenza Calcio 20202025-20212026}}
=== Rosa 20202025-20212026 ===
''Rosa aggiornata all’8 ottobre 2025.''
''Aggiornata al 1º febbraio 2021''<ref>{{Cita web|url=http://www.ilcosenza.it/team/prima-squadra/|titolo = Prima squadra|editore = ilcosenza.it}}</ref>
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=#102060|col2=#B02040}}
{{Calciatore in rosa|n°=1|nazione=SVNITA|nome=KristjanThomas MatoševičPompei|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=2|nazione=ITA|nome=[[AngeloBaldovino Corsi (calciatore)|Angelo Corsi]]Cimino|ruolo=D|altro=[[Capitano (calcio)|capitano]]}}
{{Calciatore in rosa|n°=3|nazione=ITA|nome=[[AlbertoAntonio Gerbo]]Barone|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=4|nazione=ITA|nome=AndreaGianmarco TiritielloBegheldo|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=5|nazione=ITA|nome=[[RiccardoEdoardo Idda]]Contiero|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=6|nazione=FRAITA|nome=Mohamed[[Christian BahlouliDalle Mura]]|ruolo=AD}}
{{Calciatore in rosa|n°=97|nazione=NGAITA|nome=[[JeremyKevin Mbakogu]]Cannavò|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=109|nazione=ITA|nome=[[MirkoGiacomo CarrettaBeretta]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=1110|nazione=FRAITA|nome=[[IhsanLuca SackoGarritano]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=1311|nazione=ITA|nome=Devid[[Tommaso BouahD'Orazio]]|ruolo=D|altro=c}}
{{Calciatore in rosa|n°=1416|nazione=ITA|nome=[[RaffaeleManuel Schiavi]]Ricciardi|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=1617|nazione=ITA|nome=[[DanieleAlessandro SciaudoneCaporale]]|ruolo=CD}}
{{Calciatore in rosa|n°=1719|nazione=FRAITA|nome=Abou-MalalNicolò BaContiliano|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=18|nazione=ITA|nome=[[Matteo Legittimo]]|ruolo=D/medio}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1n=#10206021|col2nazione=#B02040ITA|nome=Diego Ragone|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=1922|nazione=COLITA|nome=[[BrayanThomas Vera]]Vettorel|ruolo=DP}}
{{Calciatore in rosa|n°=2123|nazione=ITAFRA|nome=[[LucaSofiane Tremolada]]Achour|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2226|nazione=ITA|nome=UmbertoPaolo SaraccoDametto|ruolo=PD}}
{{Calciatore in rosa|n°=2328|nazione=ITACIV|nome=Ettore[[Christian GliozziKouan]]|ruolo=AC}}
{{Calciatore in rosa|n°=2529|nazione=CIVITA|nome=BenAlessandro Lhassine KoneArioli|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2630|nazione=ITA|nome=[[LucaSimone CreccoMazzocchi]]|ruolo=CA}}
{{Calciatore in rosa|n°=2733|nazione=ITA|nome=[[LucaAntonio Bittante]]Ferrara|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=2834|nazione=ITA|nome=Gianmarco[[Aldo IngrossoFlorenzi]]|ruolo=DC}}
{{Calciatore in rosa|n°=2939|nazione=ITAGRC|nome=[[MarcelloChrīstos TrottaKourfalidīs]]|ruolo=AC}}
{{Calciatore in rosa|n°=3077|nazione=ITA|nome=WladimiroChristian FalconeLangella|ruolo=PC}}
{{Calciatore in rosa|n°=4299|nazione=GRCAUS|nome=GeorgiosJahce AntzoulasNovello|ruolo=DA}}
{{Calciatore in rosa|n°=79|nazione=DOM|nome=[[Gianluigi Sueva]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=88|nazione=ITA|nome=[[Davide Petrucci]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
===Staff tecnico===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url = http://www.ilcosenza.it/team/staff/|titolo =STAFF|editore accesso=22 marzo 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilcosenza.it/2024/07/12/%f0%9f%94%b4%f0%9f%94%b5-lo-staff-tecnico-di-massimiliano-alvini/|accessotitolo=Lo staff tecnico di Massimiliano Alvini|data=12 22luglio marzo2024|accesso=12 2020luglio 2024}}</ref>
 
<div style="float:left; font-size:100%; width:350px; border:0px; padding:0px; margin-left:1em; margin-right:5px;margin-bottom:0px; text-align:left">
{{finestrariquadro|aligncol1=left|width=80%|logo=Cosenza#102060; Calcioborder:3px Sincesolid 2018.png|border=1px|col1=#102060C62929;|col2=white#FFFFFF|col3=#B02040white|font-size=120%|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} [[RobertoAntonio OcchiuzziBuscè]] - Allenatore
*{{Bandiera|ITA}} IvanFrancesco MoschellaNuti - Allenatore in seconda
*{{Bandiera|ITA}} PierantonioDaniele TortelliZini - Collaboratore tecnico
*{{Bandiera|ITA}} LuigiDiego CarnevaleGemignani - CollaboratorePreparatore tecnicoatletico
*{{Bandiera|ITA}} Luigi Pincente - Preparatore atletico
*{{Bandiera|ITA}} Antonio Fischetti - Preparatore dei portieri
*{{Bandiera|ITA}} DomenicoEnrico LucchettaCostabile - RiabilitatoreMedico sociale
*{{Bandiera|ITA}} [[StefanoNino Trinchera]]Avventuriera - DirettoreResponsabile Sportivomedico
*{{Bandiera|ITA}} NinoSimone AvventurieraArnone - MedicoStaff sanitario sociale
*{{Bandiera|ITA}} NinoItalo AvventurieraMarsico - ResponsabileStaff sanitario
*{{Bandiera|ITA}} Italo Marsico - Fisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Ercole Donato - Massaggiatore
*{{Bandiera|ITA}} Simone Arnone - Massofisioterapista
*{{Bandiera|ITA}} Daniele Basta - Nutrizionista
*{{Bandiera|ITA}} Umberto Vommaro - Magazziniere
*{{Bandiera|ALB}} Destan Mata - Magazziniere
}}
</div>
{{clear}}
 
==Note==
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==Bibliografia==
*{{Cita libro|nomeautore=Lupi|cognome= si Nasce|titolo=L'AnnoNon deici LupiBasti -mai!... racconto SemBravadi ImpossiBileuna salvezza con retrogusto da playoff| anno=2018|editore=Amazon2024|ISBN=978-1-71801-805979-18332149986}}
*{{Cita libro|nomeautore=Federico|cognome=BriaLupi si Nasce|titolo=VitaL'aBBiamo dafatto lupi|editore=Editriceancora...racconto Primeranodi un'altra incredibile salvezza| anno=19862023|cidISBN=Bria979-8851945380}}
*{{Cita libro|autore=Lupi si Nasce|titolo=L'Anno dei Lupi - SemBrava ImpossiBile| anno=2018|ISBN=978-1-71801-805-1}}
*{{Cita libro|nome=Vincenzo|cognome=D'Atri|titolo=Cosenza storia in rossoblù 2° Volume|editore=Luigi Pellegrini Editore|anno=1991|cid=D'Atri}}
*{{Cita libro|nomeautore=Gabriele|cognome=CarchidiFederico Bria|titolo=ProfondoVita Rossoblùda lupi|editore=EditorialeEditrice Progetto 2000Primerano|anno=2003|ISBN=88-8276-186-X1986|cid=CarchidiBria}}
*{{Cita libro|nomeautore=Andrea|cognome=FerreriVincenzo D'Atri|titolo=Ultras.Cosenza Istoria ribelliin delrossoblù calcio. Quarant'anni di antagonismo e passioneVolume|editore=MimesisLuigi EdizioniPellegrini Editore|anno=2008|ISBN=978-88-96130-02-51991|cid=Ferreri, ''Op. cit.'D'Atri}}
*{{Cita libro|nomeautore=SandroGabriele Carchidi|cognometitolo=SolinasProfondo Rossoblù|titoloeditore=StadiEditoriale d'ItaliaProgetto 2000|anno=20122003|editoreISBN=Goal Book|città=Pisa88-8276-186-X|cid=Solinas, ''Op. cit.''Carchidi}}
*{{Cita libro|nomeautore=Gianluca|cognome=PasquaAndrea Ferreri|titolo=IlUltras. mioI Cosenzaribelli del calcio. Quarant'anni di antagonismo e passione|editore=LuigiMimesis Pellegrini EditoreEdizioni|anno=20142008|ISBN=978-88-96130-02-5|cid=PasquaFerreri, ''Op. cit.''}}
*{{Cita libro|autore=Sandro Solinas|titolo=Stadi d'Italia|anno=2012|editore=Goal Book|città=Pisa|cid=Solinas, ''Op. cit.''}}
*{{Cita libro|autore=Gianluca Pasqua|titolo=Il mio Cosenza|editore=Luigi Pellegrini Editore|anno=2014|cid=Pasqua, ''Op. cit.''}}
 
==Voci correlate==
*[[Cosenza]]
*[[Sport in Calabria]]
*[[StadioMario SanMartire Vito(pilota)]]
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Calcio Cosenza navbox}}
{{Calcio Cosenza storico}}
{{Serie BC}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
{{Vincitori Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione}}