Storia dell'Antartide: differenze tra le versioni
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[[File:OrteliusWorldMap.jpeg|thumb|Una mappa di [[Abramo Ortelio]] del [[1570]], nella parte inferiore la massa della ''[[Terra Australis|Terra Australis Nondum Cognita]]'']]
L'esistenza di una vasta terra emersa, la [[Terra Australis]], posta a sud del pianeta con lo scopo di "''riequilibrare''" la massa delle terre dell'[[emisfero settentrionale]], è un'ipotesi che risale all'[[antichità]]: secondo [[Aristotele]] l'esistenza di una zona fredda a nord del pianeta implicava l'esistenza di una zona altrettanto fredda posta a sud; il [[Polo nord]] (''Arktikos'') era posto sotto la [[costellazione]] dell'[[Orsa Maggiore]] (il termine greco ''arktos'' significa orsa) e quindi la terra opposta fu chiamata ''Antarktikos'', [[Antartide]].
== Terra Australis ==
[[
Diversi secoli dopo il geografo [[antica Grecia|greco]] [[Claudio Tolomeo
Il primo attraversamento dell'equatore (da parte di un europeo in epoca moderna) si deve al navigatore portoghese [[Lopes Gonçalves]] nel 1473.
All'inizio del [[XVI secolo]] il francese [[Binot Paulmier de Gonneville]] salpò da [[Honfleur]] in [[Normandia]] diretto verso l'[[Americhe|America]]. Rimasto in balia del [[vento]] andò alla deriva in direzione sud, raggiungendo le coste di un paese sconosciuto che descrisse abitato da una popolazione ricca e felice. Tornato in patria affermò di avere trovato la "grande terra Australe", ma presumibilmente si trattava del [[Brasile]].
Nel [[1578]] la regina [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] incaricò [[Francis Drake]] di cercare la ''Terra Incognita''. Drake raggiunse [[Capo Horn]], la parte meridionale della [[Terra del Fuoco (arcipelago)|Terra del Fuoco]] dove scoprì il passaggio per il [[Oceano Pacifico|Pacifico]] (il [[Canale di Drake]]), ma non trovò alcun continente sconosciuto.
[[File:Tasmanroutes.PNG|thumb|La rotta di Abel Tasman]]
Nel [[1642]] l'[[Paesi Bassi|olandese]] [[Abel Tasman]] salpò dalla colonia olandese di ''Batavia'' (odierna [[Giacarta]]) alla ricerca del leggendario continente del sud. Nel corso della navigazione scoprì l'isola della [[Tasmania]] ed esplorò la costa occidentale della [[Nuova Zelanda]], attraversò l'arcipelago delle [[Tonga]] e le [[Figi|Isole Figi]], costeggiò la [[Nuova Guinea]], e arrivò a Batavia il 15 giugno 1643.
Ben presto il [[mondo occidentale]], preso dalla crescita dei traffici commerciali da e verso l'[[Asia]], perse l'interesse nei confronti della ''Terra Incognita''. Nel [[1675]] il francese Antoine de la Roché durante la navigazione da [[Lima (Perù)|Lima]] all'[[Inghilterra]] andò alla deriva in una tempesta e scoprì la [[Georgia del Sud]]. Al ritorno raccontò di avere avvistato il continente meridionale, ma con ogni probabilità l'avvistamento riguardò i [[Clerke Rocks]] situati a circa 50 km a est sud-est della Georgia del Sud. Nel [[1699]] lo scienziato [[Edmond Halley]] intraprese una spedizione alla ricerca della ''Terra Australis Incognita'', e suoi sono i primi avvistamenti registrati di [[iceberg]] nell'emisfero australe. Il maltempo e i rischi di collisione con i ghiacci lo costrinsero però a interrompere le ricerche e a ritornare verso latitudini più settentrionali.
Il primo navigatore a oltrepassare il 54º parallelo sud fu [[Jean Baptiste Charles Bouvet de Lozier]] il 10 dicembre del [[1738]]. Il 1º gennaio del [[1739]] avvistò terra, un enorme promontorio coperto di neve che ritenne parte di un continente e chiamò Capo della Circoncisione. In realtà fu avvistata quella che in seguito verrà chiamata [[Isola Bouvet]]. L'avvistamento successivo dell'isola risale al 1808, mentre il primo sbarco fu solo nel 1822.
Nel gennaio del [[1773]] [[James Cook]] attraversò per primo il [[Circolo Polare Antartico]]. Due anni dopo, nel suo terzo viaggio, scoprì le [[Isole Sandwich meridionali]]. Cook circumnavigò il continente senza mai avvistare terra, ma le sue osservazioni sull'enorme numero di foche e balene avvistate provocarono l'arrivo di numerose spedizioni di caccia. I cacciatori erano soprattutto originari del [[New England]] ed europei e a loro si deve la scoperta di numerose isole.
== L'esplorazione del continente ==
{{vedi anche|Esplorazioni antartiche|Basi scientifiche in Antartide}}
Il primo avvistamento del continente non può essere attribuito con precisione: diverse fonti riportano, infatti, che il continente fu avvistato da tre persone diverse in un intervallo di pochi giorni: [[Fabian Gottlieb von Bellingshausen]] (un capitano della [[Marina Imperiale Russa]]), [[Edward Bransfield]] (un capitano della [[marina britannica]]) e [[Nathaniel Palmer]] (un cacciatore di foche statunitense).
L'avvistamento di Bransfield risale presumibilmente al 27 gennaio [[1820]], tre giorni prima dell'avvistamento di Palmer. Il dato certo è che il 28 gennaio 1820 la spedizione guidata da Bellingshausen e [[Michail Petrovič Lazarev]] raggiunse una posizione a circa 20 miglia (32 km) dall'Antartide e avvistò delle masse di ghiaccio. Il 30 gennaio Bransfield attraccò alla [[penisola Trinity]], il punto più settentrionale del continente, e vi sbarcò. La contesa sul primo avvistamento assume spesso toni un po' campanilistici; può infatti benissimo essere possibile che il primo avvistamento fu effettuato da qualche pescatore di balene; nell'arco temporale fra il [[1780]] e il [[1892]] infatti nei mari dell'Antartide furono attivi circa 1.100 pescherecci di diverse nazionalità, mentre nello stesso periodo le spedizioni scientifiche ed esplorative furono solo 25.
Nel [[1821]] von Bellingshausen effettua la seconda circumnavigazione del continente dopo quella di Cook
Nel corso di due
Nel febbraio del [[1831]] il cacciatore di foche britannico John Biscoe avvistò terra dall'area dell'[[Oceano Indiano]], e chiamò la zona [[Terra di Enderby]], dal nome della azienda presso cui era occupato, la "Enderby Brothers". Nel febbraio del [[1839]] un altro dipendente della stessa azienda, John Balleny, salpato dalla Nuova Zelanda, scoprì le [[isole Balleny]].
Nel gennaio del [[1840]] lo statunitense [[Charles Wilkes]] avvistò terra, nell'area che verrà chiamata [[terra di Wilkes]]. Nello stesso mese il francese [[Jules Dumont d'Urville]], partito nel 1838 da [[Tolone]] con l'obiettivo di identificare il [[polo sud magnetico]], avvistò terra, le dette il nome di [[Terra Adelia|Terre Adélie]] in onore di sua moglie Adèle, ma non gli fu possibile sbarcare; sbarcò quindi su un'isola che chiamò ''Grande Terra Meridionale''. In precedenza, nel corso della navigazione, aveva scoperto la [[Terra di Luigi Filippo]] e l'[[Isola di Joinville]], sulla punta settentrionale della Penisola Antartica.
In seguito alla localizzazione del [[Polo Nord magnetico]] ([[1831]]) esploratori e scienziati iniziarono la ricerca del Polo Sud magnetico. [[James Clark Ross]] ne localizzò la posizione approssimativa ma non fu in grado di raggiungerlo; individuò e descrisse anche la [[barriera di Ross]], così chiamata in suo onore. Ai [[Monte Terror|monti Terror]] ed [[Monte Erebus|Erebus]], sull'[[isola di Ross]] furono dati i nomi delle navi della spedizione di Ross.
== Il XIX secolo ==
Alla fine del [[XIX secolo]] gran parte del pianeta era stato esplorato; l'unica area ancora intatta era l'Antartide di cui si conoscevano solo tratti di costa. In occasione del 6
===
{{vedi anche|Spedizione belga in Antartide}}
[[File:Belgica1web.jpg|thumb|La nave ''Belgica'' ancorata davanti al Mount William]]
Nel [[1897]] una spedizione guidata dal tenente della marina [[Belgio|belga]] [[Adrien de Gerlache]] e chiamata ''Belgian Antarctic Expedition'' (BelgAE) salpò da [[Anversa]] diretta in Antartide. La spedizione, a bordo della nave ''[[Belgica (nave)|RV Belgica]]'' era composta da persone di nazionalità diversa: lo zoologo [[Romania|romeno]] [[Emil Racoviţă]], il geologo [[Polonia|polacco]] [[Henryk Arctowski]], l'astronomo belga [[George Lecointe]], diversi [[Norvegia|norvegesi]] fra i quali [[Roald Amundsen]] e il medico statunitense [[Frederick Cook]].
Scopo della spedizione era l'esplorazione del [[Mare di Weddell]] e in seguito lo sbarco di tre persone a [[Terra Vittoria]], dove avrebbero dovuto trascorrere l'inverno. Inizialmente la spedizione si svolse come da programma, fatta eccezione per la perdita di un uomo a causa di una terribile tempesta il 22 di gennaio del 1898. Gerlache esplorò alcuni passaggi intorno alla [[Penisola Antartica]], uno dei quali venne chiamato stretto di Gerlache; furono disegnate le mappe della costa e analizzata flora e fauna dell'area.
Il comandante non seppe resistere alla tentazione di esplorare un passaggio verso sud, ma sfortunatamente, il 28 febbraio [[1898]], la nave rimase intrappolata dai ghiacci nel [[mare di Bellingshausen]] e si liberò solo il 14 marzo del [[1899]], più di un anno dopo. Durante la lunga permanenza forzata sul continente diversi membri del gruppo dettero segni di infermità mentale, sia per la durezza delle condizioni ambientali sia per le difficoltà linguistiche all'interno del gruppo. Questa permanenza forzata, tuttavia, per la prima volta permise di acquisire dati invernali relativi al [[clima antartico]].
=== Borchgrevink e la ''Southern Cross'' ===
{{vedi anche|Spedizione Southern Cross}}
La prima spedizione che trascorse intenzionalmente l'inverno sul continente fu guidata dal norvegese [[Carsten Borchgrevink]]. La spedizione era finanziata da un editore britannico, Sir George Newnes.
Nel febbraio del 1899 la ''Southern Cross'', con a bordo trentuno uomini e novanta cani da slitta, attraccò a [[Capo Adare]], dove gli uomini costruirono due capanne prefabbricate, le prime strutture mai edificate sul continente. Nel capanno destinato al soggiorno (di 25 m²) Borchgrevnik trascorse l'inverno insieme ad altri nove uomini, uno dei quali perse la vita in seguito alle conseguenze dello [[scorbuto]]; della spedizione facevano parte anche novanta cani da slitta. La permanenza fu caratterizzata da una serie di piccole sventure e di dissapori fra Borchgrevink e la componente scientifica della spedizione, amplificate dal fatto che [[Capo Adare]] si rivelò una localizzazione poco idonea a causa del costante maltempo che vi imperversa. Il 28 gennaio 1900 la Southern Cross venne a recuperare gli uomini, ma Borchgrevnik decise di rimanere un altro poco per esplorare i dintorni; con le slitte raggiunse la latitudine di 78° 50' Sud, il punto più meridionale mai raggiunto fino a quel momento.
== Il XX secolo ==
===
{{vedi anche|Spedizione Nordenskjöld-Larsen}}
Nell'ottobre del 1901 un geologo svedese, [[Otto Nordenskiöld]] guidò la prima spedizione della [[Svezia]], la ''Swedish Antarctic Expedition'' (SwedAE). Secondo i piani Nordenskiöld e cinque membri dell'equipaggio della nave ''Antarctic'' una volta sbarcati avrebbero dovuto trascorrere l'inverno sull'[[isola Snow Hill]] poco al largo della [[Terra di Graham]] (Penisola Antartica), esplorando le isole dei dintorni e compiendo ricerche. La nave che nel frattempo era tornata alle isole [[Falkland]], durante il viaggio di recupero degli scienziati ebbe un incidente. Tre uomini dell'equipaggio sbarcarono per cercare di raggiungere Nordenskiöld e i suoi, ma poco dopo la nave fu distrutta dai ghiacci e affondò. L'equipaggio, a bordo delle scialuppe di salvataggio, raggiunse l'[[isola Paulet]] dove trascorse l'inverno. Alla fine del [[1903]] una spedizione di soccorso argentina fu in grado di recuperare tutti i membri della spedizione e dell'equipaggio.
[[File:Gauss corp2854.jpg|thumb|left|Vista dalla mongolfiera sulla nave ''Gauss'' imprigionata dai ghiacci]]
===
{{vedi anche|Spedizione Gauss}}
Nel 1901 la nave Gauss salpò dal [[porto di
=== National Antarctic Expedition o Discovery Expedition (1901-1904) ===
{{vedi anche|Spedizione Discovery}}
[[File:Scotts hut corp1546.jpg|thumb|La [[Rifugio Discovery|costruzione di Scott]] (sullo sfondo [[Stazione McMurdo|McMurdo Station]]).]]
La nave ''[[RRS Discovery|Discovery]]'' salpò dall'Inghilterra il 6 agosto [[1901]] con a bordo uno degli esploratori più noti nella storia dell'Antartide, [[Robert Falcon Scott]], alla guida di una [[spedizione Discovery|spedizione]] che aveva l'obiettivo di raggiungere il Polo Sud. La prima destinazione era la [[baia di McMurdo]].
Il 4 febbraio [[1902]] Scott e [[Ernest Shackleton]] furono i primi a vedere e fotografare il continente dall'alto, facendo uso di una mongolfiera. Gli esploratori trascorsero l'inverno sull'[[isola di Ross]], a ''Hut Point''. La spedizione fu caratterizzata da una serie di sventure ed errori tecnici, ma ciò non impedì a Scott di lasciare la base il 2 novembre [[1902]] per tentare di raggiungere, insieme a Shackleton, [[Edward Wilson]] e 19 cani da slitta, il [[Polo Sud]]. I tre arrivarono fino agli 82° 17' Sud, ma in seguito a problemi di [[scorbuto]] e cecità da neve dovettero tornare alla base, che raggiunsero il 3 febbraio del [[1903]]. L'anno seguente, trascorso sempre sull'isola di Ross, effettuarono solo brevi viaggi per studi e ricerche.
=== Altre spedizioni (1902-1905) ===
Nello stesso arco temporale vi furono altre spedizioni, fra le quali quella guidata dallo scozzese [[William Speirs Bruce]] ([[spedizione Scotia]]) che disdegnava la "gara" al raggiungimento del polo sud magnetico per occuparsi effettivamente di ricerca scientifica. La nave ''Scotia'' con a bordo 25 persone era diretta nel mare di Weddell, ma a causa del maltempo fu costretta a riparare nelle isole Orcadi meridionali. Il 1º aprile del [[1903]] stabilì la prima stazione meteorologica del continente, Osmond House sull'isola di Laurie, e nello stesso anno la stazione fu ceduta all'Argentina che la rinominò ''[[base Orcadas|Orcadas]]''. La stazione è tuttora funzionante. Nel [[1904]] la nave riuscì a inoltrarsi nel mare di Weddell scoprendo la [[terra di Coats]]. Da un punto di vista scientifico la spedizione di Bruce è considerata una delle più valide: gli scienziati a bordo della nave raccolsero un gran numero di dati sulla flora, la fauna e il clima.
Nella primavera del [[1903]] giunse in Europa la notizia che la spedizione di Otto Nordenskiöld era dispersa, e il francese [[Jean-Baptiste Charcot]] che aveva in preparazione una spedizione al Polo Nord decise di accorrere in soccorso per contribuire alle ricerche<ref>{{cita web|1=http://www.coolantarctica.com/Antarctica%20fact%20file/History/antarctic_whos_who_charcot_francais.htm|2=Coolantactica.com: ''Jean-Baptiste Charcot - "Français" French Antarctic Expedition 1903 - 1905''|lingua=en|accesso=7 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110301065346/http://www.coolantarctica.com/Antarctica%20fact%20file/History/antarctic_whos_who_charcot_francais.htm#|dataarchivio=1º marzo 2011|urlmorto=sì}}</ref> Mentre la nave ''Français'' navigava diretta verso sud il gruppo di Nordenskiöld venne tratto in salvo, e Charcot decise quindi di [[Prima spedizione Charcot|esplorare la costa occidentale]] della Penisola Antartica.
Evitò la baia di Ross a causa della possibile rivalità con paesi già attivi nella zona e questo gesto gli valse da parte di Robert Scott il soprannome di ''"gentleman of the Pole"''<ref>{{cita web|1=http://www.70south.com/information/antarctic-history/chapter-by-chapter/chapter12|2=70South.com: ''The gentleman among the polar explorers''|lingua=en|accesso=7 settembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927182041/http://www.70south.com/information/antarctic-history/chapter-by-chapter/chapter12|dataarchivio=27 settembre 2007|urlmorto=sì}}</ref>. Il 19 febbraio scoprì [[Port Lockroy]] sull'[[isola di Wiencke]], l'inverno fu trascorso sull'[[isola di Booth]]. Durante il soggiorno invernale gli scienziati della spedizione effettuarono un'intensa attività di ricerca.
=== British Imperial Antarctic Expedition (''Nimrod'' 1907 - 1909) ===
{{vedi anche|British Imperial Antarctic Expedition}}
[[File:SouthPole-Map comparing Amundsen-Shackleton.jpg|thumb|Confronto fra i percorsi di Shackleton e di Amundsen]]
Nel 1908 Shackleton fece ritorno in Antartide al comando di una spedizione finanziata in parte in proprio e in parte dai governi australiani e neozelandesi, nel corso della spedizione fu raggiunta la vetta del [[Monte Erebus]], prima scalata di una montagna del continente, fu raggiunto il Polo Sud magnetico. Shackleton, insieme ad altri tre membri dell'equipaggio della [[Nimrod (nave)|nave Nimrod]] raggiunse il punto più meridionale mai raggiunto fino a quel momento, gli 88° 23' S di latitudine fermandosi a circa 155 km dal Polo Sud a causa delle cattive condizioni del gruppo.
=== Charcot e Shirase ===
Nel [[1908]] [[Jean-Baptiste Charcot|Charcot]] tornò in [[Antartide]] per la [[Seconda spedizione Charcot|seconda volta]], al comando della nave ''Pourquoi-Pas ? IV'', fatta costruire appositamente per i mari antartici. La ''Pourquoi-Pas ? IV'' sopravvisse bene
Nel [[1910]] salpò da [[Tokyo]], accompagnata da forte scetticismo sia da parte delle autorità sia da parte dell'opinione pubblica, la [[spedizione antartica giapponese|prima spedizione giapponese]], guidata dal tenente [[Nobu Shirase]] al comando del piccolo vascello ''Kainan Maru''. La navigazione avvenne in pessime condizioni meteo, e dopo un fugace avvistamento (marzo [[1911]])
=== Amundsen e Scott conquistano il polo sud (1911-1912) ===
{{vedi anche|Spedizione Amundsen|Spedizione Terranova}}
Nel 1910 una spedizione guidata da [[Roald Amundsen]] partì con la nave [[Fram]] dalla [[Norvegia]] con l'intenzione di raggiungere il polo sud. Arrivato in antartide, partendo dalla [[Baia delle Balene]], Amundsen raggiunse il polo sud il 14 dicembre [[1911]]. Circa un mese più tardi anche un gruppo guidato da [[Robert Falcon Scott]] raggiunse il polo sud, ma tutti gli uomini che lo componevano perirono lungo il viaggio di ritorno. La [[base Amundsen-Scott]], posta al polo sud, è intitolata a questi primi conquistatori.
=== La spedizione Endurance (1914-1917) ===
[[File:Map Antarctica 1929 - Touring Club Italiano CART-TRC-21.jpg|thumb|Carta dell'Antartide realizzata dal [[Touring Club Italiano]] per l'[[Istituto dell'Enciclopedia Italiana]] nel 1929, prima delle esplorazioni per via aerea.]]
{{vedi anche|Spedizione Endurance}}
La spedizione Endurance (in [[lingua inglese|inglese]] ''Endurance Expedition''), conosciuta anche come '''Imperial Trans-Antarctic Expedition''', è stata una missione [[esplorazioni geografiche|esplorativa]] svoltasi negli anni [[1914]]-[[1917]]<ref>L'agosto [[1916]] è il termine del gruppo <nowiki>dell'</nowiki>''[[Endurance (nave)|Endurance]]'', mentre l'[[Aurora (nave)|Aurora]] finisce la sua spedizione nel gennaio [[1917]].</ref> la missione era comandata da [[Ernest Shackleton]] a bordo della ''[[Endurance (nave)|Endurance]]'', e aveva come obiettivo l'attraversamento dell'[[Antartide]] partendo dal [[mare di Weddell]]. Il gruppo doveva poi essere recuperato dalla [[Aurora (nave)|nave Aurora]] sull'altro lato del continente, sulla [[costa]] del [[mare di Ross]].
<nowiki>L'</nowiki>''Endurance'' viene però distrutta dalla [[banchisa]] a migliaia di [[chilometro|chilometri]] dalle più vicine terre abitate: i 28 uomini dell'[[equipaggio]] sono costretti a lottare per sopravvivere. La [[temperatura]] oscilla da -22[[grado (geometria)|°]][[Celsius|C]] a -45 °C e le provviste sono limitate. Tutti gli uomini riescono a raggiungere l'[[isola Elephant]], nelle [[isole Shetland Meridionali|Shetland Meridionali]], mentre Shackleton salpa alla guida di una [[scialuppa]] di sette [[metro|metri]], salvata dal [[naufragio]] <nowiki>dell'</nowiki>''Endurance'', nel tentativo di raggiungere una [[caccia alla balena|base baleniera]] situata nella [[Georgia del Sud]]. Con l'aiuto di un [[sestante]] e di un [[cronometro]], l'imbarcazione riesce a percorrere 1.800 km e a raggiungere [[Grytviken]], dove Shackleton organizza una spedizione di soccorso per gli uomini rimasti indietro<ref>Nessun uomo del gruppo troverà la morte in Antartide. Per molti anni nessuno riuscì nell'impresa ideata da Shackleton. Soltanto nel [[1958]] una spedizione britannica, guidata da [[Vivian Fuchs]] e [[Edmund Hillary]], riesce ad attraversare l'Antartide, mentre bisogna attendere la missione ''Transantarctica'' del [[1989]]-[[1990|90]] di [[Reinhold Messner]] e [[Arved Fuchs]] perché qualcuno riesca nell'impresa senza l'ausilio di mezzi [[motore|motorizzati]]</ref>.
Anche se all'epoca erano disponibili apparecchi [[Radio (apparecchio)|radio]] senza [[filo|fili]], l'eccessiva distanza da una qualsiasi stazione ricevente rendeva questa tecnologia inutilizzabile per esplorazioni tanto remote. Inoltre il [[Regno Unito]] era impegnato nella [[prima guerra mondiale]], e non volle destinare denaro, uomini e mezzi per una spedizione di soccorso così complessa e pericolosa.
L'equipaggio <nowiki>dell'</nowiki>''[[Aurora (nave)|Aurora]]'' dovette affrontate situazioni altrettanto critiche. La loro avventura, al contrario di quella di Shackleton, costò la [[vita]] a tre persone.
Oltre alle [[racconto|testimonianze scritte]], durante la spedizione furono scattate numerose [[fotografia|fotografie]] da parte di [[Frank Hurley]]<ref>Esistono in particolare venti [[Diapositiva|diapositive]] a colori che testimoniano uno dei primi utilizzi della tecnica. {{cita libro|Caroline|Alexander|The Endurance: Shackleton's Legendary Antarctic Expedition|1998|Knopf Edition|New York}} ISBN 0-375-40403-1 p. 159.</ref>.
== Esplorazione per via aerea ==
L'ammiraglio della [[US Navy]] [[Richard Evelyn Byrd]] fu il primo a sorvolare il polo sud con il pilota Bernt Balchen, il 20 novembre [[1929]]. Byrd guidò in tutto cinque spedizioni in antardide, l'ultima nel [[1946]], chiamata ''[[Operazione Highjump|Operation Highjump]]'', composta da oltre 4.700 uomini, prevalentemente militari. Seppur pubblicizzata come avente scopi scientifici, i dettagli furono mantenuti segreti, per cui si ritiene probabile che fosse in prevalenza un'esercitazione militare. Tra le unità impiegate una [[portaerei]], diversi [[sottomarino|sottomarini]] e altri mezzi militari. Prevista per una durata di otto mesi, l'operazione fu interrotta dopo soli due mesi, e non vennero mai date spiegazioni ufficiali sulle ragioni dell'interruzione.
Nel [[1947]]-[[1948|48]] il capitano [[Finn Rønne]], primo ufficiale ai comandi di Byrd nella spedizione precedente, guidò una sua spedizione con varie unità navali, tre aerei e cani da slitta. Ronne era in disaccordo con la teoria secondo la quale l'Antartide era divisa in due sezioni separate, e provò che l'[[Antartide occidentale]] e l'[[Antartide orientale]] erano un unico continente, cioè che il [[mare di Ross]] e il [[mare di Weddell]] sono separati. Ronne percorse 5.800 km con sci e slitte trainate da cani, più di ogni altro esploratore dell'antartide. La [[Spedizione Ronne|Spedizione di ricerca Ronne]] mappò le ultime coste sconosciute dell'antartide e dell'intero pianeta, e fu la prima spedizione antartica a includere delle donne.
Bisogna attendere quasi dieci anni per avere un'altra spedizione. Il 31 ottobre [[1956]] l'ammiraglio statunitense [[George J. Dufek]] e altri, con un aereo [[Douglas DC-3]], fecero il primo atterraggio sul polo sud.
== Storia recente ==
[[File:Glacier and Explorer.jpg|thumb|La nave ''MS Explorer'']]
* [[1957]]-[[1958|58]] - La [[Commonwealth Trans-Antarctic Expedition]], condotta da [[Vivian Fuchs]] e [[Edmund Hillary]], compie la prima traversata via terra, con mezzi motorizzati, del continente antartico. Il 3 gennaio [[1958]] Edmund Hillary e il suo gruppo sono i primi uomini a raggiungere il polo sud via terra dopo Amundsen e Scott nel 1911-12.
* 1º dicembre [[1959]] - Viene firmato il [[Trattato Antartico]], che entra ufficialmente in vigore il 23 giugno [[1961]]. Tra le principali clausole, il divieto di usare l'Antartide per scopi militari e la limitazione dell'impiego di personale militare come supporto per le spedizioni scientifiche.
* 7 gennaio [[1978]] - [[Emilio Palma]] diventa la prima persona a nascere nel continente antartico.
* 28 novembre [[1979]] - Un [[Douglas DC-10]] della [[Air New Zealand]], durante un volo di osservazione turistica, precipita sul [[monte Erebus]], causando la morte di tutte le 257 persone a bordo.
* 12 febbraio [[1990]] - [[Reinhold Messner]] e [[Arved Fuchs]] completano la prima traversata dell'antartide passando per il polo sud, viaggiando solo a piedi o con gli sci, senza l'ausilio di mezzi motorizzati o di animali.
* 17 gennaio [[1997]] - [[Borge Ousland]] completa la prima traversata in solitaria dell'Antartide passando per il Polo Sud, viaggiando solo con gli sci, senza ausilio di mezzi meccanici, animali e assistenza esterna.
* 23 novembre [[2007]] - La nave ''MS Explorer'', battente bandiera [[liberia]]na, entra in collisione con un [[iceberg]] e affonda, ma tutte le persone a bordo vengono salvate da navi che si trovano nelle vicinanze.
== Note ==
== Voci correlate ==
* [[Antartide]]
* [[Esplorazioni antartiche]]
* [[Basi scientifiche in Antartide]]
* [[Esplorazione dell'Artide]]
* [[Museo Nazionale dell'Antartide Felice Ippolito]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.mna.it/italiano/startpage.htm | 2 = Museo Nazionale dell'Antartide | accesso = 13 giugno 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060712025203/http://www.mna.it/italiano/startpage.htm | dataarchivio = 12 luglio 2006 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.amalficoastcharter.com/noleggio-barche/?p=1236|titolo=La Spedizione italiana in Antartide del 1973|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080620224059/http://www.amalficoastcharter.com/noleggio-barche/?p=1236|dataarchivio=20 giugno 2008}}
* Ivanov, L. [http://livingston-island.weebly.com/ General Geography and History of Livingston Island.] In: ''Bulgarian Antarctic Research: A Synthesis''. Eds. C. Pimpirev and N. Chipev. Sofia: St. Kliment Ohridski University Press, 2015. pp. 17–28. ISBN 978-954-07-3939-7
{{portale|Antartide|storia}}
[[Categoria:Antartide]]
[[Categoria:Storia per continente]]
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