Utente:Andrea.spataro/sandbox: differenze tra le versioni
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== Storia ==
La storia dello Yamaha CS-80 parte dal suo predecessore, lo Yamaha GX-1. Rilasciato nel 1975 ad un prezzo di US$60'000, era composto da 3 tastiere e 25 pedali per i suoni bassi, per un peso di circa 387kg.
Nonostante la polifonia e le numerose funzionalità introdotte, il peso, le dimensioni e il prezzo non garantirono allo Yamaha GX-1 un buon mercato. La serie di sintetizzatori CS quindi, nacque dalla necessità di riprodurre le funzionalità del GX-1, utilizzando le solite tecnologie, in dimensioni ridotte e ad un prezzo più accessibile.
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*CS-70M
Il CS-20M, CS-40M e CS-70M presentano diverse configurazioni rispetto ai primi 3 che invece condividono controlli, colori e parte della struttura interna. Inoltre, il CS-20M è monofonico e il CS-40M è duofonico, ovvero con una possibilità di suonare solo due note contemporaneamente.<ref name="reference6"></ref>
Il CS-70M è stato l'ultimo sintetizzatore analogico prodotto da Yamaha, più avanzato in termini di tecnologia impiegata rispetto agli altri sintetizzatori della serie CS, poichè contiene una memoria esterna, [[Cross-fader|fader]] digitali e un [[sequencer]] polifonico.<ref name="reference8"></ref>
Negli anni successivi all'uscita del CS-80, si è venuta a creare una concorrenza che ha impedito al sintetizzatore proprietario di Yamaha di diventare il sintetizzatore più popolare di quel periodo.<ref name="reference4"></ref> Parte di questa concorrenza derivava dal rilascio del Prophet 5 da parte di Sequential Circuits. Il Prophet 5 era più leggero, trasportabile, dotato di memoria, maggiormente programmabile ed economico.<ref name="reference1"></ref><ref name="reference7"></ref>
== Architettura ==
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{{Portale|musica}}
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[[Categoria:Sintetizzatori]]
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