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==Iter parlamentare==
Il ddl, presentato al [[Senato della Repubblica]] il 12 novembre 2009 dalla maggioranza parlamentare di centrodestra, a prima firma di [[Maurizio Gasparri]], si ritiene sia stato messo a punto dall'onorevole [[Niccolò Ghedini]] deputato del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] e [[Avvocato|legale]] del premier<ref name="corriere12nov">
Il disegno di legge porta la prima firma di [[Maurizio Gasparri]] ([[Popolo della Libertà|PdL]]), oltre che di [[Gaetano Quagliariello]] ([[Popolo della Libertà|PdL]]), [[Federico Bricolo]] ([[Lega Nord]]) e di altri senatori del centrodestra (Tofani, Casoli, Bianconi, Izzo, Centaro, Longo, Allegrini, Balboni, Benedetti, Valentini, Delogu, Gallone, Mazzatorta, Mugnai, Valentino)
Il [[Senato della Repubblica]] (relatore [[Giuseppe Valentino (politico)|Giuseppe Valentino]] del [[PdL]]) ha approvato il testo (composto in tutto di tre articoli) il 20 gennaio 2010. Il ddl
==Contenuto normativo==
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L'imputato può non avvalersi dell'estinzione del processo, dietro presentazione di una dichiarazione in udienza.
Il disegno di legge ha raccolto il plauso della maggioranza e del governo; il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ne ha paventato l'incostituzionalità mentre l'[[Italia dei Valori]] e [[Rifondazione Comunista]] hanno annunciato la raccolta firme per il referendum abrogativo in caso di entrata in vigore<ref name=corriere12nov/>. L'ex presidente della [[Corte Costituzionale]] [[Antonio Baldassarre]] l'ha definito «incostituzionale» e «imbarazzante», mentre il direttivo dell'[[Associazione Nazionale Magistrati]] ha espresso contrarietà<ref name="reazioni12nov">
Le maggiori critiche al provvedimento si riferiscono a:
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Secondo il ministro della Giustizia [[Angelino Alfano]], il provvedimento riguarderebbe solo l'1% dei processi in corso.
Secondo l'[[Associazione Nazionale Magistrati|ANM]], il ddl porterebbe invece a prescrizione il 50% dei procedimenti pendenti a Roma, Bologna e Torino; il 20-30% a Firenze, Napoli e Palermo<ref>
Secondo il [[Consiglio Superiore della Magistratura]], le norme sul processo breve porterebbero all'estinzione tra il 10% e il 40% dei processi, e fino al 47% dei processi civili, in alcune parti d'Italia<ref>
===Il DDL approvato al Senato===
A seguito di discussione ed emendamento del testo al Senato della Repubblica, il disegno di legge licenziato dai senatori il 20 gennaio 2010 presenta le seguenti caratteristiche<ref name="ansa">
====Termini di estinzione del processo====
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====Norma transitoria====
Nel testo approvato al Senato è presente anche una norma transitoria in quanto attinente esclusivamente ai processi non giunti ad alcuna sentenza ma già in corso e solo se relativi a reati indultati o indultabili, commessi cioè prima del maggio 2006, e se hanno pene inferiori a 10 anni. Tale norma dispone quindi una prescrizione che scatta dopo due anni di processo di primo grado a imputati incensurati. Il tetto dei due anni vale anche per i processi in essere davanti alla magistratura contabile, purché siano ancora in primo grado e questo non si sia concluso entro cinque anni.<ref
==Reazioni al DDL==
Secondo l'opposizione, il provvedimento (assieme all'analogo DDL sul [[legittimo impedimento]], entrambi preparati da [[Niccolò Ghedini]]) punta a far estinguere i processi Mediaset e Mills in cui è imputato [[Silvio Berlusconi]].
Secondo il presidente dell'[[Associazione Nazionale Magistrati|ANM]] Palermo, Nino di Matteo, "solo i processi per i reati cosiddetti bagatellari, a carico dei poveracci, potranno giungere a conclusione prima della prescrizione. Tutti gli altri processi, anche quelli per i reati più gravi, la cui linea di confine con i reati di [[mafia]] è assai sottile, andranno in fumo.<ref name=rep-pal/>
Secondo molti esperti di giustizia, le strategie difensive porteranno a prediligere i dibattimenti, nella speranza di superare i limiti di tempo, e non più i riti alternativi come abbreviati e patteggiamenti, causando di fatto un generale allungamento dei tempi processuali.
[[Carlo Taormina]], già avvocato di Berlusconi, dopo averlo definito "Vergognoso, criminale, criminogeno e ridicolo"<ref>[http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__TAORMINA__DDL_VERGOGNOSO__CITTADINI_ONESTI_SI_RIBELLINO-874177-ORA-.html AscaNews] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20091116175708/http://www.asca.it/news-GIUSTIZIA__TAORMINA__DDL_VERGOGNOSO__CITTADINI_ONESTI_SI_RIBELLINO-874177-ORA-.html |data=16 novembre 2009 }}, 12 novembre 2009</ref> ha analizzato il disegno di legge all'interno della strategia processuale di [[Silvio Berlusconi]] a seguito della bocciatura del [[lodo Alfano]] da parte della [[Corte Costituzionale]]. Secondo Taormina, Berlusconi ha premuto sull'approvazione del processo breve come minaccia per alzare il prezzo e ottenere la norma sul [[legittimo impedimento]]. Tale norma, che secondo Taormina è "palesemente incostituzionale" in quanto "il presupposto dell'impedimento è una carica", è esplicitamente temporanea per permettere l'approvazione di un [[lodo Alfano]]-bis come [[legge costituzionale]]<ref>
[[Nicola Gratteri]], procuratore aggiunto della [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di [[Reggio Calabria]], ha definito il ddl come un "regalo alla mafia", soprattutto per quel che riguarda i reati legati alla [[Pubblica Amministrazione]] dove la mafia è presente.<ref>
Nel settembre 2010, il disegno di legge è stato accantonato, a seguito della recezione negativa da parte dell'opinione pubblica<ref>
==Processi celebri coinvolti==
Oltre a quelli di Berlusconi, i processi che potrebbero risentire dell'approvazione del DDL sul processo breve includono:
*a [[Torino]]<ref name="rep-to">
** processo [[ThyssenKrupp]]
** processo [[Eternit]]
* a [[Milano]]<ref name="rep-mi">
** processo [[Antonveneta]]: accuse di [[aggiotaggio]] ad [[Antonio Fazio]] e [[Luigi Grillo]]
** processo sui [[derivati]] venduti dalle banche al Comune (accusa di truffa ai danni dello Stato)
* a [[Genova]]<ref name="rep-ge">
** processo sulla spartizione del [[Multipurpose]] (imputati [[Giovanni Novi]], [[Sergio Carbone]], [[Aldo Grimaldi (armatore)|Aldo Grimaldi]] e [[Aldo Spinelli]]);
** processo [[Mensopoli]] ([[Carlo Isola]], [[Stefano Francesca]])
* a [[Parma]]<ref name="rep-pr">
** processo [[Parmalat]]
* a [[Bologna]]<ref name="rep-bo">
** processo sulla morte del piccolo Karim
** processo sui concorsi pilotati alla facoltà di Medicina
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** processo sul caso di malasanità Daniela Lanzoni
** processo per il comitato d'affari accusato di aver pilotato per anni i fallimenti a Firenze.
*a [[Firenze]]<ref name="rep-fi">
**processo con 24 imputati di corruzione, abusi e falsi sulle abnormi previsioni urbanistiche nel Comune di [[Campi Bisenzio]]
**processo per truffa aggravata per la costruzione del parcheggio interrato in piazza Ghiberti a [[Firenze]]
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* all'[[L'Aquila|Aquila]]<ref name=aq>[http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/il-processo-breve-cancella-l%E2%80%99aquila-nostri-morti-senza-giustizia/1838106 Il processo breve cancella L'Aquila "I nostri morti senza giustizia"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100127174318/http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/il-processo-breve-cancella-l%E2%80%99aquila-nostri-morti-senza-giustizia/1838106 |data=27 gennaio 2010 }}, ''Il Centro'' L'Aquila, 23 gennaio 2010</ref>:
** crollo della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale in seguito al [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]].
*a [[Palermo]]<ref name="rep-pal">
**i mille falsi invalidi a giudizio e i funzionari dell'[[INPS]] che li coprivano;
** i dipendenti del [[Teatro Massimo Vittorio Emanuele|Teatro Massimo]] che dichiaravano di avere tanti figli per gonfiare la busta paga;
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