Circo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 2.36.98.173 (discussione), riportata alla versione precedente di Nikke0254
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(97 versioni intermedie di 72 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua}}
Il '''circo''' è una costruzione mobile itinerante formata da un [[Tendone da circo|tendone]] e da un'arena smontabile, viaggiante, in cui si svolgono spettacoli di [[Acrobata|acrobati]], [[Funambolo|equilibristi]], [[Pagliaccio|pagliacci]] ed animali ammaestrati.<ref>{{cita libro|titolo=lo Zingarelli|autore=Mario Cannella|autore2=Beata Lazzarini|autore3=Andrea Zaninello|editore=Zanichelli|anno=2023|p=456|ISBN=9788808843364}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=VOCABOLARIO ITALIANO|autore=Diego Meldi|autore2=Anna Maria Carassiti|autore3=Silvia Canevaro|editore=Rusconi Libri|anno=2020|p=242|ISBN=978-88-180-3597-1}}</ref><ref>{{cita libro|titolo=il piccolo Palazzi|autore=Fernando Palazzi|autore2=Luigi Heilmann|autore3=Bruna Badini Gualducci|autore4=Fabio Foresti|editore=Fabbri Editori|anno=1992|p=162|ISBN=88-450-3823-8}}</ref>
[[File:Georges Seurat 019.jpg|thumb|upright=1.4|[[Il circo (Seurat)|Il circo]] in un dipinto di [[Georges Seurat]].]]
[[File:Arturo Michelena 00.JPG|thumb|upright=1.4|Scene circo intorno a 1891. Opera del pittore Arturo Michelena.]]
IlGli '''circo'''spettacoli èdel unocirco spettacolohanno dalluogo vivosotto articolato in varie esibizioni di abilità fisicatendoni, detti numeri, svolto generalmente in unaappositi pistaedifici circolare, ma(circhi anche diffusamentestabili), nel corso dei secolicosì come nelall'aperto panoramao attuale,in susale unateatrali scena frontaleregolari<ref>{{Cita web|url=https://delcirco.blogspot.com/2008/11/tomas-kubinek-in-italia.html|titolo=Circo : Per una definizione di “circo”|autore=Raffaele De Ritis|wkautore=Raffaele De Ritis|sito=Circo|data=2008-11-21|accesso=2020-05-10}}</ref>. Gli spettacoli del circo hanno luogo sotto tendoni , in appositi edifici (circhi stabili), così come all'aperto o in sale teatrali regolari.
 
Le esibizioni rispondono a categorie di base (peraltro flessibili e combinabili) quali numeri aerei, acrobazia ed equilibrismo al suolo, giocoleria, comicità eccentrica e arte del [[clown]], addestramento di animali e arte equestre, esibizioni di rischio.
Riga 9 ⟶ 10:
 
== Etimologia ==
La parola circo applicata allo spettacolo circense di età moderna ha origine per la prima volta nel 1782 a Londra nella denominazione del ''Royal Circus'', edificio circense e teatrale fondato dal drammaturgo e impresario Charles Dibdin assieme al cavallerizzo Charles Hughes [https://www.oxfordscholarship.com/view/10.1093/oso/9780198812425.001.0001/oso-9780198812425-chapter-3 Chapter 3] . Il termine, mutuato dagli anfiteatri ovali della Roma antica, diventa in seguito di uso universale, anche in relazione allo spazio scenico che contraddistingue il circo classico: una pista rotonda di circa 13 metri, creata per permettere un'esibizione armonica dei cavalli che ne costituiscono il fondamento.
 
== Storia del circo ==
Riga 15 ⟶ 16:
Nell'antica Roma il [[Circo (antica Roma)|circo]] era un luogo adibito a corse di cavalli, spettacoli equestri, ricostruzione di battaglie, esibizioni di animali ammaestrati, spettacoli di giocolieri e acrobati. Il circo romano era costituito da due rettilinei paralleli separati nel mezzo da una balaustra e raccordati da due curve a 180 gradi. Gli [[spettatori]] di alto rango sedevano nelle postazioni più basse.
 
Nei secoli successivi alla caduta dell'Impero romano, compagnie di artisti girovaghi viaggiavano per l'Europa proponendo spettacoli ed esibizioni varie, spesso consistenti in giochi di abilità, semplici rappresentazioni comiche o tragiche o esibizioni di animali ammaestrati. Gli artisti più ingegnosi erano in grado di costruire nuovi mezzi di trasporto, o modificare quelli esistenti, in modo che potessero convertirsi, al momento dello [[spettacolo]], in veri e propri palcoscenici viaggianti; dell'esistenza di questi mezzi pittoreschi sono presenti numerose narrazioni nella letteratura dei secoli passati<ref>Cfr. per esempio Victor Hugo, ''L'uomo che ride'', Garzanti, 1976 (prima edizione francese pubblicata nel 1869)</ref>.
 
Nel XV secolo giunsero in Europa, provenienti probabilmente dal territorio dell'attuale [[Pakistan]], i [[Sinti]], etnia di origine [[Zingari|gitana]] che aveva fatto dello spettacolo viaggiante e da strada la loro principale attività<ref name=storiaz>{{Cita web |url=http://www.iperlogo.it/gypsies/italiano/corsi/Storia_it/default.htm |titolo=Storia degli zingari |accesso=14 gennaio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020608192817/http://www.iperlogo.it/gypsies/italiano/corsi/Storia_it/default.htm |dataarchivio=8 giugno 2002 |urlmorto=sì}}</ref>. Spesso le compagnie di etnia Sinti usavano portarsi dietro, per attirare il pubblico, un orso o una scimmia ammaestrati, e per secoli l'immagine dello zingaro girovago era tradizionalmente associata a questi animali, oltre che ai cavalli.
 
Nel Settecento, e più precisamente nel 1768, l'ufficiale di [[cavalleria]] [[Gran Bretagna|britannico]] [[Philip Astley]] ideò per la prima volta un'esibizione circense in senso moderno, ovvero uno spettacolo in cui, in una pista circolare con platea (inizialmente all'aperto e in seguito al chiuso), venivano mostrati in successione numeri con [[Equus caballus|cavalli]] ammaestrati, giochi di abilità vari e intermezzi comici con l'impiego del [[clown]]<ref name="oed">''The Oxford English Dictionary'' lists the 1791 book ''The History of the Royal Circus'' about Philip Astley's troupe as the first written use of the word to describe the modern circus.</ref>. Astley è considerato da alcuni storici l'inventore del circo nel senso moderno, dando luogo ad un edificio appositamente realizzato, l{{'}}''Astley's Amphitheatre'', più volte ricostruito. In [[Italia]] si distinse ai primi dell'Ottocento la famiglia [[Caroli (famiglia)|Caroli]], il cui capostipite fu Pietro, nato a [[Faenza]] nel [[1802]]; la dinastia Caroli per due secoli ha allietato il pubblico sulle piste da circo.<ref>{{cita libro | capitolo=Caroli | titolo=Le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1965 | volume=III |p=99}}</ref> Inoltre è da ricordare la famiglia [[Chiarini (famiglia)|Chiarini]], che diede origine a varie generazioni di artisti che calcarono con successo le scene europee, soprattutto francesi e tedesche, dal Cinquecento all'Ottocento.<ref name="le muse1">{{cita libro | capitolo=Chiarini | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1965 | volume=III |p=250}}</ref> Da ricordare il cavallerizzo [[Fernando (circense)|Fernando]] dal cui circo nascerànacque il Circo Medrano, uno dei più importanti e popolari del Novecento.
 
=== SviluppoNuovo del circoCirco ===
Negli anni successivi al secondo dopoguerra, al panorama circense basato sulla trasmissione familiare si sono aggiunte scuole e compagnie di provenienza non tradizionale. Il primo esempio storico è quello dell'organizzazione sovietica, che nell'ex Urss struttura la formazione circense e un approccio estetico di tipo teatrale alla costruzione degli spettacoli. In occidente tale modello è ereditato dal Cirque du Soleil. Dagli anni '90, il ''[[Nuovo Circo|nuovo circo]]'', [[circo contemporaneo]] o [[nouveau cirque]], si afferma soprattutto in Francia con una nuova caratteristica: a differenza del sistema sovietico o del Cirque du Soleil, gli spettacoli abbandonano la sequenza di singoli "numeri" compiuti a favore di creazioni in cui le discipline e le tecniche si fondono completamente.
{{...|spettacolo}}
 
=== Circo dopo il Novecento ===
{{...|spettacolo}}
 
=== [[Nouveau cirque|Nuovo Circo]] ===
Negli anni successivi al secondo dopoguerra, al panorama circense basato sulla trasmissione familiare si sono aggiunte scuole e compagnie di provenienza non tradizionale. Il primo esempio storico è quello dell'organizzazione sovietica, che nell'ex Urss struttura la formazione circense e un approccio estetico di tipo teatrale alla costruzione degli spettacoli. In occidente tale modello è ereditato dal Cirque du Soleil. Dagli anni '90, il ''nuovo circo'', circo contemporaneo o [[nouveau cirque]], si afferma soprattutto in Francia con una nuova caratteristica: a differenza del sistema sovietico o del Cirque du Soleil, gli spettacoli abbandonano la sequenza di singoli "numeri" compiuti a favore di creazioni in cui le discipline e le tecniche si fondono completamente.
 
=== Star del circo mondiale ===
{{...|spettacolo}}
 
=== Icone del circo italiano ===
Simbolo del circo italiano è stata [[Moira Orfei]], (1931-2015) che nel 1960 aprì l'omonimo circo, in cui fu addestratrice di elefanti e di colombe. Sposata con l'imprenditore e artista Walter Nones, la sua eredità circense prosegue con il figlio Stefano Orfei Nones (n.1966). Altrettanto celebre la cugina [[Liana Orfei]] e il fratello [[Nando Orfei]].
 
L'altro grande circense e domatore italiano, fu [[Darix Togni]],. Il suo circo fu pionieristico, specie per la vocazione al viaggio: già nel 1949 il circo fu portato in Egitto, ospite del re [[Fārūq I d'Egitto]]. I figli di Darix, [[Livio Togni|Livio]], Corrado e Davio, sono invece i creatori del circo italiano che ha svolto più tournée all'estero, il ''Florilegio di Darix Togni'', che oltre ad essersi esibito in tutta Europa ha toccato nell'arco degli ultimi 30 anni oltre 60 paesi differenti nel mondo, fra cui Iran, Libano, Siria, Qatar, Ghana, Costa D'Avorio. Il ''Florilegio'' è stato ed è ritenuto il circo più imitato e copiato d'Europa, sia nelle strutture che nello spettacolo.
 
Il ''grande vecchio'' del circo italiano è stato [[Egidio Palmiri]], ([[Vado Ligure]], 28 luglio 1923 - [[Verona]] 20 gennaio 2020), artista e poi imprenditore proveniente da una famosa famiglia circense. Palmiri è stato Presidente dell'[[Ente Nazionale Circhi]] per ben 53 anni, finché, il 24 febbraio 2011, ha ceduto la carica operativa ad Antonio Buccioni (suo braccio destro per i precedenti 19 anni) per assumere il titolo di presidente onorario. In quanto presidente dell'Enc è stato presidente onorario della giuria del [[Festival internazionale del circo città di Latina]] e membro stabile della giuria di molte altre rassegne sul territorio nazionale ed europeo.
 
Un'importante figura attuale del circo italiano è Flavio Togni, vincitore di un clown d'oro al Festival del Circo di [[Montecarlo]], titolare dell'American Circus, in cui si esibisce con i propri numeri di elefanti, felini e cavalli.
 
L'artista circense italiano più celebre nel mondo, per vastità delle tournéestournée effettuate, è il clown [[David Larible]].
 
=== Circo di regia in Italia ===
Con la definizione “circo di regia” si intende un approccio allo spettacolo circense che coinvolga un team strutturato di persone che ne delineano la regia e la drammaturgia “con tecniche e metodologie propriamente teatrali, cercando di conferirvi uno stile unitario”<ref name="Dizionario dello spettacolo del '900 - Google Libri">Citato in F. Cappa e P. Gelli [https://books.google.it/books/about/Dizionario_dello_spettacolo_del_900.html?id=jqkaAQAAIAAJ&redir_esc=y “Dizionario dello Spettacolo del 900”], Baldi&Castoldi Editore, 1988.</ref>.
In Italia questo approccio registico al mondo della pista si tradusse probabilmente in una prima sperimentazione nell’anno 1973 con il ''Circo delle Mille e una Notte'' di [[Liana Orfei]], [[Nando Orfei]] e Rinaldo Orfei. Spettacolo ispirato all'omonima raccolta di fiabe orientali, si caratterizzava per la scelta innovativa di servirsi della figura di un vero e proprio regista/coreografo, con la creazione di un ''fil rouge'' che legasse logicamente lo spettacolo. La regia venne affidata a [[Gino Landi]] e la creazione dei costumi a [[Danilo Donati]]; nonostante la cura dettagliata degli allestimenti e la creazione di atmosfere orientaleggianti, si era ancora nell’idea di successione di numeri circensi. Circa dieci anni dopo, nel 1984, è attribuito al regista veronese [[Antonio Giarola ]] “il merito di aver diffuso per primo in Italia la mentalità europea del circo di regia”<ref name="Dizionario dello spettacolo del '900 - Google Libri" />.con lo spettacolo ''Clown’s Circus: il circo, una festa,'' da lui ideato e diretto. Prendendo esempio da esperienze estere già avviate, come quelle del ''Cirque à l’ancienne'' di [[Silvia Monfort]] e [[Alexis Gruss]] in Francia e il ''Zirkus Roncalli'' di Bernhard Paul in Germania, il ''Clown’s Circus'' nacque con l’intento di portare sulla pista logiche più prettamente teatrali, attraverso la costruzione di una performance che andasse a ripensare dal punto di vista formale e contenutistico tutta l’esperienza circense, che all’epoca stagnava in una situazione di arresto innovativo, portando il pubblico a diventare protagonista della scena grazie a strategie registiche e tecnologie di ultima generazione. Il Clown’s Circus puntava alla creazione di un’atmosfera di festa totale. Il concetto si sviluppò per la regia dello stesso Giarola al circo Darix Togni nel 1986: esperienza che gettò le fondamenta dello spettacolo ''Florilegio'' degli stessi Togni (1990), nato con la collaborazione di [[Raffaele De Ritis]]: registi italiani che in seguito hanno firmato varie produzioni internazionali. Il ''Florilegio'' ebbe enorme successo italiano ed europeo, tanto da ricevere l’autorizzazione ad allestire il suo [[Tendone da circo|tendone]] all’interno dell’[[Arena di Verona]] nel 1991. Questi tre spettacoli si sono posti a fondamento di un circo di regia italiano, il quale si è poi andato sviluppando grazie alla nascita del Circo Contemporaneo o [[nouveau cirque]], che si discosta dal circo di stampo classico e con animali: tant’è vero che ancora oggi nel circo di tradizione, l’impiego di specialisti in campo di regia circense/teatrale non viene sentito come strettamente necessario, nonostante queste innovazioni nate e sperimentate tra gli anni ’80 e ’90.
 
== Discipline circensi ==
I mestieri del circo sono molteplici e di difficile elencazione. Si dividono principalmente in: acrobazia, equilibrismo, giocoleria, discipline aeree, acrobazia equestre, addestramento di animali, clowns. Esse nel tempo hanno subito modifiche e declinazioni interdisciplinari.
 
=== Arte del clownclownesca ===
[[File:Les Fratellini.jpg|alt=|miniatura|Il trio di clowns formato da Paul, Francesco e Albert Fratellini (1920 circa), tra i più celebri nella storia.]]
{{Vedi anche|Clown}}
Riga 62 ⟶ 54:
[[File:Flammenjongleur.jpg|thumb|left|Esercizio con [[kiwido]] infuocati.]]
 
Per [[giocoleria]] si intende l'arte della manipolazione e, letteralmente, del gioco, di oggetti vari con i quali compiere esercizi di destrezza, abilità, velocità, coordinamento, equilibrio e precisione con le varie parti del corpo. Tali sono i numeri in cui il giocoliere si trova a doversi confrontare con gli attrezzi più disparati, spesso ereditati dalla [[ginnastica ritmica]] (ad esclusione del nastro, poco usato), più spesso ancora però creati appositamente per le esibizioni: tra gli attrezzi utilizzati sovente vi sono i [[kiwido]] (detti anche catene, poi o [[bolas]]), il [[Diablo (giocoleria)|diabolo]], il [[devilstick]], i [[Cerchio (giocoleria)|cerchi]], le [[Pallina (giocoleria)|palline]], le torce infuocate, le [[clave]], i coltelli, gli [[hula hoop]]. Spesso, per questioni di abilità e spettacolarità, ai normali attrezzi vengono sostituiti i più disparati oggetti, anche di uso quotidiano.
 
Frequentemente alla giocoleria sono associati anche esercizi di equilibrio, di danza o anche numeri comici: tali interazioni sono a discrezione dell'artista, che costruisce il numero a seconda delle attitudini e delle capacità personali. La giocoleria non è praticata con le sole mani: sempre a seconda della scelta artistica operata, può essere praticata anche con i piedi o altre parti del corpo come la bocca o la testa.
Riga 69 ⟶ 61:
=== Acrobatica ===
[[File:Dralion-Vienna.jpg|thumb|upright=1.4|Contorsionisti ed equilibristi del Cirque du Soleil.]]
[[File:Circus Lion Tamer.jpg|thumb|upright=1.4|Il domatore di leoni (illustrazione inglese del 1873).]]
 
Nella categoria degli [[Acrobata|acrobati]] circensi rientrano tutti quegli artisti che compiono esercizi di abilità di elevata difficoltà o ad alto rischio incentrati sulle capacità psicofisiche.
 
L'acrobata è generalmente un atleta che fa della propria disciplina e capacità ginnica un evento artistico, costruendo un numero di elevata spettacolarità: tali esercizi sono solitamente quelli che generano ''suspense'' nell'osservatore proprio per la loro estrema difficoltà o pericolosità. Rientrano nella categoria degli acrobati gli [[equilibrista|equilibristi]], i [[funambolo|funamboli]] e i [[trapezista|trapezisti]], figure ormai consacrate e mitizzate dell'arte circense, ma anche i [[contorsionismo|contorsionisti]] o coloro che compiono acrobazie con attrezzature spicifiche quali la [[ruota di Cyr]] o la [[ruota di Rhon]] o con mezzi meccanici come motociclette. Come in tutte le discipline del circo, anche l'acrobazia prevede un approccio interdisciplinare, per cui spesso potremmo trovare la giocoleria associata al contorsionismo o alla clownerie all'equilibrismo e così via.
 
=== Esibizioni con gli animali ===
{{vedi anche|Domatore}}
[[File:Circus Lion Tamer.jpg|thumb|upright=1.4|Il domatore di leoni (illustrazione inglese del 1873).]]
 
L'origine dell'animale al circo risale alle esibizioni da strada dei Sinti e di altri gruppi di [[Zingari|etnia romanì]] che usavano accompagnarsi con orsi, cavalli, scimmie e altri animali non consueti per attrarre il pubblico. Le potenzialità sceniche dell'esibizione di animali ammaestrati furono tuttavia notate anche da persone esterne alle comunità gitane, che appresero le tecniche di ammaestramento e iniziarono a esibirsi a loro volta con i loro animali: in proprio in esibizioni da strada oppure al servizio di circhi più o meno grandi. Nel Nord Italia questa tradizione nell'ammaestramento di animali feroci o esotici ebbe la sua massima espressione nell'Appennino settentrionale in un'area al confine tra Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna e in particolare nel borgo di [[Compiano]]<ref>Cfr. Arturo Curà, ''Orsanti'', Edizioni Silva, Parma 1998.</ref> con il fenomeno degli [[Orsanti]].
 
Riga 103 ⟶ 97:
 
=== Architettura circense stabile ===
[[File:Kiev Circus.jpg|thumb|Pista all'interno del [[Circo Nazionale dell'Ucraina]]]]
{{...|spettacolo}}
Un esempio di struttura stabile è offerta dal [[Circo Nazionale dell'Ucraina]] a [[Kiev]].
 
== Formazione e divulgazione ==
Riga 114 ⟶ 109:
 
=== Scuole di circo in Italia ===
La più vecchia scuola di circo italiana in attività è l{{'}}''Accademia d'Arte Circense'' di [[Verona]] che è frequentata ogni anno da circa quaranta ragazzi (tra gli 8 e i 16 anni di età) che seguono i corsi delle principali discipline. L'accademia, presiedutafondata da [[Egidio Palmiri]] e oggi presieduta da Andrea Togni, è nata nel [[1988]] e i primi corsi vennero ospitati dal Circo Americano di Enis Togni, a Verona. Il corso dura quattro anni: nei primi 10 anni di attività l'accademia ha licenziato oltre 50 allievi. Nel [[1990]] l'accademia si trasferì a [[Cesenatico]] e nel 2004 è tornata a Verona presso l'area della ex Centrale del Latte di Verona sue unasuccessivamente superficiesi diè oltrespostata 7.000sotto metriun quadratinuovo chapiteau allestito in via Tirso a Verona.
 
Altre scuole di [[Nuovo Circo]], e quindi esenti dalla spirito classico del circo tradizionale, sono la Scuola di Nuovo Cirko fondata da Paolo Stratta, Chiara Bergaglio e Matteo Lo Prete nel 2002 dalla cui scissione si sono formate l'anno seguente la ''FLIC'' a [[Torino]] e la Scuola di Cirko a Torino, ora ''Scuola di Cirko Vertigo'' a [[Grugliasco]] entrambe presenti all'interno della FEDEC. Sono da segnalare la scuola ''Circo Maximo'' attiva a Roma dal [[2001]], il Corso di Nouveau Cirque all'interno della Scuola di Teatro di Bologna e la "Scuola Romana di Circo" nata a Roma nel [[2006]]. Un'altra scuola nata nel 2009 a Roma è la scuola di piccolo circo ''VolaVoilà'' per bambini, ragazzi e adulti. Nuovissima ed unica scuola di circo contemporaneo in Sicilia "Labart - Accademia Arti Performative" a Castellammare del Golfo (TP), a cura dell'equilibrista Ignazio Grande, e il "Piccolo circo dei sogni" scuola di circo della famiglia di Nando Orfei, diretta dal figlio Paride Orfei.
 
=== Festival circensi ===
'''Festival italiani a carattere di concorso'''
 
Il più longevo festival circense a premi è il Golden Circus, diretto a Roma da [[Liana Orfei]] e creato nel 1984. Seguono le sperimentazioni effettuate a Verona da Eduardo Murillo (che con la famiglia di [[Enis Togni]] aveva diretto negli anni precedenti il "[[Festival internazionale del Circo di Monte Carlo]]") e [[Antonio Giarola]] tra il 1991 e il 1994 con "Giovani Stelle del Circo" e il "Città di Verona". Nei primi anni '90 è statastato attivo per alcuni anni sul territorio nazionale anche il "Gran Premio del Circo" organizzato da Walter Nones con la direzione artistica di [[Alessandro Serena]]. Tali esperienze sono poi confluite nel [[Festival internazionale del circo città di Latina]] considerata oggi in Italia la competizione classica per eccellenza, a livello internazionale, riservata agli artisti under 21. Si svolge a [[Latina]] ed è organizzata dalla famiglia Montico, e ogni anno presenta la selezione dei migliori numeri di troupe o singoli artisti giovanili provenienti da tutto il mondo.
Nel 2021 è nato a Legnago, sotto la direzione artistica di [[Antonio Giarola]] l'[[International Salieri Circus Award]] che si pone quale unica rassegna competitiva nel panorama nazionale ed internazionale, con produzioni di Acts circensi che hanno in comune la musica classica quale accompagnamento sonoro<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2021/09/23/news/circo-318964330/|titolo=Quel circo che fa del corpo umano uno spettacolo: arriva il Salieri Circus Award}}</ref>.
 
'''Festival italiani non competitivi'''
Riga 128 ⟶ 124:
Dal 2004 a Grugliasco (TO) ha luogo una delle più importanti manifestazioni di nuovo circo che si tengano in Italia, la rassegna internazionale di circo contemporaneo ''Sul Filo del Circo'' che si svolge in estate con artisti internazionali.
 
Per molti anni l'Auditorium Parco della Musica di Roma ha promosso festival di circo contemporaneo. Nel 2007 nascono due importanti manifestazioni: a Pescara [[Funambolika]] - Festival Internazionale del Nuovo Circo, "la più vasta platea italiana di circo"<ref>{{Cita web|url=http://www.circo.it/funambolika-2018-a-pescara-la-struttura-classica-del-circo-diventa-un-cult-estivo/|titolo=}}</ref>, con la direzione artistica di [[Raffaele De Ritis]], che ha la caratteristica di coniugare proposte di innovazione di ampio formato con altre di tradizione, in esclusiva per l'Italia; a Fossano (CN) la vetrina sperimentale Mirabilia, dedicata alla multidisciplinarità di confine tra danza, circo e teatro gestuale.
 
=== Musei e memoria storica ===
Riga 138 ⟶ 134:
=== Circo e letteratura ===
{{...|spettacolo}}
[[Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino]], di [[Carlo Collodi]].
 
=== Circo e cinema ===
Le atmosfere oniriche dei film di [[Federico Fellini]], che ritraggono spesso il circo e rappresentano perfettamente il suo stile di vita, sono sicuramente il punto di partenza per descrivere quanto il [[cinema italiano]] sia stato influenzato dal circo o dai suoi artisti. Tra i vari film (interamente dedicati o che hanno in qualche modo analizzato il mondo circense) si possono ricordare:
* ''[[Il circo (film 1928)|The Circus]]'' (bianco e nero, Usa [[1928]]) di [[Charlie Chaplin]]. Con Charlie Chaplin, [[Merna Kennedy]], [[Allan Garcia]].
*''[[Freaks (film 1932)|Freaks]]'' (bianco e nero, Usa, [[1932]]) di [[Tod Browning]]. Con [[Wallace Ford]], [[Leila Hyams]], [[Ol'ga Vladimirovna Baklanova|Olga Baclanova]], [[Henry Victor]], [[Harry Earles]].
* [[Le notti di Cabiria]] (bianco e nero, 110 minuti, Italia [[1957]]) di Federico Fellini, con [[Franca Marzi]], [[Giulietta Masina]], [[Amedeo Nazzari]], [[Dorian Gray (attrice)|Dorian Gray]], [[François Périer]], [[Franco Fabrizi]], [[Mario Passante]], [[Ennio Girolami]], [[Pina Gualandri]], [[Polidor]], [[Aldo Silvani]], [[Amedeo Girard]].
* ''[[I clowns]]'' (colore, 93 minuti Italia 1970) di [[Federico Fellini]], è una commedia con [[Anita Ekberg]], [[Riccardo Billi]], [[Liana Orfei]], [[Tino Scotti]], [[Fanfulla (attore)|Fanfulla]], [[Pierre Étaix]], [[Annie Fratellini]], [[Gustavo Fratellini]], [[Nando Orfei]], [[Maya Morin]], [[Rinaldo Orfei]], Lina Alberti, [[Alvaro Vitali]], [[Federico Fellini]] e [[Giacomo Furia]] (Nani Arnaldo) Mario, Willi e Carlo Colombaioni.
Riga 162 ⟶ 159:
* [[Mister Chocolat]] (Francia, 2016) di [[Roschdy Zem]] con [[Omar Sy]].
* [[The Greatest Showman]] (Usa, 2017) di [[Michael Gracey]] con [[Hugh Jackman]], [[Michelle Williams (attrice)|Michelle Williams]] e [[Zac Efron]].
* [[Freaks Out]] (Italia, 2021) di [[Gabriele Mainetti]].
 
== Finanziamenti pubblici in Italia ==
Riga 192 ⟶ 190:
 
== Controversie sull'uso degli animali ==
Secondo il rapporto Eurispes 2011 solo il 10.,1% della popolazione italiana giudica positivo l'impiego di animali nei circhi<ref>{{Cita news|pubblicazione=[[il Giornale]]|autore=Luisa De Montis|titolo=Un circo senza animali|data=1º dicembre 2012|url=http://www.ilgiornale.it/news/cronache/circo-senza-animali-861165.html||urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121201192543/http://www.ilgiornale.it/news/cronache/circo-senza-animali-861165.html|dataarchivio=1º dicembre 2012|urlmorto=no}}</ref> ed è duramente contestato dalle associazioni [[Diritti degli animali|animaliste]], che ritengono [[Etica|eticamenteetica]]mente non accettabile che gli animali vengano utilizzati per il divertimento [[Homo sapiens|umano]], e che la detenzione, l'addestramento e gli spettacoli non siano compatibili con le caratteristiche etologiche degli animali stessi<ref>[http://www.agireora.org/circhi/ Informazioni sui circhi con animali]</ref>.
Nel 1990, il governo del Regno Unito ha commissionato alla ''The Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals'' uno studio sul problema all'etologa Marthe Kiley-Worthington, secondo cui:
{{Citazione|Dopo 3000 ore di osservazione scientifica e visite a circhi e zoo, comprendenti addestramento, viaggi e spettacoli, i circhi per loro natura non causano sofferenza agli animali. Non si ritiene che l'interesse degli animali sia favorito appieno dal danaro e dalle attività finalizzate a bandire i circhi. La cosa più importante è incoraggiare i circhi a migliorare il benessere animale come raccomandato<ref>[http://the-shg.org/Kiley_Worthington/ Animal in circuses and zoos]</ref>.}}
Secondo molti etologi e ricercatori scientifici, invece gli animali soffrirebbero nei circhi: «Gli animali non domestici, adatti alla vita del circo, dovrebbero necessitare di: spazio ridotto, strutture sociali semplici, basso livello cognitivo, requisiti ecologici non specialistici e capacità di trasporto senza effetti negativi sul benessere. Nessuna delle specie più comunemente fatte lavorare nei circhi, come elefanti e grandi felini, soddisfano attualmente questi criteri. Concludiamo quindi che le specie di animali selvatiche (non domestiche) comunemente tenute nei circhi sembrano i meno adatti] ad una vita da circo.».<ref>[{{Cita web |url=https://pdfs.semanticscholar.org/ee5d/ab82f173944c0b3160d0f3a7b9ab8406e272.pdf |titolo=G. Iossa et al, 2009, Animal Welfare] |accesso=24 luglio 2019 |dataarchivio=17 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190717085046/https://pdfs.semanticscholar.org/ee5d/ab82f173944c0b3160d0f3a7b9ab8406e272.pdf |urlmorto=sì }}</ref>
 
Il rapporto di G. Iossa, C. Soulsbury e S. Harris è contestato essendo una rewiew e pertanto non è un esperimento scientifico, ma solo una raccolta di studi di altri autori dove peraltro, gli unici studi presenti ed eseguiti realmente nei circhi in detta pubblicazione (come nella precedente analoga del 2006 ad opera degli stessi autori), sono quelli di T. Friend ede M. K. Worthington che non esprimono parere negativo al circo con animali.<ref>[http://www.circo.it/audizione-enc-in-senato-il-documento-che-smonta-le-tesi-a-favore-della-dismissione-degli-animali-nei-circhi/ Circo.it – Sito del mensile Circo Ente Nazionale CirchiAudizione Enc in Senato: il documento che smonta le tesi a favore della dismissione degli animali nei circhi]</ref>
«Le esibizioni con gli animali nei circhi», dice Paola Valsecchi, etologa del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università degli Studi di Parma, «non dovrebbero essere ammesse perché nulla di quella vita rispetta il loro benessere. A partire dall'addestramento a cui sono sottoposti per fare esercizi del tutto innaturali per la loro etologia. Addestramento che si basa sull'uso di punizioni e coercizioni. Sono animali selvatici anche se nati in cattività, non hanno fatto un percorso di domesticazione che comporta un processo di selezione artificiale. La loro esibizione è altamente diseducativa. Veicola un messaggio di supremazia dell'essere umano sull'animale (tigri e leoni che saltano a comando nel cerchio). Li rende ridicoli (orsi che vanno in bicicletta) e induce i bambini a credere che quella sia la loro vita e che stiano bene. Ma non è così. Non solo il trasporto è critico, ma anche la vita in gabbie non idonee, e molti sono perennemente legati. La presenza di pubblico, suoni e rumori può essere molto stressante soprattutto per i felini».<ref>[https://web.archive.org/web/20190717085050/http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2018/12/28/news/care_tigri_cari_leoni_la_legge_sui_circhi_c_era_ma_e_scaduta-4239910/ Cari animali dei circhi, la legge che doveva liberarvi c’era, ma è scaduta - National Geographic]</ref>
 
Riga 209 ⟶ 207:
Molti comuni italiani hanno vietato le attività dei circhi con animali, emanando specifiche ordinanze che ne vietano l'attendamento. In giurisprudenza i numerosi casi sono contrastanti: mentre in un caso il TAR Emilia-Romagna ha annullato il provvedimento del sindaco di [[Ferrara]] in quanto contrastante con la normativa nazionale che tutela e promuove l'attività circense<ref>{{Cita news|url=http://www.geapress.org/animali-in-cattivita-2/ferrara-si-al-circo-con-animali-lo-afferma-il-tar/29839|titolo=Ferrara - sì al circo con animali: lo afferma il TAR|pubblicazione=GeaPress|data=9 luglio 2012|accesso=4 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120727061235/http://www.geapress.org/animali-in-cattivita-2/ferrara-si-al-circo-con-animali-lo-afferma-il-tar/29839|dataarchivio=27 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>, in un altro caso ha ritenuto l'ordinanza pienamente valida ed efficace<ref>{{Cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_gennaio_3/circo-vietati-animali-ciampino-2113390539512.shtml|titolo=Il Tar: «Niente animali nel circo» Gli Orfei perdono la sfida di Ciampino|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Roma|data=4 gennaio 2013|accesso=4 maggio 2013}}</ref>.
 
In tutto il mondo sono più di 30 le Nazioni che hanno proibito l'uso di animali esotici e selvatici nei circhi: Austria, Bolivia, Bosnia ed Erzegovina, Colombia, Costa Rica, Croazia, Cipro, El Salvador, Estonia, Galles, Grecia, Guatemala, Irlanda, Israele, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Malta, Messico, Paesi Bassi, Paraguay, Portogallo, Perù, Romania, Scozia, Singapore, Slovacchia, Slovenia.<ref>[https://scienze.fanpage.it/quanti-sono-gli-animali-rinchiusi-nei-circhi-in-italia-e-in-quali-paesi-sono-vietati/ Quanti sono gli animali rinchiusi nei circhi in Italia e in quali Paesi sono vietati]</ref>
In Italia, il 27 dicembre 2017 fu approvata la legge 175 del 22 novembre 2017 che «riordinava» e «revisionava» le disposizioni in materia di spettacolo, tra cui i circhi. Questa legge fu proposta dalla LAV, dalla Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani (FNOVI), dalla Federazione Veterinari Europei (FVE) e dal gruppo animalista Eurogroup for Animals, che ha redatto un documento ufficiale firmato dai celebri e importanti etologi, veterinari, psicologi e ricercatori mondiali.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/12/17G00189/sg Gazzetta Ufficiale]</ref><ref>https://www.lav.it/cpanelav/js/ckeditor/kcfinder/upload/files/files/DichiarazioneBisogniEtologici%20lm_ITA.pdf</ref> Tra gli altri punti la legge prevedeva il «graduale superamento dell'utilizzo degli animali» da parte di circhi e spettacoli viaggianti.
In precedenza i circhi erano ancora regolati dalla legge 337 del 1968.
Riga 229 ⟶ 227:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/|titolo=Direzione generale spettacolo dal vivo}}
* {{cita web|url=http://www.circo.it/|titolo=Ente nazionale circhi}}