Ortensio Zecchino: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Ortensio Zecchino
|immagine = Ortensio Zecchino
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|mandatoinizio = 21 ottobre [[1998]]
▲|carica2 = [[Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica della Repubblica Italiana|Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica]]
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|mandatofine2 = 2 febbraio [[2001]]▼
|predecessore = [[Luigi Berlinguer]]
▲|presidente2 = [[Massimo D'Alema]],<br />[[Giuliano Amato]]
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|carica2 = [[Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica#Presidenti|Presidente della 7ª Commissione Istruzione pubblica del Senato della Repubblica]]
|successore2 = [[Fabio Mussi]]▼
|mandatoinizio2 = 17 giugno [[1992]]
|partito = [[Democrazia Cristiana|DC]] (1979-1994)<br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] (1994-2001)<br />[[Democrazia Europea|DE]] (2001)<!-- [[Democrazia Cristiana]] !-->▼
|predecessore2 = [[Giorgio Spitella]]
|carica3 = [[Commissione Giustizia del Senato della Repubblica#Presidenti|Presidente della 2ª Commissione Giustizia del Senato della Repubblica]]
|predecessore3 = [[Antonio Guarra]]
|successore3 = [[Michele Pinto]]
|mandatoinizio4 = 2 luglio [[1987]]
|mandatofine4 = 29 maggio [[2001]]
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|S|X|XI|XII|XIII}}
|gruppo parlamentare4 = '''X''': [[Democrazia Cristiana|DC]] <br> '''XI''': [[Democrazia Cristiana|DC]]-[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <br> '''XII''': [[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <br> '''XIII''': <br> [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]] <br> <small>(09.05.1996 - 07.02.2001)</small> <br> [[Democrazia Europea]] <br> <small>(07.02.2001 - 29.05.2001)</small>
|coalizione4 = [[Patto per l'Italia]] <small>(XII)</small><br/>[[L'Ulivo]] <small>(XIII)</small>
|circoscrizione4 = [[Circoscrizione Campania (Senato della Repubblica)|Campania]]
|collegio4 = '''X-XI''': [[Collegio elettorale di Benevento-Ariano Irpino (Senato della Repubblica)|Benevento-Ariano Irpino]] <br> '''XII-XIII''': [[Collegio elettorale di Ariano Irpino (Senato della Repubblica)|Ariano Irpino]]
|mandatoinizio5 = 17 luglio [[1979]]
|mandatofine5 = 23 luglio [[1984]]
|coalizione5 =
|circoscrizione5 = [[Circoscrizione Italia meridionale|Italia meridionale]]
|collegio5 =
|incarichi5 =
▲|partito = [[Democrazia Cristiana|DC]] <small>(1979-1994)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1994-2001)</small><br />[[Democrazia Europea|DE]] <small>(2001)<
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università degli Studi di Napoli Federico II]]
|professione = Docente universitario
▲|carica3 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
▲|mandatoinizio3 = 2 luglio [[1987]]
▲|mandatofine3 = 29 maggio [[2001]]
▲|tipo nomina3 =
▲|sito3 = http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm
▲|carica4 = [[Europarlamentare]]
▲|legislatura4 = [[Europarlamentari dell'Italia della I legislatura|I]]
▲|gruppo parlamentare4 = [[Partito Popolare Europeo]]
▲|incarichi4 =
▲|sito4 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/665/ORTENSIO_ZECCHINO/history/1
}}
{{Bio
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=== Attività politica ===
Esponente della [[Democrazia Cristiana]], ha sempre vissuto ad [[Ariano Irpino]] ove all'età di 21 anni fu eletto [[consigliere comunale]], ottenendo gli incarichi di assessore supplente (dal 1964 al 1967) e di presidente del Consorzio per la gestione dell'[[ospedale di Ariano Irpino]] (dal 1969 al 1970)<ref>{{cita testo|autore=Associazione circoli culturali - Ariano Irpino|curatore=Ottaviano D'Antuono e Raffaele Guardabascio|titolo=La satira politica ad Ariano dal 1889 al 1989|editore=Poligrafica irpina|città=Lioni|data=1989|pp=226-239}}</ref>.
Divenuto poi consigliere regionale della [[Campania]] (dal 1970 al 1975 e dal 1976 al 1979), fu componente delle Commissioni prima (Ordinamento della regione, Amministrazione civile, Enti locali, Affari generali) e seconda (Bilancio e finanze, Demanio e patrimonio) nel corso della 1ª legislatura regionale, nonché segretario (unitamente ad [[Antonio Bassolino]]) del primo Ufficio di presidenza regionale presieduto da [[Giuseppe Onofaro]]<ref>{{cita web|url=http://www.consiglio.regione.campania.it/cms/CM_PORTALE_CRC/servlet/Docs?dir=atti&file=20120417%20AREC%20ore%2016.pdf|titolo=Regione Campania - Consiglio Regionale|sito=AREC Campania|accesso=18 settembre 2019|dataarchivio=18 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190918203517/http://www.consiglio.regione.campania.it/cms/CM_PORTALE_CRC/servlet/Docs?dir=atti&file=20120417%20AREC%20ore%2016.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
Nel 1979 fu eletto deputato nella 1ª legislatura del [[parlamento europeo]] ove entrò a far parte del gruppo del [[Partito popolare europeo]], divenendo membro dapprima della Commissione per la politica regionale e l'assetto territoriale (fino al 1982) e successivamente della Commissione per gli affari istituzionali (dal 1982 al 1984)<ref>{{cita web|url=http://www.europarl.europa.eu/meps/it/665/ORTENSIO_ZECCHINO/history/1|titolo=Ortensio Zecchino|sito=Parlamento europeo|accesso=1 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190501123353/http://www.europarl.europa.eu/meps/it/665/ORTENSIO_ZECCHINO/history/1|dataarchivio=1 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref>; in tale veste fu relatore della sezione Istituzioni del progetto di trattato per l'Unione Europea, il cosiddetto ''progetto Spinelli''<ref name="repubblica"/>.
Senatore della Repubblica dal 1987 al 2001, nel 1994 ha aderito al [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]]. Ha presieduto: nella X legislatura la Giunta per gli affari delle Comunità Europee<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/10/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|titolo=X Legislatura 1987-1992|capitolo=Ortensio Zecchino|sito=Senato della Repubblica|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031005249/http://www.senato.it/leg/10/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|dataarchivio=31 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>; nell'XI la Commissione permanente Istruzione pubblica - Beni culturali<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/11/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|titolo=XI Legislatura 1992-1994|sito=Senato della Repubblica|capitolo=Ortensio Zecchino|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031005323/http://www.senato.it/leg/11/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|dataarchivio=31 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>; nella XII ancora la Commissione permanente Istruzione pubblica - Beni culturali<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/12/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|titolo=XII Legislatura 1994-1996|capitolo=Ortensio Zecchino|sito=Senato della Repubblica|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031005236/http://www.senato.it/leg/12/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|dataarchivio=31 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref>; nella XIII la Commissione permanente Giustizia<ref name="tredici">{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|titolo=XIII Legislatura 1996-2001|capitolo=Ortensio Zecchino|sito=Senato della Repubblica|accesso=4 aprile 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090705073444/http://www.senato.it/leg/13/BGT/Schede/Attsen/00002552.htm|dataarchivio=5 luglio 2009|urlmorto=no}}</ref>. Fu inoltre componente della Commissione bicamerale per la riforma costituzionale istituita nella 13ª legislatura<ref name="tredici"/> (suo l'emendamento che introdusse nel testo finale la separazione del [[Consiglio superiore della magistratura]] in due distinte sezioni: una per i giudici e una per i pubblici ministeri<ref>{{cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/29/bicamerale-lo-strappo-di-marini.html|titolo=Bicamerale, lo strappo di Marini|sito=La Repubblica|data=29 ottobre 1997}}</ref>)
==== Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica ====
Pur avendo cessato da allora gli impegni politici diretti, a decorrere dal 2003 Zecchino figura nuovamente tra gli iscritti al PPE a seguito di una specifica deliberazione da parte dell'Ufficio di presidenza di Bruxelles<ref>{{cita news|url=http://www.ortensiozecchino.it/mattino11_dic2003.pdf|titolo=Zecchino come Cossiga entra nel PPE di diritto|giornale=Il Mattino|pubblicazione=|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160822062155/http://www.ortensiozecchino.it/mattino11_dic2003.pdf|dataarchivio=22 agosto 2016|urlmorto=no}}</ref>.▼
Con la nascita del [[governo D'Alema I|primo governo]] guidato da [[Massimo D'Alema]], dopo che [[Rifondazione Comunista]] di [[Fausto Bertinotti]] esce dalla maggioranza parlamentare del [[Governo Prodi I]], il 21 ottobre [[1998]] giurò nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] come [[Ministri dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica della Repubblica Italiana|ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica]], succedendo a [[Luigi Berlinguer]] alla guida del dicastero (Berlinguer fu tuttavia confermato come [[Ministri della pubblica istruzione della Repubblica Italiana|ministro della pubblica istruzione]]). Zecchino mantenne il dicastero dell'università e della ricerca nei successivi [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo D'Alema II|D'Alema-bis]] e [[Governo Amato II|Amato-bis]] fino all'11 giugno [[2001]].
In tale veste firma il [[decreto ministeriale|decreto]] numero 509 del 1999 che riforma profondamente l'università italiana, dando inizio al percorso di tre anni per la laurea e altri due per la laurea specialistica (poi ridefinita laurea magistrale), secondo il [[Riforma Berlinguer#Università|principio del "3+2"]] che uniforma il percorso di studi alle maggiori università europee<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2000/01/04/099G0577/sg] Testo del decreto.</ref>.
==== Democrazia Europea ====
In vista delle [[elezioni politiche in Italia del 2001|elezioni politiche del 2001]], in contrasto con la scelta del PPI di federarsi ne [[La Margherita]], rassegnò le dimissioni da ministro<ref name="tredici" /> e lasciò il PPI, fondando con [[Giulio Andreotti]] e [[Sergio D'Antoni]] una nuova formazione politica, [[Democrazia Europea]] (DE). Zecchino si ricandidò alle elezioni politiche nel [[collegio elettorale di Ariano Irpino (Camera dei deputati)|collegio elettorale di Ariano Irpino]] ottenendo il 17,8% dei voti, senza tuttavia risultare eletto<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/speciale/elezioni2001/camera/campania2/B0200010.html|titolo=Elezioni 2001|capitolo=Collegio n° 10 Ariano Irpino|sito=La Repubblica|accesso=19 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110125221503/http://www.repubblica.it/speciale/elezioni2001/camera/campania2/B0200010.html|dataarchivio=25 gennaio 2011|urlmorto=no}}</ref>.
▲Pur avendo cessato da allora
== Opere ==
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* Il problema penale nelle lettere di Mancini a Mamiani, Napoli 1990. - (a cura di) Le Assise di Ariano (il testo con introduzione, traduzione e note), Cava dei Tirreni, 1984.
* Le Assise di Ruggero II, Problemi di storia delle fonti e diritto penale (Pubblicazione della Facoltà giuridica dell'Università di Napoli - CLXXV-) Napoli, Jovene 1980.
* ''L'assemblea di Silva Marca (1142)''. Montevergine 1979.
== Onorificenze ==
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|periodo = 21 ottobre [[1998]] - 2 febbraio [[2001]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|diritto|istruzione|medioevo|politica}}
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