Liberi e Uguali: differenze tra le versioni

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{{Partito politico
|nome = Liberi e Uguali
|logo = Free and Equal (Italy) logo.svg
|leader = [[Pietro Grasso]]<br /><small>(2017 - 2019)</small><br />[[Roberto Speranza]]<br /><small>(2019 - ''in carica'')</small>
|stato = ITA
|fondazione = 3 dicembre [[2017]] <small>(Come lista elettorale)</small><br>9 aprile 2018 <small>(Come gruppo parlamentare)</small>
|dissoluzione = 15 novembre 2018 <small>(Come lista elettorale)</small><br>12 ottobre 2022 <small>(Come gruppo parlamentare)</small>
|dissoluzione =
|confluito in = *[[Alleanza Verdi e Sinistra]] <small>([[Sinistra Italiana]], [[Possibile]], [[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige]])</small>
*[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>([[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]], [[èViva]])</small>
|sede = Via Giuseppe Zanardelli, 34<br />[[Roma]]
|abbreviazione = LeU
|ideologia = [[Socialdemocrazia]]<ref>[http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/cambia-nome-ma-e-sempre-socialdemocrazia/ "Cambia nome, ma è sempre socialdemocrazia"]</ref><br/>[[Socialismo democratico]]<ref>{{Cita web |url=http://parties-and-elections.eu/italy.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327123459/http://parties-and-elections.eu/italy.html |dataarchivio=27 marzo 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>[http://www.ilcittadinoonline.it/cronaca/agenda-cronaca/iniziativa-sul-socialismo-organizzata-leu/ "Iniziativa sul socialismo organizzata da LEU"].</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.sardegnaoggi.it/adnkronos/2018-01-07/5cfb1bd354ad57a6ace2d94b690ad72a/Leu_Rossi_nostro_compito__costruire_partito_ispirato_a_socialismo.html|titolo=Leu: Rossi, nostro compito è costruire partito ispirato a socialismo|giornale=Adnkronos|data=7 gennaio 2018}}</ref><br/>[[Ambientalismo]]<br />[[SocialdemocraziaProgressismo]]<ref>[http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/cambia-nome-ma-e-sempre-socialdemocrazia/ name="csis.org"Cambia nome, ma è sempre socialdemocrazia"]</ref><br />[[ProgressismoAmbientalismo]]<ref>https://www.csis.org/programs/european-election-watch/italy</ref> <br>[[Europeismo]]<ref>https://www. name="csis.org" /programs/european-election-watch/italy</ref>
|collocazione = [[Centro-sinistra]]<ref name="ref_A">{{Treccani|liberi-e-uguali|Liberi e uguali}}</ref>/[[Sinistra (politica)|Sinistra]]<ref name="csis.org">https://www.csis.org/programs/european-election-watch/italy</ref><!-- ATTENZIONE! Se vuoi cambiare la collocazione ideologico politica, scrivi nella pagina di discussione di questa voce. I cambiamenti vengono presi in considerazione SOLO dopo CONSENSO esplicito. In assenza di consenso, le modifiche di collocazione verranno annullate senza alcuna ulteriore spiegazione. Grazie per la collaborazione. -->
|gruppo parlamentare europeo = [[S&D]]<br />[[GUE/NGL]]
|seggi1 = {{seggi|1214|630|#E30513P}}
|seggi2 = {{seggi|6|315|#E30513P}}
|seggi4 = {{Seggi|23|897|#E30513P}}
|categorie = no
}}
'''Liberi e Uguali''' ('''LeU''') è stata una [[lista elettorale]] italiana di [[centro-sinistra]]<ref name="ref_A" /> e [[Sinistra (politica)|sinistra]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/03/news/bersani_destra_regressiva_e_stata_sottovalutata_dobbiamo_tenere_alta_bandiera_dei_nostri_valori_-182874477/|titolo=Sinistra, Grasso lancia 'Liberi e uguali': "Pd mi ha offerto incarichi ma i calcoli non fanno per me"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=3 dicembre 2017|accesso=10 marzo 2018}}</ref> nata dall'alleanza tra i partiti [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]], [[Sinistra Italiana]] e [[Possibile]], lanciata il 3 dicembre 2017 dall'uscente [[presidente del Senato della Repubblica|Presidente del Senato]] [[Pietro Grasso]]<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Dichiarazione di trasparenza|accesso=13 marzo 2018|url=http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/47/47_Dich_trasparenza.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180304174257/http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/47/47_Dich_trasparenza.pdf|dataarchivio=4 marzo 2018|urlmorto=sì|formato=PDF}}</ref> in vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]].
'''Liberi e Uguali''' ('''LeU''') è un [[gruppo parlamentare]] [[italia]]no di [[Sinistra (politica)|sinistra]] della [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]] presente alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e al [[Senato della Repubblica|Senato]], facente parte del [[Governo Conte II]] e del [[Governo Draghi]] (senza [[Sinistra Italiana]]).
 
È stato anche il nome del relativo gruppo parlamentare presente sia alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] sia al [[Senato della Repubblica|Senato]] nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]].
Precedentemente è stato anche una [[lista elettorale]]<ref>{{cita pubblicazione|url=http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/47/47_Dich_trasparenza.pdf|titolo=Dichiarazione di trasparenza|formato=PDF|accesso=13 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180304174257/http://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/Doc/47/47_Dich_trasparenza.pdf|dataarchivio=4 marzo 2018|urlmorto=sì}}</ref>, nata dall'alleanza tra i partiti [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]], [[Sinistra Italiana]] e [[Possibile]], lanciato il 3 dicembre [[2017]] dall'allora [[presidente del Senato della Repubblica]] [[Pietro Grasso]]<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/12/03/news/bersani_destra_regressiva_e_stata_sottovalutata_dobbiamo_tenere_alta_bandiera_dei_nostri_valori_-182874477/|titolo=Sinistra, Grasso lancia 'Liberi e uguali': "Pd mi ha offerto incarichi ma i calcoli non fanno per me"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=3 dicembre 2017|accesso=10 marzo 2018}}</ref>, ma scioltosi il 19 aprile [[2019]].
 
Alcuni dei partiti di questa lista elettorale sono confluiti nelle liste [[Europa Verde]] e [[La Sinistra (Italia)|La Sinistra]].
 
== Storia ==
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Poco dopo la fondazione di [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]], il suo coordinatore [[Roberto Speranza]] ha discusso insieme a [[Giuseppe Civati]] (segretario di [[Possibile]]) e [[Nicola Fratoianni]] (segretario di [[Sinistra Italiana]]) l'opportunità di formare una coalizione di [[Sinistra (politica)|sinistra]]<ref>{{cita web|url=https://ilmanifesto.it/nasce-liberi-e-uguali-grasso-si-presenta-bene/|titolo=Nasce Liberi e uguali, Grasso si presenta bene|pubblicazione=[[il manifesto]]|data=3 dicembre 2017|accesso=10 marzo 2018}}</ref> alternativa al [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] guidato da [[Matteo Renzi]], al [[Centro-destra in Italia|centro-destra]] e al [[Movimento 5 Stelle]]. Per qualche tempo [[Giuliano Pisapia]], fondatore di [[Campo Progressista]], è stato visto come un possibile capo politico congiunto della sinistra, ma alla fine lui stesso ha cambiato idea, cercando di allearsi col [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], fallendo poco dopo nel tentativo di creare un'ampia coalizione di [[centro-sinistra]]. Nel frattempo Articolo 1-MDP dialoga con [[Rifondazione Comunista]], [[Tomaso Montanari]] e [[Anna Falcone]], capi politici dell'Alleanza Popolare per la Democrazia e l'Uguaglianza.
 
Nel novembre 2017 per le [[Elezioni regionali in Sicilia del 2017|elezioni regionali siciliane]] i tre partiti di sinistra, insieme a Rifondazione Comunista e ad altrialtre partitirealtà, si sono uniti in una lista denominata 100 passi per la Sicilia con [[Claudio Fava]] candidato presidente. Fava ha ottenuto il 6,2% dei voti, la lista il 5,2% e solo Fava è stato eletto deputato regionale. A seguito delle elezioni regionali si consuma la frattura con Rifondazione Comunista, la quale dà vita con altre forze radicali alla lista [[Potere al Popolo!]] mentre avviene il definitivo distacco tra PD e MDP assieme a un decisivo avvicinamento tra questi ultimi, Sinistra Italiana e Possibile.
 
=== Fondazione della lista ===
Il 3 dicembre 2017 nel corso di un'assemblea di delegati a Roma l'alleanza di sinistra è stata ufficialmente fondata come Liberi e Uguali e [[Pietro Grasso]], [[Presidente del Senato della Repubblica|presidente del Senato]] uscente e già procuratore antimafia, eletto nel 2013 nelle liste del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], è stato proclamato capo politico del progetto politico e candidato [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] per le [[Elezioni politiche italianein Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]]. Alcune settimane più tardi anche [[Laura Boldrini]], [[Presidente della Camera dei deputati (Italia)|Presidente della Camera dei deputati]] uscente e già funzionaria dell'[[UNHCR]] per il Sud Europa, eletta nel 2013 come indipendente in [[Sinistra Ecologia Libertà]], aderisce a LeU essendo SEL confluito in [[Sinistra Italiana]]. Il 20 dicembre seguente i gruppi parlamentari della Camera Articolo 1 - Movimento Democratico Progressista e Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà - Possibile aggiungono la dicitura Liberi e Uguali al proprio nome.<ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/leg17/217?idlegislatura=17&idGruppo=3016&idGruppoMisto=&tipoVis|titolo=Composizione del gruppo Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.camera.it/leg17/217?idlegislatura=17&idGruppo=3015&idGruppoMisto=&tipoVis|titolo=Composizione del gruppo Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Possibile - Liberi e Uguai}}</ref> Analoga scelta viene compiuta anche al Senato.<ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Gruppi/00000079.htm|titolo=Gruppo Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista - Liberi e Uguali}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Gruppi/00000009.htm|titolo=Gruppo misto}}</ref> Hanno aderito a LeU anche [[Rossella Muroni]] (ex presidente di [[Legambiente]]) e [[Felice Besostri]] (costituzionalista impegnato assieme all'avvocato Anna Falcone, anch'essa candidata con LeU, nella campagna per il no al [[Referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 2016]]). La lista ottiene anche il sostegno dei Socialisti in Movimento (movimento fondato da [[Roberto Biscardini]] nel marzo 2017 e contrario alle politiche troppo allineate al governo del [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]]) e dell'Area Socialista di [[Bobo Craxi]]. Aderiscono anche i [[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige]]. Sostegno alla lista è giunto anche da [[Rossana Rossanda]]. A livello internazionale si registra il supporto di [[José Mujica]]. [[Jeremy Corbyn]], segretario dei [[Partito Laburista (Regno Unito)|laburisti britannici]] e maggiore ispiratore di LeU (che dal partito inglese trae lo slogan elettorale: «Per i molti non per i pochi») ha altresì espresso la propria vicinanza al movimento.
 
=== Elezioni politiche, regionali e amministrative del 2018 ===
Il 4 marzo 2018 per le [[Elezioni politiche italianein Italia del 2018|elezioni politiche]] LeU si attesta poco sopra il 3% dei voti. Alla Camera ottiene il 3,39% dei voti e 14 seggi, di cui 7 di MDP ([[Pier Luigi Bersani]], [[Roberto Speranza]], [[Federico Fornaro]], [[Nico Stumpo]], [[Guglielmo Epifani]], [[Michela Rostan]] e [[Federico Conte]]), 3 di Sinistra Italiana ([[Nicola Fratoianni]], [[Stefano Fassina]] ed [[Erasmo Palazzotto]]), 1 di Possibile ([[Luca Pastorino]]) e 3 indipendenti ([[Laura Boldrini]], ex SI; [[Rossella Muroni]], ex presidente nazionale di [[Legambiente]]; [[Giuseppina Occhionero]], ex assessore al comune di [[Campomarino]]). Al Senato ottiene il 3,28% dei voti ed elegge 4 senatori, di cui 2 di MDP ([[Vasco Errani]] e [[Francesco Laforgia]]), 1 di SI ([[Loredana De Petris]]) e 1 indipendente ([[Pietro Grasso]], ex PD).
 
Il 28 marzo creano all'interno del [[Gruppo misto]] la componente di LeU che alla Camera comprende 14 deputati e 4 al Senato.
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A luglio l'ex presidente della Camera [[Laura Boldrini]] decide di uscire dal progetto pur restando nel gruppo parlamentare. Ad agosto l'ex candidato segretario nazionale di Possibile David Tozzo annuncia in un'intervista che il suo gruppo avrebbe aderito a Liberi e Uguali.<ref>{{cita web|url=https://it.blastingpop.com/politica/2018/08/tozzo-aderiamo-a-liberi-e-uguali-alle-europee-serve-una-sinistra-unita-e-neo-populista-002682487.html|titolo=Tozzo: 'Aderiamo a Liberi e Uguali, alle Europee serve una sinistra unita e neo-populista'|urlmorto=sì}}</ref>
 
Vista l'apparente immobilità del progetto il 10 ottobre la direzione di Sinistra Italiana lancia un ultimatum agli altri componenti di LeU affinché si crei per le [[Elezioni europee del 2019 (in Italia)|elezioni europee del 2019]] una lista che appoggi altre sigle della sinistra radicale (in particolare Democrazia Autonomia, movimento del [[Sindaci di Napoli|sindaco di Napoli]] [[Luigi de Magistris]], che dal 2017 si è costituito in partito) in modo da mantenere in vita il progetto, criticando inoltre l'eccessiva attenzione di MDP dimostrata nei confronti della fase congressuale del PD.
 
Nei primi di ottobre l'ex presidente di Legambiente [[Rossella Muroni]] dichiara di uscire dal percorso di fondazione di LeU, non condividendo alcune linee. Anche lei però come Laura Boldrini resta comunque nel gruppo parlamentare.
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=== Fase costituente ed elezioni regionali del 2019 ===
Il 27 ottobre 2018 l'assemblea nazionale di Sinistra Italiana in contrasto con la linea di MDP decide di lasciare l'alleanza e auspica invece un nuovo soggetto unitario e antiliberista allargato probabilmente a De Magistris, nonostante l'invito da parte di MDP al confronto in sede di congresso.<ref>{{cita web|url=http://www.sardegnaoggi.it/adnkronos/2018-10-27/54893395f25216315efa93fc6ee1035d/Sinistra_Si_stop_Leu_avanti_per_progetto_alternativo_a_Ppe-Pse_e_destre_2.html|titolo=Sinistra: Si, stop Leu, avanti per progetto alternativo a Ppe-Pse e destre}}</ref> Il 3 novembre si autoconvocano numerosi comitati territoriali di LeU<ref>I comitati sono Roma Nord, Saronno, Catania, Torino, Viterbo, Provinciale Firenze, Siena, Lucca, Futuro Prossimo Napoli, Provinciale Varese, Roma VII Municipio, Roma VIII Municipio, Roma IX Municipio, Mugello (FI), Bagno a Ripoli (FI), Milano Comitato Metropolitano, Reinventare la Sinistra, Val di Non-Val di Sole (TN), Castelli Romani (RM), Pisa, Val d'Arno (PI), Valdera (PI), Alta Val di Cecina (PI), Sabina (RI), Monopoli (BA), Reggio Emilia, Massa Carrara, Rivoli (TO) e CoraggioDaLeU.</ref> per rilanciare a dispetto dell'inerzia e le divergenze dei partiti originari contraenti del progetto politico Liberi e Uguali (MDP, Possibile e Sinistra Italiana) e con l'appoggio di Pietro Grasso, dell'area Reinventare la Sinistra di David Tozzo e poi del senatore Francesco Laforgia, per andare comunque avanti con la fase costituente in soggetto partitico, da rilanciare in un'assemblea nazionale prevista a Roma il 24 novembre.<ref>{{cita web|url=https://it.blastingpop.com/politica/2018/11/liberi-e-uguali-la-base-va-avanti-nonostante-i-partiti-e-lancia-il-processo-costituente-002764275.html|titolo=Liberi e Uguali, la base va avanti nonostante i partiti e lancia il processo costituente|accesso=4 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181104170036/https://it.blastingpop.com/politica/2018/11/liberi-e-uguali-la-base-va-avanti-nonostante-i-partiti-e-lancia-il-processo-costituente-002764275.html|dataarchivio=4 novembre 2018|urlmorto=sì}}</ref> Le richieste formalmente formulate in un documento sono:
# Al presidente Grasso, in qualità di rappresentante politico di Liberi e Uguali, nonché figura di garanzia di tutti i militanti ed elettori che hanno riposto la loro fiducia al nostro simbolo e alle nostre liste elettorali, e alla luce delle decisioni prese da Possibile, Sinistra Italiana, e MDP, di assumere da sé la decisione di procedere ad avviare il processo costituente a suo tempo annunciato, nelle forme e nei metodi che verranno decisi insieme ai protagonisti di questa nuova fase politica.
# Al presidente Grasso di intervenire sui soggetti sottoscrittori, affinché, nell'arco di poche settimane, liberino il simbolo per restituirlo nelle mani dei suoi elettori.
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# Ai soggetti politici organizzati che intendono far parte del processo costituente, a partire dai contenuti del Manifesto di Liberi e Uguali diffuso il 12 ottobre, di sciogliere le rispettive organizzazioni all'avvio del processo stesso.
 
Il 10 novembre il coordinamento nazionale di MDP decide di abbandonare il progetto di LeU, affermando di non condividere la linea dei comitati di non fare un congresso e lanciando per il 16 dicembre 2018 un'assemblea aperta per la creazione di un nuovo partito, definito rosso-verde, con idee socialiste ed ecologiste.<ref>{{cita web|url=https://articolo1mdp.it/rassegna-stampa/una-forza-rosso-verde-per-garantire-lalternativa-alla-nuova-destra/|titolo=Una forza rosso-verde per garantire l'alternativa alla nuova destra}}</ref> Ciononostante la base del movimento ha deciso di procedere ugualmente con la fase costituente del futuro partito politico, dandosi appuntamento all'assemblea nazionale dei comitati territoriali, che si è svolta a Roma il 24 novembre 2018.<ref>{{cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/mario-michelangeli/liberi-e-uguali-riparte-da-roma-col-processo-costituente_a_23590297/|titolo=Liberi e Uguali riparte da Roma col processo costituente|accesso=18 novembre 2018|dataarchivio=19 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181119010911/https://www.huffingtonpost.it/mario-michelangeli/liberi-e-uguali-riparte-da-roma-col-processo-costituente_a_23590297/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/2018/11/24/pietro-grasso-allassemblea-di-leu-non-ci-sara-mai-un-mio-partito-personale_a_23599357/|titolo=Pietro Grasso all'Assemblea di LeU: "Non ci sarà mai un mio partito personale"}}</ref>
 
Il 12 gennaio 2019 il comitato della Rete dei Territori decide di procedere con la costruzione di LeU annunciando:
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Il 23 febbraio si svolge a Roma un'assemblea dove si forma un Comitato costituente provvisorio e si decide che entro la fine di marzo si crei un nuovo manifesto dei valori, un nuovo simbolo e un nuovo nome. All'assemblea ha partecipato anche Lorenzo Marsili, fondatore di Diem25 Italia, oltre a [[Luca Pastorino]], [[Francesco Laforgia]], [[Nicola Fratoianni]] e [[Rossella Muroni]].{{Senza fonte}}
 
=== La corsaCorsa separata alle elezioni europee del 2019 e la partecipazione al Governo Conte II ===
Il 10 febbraio 2019 viene lanciata una proposta di collaborazione con [[Movimento per la democrazia in Europa 2025|DiEM25]] e la sua lista transnazionale Primavera Europea.<ref>{{cita web|url=https://diem25.org/diem25-e-movimento-degli-autoconvocati-leu-buona-la-prima/|titolo=DiEM25 e movimento degli "autoconvocati" LeU: buona la prima!|sito=Diem25 - Democracy in Europe Movement 2025|data=10 febbraio 2019|accesso=13 febbraio 2019}}</ref> Tuttavia Diem25 decide di non partecipare, ma gli autoconvocati di LeU, che sarebbe l'Associazione #PeriMolti, decide di partecipare nella lista La Sinistra composta da [[Sinistra Italiana]] e [[Rifondazione Comunista]]. Il progetto di LeU tramonta così definitivamente anche perché [[Possibile]] si allea con i [[Federazione dei Verdi|Verdi]] mentre i candidati di [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo 1]] vengono inseriti nelle liste del PD guidato da [[Nicola Zingaretti]] e non più da [[Matteo Renzi]].
 
Il 13 aprile 2019 gli autoconvocati di LeU e i parlamentari [[Francesco Laforgia]] e [[Luca Pastorino]] lanciano ÉViva - Primavera Europea, chiudendo di fatto l'esperienza di LeU,<ref>{{Cita web|url=http://www.affaritaliani.it/politica/elezioni-europee-e-viva-primavera-europea-599499.html|titolo=Elezioni europee, nasce il movimento ispirato a Varoufakis e Sanders|sito=Affaritaliani.it|accesso=16 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.controradio.it/perimolti-a-firenze-lanciato-nuovo-movimento-di-sinistra/|titolo=#Perimolti a Firenze, lanciata nuova realtà "èViva" di sinistra|autore=Chiara Brilli|sito=www.controradio.it|data=13 aprile 2019|accesso=16 luglio 2019}}</ref> anche se il gruppo parlamentare rimane lo stesso per la legislatura in corso. Del resto, l'utilizzo del simbolo di LeU richiederebbe l'esplicito assenso di Grasso e di tutti e tre i rappresentanti legali di Sinistra Italiana, MDP e Possibile<ref>{{Cita web|url=http://www.isimbolidelladiscordia.it/search/label/Liberi%20e%20Uguali|titolo=I simboli della discordia|accesso=16 luglio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.isimbolidelladiscordia.it/2018/11/liberi-e-uguali-come-liberare-il.html|titolo=Liberi e Uguali, come liberare il simbolo e consegnarlo agli elettori?|autore=Pubblicato da Gabriele Maestri|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
Ad agosto 2019 crescono le tensioni all'interno della coalizione a sostegno del [[Governo Conte I|primo governo di]] [[Giuseppe Conte]], portando all'emissione di una mozione di sfiducia da parte della [[Lega Nord|Lega]].<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2019/08/20/world/europe/italy-pm-giuseppe-conte-resign.html|titolo=Italy's Government Collapses, Turning Chaos Into Crisis|cognome=Horowitz|nome=Jason|data=20 agosto 2019}}</ref> Durante la successiva crisi di governo, il consiglio nazionale del PD si apre ufficialmente alla possibilità di formare un nuovo governo in una coalizione con il M5S,<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2019/aug/20/italian-pm-expected-resign-giuseppe-conte|titolo=Italian PM resigns with attack on 'opportunist' Salvini|cognome=Giuffrida|nome=Angela|data=20 agosto 2019}}</ref> basato su [[europeismo]], [[economia verde]], [[sviluppo sostenibile]], lotta contro le [[Disuguaglianza economica|disuguaglianze economiche]] e una nuova politica di immigrazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/08/21/news/governo_il_testo_integrale_della_relazione_di_zingaretti_alla_direzione_pd-234041294/|titolo=Governo, Zingaretti: "I 5 punti per trattare con il M5S. No accordicchi, governo di svolta"|sito=Repubblica.it|data=21 agosto 2019}}</ref> Il partito afferma che Conte può continuare ad essere premier del nuovo governo <ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/business/conte-wins-crucial-support-for-new-italian-govt-coalition/2019/08/28/a85203c4-c99c-11e9-9615-8f1a32962e04_story.html|titolo=Conte wins crucial support for new Italian govt coalition|sito=Washington Post|accesso=5 ottobre 2019|dataarchivio=28 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190828200930/https://www.washingtonpost.com/business/conte-wins-crucial-support-for-new-italian-govt-coalition/2019/08/28/a85203c4-c99c-11e9-9615-8f1a32962e04_story.html|urlmorto=sì}}</ref> e il 29 agosto il presidente Mattarella incarica Conte di farlo.<ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/elementi/35484|titolo=Il Presidente Mattarella ha conferito l'incarico al Prof. Conte di formare il Governo|sito=Quirinale|accesso=29 agosto 2019}}</ref> In precedenza i gruppi LeU avevano già annunciato il loro possibile sostegno al [[Governo Conte II|secondo governo]] di Conte,<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/08/19/grasso-possibile-intesa-m5s-pd-leu_301fb033-f640-4d0f-bba3-ea37eb594c9b.html|titolo=Grasso, possibile intesa M5s-Pd-Leu - Ultima Ora|sito=Agenzia ANSA|data=19 agosto 2019}}</ref> che si concretizzò a settembre con la nomina di [[Roberto Speranza]] a [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|Ministro della salute]].<ref>{{cita web|url=https://www.adnkronos.com/salute/sanita/2019/09/04/roberto-speranza-nuovo-ministro-della-salute_AE3FVNIbPSZAvnMakL3pMO.html|titolo=Roberto Speranza nuovo ministro della salute <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|data= |accesso= }}</ref>
Nel Governo sono espressione di LeU anche [[Cecilia Guerra]] (in quota Articolo Uno), sottosegretaria al ministero dell'Economia, e [[Peppe De Cristofaro]] (in quota Sinistra Italiana), sottosegretario all'Istruzione.
Intanto l'11 settembre aderisce alla componente del Misto [[Paola Nugnes]] in uscita dal M5S a giugno 2019. Il 24 settembre [[Laura Boldrini]] lascia il gruppo di LeU alla Camera per aderire al PD. Il 25 ottobre anche la deputata [[Giuseppina Occhionero]] lascia il gruppo per passare a [[Italia Viva]] di [[Matteo Renzi]], il 18 febbraio 2020 anche [[Michela Rostan]] lascia il gruppo per IV. Il 27 ottobre 2020 aderisce al gruppo la deputata [[Rina De Lorenzo]] in uscita dal M5S. Il 12 gennaio 2021 aderisce al gruppo la senatrice [[Elena Fattori]] uscita nel 2019 dal M5S.
Intanto l'11 settembre aderisce alla componente del Misto [[Paola Nugnes]] in uscita dal M5S a giugno 2019.
Il 24 settembre [[Laura Boldrini]] lascia il gruppo di LeU alla Camera per aderire al PD.
Il 25 ottobre anche la deputata [[Giuseppina Occhionero]] lascia il gruppo per passare a [[Italia Viva]] di [[Matteo Renzi]], il 18 febbraio 2020 anche [[Michela Rostan]] lascia il gruppo per IV.
Il 27 ottobre 2020 aderisce al gruppo la deputata [[Rina De Lorenzo]] in uscita dal M5S.
Il 12 gennaio 2021 aderisce al gruppo la senatrice [[Elena Fattori]] uscita nel 2019 dal M5S.
 
=== LaPartecipazione partecipazione nelal Governo Draghi ===
Con la crisi del Conte II, si forma ed entra in carica il [[Governogoverno Draghi]], dovenel si ha laquale riconfermaviene diconfermato [[Roberto Speranza]] al [[Ministero della salute]]. Il deputato [[Nicola Fratoianni]] e le senatrici [[Paola Nugnes]] e [[Elena Fattori]] votano però contro a differenza degli altri componenti.<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/15/le-ex-m5s-nugnes-e-fattori-stanno-con-sinistra-italiana-voteremo-no-alla-fiducia-a-draghi-il-governo-e-molto-posizionato-a-destra/6101765/|titolo=Le ex M5s Nugnes e Fattori stanno con Sinistra italiana: "Voteremo no alla fiducia a Draghi. Il governo è molto posizionato a destra"|accesso=18 febbraio 2021|data=15 febbraio 2021}}</ref>
 
Con la crisi del Conte II si forma ed entra in carica il [[Governo Draghi]] dove si ha la riconferma di [[Roberto Speranza]] al [[Ministero della salute]]. Il deputato [[Nicola Fratoianni]] e le senatrici [[Paola Nugnes]] e [[Elena Fattori]] votano però contro a differenza degli altri componenti.<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/15/le-ex-m5s-nugnes-e-fattori-stanno-con-sinistra-italiana-voteremo-no-alla-fiducia-a-draghi-il-governo-e-molto-posizionato-a-destra/6101765/|titolo=Le ex M5s Nugnes e Fattori stanno con Sinistra italiana: "Voteremo no alla fiducia a Draghi. Il governo è molto posizionato a destra"|accesso=18 febbraio 2021|data=15 febbraio 2021}}</ref>
 
Il 3 marzo 2021 [[Rossella Muroni]] lascia il gruppo per aderire al Misto.<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/03/muroni-fioramonti-e-fusacchia-riportano-i-verdi-in-parlamento-bonelli-cediamo-il-simbolo-altri-deputati-in-arrivo/6120459/|titolo=Muroni, Fioramonti e Fusacchia riportano i Verdi in Parlamento. Bonelli: “Cediamo il simbolo, altri deputati in arrivo”|data=3 marzo 2021|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
 
ILIl 28 aprile le ex pentastellate [[Paola Nugnes]] ed [[Elena Fattori]]. iscritte a [[Sinistra Italiana]], lasciano la componente,; il giorno successivo aderiscono [[Sandro Ruotolo]] e l'ex [[MAIE]] [[Maurizio Buccarella]] con la conseguente modifica del nome della componente in Liberi e Uguali-Ecosolidali. Alla Camera dei Deputati mantiene la denominazione originale.
 
Il 7 giugno viene a mancare [[Guglielmo Epifani]]; essendo eletto in un collegio plurinominale gli subentra senza elezioni suppletive [[Maria Flavia Timbro]] di Articolo Uno.
 
Il 12 luglio aderisce al gruppo [[Devis Dori]] proveniente dal gruppo del [[Movimento 5 Stelle]].,<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/m5s-altro-addio-alla-camera-deputato-dori-passa-a-leu_26bHX50ZeHR39DkkqLPVjT?refresh_ce=|titolo=M5S, altro addio alla Camera: deputato Dori passa a Leu
}}</ref> iscrivendosi ad Articolo Uno qualche giorno dopo.<ref>{{Cita web|url=https://articolo1mdp.it/comunicati-stampa/articolo-uno-scotto-grazie-devis-dori-piu-forti-in-parlamento-e-nel-paese/|titolo=Articolo Uno: Scotto, grazie Devis Dori, più forti in Parlamento e nel Paese}}</ref> Il 23 gennaio 2022, in vista dell'[[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2022|elezione del Presidente della Repubblica]], Dori lascia LeU e Art. 1 e aderisce alla nuova componente [[Europa Verde]], insieme ai suoi colleghi ex-[[Movimento 5 Stelle|M5S]].
 
IlA 24marzo settembre2022 [[LauraErasmo BoldriniPalazzotto]] lascia il gruppo di LeU alla Camera per aderire al PD.
 
Cambia nome il 20 luglio 2022 poco prima dello scioglimento delle Camere in "Liberi e Uguali - Articolo 1 - Sinistra Italiana".
 
=== Elezioni politiche del 2022 ===
A seguito delle dimissioni del governo Draghi il 21 luglio 2022, il Presidente della Repubblica ha sciolto le camere con 8 mesi di anticipo dando così inizio all'iter per le [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate]] da tenersi domenica 25 settembre.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/07/21/mattarella-scioglie-le-camere-si-vota-il-25-settembre.-draghi-ai-ministriorgogliosi-del-lavoro-svolto_8a08bf5e-bb74-4e5c-b1a6-fdfce445c5d7.html|titolo=Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre. Draghi ai ministri:'Orgogliosi del lavoro svolto'|data=21 luglio 2022|accesso=21 luglio 2022}}</ref>
 
In vista della consultazione elettorale, le due componenti fondamentali del gruppo Liberi e Uguali hanno scelto strade distinte: [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo 1]] ha deciso di confluire nella lista [[Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista]], mentre [[Sinistra Italiana]] si è alleata ad [[Europa Verde]] dando vita all'[[Alleanza Verdi e Sinistra]]. Sia PD-IDP sia AVS erano comunque parte della [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2022|coalizione di centro-sinistra]]. Articolo 1 ha poi eletto cinque deputati (sui 69 della lista) e nessun senatore (sui 40 di PD-IDP), mentre SI ha eletto quattro deputati (sui 12 della propria lista) e due senatori sui quattro di AVS.
Il 7 giugno viene a mancare [[Guglielmo Epifani]] essendo eletto in un collegio plurinominale gli subentra senza elezioni suppletive [[Maria Flavia Timbro]] di Articolo Uno.
 
Il gruppo parlamentare LeU termina la propria esistenza il 12 ottobre 2022, contestualmente alla fine della XVIII legislatura.
Il 12 luglio aderisce al gruppo [[Devis Dori]] proveniente dal gruppo del [[Movimento 5 Stelle]].<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/m5s-altro-addio-alla-camera-deputato-dori-passa-a-leu_26bHX50ZeHR39DkkqLPVjT?refresh_ce=|titolo=M5S, altro addio alla Camera: deputato Dori passa a Leu
}}</ref> Iscrivendosi ad Articolo Uno qualche giorno dopo.
 
== Nelle istituzioni ==
=== Camera dei deputati ===
Gruppo Liberi e Uguali - Articolo 1 - Sinistra Italiana
{|class="wikitable" style="font-size:100%;width:100%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
!width="100%"|[[Deputati della XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII Legislatura]]
|-
|align="center"|1210 deputati
|}
* [[Pier Luigi Bersani]]
* [[Roberto Speranza]]
* [[Federico Fornaro]] (presidente)
* [[Nico Stumpo]]
* [[Nicola Fratoianni]]
* [[Stefano Fassina]]
* [[Maria Flavia Timbro]]
*[[Luca Pastorino]]
* [[Erasmo Palazzotto]] (tesoriere)
* [[LucaFederico PastorinoConte]]
* [[FedericoRina De ConteLorenzo]]
* [[Rina De Lorenzo]]
* [[Devis Dori]]
 
=== Senato della Repubblica ===
Riga 154 ⟶ 159:
|align="center"|6 senatori
|}
* [[Pietro Grasso]]
* [[Vasco Errani]]
* [[Francesco Laforgia]]
* [[Loredana De Petris]] (presidente del [[Gruppo misto]])
* [[Sandro Ruotolo]]
* [[Maurizio Buccarella]]
 
=== Parlamento europeo ===
Riga 168 ⟶ 173:
|align="center"|5 eurodeputati
|}
* [[Sergio Cofferati]]
* [[Pier Antonio Panzeri]]
* [[Massimo Paolucci (politico)|Massimo Paolucci]]
* [[Flavio Zanonato]]
* [[Curzio Maltese]]
* [[Elly Schlein]]
 
=== Presidenti del Senato ===
*[[Pietro Grasso]] (3 dicembre 2017 - 22 marzo 2018)
 
=== Presidenti della Camera dei deputati ===
*[[Laura Boldrini]] (3 dicembre 2017 - 22 marzo 2018)
 
=== Governi ===
*'''[[Governo Conte II]]'''
**[[Roberto Speranza]] (Art.1), [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|Ministro della Salute]] (5 settembre 2019 – 13 febbraio 2021)
**[[Maria Cecilia Guerra]] (Art.1), [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretaria di Stato]] al [[Ministero dell'economia e delle finanze]] (13 settembre 2019 – 13 febbraio 2021)
**[[Giuseppe De Cristofaro]] (SI), [[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca]] (13 settembre 2019 - 9 gennaio 2020), al [[Ministero dell'istruzione e del merito|Ministero dell'istruzione]] (10 gennaio 2020 - 9 agosto 2021), al [[Ministero dell'università e della ricerca]] (9 agosto 2021 - 13 febbraio 2021)
*'''[[Governo Draghi]]'''
**[[Roberto Speranza]] (Art.1), [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|Ministro della Salute]] (13 febbraio 2021 – 22 ottobre 2022)
**[[Maria Cecilia Guerra]] (Art.1), [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretaria di Stato]] al [[Ministero dell'economia e delle finanze]] (24 febbraio 2021 – 22 ottobre 2022)
 
== Composizione del movimento politico ==
Riga 182 ⟶ 202:
!Capo politico
!Periodo
|-
|bgcolor="{{colore partito|Sinistra Italiana}}"|
|[[Sinistra Italiana]] (SI)
| [[Socialismo democratico]]<ref name="sinistraitalianaparties-and-elections.sieu">{{Cita web|url=http://www.sinistraitaliana.si/congresso/statuto/|titolo=Statuto e carta di partecipazione|data=17 febbraio 2017}}</ref><ref>http://www.parties-and-elections.eu/italy.html</ref><br>[[Ecosocialismo]]<ref>http://www. name="parties-and-elections.eu"/italy.html</ref>
|[[Nicola Fratoianni]]
|3 dicembre 2017 – 13 aprile 2019 a livello elettorale
|-
|bgcolor="{{colore partito|Articolo Uno (partito politico)}}"|
|[[Articolo Uno (partito politico)|Articolo 1]] (Art.1)
|[[Socialdemocrazia]] [[Socialismo democratico]]
|[[Roberto Speranza]]
|3 dicembre 2017 – 10 novembre 2018 a livello elettorale
Riga 191 ⟶ 217:
|bgcolor="{{colore partito|Possibile}}"|
|[[Possibile]] (Pos)
|[[Progressismo]]<br/>[[Ambientalismo]]<br/>
|[[Progressismo]]<ref>https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/01/primarie-pd-civati-la-non-sorpresa/797391/</ref><ref>https://www.possibile.com/per-un-fronte-femminista-ecologista-progressista-e-arcobaleno/</ref><br />[[Socialdemocrazia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.glistatigenerali.com/partiti-politici/a-sinistra-del-pd-la-storia-si-ripete-sempre-identica/|titolo=A sinistra del PD la storia si ripete, sempre identica|sito=Gli Stati Generali|data=22 giugno 2015|lingua=en|accesso=15 giugno 2019}}</ref><br/>[[Ambientalismo]]<ref>https://www.possibile.com/ambientalista-e-femminista-nei-fatti-sostieni-limpegno-di-possibile/ </ref><ref>https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/06/02/pippo-civati-lancia-possibile-a-sinistra-del-governo-_83b5bd93-d6a9-4b37-8ee0-a5299a5dfeef.html</ref><br/>
|[[Giuseppe Civati]]
|3 dicembre 2017 – 26 maggio 2018
|-
|bgcolor="{{colore partito|Sinistra Italiana}}"|
|[[Sinistra Italiana]] (SI)
| [[Socialismo democratico]]<ref name="sinistraitaliana.si">{{Cita web|url=http://www.sinistraitaliana.si/congresso/statuto/|titolo=Statuto e carta di partecipazione|data=17 febbraio 2017}}</ref><ref>http://www.parties-and-elections.eu/italy.html</ref><br>[[Ecosocialismo]]<ref>http://www.parties-and-elections.eu/italy.html</ref>
|[[Nicola Fratoianni]]
|3 dicembre 2017 – 13 aprile 2019 a livello elettorale
|-
|bgcolor="{{colore partito|Verdi del Sudtirolo/Alto Adige}}"|
Riga 206 ⟶ 226:
|Hans Heiss e Brigitte Foppa
|3 dicembre 2017 – 10 novembre 2018 a livello elettorale
|-
|bgcolor="#dc142f"|
|Partito Socialista dei Siciliani (PSS)
|[[Socialismo democratico]]
|Antonio Matasso
|3 dicembre 2017 – 13 aprile 2019
|}
 
== Composizione del gruppo parlamentare a fine legislatura ==
{| class="wikitable" style="font-size:100%"
|-
Riga 222 ⟶ 236:
|-
|bgcolor="{{colore partito|Articolo Uno (partito politico)}}"|
| [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]]<ref>I deputati [[Pier Luigi Bersani]], [[Roberto Speranza]], [[Federico Fornaro]], [[Nico Stumpo]], [[Maria Flavia Timbro]], [[Federico Conte]], [[Rina De Lorenzo]] e il senatore [[Vasco Errani]].</ref>
| align=right| 87
| align=right| 1
|-
|bgcolor="{{colore partito|Sinistra Italiana}}"|
|[[Sinistra Italiana]]<ref>Il deputato [[Nicola Fratoianni]].</ref>
| align=right| 1
| align=right| 1
| align=right| 10
|-
| bgcolor="#E41B17"|
| [[èViva]]<ref>Il deputato [[Luca Pastorino]] e il senatore [[Francesco Laforgia]].</ref>
| [[èViva]]
| align=right| 1
| align=right| 1
|-
| bgcolor ="red"|
| [[Patria e Costituzione]]<ref>Il deputato [[Stefano Fassina]].</ref>
|align=right| 1
| align=right| 0
|-
| bgcolor="grey" |
|[[Indipendente (politica)|Indipendenti]]<ref>IlI deputatosenatori [[ErasmoPietro PalazzottoGrasso]] e i senatori, [[PietroSandro GrassoRuotolo]], [[SandroMaurizio RuotoloBuccarella]] e [[MaurizioLoredana BuccarellaDe Petris]].</ref>
| align="right" | 10
| align="right" | 34
|}
 
Nonostante l'uscita delle senatrici [[Paola Nugnes]] e [[Elena Fattori]] di [[Sinistra Italiana]], il partito è comunque rappresentato all'interno di LeU da [[Nicola Fratoianni]] e [[Loredana De Petris]].
 
== Simboli ==
<gallery>
File:Free and Equal (Italy) logo.svg|Logo del partitodell'alleanza
File:Liberi e Uguali.svg|Simbolo elettorale utilizzato in occasione delle [[Elezioni politiche italianein Italia del 2018|elezioni politiche italiane 2018]]
</gallery>
 
== Risultati elettorali ==
{| class="wikitable" style="width:48%;text-align:center"
! width=40% colspan=2| Elezione
! width=20%100px| Voti
! width=20%100px| %
! width=20%100px| Seggi
|-
! rowspan=2 width=190px| [[Elezioni politiche italianein Italia del 2018|Politiche 2018]]
! width=58px| <small>Camera</small>
| 1.113.969
| 3,39
| {{seggi|14|630|#E30513P}}
|-
! <small>Senato</small>
| 990.500
| 3,28
| {{seggi|4|315|#E30513P}}
|}
 
Riga 278 ⟶ 290:
 
== Voci correlate ==
* [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]]
* [[Possibile]]
* [[Sinistra ItalianaPossibile]]
*[[Sinistra Italiana]]
* [[Articolo Uno (partito politico)|Articolo Uno]]
* [[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige]]
* [[Europa Verde]]
* [[Verdi del Sudtirolo/Alto Adige]]
 
== Altri progetti ==
Riga 288 ⟶ 299:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://unpartitodisinistra.it/|titolo=Piattaforma programmatica|accesso=24 novembre 2018|dataarchivio=25 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125115417/https://unpartitodisinistra.it/|urlmorto=sì}}
 
{{Partiti politici italiani del passato}}
{{portale|socialismoPortale|Italia|politica|socialismo}}
 
[[Categoria:Liste elettorali italiane]]
[[Categoria:Gruppi parlamentari italiani]]