Addio al re: differenze tra le versioni
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{{Film
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|anno uscita = 1988
|titolo alfabetico =
|genere = Drammatico
▲durata = 118'
|genere 2 = Guerra
|soggetto = [[Pierre Schoendoerffer]]
|sceneggiatore = [[John Milius]]
|produttore = [[Andre Morgan]], [[Albert Ruddy]]
|casa produzione = [[Ruddy Morgan Productions]]
|casa distribuzione italiana= [[Vestron International Group ]]
|attori =
▲nomeregista = [[John Milius]]
*[[Nick Nolte]]: Learoyd
*[[James Fox]]: Colonnello Ferguson
*[[
|fotografo = [[Dean Semler]]
▲*[[Nigel Havers]] : Captain Fairbourne
|montatore =[[Anne V. Coates]]; [[Carroll Timothy O'Meara]]
▲*[[Frank McRae]] : Sergeant Tenga
|effetti speciali =
▲*[[Aki Aleong ]] : Colonel Mitamura
▲*[[Gerry Lopez]] : Gwai
|scenografo = [[Bernard Hides]]
▲nomemusicista = [[Basil Poledouris]]
}}
'''''Addio al re''''' (''Farewell to the King'') è un [[film]] del [[1988]] diretto da [[John Milius]] e interpretato da [[Nick Nolte]]. La pellicola è tratta dall'omonimo [[romanzo]] di [[Pierre Schoendoerffer]].
Ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale, racconta della lotta che gli indigeni capeggiati da un eccentrico americano e armati dagli Alleati ingaggiarono contro le truppe [[Giappone|giapponesi]] di stanza sull'isola di [[Borneo]]. La storia di Learoid, che presenta una stretta anologia con [[L'uomo che volle farsi re]] di Kipling (già portato sullo schermo da [[John Huston]])è quella di un uomo libero, che cerca di manterersi al di fuori di avvenimenti più grandi di lui e a cui non potrà sfuggire nemmeno in quell'angolo remoto del mondo.▼
▲Ambientato alla fine della
== Trama ==
Una missione segreta organizzata nel [[Borneo]] dai servizi segreti inglesi per prendere contatto con gli indigeni e aizzarli alla rivolta contro i soldati giapponesi (in previsione di una prossima invasione dal mare degli Alleati) porta il capitano Fairbourne e il suo aiutante, il sergente Tenga, un kikuyo dei Fucilieri Reali, ad atterrare in mezzo alla foresta.
Learoyd cercò di nascondersi alla caccia mortale dei soldati giapponesi. Aveva una pistola e si imbatté nel Colonnello, un misterioso ufficiale giapponese su di un cavallo bianco. Era nella condizione di sparargli, ma non osò. Si inoltrò nella foresta, tanto densa che non poteva nemmeno respirare. Non riusciva a cacciare, e non aveva nessuna risorsa. Alla fine, 'qualcuno trovò lui'. Era la tribù delle lunghe capanne, che abitava sulle rive di un vicino fiume in enormi case di legno. Erano di religione animista e cacciatori di teste. Learoyd rischiava di morire. Lyam il magnifico voleva venderne la testa per calmare i giapponesi, che rendevano la vita difficile agli indigeni delle terre interne, controllando le coste e quindi gli scambi del sale.
Ma le donne non volevano. Lui aveva gli occhi azzurri, che loro associavano con il mare, ovvero con il sale. E il sale, per il loro popolo era 'tutto'. Il tatuaggio di un dragone, che Learoyd si fece fare una sera che si era ubriacato, aiutò a sua volta a considerarlo una creatura di valore. Ancora più importante, la sorella di Gway, Yu, si prese cura di Learoyd e lo aiutò a ristabilirsi, a curarsi, e a imparare la lingua locale. Una sera Lyam il magnifico venne pubblicamente contraddetto da Learoyd e si decise di risolvere la questione con un duello. Learoyd vinse dopo un accanito combattimento. Lo zio di Gway morì poco tempo dopo, e nella grande adunata pubblica che ne seguì lui ne approfittò per fare un grande discorso. La popolazione acclamò Learoyd come il nuovo Re. In poco tempo era così riuscito a passare da merce di scambio con i giapponesi a Re del popolo del fiume.
==Produzione==
Girato in [[Malaysia]], con il sostegno della Camel adventures, si avvale della [[colonna sonora]] di [[Basil Poledouris]].
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film drammatici]]
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