L'Egitto che illumina l'Asia: differenze tra le versioni
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[[File:Suez_projet_Auguste_Bartholdi.jpg|miniatura|Un [[acquerello]] raffigurante la statua mai realizzata, oggi conservato al museo Bartholdi a [[Colmar]]
'''''L'Egitto che illumina l'Asia'''''<ref>{{Cita libro|titolo=L'Europeo|url=https://books.google.com/books?id=rNkeAQAAMAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=egitto+illumina+asia&q=egitto+illumina+asia&hl=it|accesso=2021-09-03|data=1986-05|editore=Editoriale Domus|lingua=it}}</ref> o '''''L'Egitto che porta luce all'Asia'''''<ref>{{Cita libro|nome=Alessandro|cognome=Vanoli|titolo=Strade perdute: Viaggio sentimentale sulle vie che hanno fatto la storia|url=https://books.google.com/books?id=Q9qZDwAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PT203&dq=bartholdi+egitto+asia&hl=it|accesso=2021-09-03|data=2019-06-13|editore=Feltrinelli Editore|lingua=it|ISBN=978-88-588-3604-0}}</ref> (in [[Lingua francese|francese]]: ''L'Égypte apportant la lumière à l'Asie'') era un [[progetto]] per una [[scultura]] colossale in [[stile neoclassico]]
== Storia ==
La scultura venne progettata verso la fine degli anni sessanta dell'[[Ottocento]] dallo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi ed avrebbe dovuto raffigurare una [[Fallah|fellà]]'','' o [[contadina]] [[Egiziani|egiziana]], avvolta da un [[Velo islamico|velo]] e con una [[torcia]] in mano.<ref>{{Cita libro|nome=Yasmin Sabina|cognome=Khan|titolo=Enlightening the World: The Creation of the Statue of Liberty|url=https://books.google.com/books?redir_esc=y&id=C0W2mNOrpJUC&pg=PA51#v=onepage&q&f=false|accesso=2021-09-03|data=2010|editore=Cornell University Press|lingua=en|ISBN=978-0-8014-4851-5}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.smithsonianmag.com/smart-news/statue-liberty-was-originally-muslim-woman-180957377/|titolo=The Statue of Liberty Was Originally a Muslim Woman|autore=Erin Blakemore|sito=Smithsonian Magazine|lingua=en|accesso=2021-09-03}}</ref> Questo [[faro]] doveva essere posto all'ingresso del [[canale di Suez]] presso la città egiziana di [[Porto Said]]. La statua sarebbe dovuta essere alta 26 metri e il suo piedistallo doveva essere alto 15 metri. La scultura, tuttavia, venne rifiutata dal [[chedivè]] d'Egitto [[Isma'il Pascià]] per mancanza di fondi.<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.hubertduchemin.com/fichiers/Catalogue2017_Notice_06_LEFEBVRE.pdf|titolo=Jules Lefebvre - Galerie HUBERT DUCHEMIN|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Parting the desert : the creation of the Suez Canal|url=http://archive.org/details/partingdesertcre00kara|accesso=2021-09-03|data=2003|editore=New York : A.A. Knopf|lingua=inglese|ISBN=978-0-375-40883-0}}</ref> Nel 1869, al posto della statua colossale, venne costruito il [[faro di Porto Said]], progettato da [[François Coignet]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Claudine|cognome=Piaton|data=2014-12-01|titolo=Les phares d’Égypte : laboratoire et conservatoire de l’ingénierie européenne du xixe siècle|rivista=ABE Journal. Architecture beyond Europe|numero=5|lingua=fr|accesso=2021-09-03|doi=10.4000/abe.704|url=http://journals.openedition.org/abe/704}}</ref>
L'idea per una statua presso la foce del canale di Suez venne a Bartholdi dopo la sua visita ad [[Abu Simbel]], dove è situato il tempio con le statue colossali di [[Ramesse II]]. Inoltre Bartholdi fece delle
Dopo il fallimento del progetto, Bartholdi riprese questa statua mai realizzata per creare una nuova statua colossale che fungesse da faro per il [[Porto di New York|porto]] della città statunitense di [[Nuova York|New York]]. La nuova scultura nuovaiorchese venne realizzata partendo dalla posa de ''L'Egitto che illumina l'Asia'' (successivamente influenzata dal dipinto ''[[La Verità (Lefebvre)|La Verità]]'' di [[Jules Lefebvre]])<ref name=":1" /> e dall'aspetto del Colosso di Rodi: nacque così la ''Libertà che illumina il mondo'', ossia la [[statua della Libertà]].<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2011-04-13/miss-liberty-statua-riciclata-073803.shtml?uuid=AadLnVOD|titolo=Miss Liberty, la statua riciclata|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2021-09-03}}</ref>
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Elizabeth Mann|titolo=Statue of Liberty|editore=Mikaya Press|anno=2011|lingua=en|OCLC=782135282}}
* {{cita libro|autore=Joan Marans Dim|illustratore=Antonio Masi|titolo=Lady Liberty - An Illustrated History of America's Most Storied Woman|editore=Fordham University Press|anno=2019|lingua=en|ISBN=978-0823285334}}
* {{cita libro|autore=Alessandro Vanoli|titolo=Strade perdute - Viaggio sentimentale sulle vie che hanno fatto la storia|editore=Feltrinelli|OCLC=1251415993|anno=2019}}
{{Portale|Nordafrica|scultura}}
[[Categoria:Architetture neoclassiche]]
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[[Categoria:Progetti di opere architettoniche]]
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