Giorgio Laccioli: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1451
|Epoca = 1400
|Attività = religioso
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|Immagine = 0Andrea previtali, madonna con s. agostino e il beato giorgio da cremona (s. nicolò ad almenno san salvatore).jpg
|Didascalia = Frate Giorgio da Cremona - particolare del [[Trinità con sant'Agostino e il beato Giorgio da Cremona|dipinto]] di [[Andrea Previtali]]
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Il nome di frate Giorgio Laccioli è associato ai gravi fatti che accaddero nel [[1449]] nel [[Chiesa di Sant'Agostino (Cremona)|convento di Sant'Agostino]] di [[Cremona]] e che furono raccontati da fra' [[Agostino Cazzuli]] da [[Crema (Italia)|Crema]], umanista e suo successore nel convento<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|titolo=FRA AGOSTINO DA CREMA AGENTE SFORZESCO|editore=Ghirardacci|accesso=19 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628022438/http://ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Di lui dirà [[Benigno Peri]] da Genova: ''«sed animus egregius adeoque politicus erat ei ut omnia diligenter habere mundissima summe ornata summeque composita»''.
 
Giorgio Laccioli studiò teologia a [[Padova]] e in seguito a [[Bologna]] diventando ''Maestro di Teologia'' e reggente dell'[[Università degli Studi di Padova|università padovana]]. Diede il via al movimento riformatore della ''Congregazione di Lombardia (OESA)'' fondato dal frate [[ Giovanni Rocco de' Porzi]]<ref>{{cita web|url=http://historiaaugustiniana.net/circoscrizione/204|titolo=Congregazione di Lombardia|editore=Historia Agostiniana|accesso=20 luglio 2018}}</ref> nato all'interno dell'[[Ordine di Sant'Agostino|ordine agostiniano]] e voluto da [[papa Eugenio IV]], nel periodo in cui [[Ludovico Sforzail Moro]], dopo la morte del padre [[Francesco Sforza|Francesco]] governava la città.
 
Fu priore del monastero agostiniano di Cremona nel 1442, e nell'autunno di [[Convento di Sant'Agostino (Crema)|Crema]]. Morì nel 1451 venendo tumolatotumulato nella chiesa dell'Incoronata nella ''cappella della PuficazionePurificazione'' a lui intitolata, la lapide sepolcrale riporta la scritta HIC JACET / B. GEORGIUS DE LACIOLIS / DE CREMONA / SACRAE PAGINAE PROFESSOR / PRIMUS (FONDATOR HUIUS MONASTERI!) / QUI OBIIT / (ANNO MCDLI./ V. ID. SEPTEMBRIS), ed è conservata presso la casa canonica.
 
La storia di Giorgio Laccioli, meglio conosciuto come Giorgio da Cremona, è legata al grave fatto avvenuto nel convento di santSant'Agostino di Cremona alla fine dell'estate del [[1449]]. L'ordine e il convento stavano vivendo un periodo difficile, non tutti i frati presenti accettavano la severità delle regole imposte dal priore [[Agostino de Cauciis]], che riconducevano i frati all'''Osservanza'' della vita di povertà e umiltà di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]]. La volontà di [[Bianca Maria Visconti]], all'epoca signora di [[Cremona]] e duchessa di [[Milano]], di favorire il passaggio del convento di Sant'Agostino di Cremona dall'ordine dei frati Eremitani alla ''Congregazione dell’Osservanza di Lombardia'', sebbene ben accolta dal priore, non fu per tutti ben accetta. In particolare due frati covavano odio verso il superiore meditandone la fine. Un mattino di fine estate, mentre fra Agostino si recava nel chiostro con due suoi nipoti, fu assalito dai due frati che con una ''sudis magna et grossa'' (grosso palo) lo colpirono violentemente sul capo. Il povero priore si accasciò a terra. I due aggressori volevano però liberarsi anche dei testimoni e infierirono con colpi di bastone sul primo nipote, mentre il secondo veniva ferito con la lama di un coltello.
 
Il priore morì la notte successiva, così come un nipote, ma il secondo benché ferito riuscì a salvarsi e a raccontare il grave fatto, che ebbe subito grande risonanza. Il priore generale [[Giuliano Falciglia da Salemi]]<reFref>
{{cita web|url=http://www.comune.crema.cr.it/sites/default/files/web/File/FDMuseo/Insula_Fulcheria/2013/163_182_Chitto_Insula_2013.pdf|titolo=Giuliano da Salemi|editore=Associazione socio culturale sant'Agostino|accesso=19 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180720165551/http://www.comune.crema.cr.it/sites/default/files/web/File/FDMuseo/Insula_Fulcheria/2013/163_182_Chitto_Insula_2013.pdf|dataarchivio=20 luglio 2018|urlmorto=sì}}
</ref>, avvisato dell'accaduto, mandò l'8 ottobre 1449 una lettera a fra Giorgio Laccioli, perché si recasse a Cremona a riformare il convento con il compito di allontanare quei frati che riteneva non fossero più degni dell'ordine. Il frate accettò l'incarico e il primo novembre del medesimo anno fece il suo ingresso solenne a Cremona portando con sé altri frati provenienti da diversi conventi che avevano già aderito all'Osservanza, tra questi frate Gabriele Attendolo che era il fratello di [[Francesco Sforza]], futuro arcivescovo di Milano.
 
Grazie al suo intervento il monastero fu accolto nella ''Congregazione dell’Osservanza di Lombardia'' e visse un periodo di grande restauro, così come aveva fatto nel monastero di Crema<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|titolo=IL CONVENTO E LA CHIESA DI S. AGOSTINO A CREMA|editore=Ghirardacci|citazione=Le fondamenta della tribuna furono circa questi tempi fatti, et poi l'anno 1445 elevati et coperti dal Beato Giorgio da Cremona cum le due capelle da lato, quale furono intitulate l'una S. Giovanni et l'altra S. Rocho, a memoria di frate Giovanni Rocho primo fundatore|accesso=20 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628022438/http://ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=sì}}.</ref>. Questi eventi furono scritti in due opere del [[XV secolo]] e conservato presso la [[Biblioteca civica Angelo Mai]] di [[Bergamo]] intitolati ''Primordia Congregationis Lombardie Observantum fratrum Eremitarum Sancti Augustin'', da Benigno Mperi e ''Origo Congregationis Lombardie'' scritto da Agostino Cazzulli. Il frate morì di peste nel 1451, venne sostituito nel monastero da Agostino Cazzuli sotto la protezione di [[Bianca Maria Visconti]]<ref>{{DBI|agostino-cazzuli|nome=Cazzulli,Agostino|accesso=19 luglio 2018}}.</ref>.
 
Il Laccioli fu raffigurato da alcuni artisti nel [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]] attribuendogli il titolo di beato, tra questi [[Andrea Previtali]] nella pala [[Trinità con sant'Agostino e il beato Giorgio da Cremona]] conservata nella [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Almenno San Salvatore)|chiesa di San Nicola]] di [[Almenno San Salvatore]]<ref>{{cita web|url=http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda.v2.jsp?tipo_scheda=F&id=55209&titolo=Anonimo%A0%20%A0Anonimo%20lombardo%20-%20sec.%20XV%20-%20Beato%20Giorgio%20da%20Cremona%20e%20donatore&locale=en&decorator=layout_resp&apply=true|titolo=Anonimo lombardo - sec. XV - Beato Giorgio da Cremona e donatore|editore=Fondazione Zeri|accesso=20 luglio 2018}}</ref>
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.cassiciaco.it/navigazione/monachesimo/chiese/italia/lombardia/cremona.html|titolo=La chiesa di S. Agostino a Cremona|editore=Associazione storia culturale sant'Agostino|accesso=20 luglio 2018}}
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