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[[File:Gazebo villa vecchia.jpg|thumb|Gazebo a [[Villa Vecchia]], [[Cosenza]]]]
[[File:Gazebo Piazza Venezia-Rapallo.png|thumb|Gazebo a [[Rapallo]], piazza Venezia]]
Il '''gazebo''' è una struttura architettonica [[CoperturaTetto|coperta]], ma aperta verso l'esterno, solitamente costruita in [[legno strutturale]], [[ferro battuto]], o talvolta in [[muratura]]. Si tratta di un [[fabbricato]] di fattura leggera che si ritrova soprattutto in [[Giardino|parchi e giardini]], originariamente concepito come punto panoramico.
 
== Etimologia ==
La parola ''gazebo'' ha un etimo sconosciuto. Potrebbe derivare da un incrocio tra l'[[lingua inglese|inglese]] ''to gaze'' ("guardare") e la desinenza latina (che marca il [[tempo (linguistica)|tempo futuro]]) ''-ebo'', come se fosse il futuro di un verbo ipotetico *''gazere'', "guarderò"<ref>{{citaCita web |editore=Online Etymology Dictionary |titolo=Online Etymology Dictionary – gazebo |data=2003 |url=http://www.etymonline.com/index.php?term=gazebo&allowed_in_frame=0 |titolo=Gazebo |sito=Online Etymology Dictionary |anno=2003 |accesso=27 maggio 2015 |lingua=en}}</ref>.
 
Secondo Leonard Lee Bacon deriverebbe dall'[[lingua araba|arabo]] ''[[qasbaCasba|qaṣba]]'' mentre per William Sayers è possibile una derivazione dall'arabo-spagnolo ''qušaybah'' e dalla parola [[lingua spagnola|spagnola]] derivata ''alcazaba''<ref>{{citaCita pubblicazione |cognomeautore=William Sayers |nome=William |data=aprile |anno=2003 |mese=aprile |titolo=Eastern Prospects:. Kiosks, Belvederes, Gazebos |rivista=Neophilologus |volume=87 |numero=2 |pp=299-305 |url=http://www.springerlink.com/content/k675102642432417/fulltext.pdf |formato=pdf |lingua=en |accesso=20 maggio 2010 |abstract=http://www.springerlink.com/content/k675102642432417/ |urlmorto=sì}}</ref>.
 
Il significato della parola è vicino a quelli di [[belvedere (architettura)|belvedere]] e [[chiosco]]<ref>{{Treccani|gazebo|Gazebo|v=sì}}</ref>, tanto che in Belgio viene spesso chiamato ''kiosque''.
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Attualmente l'utilizzo di materiali resistenti come l'alluminio e il tessuto PVC rende il prodotto, chiamato gazebo in senso lato, più simile ad una [[tensostruttura]] in grado di coprire aree piuttosto estese garantendo alte resistenze al [[carico neve]] e all'azione del vento. Queste strutture sono pertanto utilizzate sia per l'allestimento di eventi temporanei come fiere, manifestazioni e [[sport|gare sportive]], sia per installazioni durature come la copertura di [[terrazza|terrazzi]], [[veranda|verande]], aree esterne dedicate alla ristorazione, ''showroom''.
 
Quando la struttura non ha un tetto, ma una copertura costituita da un'armatura formante una cupola, non si tratta di un gazebo, ma di un ''[[berceau|bersò]]'', che è realizzato per essere coperto da rampicanti, come il [[glicine]], il [[gelsomino]] o le [[Rosa (botanica)|rose sarmentose]]. Il bersò è in genere circolare, in ferro o legno, e funzione prevalente di riparo dal sole. Si differenzia da una pergola perché non copre un percorso, ma un punto di sosta<ref>{{Treccani|berceau|Berceau|v=sì}}</ref><ref>{{Treccani|pergola1|Pergola|v=sì}}</ref><ref>{{Treccani|pergolato3|Pergolato|v=sì}}</ref>.
 
== Funzioni ==
Come detto, il gazebo veniva originariamente usato soprattutto come punto di osservazione in un parco o giardino, dove offriva protezione dalle intemperie e soprattutto dal sole. Spesso veniva costruito sulla sommità di una collina; va quindi detto che il gazebo in senso stretto sarebbe solo quello con funzione panoramica<ref>[https://www.britannica.com/eb/article-{{Britannica|9036257/gazebo Encyclopedia Britannica]|Gazebo}}</ref>.
 
== Note ==
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* [[Belvedere (architettura)]]
* [[Berceau]]
* [[Pergola (giardinaggio)|Pergola]]
* [[Chiosco]]
* [[Tenda da sole]]
* [[Tensostruttura]]
* [[Edicola (commercio)]]
 
== Altri progetti ==