Tacet: differenze tra le versioni

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Nella [[notazione musicale]], l'espressione '''''tacet''''' ([[lingua latina|latino]]: «tace») indica che uno strumento o una voce non deve suonare. Nella [[polifonia]] vocale e nelle partiture orchestrali, solitamente, viene applicato ada un lungo intervallo di tempo, tipicamente un intero [[movimento (musica)|movimento]]. Nella musica più moderna, come ad esempio nel [[jazz]], ''tacet'' tende a marcare pause molto più brevi.
 
[[File:Tacet Sheetmusic.png|thumb|upright=2|Come appare un ''tacet'' su uno spartito]]
Nelle prime [[sinfonia|sinfonie]] era comune lasciare fuoriescludere gli [[ottoni (musica)|ottoni]] o le [[strumento a percussione|percussioni]] inda certi movimenti, soprattutto in quelli lenti (come il secondo movimento), e il ''tacet'' era l'istruzione data a chi suonava tali strumenti nelle partiture pereseguite indicarglida dichi aspettaresuonava latali fine del movimentostrumenti.
 
È anche comunemente usato nella musica di [[accompagnamento]] per indicare quando uno strumento non è presente per una certa porzione dell'esecuzione, ad esempio "Tacet 1ª volta".
 
Un uso esclusivo di questo termine si ha nella composizione del 1952 ''[[4'33"]]'' di [[John Cage]], in cui viene indicato un ''tacet'' per tutti e tre i movimenti e per tutti gli strumenti. Il pezzo dura un totale di 4 minuti e 33 secondi (come indicato dal titolo) senza che venga suonata alcuna nota; Cage(e scrissesecondo taleil branocompositore inl'opera quantodeve sostenitoreessere dell'ideainterpretata chenon ilcome silenziosilenziosa assolutoma siacome impossibilecomposta edai sostenendorumori che si trattassesentono dinell'ambiente unmentre branoi musicisti non silenzioso ma composto dai rumori ambientali presenti durante il silenzio degli strumentisuonano).
 
== Bibliografia ==