Fuoco Santo: differenze tra le versioni
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== Descrizione all'interno della fede ortodossa ==
La tradizione ortodossa sostiene che il prodigio del Fuoco santo si verifichi ogni anno il giorno che precede la [[Pasqua]] ortodossa. Durante questo frangente, si dice che una luce blu venga emessa all'interno della [[tomba di Gesù]], sorgendo dalla lastra di marmo che copre il letto di pietra che si crede fosse quello su cui il corpo di Gesù doveva essere posto per la sepoltura. La lastra di marmo si trova ora nella Basilica del Santo Sepolcro nella Città Vecchia di Gerusalemme. Si crede che la luce formi una colonna di fuoco, da cui vengono accese delle [[Candela (illuminazione)|candele]]. Questo fuoco viene poi utilizzato per accendere le candele del [[clero]] e dei [[Pellegrinaggio|pellegrini]] presenti. Si dice anche che il fuoco si accenda spontaneamente su altre lampade e candele della chiesa.<ref>{{Cita web|url=http://www.holyfire.org/eng/index.htm}}</ref> I pellegrini e il clero affermano che il Fuoco Santo non li bruci. Il santo Sepolcro viene controllato e poi chiuso e sigillato con una pasta di cera e miele. Il controllo viene effettuato dagli armeni, dai musulmani e dalle forze di polizia israeliana, all'interno non deve esserci nessun fuoco. Poi nel pomeriggio arriva il primate greco-ortodosso che si spoglia dei paramenti ed entra con il camice e un fascio di candele, con lui un rappresentante armeno che controlla che nessuna fiamma bruci dentro il santo Sepolcro. Seguono alcuni minuti di preghiera e poi avviene il prodigio, le candele si accendono spontaneamente di un fuoco che non brucia e molti vi immergono il viso o la barba senza conseguenze. Molti sono i filmati che lo attestano.<ref name="vatican" /><ref name="Hvidt">{{Cita web|url=http://www.orthodoxinfo.com/general/holyfire.aspx|autore=Niels Christian Hvidt|anno=1998}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.holyfire.org/eng/video.htm}}</ref
Prima che il fuoco venga acceso, il [[Patriarca di Gerusalemme]] - senza il quale, secondo la tradizione, il prodigio non può compiersi<ref name="vatican" /> - si inginocchia all'interno della cappella davanti alla pietra, con la folla radunata all'esterno. Il [[Patriarca armeno di Gerusalemme|patriarca armeno]] lo attende nell'anticamera dell'edicola, come unico testimone.<ref name="vatican" /> Una volta che il fuoco è acceso, il Patriarca esce dalla chiesa con due candele accese.<ref>''Light at the Holy Sepulchre, Great Miracle Given by God, Only to the Orthodox Church'' // ''The Christian Life''. 1 January - 31 March 1999 (Vol. 42 / No. 1-3)</ref> Migliaia di pellegrini e cristiani locali di tutte le confessioni si riuniscono a Gerusalemme per partecipare e assistere a questo evento annuale.<ref>http://www.timesofisrael.com/christian-pilgrims-gather-in-jerusalem-for-holy-fire-ritual/</ref><ref>{{Cita web|url=http://jerusalem.com/articles/chrisitanity/holy_fire_rite_brings_thousands_to_jerusalem-a2163|
Il Sacro Fuoco viene trasportato in [[Grecia]] con un volo speciale,<ref>[http://greece.greekreporter.com/2012/04/14/the-holy-fire-arrives-in-athens-directly-from-jerusalem/ ''The Holy Fire Arrives in Athens From Jerusalem'' di Areti Kotseli, 14 aprile 2012 su News. Greek Reporter.]</ref> e similmente ad altri [[Ortodossia|paesi ortodossi]] o paesi con importanti chiese ortodosse,<ref name="vatican" /><ref name="osservat" /> come [[Georgia]], [[Bulgaria]], [[Libano]], [[Romania]], [[Egitto]], [[Cipro]], [[Macedonia del Nord]], [[Serbia]], [[Ucraina]] e [[Russia]], ricevuto da capi della Chiesa e di Stato. Il fuoco viene donato anche a chiese di altre confessioni cristiane.<ref name="osservat" />
== Storia ==
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Lo storico [[Eusebio di Cesarea|Eusebio]]
Intorno al 385, [[Egeria (pellegrina)|Egeria]], una nobildonna [[Spagna|spagnola]], si recò in [[Palestina]]. Nel racconto del suo viaggio, ella parla di una cerimonia nel Santo Sepolcro di Cristo, dove una luce si emana (''ejicitur'') dalla piccola cappella che racchiude la tomba, per cui l'intera chiesa si riempie di una luce infinita (''lumen infinitum'').<ref name="ReferenceA" />
Nonostante questi casi precedenti, si ritiene che il Fuoco Santo sia stato registrato per la prima volta dal pellegrino cristiano [[Bernardo il Monaco|Bernardo il Saggio]] (Bernardus Monachus), nell'876.<ref>{{Cita libro|autore=Guy Le Strange|titolo=Palestine Under the Moslems: A Description of Syria and the Holy Land from A. D. 650 To 1500|lingua=en|data=1 gennaio 2010|editore=Cosimo, Inc.|p=202|ISBN=9781616405212}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Hunt Janin|titolo=Four Paths to Jerusalem: Jewish, Christian, Muslim, and Secular Pilgrimages, 1000 BCE to 2001 CE|url=https://archive.org/details/fourpathstojerus0000jani|ed=illustrated|data=1 gennaio 2002|editore=McFarland|p=[https://archive.org/details/fourpathstojerus0000jani/page/77 77]|ISBN=9780786412648|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Christopher Macevitt|titolo=The Crusades and the Christian World of the East: Rough Tolerance|anno=2009|url=https://archive.org/details/crusadeschristia0000unse|ed=illustrated|data=10 settembre 2009|editore=University of Pennsylvania Press|p=[https://archive.org/details/crusadeschristia0000unse/page/n221 212]|ISBN=9780812220834|lingua=en}}</ref>
Sotto [[Baldovino I di Gerusalemme|Baldovino I]], il clero latino si era impadronito del Santo Sepolcro e, secondo [[Christopher Tyerman]], il clero greco fu restaurato "dopo il fiasco del fallimento del regolare miracolo pasquale del Santo Fuoco sotto gli auspici latini nel 1101, il rito annuale del Vigilia di Pasqua, quando il Fuoco Santo dovrebbe discendere dal cielo per accendere i ceri dei sacerdoti nell'edicola del Santo Sepolcro. I nuovi arrivati evidentemente non avevano imparato il trucco."<ref>[https://books.google.com/books?id=ULDUopVCVPoC&q=Holy+Fire#v=snippet&q=Holy%20Fire&f=false Tyerman, Christopher. ''God's War: A New History of the Crusades'', Harvard University Press, 2006, p. 231] {{ISBN|9780674023871}}</ref>
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Tuttavia, altre fonti descrivono che il Santo Fuoco apparve nella tomba santa la domenica (giorno di Pasqua), quando l'arcivescovo latino Daimberto non era nel Santo Sepolcro e il rituale fu portato avanti da greci e altri cristiani ortodossi. La tomba santa fu chiusa durante questo periodo da Daimberto.<ref>{{Cita libro|autore=Marcel Picaud; C W Wilson|titolo=The pilgrimage of the Russian abbot [[Daniel the Traveller|Daniel]] in the Holy Land, 1106-1107 A.D.|data=1888|editore=London: [Palestine Pilgrims' Text Society]|lingua=en}}</ref>
La cerimonia fu funestata nel 2002 quando un disaccordo tra i vescovi [[Chiesa apostolica armena|armeno]] e [[Chiesa greco-ortodossa|greco]] su chi dovesse emergere per primo con il Fuoco portò a una lotta tra le fazioni. Nel corso della colluttazione, il Patriarca greco spense due volte la candela dell'armeno, costringendolo a riaccendere il suo “Fuoco Santo” utilizzando un accendisigari, mentre il Patriarca greco venne spogliato di una delle sue scarpe. Alla fine la polizia israeliana irruppe per riportare l'ordine.<ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/israel/1428445/Holy-Fire-sets-Orthodox-rivalry-ablaze-in-Jerusalem.html|
== Critiche e opposizione ==
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66–78.</ref> Nel 1238 [[papa Gregorio IX]] denunciò il Fuoco Santo come una frode e proibì ai [[francescani]] di partecipare alla cerimonia.<ref>{{Cita news|url=http://www.thetablet.co.uk/article/3458|titolo=Sparks from the Holy Fire|data=3 maggio 2003|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120214095212/http://www.thetablet.co.uk/article/3458|dataarchivio=14 febbraio 2012}}</ref> Allo stesso modo, molti cristiani non sono rimasti convinti dall'evento.<ref>{{Cita libro|autore=Hunt Janin|titolo=Four Paths to Jerusalem: Jewish, Christian, Muslim, and Secular Pilgrimages, 1000 BCE to 2001 CE|url=https://archive.org/details/fourpathstojerus0000jani|ed=illustrated|data=1 gennaio 2002|editore=McFarland|p=[https://archive.org/details/fourpathstojerus0000jani/page/77 77]|ISBN=9780786412648}}</ref> Secondo Shihab al-Din al-Qarafi, il sovrano [[Ayyubidi|ayyubide]] del XIII secolo Al-Muazzam Turanshah (r. 1249-1250) è menzionato per aver scoperto la frode del Fuoco Santo; tuttavia, avrebbe permesso ai monaci di continuare la loro frode in cambio di denaro.<ref>{{Cita libro|autore=Diego R. Sarrió Cucarella|titolo=Muslim-Christian Polemics across the Mediterranean: The Splendid Replies of Shihāb al-Dīn al-Qarāfī, Parts 684-1285|data=8 January 2015|editore=BRILL|p=61|ISBN=9789004285606}}</ref> Il viaggiatore ottomano [[Evliya Çelebi]] (1611–1682) disse che un monaco nascosto aveva fatto gocciolare [[nafta]] da una giara di zinco lungo una catena.<ref name="Jerusalem">''[[Gerusalemme: la biografia|Jerusalem: The Biography]]'', p. 305, [[Simon Sebag Montefiore]], Weidenfeld & Nicolson, 2011. {{ISBN|978-0-297-85265-0}}</ref> [[Edward Gibbon]] (1737-1794) si espresse senza mezzi termini sul presunto fenomeno nel volume conclusivo di ''[[Declino e caduta dell'Impero romano]]'':<blockquote>Questa pia frode, ideata per la prima volta nel IX secolo, fu devotamente amata dai crociati latini, ed è annualmente ripetuta dal clero delle sette greca, armena e copta, che si impongono ai creduloni spettatori per il proprio beneficio e quello dei loro tiranni.<ref>[[Edward Gibbon]]. ''[[The History of the Decline and Fall of the Roman Empire]]''. Vol. VI. Chapter LVII. [[Everyman's Library]]. p. 34.</ref></blockquote>[[Thomas Tegg]], un inglese del XIX secolo, incluse un resoconto dell'evento nella [[London Encyclopaedia]], pubblicata nel 1828, ipotizzando che l'evento sia puramente naturale e motivato da interessi pecuniari.<ref>[[Thomas Tegg]] (1829). ''[[London Encyclopaedia (1825)|London Encyclopaedia]] Volume 16, page 449, in the article on [https://books.google.com/books?id=J3JMAAAAMAAJ&dq=%22London%20Encyclopaedia%22%20%22holy%20fire%22&pg=PA499#v=onepage&q=%22London%20Encyclopaedia%22%20%22holy%20fire%22&f=false Palestine]''. N. Hailes.</ref>
Alcuni greci sono stati critici nei confronti del Fuoco Santo, come [[Adamantios Korais]], che condannò quella che considerava una frode religiosa nel suo trattato "Sulla Santa Luce di Gerusalemme". Definì l'evento "macchinazione di preti fraudolenti" e la luce "empia" di Gerusalemme come "miracolo di profittatori". Nel 2005, in una dimostrazione dal vivo alla televisione greca,<ref>https://www.youtube.com/watch?v=S66f87b05oM</ref> Michael Kalopoulos, autore e storico delle religioni, immerse tre candele nel [[Allotropi del fosforo|fosforo bianco]]. Le candele si accesero spontaneamente dopo circa 20 minuti a causa delle proprietà di autoaccensione del fosforo bianco a contatto con l'aria. Secondo il sito web di Kalopoulos:<blockquote>Se il fosforo viene sciolto in un solvente organico appropriato, l'autoaccensione viene ritardata fino a quando il solvente non è quasi completamente evaporato. Esperimenti ripetuti hanno mostrato che l'accensione può essere ritardata di mezz'ora o più, a seconda della densità della soluzione e del solvente impiegato.</blockquote>Kalopoulos afferma inoltre che reazioni chimiche di questa natura erano ben note nell'antichità, citando [[Strabone]], il quale afferma: "In Babilonia ci sono due tipi di sorgenti di nafta, una bianca e una nera. La nafta bianca è quella che prende fuoco con il fuoco." ([[Geografia (Strabone)|Geographica]] 16.1.15.1-24) Egli afferma inoltre che il fosforo era usato dai maghi [[
Lo scettico russo Igor Dobrokhotov<ref>{{Cita web|url=http://razumru.ru/humanism/journal/49/dobrokhotov.htm|lingua=ru}}</ref> ha analizzato a lungo le prove di un presunto miracolo sul suo sito web, comprese le fonti antiche<ref>{{Cita web|url=http://neholyfire.narod.ru/book/kr4.htm|lingua=ru}}</ref> e foto e video contemporanei.<ref>{{Cita web|url=http://neholyfire.narod.ru/book/kr9.htm|lingua=ru}}</ref> Dobrokhotov e altri critici, tra cui il ricercatore russo ortodosso Nikolay Uspensky, il dott. Aleksandr Musin della Sorbona, e alcuni [[Vecchi credenti]] citano estratti dai diari del vescovo Porfirio (Uspensky) (1804-1885),<ref>{{Cita web|url=http://palomnic.org/sz_sr/personalii/porfiri_uspenski/|lingua=ru}}</ref> che dicevano che il clero di Gerusalemme sapeva che il Fuoco Santo era fraudolento.
Nel suo libro, il giornalista Dimitris Alikakos presenta un'intervista
Uno dei tedofori armeni, compito che solitamente si tramanda di padre in figlio (o altro membro maschile della famiglia di un tedoforo), ha ammesso che suo padre gli aveva rivelato che la fonte del fuoco era antica e simbolica ma non un miracolo. Ha dichiarato: "I sacerdoti greci portano una lampada - che è stata tenuta accesa per 1.500 anni - per produrre il Fuoco Santo. Per i pellegrini pieni di fede che vengono dall'estero, è un fuoco dal Cielo, un vero miracolo. Ma non per noi."<ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/israel/1311064/Mystery-of-Jerusalems-Holy-Fire-comes-to-light.html}}</ref>
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita news|url=https://www.osservatoreromano.va/it/news/2021-04/quo-097/il-miracolo-br-del-sacro-fuoco.html|pubblicazione =L'Osservatore Romano|titolo=Il miracolo del Sacro Fuoco|data=30 aprile 2021|accesso=4 settembre 2021|autore=Roberto Cetera}}
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{{Portale|cristianesimo}}
[[Categoria:Cristianesimo in Israele]]
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