Assassinio di Rehavam Ze'evi: differenze tra le versioni

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|evento = attentato
|tipo = Assassinio
|vittime = 1
|dispersi =
|sopravvissuti =
|danni =
|responsabili = ilIl [[Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina]] rivendicò l'attentato<ref name="wi">{{Cita news|url=https://www.washingtoninstitute.org/policy-analysis/zeevi-assassination-and-its-possible-aftermath|titolo=Ze'evi Assassination and Its Possible Aftermath|lingua=en|autore=David Makovsky|pubblicazione=The Washington Institute|data=17 ottobre 2001|accesso=15 ottobre 2021}}</ref>
|motivazione = Assassinio di [[Abu Ali Mustafa]]<ref name="wi" /><ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2001/oct/18/israel2|titolo=Far-right leader who fell victim to his own ideas|nome=Suzanne|cognome=Goldenberg|data=18 ottobre 2001|pubblicazione=[[The Guardian]]|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130825200202/https://www.theguardian.com/world/2001/oct/18/israel2}}</ref>
}}
Il [[ministro]] del [[turismo]] israeliano [[Rehavam Ze'evi]] fu assassinato poco prima delle 7:00 di mercoledì 17 ottobre [[2001]] presso l'Hyatt Hotel<ref>Oggi Dan Jerusalem Hotel.</ref> di [[Gerusalemme]] da una squadra di [[palestinesi]] appartenenti all'organizzazione militante del [[Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina]].
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== L'assedio israeliano della Moqata e l'Accordo di Ramallah ==
Immediatamente dopo l'assassinio, il governo israeliano avviò le indagini per rintracciare i responsabili. Nell'aprile 2002, durante l'[[operazione Scudo difensivo]], le forze di sicurezza israeliane appresero che gli assassini si nascondevano nella [[Moqata]], il complesso presidenziale di Yasser Arafat a [[Ramallah]], che le truppe israeliane stavano assediando. Israele chiese all'Autorità Palestinese di consegnare gli assassini. L'Autorità Palestinese rifiutò. Alla fine, attraverso la mediazione internazionale, venne stipulato un accordo - noto come "Accordo di Ramallah" - per cui gli assassini di Ze'evi sarebbero stati detenuti in una prigione di [[Gerico]] sorvegliata da forze britanniche e americane. In cambio Israele avrebbe rimosso l'assedio del complesso di Yasser Arafat. Nel febbraio 2002, Arafat ordinò di arrestare i responsabili dell'assassinio di Ze'evi e di condurli nella prigione di Gerico<ref>{{Cita web|url=https://embassies.gov.il/MFA/FOREIGNPOLICY/Issues/Pages/Behind%20the%20headlines%20-%20Recapturing%20Zeevis%20murderers%2015-Mar-2006.aspx|titolo=Behind the headlines: Recapturing Ze'evi's murderers|lingua=en|sito=embassies.gov.il|data=15 marzo 2006|accesso=15 ottobre 2021}}</ref>.
 
Tuttavia, dopo che l'organizzazione militante islamista [[Hamas]] vinse le elezioni palestinesi nel gennaio 2006, il leader di Hamas, [[Isma'il Haniyeh]], annunciò pubblicamente la sua intenzione di liberare palestinesi detenuti. Il 14 marzo 2006, le forze americane e britanniche abbandonarono la prigione di Gerico, accusando l'Autorità palestinese di non effettuare un reale controllo sulle visite, sull'utilizzo del telefono e della corrispondenza dei detenuti<ref name="mfa">{{Cita web|url=https://www.mfa.gov.il/mfa/pressroom/2006/pages/idf%20operation%20in%20jericho%20to%20arrest%20murderers%20of%20israeli%20minister%20zeevi%2014-mar-2006.aspx|titolo=IDF operation in Jericho to arrest murderers of Israeli minister Ze'evi|sito=mfa.gov.il|lingua=en|data=14 marzo 2006|accesso=15 ottobre 2021}}</ref>. Il giorno stesso Israele diede il via all'operazione ''Bringing Home the Goods''<ref name="mfa" />.
 
== Operazione ''Bringing home the goods'' ==
Il 14 marzo 2006, le forze dell'IDF accerchiarono la prigione di Gerico per impedire che i detenuti fossero rilasciati dal governo di Hamas<ref name="mfa" />. Dopo un assedio durato circa 10 ore e mezza, le forze militari israeliane iniziarono ad abbattere le mura della prigione con l'utilizzo di [[bulldozer]]. Poco dopo i detenuti assassini si arresero. Durante il raid fu arrestato anche Fuad Shubaki, un contrabbandiere di armi<ref name="mfa" />.
 
== Processo in Israele ==