Dusty Springfield: differenze tra le versioni
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|nome = Dusty Springfield
|nazione = GBR
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|anno inizio attività = 1958
|anno fine attività = 1995
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|Nome = Dusty
|Cognome = Springfield
|PostCognomeVirgola = pseudonimo di '''Mary
|Sesso = F
|LuogoNascita = Londra
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=== Il debutto come solista ===
Appena sei giorni dopo Dusty entra in sala di registrazione e realizza il suo primo [[45 giri]]. ''[[I Only Want to Be with You]]'' viene pubblicato nel novembre 1963 ed entra immediatamente tra i dischi più venduti, rimanendo in classifica 18 settimane e risuonando in vari Paesi d'[[Europa]] e oltreoceano (la canzone è stata fra l'altro ripresa in chiave [[remix]] nel [[2009]] dalla cantante italo-francese [[Juliette Jolie]]). La canzone, dichiaratamente ispirata al ''Motown sound'', imita i suoni e lo stile del famoso arrangiatore [[Phil Spector]]
A questo singolo fa subito seguito ''[[A Girl Called Dusty]]'', un album che sorprende per la coraggiosa scelta di autori non ancora molto noti, ma che in seguito caratterizzeranno la scena ''pop'' internazionale: [[Burt Bacharach]], [[Randy Newman]] e [[Carole King]]. Nel maggio [[1964]] l'album arriva nel Regno Unito al numero 6 della classifica e viene seguito da due altri successi a 45 giri: il primo, ''I Just Don't Know What to Do With Myself'' è un brano di Bacharach (ripreso, tra l'altro, nel [[2003]] dal gruppo [[rock]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[White Stripes]]), il secondo, ''Losing You'', viene scritto da suo fratello Tom.
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=== Il declino ===
Nel [[1970]] è pronto il suo terzo lavoro per la casa discografica statunitense
In questo periodo, il ''gossip'' sulla vita privata di Dusty Springfield, finora tenuta gelosamente nascosta, irrompe prepotentemente sulle pagine dei giornali. Il fatto che a 31 anni non fosse sposata e non avesse avuto, apparentemente, alcuna relazione con un uomo aveva alimentato molti pettegolezzi, ma all'epoca intervistare un personaggio pubblico sulla propria vita sessuale era impensabile. Eppure Ray Connolly, giornalista dell'[[Evening Standard]], riesce a farsi rilasciare una dichiarazione nella quale la cantante ammette di aver imparato ad accettare, con il tempo, la propria diversità omosessuale o, secondo alcuni, bisessuale.
La cosa, per alcuni, sembra non aver influito sulla sua carriera e per altri, invece, lo ha fatto molto pesantemente, ma sta di fatto che per tutti gli [[anni 1970|anni settanta]] si sentirà parlare di lei molto meno che nel [[anni 1960|decennio precedente]]. Nel [[1972]] esce per la Philips l'album ''[[See All Her Faces]]'', che raccoglie materiale registrato in parte
L'[[1973|anno successivo]] scade il contratto con la Philips e con l'Atlantic. Dusty si trasferisce a [[Hollywood]] e, dopo l'uscita dell'album ''[[Cameo (album)|Cameo]]'' per la [[Dunhill Records]], decide di ritirarsi a vita privata e per un certo periodo non si sente più parlare di lei. In questi anni sembra che sia stata sottoposta a pesanti trattamenti antidepressivi, mirati
=== Il ritorno sulle scene ===
Il [[1978]] è l'anno del suo ritorno sulle scene, con ''[[It Begins Again]]'', album realizzato con Roy Thomas Baker, ex produttore dei [[Queen]]. Ricomincia per Dusty il grande giro promozionale nelle TV, in radio e nelle sale stampa. Sorprendentemente l'[[1979|anno successivo]] pubblica un nuovo LP, ''[[Living Without Your Love]]'', e per l'occasione compare sul palcoscenico in quella che sarà la sua ultima esibizione di fronte a un grande pubblico, in uno spettacolo di beneficenza che ha luogo alla [[Royal Albert Hall]] in presenza della [[Margaret Windsor|Principessa Margaret d'Inghilterra]].
Anche negli [[anni 1980|anni ottanta]], Dusty Springfield sarà lontana dalle scene. Lo spettacolare ritorno avrà luogo nel [[1987]] grazie ai [[Pet Shop Boys]], che la vogliono come partner nel brano ''What Have I Done to Deserve This?''. Il brano, corredato di videoclip, irrompe al numero 2 delle classifiche sia statunitensi che britanniche
{{Approfondimento
|titolo
|contenuto = Il cantante dei Pet Shop Boys, [[Neil Tennant]], è stato sempre un grande ammiratore di Dusty Springfield. Nel loro primo album ''[[Please (Pet Shop Boys)|Please]]'' (1986) il duo voleva includere la traccia ''[[What Have I Done to Deserve This?]]'' duettando proprio con
|allineamento = destra
|larghezza = 300px
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Dopo una manciata di singoli, che vengono utilizzati come sigle televisive o colonne sonore di spot pubblicitari, nel [[1988]] esce la sua raccolta ufficiale ''The Silver Collection'', che celebra i suoi 25 anni di carriera come cantante solista. Nel frattempo Dusty decide di lasciare la sua residenza in America e di tornare a vivere a Londra.
Nel [[1995]], durante le registrazioni di quello che sarà il suo ultimo album, Dusty si accorge di avere un nodulo al seno e le viene diagnosticato un [[carcinoma]]. Le lunghe sedute di [[chemioterapia|chemio]] e [[radioterapia]] avranno la meglio sulla malattia, almeno per il momento. In stato di remissione clinica, Dusty si dedica alla promozione dell'album ''[[A Very Fine Love]]''. Per l'occasione ricompare in qualche show televisivo, ma dopo circa un anno la malattia si ripresenta in forma più violenta e devastante. Dopo una battaglia durata tre anni
Alla cerimonia funebre partecipano molti nomi illustri e centinaia di
== Album originali ==
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