San Lorenzo: differenze tra le versioni

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|nome = San Lorenzo
|immagine = Spinello Aretino 001.jpg
|didascalia = ''San Lorenzo'', dipinto di [[Spinello Aretino]], sec. XIV secolo
|note = DiaconoPrimo arcidiacono di Roma e martire
|nato = [[Valencia|Valentia Edetanorum]]<ref name="Janice Bennett 2002. Pages 15">Francisco Diago e San Donato sono stati citati come fonti. Janice Bennett. ''St. Laurence and the Holy Grail: The Story of the Holy Chalice of Valencia''. Littleton, Colorado: Libri de Hispania, 2002. P. 15 e 62.</ref> o [[Huesca|Osca]], [[Spagna romana|Hispania]]<br />forse [[31 dicembre]]<ref name="Janice Bennett 2002. Page 61">San Donato è stato citato come fonte originale. Janice Bennett. ''St. Laurence and the Holy Grail: The Story of the Holy Chalice of Valencia''. Littleton, Colorado: Libri de Hispania, 2002. P. 61.</ref> [[225]]
|morto = [[Roma]]<br, />10 agosto [[258]]
|venerato da = tutteTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|beatificazione =
|canonizzazione =
|santuario principale = [[basilicaBasilica di San Lorenzo fuori le Muramura]], [[Roma]]
|ricorrenza = [[10 agosto]]
|attributi = graticola, [[Palma del martirio|ramo di palma]], [[dalmatica]], libro ed elemosina
|patrono di = diaconi, osti, cuochi, bibliotecari, librai, pasticcieri, vermicellai, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro.
Patrono dello [[Sri Lanka]], di [[Grosseto]], [[Norimberga]], [[Rotterdam]], [[Tivoli]], [[Rapino (ChietiItalia)|Rapino]], [[Tavullia]], [[Torre Orsaia]], [[Talmassons]] e molti altri luoghi (vedi [[#PatronoPatronati|sezione dedicata]]). Compatrono di [[Roma]], [[Prato (Italia)|Prato]], [[Amaseno]], Casolla di Caserta, [[Sambughetto]] di [[Valstrona]] e [[Perugia]].
}}
{{Bio
|Nome = San Lorenzo
|Cognome =
|PreData = {{latino|Laurentius}}
Riga 31:
|Attività = santo
|Nazionalità = romano
|FineIncipit = è stato uno dei sette [[diacono|diaconi]] di [[Roma]], dove venne [[martirio (Cristianesimocristianesimo)|martirizzato]] nel [[258]] durante la [[persecuzione]] voluta dall'[[imperatore romano]] [[Valeriano]] nel [[257]]. La [[Chiesa cattolica]] lo venera come [[santo]]
}}
 
== Agiografia ==
Le notizie sulla vita di san Lorenzo, che pure in passato ha godutogode di una [[devozione]] popolare notevole, sono scarse. Si sa che era originario della [[Spagna romana|Spagna]] e più precisamente di [[Huesca|Osca]], in [[Aragona]], alle falde dei [[Pirenei]].
 
Ancora giovane, fu inviato a [[Saragozza]] per completare gli studi umanistici e [[teologia|teologici]]; fu qui che conobbe il futuro [[papa Sisto II]]. Questi insegnava in quello che era, all'epoca, uno dei più noti centri di studi della città e, tra quei maestri, il futuro papa era uno dei più conosciuti ede apprezzati. Tra maestro e allievo iniziarono quindi un'amicizia e una stima reciproche. In seguito entrambi, seguendo un flusso migratorio allora molto vivace, lasciarono la Spagna per trasferirsi a [[Roma]].
 
Quando il 30 agosto [[257]] Sisto fu eletto [[vescovo di Roma]], affidò a Lorenzo il compito di [[arcidiacono]], cioè di responsabile delle attività caritative nella [[diocesi di Roma]], di cui beneficiavano 15001&nbsp;500 persone fra poveri e vedove.
 
=== Martirio ===
[[File:ChiesaMartirio di Sansan Lorenzo Martire- quadro olio su telaLanfranco.pngjpg|miniatura thumb|''Il martirioMartirio di San Lorenzo'', di Cesare[[Giovanni Lanfranco]], Giuliani1635]]
Al principio dell'agosto [[258]] l'imperatore [[Valeriano]] aveva emanato un [[editto]] secondo il quale tutti i [[vescovo|vescovi]], i [[presbitero|presbiteri]] e i diaconi dovevano essere messi a morte:
{{citazione|Episcopi et presbyteri et diacones incontinenti animadvertantur|[[Tascio Cecilio Cipriano]], Epistola lxxx, 1}}
 
L'editto fu eseguito immediatamente a Roma, al tempo in cui [[Dacianus|Daciano]] era [[prefetto dell'Urbe]]. Sorpreso mentre celebrava l'[[Eucaristia]] nelle [[catacombe di Pretestato]], [[papa Sisto II]] fu ucciso il [[67 agosto]] insieme a quattro dei suoi diaconi, tra i quali [[Innocenzo (diacono)|Innocenzo]]; quattrotre giorni dopo, il [[10 agosto]], fu la volta di Lorenzo, che avevafu 33arso anni. Non si è certi se egli fuvivo bruciatosopra conuna graticola messa sul fuoco.
 
== Culto ==
[[File:Urna settecentesca con la graticola di san lorenzo 02.JPG|thumb|left|L'urna che contiene la graticola di san Lorenzo, [[chiesa di San Lorenzo in Lucina]], Roma]]
A partire dal [[IV secolo]] Lorenzo è stato uno dei martiri più venerati nella Chiesa di Roma. [[Costantino I]] fu il primo ada edificare un piccolo [[oratorio (architettura)|oratorio]] nel luogo del suo martirio. Tale costruzione fu ampliata e abbellita da [[papa Pelagio II|Pelagio II]] ([[579]]-[[590]]).
 
[[Papa Sisto III|Sisto III]] ([[432]]-[[440]]) costruì una grande [[basilica (architettura cristiana)|basilica]] con tre [[navata|navate]], con l'[[abside]] appoggiata all'antica [[chiesa (architettura)|chiesa]], sulla sommità della collina dove Lorenzo fu seppellito. Nel [[XIII secolo]] [[papa Onorio III|Onorio III]] unificò i due edifici, che costituiscono la basilica che esiste tutt'oggi.
 
[[Papa Damaso I|Papa Damaso]] ([[366]]-[[384]]) scrisse un [[panegirico]] di Lorenzo in versi, che fu inciso nel [[marmo]] e posto sulla sua [[tomba]]. Il contemporaneo poeta [[Prudenzio]] scrisse pure lui, in toni più poetici, un [[inno]] a san Lorenzo.<ref>''Peristephanon'', Inno II.</ref>
 
Le vicende più note del martirio di Lorenzo sono descritte, con ricchezza di particolari, nella ''[[Passio Polychromì|Passio PolychromiPolychronii]]'', di cui abbiamo tre redazioni ([[V secolo|V]]-[[VII secolo]]); che in questo racconto siano contenuti elementi leggendari è un dato di fatto, anche se talune notizie qui presentate sono note anche da testimonianze precedenti, come quella di [[sant'Ambrogio|Ambrogio]] nel ''[[De officiis ministrorum]]''.<ref>PL XVL 89-92</ref>
 
[[File:Bernardo Strozzi - St. Lawrence Distributing the Riches of the Church.jpg|thumb|[[Bernardo Strozzi]], ''San Lorenzo distribuisce le ricchezze della Chiesa'']]
[[File:Pietro da cortona, martirio di san lorenzo.jpg|thumb|San Lorenzo trascinato sulla graticola, nell'interpretazione di [[Pietro da Cortona]].]]
[[File:Interior of Chiesa dei Gesuiti (Venice) - left naveTitian - The Martyrdom of St Lawrence - TitianWGA22822.jpg|thumb|Martirio di san Lorenzo, olio su tela di [[Tiziano Vecellio]], 1548-1549, [[Venezia]], [[Chiesa didei SantaGesuiti Maria Assunta detta I Gesuiti(Venezia)|Chiesa dei Gesuiti]].]]
La prima menzione del 10 agosto come data del martirio risale alla ''[[Depositio martyrum]]'', uno scritto dell'anno [[354]].
 
Per il martirio di Lorenzo abbiamo la testimonianza particolarmente eloquente di Ambrogio nel ''De Officiis Ministrorum'',<ref>1 41,205-207</ref> ripresa, in seguito, da [[Prudenzio]] e da [[Agostino d'Ippona]], poi ancora da Massimo di Torino, Pier Crisologo, [[papa Leone I]], e infine da alcune formule [[liturgia|liturgiche]] contenute nei [[Sacramentale|Sacramentali]] romani, nel ''[[Missale Gothicum]]'' e nell'[[Ormionale Visigotico]].<ref>''[[Bibliotheca Sanctorum]]'', [[Città Nuova Editrice]], vol. ..., col. 1538-1539).</ref>
 
Ambrogio si dilunga, dapprima, sull'incontro e sul dialogo fra Lorenzo e il Papa, poi allude alla distribuzione dei beni della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] ai poveri, infine menziona la graticola, strumento del supplizio, rimarcando la frase con cui l'arcidiacono della Chiesa di Roma, rivolgendosi ai suoi aguzzini dice: ''Assum est... versa et manduca'', "È cotto... girami e mangia".<ref>Bibfiotheca Sanctorum, vol. ..., col.1538-1539.</ref> Forse fu per via di questo passo che si diffuse nel Medioevo la credenza secondo cui il corpo del martire fu fatto a pezzi e dato in pasto alla plebe pagana vittima di una [[carestia]].
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Il testo ambrosiano del ''De Officiis''<ref>Cap. 41, nn.205-206-207: molti autori lo ritengono "commovente nella sua intensità e forza espressiva".</ref> così si esprime:
 
{{citazione|205. San Lorenzo,... vedendo il suo vescovo Sisto condotto al martirio, cominciò a piangere non perché quello era condotto a morire, ma perché egli doveva sopravvivergli. Comincia dunque a dirgli a gran voce: "Dove vai, padre, senza il tuo figlio? Dove ti affretti, o santo [[vescovo]], senza il tuo [[diacono]]? Non offrivi mai il [[Eucaristia|sacrificio]] senza [[ministro]]. Che ti è spiaciuto dunque in me, o padre? Forse mi hai trovato indegno? Verifica almeno se hai scelto un ministro idoneo. Non vuoi che versi il [[sangue]] insieme con te colui al quale hai affidato il sangue dei Signore, colui che hai fatto partecipe della celebrazione dei sacri misteri? Sta' attento che, mentre viene lodata la tua fortezza, il tuo discernimento non vacilli. Il disprezzo per il [[discepolo]] è danno per il maestro. È necessario ricordare che gli uomini grandi e famosi vincono con le prove vittoriose dei loro discepoli più che con le proprie? Infine [[Abramo]] offrì suo figlio, [[Pietro (apostolo)|Pietro]] mandò innanzi [[Santo Stefano (martire)protomartire|Stefano]]. Anche tu, o padre, mostra in tuo figlio la tua virtù; offri chi hai educato, per giungere al premio eterno in gloriosa compagnia, sicuro del tuo giudizio".}}
 
{{citazione|206. Allora Sisto gli rispose: "Non ti lascio, non ti abbandono, o figlio; ma ti sono riservate prove più difficili. A noi, perché vecchi, è stato assegnato il percorso d'una gara più facile; a te, perché giovane, è destinato un più glorioso trionfo sul tiranno. Presto verrai, cessa di piangere: fra tre giorni mi seguirai. Tra un vescovo e un levita è conveniente ci sia questo intervallo. Non sarebbe stato degno di te vincere sotto la guida del maestro, come se cercassi un aiuto. Perché chiedi di condividere il mio martirio? Te ne lascio l'intera eredità. Perché esigi la mia presenza? I discepoli ancor deboli precedano il maestro, quelli già forti, che non hanno più bisogno d'insegnamenti, lo seguano per vincere senza di lui. Così anche [[Elia]] lasciò [[Eliseo (Bibbiaprofeta)|Eliseo]]. Ti affido la successione della mia virtù".}}
 
{{citazione|207. C'era fra loro una gara, veramente degna d'essere combattuta da un vescovo e da un diacono: chi per primo dovesse soffrire per [[Gesù|Cristo]]. (Dicono che nelle rappresentazioni [[tragedia greca|tragiche]] gli spettatori scoppiassero in grandi [[applauso|applausi]], quando [[Pilade]] diceva di essere [[Oreste (figlio di Agamennone)|Oreste]] e Oreste, com'era di fatto, affermava d'essere Oreste, quello per essere ucciso al posto di Oreste, Oreste per impedire che Pilade fosse ucciso al suo posto. Ma essi non avrebbero dovuto vivere, perché entrambi erano rei di parricidio: l'uno perché l'aveva commesso, l'altro perché era stato suo complice). Nel nostro caso nessun desiderio spingeva san Lorenzo se non quello d'immolarsi per il Signore. E anch'egli, tre giorni dopo, mentre, beffato il tiranno, veniva bruciato su una graticola: "Questa parte è cotta, disse, volta e mangia". Così con la sua forza d'animo vinceva l'ardore del fuoco|[[Sant'Ambrogio]], ''De Officiis Ministrorum'', Libri Tres, [[Milano]], [[Biblioteca Ambrosiana]], [[Città Nuova Editrice]], [[Roma]], [[1977]], pp. 148-151.}}
 
La tradizione dice anche in maniera più precisa che a Lorenzo fu promessa salva la vita se avesse consegnato i tesori della [[Chiesa cattolica|Chiesa]] entro tre giorni. Il [[10 agosto]], quindi, Lorenzo si presentò alla testa di un corteo di suoi assistiti dicendo:
{{citazione|Ecco questi sono i nostri tesori: sono tesori eterni, non vengono mai meno, anzi crescono.}}
 
Racconti più particolareggiati del martirio di Lorenzo furono composti anche all'inizio del [[VI secolo]]. In essi furono collegati tra loro in maniera romantica e totalmente leggendaria vari martiri della [[via Tiburtina]] e delle due [[Catacomba di San Lorenzo|catacombe di santa Ciriaca]] e di [[Catacomba di Sant'Ippolito|sant'Ippolito]]. I dettagli dati in questi atti del martirio di san Lorenzo e della sua attività prima della morte non possono essere considerati credibili.
Si racconta secondo la tradizione che un soldato romano che assistette al supplizio – mediante graticola posta su carboni ardenti&nbsp;– raccolse con uno straccio gocce di sangue e grasso mentre il martire spirava, portandole al paese di [[Amaseno]] (FR) dove la reliquia è tuttora custodita e ogni 10 di agosto avviene il miracolo della liquefazione del Sanguesangue di S. Lorenzo (molto simile al sangue di San Gennaro).
 
=== Aspetti critici ===
Il racconto di Ambrogio non è compatibile con le informazioni che si hanno sulla persecuzione di Valeriano. Soprattutto il particolare della graticola dà adito a seri dubbi. Le narrazioni di Ambrogio e Prudenzio si baserebbero più su tradizioni orali che su documenti scritti. È possibile che dopo il 258 siano sorte [[leggenda|leggende]] su questo diacono romano molto venerato, e che i due autori si siano basati su di esse.
 
Ciononostante, non vi sono dubbi sull'esistenza del santo, sul fatto e sul luogo del suo martirio e sulla data della sua sepoltura.<ref>''[[Catholic Encyclopedia]]'', voce [http://www.newadvent.org/cathen/09089a.htm St. Lawrence].</ref> A Ravenna, nel [[mausoleo di Galla Placidia]], San Lorenzo è già raffigurato nei mosaici, mentre avanza con la croce in spalla e la graticola ardente di fronte.{{cn}}
 
Il prefazio della mensa XII del [[Sacramentario leoniano]] lo presenta come ''civis romanoromanus''.
 
[[Paolo Toschi (folclorista)|Paolo Toschi]] annota che tutti questi nuovi studi
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=== Nei libri liturgici ===
Il Messale Romano, facendosi eco della tradizione della Chiesa, presenta la figura di Lorenzo con queste parole:
{{citazione|Lorenzo, famoso diacono della [[diocesi di Roma|chiesa di Roma]], confermò col [[martirio (Cristianesimocristianesimo)|martirio]] sotto [[Valeriano]] ([[258]]) il suo servizio di carità, quattro giorni dopo la [[decapitazione]] di papa Sisto II. Secondo una tradizione già divulgata nel [[IV secolo]], sostenne intrepido un atroce martirio sulla graticola, dopo aver distribuito i beni della comunità ai poveri da lui qualificati come veri tesori della Chiesa.}}
 
Il nome di Lorenzo è menzionato anche nel [[Canone Romanoromano]].
 
=== Oggi ===
La celebrazione liturgica di san Lorenzo ricorre il [[10 agosto]] e il suo emblema[[Attributi dei santi|attributo]] è la [[graticola]].
 
È considerato patrono di [[biblioteca]]ri, cuochi, librai, pasticcieri, vermicellai, pompieri, rosticcieri e lavoratori del vetro. È inoltre il patrono della città di [[Grosseto]] e della città di [[Tivoli]], della città di [[Sant'Agata li Battiati]], in [[provincia di Catania]], della città di [[Aidone]] in [[provincia di Enna]], dove si venera anche una sua reliquia, edella città di [[Alba (comune italiano)|Alba]], è uno dei tre patroni della città di [[Perugia]], dellae cittàuno didei [[Albadue (Italia)|Alba]], nonché compatronopatroni di [[Viterbo]]. Il Duomo di [[Genova]] è intitolato a Sanlui Lorenzointitolato, benché egli non sia annoverato tra i quattro santi patroni della città (che sono San Giorgio, San Giovanni Battista, San Bernardo e [[Siro di Genova|San Siro]]). Nel [[Canton Ticino]], è patrono della città e della diocesi di [[Lugano]].
 
Un'altra reliquia si trova nel paese di [[Amaseno]], lun'ampolla del suo sangue di S. Lorenzo martire che ogni 10 agosto si liquefà<ref>[http://www.amasenoonline.com/reliquia.htm amasenoonline.com]</ref>.
 
=== Patronati ===
Riga 112:
* [[Gamberale]] ([[provincia di Chieti|CH]])
* [[Nocciano]] ([[provincia di Pescara|PE]])
* [[Rapino (ChietiItalia)|Rapino]] ([[provincia di Chieti|CH]])
* [[Rocca Santa Maria]] ([[provincia di Teramo|TE]])
* [[Terranera]] ([[provincia dell'Aquila|AQ]])
Riga 129:
* [[Bagnoli Irpino]] ([[provincia di Avellino|AV]])
* [[Baia e Latina]] ([[provincia di Caserta|CE]]) compatrono
* Casolla ([[Provincia di Caserta|CE]])
* [[Caposele]] ([[provincia di Avellino|AV]]) compatrono
* [[San Lorenzello]] ([[provincia di Benevento|BN]])
Riga 177 ⟶ 176:
* [[Piglio]] ([[provincia di Frosinone|FR]])
* [[Poggio San Lorenzo]] ([[Provincia di Rieti|RI]])
* [[Roma]] compatrono
* [[San Lorenzo Nuovo]] ([[provincia di Viterbo|VT]])
* [[Supino (Italia)|Supino]] ([[provincia di Frosinone|FR]]) compatrono
* [[Tivoli]] ([[provincia di Roma|RM]]) patrono della Città e della [[Diocesi di Tivoli|Diocesi]]
* [[Toffia]] ([[Provincia di Rieti|RI]])
Riga 208:
* [[Berzo Demo]] ([[provincia di Brescia|BS]]) compatrono
* [[Berzo Inferiore]] ([[provincia di Brescia|BS]]) compatrono
* [[Biandronno]] ([[Provincia di Varese |VA]]) patrono
* [[Capizzone]] ([[Provincia di Bergamo|BG]])
* [[Casazza]] ([[Provincia di Bergamo|BG]])
* [[Castelli Calepio]] ([[Provincia di Bergamo|BG]]) compatrono
* [[Carzago Riviera]] ([[provincia di Brescia|BS]]) patrono
* [[Castro (Lombardia)|Castro]] ([[Provincia di Bergamo|BG]])
* [[Cavargna]] ([[provincia di Como|CO]])
Riga 227:
* [[Isola di Fondra]] ([[Provincia di Bergamo|BG]])
* [[Laino]] ([[provincia di Como|CO]])
* [[Lazzate]] ([[provinciaProvincia di Monza e della Brianza|MB]])
* [[Mandello del Lario]] ([[provincia di Lecco|LC]])
* [[Manerbio]] ([[provincia di Brescia|BS]])
Riga 242:
* [[Remedello]] ([[provincia di Brescia|BS]])
* [[Ripalta Cremasca]] ([[Provincia di Cremona|CR]]) compatrono
* [[Rossino]] ([[Provincia di Lecco|LC]])
* [[San Lorenzo di Parabiago ]] ([[Provincia di Milano|MI]])
* [[Sonico (Italia)|Sonico]] ([[provincia di Brescia|BS]])
* [[Urago d'Oglio]] ([[provincia di Brescia|BS]])
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{{Colonne spezza}}
'''Marche'''
* [[Belforte all'Isauro]] ([[provincia di Pesaro- e Urbino|PU]])
* [[Massa Fermana]] ([[provincia di Fermo|FM]])
* [[Mergo]] ([[provincia di Ancona|AN]])
* [[Moresco (Italia)|Moresco]] ([[provincia di Fermo|FM]])
* [[Montecosaro]] ([[provincia di Macerata|MC]])
* [[Rotella (Italia)|Rotella]] ([[provincia di Ascoli Piceno|AP]])
* [[San Lorenzo in Campo]] ([[provincia di Pesaro- e Urbino|PU]])
* [[Tavoleto]] ([[provincia di Pesaro- e Urbino|PU]])
* [[Tavullia]] ([[provincia di Pesaro- e Urbino|PU]])
*Pantana ([[provincia di Macerata|MC]])
 
'''Molise'''
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'''Piemonte'''
* [[Alba (Italiacomune italiano)|Alba]] ([[provincia di Cuneo|CN]])
* [[Alzano Scrivia]] ([[provincia di Alessandria|AL]])
* [[Andorno Micca]] ([[provincia di Biella|BI]])
* [[Angrogna]] ([[provincia di Torino|TO]])
* [[Antrona Schieranco]] ([[provincia del Verbano -Cusio -Ossola|VB]])
* [[Bognanco]] ([[provincia del Verbano -Cusio -Ossola|VB]])
* [[Cabella Ligure]] ([[provincia di Alessandria|AL]])
* [[Camerano Casasco]] ([[provincia di Asti|AT]])
Riga 288 ⟶ 291:
* [[Denice]] ([[provincia di Alessandria|AL]])
* [[Dorzano]] ([[provincia di Biella|BI]])
* [[Falmenta]] ([[provincia del Verbano -Cusio -Ossola|VB]])
* [[Feisoglio]] ([[provincia di Cuneo|CN]])
* [[Gamalero]] ([[provincia di Alessandria|AL]])
Riga 310 ⟶ 313:
* [[Peveragno|San Lorenzo di Peveragno]] ([[provincia di Cuneo|CN]])
* [[Saliceto (Italia)|Saliceto]] ([[provincia di Cuneo|CN]])
*[[Sambughetto]], ([[provincia del Verbano-Cusio-Ossola | VB]])
* [[Santena]] ([[provincia di Torino|TO]])
* [[Scurzolengo]] ([[provincia di Asti|AT]])
Riga 319 ⟶ 323:
* [[Vignole Borbera]] ([[provincia di Alessandria|AL]])
 
{{Colonne spezza}}
'''Puglia'''
* [[Lizzanello]] ([[provincia di Lecce|LE]])
Riga 329 ⟶ 332:
* [[Montegiardino (San Marino)|Montegiardino]]
 
{{Colonne spezza}}
'''Sardegna'''
* [[Sanluri]] ([[Provincia del SudMedio SardegnaCampidano|SUVS]]) compatrono
* [[Banari]] ([[provinciaCittà metropolitana di Sassari|SS]])
* [[Bauladu]] ([[provincia di Oristano|OR]])
* [[Boroneddu]] ([[provincia di Oristano|OR]])
* [[Mogorella]] ([[provincia di Oristano|OR]])
* [[Villanovafranca]] ([[Provincia del SudMedio SardegnaCampidano|SUVS]]) compatrono
 
'''Sicilia'''
Riga 352 ⟶ 356:
* [[Montevarchi]] ([[provincia di Arezzo|AR]])
* [[Prato (Italia)|Prato]] compatrono
* [[Segromigno in Monte]] ([[provincia di Lucca|LU]])
* [[Seravezza]] ([[provincia di Lucca|LU]]) compatrono
* [[Sovicille]] ([[provincia di Siena|SI]])
* [[Sorbano del Vescovo]] ([[provincia di Lucca|LU]])
* [[Spignana (San Marcello Piteglio)|Spignana]] ([[provincia di Pistoia|PT]])
 
'''Trentino-Alto Adige'''
* [[Cavedago]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Comano Terme]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Cunevo]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Dimaro]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Fierozzo]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Folgaria]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[PinzoloMione di Rumo]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[SoverPinzolo]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Vigo RendenaSover]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[PeraVigo di FassaRendena]] ([[provinciaProvincia autonoma di Trento|TN]])
* [[Pera di Fassa]] ([[Provincia autonoma di Trento|TN]])
'''Umbria'''
* [[Attigliano]] ([[provincia di Terni|TR]])
Riga 386 ⟶ 393:
* [[Conselve]] ([[provincia di Padova|PD]])
* [[Farra di Soligo]] ([[provincia di Treviso|TV]]), compatrono
* [[Lamosano]] ([[provincia di Belluno|BL]])
* [[Lozzo di Cadore]] ([[provincia di Belluno|BL]])
* [[Minerbe]] ([[provincia di Verona|VR]])
Riga 394 ⟶ 402:
* [[Pianezze]] ([[provincia di Vicenza|VI]])
* [[Poggiana]] di [[Riese Pio X]] ([[provincia di Treviso|TV]])
*[[Quargnenta]] di [[Brogliano]] ([[provincia di Vicenza|VI]])
* [[Rovarè]] di [[San Biagio di Callalta]] ([[provincia di Treviso|TV]])
* [[San Pietro in Gu]] ([[provincia di Padova|PD]])
Riga 401 ⟶ 410:
* [[Torrebelvicino]] (VI)
* [[Vo']] ([[provincia di Padova|PD]])
* [[Saletto (Borgo Veneto)|Saletto]] ([[provincia di Padova|PD]])
{{Colonne fine}}
 
Riga 406 ⟶ 416:
 
=== Principali chiese dedicate a san Lorenzo ===
[[File:Carlo Crivelli 024.jpg|thumb|upright=0.6|''San Lorenzo'', particolare del Polittico di Massa Fermana, dipinto da [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]]]]
A sanSan Lorenzo sono dedicate la [[cattedrale di San Lorenzo (Genova)|cattedrale di San Lorenzo a Genova]] e quelle di [[cattedrale di San Lorenzo (Perugia)|Perugia]], di [[Trapani]], di [[Grosseto]], di [[Tivoli]], di [[Viterbo]] e di [[Lugano]].
 
Notevoli la rinascimentale [[Basilica di San Lorenzo (Firenze)|chiesa di San Lorenzo]] a [[Firenze]], [[Basilica di San Lorenzo Maggiore|quella gotica a Napoli]] e il [[Duomo di Mestre|Duomo di San Lorenzo]] a [[Mestre]].
 
A [[Milano]], la [[Basilica di San Lorenzo (Milano)|basilica a pianta circolare]] del [[IV secolo]] è un grandioso monumento sacro d'epoca tardoantica dedicata al martire dalla corte imperiale d'Occidente (Onorio e Galla Placidia).
 
A [[Torino]] la [[Chiesa di San Lorenzo (Torino)|Real Chiesa di San Lorenzo]], costruita da Guarino Guarini nel 1680, è una delle più spettacolari chiese del [[Barocco]] italiano. Al suo interno, oltre alla [[pala d'altare]] raffigurante il santo, troviamo degli affreschi visibili solo durante gli equinozi, grazie a un fascio di luce che li illumina.
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* [[Chiesa di San Lorenzo in Palatio ad Sancta Sanctorum|San Lorenzo in Palatio]]
* [[Chiesa di San Lorenzo in Piscibus|San Lorenzo in Piscibus]], nel rione Borgo, nel territorio della parrocchia di [[Santa Maria in Traspontina]]
A [[Genova]] gli si sono dedicate molte piccole Chiese, quella più importante è la [[Cattedrale di San Lorenzo (Genova)|Cattedrale di San Lorenzo]].
 
A [[Padula]] sorge la grandiosa [[Certosa di Padula|Certosa di San Lorenzo]], patrimonio Unesco dell'umanità.
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== Iconografia ==
A Ravenna, nel [[mausoleo di Galla Placidia]], San Lorenzo è raffigurato nei mosaici, mentre avanza con la croce in spalla e la graticola ardente di fronte.<ref>{{cnCita web|url=https://www.artesvelata.it/mausoleo-galla-placidia-ravenna/|titolo=Il Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna e i suoi mosaici|autore=Giuseppe Nifosì|sito=Arte Svelata|data=2020-12-08|lingua=it|accesso=2023-08-10}}</ref>
 
A [[Genova]] sull'architrave della lunetta del portale centrale della [[Cattedrale di San Lorenzo (Genova)|Cattedrale di San Lorenzo]] è raffigurato il martirio di San Lorenzo su una graticola.
 
== Notte di Sansan Lorenzo ==
{{nota disambigua||La notte di San Lorenzo|Notte di San Lorenzo}}
La notte di san Lorenzo (10 agosto) è tradizionalmente associata al passaggio dello [[sciame meteorico]] delle [[Perseidi]], fenomeno popolarmente ed erroneamente chiamato ''stelle cadenti''<ref>Di per sé, essendo meteoriti, non sono stelle. Inoltre, le stelle non cadono.</ref> ma anche poeticamente ''lacrime di Sansan Lorenzo'', considerato evocativo dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. In effetti, in quei giorni, l'atmosfera [[Terra|terrestre]] è attraversata da un numero di piccole [[Meteora|meteore]] molto più alto del normale. Il fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il cielo estivo è spesso sereno.
 
Celebre la poesia di [[Giovanni Pascoli]], che interpreta lo sciame meteorico come lacrime celesti, intitolata appunto, dal giorno dedicato al santo, ''[[X agosto]]'':
 
{{citazione|Sansan Lorenzo, io lo so perché tanto<br />di stelle per l'aria tranquilla<br />arde e cade, perché sì gran pianto<br />nel concavo cielo sfavilla...}}
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Papa Sisto II]]
* [[Persecuzione dei cristiani nell'imperoImpero romano]]
* [[Pallio di San Lorenzo]]
* [[Chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo (Castiglione Olona)]]
* [[Certosa di San LorenzoPadula]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* Il tuo sito ‹ ilmondodigianna — WordPress.com{{collegamenti esterni}}
* [http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cclergy/documents/rc_con_cclergy_doc_19022000_slor_it.html San Lorenzo protodiacono della Chiesa Romana], conferenza del sac. Francesco Moraglia presentata a Roma in occasione del [[giubileo]] dei [[diacono|diaconi permanenti]] (19 febbraio 2000)
* {{cita web | 1 = http://santocalice.altervista.org/ | 2 = San Lorenzo e il santo Calice di Valencia nel sito di Enrico Baccarini | accesso = 16 luglio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090814185605/http://santocalice.altervista.org/ | dataarchivio = 14 agosto 2009 | urlmorto = sì}}