Equus: differenze tra le versioni

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{{Tassobox

|nome = ''Equus''

|statocons = VU

|immagine = Przewalskis-horse-036437.jpg

|didascalia = ''[[Equus ferus przewalskii]]''

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'''''Equus''''' è un [[Genere (tassonomia)|genere]] di [[Mammalia|mammiferi]] [[Perissodactyla|perissodattili]], appartenenti alla famiglia [[Equidae]], sottofamiglia [[Equinae]], tribù Equini. È l'unico genere ancora vivente della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]].

ComprendeIl genere comprende diverse specie, di cui molte estinte e 2due domesticate: il cavallo, da cui deriva il cavallo domestico (''[[Equus ferus caballus]]''), l'asino selvatico africano, da cui deriva l'asino domestico (''[[Equus africanus asinus]]'') e i loro [[Ibrido|ibridi]] sterili ([[mulo]] e [[bardotto]]).

È dimostrato che le specie domestiche sono in grado di ritornare alla vita selvatica con successo. Un esempio sono i [[Cavallino della Giara|cavallini della Giara]]. La popolazione più estesa di cavalli inselvatichiti èsi trova nel [[West]] nordamericano, dove sono indicati come [[Mustang (cavallo)|mustang]].

== Anatomia ==

Un importante carattere anatomico proprio della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] e del [[Genere (tassonomia)|genere]] è la trasformazione delle estremità degli [[Arto|arti]], con atrofia di tutti i raggi [[Metatarso|metatarsali]] e [[Metacarpo|metacarpali]] e delle falangi ad eccezione del III raggio e del III dito<ref>{{Cita web|url=http://www.atlanteanatcomp.unito.it/page.asp?xsl=tavole&xml=macroscopica.scheletrico&tavola=artoperissodattilo|titolo=Atlante di anatomia comparata - Apparato Scheletrico|sito=www.atlanteanatcomp.unito.it|accesso=26 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304131814/http://www.atlanteanatcomp.unito.it/page.asp?xsl=tavole&xml=macroscopica.scheletrico&tavola=artoperissodattilo|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Il II e IV raggio metacarpale/metatarsale si riducono a due strutture vestigiali prive di estremità distale, strettamente addossate al III raggio; del II e IV dito permangono abbozzi costituiti dai cosiddetti sesamoidi prossimali. La terza falange dell'unico dito ben sviluppato assume una particolare forma semilunare, incavata verso il basso, e prende il nome di [[osso triangolare]] (''coffin bone'' o ''P3'' in inglese). Alla trasformazione scheletrica della III falange si associano modificazioni dei tessuti molli profondi e modificazioni del rivestimento corneo derivante dall'[[unghia]], dalla [[solea]] e dal [[polpastrello]], con formazione dello [[zoccolo]].

Una seconda caratteristica della famiglia è l'apparato digerente, caratterizzato da un intestino molto lungo, e da un particolare sviluppo dell'intestino cieco nel quale la flora batterica degrada i carboidrati vegetali strutturali (in particolare la cellulosa) consentendone l'assimilazione. Questo adattamento del sistema digerente distingue nettamente gli equidi dai [[Ruminante|ruminanti]], in cui è invece fondamentale l'adattamento funzionale di tasche gastriche (il [[rumine]]) in cui avviene la prima fermentazione del materiale vegetale, che successivamente viene rigurgitato e rimasticato.

In comune con le altre specie dell'ordine, gli equidi hanno una particolare sensibilità e mobilità del [[labbro superiore]], che utilizzano per selezionare e afferrare i vegetali di cui si nutrono e per smuovere lo strato superficiale del terreno alla ricerca di parti vegetali commestibili sotterranee. [[File:Equine head.jpg|miniatura|Capo di ''[[Equus ferus caballus]]'' trattato con tecnica di disidratazione.]]

== Evoluzione e tassonomia ==

L'evoluzione e la tassonomia di questo genere sono uno degli argomenti più complessi ed anche discussi e dibattuti, nell'ambito della [[teriologia]].

Attualmente si ritiene che il genere ''Equus'', originato dal genere ''[[Dinohippus]]'', sia comparso in Nordamerica fra la fine del [[Cenozoico|Terziario]] e l'inizio del [[Quaternario]], circa nel 3,6 Ma [[Before Present|BP]]. La specie più antica pare essere ''[[Equus occidentalis]]'', un tempo collocato sotto al genere ''Plesippus'' (ora sottogenere, ''[[Equus (Plesippus)]]''), considerato il capostipite e progenitore sia del ramo pesante americano che del ramo leggero euroasiatico. La posizione di capostipite era prima attribuita a ''[[Equus stenonis]]'', rivelatosi invece il primo esponente del solo ramo del vecchioVecchio mondoMondo. Analizzando la filogenesi, se ''Plesippus'' venisse considerato un genere valido, e non un sottogenere di ''Equus'', bisognerebbe collocare separatamente anche il cavallo dalle altre 6sei specie ancora viventi del genere ''Equus''.

Studi recenti di un gruppo di genetisti guidati da C. Vila indicano che la linea evolutiva del cavallo (''[[Equus (Equus)]]'') si separò da quella dell'asino (''[[Equus (Asinus)]]'') e della zebra (''[[Equus (Hippotigris)]]'') 4 - 2 Ma BP. ''Equus ferus'' comparve da 630.000{{formatnum:630000}} a 320.000{{formatnum:320000}} anni fa. ''Equus ferus caballus'' fu ottenuto dall'allevamento selettivo prolungato di molte sottospecie di ''Equus ferus'' in Eurasia, di cui le prime prove risalgono circa al 6.000{{formatnum:6000}} BP. I dettagli di questo processo sono un obiettivo corrente per le ricerche degli archeologi e dei genetisti.

Esiste la possibilità che alcune specie, durante il corso evolutivo, si siano ibridate tra loro, rendendo ancora più complessa la filogenesi del genere. Questa ipotesi è ancora in fase di studio, come le sue eventuali implicazioni.

Attualmente il genere è suddiviso in 2due rami principali, 9nove sottogeneri (di cui 4quattro viventi), 65sessantacinque specie (di cui 7sette viventi) e 53cinquantatré sottospecie (di cui 21ventuno viventi), escluse le ''[[incertae sedis]]'', elencate e conteggiate nella relativa sezione, insieme alle specie rilocate sotto altri generi. Le specie, sia estinte che non, sono elencate dalla più antica alla più recente all'interno dei rispettivi sottogeneri, anch'essi in ordine cronologico di comparsa sulla Terra. Per chiarezza, le specie ancora viventi sono presentate anche separatamente, sempre nei rispettivi sottogeneri.

[[File:Equus phylogeny (ita).png|thumb|L'albero filogenetico del genere ''Equus'' è in continua revisione.]][[File:Equus quagga quagga MUSE.jpg|thumb|203x203px|right|Esemplare di ''[[Equus quagga quagga]]'' esposto al [[MUSE (museo)|MUSE]] di Trento.]]'''Ramo pesante del nuovo mondo'''.

*† ''[[Equus (Plesippus)]]'' (ex genere ''Plesippus'' (Matthew, 1924)).

**† ''[[Equus occidentalis]]'' (Owen, 1863) (sin. ''Plesippus simplicidens'' (Cope, 1892), ''E. simplicidens'' (Cope, 1892)<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46294|titolo=Fossilworks: Equus (Dolichohippus) simplicidens|sito=fossilworks.org|accesso=3 agosto 2019|dataarchivio=27 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151127030911/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46294|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gbif.org/species/4969204|titolo=Equus occidentalis (Leidy, 1865)|sito=www.gbif.org|lingua=en|accesso=3 agosto 2019}}</ref>, ''E. cumminsii'' (Cope, 1893), ''P. shoshonensis'' (Giddley, 1930), ''E. shoshonensis'' (Giddley, 1930)) - Cavallo occidentale, cavallo di Hagerman, zebra di Hagerman o zebra americana. Nordamerica, probabilmente arrivato in Beringia, circa 3,6 Ma - 10.000 BP. È il capostipite e il più antico esponente del genere. Probabile progenitore di ''E. stenonis'' (quindi anche del ramo del nuovo mondo e del sottogenere principale dello stesso, ''[[Equus (Stenonis)]]''), ''E. fromanius'', ''E. crenidens'', ''E. conversidens'', ''E. scotti'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Equus)]]''), ''E. idahoensis'', ''E. enormis'', ''E. excelsus'', ''E. francescana'' e ''E. parastylidens'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Parastylidequus)]]'').

**† ''[[Equus fromanius]]'' (Repenning et al., 1995) (sin. ''Plesippus fromanius) -'' Idaho, circa 3,5 - 1,8 Ma BP. Specie molto discussa, forse sin. di ''E. occidentalis'' o ''E. excelsus''<ref>{{Cita libro|titolo=U.S. Geological Survey Bulletin|url=https://books.google.it/books?id=Zvm6B4ODv3MC&pg=RA3-PA41&lpg=RA3-PA41&dq=equus+fromanius&source=bl&ots=LkRr6MPCIN&sig=ACfU3U1QEEMgw042t4FMxp9F2b_QvnVNqA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiCsY7DhNToAhUWRxUIHW30CDAQ6AEwAXoECAsQMg#v=onepage&q=equus%20fromanius&f=false|accesso=6 aprile 2020|data=1983|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref>.

**† ''[[Equus crenidens]]'' (Cope, 1884) (sin. ''Plesippus crenidens'' (Hibbard, 1955), ''E. crinidens'') - Messico, circa 2,588 - 0,012 Ma BP.

**† ''[[Equus conversidens]]'' (Owen, 1869) (sin. ''E. barcenaei'' (Cope, 1884), ''E. barcenoei'' (Cope, 1884), ''E. c. leoni'', ''E. nevadanus'' (Hay, 1927)<ref>{{Cita web|url=https://vera-eisenmann.com/amerhippus-leoni-and-equus-conversidens|titolo=Amerhippus leoni and "Equus conversidens" - [Vera Eisenmann]|sito=vera-eisenmann.com|lingua=fr|accesso=11 aprile 2020}}</ref>, ''Onager zoyatalis'' (Mooser, 1959), ''E. semiplicatus'' (ED Cope, 1893)) - Cavallo messicano. Nordamerica occidentale, dall'Alaska al Messico, circa 2,588 - 0,009 Ma BP. Da alcuni considerato un ''[[nomen dubium]]''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter D|cognome=Heintzman|data=28 novembre 2017|titolo=A new genus of horse from Pleistocene North America|rivista=eLife|volume=6|pp=e29944|lingua=en|accesso=26 marzo 2020|doi=10.7554/eLife.29944|url=https://elifesciences.org/articles/29944|nome2=Grant D|cognome2=Zazula|nome3=Ross DE|cognome3=MacPhee}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.utep.edu/leb/pleistnm/taxaMamm/Equusconversidens.htm|titolo=Equus conversidens|sito=www.utep.edu|accesso=26 marzo 2020}}</ref>. Probabile progenitore di ''E. andium'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Amerhippus)]]'').

**† ''[[Equus idahoensis]]'' (Scott, 2005) (sin. ''Plesippus idahoensis'' (Merriam, 1918)) - Nordamerica sudoccidentale, circa 1,8 - 0,3 Ma BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46277|titolo=Fossilworks: Equus idahoensis|sito=fossilworks.org|accesso=2 aprile 2020|dataarchivio=8 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308214509/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46277|urlmorto=sì}}</ref>.

**† ''[[Equus enormis]]'' (Downs and Miller, 1994) - Zebra gigante. Nordamerica, circa 1,8 - 0,3 Ma BP.

**† ''[[Equus excelsus]]'' ([[Joseph Leidy]], 1858) (sin. ''Allozebra excelsus'' (Leidy, 1858)) - Nordamerica, circa 800.000 - 100.000 BP. Un tempo classificato come unico rappresentante del genere ''Allozebra'' (Trumler, 1961), a sua volta elevato, per un periodo, sottogenere (''Equus (Allozebra)'').

**† ''[[Equus francescana]]'' (Frick, 1921) (sin. ''Plesippus francescana''). Nordamerica occidentale, circa 781.000 - 11.700 BP.

*''[[Equus (Amerhippus)]]''<ref name="ReferenceA">{{Cita pubblicazione|autore=ARTHUR H. HARRIS AND LINDA S. W. PORTER|titolo=LATE PLEISTOCENE HORSES OF DRY CAVE, EDDY COUNTY, NEW MEXICO}}</ref><ref name=":15">{{Cita libro|titolo=Examining evolutionary trends in Equus and its close relatives from 5 continents.|url=https://books.google.it/books?id=QRzWDwAAQBAJ&pg=PA126&lpg=PA126&dq=equus+(amerhippus)+insulatus&source=bl&ots=mfGpQOCGrb&sig=ACfU3U2FH1E9P9tYgJ7OamYmPzHp9-qzoA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwikht-ZyrjoAhWNgVwKHQwSBJ0Q6AEwD3oECAgQAQ#v=onepage&q=equus%20(amerhippus)%20insulatus&f=false|anno=2019}}</ref>.

**† ''[[Equus andium]]'' (Wagner-Branco, 1883) (sin. ''E. fossilis'' (Wagner, 1860), ''E. quitensis'' (Wolf, 1875), ''Hippidium jijoni'' (Spillmann, 1931), ''Neohippus rivadeneira'' (Spillmann, 1938), ''Neohippus postremus'' (Spillmann, 1938)) - Sudamerica settentrionale e occidentale, circa 2,588 - 0,012 Ma BP<ref name=":15" />. Probabile progenitore delle altre specie del sottogenere.

**† ''[[Equus insulatus]]'' (Ameghino, 1904) (sin. ''E. martinei'' (Spillmann, 1938), ''E. rivadeneirae'' (Spillmann, 1938), ''E. santaeelenae'' (Spillmann, 1938)) - Venezuela e Bolivia, circa 126.000 - 12.000 BP<ref name=":15" />.

**† ''[[Equus neogeus]]'' (Lund, 1840) (sin. ''Hippidium neogaeum'' (Lund, 1840), ''E. lasallei'' (Daniel, 1948), ''E. curvidens'' (Owen, 1845), ''E. macrognathus'' (Weddell, 1846), ''E. rectidens'' (Gervais & Ameghino, 1880), ''Hipphaplus bravardi'' (Ameghino, 1889)) - Argentina, circa 21.000 - 10.000 BP<ref name=":15" /><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Natalia A.|cognome=Villavicencio|data=2019|titolo=Assessing the Causes Behind the Late Quaternary Extinction of Horses in South America Using Species Distribution Models|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=26 marzo 2020|doi=10.3389/fevo.2019.00226|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00226/full|nome2=Derek|cognome2=Corcoran|nome3=Pablo A.|cognome3=Marquet}}</ref>.

*''[[Equus (Equus)]]''. Ci si riferisce a questo sottogenere ede a quelli che discendono da esso come al gruppo dei '''cavalli caballoidi''', '''caballini''', o '''cavallini'''.

**† ''[[Equus scotti]]'' (Gidley, 1900) (sin. ''E. bautistensis'') - Cavallo di Scotti. Nordamerica, forse Eurasia, reperti anche in Cile, circa 2,58 Ma - 10.500 BP. Progenitore probabile di ''E. sanmeniensis'', ''E. giganteus'', ''E. complicatus'', ''E. fraternus'', ''E. hatcheri'', ''E. leidyi'', ''E. niobrarensis'', ''E. pacificus'', ''E. pectinatus'', e ''E. lambei''.

**† ''[[Equus sanmeniensis]]'' (Chardin & Pivetau, 1930) - Dalla Beringia alla Cina, circa 2,55 Ma - 126.000 BP. Tramite questa specie è cominciata quella che viene definita come la seconda colonizzazione dell’Asia da parte del genere. Probabile progenitore di ''E. huanghoensis'', ''E. wangi'', ''E. yunnanensis''<ref name=":20">{{Cita pubblicazione|nome=Boyang|cognome=Sun|data=2019|titolo=The Equus Datum and the Early Radiation of Equus in China|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=3 aprile 2020|doi=10.3389/fevo.2019.00429|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00429/full|nome2=Tao|cognome2=Deng}}</ref>, ''E. ferus'', ''E. f. mosbachensis'', ''E. qingyangensis'' e ''E. teilhardi''<ref>{{Cita libro|nome=Raymond Louis|cognome=Bernor|nome2=Gina Marie|cognome2=Semprebon|nome3=Florent|cognome3=Rivals|titolo=Examining Evolutionary Trends in Equus and its Close Relatives from Five Continents|url=https://books.google.it/books?id=QRzWDwAAQBAJ&pg=PA226&lpg=PA226&dq=equus+sanmeniensis+(&source=bl&ots=mfGpUOIHv9&sig=ACfU3U0E0YQtlNmGV6_31BvCTvKSi_fEGQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjAw4GXs8ToAhWFDOwKHYlJCEwQ6AEwDnoECAoQAQ#v=onepage&q=equus%20sanmeniensis%20(&f=false|accesso=1º aprile 2020|data=12 marzo 2020|editore=Frontiers Media SA|lingua=en|ISBN=978-2-88963-555-9}}</ref>.

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**† ''[[Equus wangi]]'' (Deng and Xue, 1999) - Cina centrale, circa 2,5 - 2,4 Ma BP<ref>{{Cita libro|nome=Raymond Louis|cognome=Bernor|nome2=Gina Marie|cognome2=Semprebon|nome3=Florent|cognome3=Rivals|titolo=Examining Evolutionary Trends in Equus and its Close Relatives from Five Continents|url=https://books.google.it/books?id=QRzWDwAAQBAJ&pg=PA230&lpg=PA230&dq=equus+wangi&source=bl&ots=mfGpXLCFx9&sig=ACfU3U0BTK9wNxmKf3grtyegsMqYECkSnw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjiscT-iczoAhUNXsAKHTEdDzgQ6AEwAHoECAsQLw#v=onepage&q=equus%20wangi&f=false|accesso=3 aprile 2020|data=12 marzo 2020|editore=Frontiers Media SA|lingua=en|ISBN=978-2-88963-555-9}}</ref>.

** † ''[[Equus giganteus]]'' (Gidley, 1901) - Cavallo gigante preistorico, da alcuni considerato sottospecie di ''E. scotti''. Nordamerica, circa 2 Ma - 12.000 BP.

**† ''[[Equus complicatus]]'' (Leidy, 1858) (sin. ''Onager complicatus'', ''E. americanus'' (Leidy, 1847), ''E. nearcticus'' (Blake, 1863), ''Equus intermedius'' (Cope, 1895)<ref>{{Cita libro|nome=Oliver Perry|cognome=Hay|titolo=Bibliography and Catalogue of the Fossil Vertebrata of North America|url=https://books.google.it/books?id=ZmqWKhTAeqYC&pg=PA622&lpg=PA622&dq=equus+intermedius+eous&source=bl&ots=CAll2mvjGY&sig=ACfU3U0e_IwoMpOuyRgkjdja1EckUMZwLw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwipv_eJ5ODoAhUHuIsKHWYRA7gQ6AEwAHoECAsQLw#v=onepage&q=equus%20intermedius%20eous&f=false|accesso=11 aprile 2020|data=1902|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref>, ''E. eous'' (Cope, 1895)) - Nordamerica, circa 1.8 to 0.012 Ma BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46261|titolo=Fossilworks: Equus complicatus|sito=fossilworks.org|accesso=5 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175924/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46261|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Earle E.|cognome=Spamer|nome2=Edward|cognome2=Daeschler|nome3=Academy of Natural Sciences of|cognome3=Philadelphia|titolo=A Study of Fossil Vertebrate Types in the Academy of Natural Sciences of Philadelphia: Taxonomic, Systematic, and Historical Perspectives|url=https://books.google.it/books?id=3loD7lTLBxgC&pg=PA177&lpg=PA177&dq=equus+complicatus+americanus&source=bl&ots=n5-HtcQF4K&sig=ACfU3U0CYDroYLaCePt6nEJwaxWSmtxvkQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiH87mC2dHoAhVMUBUIHfrVB1gQ6AEwAXoECAsQLw#v=onepage&q=equus%20complicatus%20americanus&f=false|accesso=5 aprile 2020|data=1995|editore=Academy of Natural Sciences|lingua=en|ISBN=978-0-910006-51-4}}</ref>.

**† ''[[Equus fraternus]]'' (Leidy, 1860) (sin. ''Onager fraternus'', ''Tomolabis fraternus'') - Nordamerica sudorientale, circa 1.8 to 0.012 Ma BP<ref>{{Cita web|url=https://vera-eisenmann.com/amerhippus-fraternus-and-related-species-introduction|titolo=Amerhippus fraternus and related species, Introduction - [Vera Eisenmann]|sito=vera-eisenmann.com|lingua=fr|accesso=5 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46271|titolo=Fossilworks: Equus fraternus|sito=fossilworks.org|accesso=5 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175948/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46271|urlmorto=sì}}</ref>.

***† ''[[Equus fraternus pectinatus]]'' (Cope, 1901) - Pennsylvania, 1.8 to 0.3 Ma BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46298|titolo=Fossilworks: Equus pectinatus|sito=fossilworks.org|accesso=5 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175918/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46298|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Earle E.|cognome=Spamer|nome2=Edward|cognome2=Daeschler|nome3=Academy of Natural Sciences of|cognome3=Philadelphia|titolo=A Study of Fossil Vertebrate Types in the Academy of Natural Sciences of Philadelphia: Taxonomic, Systematic, and Historical Perspectives|url=https://books.google.it/books?id=3loD7lTLBxgC&pg=PA239&lpg=PA239&dq=equus+pectinatus&source=bl&ots=n5-HtcRC-J&sig=ACfU3U0l_5CApLqJRkn83kZ592cF4QrQvA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiHqcm329HoAhWpRhUIHbf-AswQ6AEwDHoECAoQMg#v=onepage&q=equus%20pectinatus&f=false|accesso=6 aprile 2020|data=1995|editore=Academy of Natural Sciences|lingua=en|ISBN=978-0-910006-51-4}}</ref>.

**† ''[[Equus hatcheri]]'' (Hay, 1915) - Nebraska, circa 1.8 - 0.012 Ma BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46274|titolo=Fossilworks: Equus hatcheri|sito=fossilworks.org|accesso=11 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175926/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46274|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Oliver Perry|cognome=Hay|titolo=Contributions to the Knowledge of the Mammals of the Pleistocene of North America|url=https://books.google.it/books?id=v7YrAAAAYAAJ&pg=PA574&lpg=PA574&dq=equus+hatcheri&source=bl&ots=TFz5Fd5qDh&sig=ACfU3U0OO5exdi1TqNplxCCdvbR5FN6xpQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjZ1M2QiuDoAhUitYsKHYNSBzgQ6AEwA3oECAsQLw#v=onepage&q=equus%20hatcheri&f=false|accesso=11 aprile 2020|data=1915|editore=U.S. Government Printing Office|lingua=en}}</ref>.

**† ''[[Equus leidyi]]'' (Hay, 1913) - USA centro e sudorientali, circa 1,8 - 0,012 Ma BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46283|titolo=Fossilworks: Equus leidyi|sito=fossilworks.org|accesso=7 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175940/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46283|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=David W.|cognome=Anthony|titolo=The Horse, the Wheel, and Language: How Bronze-Age Riders from the Eurasian Steppes Shaped the Modern World|url=https://books.google.it/books?id=0FDqf415wqgC&pg=PA486&lpg=PA486&dq=equus+leidyi&source=bl&ots=2_a1oWIPSF&sig=ACfU3U2W646KMkCx8zpUCMJf3oiHMolTew&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiu167VodToAhWns4sKHa7PBrIQ6AEwCHoECAsQPw#v=onepage&q=equus%20leidyi&f=false|accesso=7 aprile 2020|data=26 luglio 2010|editore=Princeton University Press|lingua=en|ISBN=978-1-4008-3110-4}}</ref>.

**† ''[[Equus niobrarensis]]'' (Hay, 1913) - Alaska e stati canadesi e USA centroccidentali fino al confine col Messico, circa 1.8 - 0.012 Ma BP. Per alcuni sinonimo di ''E. scotti''<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46293|titolo=Fossilworks: Equus niobrarensis|sito=fossilworks.org|accesso=27 marzo 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175916/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=46293|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.mindat.org/taxon-4969213.html|titolo=Equus niobrarensis|sito=www.mindat.org|accesso=27 marzo 2020}}</ref>.

***''[[Equus niobrarensis alaskae]]'' (Winans, 1989) - Alaska.

**† ''[[Equus pacificus]]'' (Leidy, 1868) - Cavallo del Pacifico. Canada e USA occidentali, 1,8 - 0,012 Ma.

**† ''[[Equus yunnanensis]]'' ([[Edwin H. Colbert|Colbert]], 1940) - Cina, India e sudest asiatico, circa 1,1 Ma - 781.000 BP<ref name=":20" /><ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=97607|titolo=Fossilworks: Equus yunnanensis|sito=fossilworks.org|accesso=3 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175929/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=97607|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":20" />. Da non confondere con la razza equina Yannon.

**''[[Equus ferus]]'' ([[Pieter Boddaert|Boddaert]], 1785) (sin. ''E. achenheimensis'' (Nobis, 1971), ''E. steinheimensis'' (Von Reichenau, 1915), ''E. piveteaui'' (David & Prat, 1962)) – Cavallo. Europa, Asia e Nordafrica circa 630.000/320.000 BP - presente.

***† ''[[Equus ferus ferus]]'' ([[Pieter Boddaert|Boddaert]], 1785) (sin. ''E. ferus solutreensis'' (Nobis, 1997)) – Tarpan o cavallo selvatico, sottospecie originale ed antenato diretto di ''E. f. lenensis'', ''E. f. algericus'', ''E. f. przewalskii'', ''E. f. torralbae'', ''E. f. antunesi'', ''E. f. germanicus'', ''E. f. latipes'' (Gromova, 1991) e ''E. f. caballus''. Europa e Asia, estinto nel 1918 o 1919.

***† ''[[Equus ferus lenensis]]'' (Russanov, 1968) - Cavallo lenskaya o di Lena. Dalla Yacutia all’Arcipelago siberiano, circa 126.000 - 2.000 BP<ref name=":18">{{Cita pubblicazione|autore=O. F. Chernovaa, G. G. Boeskorovb, and A. V. Protopopov|data=3 ottobre 2014|titolo=Identification of the hair of a Holocene "Yukagir Horse" (Equus spp.) mummy|rivista=Academician Yu.Yu}}</ref><ref name=":19">{{Cita pubblicazione|nome=Artem V.|cognome=Nedoluzhko|data=2 gennaio 2020|titolo=The complete mitochondrial genome of the extinct Pleistocene horse (Equus cf. lenensis) from Kotelny Island (New Siberian Islands, Russia) and its phylogenetic assessment|rivista=Mitochondrial DNA Part B|volume=5|numero=1|pp=243–245243-245|accesso=27 marzo 2020|doi=10.1080/23802359.2019.1699877|url=https://doi.org/10.1080/23802359.2019.1699877|nome2=Fedor S.|cognome2=Sharko|nome3=Eugenia S.|cognome3=Boulygina}}</ref>.

***† ''[[Equus ferus algericus]]'' (Bagtache, Hadjonis, Eisenmann, 1984) (sin. ''E. f. pumpelli'' (Duerst, 1908)) - Dal Nordafrica al Turkmenistan, circa 126.000 - 11.700 BP.<ref name=":16">{{Cita pubblicazione|autore=Deb Bennett and Robert S. Hoffmann|titolo=Equus caballus|rivista=Mammalian species|volume=628|numero=1-14 pp.}}</ref><ref name=":17">{{Cita libro|titolo=Cenozoic Mammals of Africa}}</ref>.

***''[[Equus ferus przewalskii]]'' (Poljakov, [[1881]]) – Cavallo di Przewalski o pony della Mongolia. 45.000 BP - presente.

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***† ''[[Equus ferus latipes]]'' (Gromova, 1991) - Europa centrale e orientale, circa 40.000 - 10.000 BP<ref name=":22">{{Cita pubblicazione|autore=Eline N. van Asperen, Krzysztof Stefaniak, Iurii Proskurnyak, and Bogdan Ridush|titolo=Equids from Emine-Bair-Khosar Cave (Crimea, Ukraine): co-occurrence of the stenonid Equus hydruntinus and the caballoid E. ferus latipes based on skull and postcranial remains}}</ref><ref name=":23">{{Cita libro|nome=Valentina|cognome=Yanko-Hombach|nome2=Allan S.|cognome2=Gilbert|nome3=Nicolae|cognome3=Panin|titolo=The Black Sea Flood Question: Changes in Coastline, Climate and Human Settlement|url=https://books.google.it/books?id=sDYXosqZpegC&pg=PA288&lpg=PA288&dq=equus+latipes+bp&source=bl&ots=ry9CKA_u9i&sig=ACfU3U2rC_E9oF4CXqR6lK6-mIHdFVaUTg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi-x5-l9ODoAhUJsKQKHcEMBVgQ6AEwAnoECAkQMg#v=onepage&q=equus%20latipes%20bp&f=false|accesso=11 aprile 2020|data=15 novembre 2006|editore=Springer Science & Business Media|lingua=en|ISBN=978-1-4020-5302-3}}</ref>.

***† ''[[Equus ferus arcelini]]'' (J.L. Guadelli, 1991) (''[[Nomen dubium]]'') - Europa occidentale, circa 15.000 - 10.000 BP.

***''[[Equus ferus caballus]]'' ([[Linneo|Linnaeus]], 1758)<ref name=":10">{{Cita pubblicazione|nome=Robin|cognome=Pellew|data=1997|titolo=Comments On The Proposed Conservation Of Usage Of 15 Mammal Specific Names Based On Wild Species Which Are Antedated By Or Contemporary With Those Based On Domestic Animals|rivista=The Bulletin of zoological nomenclature.|volume=54|pp=119–120119-120|accesso=30 luglio 2019|doi=10.5962/bhl.part.89|url=http://dx.doi.org/10.5962/bhl.part.89}}</ref> (sin. ''E. laurentius'' (Hay, 1913)<ref name=":21">{{Cita pubblicazione|autore=Eric Scott, Thomas W. Stafford Jr., Russel W. Graham, Larry D. Martin|titolo=Morphology and metrics, isotopes and dates: determining the validity of Equus laurentius (Hay, 1913)}}</ref>, ''E. agilis'', ''E. anglicus'', ''E. arabicus'', ''E. aryanus'', ''E. asiaticus'', ''E. belgius'', ''E. bohemicus'', ''E. brittanicus'', ''E. celticus'', ''E. cracoviensis'', ''E. domesticus'', ''E. equuleus'', ''E. europaeus'', ''E. ewarti'', ''E. frisius'', ''E. gracilis'', ''E. gutsenensis'', ''E. helveticus'', ''E. ibernicus'', ''E. hippagrus'', ''E. italicus'', ''E. lalisio'', ''E. libycus'', ''E. moldavicus'', ''E. mongolicus'', ''E. muninensis'', ''E. nehringi'', ''E. nipponicus'', ''E. nordicus'', ''E. pallas'', ''E. parvus'', ''E. persicus'', ''E. sequanicus'', ''E. sequanius'', ''E. sinensis'', ''E. sylvestris'', ''E. tanghan'', ''E. tataricus'', ''E. transylvanicus'', ''E. typicus'', ''E. varius'', ''E. equiferus'', ''E. gmelini'', ''E. tarpan'', ''E. hagenbecki'', ''E. prjevalskii'') – Cavallo domestico, compresi i reinselvatichiti come i [[Mustang (cavallo)|mustang]] americani e i [[Cavallino della Giara|cavallini della Giara]]. La prima domesticazione viene fatta risalire circa al 6.000 BP, probabilmente nella Russia settentrionale.

**† ''[[Equus mosbachensis]]'' (Von Reichenau, 1915) - Europa, circa 609.000 - 40.000 BP. Primo vero cavallo a raggiungere l'Europa. Potrebbe essere una sottospecie di ''E. ferus'', rendendo le seguenti sottospecie non valide<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nicolas|cognome=Boulbes|data=2019|titolo=Biostratigraphy and Palaeoecology of European Equus|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=8 aprile 2020|doi=10.3389/fevo.2019.00301|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00301/full|nome2=Eline N.|cognome2=van Asperen}}</ref>.

***† ''[[Equus mosbachensis campdepeyrii]]'' (Guadelli & Prat, 1995).

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**† ''[[Equus teilhardi]]'' (Deng and Xue, 1999) - Cina e Siberia orientale, circa 126.000 - 11.700 BP.

**† ''[[Equus lambei]]'' (Hay, 1917) - Cavallo selvaggio dello Yukon. Dallo Yukon alla Beringia alla Yakutia, circa 40.000 - 10.000 BP<ref>{{Cita pubblicazione|data=2013-06|titolo=40-year-old moon dust discovered in storage|rivista=New Scientist|volume=218|numero=2919|p=7|accesso=19 ottobre 2019|doi=10.1016/s0262-4079(13)61340-8|url=http://dx.doi.org/10.1016/s0262-4079(13)61340-8}}</ref>. Strettamente imparentato con ''E. ferus''. Fu l'ultima specie vivente di cavallo nordamericano fino alla reintroduzione umana.

*† ''[[Equus (Parastylidequus)]]''. Sottogenere molto discusso, con tratti ancestrali in comune con ''E. (Plesippus)'' (cui alcuni membri erano un tempo raggruppati sotto ''E. (Dolichohippus)'')<ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita libro|titolo=Phylogeny of american horses of blancan and pleistocene age.}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=ARTHUR H. HARRIS AND LINDA S. W. PORTER|titolo=LATE PLEISTOCENE HORSES OF DRY CAVE, EDDY COUNTY, NEW MEXICO}}</ref>.

** † ''[[Equus parastylidens]]'' (Mooser, 1959) - Cavallo di Mooser. Messico, circa 781.000 - 11.700 BP.

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* † ''[[Equus (Stenonis)]]''. Assieme al sottogenere ''[[Equus (Sussemionus)]]'', è detto gruppo dei '''cavalli stenonoidi'''.

** † ''[[Equus stenonis]]'' (Cocchi, 1867) - Cavallo o zebra di Stenone. Europa occidentale<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.aiqua.it/index.php/volume-24-extended-abstract-il-quaternario-italiano-conoscenze-e-prospettive-roma-24-e-25-febbraio-2011/122-the-early-to-early-middle-pleistocene-stenonoid-horses-from-italy|sito=www.aiqua.it|accesso=1º agosto 2019}}</ref>, sudorientale, Nordafrica, Asia e Nordamerica, circa 3.600k - 1 Ma BP. È considerato il progenitore di ''E. sivalensis'', ''E. livenzovensis'', ''E. nalaikhaensis'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Sussemionus)]]''), ''E. stehlini'', ''E. numidicus'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Dolichohippus)]]''), ''E. eisenmannae'' e ''E. capensis'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Hippotigris)]]'').

*** † ''[[Equus stenonis anguinus]]'' (Azzaroli &Voorhies, 1993) - Sottospecie nordamericana<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Boyang|cognome=Sun|data=2019|titolo=The Equus Datum and the Early Radiation of Equus in China|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=6 aprile 2020|doi=10.3389/fevo.2019.00429|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00429/full|nome2=Tao|cognome2=Deng}}</ref>.

***† ''[[Equus stenonis guthi]]'' (Boeuf, 1986).

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to a supposedly extinct subgenus

in late Pleistocene deposits of Khakassia (southwestern Siberia)|rivista=Muséum national d’Histoire naturelle, Département Histoire de la Terre, UMR 5143 du CNRS, Paléobiodiversité et Paléoenvironnements.}}</ref>.

* † ''[[Equus (Sussemionus)]]''<ref name=":11">{{Cita web|url=http://fi.nm.cz/wp-content/uploads/2017/08/6_PalomboFIN_final.pdf|titolo=LIGHT AND SHADOWS IN THE EVOLUTION OF SOUTH EUROPEAN STENONOID HORSES}}</ref> (sin. ''Equus (Suessenbornensis)'') - Ampiamente distribuito in Europa, Medioriente, Africa e Asia fino alla Siberia e Nordamerica<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Véra|cognome=Eisenmann|data=2010-3|titolo=Sussemionus, a new subgenus of Equus (Perissodactyla, Mammalia)|rivista=Comptes Rendus Biologies|volume=333|numero=3|pp=235–240235-240|lingua=en|accesso=1º agosto 2019|doi=10.1016/j.crvi.2009.12.013|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1631069109003175}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/publication/42588666_Sussemionus_a_new_subgenus_of_Equus_Perissodactyla_Mammalia|titolo=(PDF) Sussemionus, a new subgenus of Equus (Perissodactyla, Mammalia)|sito=ResearchGate|lingua=en|accesso=10 agosto 2019}}</ref>. Le relazioni interne di questo gruppo sono molto discusse<ref name=":2">{{Cita web|url=http://citeseerx.ist.psu.edu/messages/downloadsexceeded.html|titolo=Download Limit Exceeded|sito=citeseerx.ist.psu.edu|accesso=1º agosto 2019}}</ref>. È il più strettamente imparentato con ''[[Equus (Equus)]]'', ma non ha discendenti viventi<ref>{{Cita web|url=https://www.researchgate.net/profile/Tao_Deng/publication/248120610_Phylogenetic_relationships_of_the_Chinese_fossil_species_of_the_genusEquus_Perissodactyla_Equidae/links/0fcfd50c58e072bdd8000000/Phylogenetic-relationships-of-the-Chinese-fossil-species-of-the-genusEquus-Perissodactyla-Equidae.pdf|titolo=Phylogenetic relationships of the Chinese fossil species of the genus Equus, Perissodactyla, Equidae.}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jun-Xia|cognome=Yuan|data=16 maggio 2019|titolo=Molecular identification of late and terminal Pleistocene Equus ovodovi from northeastern China|rivista=PLoS ONE|volume=14|numero=5|accesso=4 agosto 2019|doi=10.1371/journal.pone.0216883|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6522033/|nome2=Xin-Dong|cognome2=Hou|nome3=Axel|cognome3=Barlow}}</ref>.

** † ''[[Equus nalaikhaensis]]'' (Kuznetsova and Zhegallo, 1996)<ref name=":3">{{Cita web|url=http://citeseerx.ist.psu.edu/messages/downloadsexceeded.html|titolo=Download Limit Exceeded|sito=citeseerx.ist.psu.edu|accesso=18 agosto 2019}}</ref> - Mongolia e Cina, forse fino all'Europa, circa 2.588.000 - 781.000 BP<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=97703|titolo=Fossilworks: Equus nalaikhaensis|sito=fossilworks.org|accesso=6 aprile 2020|dataarchivio=19 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211019051509/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=97703|urlmorto=sì}}</ref>. Probabile progenitore di ''E. suessenbornensis'' ed ''E. verae''. Possibile di ''E. tabeti'' (quindi del sottogenere ''[[Equus (Asinus)]]''), ''E. apolloniensis'' e ''E. hipparionoides''.

**† ''[[Equus suessenbornensis]]'' (Wüst, 1901) - Ampiamente distribuito in Europa, Medioriente, Asia e forse Nordamerica, circa 2,58 Ma - 126.000 BP. Probabile progenitore di ''E. granatensis'', ''E. bressanus'' e ''E. beijingensis''.

** † ''[[Equus verae]]'' (Sher, 1971) - Siberia nordorientale, circa 2,58 - 1,806 Ma BP. Forse antenato di ''E. coliemensis''.

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**† ''[[Equus coliemensis]]'' (Lazarev, 1980) - Siberia orientale, circa 1.806.000 - 781.000 BP. Specie tipo del sottogenere.

**† ''[[Equus apolloniensis]]'' (Koufos et al., 1997) - Forse sottospecie di ''E. suessenbornensis''. Grecia, forse Turchia, circa 1,2 - 0,9 Ma BP<ref name=":3" /><ref name=":4" />.

** † ''[[Equus bressanus]]'' (Viret, 1954) - Centro e sud Europa, circa 1,1 - 0,5 Ma BP. Probabile progenitore di ''E. major'' e ''E. robustus''<ref name=":6">{{Cita web|url=http://www.geologievannederland.nl/fossielen/zoogdier-register/equus-major-boule-1927|titolo=Equus major Boule, 1927 - Geologie van Nederland|sito=www.geologievannederland.nl|accesso=19 ottobre 2019}}</ref>.

**† ''[[Equus hipparionoides]]'' (Vequa, 1962) - Dalla Georgia alla Mongolia, circa 1 Ma - 800.000 BP<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nicolas|cognome=Boulbes|data=2019|titolo=Biostratigraphy and Palaeoecology of European Equus|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=6 dicembre 2019|doi=10.3389/fevo.2019.00301|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00301/full|nome2=Eline N.|cognome2=van Asperen}}</ref>.

**† ''[[Equus major]]'' (Boule, 1927) - Nord Europa, Paesi Bassi, circa 1 - 0,5 Ma BP. Probabile sinonimo di ''E. bressanus''<ref name=":6" />.

**† ''[[Equus robustus]]'' (Hooijer, 1947) - Nord Europa, Belgio, forse nord della Francia circa 1 - 0,5 Ma BP. Probabile sinonimo di ''E. bressanus''<ref name=":6" />.

**† ''[[Equus beijingensis]]'' (Liu, 1963) - Cina, circa 781.000 - 126.000 BP. Possibile antenato comune di ''E. ovodovi'', ''E. dalianensis''.

**† ''[[Equus ovodovi]]'' (Eisenmann et Vasiliev, 2011) - Siberia occidentale, circa 126.000 - 45.000 BP<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Véra|cognome=Eisenmann|data=2011-9|titolo=Unexpected finding of a new Equus species (Mammalia, Perissodactyla) belonging to a supposedly extinct subgenus in late Pleistocene deposits of Khakassia (Southwestern Siberia)|rivista=Geodiversitas|volume=33|numero=3|pp=519–530519-530|lingua=en|accesso=1º agosto 2019|doi=10.5252/g2011n3a5|url=http://www.bioone.org/doi/abs/10.5252/g2011n3a5|nome2=Vasiliev|cognome2=Sergej}}</ref>.

**† ''[[Equus dalianensis]]'' (Boule and Teilhard, 1928) - Cina nordorientale, circa 126.000 - 45.000 BP<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jun-Xia|cognome=Yuan|data=16 maggio 2019|titolo=Molecular identification of late and terminal Pleistocene Equus ovodovi from northeastern China|rivista=PLoS ONE|volume=14|numero=5|accesso=2 agosto 2019|doi=10.1371/journal.pone.0216883|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6522033/|nome2=Xin-Dong|cognome2=Hou|nome3=Axel|cognome3=Barlow}}</ref>.

*''[[Equus (Dolichohippus)]]''.

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**† ''[[Equus oldowayensis]]'' (Hopwood, 1937) - Tanzania, circa 2,3 - 0,781 Ma BP<ref name=":1" />. Probabile progenitore di ''E. koobiforensis'' ed ''E. grevyi''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Raymond L.|cognome=Bernor|data=2019|titolo=Evolution of Early Equus in Italy, Georgia, the Indian Subcontinent, East Africa, and the Origins of African Zebras|rivista=Frontiers in Ecology and Evolution|volume=7|lingua=en|accesso=22 marzo 2020|doi=10.3389/fevo.2019.00166|url=https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fevo.2019.00166/full|nome2=Omar|cognome2=Cirilli|nome3=Advait M.|cognome3=Jukar}}</ref>.

**† ''[[Equus koobiforensis]]'' (Eisenmann, 1983) - Kenya, circa 2 - 1 Ma BP<ref name=":1" />. Forse sinonimo di ''E. oldowayensis''.

**''[[Equus grevyi]]'' ([[Émile Oustalet|Oustalet]], [[1882]]) – Zebra di Grévy o zebra imperiale. Asia centrale e Africa orientale, circa 781.000 BP - presente<ref name=":1" /><ref name=":14">{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=239412|titolo=Fossilworks: Equus (Dolichohippus) grevyi|sito=fossilworks.org|accesso=22 marzo 2020|dataarchivio=20 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200720084215/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=239412|urlmorto=sì}}</ref>.

*''[[Equus (Hippotigris)]]''<ref name=":12">{{Cita web|url=https://www.repository.naturalis.nl/document/150073|titolo=NOTE ON SUBFOSSILTEETH OF EQUUS ZEBRA L. FROM ORANGE FREE STATE}}</ref>.

** † ''[[Equus capensis]]'' (Broom, 1909) - Sudafrica, circa 2 - 0.001 Ma BP<ref name=":2" /><ref name=":1" />. Probabile progenitore diretto di tutti gli altri esponenti del sottogenere, estinti e non.

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***''[[Equus quagga boehmi]]'' (Matschie, 1892) – Zebra di Grant.

***''[[Equus quagga borensis]]'' (Lönnberg, 1921) - Zebra del Bore, o senza criniera.

***''[[Equus quagga burchellii]]'' (Gray, 1824) (sin. ''E. lylei'' (Dreyer, 1931), ''E. platyconus'' (Van Hoepen, 1930), ''E. simplicissimus'' (Van Hoepen, 1930), ''E. q. zebroides'' (Lesson, 1827), ''E. b. antiquorum'', ''E. q. antiquorum'' (Smith, 1841)<ref name=":13">{{Cita pubblicazione|nome=C.P.|cognome=Groves|data=2004-03|titolo=New investigations on the taxonomy of the zebras genus Equus, subgenus Hippotigris|rivista=Mammalian Biology|volume=69|numero=3|pp=182–196182-196|lingua=en|accesso=21 marzo 2020|doi=10.1078/1616-5047-00133|url=https://linkinghub.elsevier.com/retrieve/pii/S1616504704701160|nome2=C.H.|cognome2=Bell}}</ref>) – Zebra di Burchell. La popolazione ex ''E. q. antiquorum'' era chiamata zebra del Damaraland.

***''[[Equus quagga chapmani]]'' (Layard, 1865) – Zebra di Chapman.

***''[[Equus quagga crawshayi]]'' (De Winton, 1896) - Zebra di Crawshay.

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*† ''[[Hippotherium antelopinum]]'' (Falconer & Cautley, 1849) (sin. ''E. antelopinum'', ''Cormohipparion antelopinum'', ''Hipparion antelopinum'') - India, circa 5,332 - 2,588 Ma BP.

* † ''[[Dinohippus mexicanus|Dinohippus]]'' [[Dinohippus mexicanus|''mexicanus'']] (Lance 1950) (sin. ''Equus (Hesperohippus)'', ''E. mexicanus'' (Hibbard, 1955), ''Equus midlandensis'' (Quinn, 1957), ''Onager oviedoi'' (Mooser, 1959)) - Messico centrale, circa 4,8 - 4,7 Ma BP.

*† ''Equus pseudaltidens'' (Hulbert, 1995) (sin. ''Onager altidens'' (Quinn, 1957)) - Florida, New Mexico, circa 126.000 - 11.700 BP. In una posizione sistematica molto incerta, probabilmente appartiene al genere ''Haringtonhippus'', data la presunta stretta parentela con ''H. francisci''<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/?a=taxonInfo&taxon_no=46303|titolo=Fossilworks: Equus pseudaltidens|sito=fossilworks.org|accesso=9 aprile 2020|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Jon|cognome=Baskin|titolo=Evidence from Morphological Variation in Large Samples on the Number of Species of Equus in the Late Pleistocene of North America|lingua=en|accesso=9 aprile 2020|url=https://www.academia.edu/26260494/Evidence_from_Morphological_Variation_in_Large_Samples_on_the_Number_of_Species_of_Equus_in_the_Late_Pleistocene_of_North_America}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Richard C. Hulbert, Jr.|titolo=Equus from Leisey shell pit 1A and other irvingtonian localities from Florida.}}</ref>.

*† ''Equus australis'' (Moreno, 1888) - Forse Argentina. Nessun’altra informazione<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=151116|titolo=Fossilworks: Equus australis|sito=fossilworks.org|accesso=11 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614175958/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=151116|urlmorto=sì}}</ref>.

*† ''Equus holmesi'' (Hay, 1921) (''[[Nomen dubium]]'') - Oklahoma, pleistocene. Unici resti, soli 4 denti superiori di un unico esemplare (Codice fossile: USNM 8642)<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/?a=taxonInfo&taxon_no=46276|titolo=Fossilworks: Equus holmesi|sito=fossilworks.org|accesso=7 aprile 2020|dataarchivio=20 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211020024224/http://fossilworks.org/?a=taxonInfo&taxon_no=46276|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Nicholas Anthony Famoso|titolo=The evolution of occlusal enamel complexity in middle miocene to recent equids (Mammalia: Perissodactyla) of North America.}}</ref>.

*† ''Equus importante'' (''[[Nomen dubium]]'') - Nessun'altra informazione{{senza fonte}}.

*† ''Equus jubatus'' (Hay, 1927) - USA. Nessun’altra informazione<ref>{{Cita web|url=https://www.gbif.org/species/4969202/metrics|titolo=Equus jubatus Hay, 1927|sito=www.gbif.org|lingua=en|accesso=11 aprile 2020}}</ref>.

*† ''Equus nobisi'' (Pichardo, 2004) - America. Nessun’altra informazione<ref>{{Cita web|url=http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=361545|titolo=Fossilworks: Equus nobisi|sito=fossilworks.org|accesso=11 aprile 2020|dataarchivio=14 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200614203850/http://fossilworks.org/bridge.pl?a=taxonInfo&taxon_no=361545|urlmorto=sì}}</ref>.

*† ''Equus plurnarnersis'' (1993) (''[[Nomen dubium]]'') - Questo nome compare una singola volta in un singolo articolo cinese, e non è presente nessun'altra informazione sulla specie<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cheng Jie, Wang Xinwen|titolo=New mammalian materials of middle pleistocene from Lijiang basin in northwest Yunnan and their biostratigraphy}}</ref>.

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*** † ''[[Equus quagga quagga]]'' (Boddaert, 1785) (sin. ''Kraterohippus elongatus'' (Van Hoepen, 1930)) – Quagga. Estinto nel 1883.

***''[[Equus quagga selousii]]'' (Pocock, 1897) (''[[Nomen dubium]]'') - Zebra di Selous.

**''[[Equus zebra]]'' ([[Linneo|Linnaeus]], [[1758]]) – Zebra di montagna<ref name=":8">{{Cita pubblicazione|nome=Yoshan|cognome=Moodley|data=3 febbraio 2006|titolo=Population structuring in mountain zebras (Equus zebra): The molecular consequences of divergent demographic histories|rivista=Conservation Genetics|volume=6|numero=6|pp=953–968953-968|accesso=30 luglio 2019|doi=10.1007/s10592-005-9083-8|url=http://dx.doi.org/10.1007/s10592-005-9083-8|nome2=Eric H.|cognome2=Harley}}</ref><ref name=":9">{{Cita libro|cognome=Wilson, Don E.|cognome2=Reeder, DeeAnn M.|titolo=Mammal species of the world : a taxonomic and geographic reference|url=https://www.worldcat.org/oclc/57557352|accesso=30 luglio 2019|edizione=3rd ed|data=2005|editore=Johns Hopkins University Press|OCLC=57557352|ISBN=0-8018-8221-4}}</ref>. Sudafrica, Namibia, Angola, circa 781.000 BP - presente<ref name=":1" />.

***† ''[[Equus zebra greatheadi]]'' (Lundholm, 1952). Sudafrica.

***''[[Equus zebra hartmannae]]'' ([[Paul Matschie|Matschie]], [[1898]]) – Zebra di Hartmann.

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* In letteratura è possibile incontrare la dicitura ''E. hippo'', utilizzata impropriamente per riferirsi a specie non ben identificate, come a sostituzione del termine generico "cavallo".

*''Equus indicus'' / ''Asinus indicus'' - Queste diciture sono errori di trascrizione riporati da un trattato dello zoologo Wotton in cui, oltre a resti di rinoceronti ed ''Equus sp.'' (successivamente attribuiti ad ''E. hemionus''), era presente anche [[Bos taurus indicus|''Bos primigenius indicus'']]. Ad acuire la confusione si aggiunse il fatto che lo zoologo era convinto che i corni ritrovati fossero degli stessi ''Equus'', attribuendo quindi a quei resti l'identità di asino o zebra unicorno<ref>{{Cita libro|titolo=Zoology in Early Modern Culture: Intersections of Science, Theology, Philology, and Political and Religious Education|url=https://books.google.it/books?id=KQoSBQAAQBAJ&pg=PA68&lpg=PA68&dq=equus+indicus&source=bl&ots=KPIU9RT6eh&sig=ACfU3U0z_mgxwTu_gqhhkohli_wAQu3x-A&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjeheeBmN7oAhUlwuYKHf-pAC4Q6AEwEHoECAoQMg#v=onepage&q=equus%20indicus&f=false|accesso=10 aprile 2020|data=13 ottobre 2014|editore=BRILL|lingua=en|ISBN=978-90-04-27917-9}}</ref>. Compare anche nella tavola "Zebra Indica, Indianisck Maulthier; Equus Indicus, Indianisck Pferd; Equus Hirfutus, Rauh Pferd." (Jonston, John, 1603-1675), assieme alla specie ''E. hirfutus'' / ''hirsutus'', di cui esiste solo questa citazione in letteratura<ref>{{Cita web|url=https://nypl.getarchive.net/media/zebra-indica-indianisck-maulthier-equus-indicus-indianisck-pferd-equus-hirfutus-62b2be|titolo=Zebra Indica, Indianisck Maulthier; Equus Indicus, Indianisck Pferd; Equus Hirfutus, Rauh Pferd.|autore=John (1603-1675) Jonston|sito=New York Public Library|data=1º gennaio 1655|lingua=en|accesso=10 aprile 2020}}</ref>.

* Equus vitalis - Marchio di mangimi per cavalli e attrezzature per l'ippica<ref>{{Cita web|url=https://www.equusvitalis.it/|titolo=EquusVitalis Shop Online - il mondo dell'equitazione - shop specializzato in prodotti per cavalli|sito=EquusVitalis Shop Online|accesso=7 aprile 2020}}</ref>.

* Equus velox - Dicitura comune in esercizi e versioni in lingua latina.

* Velox Equus - Nome proprio di un cavallo da corsa australiano<ref>{{Cita web|url=https://www.harness.org.au/racing/horse-search/?horseName=VELOX%20EQUUS|titolo=Horse Search - Australian Harness Racing|sito=www.harness.org.au|accesso=7 aprile 2020}}</ref>.

== Note ==