Azzecca-garbugli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 124012677 di 193.207.166.12 (discussione) Etichetta: Annulla |
errore grammaticale |
||
(44 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate) | |||
Riga 9:
|autore 2 nota =
|nome = Azzecca-garbugli
|nome italiano =
|cognome =
|cognome italiano =
|soprannome =
Riga 62 ⟶ 60:
}}
Il dottor '''Azzecca-garbugli''' è un [[personaggio immaginario]] presente ne ''[[I promessi sposi]]'', romanzo di [[Alessandro Manzoni]].
{{citazione|“Bene,” continuò Agnese: “quegli è un uomo! Ho visto io più d’uno impacciato come un pulcino nella stoppa e che non sapeva dove darsi del capo, e dopo essere stato un’ora a quattr’occhi col dottor Azzecca-garbugli, (badate bene di non chiamarlo così!) l’ho visto, dico, ridersene. Pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui doveva io tirare il collo, pel banchetto di questa sera, e portateglieli; perché non bisogna mai andare colle mani vuote da quei signori. Raccontategli tutto l’accaduto: e vedrete che egli vi dirà su due piedi di quelle cose che a noi non verrebbero in testa, a pensarci un anno.”}}▼
== Descrizione ==
▲{{citazione|“Bene,” continuò Agnese: “quegli è un uomo! Ho visto io più d’uno impacciato come un pulcino nella stoppa e che non sapeva dove darsi del capo, e dopo essere stato un’ora a quattr’occhi col dottor Azzecca-garbugli, (badate bene di non chiamarlo così!) l’ho visto, dico, ridersene. Pigliate quei quattro capponi, poveretti! a cui doveva io tirare il collo, pel banchetto di questa sera, e portateglieli; perché non bisogna mai andare colle mani vuote da quei signori. Raccontategli tutto l’accaduto: e vedrete che egli vi dirà su due piedi di quelle cose che a noi non verrebbero in testa, a pensarci un anno.”}}
Viene chiamato così dai popolani per la sua capacità di sottrarre dai guai, non del tutto onestamente, le persone disoneste e potenti.
Spesso e volentieri aiuta i [[Bravi (I promessi sposi)|
[[Renzo Tramaglino]] giunge da lui, nel capitolo III, per chiedere se ci sia una grida che possa condannare [[don Rodrigo]].
Riga 76:
Apparentemente, è un uomo di legge molto erudito e nel suo studio è presente una notevole quantità di libri, il cui ruolo principale è, però, quello di elementi decorativi piuttosto che di materiale di studio. Il suo tavolo invece è cosparso di fogli che impressionano gli abitanti del paese che vi si recano.
Fisicamente è definito dal Manzoni come un uomo di media età, alto, asciutto, pelato, col naso rosso e una [[voglia]] di lampone sul viso, noto simbolo del vizio del bere. Porta una toga che funge da veste da camera. Questa descrizione mette in luce una connotazione negativa e allo stesso tempo ridicola dell'avvocato. Il suo nome Azzecca-garbugli è dovuto al fatto che «azzeccare» significa "indovinare" e «garbugli» "cose non giuste", quindi: ''
Ma non sarebbe stato il Manzoni a coniare l'accoppiata tra il verbo “azzeccare” e il sostantivo “garbuglio”. Il termine era già stato usato da [[Niccolò Machiavelli]] che, in un passo delle ''[[Legazioni (Machiavelli)|Legazioni]]'' (1510), scrive: “Voi sapete che i mercatanti vogliono fare le cose loro chiare e non azzeccagarbugli”. Manzoni era un conoscitore dell'opera di Machiavelli ed è probabile che sia stato ispirato dal citato passo<ref>Rosarita Digregorio, ''[http://www.treccani.it/lingua_italiana/speciali/machiavelli/Digregorio.html Da Salviati a Manzoni: che cosa disse chi lo lesse]''
(Treccani.it)</ref>. Non si dimentichi, infatti, che nella prima stesura dei ''Promessi Sposi'' il personaggio si chiamava “dottor Pettola” non Azzecca-garbugli.
== Riferimenti nella cultura di massa ==
Nel capitolo V, Renzo parla a fra Cristoforo prima che questi si rechi al palazzotto di don Rodrigo e, riferendosi
== Note ==
|