Telefoni bianchi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m rimossa Categoria:Film sul fascismo usando HotCat |
m Corretto il collegamento Adriano De Micheli con Adriano De Micheli (produttore cinematografico) (DisamAssist) |
||
(31 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nota disambigua|la stagione cinematografica italiana|Cinema dei telefoni bianchi}}
{{Film
|titolo
|immagine = Agostina-belli-telefoni-bianchi.jpg
|didascalia = [[Agostina Belli]] in una scena del film
|paese = [[Italia]]
|anno uscita =
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Commedia
Riga 11:
|soggetto = [[Bernardino Zapponi]] e Dino Risi
|sceneggiatore = [[Ruggero Maccari]], Bernardino Zapponi e Dino Risi
|produttore = [[Pio Angeletti]] e [[Adriano De Micheli (produttore cinematografico)|Adriano De Micheli]]
|casa distribuzione italiana = [[Titanus]]
|attori = * [[Agostina Belli]]: Marcella Valmarin,
* [[Maurizio Arena]]: Luciani▼
* [[William Berger]]: Franz▼
* [[Lino Toffolo]]: Gondrano Rossi▼
* [[Cochi Ponzoni]]: Roberto Trevisan
* [[Renato Pozzetto]]: Bruno
▲* [[Vittorio Gassman]]: Luca Cioccetti alias Franco D'Enza
* [[Alvaro Vitali]]: Mario▼
* [[Ugo Tognazzi]]: Adelmo
▲* [[Maurizio Arena]]: Luciani, il finto impresario cinematografico
▲* [[William Berger]]: Franz, marito svizzero-tedesco di Marcella
▲* [[Lino Toffolo]]: Gondrano Rossi
* [[Paolo Baroni]]: segretario di Marcella
* [[Eleonora Morana]]: madre di Marcella▼
* [[Dino Baldazzi]]: [[Benito Mussolini]]▼
* [[Giovanni Brusatori]]: partigiano con gli occhiali▼
* [[Attilio Dottesio]]: partigiano con la barba bianca▼
* [[Tony Maestri]]: padre di Marcella▼
* [[Carla Terlizzi]]:
▲* [[Dino Baldazzi]]: [[Benito Mussolini]]
▲* [[Eleonora Morana]]: madre di Marcella
* [[Marcello Tusco]]:
* [[
* [[Enrico Marciani]]: Bisanti, il produttore cinematografico
▲* [[Giovanni Brusatori]]: partigiano con gli occhiali
* [[Edoardo Florio]]: Scandiani, il regista cinematografico
* [[Monica Fiorentini]]:
▲* [[Tony Maestri]]: padre di Marcella
* [[Renate Schmidt]]:
* [[I 4 + 4 di Nora Orlandi]]:
▲* [[Alvaro Vitali]]: Mario
|doppiatori italiani = * [[Liù Bosisio]]: Marcella Valmarin alias Alba Doris▼
* [[
▲* [[Attilio Dottesio]]: partigiano con la barba bianca
* [[Willy Moser]]: Franz, marito svizzero-tedesco di Marcella
|fotografo = Claudio Cirillo
|montatore = Alberto Gallitti
Riga 51:
==Trama==
Marcella Valmarin, giovane cameriera [[Veneto|veneta]] innamorata del [[cinema dei telefoni bianchi]], decide di andare a [[Roma]] per diventare attrice. È stata infatti sedotta da un cliente dell'albergo del [[Lido di Venezia]] in cui lavora
Ma, giunta a Roma, la giovane ha tuttavia modo d'appurare d'esser stata raggirata e d'essersi perciò scomodata, tra le beghe del viaggio e del suo matrimonio imminente, per nulla; ciononostante, viene nuovamente sedotta da un altro marpione, la [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale|camicia nera]] Bruno, che, forte dei suoi millantati agganci, In seguito poi ad un incontro casuale, concede i suoi favori a [[Benito Mussolini]] in persona, che la inserisce nel mondo del cinema, tra stuoli di personaggi servili. Il [[Duce]] si occupa successivamente anche di Roberto, arruolandolo - nuovamente "volontario" - per la [[guerra civile spagnola]] in appoggio all'esercito franchista. La ragazza conosce un facile successo, con il nome d'arte di Alba Doris, ed instaura una relazione abbastanza stabile col divo cocainomane Franco D'Enza, col quale forma una delle coppie del grande schermo più seguite dal pubblico italiano.
Dopo il [[Caduta del fascismo|25 luglio 1943]], con il crollo del fascismo, la giovane si vede pian piano erodere il benessere e la posizione sociale fattasi in tutto quel tempo, motivo per cui decide alla fine di tornare nella natia [[Conegliano]], nel [[Provincia di Treviso|trevigiano]], per ricongiurgersi con la famiglia. Partita con la Fiat Topolino abbandonata dal suo ormai ex cuoco (che era fuggito rubandole la sua lussuosa [[Rolls-Royce (azienda 1906)|Rolls-Royce]]), a seguito d'un guasto che la lascia a piedi s'unisce al losco contrabbandiere e delatore di ebrei gobbo Adelmo, col quale intraprende un lungo viaggio per il [[Nord Italia]], prostituendosi di volta in volta per sopperire ad ogni necessità materiale.
▲Venuto a conoscenza del tutto casualmente d'esser stato ritradito appena prima del giorno delle proprie nozze, Roberto, davanti all'altare dove si stanno celebrando in successione i matrimoni di tutte le coppie accorse per l'occasione, risponde plaetealmente di "no" alla domanda del prete, per poi sbottare in un violento sfogo nei confronti della ragazza. Prelevato a forza dai militi presenti, viene arruolato da "volontario" per la [[guerra d'Etiopia]] dietro interessamento di Bruno. Marcella si ritrova cosí a far la concubina di Bruno che, disattendendo con sua profonda sorpresa ed amarezza le sue promesse, l'avvia invece alla carriera di prostituta nel bordello gestito dalla madre, dove però ha modo d'aprirsi un piccolo spiraglio nel mondo della musica grazie a Gondrano Rossi, compositore dalle bizzarre perversioni sessuali infantiliste, suo cliente abituale. In seguito poi ad un incontro casuale, concede i suoi favori a [[Benito Mussolini]] in persona, che la inserisce nel mondo del cinema, tra stuoli di personaggi servili. Il [[Duce]] si occupa successivamente anche di Roberto, arruolandolo - nuovamente "volontario" - per la [[guerra civile spagnola]] in appoggio all'esercito franchista.
== Accoglienza ==
Accolto freddamente dalla critica italiana, nonostante il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] speciale vinto da [[Agostina Belli]], {{cn|il film ebbe invece grande successo in Francia}} dove uscì con il titolo ''La Carrière d'une femme de chambre''.
|