Asparagus acutifolius: differenze tra le versioni
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|nome=Asparago selvatico
|statocons=LC
|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=176508|autore=Rhodes, L. & Maxted, N. 2016|accesso=12
|immagine=Asparagus acutifolius habito.jpg
|didascalia=''Asparagus acutifolius'', pianta adulta
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}}
L{{'}}'''asparago selvatico''' ('''''Asparagus acutifolius''''' <small>[[Linneo|L.]]</small>) è una piccola [[Plantae|pianta]] sempreverde cespugliosa, perenne, della [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[Asparagaceae|Asparagacee]]<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Asparagus acutifolius |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=http://www.plantsoftheworldonline.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:530992-1 |accesso=12
Da non confondersi con il [[Humulus lupulus|luppolo selvatico]] o con i germogli di [[pungitopo]] (entrambi chiamati anche "asparagi selvatici"), i cui germogli vengono ancora oggi raccolti a primavera nelle campagne e nei luoghi incolti per farne ottimi risotti, frittate e minestre.
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Gli asparagi germogliano in primavera e sono molto più piccoli, ma anche più saporiti dei comuni asparagi coltivati; vengono raccolti allo stadio di getti immaturi (germogli), si possono cogliere più volte.<br>
Occorre fare attenzione nella raccolta staccando accuratamente il getto dalla base, senza strapparlo o danneggiare il cespo sotterraneo; queste precauzioni permettono che il cespo produca ancora getti.<br>
In stagione di primavera avanzata occorre sospendere la raccolta e permettere la normale vegetazione dello stelo, la produzione delle foglie spinose, la fioritura (e la fruttificazione). La vegetazione completa consente l'accumulo di sostanze di riserva nel cespo sotterraneo che alimentano la vegetazione dell'anno successivo; questa cura permette la
L'asparago selvatico può essere coltivato in orto mediante impianto dei cespi o per seme; l'impianto opportunamente condotto (concimazioni, diserbo, potatura di rinnovo degli steli, interruzione della raccolta a fine primavera) ha una durata poliennale. La raccolta dal coltivato evita il danneggiamento della flora spontanea.
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