Multinational Specialized Unit: differenze tra le versioni

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{{unità militare
| Categoria = gendarmeria
| Nome = Multinational Specialized Unit<br />Unità specializzata multinazionale
| Immagine = MSU 2013.png
| Didascalia = Stemma MSU di [[KFOR]] (a partire dall'anno 2013)
| Attiva = 27 febbraio 1998 - oggi
| Nazione = {{ITA}}
| Servizio = {{simbolo|Coat of arms of the Carabinieri.svg|19}} [[Arma dei Carabinieri]]
| Tipo = Unità militare preposta alle [[Missioni militari italiane all'estero|missioni all'estero]]
| Descrizione_ruolo = Compiti
| Ruolo = [[polizia militare]]<br/> [[ordine pubblico]]<br/> [[peacekeeping]]<br/> [[Aiuti umanitari|assistenza umanitaria]]
| Dimensione = [[Reggimento]]; <br/> Varie
| Motto = ''Una Vis''
| Peacekeeping = [[SFOR]]<br/>[[Operazione Allied Harbour]]<br/>[[KFOR]]<br/>[[Operazione Antica Babilonia]]
| Struttura_di_comando = <div align="center">[[Seconda Brigata mobile carabinieri|2ª Brigata mobile carabinieri]] <br/> [[Comando operativo di vertice interforze]]</div>
| Descrizione_comandante_corrente1 = Comandante KFOR - MSU
| Comandante_corrente1 = Col.Colonnello StefanoMassimo FedeleROSATI
| Ref = <ref>[http://www.osservatorelibero.it/2018/09/15/sicurezza-kosovo-msu-carabinieri/ Da 20 anni la Msu dei Carabinieri garantisce la sicurezza in Kosovo]</ref>
}}
 
L<nowiki>{{'</nowiki>}}'''unità specializzata multinazionale''' ('''Multinational Specialized Unit''' o '''MSU''') è un'unità dell'[[Arma dei Carabinieri]], con funzioni di [[peacekeeping]], assistenza [[Umanitarismo|umanitaria]], [[polizia]] civile e [[polizia militare|militare]], in ambito multinazionale, impiegata in una [[Missioni militari italiane all'estero|missione militare italiana all'estero]].
 
Queste unità sono a guida italiana, comandate da un Ufficiale superiore dell'[[Arma dei Carabinieri]] e costituite da militari italiani e di altre nazioni facenti parte della [[NATO]]. I Carabinieri facenti parte di MSU erano inizialmente provenienti dai reparti della [[Seconda Brigata mobile carabinieri|2ª Brigata mobile carabinieri]]<ref>[http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Missioni/1936%20-%202001/Parte%20III/Dal%201998/03_dal%201998.htm Arma dei Carabinieri - Home - L'Arma - Oggi - Missioni all'estero - 1936 - 2001 - Parte III - Dal 1998<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ma negli anni successivi alla sua costituzione hanno partecipato alle missioni anche militari provenienti dall'organizzazione [[Organizzazione territoriale dell'Arma dei Carabinieri|territoriale]] e della [[Prima Brigata mobile carabinieri|prima brigata mobile]]
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=== Bosnia ed Erzegovina ===
{{Vedi anche|IFOR|SFOR}}
Il primo impiego è nella missione [[NATO]]-[[IFOR]] (poi divenuta [[SFOR]]), in [[Bosnia ed Erzegovina]], durante il [[Guerre jugoslave|conflitto nei Balcani]]. La Multinational Specialized Unit, era composta da militari italiani dell'[[Arma dei Carabinieri]], alla quale era affidata anche la guida delladell'unità, e da oltre 600 militari provenienti dadalle [[Gendarmeria|gendarmerie]] di [[Austria]], [[Ungheria]], [[Romania]] e [[Slovenia]].<ref>{{en}}[https://www.nato.int/sfor/factsheet/msu/t040809a.htm SFOR fact Sheet - MULTINATIONAL SPECIALIZED UNIT]</ref> Durante il conflitto fu spesso impiegata direttamente in operazioni di ordine pubblico, in alcuni casi anche subendo feriti fra i suoi membri.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/mondo/carabinieri/carabinieri/carabinieri.html|titolo=la Repubblica/mondo: Scontri in Bosnia feriti 11 carabinieri|sito=www.repubblica.it|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
=== Albania ===
{{Vedi anche|Operazione Allied Harbour}}
In seguito alle tensioni nell’area balcanica con la dura repressione nei territori del [[Kosovo]] e del [[Montenegro]], nel 1999 viene inviato un contingente italiano in [[Albania]] per supportare la nazione nella gestione dei rifugiati. Viene costituita su mandato [[ONU]] l'[[Operazione Allied Harbour]], a guida della [[NATO]]. Il contingente venne chiamato ''AFOR''. All’interno del contingente italiano vi era un reparto MSU.<ref name=CC>{{cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/proiezione-internazionale/vol-ii-1936---2001/parte-iii/dal-1999/albania|titolo= |pubblicazione=[[Arma dei Carabinieri]]|accesso=20 aprile 2021}}</ref>
 
=== Iraq ===
[[File:MILITAR DIN BATALIONUL 265 POLITIE MILITARA IN IRAK.jpg|thumb|Membro della [[Polizia Militare]] [[Polizia romena|Rumena]], membro delle MSU, in [[Iraq]] (2003).|199x199px]]
{{Vedi anche|Guerra in Iraq|Operazione Antica Babilonia}}
Un[[File:MILITAR ReggimentoDIN MSUBATALIONUL dal265 2003POLITIE haMILITARA presoIN parte all’Operazione Antica BabiloniaIRAK. MSU era composta, oltre che da Carabinieri, da Ufficiali di Collegamento dell'[[Esercito Italiano]], membrijpg|thumb|Membro della [[Polizia Militare]] [[Polizia romena|Rumena]], enelle dellaMSU, in [[Guardia nazionale repubblicanaIraq]] (Portogallo2003).|Guardia Nazionale Portoghese199x199px]].
Un Reggimento MSU dal 2003 ha preso parte all'operazione Antica Babilonia. MSU era composta, oltre che da carabinieri, da ufficiali di collegamento dell'[[Esercito Italiano]], membri della [[Polizia Militare]] [[Polizia romena|Rumena]] e della [[Guardia nazionale repubblicana (Portogallo)|Guardia Nazionale Portoghese]].
 
Durante la missione vi furono numerosi attentati al contingente MSU, il più grave fu nel novembre 2003 [[Attentati di Nāṣiriya|l’attentatol'attentato alla base di Nāṣiriya]].<ref>{{Cita web|url=http://www.difesa.it/Ministro/Compiti_e_Attivita/Comunicati38/2003-11/Pagine/Iraq_Esplosione_a_Nassyria_p_229Carabinieri.aspx|titolo=Ministero della Difesa - Iraq: Esplosione a Nassyria presso il Comando MSU dell'Arma dei Carabinieri|sito=www.difesa.it|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
Nel 2009 è stata costituita la missione addestrativa dell'[[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del NordNATO|Alleanza Atlantica]] "NATO Training Mission".
 
Il compito di MSU, successivamente al ritiro delle truppe italiane avvenuto con l'[[Operazioneoperazione Itaca]], è stato sostanzialmente ripreso dalla missione denominata ''Police Task Force-Iraq'', con compiti principalmente addestrativi nei confronti delle [[forze di sicurezza irachene]].<ref>{{Cita web|url=https://www.aise.it/esteri/-missione-in-iraq-il-contingente-italiano-addestra-la-energy-police/133805/159|titolo=MISSIONE IN IRAQ: IL CONTINGENTE ITALIANO ADDESTRA LA ENERGY POLICE|autore=aise.it|sito=www.aise.it|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
=== Kosovo ===
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[[File:Mitrovica tank.jpg|thumb|Un [[Veicolo trasporto truppe|APC]] [[Pandur I]] austriaco di MSU, sul ponte sul fiume [[Ibar]], a [[Kosovska Mitrovica|Mitrovica]] ([[Kosovo]] - 2011)|199x199px]]
 
Nel 1999, sulla base della [[Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Risoluzione ONU 1244]], inizia la missione [[NATO]]-[[KFOR]] in [[Kosovo]]. La 2^ Brigata Mobile dei Carabinieri, dovendo costituire un nuovo contingente MSU inoltrò, una richiesta di personale, ai comandi dipendenti, ovvero ai 13 Battaglioni ed al Tuscania. Selezionarono anche 4 carabinieri del G.I.S. Il personale, venne scelto, fra quelli che avevano fatto, richiesta volontaria. Dopo alcuni mesi, nel giugno 1999, il personale selezionato, si ritrovò presso il 7° Battaglione Carabinieri "Laives", per la cosiddetta "amalgama". Durante quel breve periodo, il personale fu sottoposto a numerose vaccinazioni ed alle prove pratiche con le armi da fuoco, sia con la pistola che con il nuovo fucile mitragliatore AR/70. Venne promesso che, ai primi sei classificati, come migliori, avrebbero consegnato, invece dell'AR/70, il fucile a pompa e semiautomatico, SPAS 15. Il 5 luglio 1999, senza alcun preavviso, selezionarono precipitosamente 6 militari. Un luogotenente, un maresciallo capo, un maresciallo, un appuntato e due carabinieri. Il maresciallo ed i due carabinieri erano conoscitori di alcune lingue straniere, risultate determinanti per capire e farsi capire da militari di ogni nazionalità presenti nella Missione della Nato. Dopo aver preso in consegna, in armeria, 6 GAP (giubbetti anti proiettile), 6 CAP (caschi anti proiettili) e 6 M12/S (pistole mitragliatrici) e relativi serbatoi e munizionamento di ricambio, salirono su 4 Jeep Defender per recarsi a Roma. Arrivarono dopo la mezzanotte e, nella mattina presto, dovettero alzarsi ed andare al Comando Generale dove li stavano aspettando dei tecnici elettronici per installare le antenne e le radio militari. Terminato il lavoro, ripartirono per Bari, per poi recarsi al porto e prenotare dei 6 biglietti per 6 cabine e relativi posti auto, per fare la traversata fino al porto di Durazzo, in Albania. Dopo la partenza serale, l'indomani mattina, arrivarono al porto albanese di Durazzo dove, appena sbarcati, sarebbero ripartiti per andare alla base dei carabinieri situata accanto ad una spiaggia. Rimasero lì alcuni giorni, in attesa dell'arrivo di altri carabinieri destinati, al solo Comando MP di di Peck. La sede del comando dei carabinieri MP di Peck, era situato dentro ad una ex caserma della polizia. In questo palazzo c'era anche una sorta di aula di tribunale, il carcere ed un minuscolo piazzale quadrangolare per far camminare i detenuti. I sei carabinieri dell'MSU rimasero in attesa per alcuni giorni nei quali, qualcuno di loro, si ammalò di dissenteria. Dopo alcuni giorni di attesa, arrivarono alcuni ufficiali superiori del Comando Generale e, un capitano medico e patologo, del Comando Provinciale di Bologna. Questo gruppo era capeggiato dal Colonnello Vincenzo Coppola. Tutti quanti, una mattina, partirono per Pristina, avendo l'accortezza, sia i marescialli che gli ufficiali, di togliersi i gradi dal corpetto operativo per evitare che, alcuni cecchini, potessero cercare di colpire quelli che ritenevano potessero essere degli ufficiali. Il contingente, si presentò presso il Comando KFOR, dove avrebbero dovuto aspettare l'assegnazione di un palazzo, per il restante contingente MSU, ancora in attesa in Italia. Nel frattempo che, gli ufficiali inglesi, decidessero quale palazzo consegnare al Colonnello Coppola, gli ufficiali, ad esclusione del capitano medico, trovarono sistemazione dentro un Hotel mentre, i rimanenti, in un piccolo comando logistico inglese, nel passato, sede di una fabbrica della Yugoplast. L'ufficiale inglese, chiamò alcuni soldati e fece mettere alcune tende su di un prato. I carabinieri misero dentro i loro lettini da campo ed i loro zaini. I carabinieri dovessero aspettare alcune settimane prima che, il Comando inglese consegnasse al Colonnello Coppola, una palazzina amministrativa dell'Ospedale Civile di Pristina. Un reggimento MSU viene costituito quale parte del contingente italiano, quest'ultimo denominato [[ITALFOR]]. Inizialmente il contingente MSU aveva compiti di polizia civile e militare e mantenimento dell’ordine pubblico, ricerca e cattura di criminali di guerra. Il contingente era dislocato su una base nei sobborghi della capitale del Kosovo, [[Pristina]] (denominata ''MSU Base'') ed in alcune [[stazione carabinieri|stazioni carabinieri]] in tutte le altre province del paese. Con l’addestramento effettuato alla Kosovo Police gradualmente i compiti di polizia civile di MSU sono stati assunti dalla polizia kosovara, sono state chiuse le stazioni e il reggimento MSU si è attestato solamente sulla base vicino [[Pristina]].<ref>{{Cita web|url=https://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/KFOR/notizie_teatro/Pagine/Missione_in_Kosovo_Carabinieri_addestrano_la_Kosovo_Police.aspx|titolo=Missione in Kosovo: Carabinieri addestrano la Kosovo Police|sito=www.difesa.it|lingua=it|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
[[File:MSU Carabinieri 2019.jpg|thumb|Un plotone di Carabinieri di MSU con due [[RG-12]] in addestramento da Ordine Pubblico in [[Kosovo]] (2019).|199x199px]]
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Seppur attualmente sia composta solamente da [[Carabinieri]] italiani, fino al 2013 facevano parte di MSU reparti della [[gendarmeria nazionale francese]], della [[polizia militare]] [[Estonia|estone]] e della [[Bundesheer|polizia militare austriaca]].<ref>{{en}}Jelle Janssens, ''State-building in Kosovo. A plural policing perspective'', Maklu Publishers (February 9, 2015), 1997. ISBN 9046607496 - [https://books.google.com/books?id=YS15BgAAQBAJ&pg=PA78&lpg=PA78&dq=kosovo+Multinational+specialized+unit+composed+by&source=bl&ots=BLjaasqzZp&sig=ACfU3U0uwbaduLCUkj_ygqB4JNntpuTx2g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjl18nCvsDjAhWUX8AKHY6HCyoQ6AEwB3oECAcQAQ#v=onepage&q=%20Multinational%20specialized%20unit%20composed%20by&f=false link on Google Books]</ref><ref>{{Cita web|url=https://jfcnaples.nato.int/kfor/about-us/units/msu.aspx|titolo=MSU|sito=jfcnaples.nato.int|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
 
Il compito principale dei militari di MSU è pattugliare la "''manoeuvre box''"<ref>MANBOX, ovvero "area di manovra", zona in cui il contingente italiano dei Carabinieri di MSU possiede il controllo tattico dei militari nell'area.</ref> di [[Kosovska Mitrovica|Mitrovica]], sia nella municipalità del nord che in quella del Sud con pattuglie H24, sette giorni su sette.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=rFSfedcUaFA Nella base italiana in Kosovo - 30 nov 2018] intervista al Col. [[Ruggiero Capodivento]] - XX° Comandante di [[Kosovo Force|KFOR]]-MSU.</ref>
In particolare il dispositivo di MSU controlla il ponte sul fiume [[Ibar]], aperto solamente al traffico pedonale, punto centrale della città divisa.<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2018/01/30/world/europe/kosovo-serbia.html|titolo=New York Times (USA) In Kosovo, a Peace Built on Separation (in inglese) |accesso=4 ottobre 2019 |data=30 gennaio 2018}}</ref>
 
Dal 2022, fa parte del reggimento una unità del [[Armáda České republiky|reggimento di Polizia Militare]] della [[Repubblica Ceca]].
Il reggimento MSU è attualmente comandato dal [[colonnello]] Stefano Fedele.
 
Il reggimento MSU è attualmente comandato dal [[colonnellogenerale di brigata]] StefanoRuggiero FedeleCapodivento.
 
==== Veicoli in dotazione a KFOR-MSU ====
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==Comandanti==
Il comando operativo delle MSU è affidato al [[capo di stato maggiore della difesa]], che lo esercita tramite il comando del [[Comando operativo di vertice interforze]] (COICOVI).
 
Le unità MSU, quando hanno la struttura di [[reggimento]], sono comandantecomandate da un [[colonnello]] dell’[[Arma dei Carabinieri]].
=== IFOR e SFOR&nbsp;– MSU ===
{{...|unità militari}}
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*Col. Fabio Cagnazzo
*Col Marco Di Stefano
*Col. t. ISSMI [[Ruggiero Capodivento]]<ref>{{Cita web|url=https://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/KFOR/notizie_teatro/Pagine/Missione_in_kosovo_avvicendamento_comando_MSU_carabinieri.aspx|titolo=Missione in Kosovo: avvicendamento al comando della MSU|sito=www.difesa.it|lingua=it|accesso=11 marzo 2021}}</ref>
*Col. Paolo Pelosi
*Col. Enio Simone
*Col. Stefano Fedele
*Col. Maurizio Mele
 
*Col. Massimo Cucchini
*Gen. B.<ref>{{Cita web|url=https://www.osservatorelibero.it/2023/07/28/carabinieri-promosso-generale-capodivento-msu-kosovo/|titolo=CARABINIERI: PROMOSSO GENERALE CAPODIVENTO (MSU KOSOVO)|lingua=it|accesso=28 luglio 2023}}</ref> Ruggiero Capodivento<ref>{{cita web|autore=KFOR|url=https://jfcnaples.nato.int/kfor/about-us/units/msu/msu-commander|titolo=MSU Commander Ruggiero Capodivento|accesso=10 agosto 2023|dataarchivio=10 agosto 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230810074445/https://jfcnaples.nato.int/kfor/about-us/units/msu/msu-commander|urlmorto=no}}</ref>
{{div col end}}
 
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== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine = Kosovo234px ribbon bar of the Medal of Merit of the Red Cross Ribbon(Kosovo).pngsvg
| nome_onorificenza = Medaglia d’oro al Merito della Croce Rossa del Kosovo
| collegamento_onorificenza = Onorificenze_kosovare#Medaglie_militari_e_di_benemerenza
| motivazione = Assegnata al Reggimento MSU perPer l'attività assistenziale svolta in Kosovo.
| data =
}}
 
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Oggi/Missioni/1936+-+2001/Parte+III/Dal+1998/|titolo=Portale Carabinieri: la Msu}}
* {{cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Editoria/Rassegna+Arma/2004/Suppl_4/III+Sessione/02_Andrea_Paris.htm|titolo=Andrea Paris, "Le Multinational Specialised Unit della NATO", in ''Rivista di Polizia'', fascicolo I, gennaio 2003}}
 
{{Arma dei Carabinieri}}