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{{Carica pubblica
|nome = Maria Shriver
|immagine = Maria Shriver by Gage Skidmore.jpg
|didascalia = Maria Shriver nel 2018
|carica = First Ladylady della California
|mandatoinizio = 17 novembre 2003
|mandatofine = 3 gennaio 2011
|predecessore = Sharon Davis
|successore = Anne Gust Brown
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]<br /><small>(2011-oggi)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]]<br /><small>(fino al 2011)</small>
|alma_mater = [[Università di Georgetown]]
|titolo di studio = [[Bachelor of Arts]]
|professione = Giornalista, scrittrice
}}
{{Bio
|Nome = Maria Owings
|Cognome = Shriver
|PostCognome = nota come '''Maria Shriver'''
|Sesso = F
|LuogoNascita = Chicago
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|Immagine = Maria Shriver at Womens Conference book signing October 2010.jpg
|Didascalia = Maria Shriver nel 2010
}}
{{Carica pubblica
|nome = Maria Shriver
|carica = First Lady della California
|mandatoinizio = 17 novembre 2003
|mandatofine = 3 gennaio 2011
|predecessore = Sharon Davis
|successore = Anne Gust Brown
}}
 
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Il 17 novembre 2003, con la cerimonia di insediamento di suo marito a 38º governatore della California, la Shriver divenne la First Lady della California. Ritornò poi al giornalismo, con due ulteriori partecipazioni alla trasmissione ''Dateline'' della NBC.
Il 3 febbraio del 2004, la Shriver chiese di poter essere sollevata dai suoi impegni con la NBC News, riportando "preoccupazioni" che la catena televisiva aveva espresso circa un possibile conflitto di interessi tra il suo ruolo di giornalista e il suo status di First lady della California e il suo crescente ruolo di sostegno alla attività politica del marito.<ref>{{cita news|autore=Gary Susman|url=http://www.ew.com/ew/article/0,,587213,00.html|titolo=Terminated|pubblicazione=[[Entertainment Weekly]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|dataarchivio=15 maggio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110515083114/http://www.ew.com/ew/article/0,,587213,00.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Fece una apparizione interpretando se stessa nel film ''[[Last Action Hero - L'ultimo grande eroe]]'' del 1993 e partecipò in un ruolo di secondo piano, sempre come sé stessa, in "Siate Pronti", un episodio del 2006 della [[serie televisiva]] [[Raven (serie televisiva)|Raven]] per promuovere un "Piano per essere pronto".
 
Il 23 marzo del 2007, la Shriver tornò alle news televisive come conduttrice temporanea di una tavola rotonda nel talk show ''[[Larry King Live]]'' sulla CNN con ospiti come la cantante [[Sheryl Crow]] ed altri. La Shriver annunciò la sua definitiva uscita dalle news in seguito alla eccessiva copertura mediatica sulla morte di [[Anna Nicole Smith]].<ref>{{cita news|url=https://www.usatoday.com/life/television/news/2007-10-24-shriver-NBC_N.htm?csp=34|titolo=Maria Shriver won't return to NBC News|pubblicazione=[[USA Today]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=Adam Tanner|url=https://www.reuters.com/article/idUSN1546390720070516|titolo=Shriver says Anna Nicole frenzy ended her TV return|pubblicazione=[[Reuters]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2008, la Shriver divenne la produttrice esecutiva del documentario su suo padre ''Idealista Americano: la storia di Sargent Shriver''.<ref>{{cita news|autore=Robert Bianco|url=https://www.usatoday.com/life/columnist/criticscorner/2008-01-20-critics-corner_N.htm?csp=34|titolo=Critic's Corner Monday|pubblicazione=[[USA Today]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> Il cortometraggio venne diffuso per la prima volta sulla PBS il 21 gennaio del 2008. Il film era la cronaca della vita, delle imprese e della visione politica di suo padre. Nel febbraio del 2008, la Shriver lanciò, assieme a suo fratello Tim Shriver, una azienda di gelati, chiamata Lovin' ScoopfulSpoonful. Il 25% degli incassi generati dalla Lovin' Spoonful vanno alla organizzazione [[Special Olympics]]<ref>{{cita news|autore=Dan Samson|url=http://www.huffingtonpost.com/dan-samson/using-ice-cream-for-good_b_556240.html|titolo=How Lovin' Scoopful is Working for the Special Olympics|pubblicazione=[[The Huffington Post]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> (un programma internazionale per l'allenamento sportivo dei ragazzi e adulti con disabilità intellettiva).
 
La Shriver poi fu produttore esecutivo del The Alzheimer's Project, una serie di cortometraggi in quattro puntate che ebbe molto successo su [[Home Box Office|HBO]] nel maggio del 2009,<ref>{{cita web|url=http://www.hbo.com/alzheimers/|titolo=HBO Documentaries: The Alzheimer's Project|editore=hbo.com|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> guadagnandosi successivamente due [[Premi Emmy]].<ref>{{cita web|url=http://www.emmys.com/articles/hbo-tops-2009-creative-arts-emmys-nbc-leads-nets|titolo=Tina Fey, Justin Timberlake Among Big Creative Arts Winners|editore=emmys.com|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> Il ''[[Los Angeles Times]]'' li descrisse come una serie "ambiziosa, intrigante, piena di emotività, e cautamente ottimistica". La serie fece una attenta e tagliente analisi sulla ricerca in corso nei migliori laboratori degli Stati Uniti sulla [[malattia di Alzheimer]]. Il documentario prende anche in considerazione gli effetti di questa malattia sia sui pazienti che sulle loro famiglie. Uno dei film che hanno vinto il premio Emmy, "Nonno, sai chi sono?" si basa su un libro per ragazzi scritto dalla Shriver e riguardante la malattia di Alzheimer.<ref>{{cita news|url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=103953870|titolo=Maria Shriver turns spotlight on Alzheimer's|pubblicazione=npr.org|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref>
 
Nell'ottobre del 2009, la Shriver ha lanciato "Il rapporto Shriver: una nazione in cui la donna cambia tutto", uno studio a livello nazionale e un completo rapporto scritto in associazione con il Centro per lo Sviluppo Americano, il Centro Annemberg per la Comunicazione, Politica e Leadership della [[University of Southern California]] e la [[Fondazione Rockefeller]]. Il Rapporto Shriver ha rivelato che la donna americana, per la prima volta, costituisce metà della forza lavoro degli Stati Uniti e ha studiato come questo fatto impatti sulle maggiori istituzioni, come la famiglia, il mondo degli affari, il governo e le organizzazioni religiose.<ref>{{cita web|url=http://www.msnbc.msn.com/id/33247001/|titolo=The Shriver Report online|editore=[[NBC]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> Il rapporto è uscito lo scorso anno in associazione con la rivista [[TIMETime]]<ref>{{cita news|autore=Richard Stengel|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1930506,00.html|titolo=The American Woman|pubblicazione=[[TIMETime]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|dataarchivio=26 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130826135938/http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1930506,00.html|urlmorto=sì}}</ref> e la NBC News.<ref>{{cita web|url=http://www.americanprogress.org/issues/2009/04/womans_nation.html|titolo=A Woman's Nation|editore=americanprogress.org|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> Secondo il ''[[New York Times]]'', il rapporto "si basa su uno studio iniziato 50 anni prima durante la amministrazione del presidente [[John F. Kennedy]], zio della Shriver, e condotto da [[Eleanor Roosevelt]]".<ref>{{cita news|autore=Bill Carter|url=https://www.nytimes.com/2009/09/29/business/media/29nbc.html?_r=1|titolo=NBC Plans Special Week of Coverage on Women|pubblicazione=[[New York Times]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref>
 
=== First Lady della California ===
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La Shriver è co-direttrice del Museo di storia californiano, sezione "Donne e arte".<ref>{{cita web|url=http://www.californiamuseum.org/about/museum-history|titolo=A Brief History of the California Museum for History, Women and the Arts|editore=californiamuseum.org|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100918151142/http://californiamuseum.org/about/museum-history|dataarchivio=18 settembre 2010}}</ref><ref>{{cita web|autore=Maria Shriver|url=http://www.californiamuseum.org/about/marias-space|titolo=A Message from First Lady, Maria Shriver|editore=californiamuseum.org|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100825103220/http://www.californiamuseum.org/about/marias-space|dataarchivio=25 agosto 2010}}</ref> Durante il periodo del suo incarico le è stato assegnato il compito di rivitalizzare il museo. Nel 2006 ha creato la "California Hall of fame"<ref>{{cita web|url=http://www.californiamuseum.org/exhibits/halloffame/history|titolo=What is the California Hall of Fame?|editore=californiamuseum.org|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101212213234/http://californiamuseum.org/exhibits/halloffame/history|dataarchivio=12 dicembre 2010}}</ref> del museo per onorare i californiani celebri come [[César Chávez]], [[Clint Eastwood]], [[Walt Disney]], [[Amelia Earhart]], [[Ronald Reagan]], [[John Steinbeck]], [[Rita Moreno]], [[Earl Warren]], [[Julia Morgan]], [[Leland Stanford]], [[Dorothea Lange]] e altri.<ref>{{cita news|autore=George Skelton|url=http://articles.latimes.com/2009/nov/26/local/la-me-cap26-2009nov26|titolo=California Hall of Fame inductees range from excellent to just OK|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref> Nel novembre del 2008, ha lanciato il "California Legacy Trails", uno strumento didattico unico nel suo genere basato sul web e creato per aiutare gli studenti nello studio della storia californiana.<ref>{{cita news|url=http://cnettv.cnet.com/maria-shriver-touts-new-online-learning-tool/9742-1_53-50004507.html|titolo=Maria Shriver Touts New Online Learning Tool|pubblicazione=cnet.com|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.adobe.com/aboutadobe/pressroom/pressreleases/pdfs/200811/111708CaliforniaMuseum.pdf|titolo=The California Museum and Maria Shriver unveil "A museum without walls" at Adobe Max 2008 event|editore=[[Adobe (azienda)|Adobe]]|formato=PDF|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120101183407/http://www.adobe.com/aboutadobe/pressroom/pressreleases/pdfs/200811/111708CaliforniaMuseum.pdf|dataarchivio=1º gennaio 2012}}</ref>
 
Il 3 febbraio 2008 ha dato il proprio appoggio ufficiale alla candidatura del Senatore [[Barack Obama]] alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2008 (Stati Uniti d'America)|elezioni primarie del Partito Democratico del 2008]]. L'annuncio è stato dato durante un meeting dell'[[Università della California di- Los Angeles]] al quale partecipavano la cugina [[Caroline Kennedy]], Oprah Winfrey, [[Stevie Wonder]] e la moglie del candidato, [[Michelle Obama]].<ref name=Obama >{{cita news|autore=Adam Nagourney|url=https://thecaucus.blogs.nytimes.com/2008/02/03/maria-shriver-backs-obama/|titolo=Maria Shriver Backs Obama|pubblicazione=[[New York Times]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|autore=Sam Graham-Felsen|url=http://my.barackobama.com/page/community/post/samgrahamfelsen/CPcT|titolo=The California Museum and Maria Shriver unveil "A museum without walls" at Adobe Max 2008 event|editore=barackobama.com|accesso=17 agosto 2010|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120814020119/https://my.barackobama.com/page/community/post/samgrahamfelsen/CPcT|dataarchivio=14 agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref> Pochi giorni prima, il 31 gennaio 2008, il governatore Schwarzenegger aveva annunciato il proprio appoggio al senatore [[John McCain]] per le [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano (Stati Uniti) del 2008|primarie del Partito Repubblicano]].<ref name=Obama />
 
Nel maggio del 2009, in collaborazione con Alice Waters, ha inaugurato il primo [[orto urbano]] presso un edificio statale in quella che una volta era un'aiuola fiorita.<ref>{{cita news|autore=Wyatt Buchanan|url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/blogs/nov05election/detail?entry_id=40501|titolo=Capitol edible garden arrives with star power|pubblicazione=[[San Francisco Chronicle]]|accesso=17 agosto 2010|lingua=en}}</ref>
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