Cronaca dell'Akasha: differenze tra le versioni

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La '''cronaca dell'Akasha''', o '''memoria akashica''', '''registri akashici''', '''annali akashici''', '''documenti akashici''' e simili, è un [[Esoterismo|concetto esoterico]] diffuso in Occidente dagli adepti della [[Teosofia|dottrina teosofica]] verso la fine del [[XIX secolo]], basato sull'analogo significato che il termine ''[[akasha]]'' riveste nella [[filosofia indiana]].<ref name= vignato/>
[[File:LigUitLig.jpg|thumb|upright=1.3|Allegoria del libro akashico.]]
Essa sarebbe una sorta di [[memoria]] cosmica, di natura [[etere (filosofia)|eterica]], che come un [[libro]] o ununa filmpellicola sensibile alla luce registrerebbe tutti gli eventi del [[mondo]],<ref>Pierre Riffard, ''Nouveau dictionnaire de l'ésotérisme'', Payot, 2008, p. 15.</ref> costituendo la [[fonte (storiografia)|fonte]] da cui mistici e veggenti affermano di trarre le loro informazioni sui retroscena [[spirito (filosofia)|spirituali]] della realtà e della [[storia umana]] in generale. Il termine è stato reso popolare dalle opere della [[Blavatsky]], di [[[[Charles Webster Leadbeater|Leadbeater]]|Leadbeater]], [[Rudolf Steiner|Steiner]], [[Edgar Cayce|Cayce]],<ref name= vignato>Cristina Vignato, ''[https://books.google.it/books?id=JRwgDQAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false Akasha: La via all'indipendenza spirituale]'', pp. 13-24, Anima Srl, 2016.</ref> e in [[Inghilterra]] nel secondo dopoguerra di [[Lobsang Rampa]].<ref>Oltre alle testimonianze individuali aneddotiche, non vi sono prove dell'esistenza di questo libro dell Akasha o della capacità di proiettare il proprio corpo astrale in altri piani di coscienza {{En}} Brian Regal, ''Pseudoscience: A Critical Encyclopedia'', Greenwood, 2009, p. 29, {{ISBN|978-0-313-35507-3}} : « <span class="italique">Other than anecdotal eyewitness accounts, there is no evidence of the ability to astral project, the existence of other planes, or of the Akashic Record.</span> »</ref>
[[Pierre A. Riffard]] ne dà la seguente definizione:
{{citazione|Uno spazio simbolico fatto di [[etere (filosofia)|etere]], situato [[macrocosmo|macroscopicamente]] nell'[[Empireo]] <nowiki>[</nowiki>[[sfere celesti|le sfere superiori]]<nowiki>]</nowiki> e [[microcosmo|microcosmicamente]] nel ventricolo sinistro del [[cuore]], uno spazio in cui sono iscritte tutte le parole, le azioni, i pensieri dell'uomo, tutti gli esseri e gli eventi del mondo. Questo spazio, questo [[specchio nella cultura di massa|specchio magico]] viene letto dagli [[iniziati]].|[[Pierre Riffard]]<ref>Pierre Riffard, ''Dictionnaire de l'ésotérisme'', Grande bibliothèque Payot, 1993 <abbr class="abbr" title="page">p.</abbr>&nbsp;47 {{ISBN|2-228-88654-8}}</ref>}}
 
== Evoluzione del concetto ==
Secondo l'[[esoterismo occidentale]], l'antico concetto tecnico della filosofia indù noto con il termine [[sanscrito]] ''[[akasha]]'' è paragonabile alla "[[luce celeste|luce]] [[astrale]]". Si tratta del quinto elemento, o [[Etere (elemento classico)|quintessenza]], che si aggiunge ai quattro elementi tradizionali. Questo elemento è menzionato nel ''[[Bṛhadāraṇyaka Upaniṣad]]''<ref>[{{Cita web |url=http://www.les-108-upanishads.ch/PDF/BrihadaranyakaUpanishad.pdf |titolo=Traduction Brihadaranyaka Upanishad] |accesso=19 febbraio 2020 |dataarchivio=20 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200520023129/http://www.les-108-upanishads.ch/PDF/BrihadaranyakaUpanishad.pdf |urlmorto=sì }}</ref> e secondo [[René Guénon]] non deve essere confuso con il [[Prakṛti|Prakriti]] cioè la Causa che l'ha generato, ed avrebbe proprietà paragonabili a quelle di uno [[yogi]] che ha raggiunto la liberazione:
{{Citazione|È come l'etere (akasha), che si è diffuso ovunque e che simultaneamente penetra all'esterno e all'interno delle cose; è incorruttibile e imperituro; è anche in tutte le cose, puro, impassibile, inalterabile.|[[René Guénon]]<ref>[[René Guénon]], ''L'homme et son devenir selon le Védanta'', Les éditions traditionnelles, Paris, 1941.</ref>}}
 
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{{Citazione|Gli oracoli affermano che l'impressione dei pensieri, dei personaggi, degli uomini e di altre visioni divine appare nell'etere. Le cose prive di forma ne prendono una e vengono rappresentate. [...]
 
È sulle tavolette indistruttibili della [[luce celeste|Luce]] Astrale che si imprime la rappresentazione di ogni pensiero che formiamo; di ogni atto che eseguiamo.<ref>Helena Petrovna Blavatsky, ''Isis dévoilée : clef des mystères de la science et de la théologie anciennes et modernes'', T. 1, Éditions théosophiques, Paris, 1913 <abbr class="abbr" title="page">p.</abbr>&nbsp;320 [https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k65334j/f318 Lien Gallica]</ref>}}
 
Fra le altre rivelazioni, Blavatsky fa menzione di una connessione tra luce astrale e Akasha:
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[[Charles Webster Leadbeater]] fu il primo a parlare di «cronaca dell'Akasha» nel suo libro ''Chiaroveggenza'' pubblicato nel [[1899]]<ref>{{En}} Charles W. Leadbeater, ''Clairvoyance'' [https://books.google.fr/books?id=hbGtgY3rACkC&printsec=frontcover&hl=fr&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=%C3%A2k%C3%A2shic&f=false Lire en ligne]</ref><ref>Charles Webster Leadbeater, ''La clairvoyance'', Adyar, 1991, {{ISBN|978-2850000959}}.</ref>. Seguì ''Cronaca dell'Akasha'' (in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Akasha-Chronik''), un'opera di [[Rudolf Steiner]], successivamente segretario generale della sezione tedesca della [[Società teosofica]],<ref>Titolo originale {{De}} ''Aus der Akasha-Chronik{{lien|Aus der Akasha-Chronik|lang=de}}''.</ref> pubblicato nel 1904, in cui l'autore esponeva i resoconti della storia di [[Lemuria]] e di [[Atlantide]] appresi dalla lettura di questo libro spirituale.<ref>Rudolf Steiner, ''[http://sitomistero.altervista.org/Misteri/MISTERI/Teosofia/Rudolf%20Steiner-%20Testi%20In%20Italiano-%20Doc%20E%20Pdf/Steiner%20-%20Cronaca%20dell'Akasha.pdf Cronaca dell'Akasha]'' (1904), trad. it. di Lina Schwarz, 4ª ed., Fratelli Bocca Editori, 1953.</ref>
{{citazione|Quando l'uomo ha allargato in tal modo la sua facoltà di [[conoscenza]], non ha più bisogno di documenti esteriori per studiare il [[passato]]; allora può, per mezzo di una [[terzo occhio (esoterismo)|vista interiore]], scorgere negli avvenimenti ciò che non è percepibile ai sensi, ciò che in essi vi è d'imperituro. [...] Chi abbia acquistato la [[chiaroveggenza|facoltà di percepire]] il mondo spirituale, riconosce gli avvenimenti passati nel loro carattere d'eternità; essi gli appaiono non come freddi [[storiografia|documenti storici]], ma come realtà vive; le vicende trascorse si svolgono in certo modo nuovamente davanti a lui.|Rudolf Steiner, ''[http://sitomistero.altervista.org/Misteri/MISTERI/Teosofia/Rudolf%20Steiner-%20Testi%20In%20Italiano-%20Doc%20E%20Pdf/Steiner%20-%20Cronaca%20dell'Akasha.pdf Cronaca dell'Akasha]'' [1904], trad. it. di Lina Schwarz, 4<sup>a</sup>ª ed., pag. 3, Fratelli Bocca Editori, 1953}}
Anche Leadbeater intraprese ricerche approfondite sulla cronaca dell'Akasha durante il suo soggiorno presso la sede della Società Teosofica ad [[Adyar]], in [[India]], nel 1910. I suoi risultati furono pubblicati nel [[1913]] in un libro insieme alla co-autrice [[Annie Besant]], ''L'uomo, da dove viene, dove va. Ricerca effettuata usando la chiaroveggenza''.<ref>Publié en France par les Publications théosophiques en 1917, titre original : {{En}} ''Man, Whence, How, and Whither: A Record of Clairvoyant Investigation''.</ref>
 
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Da allora, la nozione di cronaca dell'Akasha è stata integrata, nei principi di molti movimenti filosofici ed esoterici della [[New Age]], nonché nella [[cultura popolare]]. Nel 1956, l'inglese Cyril Hoskin, sostenendo di essere il monaco buddista tibetano [[Lobsang Rampa]], ne fece un tema principale del suo libro ''The Third Eye''.<ref>Lobsang Rampa, ''The Third Eye'' (1956), trad. it. ''Il terzo occhio'', traduzione di Bruno Oddera, I libri del Pavone, 1958.</ref>
 
Alla fine del [[XX secolo]], [[Daniel Meurois]] e [[Anne Givaudan]] hanno scritto un libro controverso, diventato un best- seller,<ref>{{Cita libro|nome=Jean-Luc|cognome=Porquet|titolo=La France Des Mutants|url=https://books.google.fr/books?id=h-UxAAAAMAAJ&q=%22de+m%C3%A9moire+d'ess%C3%A9nien%22&dq=%22de+m%C3%A9moire+d'ess%C3%A9nien%22&hl=fr&sa=X&ei=vGoUT-DNLMjPsgatj5E-&ved=0CDkQ6AEwATgK|accesso=2018-08-30|data=1994-01-01|editore=Flammarion|lingua=fr|ISBN=9782080668684}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Jean-François|cognome=Mayer|titolo=Les nouvelles voies spirituelles: enquête sur la religiosité parallèle en Suisse|url=https://books.google.fr/books?id=tmn2yDLUYuMC&pg=PA263&dq=%22de+m%C3%A9moire+d'ess%C3%A9nien%22&hl=fr&sa=X&ei=nGkUT429O4nqOdGEqIID&ved=0CEEQ6AEwAw#v=onepage&q=meurois&f=false|accesso=2018-08-30|data=1993|editore=L'AGE D'HOMME|lingua=fr|ISBN=9782825104125}}</ref> ''De mémoire d'Essénien, l'autre visage de Jésus'', che si suppone sia estratto dalla cronaca dell'Akasha. Seguiranno altri lavori, in cui viene usato lo stesso principio.
 
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Teosofia}}
{{Controllo di autorità}}
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