Eulero: differenze tra le versioni

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{{nota disambiguand}}
{{nota disambiguand||Euler (disambigua)|Euler}}
{{Bio
|Nome = Leonhard
|Cognome = Euler
|PostCognome = (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[ˈleːɔnhaʁt ˈɔʏlɐ]|de}} {{Link audio|De-Leonhard Euler.ogg|<small>ascolta</small>}}), in [[Lingua italiana|italiano]] noto come '''Eulero''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[euˈlɛro]|it}})
|PostCognome = ({{IPA|/'leɔnhart 'ʔɔʏ̯lər/}}), noto in [[Italia]] come '''Eulero'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Torri GemelleBasilea
|GiornoMeseNascita = 11 settembre15 aprile
|AnnoNascita = 20011707
|LuogoMorte = TorriSan gemellePietroburgo
|GiornoMeseMorte = 1118 settembre
|AnnoMorte = 1783
|Attività = matematico
|Attività2 = fisico
|Attività3 = astronomo
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = svizzero
|Immagine = Leonhard Euler 2.jpg
|Didascalia = Leonhard Euler, dipinto di [[Jakob Emanuel Handmann]].
}}
 
È considerato il più importante [[matematico]] del [[XVIII secolo|Settecento]], e uno dei massimi della storia. È noto per essere tra i più prolifici di tutti i tempi e ha fornito contributi storicamente cruciali in svariate aree: [[Analisi matematica|analisi infinitesimale]], [[Funzione speciale|funzioni speciali]], [[meccanica razionale]], [[meccanica celeste]], [[teoria dei numeri]], [[teoria dei grafi]]. Sembra che [[Pierre Simon Laplace]] abbia affermato "Leggete Eulero; egli è il maestro di tutti noi".<ref name="Laplace">{{Cita libro| cognome = Libri| nome = Guglielmo |titolo = Journal des savants| anno = 1846 | | p= 51 | citazione=Lisez Euler, lisez Euler, c'est notre maître à tous.| nopp = true}}</ref>
 
Eulero è stato senz'altro il più grande fornitore di "denominazioni matematiche", offrendo il suo nome a una quantità impressionante di formule, teoremi, metodi, criteri, relazioni, equazioni. In geometria: il ''[[Cerchio di Feuerbach|cerchio]]'', la ''[[retta di Eulero|retta]]'' e i ''punti di Eulero'' relativi ai triangoli, più la ''relazione di Eulero-Slim'', che riguardava il cerchio circoscritto a un triangolo; nella teoria dei numeri: il ''[[criterio di Eulero]]'' e il [[Teorema di Eulero (aritmetica modulare)|Teoremateorema di Fermat-Eulero]], l{{'}}''indicatore di Eulero'', l{{'}}''[[identità di Eulero]]'', la ''[[congettura di Eulero]]''; nella meccanica: gli ''[[angoli di Eulero]]'', il ''carico critico di Eulero'' (per instabilità); nell'analisi: la ''[[costante di Eulero-Mascheroni]]'', la [[Funzione Gamma|funzione gamma]] di Eulero; in logica: il ''[[Diagramma di Venn|diagramma di Eulero-Venn]]''; nella teoria dei grafi: (di nuovo) la ''relazione di Eulero''; nell'algebra: il ''metodo di Eulero'' (relativo alla soluzione delle equazioni di quarto grado), il Teoremateorema di Eulero; nel calcolo differenziale: il ''metodo di Eulero'' (riguardante le equazioni differenziali).
 
Sempre a Eulero si legano altri oggetti matematici, attraverso l'aggettivo "euleriano", quali: il ''ciclo euleriano'', il ''[[grafo]] euleriano'', la ''funzione euleriana di prima specie'' o ''[[Funzione beta di Eulero|funzione beta]]'', e quella di seconda specie o ''[[funzione gamma]]'', la ''catena euleriana di un grafo senza anse'', i ''[[numeri euleriani]]'' (differenti dai [[Numero di Eulero (teoria dei numeri)|numeri di Eulero]]). Anche se fu prevalentemente un [[matematico]] diede importanti contributi alla [[fisica]] e in particolare alla [[meccanica classica]] e [[meccanica celeste|celeste]]. Per esempio sviluppò l'[[Teoria della trave|equazione delle travi di Eulero-Bernoulli]] e le [[equazioni di Eulero-Lagrange]]. Inoltre determinò le orbite di molte [[Cometa|comete]].
 
Eulero tenne contatti con numerosi matematici del suo tempo; in particolare tenne una lunga corrispondenza con [[Christian Goldbach]] confrontando con lui alcuni dei propri risultati. Egli inoltre seppe coordinare il lavoro di altri matematici che gli furono vicini: i figli [[Johann Albrecht Euler]] e [[Christoph Leontievič Euler|Christoph Euler]], i membri dell'[[Accademia russa delle scienze|Accademia di San Pietroburgo]] W. L. Krafft e [[Anders Johan Lexell]] e il suo segretario [[Nicolaus Fuss]] (che era anche il marito di sua nipote); a tutti i collaboratori riconobbe i meriti.
Sempre a Eulero si legano altri oggetti matematici, attraverso l'aggettivo "euleriano", quali: il ''ciclo euleriano'', il ''[[grafo]] euleriano'', la ''funzione euleriana di prima specie'' o ''[[Funzione beta di Eulero|funzione beta]]'', e quella di seconda specie o ''[[Funzione Gamma|funzione gamma]]'', la ''catena euleriana di un grafo senza anse'', i ''[[numeri euleriani]]'' (differenti dai [[Numero di Eulero (teoria dei numeri)|Numeri di Eulero]]).
 
Anche se fu prevalentemente un [[matematico]] diede importanti contributi alla [[fisica]] e in particolare alla [[meccanica classica]] e [[meccanica celeste|celeste]]. Per esempio sviluppò l'[[Teoria della trave|equazione delle travi di Eulero-Bernoulli]] e le [[equazioni di Eulero-Lagrange]]. Inoltre determinò le orbite di molte [[comete]].
 
Eulero tenne contatti con numerosi matematici del suo tempo; in particolare tenne una lunga corrispondenza con [[Christian Goldbach]] confrontando con lui alcuni dei propri risultati. Egli inoltre seppe coordinare il lavoro di altri matematici che gli furono vicini: i figli [[Giovanni Eulero|Johann Albrecht Euler]] e [[Christoph Leontievič Euler|Christoph Euler]], i membri dell'[[Accademia russa delle scienze|Accademia di San Pietroburgo]] W. L. Krafft e [[Anders Johan Lexell]] e il suo segretario [[Nicolaus Fuss]] (che era anche il marito di sua nipote); a tutti i collaboratori riconobbe i meriti.
 
Complessivamente esistono 886 pubblicazioni di Eulero. Buona parte della simbologia matematica tuttora in uso venne introdotta da Eulero, per esempio ''i'' per l'unità immaginaria, Σ come simbolo per la [[sommatoria]], ''f(x)'' per indicare una [[funzione (matematica)|funzione]] e la lettera ''π'' per indicare [[pi greco]].
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== Biografia ==
=== Infanzia ===
[[File:Euler-10 Swiss Franc banknote (front).jpg|thumbmin|leftsinistra|La banconota svizzera da 10 franchi (in uso dal 1976 al 1995) che onora Eulero, il più famoso matematico svizzero.]]
Eulero nacque a [[Basilea]] figlio di Paul Euler, un pastore protestante, e di Marguerite Brucker. EbbeDopo di lui nacquero due sorelle, Anna Maria e Maria Magdalena. Poco dopo la nascita di Leonhard, la famiglia si trasferì a [[Riehen]], dove Eulero passò la maggior parte dell'infanzia. Paul Euler era amico della famiglia [[Bernoulli (famiglia)|Bernoulli]], e di [[Johann Bernoulli]], uno dei più famosi matematici d'Europa, che ebbe molta influenza su Leonhard. Eulero entrò all'[[Università di Basilea]] tredicenne e si laureò in [[filosofia]]. A quel tempo riceveva anche lezioni di matematica da [[Johann Bernoulli]], che aveva scoperto il suo enorme talento.<ref name="childhood">{{Cita libro |cognome= James |nome= Ioan |titolo= Remarkable Mathematicians: From Euler to von Neumann |editore= Cambridge |anno= 2002|pagine=2 |isbn=0-521-52094-0}}</ref>
 
Il padre di Eulero lo voleva [[teologo]] e gli fece studiare il [[lingua greca|greco]] e l'[[Lingua ebraica|ebraico]], ma [[Johann Bernoulli|Bernoulli]] lo convinse che il destino del figlio era la matematica. Così, nel 1726 Eulero completò il dottorato sulla propagazione del [[suono]] e, nel 1727, partecipò al ''Grand Prix'' dell'[[Accademia francese delle scienze]]. Il problema di quell'anno riguardava il miglior modo di disporre gli alberi su una [[nave]]. Arrivò secondo subito dopo [[Pierre Bouguer]], oggi riconosciuto come il padre dell'architettura navale. Eulero comunque vinse quel premio ben dodici volte nella sua vita.
 
=== San Pietroburgo ===
[[File:Euler-USSR-1957-stamp.jpg|thumbmin|Francobollo emesso in [[Unione Sovietica]] nel 1957 per commemorare il 250º anniversario della nascita di Eulero.]]
In quegli anni i due figli di Johann Bernoulli, [[Daniel Bernoulli|Daniel]] e [[Nicolaus II Bernoulli|NicolasNikolaus]], lavoravano all'[[Accademia russa delle scienze|Accademia Imperialeimperiale delle scienze]] di [[San Pietroburgo]]. Nel 1726, NicolasNikolaus morì e Daniel prese la cattedra di [[matematica]] e [[fisica]] del fratello, lasciando vacante la sua cattedra in [[medicina]]. Per questa fece quindi il nome di Eulero, che accettò. Trovò lavoro anche come [[medico]] nella [[Voenno-morskoj flot (Impero russo)|marina Russarussa]].<ref name="medic">{{Cita pubblicazione| autore =Ronald Calinger, Ronald | anno = 1996| titolo = Leonhard Euler: The First St. Petersburg Years (1727–1741)| rivista = Historia Mathematica| volume = 23| numero = 2| p = 127| doi = 10.1006/hmat.1996.0015|issn=0315-0860}}</ref>
 
Eulero arrivò nella capitale russa nel [[1727]]. Poco tempo dopo passò dal dipartimento di [[medicina]] a quello di [[matematica]]. In quegli anni alloggiò con [[Daniel Bernoulli]] con cui avviò un'intensa collaborazione matematica. Grazie alla sua incredibile memoria Eulero imparò facilmente il [[lingua russa|russo]]. L'Accademia più che un luogo d'insegnamento era un luogo di ricerca. [[Pietro I di Russia|Pietro il Grande]] infatti aveva creato l'Accademia per poter annullare il divario scientifico tra la [[Impero russo|Russia imperiale]] e l'Occidente.
 
Dopo la morte di [[Caterina I di Russia|Caterina I]], che aveva continuato la politica di Pietro, venne al potere [[Pietro II di Russia|Pietro II]]. Questi, sospettoso degli scienziati stranieri, tagliò i fondi destinati a Eulero e ai suoi colleghi. Nel 1734, il matematico sposò Katharina Gsell, figlia di Georg, un [[pittore]] dell'[[Accademia russa delle scienze|Accademia]].<ref>{{Cita libro | nome=I.R. | cognome=Gekker |nome2=A.A. |cognome2=Euler |contributo=Leonhard Euler's family and descendants |curatore-nome=N.N. |curatore-cognome=Bogoliubov |curatore-nome2=G.K. |curatore-cognome2=Mikhaĭlov |curatore-nome3=A.P. |curatore-cognome3=Yushkevich | titolo=Euler and modern science | editore=Mathematical Association of America | anno=2007 |isbn=0-88385-564-X }}, p. 402.</ref> La giovane coppia si trasferì in una casa vicino al fiume [[Neva]]. Ebbero ben tredici figli, dei quali però solo cinque sopravvissero.<ref name="wife">{{Cita web| url=httphttps://www-history.mcsmathshistory.st-andandrews.ac.uk/~history/Extras/Euler_Fuss_Eulogy.html/| titolo = Eulogy of Euler by Fuss| accesso=30 agosto 2006| cognome = Fuss| nome = Nicolas}}</ref>
 
=== Berlino ===
[[File:Euler GDR stamp.jpg|thumb|Francobollo della [[Repubblica Democratica Tedesca]] per commemorare il 200º anniversario della morte di Eulero.]]
 
I continui tumulti in Russia avevano stancato Eulero che amava una vita più tranquilla. Gli fu offerto un posto all'Accademia di [[Berlino]] da [[Federico II di Prussia|Federico il Grande]] di [[Prussia]]. Eulero accettò e partì per Berlino nel [[1741]]. Visse a Berlino per i successivi 25 anni, e là ebbe anche occasione di conoscere [[Johann Sebastian Bach]]. In un quarto di secolo pubblicò ben 380 [[Articolo (giornalismo)|articoli]], oltre che le sue due opere principali, l{{'}}''Introductio in analysin infinitorum'', del [[1748]] e le ''Institutiones calculi differentialis'' (1755).<ref>{{Cita web| titolo = E212 -- Institutiones calculi differentialis cum eius usu in analysi finitorum ac doctrina serierum|editore=Dartmouth|url=http://www.math.dartmouth.edu/~euler/pages/E212.html}}</ref> In quel periodo Eulero fece anche da tutore alla [[principessa]] di Anhalt-[[Dessau-Roßlau|Dessau]], nipote di Federico. Le scriverà oltre 200 [[Lettera (messaggio)|lettere]] riguardanti le [[scienza|scienze]]. Furono pubblicate in un [[libro]] che vendette moltissimo: ''Lettere a una principessa tedesca''. Il libro, la cui popolarità testimonia una forte capacità divulgatrice di Eulero, fornisce anche molte informazioni sulla sua personalità e sulle sue [[religione|credenze religiose]].
In quel periodo Eulero fece anche da tutore alla [[principessa]] di Anhalt-[[Dessau-Roßlau|Dessau]], nipote di Federico. Le scriverà oltre 200 [[Lettera (messaggio)|lettere]] riguardanti le [[scienza|scienze]]. Furono pubblicate in un [[libro]] che vendette moltissimo: ''Lettere a una principessa tedesca''. Il libro, la cui popolarità testimonia una forte capacità divulgatrice di Eulero, fornisce anche molte informazioni sulla sua personalità e sulle sue [[religione|credenze religiose]].
 
Nonostante la sua presenza conferisse un enorme [[prestigio]] all'Accademia, Eulero dovette allontanarsi da [[Berlino]] per un conflitto con il Re. Quest'ultimo, infatti, lo riteneva troppo poco raffinato per la sua corte che, tra le altre personalità, alloggiava addirittura [[Voltaire]]. Eulero era un religioso semplice e un gran lavoratore e aveva idee e gusti molto convenzionali. Tutto l'opposto di [[Voltaire]] e questo lo rendeva bersaglio delle battute del filosofo.
 
Oltre che questi contrasti, Federico il Grande di Prussia criticò in un'occasione anche le sue capacità ingegneristiche:
{{citazione|Volevo un getto d'acqua nel mio giardino: Eulero ha calcolato la forza delle ruote necessarie per portare l'acqua in un serbatoio, da dove sarebbe ricaduta, attraverso canali e, infine, sgorgata in [[Sanssouci]]. Il mio mulino era stato costruito con criteri geometrici e non poteva portare un sorso d'acqua a più di cinquanta passi dal serbatoio. Vanità delle vanità! Vanità della geometria!<ref>{{Cita libro | titolo=Letters of Voltaire and Frederick the Great, Letter H 7434, 25 January 1778 | autore=[[Federico II di Prussia]] | altri=tr. [[Richard Aldington]] | editore=Brentano's | città=New York | anno=1927 }}</ref>}}
<ref>{{Cita libro | titolo=Letters of Voltaire and Frederick the Great, Letter H 7434, 25 January 1778 | autore=[[Federico II di Prussia]] | altri=tr. [[Richard Aldington]] | editore=Brentano's | città=New York | anno=1927 }}</ref>}}
 
=== Deterioramento della vista ===
[[File:Leonhard Euler.jpg|thumbmin|verticale|Ritratto di Eulero di Emanuel Handmann, dove si nota la cecità all'occhio destro.<ref name="blind">{{Cita pubblicazione|autore =Ronald Calinger, Ronald | anno = 1996| titolo = Leonhard Euler: The First St. Petersburg Years (1727–1741)| rivista = Historia Mathematica| volume = 23| numero = 2| pp = 154–155154-155| doi = 10.1006/hmat.1996.0015}}</ref>]]
 
La [[vista]] di Eulero peggiorò molto durante la sua carriera. Dopo aver sofferto di una febbre cerebrale, nel [[1735]] diventò quasi [[Cecità|cieco]] all'occhio destro. Tra le cause di questa cecità, Eulero annoverò il lavoro scrupoloso di [[cartografia]] che effettuò per l'Accademia di [[San Pietroburgo]]. La vista di Eulero da quell'occhio peggiorò così tanto durante il suo soggiorno in [[Germania]] che [[Federico II di Prussia|Federico II]] lo soprannominò "il mio Ciclope". Successivamente Eulero soffrì di [[cataratta]] all'occhio sinistro, e questo lo rese quasi completamente cieco. Nondimeno, il suo stato ebbe scarso effetto sul suo rendimento: compensò la vista con le sue abilità mentali di calcolo e memoria fotografica. Per esempio, Eulero poteva ripetere l'[[Eneide]] di [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] dall'inizio alla fine senza esitazione e dire la prima e l'ultima riga di ogni pagina dell'edizione in cui l'aveva imparata. Dopo la perdita della vista, Eulero fu aiutato da [[Nicolaus Fuss|Nikolaus Fuss]], che gli fece da segretario.
 
=== Ritorno in Russia ===
[[File:Euler Grave at Alexander Nevsky Monastry.jpg|thumbmin|left|uprightsinistra|Tomba di Eulero nel [[Monastero di AlexanderAleksandr NevskyNevskij]].]]
In [[Russia]] la situazione politica si stabilizzò e [[Caterina II di Russia|Caterina la Grande]], salita al potere nel [[1766]], lo invitò a San Pietroburgo. Egli accettò e ritornò in Russia dove restò fino alla morte. Il suo soggiorno fu inizialmente funestato da un evento tragico: nel [[1771]], mentre lavorava nel suo studio, per [[San Pietroburgo]] si propagò un [[incendio]]. Eulero, praticamente cieco, non se ne accorse fino a quando il suo ufficio non fu completamente avvolto dalle fiamme. Fu portato fortunosamente in salvo insieme con gran parte della sua [[biblioteca]], ma tutti i suoi appunti andarono in fumo.
 
Nel [[1773]] perse la moglie Katharina, dopo quarant'anni di matrimonio. Si risposò tre anni dopo. Il 18 settembre [[1783]], in una giornata come le altre, in cui discusse del nuovo pianeta [[Urano (astronomia)|Urano]] appena scoperto, scherzò col nipote e gli fece lezione, fu colto improvvisamente da un'[[emorragia cerebrale]] e morì poche ore dopo. Aveva 76 anni. Il suo elogio funebre fu scritto da NicolausNikolaus Fuss e dal filosofo e matematico [[Nicolas de Condorcet|Marquis de Condorcet]], che commentò sinteticamente:
{{citazione|[...] ha cessato di calcolare e di vivere.|''Eulogy of Euler''.<ref>Marquis de Condorcet, ''Eulogy of Euler''. Condorcet.</ref>|[...] il cessa de calculer et de vivre.|lingua=fr}}
 
== Contributi matematici di Eulero ==
[[File:Acta Eruditorum - II geometria, 1744 – BEIC 13411238.jpg|thumbmin|Illustrazione dagli [[Acta Eruditorum]] del 1744 all'articolo ''Solutio problematis... a. 1743 propositi.'']]
[[File:Acta Eruditorum - III fisica, 1755 – BEIC 13433336.jpg|thumbmin|verticale|Illustrazione dagli [[Acta Eruditorum]] del 1755 alla recensione degli ''Opusculorum ... continens ... novam theoriam magnetis.'']]
[[File:Leonhard Euler.jpeg|thumbmin|verticale|Eulero a 49 anni, dipinto di Emanuel Handmann (1756).]]
=== Notazione matematica ===
 
Eulero introdusse moltissime notazioni in uso ancora oggi: tra queste, <math> f(x) </math> per la [[funzione (matematica)|funzione]],<ref name="function">{{Cita libro| cognome = Dunham| nome = William | wkautore=William Dunham | titolo = Euler: The Master of Us All| anno = 1999| editore =The Mathematical Association of America | pagine = 17}}</ref> l'attuale notazione per le [[Funzione trigonometrica|funzioni trigonometriche]] come [[seno (matematica)|seno]] e [[coseno]], e la lettera greca Σ per la sommatoria. Per primo usò la lettera <math> e </math> per indicare la base dei [[logaritmo naturale|logaritmi naturali]], un [[numero reale]] che ora è appunto chiamato anche [[numero di Eulero (teoria dei numeri)|numero di Eulero]], e la lettera ''[[unità immaginaria|i]]'' per indicare l'[[unità immaginaria]].<ref name=Boyer>{{Cita libro|titolo = A History of Mathematics|url = https://archive.org/details/historyofmathema00boye|cognome= Boyer|nome=Carl B.|coautori= Uta C. Merzbach|editore= John Wiley & Sons|pagine = 439–445|anno = 1991|isbn= 0-471-54397-7}}</ref> L'uso della lettera greca [[pi (lettera greca)|π]] per indicare [[pi greco]], introdotto all'inizio del [[XVIII secolo]] da [[William Jones (matematico)|William Jones,]] diventò standard dopo l'utilizzo che ne fece Eulero.<ref name="pi">{{Cita web| url = http://www.stephenwolfram.com/publications/mathematical-notation-past-future/| titolo = Mathematical Notation: Past and Future| accesso = 20 maggio 2017| cognome = Wolfram| nome = Stephen}}</ref>
 
==== Il numero di NeperoEulero (e) ====
Un esempio significativo su come le notazioni usate da Eulero abbiano preso il sopravvento gradualmente è l'elenco delle notazioni usate per indicare il numero ''[[e (costante matematica)|e]]'' tra il [[1690]] e il [[1787]], tratto da un libro di [[Florian Cajori]], matematico del [[XIX secolo]]<ref name="cajori">{{Cita libro| cognome = Cajori | nome = Florian| titolo = A History of Mathematical Notations |url=https://www.archive.org/details/historyofmathema031756mbp+A+History+of+Mathematical+Notations&hl=it&ct=clnk&cd=5&gl=it}}</ref>. In questo elenco Cajori presenta i diversi simboli per il numero ''e''. Dall'introduzione aper opera di Eulero la sua notazione è stata accettata quasi universalmente, anche se non mancano le eccezioni.
* 1690 &nbsp;''b'' &nbsp; [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Leibniz]], ''Letter to Huygens''
* 1691 &nbsp;''b'' &nbsp; Leibniz, ''Letter to Huygens''
* 1703 &nbsp;''a'' &nbsp; A reviewer, ''[[Acta Eruditorum|Acta eruditorum]]''
* 1727 &nbsp;''e'' &nbsp; Euler, ''Meditatio in Experimenta explosione tormentorum nuper instituta''
* 1736 &nbsp;''e'' &nbsp; Euler, ''Mechanica sive motus scientia analytice exposita''
* 1747 &nbsp;''c'' &nbsp; [[Jean Baptiste Le Rond d'Alembert|D'Alembert]], ''Histoire de l'Académie''
* 1747 &nbsp;''e'' &nbsp; Euler, various articles.
* 1751 &nbsp;''e'' &nbsp; Euler, various articles.
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* 1764 &nbsp;''c'' &nbsp; D'Alembert, ''Histoire de l'Académie''
* 1764 &nbsp;''e'' &nbsp; J. H. Lambert, ''Histoire de l'Académie''
* 1771 &nbsp;''e'' &nbsp; [[Nicolas de Condorcet|Condorcet]], ''Histoire de l'Académie''
* 1774 &nbsp;''e'' &nbsp; Abbé Sauri, ''Cours de mathématiques''
 
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Questa formula, ritenuta da [[Richard Feynman]] "''la più bella formula di tutta la matematica''", collega armoniosamente cinque numeri estremamente importanti: ''[[E (costante matematica)|e]]'', ''[[pi greco|π]]'', ''[[unità immaginaria|i]]'', [[1 (numero)|1]] e [[0 (numero)|0]].<ref name="Feynman">
{{Cita libro |cognome= Feynman|nome= Richard|wkautore=Richard Feynman|titolo= [[The Feynman Lectures on Physics]]: Volume I |mese= giugno|pagine=10 |capitolo= Chapter 22: Algebra |anno=1970}}</ref> Nel 1988, i lettori del ''[[Mathematical Intelligencer]]'' la votarono come "La più bella formula matematica di sempre". Inoltre Eulero era lo scopritore di tre delle cinque formule più votate.<ref name="MathInt">{{Cita pubblicazione|nome=David|cognome=Wells|anno=1990|titolo=Are these the most beautiful?|rivista=Mathematical Intelligencer|volume=12|numero=3|pp=37-41|doi=10.1007/BF03024015|url=https://archive.org/details/sim_mathematical-intelligencer_summer-1990_12_3/page/37}}<br />{{Cita pubblicazione|nome=David|cognome=Wells|anno=1988|titolo=Which is the most beautiful?|rivista=Mathematical Intelligencer|volume=10|numero=4|pp=30-31|doi=10.1007/BF03023741|url=https://archive.org/details/sim_mathematical-intelligencer_fall-1988_10_4/page/30}}<br />Vedere anche:{{cita libro|nome=Ivars|cognome=Peterson|titolo=The Mathematical Tourist|anno=1998}}</ref>
{{Cita libro |cognome= Feynman|nome= Richard|wkautore=Richard Feynman|titolo= [[The Feynman Lectures on Physics]]: Volume I |mese= giugno|pagine=10 |capitolo= Chapter 22: Algebra |anno=1970}}</ref>
Nel 1988, i lettori del ''[[Mathematical Intelligencer]]'' la votarono come "La più bella formula matematica di sempre". Inoltre Eulero era lo scopritore di tre delle cinque formule più votate.<ref name=MathInt>{{Cita pubblicazione | cognome= Wells | nome= David | anno= 1990 | titolo = Are these the most beautiful? | rivista = Mathematical Intelligencer | volume = 12 | numero = 3 | pp= 37–41 | doi= 10.1007/BF03024015 }}<br />{{Cita pubblicazione | cognome= Wells | nome= David | anno= 1988 | titolo = Which is the most beautiful? | rivista = Mathematical Intelligencer | volume = 10 | numero = 4 | pp= 30–31 | doi= 10.1007/BF03023741 }}<br />Vedere anche: {{cita libro | cognome=Peterson | nome=Ivars | titolo=The Mathematical Tourist | anno=1998 }}</ref>
 
=== Analisi ===
L'[[analisi matematica|analisi]] era il campo di studio principale del [[XVIII secolo]] e i [[Bernoulli (famiglia)|Bernoulli]], amici di Eulero, erano i principali esperti del settore. Scopo principale di Eulero era catturare l'[[infinito (matematica)|infinito]], effettuare operazioni ancora non ben formalizzate, quali somme e prodotti di un numero infinito di numeri. Benché tali operazioni fossero al tempo mancanti di una solida base formale (data oggi dal concetto di [[limite di una successione]] e dalla struttura assiomatica dei [[Numero reale|numeri reali]]) e le sue dimostrazioni non fossero quindi completamente rigorose,<ref name = "Basel"/> portarono comunque a numerosi risultati corretti che fecero fare all'analisi un grosso passo in avanti.
 
Per prima cosa Eulero introdusse il concetto di [[funzione (matematica)|funzione]], l'uso della [[funzione esponenziale]] e dei [[logaritmo|logaritmi]]. Trovò i modi di esprimere le varie funzioni logaritmiche in termini di [[serie (matematica)|serie]] e definì i logaritmi per i [[numero complesso|numeri complessi]] e [[numero negativo|negativi]], espandendone notevolmente la portata.
 
Eulero calcolò quindi il risultato di un certo numero di serie importanti, anche se, come è stato accennato, a quel tempo il significato di "somma e/o prodotto di infiniti termini" non era ancora rigorosamente formalizzato. Ad esempio,
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:<math>\arctan z = \sum_{n=0}^\infty \frac {(-1)^n z^{2n+1}} {2n+1}.</math>
 
Nel 1735 risolse il [[Problemaproblema di Basilea]]:<ref name="Basel">{{Cita libro| cognome = Wanner| nome = Gerhard| coautori = Harrier, Ernst | titolo = Analysis by its history| edizione = 1st| anno = 2005| mese=marzo| editore = Springer| pagine = 62}}</ref>
 
:<math>
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</math>
 
Successivamente trovò la forma chiusa per la somma dell'inverso di ogni potenza pari. Definì così in modo implicito la [[funzione zeta di Riemann]]. Studiando questa funzione scoprì in seguito il [[Prodottoprodotto di Eulero]] e suggerì per primo la [[funzione zeta di Riemann#Relazione di riflessione|formula di riflessione per la funzione zeta]]. Dimostrò l'infinità dei numeri primi partendo dalla divergenza della [[serie armonica]].
 
Una sorprendente serie di Eulero, che si potrebbe chiamare "serie armonica corretta", mette in relazione pi greco con gli inversi di tutti i [[numeri naturali]]:<ref>[[Carl Benjamin Boyer|Carl B. Boyer]], ''Storia della Matematica'', Oscar Saggi Mondadori, pag. 516.</ref>
 
:<math> \pi = {{1}} + \frac{{1}}{{2}} + \frac{{1}}{{3}} + \frac{{1}}{{4}} - \frac{{1}}{{5}} + \frac{{1}}{{6}} + \frac{{1}}{{7}} + \frac{{1}}{{8}} + \frac{{1}}{{9}} - \frac{{1}}{{10}} + \frac{{1}}{{11}} + \frac{{1}}{{12}} - \frac{{1}}{{13}} \cdots </math>
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* il denominatore è un numero primo del tipo (4''m'' – 1): segno positivo;
* il denominatore è un numero primo del tipo (4''m'' + 1): segno negativo;
* il denominatore è un [[numero composto]]: prodotto dei segni dei singoli fattori.
 
La sua convergenza è molto lenta,<ref>Servono 500 termini per arrivare a 3,01, {{formatnum:5000}} termini per 3,10 e 3.000.000{{formatnum:3000000}} di termini per 3,14.</ref> quindi non è adatta per i calcoli, ma rimane comunque tra le più eleganti delle serie che convergono a pi greco.
 
Grazie a questi risultati Eulero inoltre aprì la strada all'applicazione di metodi analitici nella [[teoria dei numeri]]: unì due rami disparati della matematica e introdusse un nuovo campo dello studio, la [[teoria analitica dei numeri]]. Nel secolo successivo questa sarebbe arrivata alla formulazione di importanti teoremi e alla formulazione dell'[[Ipotesiipotesi di Riemann]].<ref name="analysis">{{Cita libro| cognome = Dunham| nome = William| titolo = Euler: The Master of Us All | anno = 1999| editore =The Mathematical Association of America | capitolo = 3,4 }}</ref>
 
Inoltre Eulero introdusse la [[Funzionefunzione gamma]] e un nuovo metodo per risolvere l'[[equazione di quarto grado]]. Trovò un metodo per calcolare gli [[integrale|integrali]] usando i limiti complessi. Introdusse la [[costante di Eulero-Mascheroni]] definita come:
Introdusse la [[costante di Eulero-Mascheroni]] definita come:
 
:<math>\gamma = \lim_{n \rightarrow \infty } \left( 1+ \frac{1}{2} + \frac{1}{3} + \frac{1}{4} + \cdots + \frac{1}{n} - \ln(n) \right).</math>
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Il grande interesse di Eulero alla teoria dei numeri fu acceso dal suo amico [[Christian Goldbach]]. Molto del suo lavoro sulla teoria dei numeri riguarda la dimostrazione (o confutazione) delle molte congetture di [[Pierre de Fermat]].
 
Eulero provò la correlazione tra [[numero primo|numeri primi]] e [[funzione zeta di Riemann]] scoprendo la [[formula prodotto di Eulero]]. Provò poi le [[identità di Newton]], il [[piccolo teorema di Fermat]], il [[teorema di Fermat sulle somme di due quadrati]] e diede importanti contributi alla risoluzione del [[teorema dei quattro quadrati]] e alla comprensione dei [[Numero perfetto|numeri perfetti]]. Inventò la [[funzione phi di Eulero]] φ(n) che assegna a ogni numero naturale il numero di numeri minori di esso e coprimi a esso. Con questa funzione generalizzò il [[piccolo teorema di Fermat]] ([[teorema di Eulero (aritmetica modulare)|teorema di Eulero]]). Eulero congetturò inoltre la legge della [[reciprocità quadratica]].
 
Uno dei più grandi successi di Eulero in questo campo fu però la dimostrazione dell'[[ultimo teorema di Fermat]] per il caso particolare in cui n=3, ossia la dimostrazione che la somma di due cubi non può essere uguale a un [[cubo]]. Questa dimostrazione è effettuata per [[discesa infinita]] e fa uso anche dei [[numero immaginario|numeri complessi]].
 
=== Teoria dei grafi e topologia ===
[[File:Konigsberg bridges.png|frameriquadrato|rightdestra|Mappa di Königsberg con i sette ponti messi in evidenza.]]
 
Nel [[1736]] Eulero risolse il [[problema dei ponti di Königsberg]]. La città di [[Königsberg]] (ora [[Kaliningrad]]) è percorsa dal fiume [[Pregel]] e da suoi affluenti e presenta due estese isole che sono connesse tra di loro e con le due aree principali della città da sette ponti. La questione è se sia possibile con una passeggiata seguire un percorso che attraversa ogni ponte una e una volta sola e tornare al punto di partenza. Eulero dimostrò che la passeggiata ipotizzata non era possibile a causa del numero dispari di nodi che congiungevano gli archi (ossia delle strade che congiungevano i ponti). La soluzione di Eulero diede origine alla [[teoria dei grafi]], che si sarebbe poi evoluta dando origine alla [[topologia]]<ref name="bridge">{{Cita pubblicazione| cognome = Alexanderson| nome = Gerald| anno = 2006| mese = luglio| titolo = Euler and Königsberg's bridges: a historical view| rivista = Bulletin of the American Mathematical Society| url = http://www.ams.org/bull/2006-43-04/S0273-0979-06-01130-X/S0273-0979-06-01130-X.pdf.| urlmorto = sì}}</ref>.
 
Eulero introdusse poi la formula per i [[poliedro convesso|poliedri convessi]] che unisce il numero dei vertici V, degli spigoli S e delle facce F nella cosiddetta [[relazione di Eulero]]:
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:<math>V-S+F = 2 \! </math>
 
Più in generale, il numero <math>\chi = V-S+F </math> è una costante importante, definita per molti enti geometrici (ad esempio, per i [[poligono|poligoni]] è <math>\chi =1 </math>), chiamata [[caratteristica di Eulero]]. Fu studiata da [[Augustin Louis Cauchy|Cauchy]] (che tra l'altro diede la prima dimostrazione rigorosa della relazione di Eulero) ed estesa successivamente da [[Henri Poincaré|Poincaré]] a molti oggetti topologici (quali ad esempio il [[toro (geometria)|toro]], che ha <math>\chi = 0 </math>).
 
=== Geometria analitica ===
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=== Matematica applicata ===
Alcuni dei successi più grandi di Eulero furono nell'applicazione di metodi analitici a problemi reali, con l'uso di [[Diagramma di Venn|Diagrammidiagrammi di Venn]], [[numero di Eulero (teoria dei numeri)|numeri di Eulero]], costanti, [[frazione continua|frazioni continue]] e [[integrale|integrali]]. Integrò il [[calcolo integrale]] di [[Gottfried Leibniz|Leibniz]] con il [[metodo delle flussioni]] di [[Isaac Newton|Newton]] il che gli rese più facile risolvere alcuni problemi fisici. In particolare, contribuì allo studio dell'approssimazione degli integrali con vari risultati, tra cui il [[metodo di Eulero]] e la [[formula di Eulero-Maclaurin]].
 
=== Teoria musicale ===
Fra i contributi meno noti di Eulero vi è anche un tentativo di formulare una [[teoria musicale]] su basi interamente [[matematica|matematiche]]. A questo è dedicato il suo trattato ''Tentamen novae theoriae musicae'' del [[1739]]<ref>Il testo di questo volume si può trovare [http://www.math.dartmouth.edu/~euler/pages/E033.html qui].</ref>, e numerosi altri scritti. Questo lavoro si inserisce in un filone della ricerca matematica a cui avevano già contribuito [[Marin Mersenne]] e [[Cartesio]], e che sarà successivamente ripreso da [[Jean d'Alembert]], [[Hermann von Helmholtz]] e altri. Nel suo ''Elogio di Leonhard Euler'' ([[1783]]), il suo assistente Nikolaus Fuss definì quel trattato
 
{{citazione|Un'opera profonda, piena di nuove idee presentate da un punto di vista originale; ciononostante non ha goduto di grande popolarità, poiché contiene troppa geometria per i musicisti, e troppa musica per i matematici.}}
 
=== Fisica e astronomia ===
Eulero contribuì a sviluppare l'[[equazione di fascio di Eulero-Bernoulli]], una pietra miliare dell'[[ingegneria]]. Eulero non solo risolse con successo molti problemi fisici, ma ebbe l'idea di applicare le stesse tecniche alla [[meccanica celeste]]. Realizzò vari lavori [[astronomia|astronomici]] quali la determinazione esatta delle [[orbita|orbite]] delle [[cometa|comete]] e di altri corpi celesti, e il calcolo della [[parallasse]] del [[Sole]]. Fu anche l'autore delle [[Equazioni di Eulero (fluidodinamica)|equazioni di Eulero]] in [[fluidodinamica]].
 
Fu anche l'autore delle [[Equazioni di Eulero (fluidodinamica)|equazioni di Eulero]] in [[fluidodinamica]], un set di [[equazioni differenziali]] alle [[derivate parziali]] che descrive il trasporto in un [[fluido]] senza [[Resistenza fluidodinamica|attrito viscoso]]. Tali equazioni si contestualizzano in una descrizione del moto dei fluidi in cui si osserva il moto da un [[sistema di riferimento inerziale]]. Tale descrizione della fluidodinamica prende il nome di punto di vista euleriano, in alternativa a quello lagrangiano che prende una particella del fluido come riferimento. Sono equazioni fondamentali nella fluidodinamica, e si narra che Eulero passasse molto tempo nel suo ufficio alla finestra a guardare scorrere il [[Neva|fiume Neva]] a [[San Pietroburgo]], che lo ispirò nel condurre, con l'aiuto di altri, le prime misure sul moto dell'acqua del fiume che lo portarono poi a dedurre le famose equazioni.
 
== Principi filosofici e religiosi ==
Molto di ciò che sappiamo sulla filosofia di Eulero ci arriva dalle ''Lettere a una principessa tedesca''.
 
Anche se fu il più grande matematico del periodo illuminista le idee di Eulero erano molto distanti dall'[[illuminismo]]. Era infatti un [[religione|religioso]] fervente e una persona semplice. Eulero era protestante e si interessava anche di [[teologia]]. Ciò è dimostrato da alcuni suoi testi come ''Rettung der Göttlichen Offenbahrung Gegen die Einwürfe der Freygeister'' (''Difesa delle rivelazioni Divine contro le obiezioni dei liberi pensatori''). Fa notare John Derbyshire nel suo ''L'ossessione dei numeri primi'':<ref>John Derbishire, L'ossessione dei Numeri primi, pag. 78.</ref>
Era infatti un [[religione|religioso]] fervente e una persona semplice. Eulero era protestante e si interessava anche di [[teologia]]. Ciò è dimostrato da alcuni suoi testi come ''Rettung der Göttlichen Offenbahrung Gegen die Einwürfe der Freygeister'' (''Difesa delle rivelazioni Divine contro le obiezioni dei liberi pensatori''). Fa notare John Derbyshire nel suo ''L'ossessione dei numeri primi'':<ref>Derbishire John, L'ossessione dei Numeri primi, pag. 78</ref>,
 
{{citazione|Ci è stato raccontato che Eulero mentre viveva a Berlino "tutte le sere riuniva la famiglia e leggeva un capitolo della Bibbia, che accompagnava con una preghiera". E questo accadeva mentre frequentava una corte alla quale, secondo Macaulay, "l'assurdità di tutte le religioni conosciute fra gli uomini" era l'argomento principale della conversazione.|John Derbyshire, L'ossessione dei numeri primi}}
 
È addiritturaanche ricordato nel [[Calendario dei Santi]] della [[Chiesa Luteranaluterana]] il 24 maggio.<ref name="theology">{{Cita pubblicazione| cognome = Euler| nome = Leonhard |curatore = Orell-Fussli| anno = 1960| titolo = Rettung der Göttlichen Offenbahrung Gegen die Einwürfe der Freygeister| rivista = Leonhardi Euleri Opera Omnia (series 3)| volume = 12 }}</ref>
 
Un aneddoto vuole che mentre Eulero si trovava alla corte [[Russia|russa]], arrivasse lì [[Denis Diderot]]. Il [[filosofo]], che incitava all'[[ateismo]], chiese beffardamente a Eulero se avesse una [[dimostrazione matematica]] dell'esistenza di [[Dio]]. Eulero rispose: "Signore, <math>\begin{matrix}\frac{a+b^n}{n}=x\end{matrix}</math>, quindi [[Esistenza di Dio|Dio esiste]]!". Diderot, che (secondo la storia) non capiva la [[matematica]], rimase disorientato e non poté confutare la prova, abbandonando la corte il giorno dopo. L'aneddoto è quasi certamente falso dal momento che Diderot era un matematico capace<ref name="diderot">{{Cita pubblicazione| cognome = Brown | nome = B.H.| anno = 1942| mese=maggio| titolo = The Euler-Diderot Anecdote| url = https://archive.org/details/sim_american-mathematical-monthly_1942-05_49_5/page/302 | rivista =The American Mathematical Monthly| volume = 49| numero = 5| pp = 302-303}}</ref>.
 
== Opere ==
[[File:Euler's signature.svg|thumbmin|uprightverticale=1.4|Firma di Eulero.]]
[[File:Euler - Institutionum calculi integralis, 1768 - BEIC 1338320 F.jpg|thumbmin|verticale|''Institutionum calculi integralis'', 1768]]
Tra le opere di Eulero vi sono:
 
* {{Cita libro|titolo=Mechanica, sive Motusmotus scientia analytice exposita|volumevol=1|editore=AkademijaAccademia naukdelle Scienze|città=Sankt-PeterburgSan Pietroburgo|anno=1736|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1344740}}
* {{Cita libro|titolo=Mechanica, sive Motusmotus scientia analytice exposita|volumevol=2|editore=AkademijaAccademia naukdelle Scienze|città=Sankt-PeterburgSan Pietroburgo|anno=1736|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1345811}}
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Tentamen novae theoriae musicae ex certissimis harmoniae principiis dilucide expositae|editore=Accademia delle Scienze|città=San Pietroburgo|anno=1739|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1350672}}
* ''Tentamen novae theoriae musicae'' (1739)
* ''Solutio problematis ad geometriam situs pertinentis'' (1741).
* ''Dissertatio de magnete'' (1743).
* ''{{Cita libro|lingua= la|titolo=Methodus inveniendi lineas curvas maximi minimive proprietate gaudentes sive solutio problematis isoperimetrici latissimo sensu accepti''|editore=Marc (Michel Bousquet|città=Losanna & Ginevra|anno=1744)|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1328709}}
* {{Cita libro|titolo=Theoria motuum planetarum et cometarum|volume=|editore=Johann Gottfried Michaelis|città=BerlinBerlino|anno=1744|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1346906}}
* ''[[Introductio in analysin infinitorum'']] (1748).
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Introductio in analysin infinitorum|vol=1|editore=Marc Michel Bousquet|città=Losanna|anno=1748|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1343078}}
* ''Institutiones calculi differentialis'' (1755)
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Introductio in analysin infinitorum|vol=2|editore=Marc Michel Bousquet|città=Losanna|anno=1748|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1343933}}
* ''Theoria motus corporum solidorum seu rigidorum'' (1765)
* ''InstitutionumInstitutiones calculi integralisdifferentialis'' (1768-17701755).
* ''Theoria motus corporum solidorum seu rigidorum'' (1765).
* ''Vollständige Anleitung zur Algebra'' (1770)
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Institutionum calculi integralis|vol=1|editore=Accademia delle Scienze|città=San Pietroburgo|anno=1768|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1338320}}
* '' Lettres à une Princesse d'Allemagne'' (1768-1772)
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Institutionum calculi integralis|vol=2|editore=Accademia delle Scienze|città=San Pietroburgo|anno=1769|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1339419}}
* ''Theoria motuum lunae'' (1772)
* {{Cita libro|titololingua=Théorie complete de la|titolo= constructionInstitutionum etcalculi de la manoeuvre des vaisseauxintegralis|volumevol=3|editore=CharlesAccademia Antoinedelle Jombert,Scienze|città=ParisSan Pietroburgo|anno=1776|lingua=fr1770|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13473051340502}}
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Institutionum calculi integralis|vol=4|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1341803|editore=Accademia delle Scienze|città=San Pietroburgo|anno=1794}}
* ''Vollständige Anleitung zur Algebra'' (1770).
* '' Lettres à une Princesse d'Allemagne'' (1768-1772).
* ''Theoria motuum lunae'' (1772).
* {{Cita libro|titolo=Théorie complete de la construction et de la manoeuvre des vaisseaux|editore=Charles Antoine Jombert|città=Parigi|anno=1776|lingua=fr|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1347305}}
* {{Cita libro|lingua= la|titolo= Constructio lentium obiectivarum ex duplici vitro|editore=Accademia delle Scienze|città=San Pietroburgo|anno=1762|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1348763}}
* {{fr}} ''Ecrits sur la musique'', Parigi, Hermann, 2015. ISBN 2-7056-9092-1 (vol. 1). ISBN 978-2-7056-9128-8 (vol. 2).
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
 
; Testi
 
* {{Cita libro|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Mechanica, sive Motus scientia analytice exposita
|volume = 1
|data= 1736
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}}
 
* {{Cita libro|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Mechanica, sive Motus scientia analytice exposita
|volume = 2
|data= 1736
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}}
 
* {{Cita libro|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Tentamen novae theoriae musicae ex certissimis harmoniae principiis dilucide expositae
|data= 1739
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}}
 
* {{Cita libro|editore= Ambrosius Haude
|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Theoria motuum planetarum et cometarum
|data= 1744
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* {{Cita libro|editore= Marc Michel Bousquet
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Methodus inveniendi lineas curvas maximi minimive proprietate gaudentes
|data= 1744
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* {{Cita libro|editore= Marc Michel Bousquet
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Introductio in analysin infinitorum
|volume=1
|data= 1748
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* {{Cita libro|editore= Marc Michel Bousquet
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Introductio in analysin infinitorum
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|data= 1748
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* {{Cita libro|editore= Akademija nauk San Pietroburgo
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Constructio lentium obiectivarum ex duplici vitro
|data= 1762
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* {{Cita libro|editore= Akademija nauk San Pietroburgo
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Institutionum calculi integralis
|volume = 1
|data= 1768
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* {{Cita libro|editore= Akademija nauk San Pietroburgo
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|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Institutionum calculi integralis
|volume= 2
|data= 1769
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* {{Cita libro|editore= Akademija nauk San Pietroburgo
|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Institutionum calculi integralis
|volume=3
|data= 1770
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1340502&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL4&pds_handle=
}}
 
* {{Cita libro|editore= Akademija nauk San Pietroburgo
|lingua= lat
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Institutionum calculi integralis
|volume=4, Supplementa
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1341803&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL4&pds_handle=
|data= 1794
}}
 
* {{Cita libro|editore= Charles Antoine Jombert
|lingua= fre
|cognome= Euler
|nome= Leonhard
|titolo= Théorie complete de la construction et de la manoeuvre des vaisseaux
|data= 1776
|url= https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=1347305&custom_att_2=simple_viewer&search_terms=DTL4&pds_handle=
}}
 
* Leonhard Euler, Ecrits sur la musique, Tome 1 : Tentamen novae theoria musicae, et autres textes (Textes français avec introduction, présentation, commentaires historiques, mathématiques et musicaux par Renzo Caddeo, Xavier Hascher, Pierre Jehel, Athanase Papadopoulos et Hélène Papadopoulos), Paris, Hermann, 2015. ISBN 2-7056-9092-1.
* Leonhard Euler, Ecrits sur la musique, Tome 2 : Mémoires sur la musique, Lettres à une princesse d'Allemagne, Correspondance (Textes français avec introduction, présentation, commentaires historiques, mathématiques et musicaux par Renzo Caddeo, Xavier Hascher, Pierre Jehel, Athanase Papadopoulos et Hélène Papadopoulos), Hermann, Paris, 2015. ISBN 978-2-7056-9128-8.
 
; Studi
* [[Carl Boyer]]. ''Storia della Matematica''. Milano, Mondadori, 1990. ISBN 88-04-33431-2.
* John Derbyshire. ''L'ossessione dei numeri primi: Bernhard Riemann e il principale problema irrisolto della matematica''. Torino, Bollati Boringhieri, 2006. ISBN 88-339-1706-1.
* Filippo Di Venti e Alberto Mariatti. ''Leonhard Euler tra realtà e finzione''. Bologna, Pitagora, 2000. ISBN 88-371-1202-5.
* William Dunham. ''Euler, the master of us all''. The Mathematical Association of America, 1999. ISBN 0-88385-328-0. ([[lingua inglese|EN]]).
* Xavier Hascher, & Athanase Papadopoulos (eds.), '' Leonhard Euler : Mathématicien, physicien et théoricien de la musique', &nbsp;Paris, CNRS Editions, , 2015, 516 p.0 ISBN 978-2-271-08331-9.''
* Ioan Mackenzie James. ''Remarkable Mathematicians: From Euler to von Neumann''. Cambridge, Cambridge University Press, 2002. ISBN 0-521-52094-0. ([[lingua inglese|EN]]).
* John Simmons. ''The giant book of scientists: The 100 greatest minds of all time''. Sydney, The Book Company, 1997. ([[lingua inglese|EN]]).
* Sandro Caparrini e Giorgio Rivieccio. ''Eulero: dai logaritmi alla meccanica razionale''. Collana Grandangolo Scienza, n. 24. Milano, RCS MediaGroup, 2017.
 
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* [[Disco di Eulero]]
* [[Teorema di Euclide-Eulero]]
* [[Sostituzioni di Eulero]]
{{div col end}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.math.dartmouth.edu/~euler/pages/E101.html|''Introductio in analysin infinitorum, vol. 1''|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.math.dartmouth.edu/~euler/|Euler Archiv|lingua=en}} Contiene i facsimile delle edizioni originali delle opere di Eulero, in formato PDF.
* {{cita web|https://www.academia.edu/6976776/Il_primo_colpo_del_ciclope_matematico|Il primo colpo del ciclope matematico}}
* {{cita web|http://www.dm.unibo.it/rsddm/it/articoli/damore/618%20Trecento%20anni%20Eulero.pdf|A trecento anni dalla nascita di Leonhard Euler}}
* {{cita web|https://unire.unige.it/handle/10621/634|titolo=Introductio in analysin infinitorum (ed. Lione 1797)|sito=Università degli Studi di Genova}}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Membri dell'Accademia russa delle scienze]]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino]]
[[Categoria:Uomini universali]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero Tichvin]]
[[Categoria:Personalità celebrate nel calendario liturgico luterano]]