Erbaluce di Caluso: differenze tra le versioni
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{{Denominazione vino
|Denominazione = DOCG
|Regione = Piemonte
|Nome vino = Erbaluce di Caluso
|Data = 08 agosto 2010
|Tipologia = Bianco
|Tipologia 2 = Passito
|Tipologia 3 = Spumante
|Fonte = Disciplinare di produzione
|Ref = http://catalogoviti.politicheagricole.it/scheda_denom.php?t=dsc&q=xxxx
|Immagine = Erbaluce.jpg
|Didascalia = Grappolo di Erbaluce
▲|}
'''Erbaluce di Caluso''' o '''Caluso''' è una [[denominazione di origine controllata e garantita|DOCG]] riservata ad alcuni [[vino|vini]] la cui produzione è consentita nelle province di [[provincia di Torino|Torino]], [[Provincia di Biella|Biella]] e [[Provincia di Vercelli|Vercelli]]. La maggior produzione si svolge sulle colline intorno a [[Caluso]], in [[Canavese]].
== Zona di produzione ==
La zona di produzione comprende l'intero territorio dei seguenti comuni:
[[Agliè]], [[Azeglio]], [[Bairo]], [[Barone]], [[Bollengo]], [[Borgomasino]], [[Burolo]], [[Caluso]], [[Candia Canavese]], [[Caravino]], [[Cossano Canavese]], [[Cuceglio]], [[Ivrea]], [[Maglione (Italia)|Maglione]], [[Mazzè]], [[Mercenasco]], [[Montalenghe]], [[Orio Canavese]], [[Palazzo Canavese]],
==Storia==
L'Erbaluce è considerato un vitigno autoctono, di origini molto antiche: già i Salassi coltivavano la vite e vinificavano. Il vitigno
Le prime notizie storiche del vitigno Erbaluce risalgono al 1606, quando viene menzionato da [[Giovan Battista Croce]], gioielliere presso il duca [[Carlo Emanuele I di Savoia|Carlo Emanuele I]].<ref
Altre menzioni appaiono nel 1799 in studi della Società agraria di Torino, dal Gatta nel 1833 nel suo studio su Viti e vini della provincia di Ivrea.
Per collegare il nome al colore giallo oro degli acini che brillano al sole autunnale, una leggenda narra che il vitigno nacque dalle lacrime della ninfa Albaluce, figlia degli dei Sole e Alba.<ref>
La produzione della tipologia "spumante" iniziò negli anni sessanta del XX secolo presso le cantine Orsolani.
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Il '''passito''' viene ottenuto da grappoli sottoposti a un periodo di appassimento in locali arieggiati, le cosiddette "passitaie", dove rimangono, distesi su graticci o appesi per il peduncolo, per circa 5 mesi; a marzo avviene la pigiatura.
Lo '''spumante''' può essere prodotto esclusivamente con il [[Metodo classico]] e subisce una seconda
Ad esclusione
È
La tecnica
La versatilità della cultivar consente (unico bianco in Italia) di vinificarla come bianco secco, spumante e passito.
==Disciplinare==
La DOC Erbaluce di Caluso o Caluso è stata istituita con DPR 09.07.1967 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 203 del 14.08.1967<br> Ha ottenuto il
* DM 30.11.2011, GU 295 –20.12.2011
* DM 12.07.2013, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
* DM 07.03.2014, pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf
* La versione in vigore è stata approvata con D.M. gg.mm.aaaa Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf<ref name
==Tipologie==
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|odore||ricorda quello dei fiori di campo, rimandando all'acacia e al biancospino.
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|sapore||sapido, con note di mele croccanti<ref
|-
|titolo alcolometrico minimo||11,00% vol.
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{{Portale|Agricoltura|Cucina|Piemonte}}
[[Categoria:Vini
[[Categoria:Vini
[[Categoria:Vini
[[Categoria:Vini DOC e DOCG prodotti con uva Erbaluce]]
[[Categoria:Canavese]]
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