Lago di Barcis: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pdighe (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Descrizione: Corretto errore di battitura
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source
 
(30 versioni intermedie di 22 utenti non mostrate)
Riga 29:
 
== Descrizione ==
È molto conosciuto non solo per le sue acque, tinte di un particolare colore tra il verde e il celeste, ma anche come importante centro per gli [[sport lacustri]], ad esempio [[windsurf]], [[Vela (sport)|vela]], [[motonautica]], [[pesca sportiva]].
 
Il lago, comunemente chiamato "lago di Barcis", è in realtà intitolato a [[Napoleone Aprilis]], presidente del [[Consorzio di bonifica Cellina-Meduna|Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna]] all'epoca della realizzazione dell'invaso.
 
Dal 2020 fino al 2021 il lago è stato oggetto di costruzione di un nuovo ponte per il transito dei mezzi pesanti, a causa della modesta portata del coronamento della diga, che serviranno per opere di sghiaiamento del lago<ref>{{cita web|url=https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/via-libera-all-abbassamento-del-livello-del-lago-di-barcis/2/242523|titolo=Via libera all'abbassamento del livello del lago di Barcis|accesso=2 luglio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/06/30/news/rispettati-i-termini-dei-lavori-sul-lago-si-riempie-l-invaso-1.40448030|titolo=Rispettati i termini dei lavori sul lago: si riempie l'invaso|data=30 giugno 2021|accesso=2 luglio 2021}}</ref>.
 
== Storia<ref>{{Cita libro|autore=AA.VV|titolo=Il programma e l'opera del Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna|anno=1938|città=Roma}}</ref> ==
Il 25 marzo 1939 fu la sottoscritta una convenzione tra il [[Consorzio di bonifica Cellina-Meduna|Consorzio di Bonifica Cellina-Meduna]] con la [[Società Adriatica di Elettricità]] di Venezia, che fissava i termini dell'accordo, di reciproci impegni per la costruzione del serbatoio e delle opere di utilizzazione industriale e di quantità di acque regolate, a disposizione del Consorzio nelle diverse stagioni per i bisogni irrigui.
 
Il serbatoio di Barcis, una volta entrato in funzione, avrebbe permesso di irrigare un'ulteriore superficie di 9.300 ettari di comprensorio alla destra del Cellina, e di produrre 160 milioni di kWh all'anno.
[[File:Lago di Barcis 01.jpg|thumb|left|Il lago visto dalla [[Strada statale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina|SS 251]] a monte del paese di Barcis]]
 
Fra 1937 e il 1939 il Consorzio dette attuazione al progetto elaborato già nel 1935, che prevedeva l'utilizzo delle acque della roggia di [[Aviano]]. Il 5 ottobre dello stesso anno, la terza Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approvò il progetto esecutivo elaborato dal Consorzio in stretta collaborazione con i tecnici della S.A.D.E, riconoscendo la massima ammissibilità della domanda di contributo, ma con la richiesta di presentare i progetti esecutivi per la distribuzione irrigua delle acque, e per la loro utilizzazione industriale, al fine di poter giudicare sulla misura del contributo statale in base al disavanzo economico dell'impresa.
 
Riga 52 ⟶ 50:
Alla fine del conflitto SADE e Consorzio ripresero in mano i progetti per dar loro seguito in base ad un'ulteriore convenzione stipulata nel luglio 1951.
 
Il paese di Barcis, che rimase quasi totalmente distrutto dall'incendio, era stato in gran parte ricostruito nell'immediato dopoguerra con grande sacrificio della popolazione. Tenuto anche conto della difficoltà, sul piano sentimentale e sociale, di imporre un nuovo forzato esodo agli abitanti trasferendoli in un nuovo paese da costruire di sana pianta, e con i valligiani, legati al loro paese, non volendo abbandonarlo soprattutto dopo l'oltraggio subìto dai Nazisti, fece riesaminare i progetti precedentemente approvati anteguerra. Inoltre i prezzi dei materiali e della manodopera, erano enormemente aumentati, e cosicosì pure il costo delle espropriazioni.
 
Restava solo di ridimensionare il progetto a cui provvide la S.A.D.E. con "''magnifica efficienza e rapidità''".
 
Perciò Consorzio e SADE, decisero di costruire la diga alla stretta di Ponte Antoi alla limitata altezza di 50 metri fino alla quota di 402 s.l.m. creando un invaso di soli 20 milioni di metri cubi, senza provocare la sommersione del paese.
 
Dal 2020 fino al 2021 il lago è stato oggetto di costruzione di un nuovo ponte per il transito dei mezzi pesanti, a causa della modesta portata del coronamento della diga, che serviranno per opere di sghiaiamento del lago<ref>{{cita web|url=https://www.ilfriuli.it/articolo/cronaca/via-libera-all-abbassamento-del-livello-del-lago-di-barcis/2/242523|titolo=Via libera all'abbassamento del livello del lago di Barcis|accesso=2 luglio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2021/06/30/news/rispettati-i-termini-dei-lavori-sul-lago-si-riempie-l-invaso-1.40448030|titolo=Rispettati i termini dei lavori sul lago: si riempie l'invaso|data=30 giugno 2021|accesso=2 luglio 2021}}</ref>.
 
==Caratteristiche tecniche==
* Tipologia diga: a volta a doppia curvatura
* Altezza dal punto più represso delle fondazioni: 50,15 m
* Sviluppo del coronamento: 83,70 m
* Volume della diga: 9.000 m³
* AltitudineLivello aldi massimo invaso: 402 m s.l.m.
* Livello di massima piena: 404 m
* Capacita d'invaso complessiva: 22 milioni di m³
* Capacita d'invaso utile: 20 milioni di m³
* Superficie del bacino imbrifero: 424 392&nbsp;km<sup>2</sup>²
* Corso d'acqua: Cellina
 
== La diga<ref>{{Cita libro|curatore=G. Forlì, Egidio Idri|titolo=BARCIS DAM ON THE RIVER CELLINA Sixth Congress on Large Dams, New York 1958|dataoriginale=5 luglio 1962|annooriginale=|editore=Società Adriatica di Elettricità|città=Venezia|lingua=Inglese|p=425|opera=Scritti di Carlo Semenza}}</ref> ==
{{Vedi anche|Diga di Barcis}}
La diga di Ponte Antoi sul torrente Cellina è stata costruita negli anni 1952-1953 progettata dall'Ing. [[Carlo Semenza]], è situata in una gola di erosione nel calcare del [[Cretacico superiore|Cretaceo superiore]], composto da spessi strati inclinati verso il bacino. A causa della forma piuttosto irregolare della gola che si allarga sensibilmente sul lato destro, molti progetti alternativi sono stati studiati per questa diga.
 
Riga 74 ⟶ 87:
La diga è dotata di tre scarichi, per una portata complessiva di 1412 m³/h che si compongono:
 
* UnUno sfioratore sul coronamento della diga, costituito da otto luci sfioranti della larghezza di 5,50 m ciascuna, per un totale di 44,00 m, la soglia si trova a quota 402,00 m s.l.m. La sua portata è di 248 m³/s.
 
* Uno scarico di superficie a calice in destra orografica, testato su una serie di modelli presso il Laboratorio di Idraulica dell'Università di Padova, è un pozzo con imbocco a soglia anulare sormontato da una paratoia cilindrica in acciaio. Lo scarico deldelle piene di morbida, avviene per tracimazione del ciglio della paratoia anulare alla quota di massima regolazione (402 m s.m.), lo smaltimento delle maggiori piene avviene a paratoia completamente sollevata. Ha con un diametro di 13 metri a quota 399,00 m s.l.m mentre il pozzo ha diametro di 8,70 m, scavato verticalmente nella roccia fino alla profondità di 39,29 m sotto la soglia. Con una curva sul fondo a quota 359,71 quasi ad angolo retto, si immette in una galleria sub-orizzontale a sezione policentrica dalle dimensioni massime di 7,06 m per 8,70 m uscendo a circa 80 m a valle della diga. La sua portata, è di 970 m³/s.
* Uno scarico di fondo in sinistra orografica, a quota 360,18 m. è costituito da una galleria con sezione policentrica delle dimensioni di 3,75 m per 4,00 m e con uno sviluppo di 156,50 m. A circa 84 m dall’imbocco sono presenti due paratoie piane a strisciamento in serie di dimensioni 3,00 metri per 3,80. La portata, è di 194 m³/s. con livello del serbatoio al massimo invaso.
 
=== La centrale idroelettrica ===
Il lago alimenta anche una centrale idroelettrica, anch’essa entrata in servizio nel 1954 producendo una potenza complessiva pari a 26 MVA.
 
La sala macchine è ricavata in caverna, a quota 350 m. s.l.m. sulla sponda sinistra del torrente Cellina in località Diga Vecchia, nel Comune di [[Montereale Valcellina]].
 
Mediante una galleria di derivazione in pressione lunga circa 2 km, a sezione circolare, di 3,90 m di diametro rivestita in calcestruzzo armato, si collega tramite il pozzo piezometrico, a due condotte forzate metalliche che, alimentandoalimentano due turbine che scaricano a valle della centrale, direttamente nel bacino creato dalla [[Lago di Ravedis|diga di Ravedis]]. La centrale era dotata in origine, con un gruppo turbina Kaplan-alternatore ad asse verticale, ma già predisposta per l'installazione di un secondo gruppo.
 
Il potenziamento, effettuato a metà degli [[Anni 1990|anni 90]], venne realizzato con l'aggiunta di una seconda turbina Kaplan ad asse verticale, 15 metri più profonda dell'iniziale predisposizione.
 
== Dati tecnici ==
* Superficie 0,98&nbsp;km<sup>2</sup>
* Superficie del bacino imbrifero 392&nbsp;km<sup>2</sup>
* Altitudine alla massima regolazione 402 m s.l.m.
* Altitudine al massimo invaso 402 m s.l.m.
* Quota massima del bacino imbrifero 2706 m s.l.m.
* Profondità massima 45 m
* Volume 13,59 milioni di metri cubi
 
== Note ==