Razzismo in Italia: differenze tra le versioni

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[[File:Corriere testata 1938.jpg|thumb|upright=1.4|Prima pagine del ''[[Corriere della Sera]]'' dell'11 novembre [[1938]] sulla promulgazione delle [[leggi razziali fasciste]].]]
Il '''[[razzismo]] in [[Italia]]''' si è unmanifestato fenomenoin storico,diverse sicuramente complessoepoche, difficilmentesenza definibile univocamente. In parte potrebbe affondare le sue radici indietro nel tempo, ma non vi sono prove dinecessariamente una sua continuità del o di un collegamento ideologicoideologica tra i diversi fenomeni nelledi diverseciascuna epochedelle stesse.
 
== Premessa storica ==
In senso stretto, i primi movimenti legati esplicitamente al mito della razza, ariana, pangermanica o italica, affondano le loro radici nel [[Razzismo scientifico|razzismo "scientifico"]] del [[XIX secolo]], generatrice di [[xenofobia]] e [[segregazione razziale]], base per l'avvento dei fascismi europei del [[XX secolo]] prima in [[Italia]] con il [[fascismo]] e poi con connotazioni razziste più marcate in [[Germania]] con il [[nazismo]], parallelamente a [[Razzismo negli Stati Uniti d'America|fenomeni razzisti nella società statunitense]] di tutt'altro ordine sociale, come quelli propugnati dal [[Ku Klux Klan]].
 
Dal punto di vista storico le [[leggi razziali fasciste]], esempio concreto di tale fenomeno, sono state un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi varate in [[Italia]] fra gli [[anni 1930|anni trenta]] e gli [[anni 1940|anni quaranta]] del [[XX secolo|Novecento]], inizialmente dal [[fascismo|regime fascista]] e poi dalla [[Repubblica Sociale Italiana]].
 
== Età moderna (dalla scoperta dell'America al periodo rivoluzionario) ==
Un esempio documentabile, ma in una ben precisa ottica storica, ci giunge dall'inizio del [[XVI secolo]], epoca in cui iniziarono ad essere costruiti [[ghetto|ghetti]] dove avveniva una segregazione nei confronti degli ebrei. Ciononostante il razzismo o comunque i sentimenti ostili verso gli ebrei hanno radici ancora più profonde.<ref>{{cita web|url=http://www.ghetto.it/ghetto/it/contenuti.asp?padre=1&figlio=1|titolo=Ghetto ebraico di Venezia |lingua= |data= |accesso=|dataarchivio=31 maggio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080531143329/http://www.ghetto.it/ghetto/it/contenuti.asp?padre=1&figlio=1|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Tra il XIX e il XX secolo ===
Uno dei principali divulgatori della teoria del [[#Il "Razzismo scientifico"|razzismo scientifico]] nel [[XX secolo|Novecento]] fu il criminologo [[Cesare Lombroso]], le cui teorie tentavano di dimostrare la possibilità di identificare la "innata natura criminale" di alcuni individui attraverso le loro caratteristiche fisiche, e i cui studi si incentrarono spesso sui [[briganti]] meridionali. Altri teorici furono [[Luigi Pigorini]], [[Giuseppe Sergi]] ([[Messina|messinese]], fondatore della Società Romana di Antropologia) e [[Alfredo Niceforo]] ([[Castiglione di Sicilia|castiglionese]], presidente della Società Italiana di Antropologia e della Società Italiana di Criminologia), il quale riteneva che l'Italia ospitasse due razze distinte: la ''eurasica'' giapetica ariana e la ''eurafricana'' afro-semitica<ref>Cristofolini M., Inga S., Caruso S., ''La dottrina del razzismo: aspetti “scientifici” di base''</ref><ref>Alfredo Niceforo, ''L'Italia barbara contemporanea ''</ref><ref>Alfredo Niceforo, ''Italiani del nord e italiani del sud''</ref>.
 
Si ricordano inoltre, [[Enrico Ferri (criminologo)|Enrico Ferri]], secondo cui la minore criminalità nell'Italia settentrionale derivava dall'influenza celtica, [[Guglielmo Ferrero]], [[Arcangelo Ghisleri]], nonché moltissimi altri magistrati, medici, psichiatri, uomini politici, che influenzarono grandemente l'opinione pubblica italiana e mondiale.
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Nel XXI secolo in Italia si affermò l'[[antisemitismo]] che, secondo alcune indagini demoscopiche, continua ad esistere in tutta Italia, sebbene in forme meno manifeste<ref>{{cita web|url=https://eurispes.eu/news/eurispes-lantisemitismo-non-e-stato-ancora-superato/|titolo=Eurispes, l'antisemitismo non è stato ancora superato|sito=Eurispes|anno=2020}}</ref>. Secondo la ricerca promossa nel [[2003]] dall'[[Unione delle comunità ebraiche italiane]] e condotta dal Dipartimento di ricerca sociale e metodologia sociologica Gianni Statera presso la facoltà di Sociologia dell'[[Università La Sapienza]] di Roma su 2.200 ragazzi tra i 14 e i 18 anni di 110 Comuni italiani, la punta massima del razzismo ad alta intensità si riscontra nel "profondo nord" con il 27.8% degli intervistati e la minima nel "sud urbano" con il 10.6% degli intervistati.<ref>[http://www.edscuola.com/archivio/handicap/razzismo.htm Risultati dettagliati del sondaggio.]</ref>
 
Accanto a queste sono sorti anche numerosi episodi di razzismo e xenofobia ai danni dei popoli romanì ([[Rom (popolo)|Rom]] e [[Sinti]]) comunemente identificate con i termini [[zingari]], [[gypsy|gypsies]], o "[[popoli nomadi|nomadi]]", o più semplicemente [[popoli d'oriente]] (vedi [[Antiziganismo]]). Il termine ''romanì'' (o rom) è in riferimento alla connotazione etnica e religiosa delle [[regione geografica|regioni]] dell'ex-[[Impero Ottomanoottomano]] una volta "Antico [[Impero Romano d'Oriente]]", culturalmente quindi sia [[musulmane]] che [[Oriente cristiano|cristiane orientali]], oppure sia [[turchi (gruppo etnico)|turche]] che [[greci|greco]]-[[slavi|slave]].
 
Negli ultimi anni sono in aumento atteggiamenti razzisti e [[xenofobia|xenofobi]] come danni contro le proprietà, discriminazione, violenza verbale e violenza fisica, diretti verso gli [[Immigrazione in Italia|stranieri immigrati]], [[Cronologia dell'integrazione europea|comunitari di nuova acquisizione]] e [[Extracomunitario|extracomunitari]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Giovanna|cognome=Campani|data=1993-07|titolo=Immigration and racism in southern Europe: The Italian case|rivista=Ethnic and Racial Studies|volume=16|numero=3|pp=507–535507-535|accesso=19 novembre 2018|doi=10.1080/01419870.1993.9993794|url=https://dx.doi.org/10.1080/01419870.1993.9993794}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Studi OCSE sul Turismo: Italia|url=https://dx.doi.org/10.1787/9789264116030-7-it|accesso=19 novembre 2018|data=1º luglio 2011|editore=OECD Publishing|pp=91–9991-99|ISBN=9789264116023}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Daniela|cognome=Conti|data=1º agosto 2004|titolo=Calcio contro il razzismo: l’esempio vincente di una rete informale|rivista=Quaderni di Sociologia|numero=34|pp=51–6251-62|accesso=19 novembre 2018|doi=10.4000/qds.1138|url=https://dx.doi.org/10.4000/qds.1138|nome2=Gianluca|cognome2=Verde}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Corradi|cognome=Laura|data=1º gennaio 2012|titolo=Razzismo di Stato. Stati Uniti, Europa, Italia, edited by Pietro Basso, Milan: Angeli, 2010|rivista=Historical Materialism|volume=20|numero=4|pp=226–239226-239|accesso=19 novembre 2018|doi=10.1163/1569206x-12341270|url=https://dx.doi.org/10.1163/1569206x-12341270}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Francesca|cognome=Gobbo|data=2011-03|titolo=Racism, ‘race’ and ethnographic research in multicultural Italy|rivista=Ethnography and Education|volume=6|numero=1|pp=9–279-27|accesso=19 novembre 2018|doi=10.1080/17457823.2011.553077|url=https://dx.doi.org/10.1080/17457823.2011.553077}}</ref> Esiste la preoccupazione a livello europeo che "la [[crisi economica]] e [[crisi finanziaria|finanziaria]] costituisca un terreno fertile per la recrudescenza del discorso d’odio, del razzismo e dell’intolleranza, che sono già presenti nella società".<ref>[http://www.assembly.coe.int/LifeRay/EGA/NoHate/CharterOfCommitmentsNHPA-IT.pdf Carta degli impegni per l’adesioneall’Alleanza Parlamentare contro l’odio]</ref> Secondo un documento della [[Organizzazione non governativa|ONG]] [[Human Rights Watch]] che si occupa della difesa dei [[diritti umani]], "Il Presidente del consiglio dei ministri Berlusconi notoriamente ha affermato nel 2009 che l’Italia non deve diventare un paese multietnico"<ref>[http://temi.repubblica.it/micromega-online/%E2%80%9Citalia-razzista%E2%80%9D-la-denuncia-di-human-rights-watch/ “Italia razzista”. La denuncia di Human Rights Watch]</ref>, mentre l'allora sindaco di Roma sin dal 2008 Alemanno (il primo sindaco di Roma di [[destra (politica)|destra]] in decenni),<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2008/04/29/world/europe/29italy.html|titolo=Rome Elects First Rightist Mayor in Decades |lingua= |data= |accesso= }}</ref> candidatosi con una campagna elettorale volta al discorso della criminalità e in seguito alleato al governo di Berlusconi, lo ha ''contraddetto'' dicendo invece che l'Italia è già un paese multietnico, e che anzi non deve diventare un paese multiculturale.<ref>[{{Cita web |url=http://www.romagnanoi.it/news/italia-estero/703396/Immigrati--Alemanno---Frase.html |titolo=Immigrati, Alemanno: "Frase Berlusconi culturalmente e tecnicamente sbagliata"] |accesso=11 novembre 2020 |dataarchivio=11 novembre 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201111120419/http://www.romagnanoi.it/news/italia-estero/703396/Immigrati--Alemanno---Frase.html |urlmorto=sì }}</ref> Fra le recenti linee guida della UE del 2019 contro discriminazioni razziali ed etniche, le raccomandazioni per il mantenimento dell'ordine prevedono che "le forze dell'ordine facciano attenzione a non propagare e perpetuare pregiudizi collegando etnicità, nazione di origine o status di immigrazione, con attività criminali. I [[Mezzo di comunicazione di massa|media]] allo stesso tempo, sono tenuti ad evitare di stereotipare persone appartenenti a [[minoranze]], [[migranti]], [[rifugiati]], e [[richiedenti asilo]]".<ref>[https://www.coe.int/en/web/commissioner/blog/-/asset_publisher/xZ32OPEoxOkq/content/ethnic-profiling-a-persisting-practice-in-europe?_101_INSTANCE_xZ32OPEoxOkq_languageId=fr_FR Le profilage ethnique : une pratique persistante en Europe. Consiglio d'Europa. 09/05/2019]</ref>
 
[[File:Feminist Suffrage Parade in New York City, 1912.jpeg|thumb|La storia del [[Suffragio femminile]] è un chiaro esempio di [[femminismo]] [[europoide|bianco]] e [[borghesia|borghese]]. [[New York]], 1912.]]
Secondo la relazione finale della Commissione parlamentare "Jo Cox" del 2017, l’Italia risulta il Paese con il più alto tasso del mondo di ignoranza sull’[[Migrazione|immigrazione]] e il secondo Paese europeo più islamofobo. I rom/sinti, sebbene spesso di nazionalità italiana da molte generazioni, sono percepiti come i più stranieri/estranei di tutti (e ciò può essere legato allo status economico e il loro vivere entro limiti di agiatezza più marcati). Il 65% degli italiani (contro il 21% dei tedeschi) pensa che i rifugiati siano un peso perché godono dei benefits sociali e del lavoro degli abitanti, mentre il 59% in Germania pensa che rendano il Paese più forte con il lavoro e i loro talenti (solo il 31% in Italia).<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/shadow_primapagina/file_pdfs/000/007/099/Jo_Cox_Piramide_odio.pdf|titolo=Camera dei Deputati. 2017. La piramide dell'odio in Italia. [“Joe Cox” Report]}}</ref>
 
Al razzismo proprio si è venuto ad associare nel [[XXI secolo]] il [[Femonazionalismo]], una coalizione tra idee [[nazionalismo|nazionaliste]] e [[femministe]], derivante dal legame storico tra i movimenti per i diritti delle donne ([[diritto di voto]], etc.) e quelli antischiavisti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] a partire dal 1800, confluiti alla [[contestazione giovanile|fine degli anni sessanta]] (culmine del movimento giovanile della [[Beat Generation]] nato invece nel dopoguerra) nell'unione tra "sessismo, femminismo e razzismo", quando le proteste dei [[Seconda ondata femminista|moderni movimenti femministi]] si fusero con le proteste contro le [[segregazione razziale|segregazioni razziali]]. In questo contesto in cui donne povere e donne di colore si allearono, il femminismo di oggi ha cambiato invece rotta tornando ad identificarsi come bianco, legandosi al tema dello [[schiavismo]] questa volta pero con partiti [[nazionalisti]] e [[neoliberalismo|neo-liberali]] per giustificare razzismo e [[xenofobia]].<ref>[https://www.gold.ac.uk/sociology/staff/farris-sara/ Sara R. Farris Goldsmiths, University of London]</ref><ref>[https://www.academia.edu/5462594/Lanalogia_imperfetta_Sessismo_razzismo_e_femminismi_tra_Italia_Francia_e_Stati_Uniti L'analogia imperfetta. Sessismo, razzismo e femminismi tra Italia, Francia e Stati Uniti]</ref><ref>[https://read.dukeupress.edu/history-of-the-present/article-abstract/2/2/184/155714/Femonationalism-and-the-Regular-Army-of-Labor?redirectedFrom=fulltext Femonationalism and the “Regular” Army of Labor Called Migrant Women]</ref>
 
==== La visione internazionale ====
La [[Lega Nord]] è stata accusata di atteggiamenti [[xenofobia|xenofobici]] a caccia di consensi da svariate fonti estere.<ref>{{Cita news | titolo=Silvio Berlusconi: third time lucky? | url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article3754151.ece | editore=The Times | data=15 aprile 2008 | città=London | accesso=7 maggio 2010 | nome=Philippe | cognome=Naughton | nome2=Miles | cognome2=Costello | dataarchivio=29 giugno 2011 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629113533/http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article3754151.ece | urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news | titolo= Italy: Statement On Immigrants Denied | url=https://www.nytimes.com/2003/06/17/world/world-briefing-europe-italy-statement-on-immigrants-denied.html | editore=The New York Times | data=17 giugno 2003 | nome=Jason | cognome=Horowitz | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italy's Northern League resurgent | url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7350691.stm | editore=BBC News | data=17 aprile 2008 | nome=Aidan | cognome=Lewis}}</ref><ref>{{Cita web | titolo=Mussolini's heirs bid farewell to party | url=https://www.ft.com/cms/s/0/2fdb43d8-1705-11de-9a72-0000779fd2ac.html | editore=[[Financial Times]] | data=22 marzo 2009}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italian mayor fights terror threat with ban on Muslim veils | url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/1468885/Italian-mayor-fights-terror-threat-with-ban-on-Muslim-veils.html | editore=The Daily Telegraph | data=4 agosto 2004 | città=London | nome=Bruce | cognome=Johnston | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=League allies may hinder Italy's Berlusconi: reports | url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/04/15/AR2008041500577_pf.html | editore=The Washington Post | data=15 aprile 2008 | nome=Iain | cognome=Rogers | accesso=7 maggio 2010}}</ref>.
Il tentativo di bruciare extracomunitari senza fissa dimora o l'assassinio del 20 settembre 2008 di Abdul Salam Guibre, nativo del [[Burkina Faso]], sono stati contestati come azioni razziste. (anche seTuttavia nel caso di Guibre non sussistono aggravanti per motivi razziali, ma lite per soldi, poi degenerata<ref>[https://web.archive.org/web/20080917233040/http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4757643.ece 'Racist' murder stokes debate on Silvio Berlusconi]</ref>{{senza fonte|ma altre visioni considerano il razzismo elemento accessorio dei crimini.}},
 
[[L'Osservatore Romano]], il quotidiano ufficiale della [[Città del Vaticano]], indicò il razzismo come elemento cardine nella rivolta di [[Rosarno]] del 2010 e nel caso dei cori contro il giocatore di calcio di origini africane [[Mario Balotelli]].<ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/6975203/Vatican-accuses-Italians-of-racism-after-southern-riots.html|titolo=The Telegraph |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>[https://www.dailymail.co.uk/news/article-1242629/Vatican-slams-Italy-racist-newspaper-editorial.html Vatican condemns Italy for 'weeping sore of racism' just days after immigrant riots]</ref> L'affermazione dell'allora presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] concernente l'elezione del presidente degli Stati Uniti [[Barack Obama]] e l'abbronzatura della sua pelle guadagnò titoli sulle pagine dei giornali.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/11/08/world/europe/08italy.html?pagewanted=print The New York Times, November 8, 2008]</ref><ref>{{Cita web |titolo=Berlusconi Obama Suntanned |url=https://www.youtube.com/watch?v=ErsgFMFhoPQ |editore=[[Repubblica Radio TV]]}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://uk.reuters.com/article/worldNews/idUKTRE4A562120081106|titolo=Italy's Berlusconi hails "suntanned" Obama|editore=Reuters|data=6 novembre 2008 | nome=Alberto | cognome=Sisto|accesso=3 maggio 2019|dataarchivio=9 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109023101/https://uk.reuters.com/article/worldNews/idUKTRE4A562120081106|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://tv.repubblica.it/copertina/l-abbronzato-fa-il-giro-del-mondo/26102?video|titolo=L'abbronzato fa il giro del mondo|editore=[[Repubblica Radio TV]]|data=7 novembre 2008}}</ref> Secondo [[Eurobarometro]] nel 2008, gli italiani avrebbero il terzo più alto livello nella graduatoria in Europa della discriminazione praticata dai nativi verso l'etnia rom, dopo gli austriaci e i cechi, e il terz'ultimo per capacità di adattamento a convivere con persone di etnia rom come vicini di casa.<ref>[http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_296_en.pdf Eurobarometro, pp 13 e 43]</ref><ref>{{Cita news |titolo=Protests in Italy against escalating racism |url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/3141066/Protests-in-Italy-against-escalating-racism.html |editore=The Telegraph | città=London |nome=Nick |cognome=Squires |data=5 ottobre 2008}}</ref> Secondo un sondaggio del 2019, l'Italia dimostra un maggiore nazionalismo e discriminazione al confronto con gli altri paesi dell'Europa occidentale.<ref>{{cita web|url=https://www.pewforum.org/2018/05/29/nationalism-immigration-and-minorities/|titolo=Being Christian in Western Europe |lingua= |data= |accesso= }}</ref>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Mario Toscano]] (1931), ''Le minoranze di razza, di lingua, di religione nel diritto internazionale'', ed. Bocca, Torino.
* Teti, Vito (1993), ''[http://www.manifestolibri.it/vedi_autore.php?id=87 La razza maledetta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20051018081048/http://www.manifestolibri.it/vedi_autore.php?id=87 |date=18 ottobre 2005 }} - Origini del pregiudizio antimeridionale''. Edizioni Manifestolibri.
* Petraccone, Claudia (2000), ''Le due civiltà'' - Settentrionali e meridionali nella storia d'Italia. Edizioni Laterza. ISBN
* Alberto Burgio (cur.), ''Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d'Italia'', Il Mulino, Bologna 1999.
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* [[Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali]]
* [[Profilazione razziale]] (o etnica)
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20100213223043/http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1994/II/art/R94II011.html Alle origini del pregiudizio antimeridionale] da bpp
 
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